"CSM e associazionismo giudiziario: crisi di un rapporto"

Pregati di prendere posto e dato abbastanza
Ricordo
Ecco
La questi atteggiamenti da parte nostra presenterà un ordine serve ad agosto
Messe solo Paolo
Facciamo cominciamo russo
Non abbiamo prego meglio voglio
Allora
Non capisco se funziona o non funziona il microfono traggono funzioni
Un metodo dovrebbero insomma
Guarda se ci sono e funzionano
Bene
Cominciamo con un certo ritardo perché ci siamo diciamo illusi che tutti potessero essere presenti in orario
E invece siamo arrivati tutti un po'in ritardo
Siamo ai lavori conclusivi di questo convegno
E direi che possiamo cominciare intanto col prendere atto che questo convegno ha avuto un taglio abbastanza concreto perché i lavori di questi giorni non si sono limitati a mettere in luce una diffusissima insofferenza per il sistema attuale delle correnti in magistratura non si sono limitati a mettere in luce questa insofferenza generica
Forse più emotiva che razionale
Ma hanno messo in luce che questa insofferenza si va razionalizzando che si va facendo molto più concreta
Perché spinge ormai molti di noi a porsi i problemi del sistema delle correnti in termini concreti ed operativi
Certamente siamo tutti consapevoli della complessità di questi problemi ma anche della necessità di affrontarli
Con decisione
Ora la tavola rotonda di oggi
A chiusura del convegno ha il significato in certo modo di un interpello ai rappresentanti di un mondo diverso da quello giudiziario
Perché ci possiamo fare un'idea di come lo stesso tipo di problemi
E visto e affrontato da persone diverse da quelle che operano nel mondo giudiziario e che hanno di quei Problemi certamente una visione più completa
E diversa da quella nostra
Io credo che nel aprire i lavori della tavola rotonda
Sia
Opportuno necessario
Che io ponga ai partecipanti a questi lavori i quesiti che sono emersi dalle relazioni dagli interventi soprattutto di
E il primo quesito riguarda certamente il rapporto di fondo che può esservi tra il cosiddetto pluralismo ideologico nella magistratura
E quello che forse potremmo parlare il pluri chiamare il pluralismo organizzativo nella magistratura
Cioè quale rapporto vi sia tra la necessaria a difesa del pluralismo ideologico
E i ed il sistema attuale delle correnti se veramente cioè per la sopravvivenza del pluralismo ideologico sia necessario conservare l'attuale sistema oppure se sia possibile come io personalmente ritengo ma evidentemente non tutti possono essere d'accordo
Che il pluralismo ideologico possa dare i suoi frutti in un sistema diverso
Nel quale le correnti non siano quelle gabbie organizzative prima che ideologiche di cui qualcuno ieri ha parlato
Forse sotto questo profilo la relazione Dieter vino è stata la più interessante
Perché quella che più delle altre ha insistito sul fatto che il massimo di vitalità ideologica nella magistratura associata si è verificato in un periodo in cui le correnti erano ben diverse da quelle attuali
Una domanda che consequenziale
Alla prima e quella che riguarda ovviamente il punto se il modo attuale di essere delle correnti sia l'Effetto dell'attuale meccanismo elettorale del conte riconsegno superiore
Se cioè il difetto del sistema correntizio sia un difetto strutturale
Che possano essere corretto
Operando sui meccanismi elettorali
è una domanda che io ho posto in questi termini ma che si potrebbe anche porre con espressioni più familiari
Credo che sia abbastanza ovvio il rilievo che se il sistema elettorale per il Consiglio superiore ha bisogno di strutture correntizie per funzionare
In altre parole
Se si deve conservare il sistema della presentazione di liste a fini elettorali
Ecco se il sistema elettorale ha bisogno delle correnti come supporto perché le lezioni possano svolgere forse è fatale che le correnti si diano una struttura organizzativa adeguata a questa funzione
E finiscano per trasformarsi anche oltre che in gabbie ideologiche in gabbie elettorale
Su questo punto gli interventi di ieri hanno messo in evidenza un'altra cosa
E cioè
Che nella situazione attuale questa funzione delle correnti ha finito per allontanare fortemente il mondo di coloro che votano per eleggere dal mondo di coloro che si organizzano per essere eletto
E forse nel dare risposta a questo quesito sarebbe opportuno che si tenesse presente anche il guasto gravissimo che questo distacco fra elettorato ed eletti produce nella magistratura così come lo produce nel Paese ad altri livelli
Sono state avanzate diverse proposte
Sia tra noi
Sia in sede politica per la riforma del sistema elettorale per il Consiglio superiore
E credo che dovendo raggruppare queste proposte si possa fare riferimento a una ipotesi di elezione in doppio grado che quella illustrata ieri dal collega Amatucci
Il quale proponeva un meccanismo secondo cui delegati eletti in sede di ufficio giudiziario quindi tribunale pretura corte d'appello potessero essere chiamati a loro volta ad eleggere i membri del Consiglio superiore
Una proposta forse più radicale
Nella sua concezione per un sistema maggioritario impostato però non come il vecchio sistema che faceva perno su un collegio unico nazionale mai impostato sul frazionamento in tanti collegi uninominali
Un sistema ancora che realizzasse forme di proporzionalità
Ma ancora una volta non nell'ambito di un collegio unico nazionale ma di una pluralità di collegi che impedisse che impedisca
Il governo del voto da parte delle segreterie delle correnti
C'è certamente un grosso settore della magistratura associata che difende invece strenuamente la proporzionale
Ecco io credo che nell'aprire questo i lavori di questa tavola rotonda di avere segnalato a coloro che vi partecipano i vari Problemi
Le varie possibili soluzioni sulle quali tutti noi vorremmo sapere l'orientamento di persone diverse da noi
Darei la parola
Nell'ordine qui previsto dalla programma
Innanzitutto al professore asini per una introduzione un po'più puntuale di quella che ho fatto io
Voi all'onorevole Gargani che tutti conoscete che non ha bisogno di presentazioni
Come non hanno bisogno di presentazioni gli altri partecipanti non è ancora arrivato l'onorevole la Malfa non è arrivato
Il ministro Ferri non è arrivato l'onorevole Biondi e quindi dobbiamo per ora fare assegnamento esclusivamente su l'onorevole Gargani il senatore Salvi del Partito Comunista Italiano
La dottoressa sulle la professoressa store lese
Del direttivo del partito socialista italiano che partecipa in sostituzione dell'onorevole andò impedito
Speriamo che giungano in tempo il ministro Ferri e il collega Palumbo del Consiglio superiore per il partito liberale professore assieme
Inviterei l'eccellenza avverte
Capo di gabinetto del ministro guardasigilli di prendere posto al tavolo di presidenza per cortesia
Ringrazio il presidente e
Io vorrei anzitutto
Anzitutto scegliere una strada
Prima forse sarà il caso di esaminare
Sia pur punti
I i lati che sono emersi diciamo i risvolti sono emersi nel dibattito ed è l'altro ieri e poi e poi
Esprimere
Una una mia convinzione mia convinzione tratta dall'aver seguito dall'aver seguito i lavori
è evidente che come dice giustamente Morozzo Della Rocca noi siamo
Indi questo problema lo vediamo forse con la serenità di chi non è nell'interno e che non vive il problema sulla propria carne ma dobbiamo anche essere attenti perché si tratta di un problema di particolare delicatezza
Si tratta di un problema che
Tocca
L'associazionismo le correnti il sistema elettorale
Tre tematiche
Che
O stanno insieme poi insieme cadranno
Ecco se vogliamo Morozzo Della Rocca già l'ha fatto per la parte sua ma consentite che lo faccio anch'io ma per la mia parte se vogliamo sintetizzare
In qualche misura e nei limiti in cui ciò è possibile
Quello che è stato detto fin qua
Anche per mandare ai politici presenti
Cesare Salvi onorevole Gargani professoressa Ascolese speriamo all'attivo
Di Enrico Ferri e dell'Alto rappresentante del Partito liberale se vogliamo dare dicevo ai nostri interlocutori del materiale perché poi restituiscono Annoni
Le loro proposte o comunque gli orientamenti dei partiti di cui sono rappresentanza qui in questa sede
Evidentemente dobbiamo vedere di scendere nei particolari del discorso che è stato fatto ma cogliendo possibilmente senza dispersioni i dati salienti ed essenziale
Ecco scusatemi se io debbo raccogliere fior da fiore perché ieri sera a voi abbiamo avuto una serata piuttosto impegnativa da un punto di vista mondano quindi siamo tutti ritirati verso l'una e il tempo per raccogliere organicamente le idee quindi della disorganicità io mi scuso su
Dunque molti di coloro che sono interessati e che sono scusate intervenuti hanno messo il rilievo lo stretto collegamento tra il Consiglio superiore della magistratura ed il suo sistema elettorale da un lato
E l'associazionismo giudiziario che appunto
Il titolo poi complessivamente del convegno che abbiamo fatto
Ecco
Questo collegamento visto da più punti di vista non crea grossi problemi se non andando a verificare le varie posizioni che sono assunte il rapporto a questo collegamento spesso
Una cosa vorrei a questo proposito osservare che non si tratta tutto sommato di un rapporto che nasce oggi oche nato oggi
Ma
Si tratta di un rapporto che è stato già presente e qui ho visto non è stato messo in rilievo nel nostro dibattito in passato come testimoniano vicende ad esempio del primo Novecento
Delle quali cose delle quali parecchi interventori hanno fatto sia pur a volo d'aquila riferimento
Un altro dato importante emerso dalla
Dal nostro dal nostro incontro e questo
Credo che quasi tutti
Sono stati concordi nel mettere in risalto la crisi dell'associazione e dell'associazionismo
Targhino con una certa particolare verrebbe
Con una certa particolare dissacrazione se posso usare questo termine forte
Che diciamo si è tradotta in affermazioni
Come per esempio la componente associativa non è più in buona salute gli imbonitori di camarille localizzative e cose di altro genere
Sfascio della giustizia caduta deontologica dell'associazione e miseria
Nella stessa
Sfascio istituzionale
Poiché portandosi al ruolo del Consiglio superiore della magistratura
Di cui è a
Così ipotizzato la figura di Ordona composizione rappresentativa
Mi ha però messo in risalto la crisi di debolezza
Aggiungendo partitica mente orientata
Poi riportandosi al movimento associativo Mia denunciato la crisi
Perché ha aggiunto
Si è aggiunto e si è unito al fatto diciamo critico o di crisi la degenerazione della sua identità e quindi la perdita della sua identità
Parlato ancora di
Formazioni gruppuscolo Ari di aristocrazia lobbistiche richiamandosi la torta e vidi
E ha invocato
Al di là di tutte queste degenerazioni e patologie ha invocato la fiducia nell'uomo giudice
Ecco l'unico dato veramente incoraggiante della sua
Ho detto dissacrante e lo ripeto relazione è stata questa fiducia nell'uomo giudice lui ritiene che solo l'uomo giudice come tale può riportare il sistema a un certo tipo di operatività
A questo punto e sopravvenuto già copre il quale
Con la sua consueta maestria con la sua lucidità
A delineato e ha riscontrato nel Consiglio superiore della magistratura il ruolo un ruolo di grande organo di garanzia
Organo di garanzia costituzionale
Politico
Di garanzia costituzionale politica
I di attuazione e per l'attuazione della legge
