Rassegna stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale sabato tredici novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura oggi torneremo
A
Parlare della politicanti italiana perché il quotidiano austriaco Courir
Intervista Emma Bonino il titolo come fanno le donne a sopportare tutto questo
La vicepresidente del Senato
Emma Bonino è un'eccezione in un panorama politico dominato dagli uomini in Italia la leader del Partito Radicale
L'opposizione liberale dentro il centro-sinistra lottato per più di trent'anni per le donne i diritti umani il cui era discusso con l'ex ministro il commissario europeo il decadimento culturale e democratico in Italia
La misoginia e l'identificazione nella figura di Berlusconi questa
La sintesi
Di questa intervista di cui vi era a Emma
Bonino che leggere Memmo integralmente parleremo poi della condanna a morte di terre crea Zize
In Iran e dunque indirettamente d'iniziativa di Marco Pannella nel suo sciopero della fame perché
Le Figaro ieri
Raccontava che l'Internazionale socialista di cui il
Presidente iracheno Talabani è vicepresidente si troverà lunedì di fronte al caso Tareq Aziz riunita Parigi l'Internazionale socialista vuole convincere il Presidente talebani a non firmare
L'esecuzione approfondiremo la questione irachena perché c'è stato un accordo per
Il Governo la conferma diciamo degli attuali e passati vertici
Lo Stato iracheno leggeremo un editoriale dall'Herald Tribune di oggi finalmente un accordo forse
E poi un commento del Guardian secondo cui la guerra è lungi dall'essere finita il lavoro non è terminato per Barack Obama e gli americani
Ci occuperemo anche delle lezioni in Egitto l'appuntamento il ventotto novembre il Washington post ieri era critico nei confronti dell'Amministrazione Obama silente
Su questo appuntamento elettorale e la repressione in corso chiuderemo con la Birmania
E la liberazione di ha un senso Scilla stare radi Burma il titolo di merito reale di ieri del Times
Ha usato Succi dà corpo alla forza della protesta morale contro il despoti ISMU ovviamente ci sono altri temi importanti che
E non avremo il tempo di approfondire i risultati del vertice del G venti deludenti
Secondo la stampa americana per esempio Obama si è trovato di fronte a una netta opposizione rispetto ai suoi progetti per riequilibrare
L'economia globale c'è poi la crisi della zona euro che torna con una situazione molto complessa
In Irlanda in Wall Street Journal Europe però ieri in un editoriale sottolineava come la situazione ruandese non sia
Grave come
Quella greca di qualche me se fa il Financial Times invece per la prima volta smetteva
In primo piano la situazione dei conti pubblici in Italia con lo spread il differenziale tra i titoli
Tra i tassi di interesse pagati dall'Italia e quelli della Germania che si sta
Ampliando sempre più e allora a proposito di Italia della sua crisi politica al Curia quotidiano
Austriaco ieri intervistava Emma Bonino il titola un taglio particolare come fanno le donne a sopportare tutto questo
Poi però
Nell'intervista Emma Bonino parla
Soprattutto di politica
E dice
Sono mesi che sostengo che i giochi si decideranno gennaio il tempo mi ha dato ragione dopo l'approvazione dalla legge di stabilità e dalla legge di bilancio
Nonché dei decreti attuativi sul federalismo che vuole Bossi la partita si chiuderà anche se lo sbocco credo non lo sappiano neppure i protagonisti di questa crisi
Il Corriere dice schede Berlusconi
Di scandali con le minorenni offrono ancora una volta un'immagine della politica degradata e offensiva nei confronti delle donne
Come si può cambiare questo in Italia quanto tempo ci vorrà per sanare un danno culturale così grave ed Emma Bonino risponde la cultura maschilista nel nostro Paese viene da lontano
E prima che
Passi questa tendenza di trattare le donne come semplici oggetti di pulsione
Ci vorrà ancora del tempo ma vorrei tanto che anche gran parte della componente femminile smettesse di credere che l'unico rapporto possibile con quella maschile sia la dipendenza l'autonomia nel rapporto non è
Una chimera ma una possibilità a patto però di non accettare la sottomissione come qualcosa di scontato