I giudici al ha invocato a a a ha detto il professor Giacobbe sono ha invocato l'articolo della Costituzione sono soggetti soltanto alla legge su questa affermazione dopo aver fatto un d'otto inquadramento costituzionale del Consiglio superiore della magistratura legandolo anche poi al discorso della sovranità popolare che appunto è il germe e il basamento profondo di tutte le possibili potestà che si esercitano nell'ambito della Costituzione
Ne ha evidentemente ne ha evidentemente
Tracciato il quadro che potremmo dire
Asetticamente può definirsi il quadro del ruolo istituzionale
Identificandolo nel Consiglio Superiore della Magistratura e qui il
Se ho capito bene il punto cruciale della sua tesi come un istituzione
Che ha che distinta da altri centri di potere quindi come un'istituzione che deve assorbire e esercitare un potere tutto su
Serangeli
A delineato alcuni problemi anch'essi l'importanza particolarmente particolarmente rilevante per la discussione
Mantenendosi mantenendo sì e già calandosi come poi fa subito dopo Stajano nel
Nelle problematiche del sistema elettorale abbiamo detto che i problemi della Societ dell'associazionismo sono legati al problema delle delle dei sistemi elettorali e io direi che per quanto riguarda però i problemi elettorale che Stajano ci ha illustrato in un modo completo circostanziato peculiare particolare io direi che possiamo rinviare a quando ci diranno i politici perché
Poi si imbocca ricorderete nelle comunicazioni da parte soprattutto mi pare di Oberdan Forlenza di Ennio Manzoni divido Cucco di Bonetto Disal mi Scalia di socio si imbocca appunto ambo a gran voce a viva voce l'intervento dei politici per uscire da questa sorta di crisi che alla fine viene ad essere identificata in una crisi di carattere
Di carattere normativo anche se parecchi hanno
E qui mi pare che anche Morozzo Della Rocca stamane l'ha detto hanno avuto dei dubbi o hanno dei dubbi che il dato normativo possa risolvere un problema invece che mi sembra abbia tredici più profonde
Una piccolissima e breve considerazione mi dovete consentire per l'attacco durissimo di terra vicino
Che
Come logica conseguenza poi tardino citerà o mi dirà se ho sbagliato addetti trarre queste conclusioni
E vorrebbe che ci fosse la cancellazione dell'associazionismo
Da tutto questo diciamo cataclisma di varie cose che sono state annunciate può darsi pure invece che dalla diciamo dalla grave stradale è stato in cui tardino vede l'associazione possa poi rinasce Arne un'associazione tutta rimuova tutta rifatta
Infatti lui per la verità si è limitato a questo debbo dirlo a onor del vero si è limitato alla diagnosi
Senza indicare senza indicare soluzioni senza indicare senza indicare la cura
Gruppi echeggiando in questo
Tesi del Lucchini se non sbaglio che sono state anche scritte che si trovano nei giornalini nei vari giornalini di cui dando di cui tanto si è ieri parlato ed in particolare
Ne ha parlato Cucco ricordate ha portato i giornalini per dimostrarci come forse
Fare un invito questo questo discorso nell'ambito delle varie correnti
Ecco andiamo alle correnti
Per tutti c'è stata una critica tutti hanno criticato
Le correnti
Ma lì tutti reali a mio avviso ma nei quali tutti i magistrati hanno una loro responsabilità
Richiamandoci proprio a quel magistrato uomo quel giudice uomo io credo che se un qualche modo il sistema è diventato così ingovernabile
O è diventato così precario beh io il richiamo all'uomo lo farei
Per ne richiamerà il proprio la responsabilità considerato che siamo in
In in casa di e giudici dove si discute proprio per mestiere di responsabilità allora cominciamo a capirci che abbiamo diciamo tutti quanti le nostre responsabilità
Ecco una domanda però io mi sono opposto tutti hanno detto crisi delle correnti ma ci si in che senso
Qualcuno ha detto disaffezione dei magistrati rifare rifacendosi o giustificando questa disaffezione con il calo notevole delle adesioni dei più giovani
E paventando grossi rischi per il futuro grazie
Altri hanno ad esempio detto che vi è un ridotto richiamo ideologico un affievolimento delle ragioni storiche delle divisioni
Del del passato quelle che hanno determinato praticamente l'avvento delle correnti vedi Giacò Giacobbe ha messo ha sottolineato questo aspetto inserendolo in quel quadro di cui vi ho parlato poc'anzi
Altri ancora ha detto della progressiva trasformazione delle correnti in apparati elettorali
Che però che però
E qui la
La Laura sconnesse ci potrà essere maestra Webber lo considererebbe un fatto del tutto logico e molto studiato in in politologi
Questo perché direbbe Vender per ogni apparato che misura il suo potere sul consenso o che deriva il suo potere da consenso
Certamente c'è questo scivolamento della corrente verso una organizzazione e quindi verso un'organizzazione
Elettoralistica qualcuna detto partitica qualcuna detto partitico politica ma bisogna trovare un'altra possibile soluzione se ce ne
Qualcuno ha dedotto a attirato conseguenze da queste affermazioni
Dicendo che e comunque predominante
Il momento elettoralistico specie nel Consiglio superiore della magistratura predominante sullo sviluppo delle tematiche professionali e di politica giudiziaria
Cioè si è detto in Consiglio Superiore praticamente fa troppa politica e nemmeno si interessa invece della politica giudiziaria e delle tematiche dell'accrescimento o della crescita professionale dei dei giudici
Questa è una rigenerazione evidentemente è stata colta e della quale io devo pur dar ragione
Si potrebbe anche aggiungere se consentite qualcosa a me
Qualche considerazione su
La vita e le attività separate delle correnti che che non danno più luogo ad un'attività associativa indistinta
Con un il riflesso con la conseguenza il riferimento al Consiglio superiore della magistratura di accuse di prevaricazione di ruoli
Bene ha detto ad esempio Giacobbe degli organi del Consiglio superiore della magistratura sviluppano nei fatti il proprio ruolo che non è fondato quindi il rilievo il rilievo alle alle prevaricazioni
Fondato invece il discorso lottizzatore in particolare per quanto attiene gli uffici direttivi
Grosse responsabilità sono state invocate
A proposito dai colleghi interessati
Non ricordo né voglio ricordare chi ha fatto queste affermazioni
Ecco forse è stato anche detto un momento importante potrebbe essere la riforma circoscrizionale
Su questo io vorrei poi ascoltare il giudizio e il parere dei politici
Direi che in tutto il contesto emersa la necessità di salvaguardare comunque quest'anima in crisi l'anima dell'associazionismo
Come bene prezioso per impedire l'isolamento e il burocratismo la mancanza di consapevolezza si parlava di fuori di queste parole si parla di sacerdozio civile addirittura della magistratura e quindi del ruolo che le che la medesima deve svolgere
Quindi si imbocca la effettiva necessità di un sistema elettorale che rende almeno più difficile il fenomeno delle cordate e dello scambio di voti
Valorizzando anche la rappresentatività territoriale qui Stajano c'ha dato un ampio squarcio delle possibilità ma anche ricordo Forlenza di cui anche ha ricordato Morozzo stamattina le apprezzabili proposizioni
Ecco come la rappresaglia dicevo territoriale visto che non ci deve essere solo un legame ideologico politico di rappresentanze
Questa secondo me se io ho colto nei momenti in cui ho ho ho dovuto ho dovuto ho dovuto presiedere perché
Perché mi avete costretto a fare questa questa fatica queste sono praticamente le linee portanti del del dibattito che si è svolto che si è svolto in questa sala
Orari consentitemi una considerazione personale anche perché
Il mio compito credo sia quello di orientare se possibile tanto ai politici
Qualche elemento per poter sentire il loro preciso orientamento invocato a gran voce lì ho detto in questa sala per una riforma che sia
Valida a tutti agli effetti e per vincere la crisi di cui si lamenta comunque resistenza
Il tema della
Il tema della riforma del sistema elettorale che poi è il clou del problema
Badate dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura
è oggi certamente un problema molto dibattuto
E non è casuale ma assolutamente con la seguente
Che se ne parli congiuntamente a quello delle prospettive della dell'associazionismo giudiziario
Abbiamo detto che i due problemi simul stabunt versi multato in ogni occasione il primo tema e il modo in cui è stato affrontato ha sempre comunque influenzato il secondo
Sia in questa sede in questa sala in questo consesso che esce fuori che nel dibattito che si svolge fuori che si è svolto fuori dei nostri o diciamo localismi dottrinaria distaccata
Dopo un periodo di crescita dopo un periodo di crescita e di questo e di questo a parlato Serangeli
Ricordate dopo un periodo di crescita fortemente caratterizzata almeno per tutti gli anni settanta in senso ideale se non ideologico
Con la creazione di veri e propri centri di aggregazione le cosiddette correnti
Aventi sostanziali differenziazioni programmatiche
Si è assistito ad un progressivo affievolimento non solo e non tanto delle ragioni ideali
Quelle di cui si lamentava tardino che sono alla base della suddivisione in correnti ma delle loro capacità propositive e di propulsione
Con un conseguente scadimento almeno in alcuni casi del livello di partecipazione alla vita associativa vedete la crisi delle iscrizioni giovani
Principalmente a mio avviso e si tratta di un tema fondamentale credetemi nella materia che stiamo trattando sia assistito ad una progressiva crescita del momento elettorale
Nell'attività delle correnti ed in particolare di quello delle elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura
Si tratta di un processo che è stato già illustrato
E riferito da me per quanto attiene gli interventi che si sono svolti in questi giorni e che quindi non starò Pitta ripete
Certo questa forma per così dire di burocratizzazione delle correnti
Con le degenerazioni che in molti casi ha prodotto non può cancellare
I meriti storici delle componenti associative
Nel costruire prima e nel diffondere poi la consapevolezza dei problemi della giurisdizione tra i magistrati
Contrasti tanto se non eliminando del tutto la tendenza all'isolamento del magistrato
Troppe volte in passato additata ad esempio di rettitudine e sereno distacco e che però nella realtà dei fatti
Si traduceva spesso in disimpegno per quando prevalentemente inconsapevole dalle responsabilità istituzionali ed era comunque difficilmente coniugabile ad una seria crescita in senso professionale
Per la quale il contatto
E di reciproco confronto a mio avviso sono essenziale
Si sono così andate affermando
Per
La crisi di funzionamento delle correnti o di alcune di esse
Tendenze volte al superamento del sistema proporzionale
Adottato per l'elezione dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura individuato come la fonte principale se non esclusiva
Della presunta politicizzazione del Consiglio superiore della magistratura tanto deprecata e proprio dalle forze politiche negli ultimi anni
In particolare le forze politiche hanno messo in risalto la politicizzazione
A volte dicono strisciando
Il Consiglio superiore della magistratura
Per la verità qui consentitemi una considerazione non è chiaro in che cosa consista questa politicizzazione
Espressione chiaramente usata in senso dispregiativo
E quasi mai chi la usa è però in grado in grado di illustrarne esenti