Dove sono le proteste delle donne in politica le associazioni delle donne chiede il quotidiano austriaco Bonino risponde appunto dove sono non c'è dubbio del Movimento femminile in Italia
Si sia seduto dopo i successi ottenuto soprattutto negli anni settanta perché la donna vera con la domanda vera è come facciano le donne a sopportare tutto questo
A cominciare da quelle che fanno parte del partito di Berlusconi il Courir chiedo allora perché la gente Vitaliani sopportano tutto questo perché non scoppiano proteste rivolte di massa
Non c'è dubbio risponde Bonino che ci sia una certa rassegnazione in Italia le gesta di Berlusconi
Va anche detto che milioni di persone hanno massicciamente votato Berlusconi per venti diciotto anni questo vuol dire piaccia o meno che molti italiani si sono identificati anche se penso e spero sempre meno
Nel modello dell'ARCI italiano con tutte le sue ammiccanti debolezze umane che lui rappresenta il punto però un altro dice Bonino lo spiego bene CIACE in Parlamento come deputato radicale quando disse che questo Paese il più
Governare Bile che esista al mondo per via delle sue insuperabili inesauribile capacità di ed altamente di Asse fu azione
Di pazienza e perfino di rassegnazione e che ingovernabili sono coloro che i Governi lì guidano ingovernabili non soltanto nel senso dell'efficienza ma soprattutto nel senso di un'idea del governare di una vita da normale
E morale del governare frasi attuali oggi come lo erano trent'anni fa quando Sciascia le pronuncio
Chi potrebbe essere successore di Berlusconi chiede diretto in Curia era atteso che gli scenari siano ancora troppo poco chiari per dare una risposta credibile risponde Bonino Agli interventi divine in di una singola persona
Non ho mai particolarmente creduto meno che mai in questa situazione così degradata dal punto di vista democratico e dello stato di diritto e tutto il sistema Paese che deve prendere coscienza della palude nella quale si trova
E dare un forte segnale di inversione di rotta in questo senso quello dell'onestà del rispetto delle istituzioni di capacità di governo
Credo che noi radicali abbiamo dato prove inoppugnabili de nei nostri cinquant'anni di resistenza politica l'ultima
Domanda come vede il comportamento dell'opposizione nella situazione attuale risponde Bonino
Credo che l'opposizione debba sottrarsi a soluzioni pasticciate oligarchi che è frutto di e frutto di manovre di palazzo tanto più che l'urgenza di oggi non è più solo costruire un'alternativa politica che attualmente non vedo soprattutto da parte
Del partito democratico ma anche affermare la necessità di una vera e propria diversità o meglio alterità nei comportamenti di una classe politica che voglia proporsi in maniera credibile così
Emma Bonino in questa lunga intervista al quotidiano austriaco Curia sulla situazione politica italiana a proposito dei radicali e dell'iniziativa Marco Pannella lo sciopero dalla fame Satyagraha
Privato alla condanna a morte di Tareq Azizza le affidiamo ieri dava una notizie con un pezzo di Giorgio Malbrunot l'Internazionale socialista di fronte al caso tare che a zig-zag
Riunita Parigi vuole convincere il Presidente Talabani a non firmare l'esecuzione
Chiede un po'di ironia le fidiamo e se la sorte di Tareq Aziz condannato a morte della giustizia che la fosse nelle mani di morti Martine Aubry
La prima segretario del Partito Socialista riceverà lunedì e martedì prossimo a Parigi c'è l'alta la bagni
Il Presidente iracheno e vicepresidente dell'Internazionale Socialista per una riunione a cui parteciperanno anche il Premier greco Georges Papandreu il Ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ed altri
Affinché la pena di morte non avvenga eseguita necessario ricorda le figlio o che due dei tre membri del Consiglio presidenziale iracheno si oppongano
Questo Consiglio composto dal premier Nuri al Maliki dal Presidente del Parlamento che ha un suo limitante e da Talabani appunto sunnita mitra al suo veto Al Maliki voterà a favore
Insomma Talabani farà la differenza in questi anni ogni volta che si è posta la questione il Capo di Stato iracheno se ne è lavato le mani invocando spesso un viaggio all'estero lasciando e lasciando il suo vice Presidente che è un oppositore a regime di Saddam