Generalmente ci si riferisce ad una presunta pratica lottizzatore adottata nelle decisioni del Consiglio superiore della magistratura oltre che in altri casi
Alla fermata prevalenza nel momento decisionale di calcoli gretta ammende corporativi o su un po'corporativi prevalenti su quelli istituzionalmente adeguati e dovuti
E non c'è dubbio
Che queste polemiche del tutto assenti all'epoca
Dei primi anni del Consiglio superiore della magistratura
Passati quasi inosservati
Sono direttamente collegati e qui vorrei proprio sottolineare uno
Alla crescita del ruolo e del peso del Consiglio Superiore della Magistratura verificatasi negli anni quindi negli anni degli ultimi quindici anni
Per in particolare in connessione al ruolo e al peso che la magistratura stessa è venuta assumendo
Per una serie di motivi e di eventi che sono largamente noti e che non è possibile evidentemente illustrare in questa sede
Ruolo e penso che non solo il consiglio superiore della magistratura sono venuta assumendo in questo ultimo quest'ultimi tre lustri ma della magistratura
In sé e per sé del magistrato li ha avuto ruoli cosiddetti di grossa supplenza e dei quali anche dobbiamo un po'
Scorre
Intendiamoci sarebbe sarebbe forse
Pericoloso mitizzare la capacità di un sistema elettorale rispetto ad un altro
Quasi che da esso dipendesse l'autonomia e l'indipendenza della magistratura o che
Più limitatamente né dipendesse la funzionalità o il
Più articolato
Funzionamento del Consiglio superiore della magistratura
Sarebbe però altrettanto sbagliato dimenticare che opportuno o meno che sia
è stato proprio dopo l'adozione del sistema proporzionale che il Consiglio superiore della magistratura ha sviluppato reso più significativo il proprio ruolo
Rivendicando con un rigore assolutamente nuovo rispetto al passato le proprie attribuzioni le proprie funzioni
Tra l'altro è arrivato il ministro Ferri
Tra l'altro tra l'altro nell'affermare questo
Si rischia di dimenticare che seppure la degenerazione della quale si è spesso accusato il Consiglio superiore della magistratura non è un'invenzione dei suoi detrattori se è vero che spesso forse troppe volte ha funzionato la cosiddetta regola del diciassette di cui tanto si è parlato e
Di cui e e per la quale io trattandosi di un fatto puramente tecnico rinvio alla completa e articolata relazione di Stajano
Si tratta però non ritarda in Venere di una degenerazione che non può avere coinvolto anche la componente non toccata del Consiglio superiore della magistratura
Che non è eletta con il sistema proporzionale com'è noto
Di questa abbiamo replicato tutti forse perché non ci sono stati da
Diciamo oratori che sviluppasse Rocco potessero sviluppare questa tematica ma noi l'abbiamo dimenticata completamente questa
Diciamo questo tassello del problema se fosse degenerativo il fenomeno nell'ambito della magistratura toccata nominata ed eletta col sistema proporzionale
Ecco quelle stesse conseguenze che noi andiamo a ritrovare nella componente togata poi perché poi le ritroviamo nelle rivediamo una ancora e di pari passo nella componente non togata di laici
è un è un quesito che io lascio alla alla ora al successivo dibattito dei politici
Certo tutto ciò non toglie che si possano IGT Manente discutere della validità nel sistema elettorale vigenti come si sta facendo da tempo e come si è fatto con vivacità in questa sede eccome
Riteniamo potranno e dovranno fare i politici presenti alla tavola rotonda devo uscire possibilmente con qualche proposta
Diciamo innovativa nei confronti del sistema attualmente
Ritengo che il discutere ed eventualmente di trovare delle varie idee valide soluzioni
Sia prima di tutto nell'interesse della stessa magistratura proprio per quelle conseguenze di cui ho già parlato
Che il sistema vigente ha portato nella stessa partecipazione dei magistrati alla vita associazione
E qui voglio fare riferimento
A una una a una mia proposta fatta ieri al giudice Amatucci e Acqui prospettato
Una ipotesi che a suo avviso avrebbe tagliato trasversalmente le cambia le correnti che possa essere portata avanti discussa esaminata se si presenta come una proposta che possa risolvere questo questo problema del sistema attuali
In altri termini occorre occorre che i singoli magistrati
E qui e quello che noi auspichiamo poi sistema ce lo devono inventare politici quello che aspiri a me che i singoli magistrati possano sentirsi realmente partecipi della vicenda elettorale
E non semplici strumenti passivi di scelte elettorali fatte da altri questo è stato lamentato fortissimo cioè dai vertici ricorrenti sempre più simili a comitati elettorali
Ancora da ristrette cerchie di magistrati e sempre più simili e a prescindere dalle personali inclinazioni a professionisti della vita associativa e delle sue conseguenti cariche
E questo il mal che bisogna evita
è una city è un'esigenza che non nasce dalla solitaria riflessione di questo o quello studioso ma che ormai largamente avvertita nella magistratura
E direi ad ogni livello
Ed è un esigenza alla quale se ne accompagna un'altra
Della quale si dovrà tener conto in ogni caso si tratta di dare un'adeguata rappresentanza alle varie realtà giudiziaria territoriali
In questo senso ci sono già delle senza sacrificale necessariamente alle decisioni prese nelle sedi più importanti
Come è appena il caso di far notare non si vuole in questo modo proporre una meccanica sommatoria di rappresentanti locali ma semplicemente un'adeguata valutazione della rappresentatività anche territoriale
Che della rappresentatività generalmente intesa costituisce certamente
Una componente significativa
Nell'ambito delle proposte di riforma delle quali sto parlando
Per la verità non sono mancate neppure quelle che ancor prima del sistema elettorale si occupano della stessa composizione del Consiglio superiore della magistratura che questo problema aperto
Ponendo in discussione la proporzione rispettiva delle distinte componenti
Mi riferisco in particolare per la risonanza che ha avuto che
Tutti conoscevamo conoscete alla proposta della commissione Bozzi per le riforme istituzionali
Certo
Ogni scelta e possibile in questo campo
Ma trattandosi di norme costituzionali la cui elaborazione seppure come per tutte le leggi e storicamente caratterizzata appare necessario procedere con estrema cautela e nell'attuale momento
Mi sento di poter affermare che non sembrano emergere urgenti esigenze di mutamento della composizione del Consiglio superiore della magistratura
Tale mutamento in effetti verrebbe necessariamente a coinvolgere non solo la componente togata
Del Consiglio superiore della magistratura ma anche quella di nomina parlamentare
E dovrebbe mettere in discussione necessariamente per non risolversi in una nuova ridistribuzione di peso specifico tra politici e magistrati la presenza di altre
Categorie di soggetti interessa
Un tema questo che non mi sembra sia stato finora e nemmeno qui affrontato con il necessario approfondimento e del quale spero che ma i politici ci daranno qualche indicazione
Ma la stessa cautela della quale mi faccio interni
Deve essere usata nella delicata operazione di modifica della legge elettorale
Ebbene dire subito che la discussione non può e non deve condussi partendo da posizioni rigidamente preconcette
Immaginando congiure e disegni sapientemente Arquette architettati per affossare l'indipendenza della magistratura o al contrario la volontà di rimanere ancorati ad un Gretto conservatorismo corporativo
Né si può realisticamente immaginare i trovare d'un colpo una soluzione perfetta di tutti i problemi
Ma come sembra preferibile
La discussione deve avere quale fine quello di correggere gli eventuali difetti di rappresentatività del sistema attuale di elezioni della componente togata che è del resto almeno ufficialmente
L'intendo che tutti dicono di voler perseguire e che qui è stato da più parti Espresso invoca
Voluto
In questa ottica mi sembra che più che il sistema professionale sia in discussione da un lato la rigidità di un sistema che non permette in modo adeguato la scelta dei candidati che si segnalano per le loro dovuti
A prescindere dall'appartenenza a quella quell'altra corrente e dall'altro il peso eccessivo degli apparati di corrente reso possibile dall'elevato numero delle preferenze
Su questo un disegno una proposta c'è ma è parziale a mio avviso
Ecco un punto qualificante credo sia già possibile dopo quando abbiamo detto sia già possibile individuarlo
Se si vuole mantenere il vigente sistema proporzionale
Che con la presentazione di liste contrapposte
Necessariamente sacrifica le scelte individualizzate
Allora la riduzione del peso
Delle cordate elettorali e dei gruppi o gruppetti di candidati tra loro collegati sarà possibile solo con una data drastica riduzione del numero delle preferenze esprimibili
Nella ipotesi Stajano c'è addirittura o comunque in un no in un in un documento che io ho avuto e che è in distribuzione al Consiglio superiore alla cedola c'è addirittura un confronto delle varie ipotesi
E
Ciò anche se si consentisse di poter esprimere preferenze per candidati di più liste arrivando sì così a quel Parma Shaggy che lo stesso ministro
Che lo stesso ministro Ferri che sta entrando e che quindi io saluto Enrico vieni ti stiamo aspettando
Sì appunto volevo far riferimento a bando a Bondi ministro Ferri a suo tempo proponeva
Dicevo dicevo che
Io questo questo discorso questo discorso degenerativo
Questo discorso degenerativo
Ecco dicevo vorrei ripetere la proposizione così che il ministro per il che veniva citato per puro caso non era una coincidenza non c'era un si racconta
Assolutamente non eravamo d'accordo
Ecco dicevo che un punto qualificante
Si può si può individuare in questo contesto degenerativo in questo sistema elettorale e deve essere deve essere esce
E quindi dicevo se si vuol mantenere il sistema proporzionale che con la presentazione di liste contrapposte necessariamente sacrifica le scelte individualizzate allora la riduzione del peso delle cordate elettorali
E dei gruppi o gruppetti di candidati tra loro collegati sarà possibile solo con una drastica riduzione del numero di preferenze esprimibili
E ciò anche se si convenisse consentisse di poter esprimere preferenze per candidabili più liste arrivando sì così a quel Palasciano dello stesso terre qui presente
Ha propugnato con decisione anni fa e del quale evidentemente sentiremo stamattina se se ne fa ancora propugnatore
Non lo possiamo sentire su ho finito ho finito lasciatemi concludere il mio pensiero triade insofferenti giudici insofferente
Anche tale accorgimento devo pure fare il mio mestiere devo fare un'introduzione se poi lei non vuol sentire mi può farmi la cortesia di uscire e così rientra dopo che ho finito di parlare io
Non ha importanza una Ischia abbiamo organizzato le cose in modo tale che quando avete sentito me basta seduto non c'è problema lei stia tranquillo che io raccontare
Anche tale accorgimento imbattibile lucana sociali ho capito che la le sono antipatico ma non posso farci nulla mi dispiace anche tale accorgimento infatti per quanto teso a scompaginare i calcoli di gruppo non sarebbe immune da strumentalizzazioni parate qui avverto l'Enrico Ferri volte alla creazione di alleanze trasversali e sotterraneo se fosse disponibile un numero adeguato di preferenze
Naturalmente è possibile anche un'opzione decisamente diversa l'abbandono per esempio del sistema proporzionale in modo totale o parziale
Un sistema maggioritario puro naturalmente sacrificherebbero fortemente le minoranze e non ci si deve certo scandalizzare
Del termine perché di maggioranze e di minoranza si può parlare anche in senso diverso da quello di gruppi politicamente ed ideologicamente caratterizzati
Quasi fossero partiti ed in una prospettiva di ispirazione politica nel senso che il termine ai relazione alla politica della giustizia e dal modo di intendere la posizione istituzionale del magistrato
Adozione del sistema maggioritario sempre parlando in astratto potrebbe forse incidere positivamente sulla individuazione della scelta sempre beninteso che fosse svincolata dalla rigida individuazione di corrente
Di per sé non necessariamente esclusa anche in un sistema maggioritario e consentirebbe una più omogenea rappresentanza territoriale
Tuttavia non mancherebbero c'è il rischio di in caso di tale scelta considerando la possibile applicazione di potentati locali i personaggi
Portatori di protagonismo con le conseguenze facilmente immaginabili
E non si trascuri ho visto i ricoveri ha portato la confusione sta dando un senso alla sua e non si trascuri di considerare che
Se tutto questo portasse ad affievolire il peso delle correnti sarebbe forte la tentazione ricercare altri appoggi e sponsorizzazioni
Naturalmente la bocca sistema proporzionale e sistema maggioritario la scelta non è necessariamente così drastica
Si può certamente pensare anche ad un'integrazione tra i due come pure è stato proposto negli ultimi anni anche all'interno dell'associazione sia pur non ufficialmente
Con un sistema elettorale che assegni con il metodo maggioritario solo una parte dei seggi
E ne riservi una quota in sede nazionale da assegnare con il sistema proporre detto questo inquadrato così il problema io passò la mano a i politici vi ringrazio
Ora dopo dopo l'intervento il professore Lassini i partecipanti alla tavola rotonda non possono dire di non conoscere
Le domande alle quali dovrebbero dare risposta
Seguendo il programma do la parola all'onorevole Giuseppe Gargani pregandolo di contenere di contenersi nel limite di una decina di minuti in modo da poter completare almeno un primo giro
Io credo che non lo spazio
Di dieci minuti
Si possono porre le questioni
D'altra parte
Per questi incontri lo sembrerebbe dovuto lo ripeterò per l'ennesima volta
Servono per porre problemi
E per far riflettere
Io mi trovo di fronte come si trovano i miei colleghi qui di fronte a una a un tema della tavola rotonda l'opinione degli esponenti politici sulla riforma del sistema elettorale
E mi trovo di fronte
A due domande che sono due provocazioni e molto intelligenti del nostro presidente Morozzo Della Rocca
E poi tutta la spiegazione che assegna fatte di questo convegno al quale partecipò
Con una convinzione che probabilmente siamo ad un anno di distanza dalla scadenza del Consiglio superiore
E si parlerà sempre più frequentemente in questi mesi
Delle possibili modifiche
Qualcuno mi ricorda che non c'è elezione del Consiglio superiore che sia avvenuta in questi anni da quando esiste il Consiglio
Che abbia visto lo stesso sistema elettorale e abbia indi tanto i magistrati alle urne con lo stesso sistema elettorale per cui è prassi che dobbiamo cambiare anche questa volta per il prossimo anno il sistema elettorale
è una riflessione che riprendo per la verità perciò ho detto penso che sia il primo di una serie di convegni che li vedrà interessanti è una riflessione che riprendo dopo un periodo che mi ha visto
Impegnato su un fronte più politico più strettamente politico o di partito è una riflessione che ho fatto negli anni passati
L'ho fatto credo adeguatamente con non riflessione a volte corale a volte ad alta voce volte con scontri anche con il mondo della magistratura ma che secondo me pone una questione vera della giustizia o se preferite dalla crisi dello giusti
E allora il sistema elettorale
La prima mi ha risposto è questa e dico una cosa del tutto che voi giuristi conoscete un sistema elettorale e metro
Rispetto alle intenzioni che noi tutti dobbiamo dare che la legge dà nel ricercare soluzioni che sono adeguati ad una finalità lo scopo che si vorrebbero
Lo scopo che si vuol raggiungere
Lo si ottiene attraverso lo strumento elettorale quindi il sistema elettorale
La dobbiamo metterci d'accordo su che cosa vogliano
E probabilmente questa è una questione che ci divide
Che non auto un approfondimento completo equilibrato forse è sempre così nella storia delle istituzioni
E io vorrei però che da oggi sa approfittassimo anche di questo convegno proprio partendo da questa riunione
Per fare se possibile senza provocazioni ma con molta serenità una riflessione sullo stato della situazione
Ci sono nel nostro Paese alcune cose ovvie che non si sa perché sono contestati
Quando anche all'interno dei vari partiti e parlo del mio naturalmente
Ci accostiamo alle minoranze rispetto alle maggioranze di esercitare il potere in termini lottizzatore clientelari
E sembra la minoranza che contesta questo la maggioranza la maggioranza si scandalizza di questo e quando diventa minoranza contesta alla ex minoranza questo la maggioranza si scandalizza
Quando diciamo tra di noi
Che un sistema politico
Che non ha più la dignità di una più maiuscola ma di una più minuscola che governa tutte le cose nel nostro Paese e anche o soprattutto la magistratura ci scandalizziamo o vi scandalizzate
Se riuscissimo invece a fare una riflessione Serena almeno per capire la diagnosi possiamo divergere POIN alla terapia
Probabilmente uno sforzo culturale lo faremo
E lo avremmo fatto
Quando Varotto Della Rocca pone un problema
E lo pone ve lo consente alla piccola cattiveria con un tono di voce che me piace molto perché e il rettore voglio dire se il pluralismo ideologico può combaciare mi è parso di
E più così può avere una correlazione con un probabilismo organizzativo e se c'è correlazione tra i due elementi tra i due termini io credo che poniamo la questione vera che Morozzo Della Rocca pone la questione bene
Quindi pone la questione della funzionalità del funzione della espressione del Consiglio superiore di qual è quale deve essere come deve essere organizzato quale rapporto deve avere coi magistrati
Io rispondo prima alla seconda domanda
Dicendo per scontato
E nessuno di voi in cuor suo può negarlo
Che la differenza profonda che c'è tra quelli che si fanno e legge all'interno della magistratura e quelli che devono votare devono leggere profonda
Se non riconosciamo questo non credo che c'è una grande volontari di buona fede o grande volontà di capire il problema fino in fondo
Viviamo tutti e quindi vi vedete anche voi viviamo nuovi dalla parte politica e la crisi dei partiti questi
Che ci fa soffrire ci fa meditare probabilmente non ci fa anche andare su le vecchie strade sbagliate ma è un argomento che le società moderne anche non solo il nostro Paese
Del divario tra gli eletti e gli elettori della crisi delle rappresentanze di tutti questi problemi
Perché non dovreste risentirne anche voi
Che avete una patologia inevitabilmente risentite una patologia più spiccata perché il corpo elettorale e più Piccolo corpo elettorale compiuto
E quindi tutti i sistemi
In crisi che attraversano le grandi organizzazioni
Finiscono per enfatizzare questi nani quando il corpo elettorale e minore più piccola
C'è quindi una una lontananza
Tra gli eletti e gli elettori al vostro interno
E perché
è una cosa che mi dicono quelli che stanno dal di fuori i politici per scaricare in qualche modo anche le loro responsabilità può darsi anche per questo però è un male sul quale voi dovreste riflettere noi dobbiamo riflettere
Perché dobbiamo riflettere insieme
Una democrazia un Parlamento che governa un governo che governa un Parlamento che legifera col consenso deve avere il vostro appoggio se cambia il sistema elettorale commesse fa qualunque altra cosa
Sappiatelo fino in fondo le minacce che alcune volte i legislatori fanno nei governi democratici che vanno avanti col consenso non sono minacce
Sono spunti provocazioni per approfondire l'argomento e per arrivare a delle conclusioni
Il sistema elettorale oggi quello in vigore
A cui utilizzato e rischia di acuire ancora di più alcuni mali che vi sono nella magistratura
Tutto l'itinerario che in questi anni anche le leggi che abbiamo fatto hanno designato e hanno indicato è un itinerario che ha portato
In maniera enfatizzata una nostra autonomia non del Consiglio superiore o nostra autonomia della vostra organizzazione
è un itinerario che parte dalla progressione in Cassazione o se volete anche prima della vostra carriera
Che continua rispetto a tutte le leggi che abbiamo fatto ai poteri di cui parlerò il Consiglio superiore a quelli che richiede insistentemente
A cui fa da contrappeso e questo è il segnale della schizofrenia del legislatore
Una serie di leggi delle quali voli lamentata io credo giustamente nelle quali deleghiamo sempre di più potere ai magistrati potere di decisione potere di capire la realtà sociale che la norma non riesce a capire
Non riesce a comprendere non riesce a fotografare
Questo divario è la storia
Giudiziaria della Storia del diritto anche del nostro Paese in questi anni
E questo divario è fonte di grande instabilità all'interno della magistratura
Perché Mammano che questa delega viene
Ah cresciute attribuito al giudice che poi alla supplenza tutte le cose di cui sapete di cui abbiamo parlato di cui abbiamo parlato sovente
A cui corrisponde una sfrenata volontà di autonomia della magistratura
E non solo riferito all'autonomia del Consiglio superiore ma una sorta di autonomia della magistratura come organizzazione all'interno del sistema istituzionale
Tutto questo
Io credo che determina la instabilità di cui si parla
E siccome tutto il T convegno e protesto a studiare i rapporti poi politici chiedete un universo il sistema elettorale ma i rapporti tra l'associazionismo che la magistratura come tale il Consiglio superiore
E io credo di poter dire anche utili anche qui assi mi ricordava qualcuno dei relatori che probabilmente l'addetto
Che c'è una crisi anche al vostro interno tra la l'associazionismo come tale dello stesso Consiglio superiore della magistratura
Perché oggi c'è questo sistema che porta alla lottizzazione porta ad un sistema che è molto più vicino ai partiti alla lotta politica
E non ad un'associazione che deve dovrebbe avere altra limpidi ITA altra traspare
Perché caro Morozzo Della Rocca e il pluralismo che voi invocate che è giusto
Che è sacrosanto
Che ha accentuato il potere della magistratura quando negli anni passati la giurisdizione è diventato fatto più importante della realtà istituzionali e sociali di tutti i Paesi non solo dell'Italia
Questo probabilismo ideologico
è un fatto esaltante ha caratterizzato le battaglie che avete fatto all'interno della magistratura come battaglie che sono servite non per la Società Italiana per le istituzioni del nostro Paese
Ma è finita un po'queste il Po
E quel Periodo e quelle lotte ideologiche quelle caratterizzazioni diciamo meglio quel pluralismo diciamo proprio come dice Morozzo Della Rocca quel pluralismo ideologico
Probabilmente richiedeva un confronto al vostro interno che era legato al sistema elettorale alla proporzionale
Allora sì ed era giusto dare una rappresentanza a tutte le voci all'interno della magistratura perché la magistratura si qualificasse si attestasse