Mettere la firma sull'esecuzione della condanna a morte
Dice un intellettuali Rachele o vicino ad Al Maliki ma favorevole alla clemenza in nome della riconciliazione tra fazioni
Bisogna mettere Talabani e i suoi amici dell'Internazionale socialista davanti alle loro contraddizioni la famiglia socialista si oppone alla pena capitale Talabani dice spesso il privato di essere
Un avvocato di aver firmato la Carta internazionale contro la pena di morte e un responsabile socialista francese assicura ne parleremo a Talabani
Anche se i membri del Consiglio Presidenza lira che non non hanno il potere di graziare un condannato a morte dai loro veto rallentare verrà allenterebbe l'esecuzione di Tareq Aziz
Tanto più
Che
Scrive le Figaro dopo i recenti massacri cristiani a Baghdad l'attenzione incentrata
Sulla sorte dei correligionari dell'ex responsabile del regime di Saddam Hussein dalla sentenza la mobilitazione internazionale in favore di Tareq Aziz non è decollata solo il Vaticano e la Russia hanno chiesto pubblicamente la giustizia perché no di non
Eseguire la condanna in Francia negli Stati Uniti gli amici di quello che veniva ricevuto in pompa magna all'Eliseo o alla Casa Bianca finora sono rimasti silenziosi così
Tra l'altro mia figlia o di certo non è rimasto silenzioso
Marco Pannella con
Il suo sciopero della fame
Tra l'altro trasformato un certo punto anche in sciopero della sete a proposito dell'Iraq
è stato raggiunto l'altro giorno
Una sorta di accordo di Governo finalmente un accordo forse del titolo di un editoriale di oggi dell'Herald Tribune
Dopo otto mesi di trattative
I deriva che mi si sono messi d'accordo sui contorni di un nuovo Governo di unità nazionale
Ci auguriamo che questa volta sia quella buona la rabbia settaria sta crescendo e l'Iraq ha bisogno di
Governanti legittimi rappresentativi per affrontare
Anni di in azione ma in quello che appare come un segnale alla allarmante poche ore dopo l'accordo uno dei blocchi politici cruciali abbandonato il Parlamento
Iraq sia il suo capo gli ha dall'Aula un ex Primo ministro hanno diritto di sentirsi delusi in questo accordo hanno ceduto molto loro blocco composto da sunniti e laici Sciti
Ha ottenuto la maggioranza dei voti nelle elezioni di marzo ma dopo non essere riuscito a ottenere un sufficiente sostegno in Parlamento accettato che la formazione di un Governo
Che che che che che che che la formazione del governo fosse guidata dal Primo Ministro Nuri al Maliki e dal suo partito uscita in cambio
Ma lì che ha citato una proposta americana per creare un nuovo Comitato sulle questioni di sicurezza nazionale di cui Allaoui dovrebbe essere il presidente anche se non c'è stato ancora alcune annuncio
Di accordo pubblico
Se sarà davvero istituito questo comitato darà secondo le realtà di di un ai sunniti un'importante voce in capitolo e più ragioni per aderire pienamente al processo democratico in sostanza dovrebbe fornire un importante strumento di di controllo del potere di Maliki
E di controllo sui suoi legami con l'Iran affinché questo funzioni Allaoui dovrà trascorrere molto più tempo a Baghdad
Invece che nella sua residenza di Londra impegnarsi per dare forma al nuovo incarico l'Amministrazione Obama ricordo altri bene stata pienamente impegnata in questo processo
Sostenendo che il Governo deve includere tutte le fazioni maggiori suggerendo le vie per accomodare tutti i gruppi ma Washington deve continuare a rimanere coinvolta Maliki ha già dimostrato
Che vuole sottrarre tutto il potere possibile toccherà agli altri leader iracheni tra l'altro a danni Curto è stato rieletto Presidente di assicurarsi che citi sunniti e curdi giochino tutti ruoli significativi
E che la fragile democrazia irachena ne esca rafforzata
Si devono risolvere varie questioni a partire dalle nomine che rimangono da fare e poi c'è
Molto lavoro dirà che non ancora una legge sulla ripartizione dei profitti del petrolio il futuro di Kirkuk e non è ancora stato fissato
I combattenti sunniti che hanno accettato di deporre le armi non hanno ancora lavoro che era stato loro promesso e la lista
è molto più lunga conclude