Io andrei per lungo se vigesse glielo solo una frase che il modello costituzionale era un modello di una magistratura che non esercitava potere nel nostro Paese che era un ordine giudiziario soggetto solo alla legge e basta negli anni la magistratura è cambiato
Voi ve ne rendete conto e non ve ne rendete conto al tempo stesso è diventato un potere esercita una fusione tra la società completamente diversa rispetto al passato
Se posso dire dieci quindici anni fa grosso modo giusto per collocare storicamente queste volte questo vostro pluralismo ideologico ha avuto un momento esaltante e il sistema elettorale ha esaltato ha reso evidente
Questa diversificazione questa caratterizzazione della magistratura
Il sistema proporzionale serve
Vorrei dire solo in questo periodo la crisi del proporzionale anche nei partiti noi
Quando tutto presto
Secondo me non c'è più
Quando questo pluralismo ideologico oggi e ripetitivo nella migliore delle prove
Ma si è attestato a un livello più basso la divisione del potere quello che chiamiamo la lottizzazione ma proporzionale diventate diventa perversa
Io credo che questo sia un osservazione me lo consentite banali giusta ma vera che non dovrebbe vederci in discordia
Qualunque sia la posizione qualunque sia la ideologia qualunque sia le volontà di rispondere anche a logiche politiche a me pare questa mia dichiarazione incontrovertibile è una cosa giusta essa e la proporzionale del sistema politico e tanto in crisi tanto è vero che ne parliamo per cui la riflessione va avanti certe non si possono fare in pochi anni queste cose fa finirà
Col cedere il passo ad altro sistema
Perché la grande caratterizzazione il grande scontro ideologico che tra i partiti c'è stato in questo paese negli anni cinquanta sessanta e anche settanta reso giusto alla proporzionale oggi la proporzionale solo una divisione del potere anche dei partiti
Che non hanno più una ragione vera DS quando i rappresentanti dei voti quindi che chiedono i voti attraverso le persone attraverso le liste o attraverso i partiti
Non hanno una legittimazione forte sul piano ideologico la proporzionale non fa che rendere ancora più evidenti i pericoli delle crisi dello stesso sistema
Io credo che la magistratura stia in questo periodo
E quindi alla domanda che Morozzo Della Rocca fa che ho detto con tono di voce che mi sembra un po'vicino a quello che io dico ma mi pareva anche che l'urlo esplicarsi in maniera magistrale
La organizzazione non corrisponde più a quel principio e quindi la proporzionale nel sistema elettorale perverso
Allora dico ai magistrati dico a chi si occupa di questo dico il professore assi
Che per quanto mi riguarda io credo che si debba riformare il sistema elettorale questa è una mia risposta naturalmente non possiamo in riunione di questo tipo probabilmente avrò già raggiunto i dieci minuti dire come quando e perché
Il tempo c'è probabilmente davanti
Che dovremmo cercare insieme a voi entrano tra le forze politiche capire verso quale miglia vogliamo e possiamo andare
Io mentre vi dico che penso che il sistema elettorale debba esser corretto probabilmente l'ho anch'io una non chiarezza di idee fino in fondo lo confesso
Ce ne dobbiamo chiarire anche io ritengo che non si possa senz'altro ritornare a un sistema maggioritario puro e semplice perché le cose si possono fare se si riescono a fare la politica serve per questo
Però a me pare che ci siano vari sistemi c'è una gamma di sistemi nel mondo diversificata per cercare di trovare un equilibrio che possa evitare che si vada su una strada che io ritengo pericoloso
Ed è talmente pericolosa questa strada che Morozzo Della Rocca me ne diamo atto sia pure intimamente che il Consiglio Superiore oggi così come
Davvero non vorrei che fosse un luogo comune da parte mia non rappresenta più il corpo della magistratura nella sua interezza
E e portato in una situazione una strada estremamente pericolosa perché non vorrei anticipare cose che non so ancora bene perché non ho letto fino in fondo
Ma ho notizie che già da questa settimana si comincia a discutere nell'ambito del Consiglio di una relazione di Smuraglia
Che è una relazione che richiede per il Consiglio poteri assoluti in qualche modo dico in maniera approssimativa batterono studia
La stessa relazione uno studiato neppure l'itinerario con il quale la commissione per la riforma dello Statuto è arrivata per cui chiede autonomia finanziaria chiede autonomia nei confronti del ministero chiedo di poter far tutto
E allora siccome noi ci siamo divisi per tanti anni tra voi i magistrati mondo della magistratura che guardava all'autonomia del Consiglio superiore voluto dalla Costituzione o come una sorta di tabù intoccabile
Se il Consiglio superiore
Si appropriasse io dico la parola giustamente si appropriasse di questi poteri verrebbe meno l'autonomia
Così come i conti curato dalla Costituzione e ci troveremmo di fronte ad un'organizzazione che vuole avere una sua autonomia nell'ambito della nostra Costituzione
Dopodiché il sistema diventerebbe a mio modo di vedere perverso rispetto a questa carta costituzionale alle finalità che complessivamente lo Stato in maniera unitaria vuol raggiungere
Per cui io ritengo mi avvio a questo primo conclusione non so se c'è può esposti bisogna repliche se le cose non fossero chiare ritengo che
è il sistema che non forma un sistema elettorale che non può non portare ad alcune conclusioni se resta fermo
Perché è inevitabile che dovendo gestire un potere così come lo gestisce così come si organizza per gestirli Consiglio Superiore richiede richiede a gran voce come c'è stato poi negli anni scorsi
Il contrasto con il capo dello Stato nel mille novecentottantasei ottantasette non mi ricordo tutto questo
E a una logica richiede fortemente non so autonomia reale è una foto non mia di esercizio del potere e di garanzia dell'indipendenza della magistratura che farebbe avere almeno io questo l'ho ripetuto lo ripeto è un'idea che ho talmente chiaro con cui doverlo ripetere
E lo dico al professor Rasini verrebbe meno la indipendenza della magistratura che non deve non fu e non deve essere protetta da un organismo
Che a questa sua autonomia di funzioni e che perciò stesso potrebbe garantire garantisce la indipendenza del magistrato che invece un valore allora ineliminabile un valore costituzionale è un valore di tutto il nostro ordinamento e non è un regalo fatto ai magistrati non è una prerogativa data al magistrato e di saper che cosa
E allora dobbiamo interrompere a mio modo di vedere concludo dobbiamo interrompere una spirale
Che ci vede divisi anche noi politici perché pensiamo poi di usare la magistratura rispetto fare crollare tra virgolette voglio dire rispetto a finalità finalità forte anche delle nostre idee delle nostre ideologie usare la magistratura cercando di difendere di difendere questi vari atteggiamenti che io penso in definitiva sì uno solo dalla parte di chi organizza le correnti di chi gestisce il potere non dalla parte dei magistrati tutti del mondo della magistratura nel suo complesso
Perciò il divario caro grossolano tra chi vuol difendere questi privilegi delle correnti
E e e e azione quotidiana da parte nostra ognuno di noi all'interno dei partiti difende le proprie correnti perché difendo il suo spazio di azioni mentre nei partiti questi fisiologico nella magistratura e solo patologo
Allora dobbiamo interrompere una spirale io non so se basta una modifica del sistema elettorale questo ve lo dico con molta chiarezza anzi l'ho sempre detto
Credo che si debba finalmente insieme scrivere e in maniera un po'diverso a questo di questo me ne rendo conto i poteri
E le funzioni che il Consiglio superiore a e i poteri che la magistratura deve può esercitare
Altrimenti la crisi dell'associazionismo credo si sentirà ancora di più
E a parte
Come dire una gestione simpatica napoletana che oggi Raffaele Bertoni porta avanti che vede tutti ci ha visto sembra attestati a come dire a seguirlo e a renderci conto della sua vitalità del suo amore per la magistratura io credo che
La crisi diventerebbe irreversibile
Se noi almeno da qualche punto di vista non interrompiamo
Questa spirale che vede una lotta all'interno della magistratura
Che è molto più vicina a quella politica e che invece dovrebbe essere una lotta soltanto per una maggiore funzione trasparente come tale della magistratura nel complesso dalla vita del
Onorevole Gargani aveva cominciato col dire
Che in dieci minuti non si può dare una risposta ma si può allargare il quesito e mi pare che abbia mantenuto la promessa implicita in questo esordio
Do la parola al professor Cesare Salvi
Ma credo che l'amico Gargani abbia giustamente sottolineato il nesso che esiste fra la questione del sistema elettorale la questione dell'IRI è che sia della situazione attuale dell'avvenire
Della magistratura italiana e del potere giurisdizionale e ha dato anche una risposta
Che a mio avviso che io non condivido
Dico subito che non condivido né per quanto riguarda il ruolo del Consiglio né per quanto riguarda il significato del valore del pluralismo nella magistratura nella fase attuale
In questo senso io credo che le questioni che ci sono state poste
Tanto da
Presidente Morozzo quanto da professore sinistro uno questioni reali alle quali cercherò di non sfuggire e per le quali però non sono possibili neppure risposte semplici
Per la verità sul Consiglio superiore c'è sempre stata come dire una sorta di atteggiamento anomalo singolare
Da parte non solo del sistema politico ma dell'opinione pubblica nel suo insieme io noto per esempio la cosa singolare ancora di recente quando c'è stato un giudizio sulla da dare sulla gli incarichi ai magistrati che
Chiamati a collaborare con l'alto commissario Sica io dopo aver sentito
Le notizie di quello che era accaduto in consiglio mi sono detto fra me e me domani sui giornali leggeremo il Consiglio superiore la magistratura si spacca
Perché ogni volta che c'è una votazione nel Consiglio della magistratura in cui si formano maggioranze e minoranze i titoli sono il Consiglio superiore si spacca lo capisco perché si debba spaccare un organismo che essendo composto di trenta persone ognuno si ritiene non solo con il suo orientamento culturale ideale politico ma anche con la sua testa di uomo pensante si formino quindi maggioranze e minoranze astensioni che tagliano trasversalmente come è accaduto anche in questa occasione i diversi Gruppi sia dalla magistratura che di orientamenti dei membri
Laici in questo caso per esempio anche quelli vicini all'allarmismo al alla
A quella che può essere la mia posizione si debba parlare di spaccature non invece di normale formarsi di maggioranze e minoranze come dialettica in ogni organo istituzionale
Perché questo perché forse non siamo riusciti ancora introiettare fino in fondo quello che è il significato la funzione il varo un ruolo di un organismo come il Consiglio superiore della magistratura
E non ci aiutano nemmeno delle semplificazioni che a volte un siamo noi stessi come questa per esempio del ruolo del Consiglio come garante della indipendenza della magistratura
La questione è un po'più complicata intanto io
A differenza
Di Gargani non credo che non ci sia un problema di meccanismi istituzionali di garanzia dell'autonomia della magistratura
Non credo che non ci sia un problema di questo tipo e perché c'è invece un problema di questo tipo come c'è in tutti i sistemi democratici contemporanei
Perché rispetto alla magistratura non c'è solo un problema di indipendenza da garantire ma anche un problema di governo tra virgolette da assicurare governo che vuol dire responsabilità
Governo che vuol dire garanzia e assicurazione della professionalità del magistrato
E questa esigenza di un governo tra virgolette della magistratura rispetto alla quale l'unica alternativa possibile l'Anarchia di una libertà assoluta che è inconcepibile che ripeto non esiste in alcun sistema democratico
L'unica alternativa queste funzioni ineliminabili di governo della magistratura al governo autonomo cioè al modello costituzionale italiano è un'alternativa di chi ha figli di queste funzioni o funzioni di questo tipo al potere politico
Alle alle reti e in particolare al potere esecutivo di qui non si esce perché ripeto la questione molto semplici anche la magistratura richiede un suo governo perché vi sono esigenze ineliminabili nell'interesse dei cittadini è nell'interesse degli stessi magistrati
Di garanzia della responsabilità e della professionalità dell'attività svolta che non posso non essere assicurati da qualcuno non possono essere integralmente affidati all'autonomia del singolo giudice
E l'altra e Lella quella questione che il costituente si trovò ad affrontare era come risolvere questo problema uscendo
Dallo schema tradizionale che per l'Europa continentale è uno schema di derivazione napoleonica come sappiamo modello francese nel quale il giudice qualcosa di e un altro potere ma è un potere minore perché la bocca muta della legge perché è subordinato alla sovranità popolare perché tu tutte le cose
Tutte le cose che sappiamo quale alternativa ci potesse essere al modello continentale napoleonico di governo della magistratura e ha invitato
Quella quella soluzione lì
Quella soluzione che è diretta ripeto ad assicurare tanto l'indipendenza quanto la responsabilità o per meglio dire ad assicurare una responsabilità che non alteri l'indipendenza nell'esercizio delle funzioni giurisdizionali
è in discussione in Italia e non da oggi
Per ragioni che sono le più diverse e che in parte conosciamo ora io ho l'impressione che si parta da un problema reale che esiste
Ed è quello della trasformazione del ruolo delle correnti e in parte di elementi di degenerazione
Presenti in negli apparati stessi delle correnti si parta da qui per risolvere invece in modo difforme da quella che era l'indicazione del costituente l'altro problema che è quello invece di a chi competa governare torno a dire fra virgolette la magistratura
E quindi occorre fare molta attenzione nel come dire individuare i termini esatti nei quali si pone la questione del rapporto fra pluralismo ideologico
Culturale della magistratura e modalità organizzative compresa quella elettorale del Consiglio superiore con l'altra questione invece del ruolo e dei poteri del consiglio del Consiglio superiore della magistratura
Un ruolo e poteri che comunque non possono non comprendere quella versante che attiene appunto alla responsabilità dei giudici
E qui diciamo c'è un ci sono oggi ragioni di pluralismo della magistratura nemico Gargani diceva di no ma io leggo sui giornali questa mattina che la Giunta
Dell'Associazione nazionale magistrati recintata in crisi su una questione che secondo me non è una questione di botte è una questione di pluralismo culturale
Io non voglio assolutamente entrare nel merito di vicende che sono all'esame in oggetto del Consiglio superiore della magistratura mi limito a registrare come osservatore esterno che li e all'interno
Della magistratura organizzata in questo momento un elemento di pluralismo di differenziazione molto forte almeno su questo punto almeno su questo punto quali sono
I criteri i metodi margini di controllo per quanto attiene all'esercizio del potere del Consiglio di assicurare la responsabilità del magistrato che è una distinzione che assolutamente non può non essere ricondotta una matrice culturale riversa
Che c'è oggi da orientamenti diversi che ci sono oggi dentro la magistratura
Mi domando questo tipo di divisione deve o non deve essere rappresentato dentro il Consiglio superiore della magistratura
è preferibile un Consiglio Superiore chi sia totalmente orientato in una direzione o nell'altra non è meglio che si confrontino
Anche si scontrino se del caso siano presentati davanti non è un fatto di trasparenza presentare queste posizioni diverse anche non è un fatto che rafforza invece che ridurre
Il ruolo della magistratura del nostro nel nostro Paese e quindi dico c'è intanto un esigenza di pluralismo fra posizioni culturali diverse che qualcosa di più e di diverso lo sappiamo benissimo
Del pluralismo degli uomini delle teste pensanti chi pure esiste
In questo senso si è una politicizzazione deteriore deve essere estranea al Consiglio superiore della magistratura
Politicizzazione intesa come rapporto con schieramenti partitici perché i partiti politici hanno altro da fare non hanno non hanno posizioni da dire nel merito delle questioni che il consiglio deve dire hanno da dire sugli orientamenti
Che si formano dentro il Consiglio naturalmente ma non sulle questioni che il consiglio deve decidere o sulle scelte di politica istituzionale che fa il Consiglio
Quindi se la politicizzazione deteriore la politicità
Intesa non come partiti cita ma come come dire ma come visione generale del mondo entro il quale anche
Chi è lì dentro chi è il rappresentante dentro il Consiglio superiore dalla magistratura anche della magistratura stessa deve potersi esprimere un fatto positivo ed è una garanzia in un certo senso per lo stesso giudice lettore
Il quale sa scegliendo un certo orientamento di scegliere chi porterà avanti
Dentro il Consiglio superiore della magistratura chi si moderati esprimerà le proprie autonome scelte dentro il Consiglio Superiore della Magistratura ispirandosi a una concezione ideale una concezione culturale una visione del mondo che
Simile alla sua e vicina alla sua
Quello che non deve accadere che una volta che l'eletto sia dentro il Consiglio si consideri
Mandatario della corrente
Si consideri come dire il portatore il rappresentante della corrente dentro il Consiglio superiore della magistratura
No non mandatario sulle singole scelte di potere Cagali non confondiamo sugli orientamenti ideali e culturali deve sentirsi mandatario sulle scelte sugli incarichi direttivi sulle questioni di potere no
No e perché queste quello che non va bene quello che non va bene oggi nel consiglio è che si possono creare schieramenti su nomine sono scelte che riguardino questione di poteri che rispondono a logiche correntizie ma sono due cose a mio avviso completamente diverso
Sono due cose completamente diverse perché da una parte c'è la politica con la P maiuscola che io difendo in più un quella pratici la pratica e dall'altra c'è la politica con la p minuscola e io fra queste due cose
Vedo e continua a difendere una distinzione
Quindi la vera questione e questa
Ed è rispetto a questo piano dobbiamo misurarci ed è qui che la difficoltà del problema
Come combinare questi due elementi un pluralismo culturale
Che è a mio avviso ancora valide profonde ragioni di essere anche se in termini diversi da quelli degli anni sessanta e settanta perché è chiaro che le completi visioni di allora
Sono oggi superate da concezioni diverse ma o sarebbe sarebbe come dire poco credibile che
Un mondo come quello della magistratura in particolare dalla magistratura italiana che è sempre stata così ricca anche culturalmente così vivace così attenta ai problemi del Paese non avesse visioni concezioni modi diversi
Di concepire il il ruolo dalla magistratura il ruolo della giurisdizione
Il nello stesso ruolo del Consiglio superiore della magistratura ecco come conciliare il fatto che
Queste diverse voci queste diverse ispirazioni ideali della magistratura hanno tutte eguali titolo ad essere rappresentate dentro il Consiglio con tendenze che vi sono
Che io non è infatti inserendo sinceramente non enfatizzare i perché ci sono tante cose in questo Paese che mi scandalizzano molto di più delle degenerazioni delle correnti della magistratura più non enfatizzare i ma che ci sono
Elementi negativi legati appunto a questo ruolo
Molto spesso elettorale di apparato elettorale quindi di potere e quindi in questo aspetto di crisi dell'associazionismo della magistratura evitando rimedi peggiori del male
Quindi quando io sento dire che la soluzione del problema e l'eliminazione della proporzionale e quindi il passaggio a un sistema maggioritario mi domando se non stiamo proponendo un rimedio che peggiore del male
Perché quand'anche il problema fosse tutto e solo
Quello di evitare le e io ripeto non è solo questo di evitare le degenerazioni del potere degli apparati delle correnti ma io preferisco che ci siano cinque c'è tre di potere degenerati piuttosto che uno solo ammesso ripeto come sarebbe il prodotto in un sistema maggioritario ammesso ripeto che il problema sia questo io non ritengo
Che il problema principale sia questo
Io credo che occorra sforzarsi di passare al concreto
Perché è vero che abbiamo dieci o quindici minuti di tempo ma abbiamo anche dieci anni alle spalle
Di riflessione su queste voci e quindi si può cercare un po'
Di arrivare al concreto sui sistemi elettorali le alternative possibili sono molto chiare dai tempi siamo al bicentenario della Rivoluzione francese da quando furono uccisi discusso su come creare lista lista di generali e poi l'Assemblea nazionale può così via si sa più o meno quali sono le cose che si possono fare
E le alternative dei sistemi elettorali sono tre da combinare possibilmente fra di loro in maniera diversa
Proporzionale o maggioritario di lista uninominale rappresentanza territoriale nazionale o rappresentanza e circoscritta e queste tre sono le alternative fra queste tre sono le combinazioni io vi dico con franchezza come la penso
Sul primo e il terzo punto mi sembra in questo momento di non avere dubbi per le ragioni che ho detto mi sembra che il sistema proporzionale sia più indicato del sistema maggioritario
Perché assicura il pluralismo culturale e d'altra parte l'altra soluzione il maggioritario non solo non elimina ma rischia di aggravare il problema della degenerazione degli apparati
Sulla questione rappresentanza nazionale ora presenta Anza circoscritta mi sembra in questo momento fino a essere convinto del contrario che sia preferibile la prima soluzione proprio perché vedo il Consiglio superiore dalla magistratura come organo di
Governo ma ci capiamo fra di noi perché anche su questo abbiamo dieci anni di dibattito fra le spalle di governo fra virgolette in senso forte dalla magistratura e quindi vedo bene che rappresenti la magistratura nel suo insieme non singoli
Uffici giudiziari sulla questione scrutino rivista collegio uninominale ho più dubbi
Ho più dubbi una volta fatta quell'altro tipo di scelta perché qui vedo vedo un problema reale cioè lo scrutinio di lista come è concepito oggi con quell'enorme numero di preferenze che vengono date si presta
Si presta forse è questo il punto e il punto della questione
Noi come comunisti abbiamo presentato il nostro disegno di legge che cerca di combinare le cose come come li ho esposti adesso
E quindi mantenendo il sistema attuale salva la drastica riduzione del numero delle preferenze
Noi siamo convinti che riducendo a uno al massimo due le preferenze esprimibili si può si incontra tra le varie cose possibili nessuna soluzione perfetta e come dire la meno peggiore perché mantiene il voto
Alla come dire alla corrente quindi mantiene intanto un primo voto in cui si esprime
Come dire all'ispirazione ideale e culturale del giudice che si riconosce grosso modo in quell'orientamento Empoli da una scelta il monologo Luís posso scegliere la persona Boy di cui si fida lì dentro
Sappiamo benissimo che invece con le sette con le otto preferenze la logica è diverso in una logica di accordi una logica ricordate e così la nostra proposta in questo momento è la stessa
E questo dico solo io continuo ci ci rifletto ci ragiono continua a sentire le varie proposte ce ne sono altre che assicurino meglio questi obiettivi mi sbaglierò ma ancora non ne ho sentite se ne verranno fuori si prenderanno in considerazione anche queste
Però io ho una preoccupazione
La questione della riforma titola proprio preoccupazione che riguarda i tempi e i modi
Della questione
Di riforma del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura si parla nel programma del governo De Mita
Ancora mese scorso due mesi fa il ministro Vassalli discutendo alla Camera la questione della giustizia ha detto è nel programma del governo
Io mi domando ma che vuol dire essere nel programma del governo
Quale c'è una proposta del governo o c'è solo la la la spada di Damocle pendente io credo che istituzionalmente non sia corretto
Porre in un programma di governo una questione di questa rilevanza e non formulare una proposta ripeterla e non formulare una proposta
Tanto più che ci stiamo avvicinando manca almeno un anno di un anno alla scadenza di quei del mandato di questo Consiglio Superiore della Magistratura
In Parlamento sono pendenti due disegni più di due ma insomma il la nostra proposta quella sia dei radicali che dei liberali
Che propone il sistema uninominale con ballottaggio alla francese per intenderci maggioritario che non mi persuade per le ragioni che dicevo prima c'è da diversi mesi il titolo di una proposta democristiana che però ancora non è stata stampata non c'è altro
Io credo che sarebbe serio istituzionalmente corretto mettere le carte sul tavolo e quindi discutere su testi su proposte concrete e non su una generale esigenza perché al di là delle soluzioni di merito
La più perfetta dalle proposte sarebbe pessima se venisse presentata all'ultimo momento quando cominciano i giochi per il rinnovo del Consiglio superiore
Anche nella risposta
Era implicito un'ulteriore ampliamo imporre la problematica
Io non ho non voglio rubare tempo nessuno perciò
Do subito la parola al massimo professore sartoriale
Sì
Io vi prometto di stare nei dieci minuti diversamente da chi mi ha preceduto perché capisco che ormai e allora comincia a essere tarda e credo che le cose essenziali si posa da dire anche in poco tempo
Vorrei però dopo aver manifestato il mio apprezzamento per la relazione di asini che era veramente completa puntuale
Intelligente vorrei fare alcune riflessioni per quanto riguarda la evoluzione il cammino fatto dalla magistratura in Italia dopo la Costituzione ma rapidissimamente
E questo non vorrei fare perché io vedo un po'legamento una specie di Trend che a seguito diciamo la la vita della magistratura per quanto attiene al suo organo di autogoverno rispetto a quella che è stato l'andamento della vita politica del sistema politico del nostro Paese
In parole povere è stato qui accennato
A la stretta connessione tra i sistemi elettorali e il tipo di prodotto che viene fuori da essi e questo è già stato
Già all'inizio onda dice Eugenio Ippolita Marianini portato avanti con grande efficacia
E parlo di Marianini perché mi Giuseppe Maranini è stato il primo in Italia ha denunciato e ha visto lucidamente quelli che sarebbero stati diciamo i difetti della partitocrazia ed è stato anche guarda caso il primo diciamo studioso accademico difensori propugnatore di quello che è stato il cammino dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Qui si parla di crisi dell'associazionismo ma io ricordo ancora il ruolo importantissimo che è stato svolto per esempio dall'Associazione nazionale magistrati
Negli anni in cui parla del della fine degli anni Cinquanta primi anni sessanta in cui effettivamente la magistratura doveva venire fuori da uno ancora stretto legami o stretta dipendenza da quello che era il potere politico e soprattutto anche il potere della stessa magistratura nei suoi gradi superiori
La battaglia che ha fatto l'Associazione nazionale magistrati è ancora diciamo viva nel nostro ricordo e il suo insuccessi che sono stati raggiunti
Io ricordo ancora quando Giuseppe Maranini provocò a quel famoso giudizio che portò davanti alla Corte costituzionale all'abrogazione della norma che prevedeva l'iniziativa del ministro guardasigilli
Quindi tutta una battaglia che si è svolta proprio nella direzione di assicurare alla magistratura la più ampia indipendenza è la più ampia autonomia
Fu sul suo sempre lo stesso Maranini che nel sessantasette
Al congresso di Gardone fece una relazione nella quale chiedeva nella quale asseriva diciamo la indi per la la diciamo il diritto del giudice alla sua ideologia politica
Quindi ideologia politica che però va vista va riportata a quello ottiene diciamo il pluralismo ideologico
E l'abbiamo visto invece che in tutti questi anni tutte le modifiche che ci sono state successiva mente alcune importantissime per il giacimento di questa autonomia hanno finito poi per diciamo
Per ridursi o concretarsi in un'organizzazione che ha seguito un pochino diciamo parallelamente quella che è stata l'evoluzione del sistema politico in Italia
Quindi la corrente o crack sia che ha seguito la partitocrazia
Quindi Linda avviamento nel nelle gabbie elettorali diciamo delle correnti di quelli che sono i magistrati che poi vanno a rappresentare tutta la magistratura del suo Consiglio superiore del suo organo di autogoverno
E quindi il discorso va riportato al sistema elettorale si dice nuovamente
Bisogna sapere cosa si vuole cosa si vuole che sia il Consiglio superiore per decidere poi quale sistema elettorale va adottato perché è evidente il nesso fra il primo termine il secondo
Noi assistiamo nel Paese anche fra le forze politiche e culturali a un dibattito proprio sui sistemi elettorali
è un dibattito che non ha ancora prodotto i suoi frutti che non è ancora maturo evidentemente per quanto riguarda una decisione a livello diciamo di governo a livello di partiti politici di maggioranza
Perché evidentemente essendo in corso il gioco e non si possono cambiare le regole del gioco quando il gioco è ancora in corso ma non ci sono ancora soprattutto i consensi di tutti quelli che sono in gioco per cambiare le regole
Però non c'è dubbio che da varie parti la la diciamo la critica al sistema proporzionale
E abbastanza viva perché evidente che i guasti che il sistema proporzionale soprattutto proporzionale quasi puro come il nostro ha prodotto del sistema politico e partitico italiano ha finito per produrli anche in quelle che sono poi
Le correnti e le organizzazioni correntizie della della magistratura
Ci sono varie proposte già però non solo delle proposte direi proprio sposate mi è parso di capire a parte quello che ha detto professor Sabino mi pare che sia delle proposte scusate
Direttamente dalle forze politiche
E
Totalmente anche la proposta per esempio democristiana non ancora stampata lungo quella di Mancino mi pare che non sia ancora entrata nel dibattito politico vero e proprio
Però non c'è una tendenza a cominciare a vedere l'opportunità di introdurre di cambiare il sistema elettorale in un sistema maggioritario da parte di alcune forze politiche
Per vedere di attenuare quella che è la logica la logica partitocratica proprio del del sistema proporzionale
Per quanto riguarda il partito socialista io direi che pur non avendo ancora non la nostra proposta però c'è una elaborazione culturale che va verso una presa in considerazione di un sistema maggioritario al posto di quello proporzionale
Anche con l'introduzione di una quota di membri non togati del consiglio superiore da affidare magari al perché no alla nomina del Capo dello Stato in fondo se noi vediamo la composizione della Corte costituzionale
Che è la che vede un terzo un terzo e un terzo quindi di diversa provenienza
E di lei che non ha dato un brutto risultato l'obiettività il funzionamento Della Corte Costituzionale pure essendo un organo di diversa diciamo di diversa finalità però ha dato degli ottimi risultati e quindi perché non introdurre del resto già presente nella proposta di Mancino Cuesta ma dove la vedremo ancora più allargata perché non introdurre una quota di giudici non togati affidata alla nomina del Capo dello Stato
Quindi lasciando dieci al Capo dello Stato dieci al Parlamento e lasciare lasciando dieci invece all'elezione
Denver dei magistrati magari su collegi uninominali
Su collegi uninominali si potrebbe evidentemente stroncare stroncare quasi completamente quello che è stato ultimamente il risultato è l'andazzo di
Delle elezioni e quindi anche poi del comportamento dei magistrati all'interno del Consiglio superiore
Queste naturalmente non è una proposta vera e propria è una tendenza è una linea di tendenza anche perché noi tutti sappiamo che poi
Devo resta delle forze politiche che concordano su un tutte le forze politiche o comunque le forze politiche
Comunque di maggioranza che concordano su un disegno su un disegno di legge e questo disegno di legge dovrà essere poi approvato da tutti o comunque da una gran parte delle forze politiche chiamate
Nel caso specifico è evidente che saranno tutte le forze politiche a dovrebbe concorrere non solo quelle di maggioranza perché non c'è dubbio che si tratta di un delicatissimo
Problema che riguarda un uno degli aspetti fondamentali della nostra vita nazionale
Io sinceramente non vedrei non seguirei il cioè non sarei d'accordo con il Progetto del Partito Comunista soprattutto per quanto riguarda l'allargamento
Delle funzioni del Consiglio superiore in maniera completamente diversa da quello che era il disegno costituzionale
Perché nomina cioè mi pare di intravedere il rischio che per questa strada si arriverebbe effettivamente all'istituzione di un qualcosa di ben diverso
Che finirebbe poi per organizzare la magistratura come uno Stato nello Stato io credo che questo non sia stato mai nelle intenzione del costituente
I gli altri progetti gli altre proposte di legge cioè quella radicale quella e quella liberale che sono molto simili
Che vedo hanno vedono quindi l'adozione del collegio uninominale addirittura quella radicale quella tipo inglese no non tipo inglese con ballottaggio quindi maggioritario tipo francese si tipo francese
Sì è già un passo avanti è già un passo avanti anche se non vede l'intro naturalmente ecco non mi nascondo la problematica successiva
Che deriverebbe dall'introduzione di una certa quota di giudici non togati di nomina del Capo dello Stato è evidente che in quel caso bisognerebbe anche andare a rivedere
E lì nella Costituzione la presidenza dello stesso Consiglio superiore perché non sarebbe è pensabile evidentemente di lascia e la presidenza nelle mani di colui che con correrebbe alla formazione dello stesso Consiglio per una quota importante
Tutti problemi però che vanno ricondotti a quella che è la effettiva la effettiva direi preoccupazione preoccupazione
Che deve essere oggi si delle forze politiche che troppo spesso sono stati assenti e questo è vero
Dalla dalla vita dalla vita della magistratura nel senso di trovare in provvedimenti adatti e di fare le leggi adatte per farla funzionare nel modo corretto e qui parlo
Dell'assenza che c'è stata anche per quanto riguarda
Il metterla in condizione di potere effettivamente svolge il suo ruolo con la efficacia dovuta inattesa anche da parte del cittadino
Quindi questa volta io credo che la classe politica deve farsi carico nel rispetto delle norme costituzionali e quindi nel rispetto della più totale autonomia e indipendenza della magistratura
Di trovare un un un disegno comune una proposta comune che possa risolvere questi problemi
Però appunto tenendo conto che non deve la magistratura arrivare alle stesse degenerazioni e alle stesse Campana alle quali è arrivata invece la classe politica con gli attuali sistemi elettorali che la regola
Ringraziamo la professore sosterrebbe
Diamo la parola alla
Ex convento
No c'è un foglio un posto alla procura generale nove
Dubbio forse comunque
Non saranno specifiche
Ma devo dire che prendo la parola con una certa emozioni
Perché l'argomento entra troppo nel cuore della magistratura
Entra troppo nel cuore di uno dei problemi più
Forti che caratterizzano
Gli ultimi anni della vita del nostro paese in cui la magistratura volente o nolente ha avuto un ruolo determinante
Qualcuno l'ha chiamato un ruolo di supplenza
Altri lo hanno visto come ruolo
Essenziale indispensabile unico
Per riscattare la libertà dei cittadini nei periodi più tormentati della nostra storia
Gli anni del terrorismo
Certamente è stato il ruolo ed è il ruolo che ha determinato le svolte più significative più importanti del nostro Paese
E attraverso il Consiglio superiore
E attraverso l'Associazione nazionale magistrati le componenti della magistratura i reciproci rapporti certamente non facile in questa crescita di ruolo cambiamento di ruolo
Hanno determinato crisi di identità conflitti istituzionali
Ma anche la consapevolezza della ricerca di qualche regola nuovo diversa per poter garantire e l'indipendenza della magistratura e il cittadino che questo è un valore comune
La magistratura l'ha sempre sottolineato con molta forza con molta chiarezza con molta onestà
Ecco perché a questo dibattito è interessata a tutta la collettività civile
E il Consiglio superata la magistratura nato come in fondo tendenzialmente un consiglio di amministrazione anche se di alta amministrazione ha però alla fine
Credo sottolineato l'esigenza che questo ruolo di amministrazione finisse con l'essere un ruolo anche di indirizzo di politica giudiziaria
Questo è uno dei punti dei problemi che certamente hanno visto la magistratura anche associata divisa sulla interpretazione o sui limiti e i contenuti di questo ruolo di politica giudizi
C'è chi la contesta perché non l'ha voluto riconosce chi invece l'accentuato troppo
Certo che ci sono stati alcuni passaggi in cui questo ruolo di politica giudiziaria
Per lo meno di fatto è stato esercita
Quando nel periodo del terrorismo
La Consiglio Superiore della Magistratura
Ha indirizzato i giudici italiani verso il penale
O quando ha dovuto scegliere se
Dovevano prendo vestirò prevalere le esigenze di servizio o il tirocinio la formazione dei magistrati da destinare alla Procura della Repubblica di Roma dove c'erano allora dodici posti vacanti
Certo ha fatto una scelta difficile e tormentata
Non a caso devo dire dicono una casa in senso generale affidata ad un uomo di grande sensibilità morale e civile come Vittorio baci
Che è stato in fondo il l'interprete il testimone attivo quello che ha pagato di persona
La difesa dell'indipendenza della magistratura
E anche l'indipendenza del Consiglio superiore della
Che non è un'indipendenza facile
Perché l'aver sostituito il ministro della giustizia con il Consiglio Superiore della Magistratura rappresentato un passaggio
Molto più articolato e molto più profondo che non fosse quello di sostituire ad un organo monocratico col
Ha significato dare un dettaglio preciso a un organo di autogoverno di governo autonomo della magistratura anche qui la scelta è abbastanza sottile l'importante e ha significato anche
Una sintesi delle forze istituzionali
Tra forze politiche
Magistratura
Il ruolo del ministro della giustizia
E il ruolo del Presidente della Repubblica
Che ogni ognuno di questi ruoli alle è stato messo in crisi in discussione negli ultimi anni perché è stato messo in crisi spesso il ruolo del ministro della Giustizia atti giustizia come titolare dell'azione disciplinare
Il ruolo del Presidente della Repubblica
Un conflitto ad alto livello
Ricordiamo tutti quaranta
Quante problematiche quanta intensità di riflessione ha comportato
E il rapporto tra i partiti e i magistrati
Perché una proporzione che io non toccherei assolutamente
Il Consiglio superiore a quello della sua composizione in questo rapporto tra togati e laici credo che lo si debba assolutamente toccare
Perché troppe sono le tentazioni per condizionare la magistratura attraverso una riforma del Consiglio su
Ci sono stati già i tentativi di condizionare la magistratura sottoponendo il Pubblico ministero alle sedute
Ma certamente un sistema indiretto potrebbe essere quello di riformare o di ribaltare in qualche modo
Il tipo di rapporto tra togati e laici all'interno del Consiglio superiore
E utilizzando questa funzione di indirizzo di politica giudiziaria sulle grandi riforme
Arrivare ad un indirizzo invece di politica giudiziaria sulle decisioni del Gip
C'è stato un un grande dibattito all'interno dalla magistratura altra parte credo uno degli ultimi congressi di Magistratura democratica Rimini
Ha sottolineato
E ha visto divisi dalla magistratura
Il senso di un'altra cent'naturalmente con toni meno accesi del passato perché l'esigenza di fare fronte comune e di identificare alcuni valori come Comune universali è un'esigenza che è stata rispettata
Dall'associazione magistrati che in momenti di vita unitaria
Sarà stata la necessità alla consapevolezza una la coscienza diciamo di politica associativa
Più forti i momenti più difficili però certamente sono stati in questi anni di unità associativa anni secondo me importanti perché hanno permesso di riconoscersi in alcuni momenti comuni fondamentale
Magari rimandando altri aspetti della politica giudiziaria su cui il fronte e diviso sul pluralismo e la dialettica interna che secondo me altro punto essenziale credo che sia ineliminabile perché
Credo che non sia pensabile di appiattire il pluralismo della magistratura come di qualsiasi forza attiva del nostro Paese perché legata alla cultura al modo di intendere l'indipendenza e l'autonomia al modo di di porsi nei nei rapporti con le altre istituzioni e allora se si riconosce che il consiglio subito dalla magistratura
L'organo che ha anche questo indirizzo di politica giudiziaria nell'affrontare le riforme
Nel impostare un certo tipo di comportamenti ed il ruolo del magistrato è questo viene fuori dalle sezioni disciplina dalla sezione disciplinare
Dal modo di interpretare l'articolo due
è il caso Origgio recentemente ci sono tantissimi occasioni che si ripetono e problemi che emergono problemi che non sono magari emersi precedentemente e che oggi vengono allo scoperto
E in cui la cultura la il modo di affrontare un di un certo tipo di rapporto si riflette nelle pensiero e quindi anche nella formazione delle correnti che si riflettono poi nel Consiglio superiore io credo che questo non sia un dato negativo un dato negativo quando la corrente
Rischia di trasformarsi ecco semplice con steccati con barriere rigide
In un modo di non comunicare
Tra correnti in un modo di non esprimere in maniera più libera e certamente senza diciamo così scimmiottare in qualche modo la parte negativa del partitissima
E non vi è e se non si riesce a riscattare allora a fare questo salto di qualità e di espressione in un Consiglio superiore liberamente rappresentativa al di là di schemi troppo rigidi
Il pluralismo ha un suo valore di una sua foto
Io credo che la riforma del Consiglio superiore della magistratura sia necessaria sotto il profilo elettorale proprio per cercare di trovare questo modo di spingere associazione nazionale magistrati e Consiglio superiore ad essere più adeguati a un certo tipo di realtà di esigenze sociali ma anche di modo di intendere certi valori che ha fatto strada nella coscienza giudiziaria e dei cittadini e dei magistrati
C'era una proposta
Ho capito ho saputo che è stata ricordata
La proposta del PalaSharp
Che una componente della magistratura Magistratura indipendente aveva
Lanciate aveva sostenuto
Io credo che
Il PalaSharp con i suoi difetti comuni i suoi limiti come ogni tipo di meccanismo
Che serva un po'a rimescolare le carte a far sì che certe cristalizzazione delle correnti che si riflettono può nelle crisi di identità dell'Associazione nazionale magistrati di ogni singola corrente
Non debba essere scartati perché permette sia pure
Credo accompagnato da una riforma che riguardi anche il collegio credo che sia opportuno spezzare il collegio nazionale
E arrivare a dei collegi distrettuali o interdistrettuale
Quattro cinque colleghi collegio per la cassazione una breve due per il Nord uno per il Centro uno per il Sud
Mantenendo la proporzionale
Corretta da un sistema possiamo chiamare PalaSharp o comunque l'identificazione e possibilità e libertà di scegliere di dare alcune preferenze
Anche in altre liste
Io credo che questo possa garantire un sistema più agile più rappresentativo di tutto il panorama territoriale
Possa spingere di più
Alla ricerca di certi consensi all'identificazione di certi valori alla trasmissione di certe idee renda più mobile più agile questo tipo di rapporto
Permetta di fare più politica come diceva Salvi diciamo in senso più nobile della parola di politica giudiziaria nelle grandi scelte il cui consiglio sulla magistratura chiamate deve essere chiamato secondo me con una riforma specifica che
Lo colleghi istituzionalmente con Parlamento e governo visto che già c'è una sintesi dei tra poteri dello stabile due poteri fondamentali dello stato dei prepotenti attraverso elezione
Dei membri laici quindi sono i tre potere dello stato che a garanzia del valore fondamentale della vita civile
Che la magistratura e la giustizia presieduto dal Presidente della Repubblica quindi massima garanzia costituzionale istituzionale questo è il messaggio la Costituzione
Quindi la collaborazione di tutti i poteri di dal Presidente della Repubblica in difesa dell'autonomia
Della e dell'indipendenza della magistratura che non è un dato acquisito è una conquista Conti
E ci sono mille occasioni
Determinate o fatte scattare da riforme legislative non potere legislativo che addossata la magistratura sembra l'ormai quasi luoghi comuni a furia di ripeto di però è così
Dei compiti e delle funzioni che certamente hanno messo in difficoltà o comunque ad un impegno diverso il rapporto tra cittadino il magistrato basta pensare la legge sul pentitismo
Ora tutti i compiti paragiurisdizionali che sono stati adottati dal maggio al magistrato dalle ultime riforme da settanta in poi
E quindi