Lei Valtellina anche Garden ieri dedicava il suo editoriale alle vicende irachene Iraq un lavoro non terminato due mesi dopo che Barack Obama salutato la fine delle operazioni di combattimento in Iraq beh il conflitto lungi dall'essere finito
Il Guardian ricorda che ogni giorno muoiono almeno una decina di persone tra attacchi suicidi
Esecuzioni sommarie colpi d'arme dà fuoco la comunità cristiana
è quella
Nell'occhio dell'attuale ciclone quella che la comunità internazionale sembra trattare comuni livello di violenza accettabile non è né casuale né sporadica
Vengono ripercorsi gli ultimi attentati scrive il Guardian che Al Qaeda in Iraq che era stata dichiarata strategicamente sconfitta
E di ritorno missili colpi di mortaio colpiscono di nuovo la Grison negli Stati Uniti sono così preoccupati di una possibile degenerazione della situazione
Che Obama è per personalmente intervenuto giovedì per convincere AIAD Allaoui entrare
In un Governo con il suo rivale l'ex Primo ministro muri al Maliki il partito di Allaoui ha ottenuto il posto di presidente del Parlamento i curdi hanno mantenuto la Presidenza ma le reticenze dei sunniti sono tali che l'accordo potrebbe saltare
Dietro Maliki ad Allaoui spiega il Guardian ci sono Iran e Arabia Saudita due rivali regionali impegnati in una bizza antina lotta di potere
Alla UIL non è convinto che Maliki sia pronto per una reale condivisione del potere gli Stati Uniti hanno descritto l'annuncio
Del Governo di coalizione con un grande passo avanti ma rimane più una speranza che una realtà lira che ancora un lavoro non terminato di due Presidenti americani così
Il Guardian intanto si avvicina un altro appuntamento elettorale in
Quella regione le elezioni egiziane si occupava ieri il Washington post con un editoriale silente sull'Egitto
Alti funzionari dell'amministrazione Obama dicono di condividere le preoccupazioni del Congresso sugli sviluppi politici in Egitto in vista delle elezioni parlamentari il ventotto novembre
Il presidente Hosni Mubarak ha lanciato una repressione contro gli oppositori in media indipendenti
Mubarak anche rigettato la richiesta del Presidente Obama di permettere osservatori internazionale di monitorare il voto ci sarebbe potuti attendere qualche pressione durante la visita del Ministro degli esteri egiziano a Washington mercoledì
E invece Hillary Clinton ha detto che hanno discusso di processo di pace israelo palestinese lodando l'impegno personale del Presidente Mubarak
Di del prossimo referendum il Sudan della situazione in Libano e dichiara che quanto il Governo Egiziano Clinton non ha detto nulla non una parola in messaggio per gli egiziani spiega il
Washington post messaggio rapidamente amplificato dai media del Paese che l'Amministrazione Obama in sostanza sostiene l'autocrazia di Mubarak o quanto meno non gliene importa molto
Le elezioni egiziane non saranno nel vivere né corrette indipendentemente dal ruolo degli Stati Uniti
Ma ciò che dice l'Amministrazione Obama in pubblico significa molto per le centinaia di migliaia di egiziani coraggiosi che si sono uniti e movimenti però democrazia
E per quelli che stanno aspettando la transizione politica Clinton aveva un'opportunità di inviare un messaggio vitale ha scelto di non farlo e secondo il Washington post a sbagliato
Per chiudere la Birmania la vicenda della
Liberazione di causato Succi dopo
Dopo anni agli arresti domiciliari ieri i giornali
Soprattutto britannici anticipavano la Tesan a Rangoon per questa
Di vera azione il Times invece vi dedicava proprio un un editoriale la star di Burma della Birmania
Allo stato Succi dà corpo alla forza della protesta morale contro il despoti ISMU
Comincia il Times con una citazione di Bertolt Brecht sfortunate quella terra che ha bisogno di eroi
E per il quotidiano conservatore di Londra ancor più sfortunata quella terra che ha bisogno di eroismi soprannaturali
Per quasi cinquant'anni un regime militare ha trasformato la Birmania in un inferno di penuria oppressione
Le sanzioni e l'ostracismo internazionale non sono riusciti a piegare il regime militare eppure il regime è stato impotente di fronte
Alla personalità di ha un senso uccida leader trovo democrazia questa questa la conclusione del TAR in missione con cui
Noi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale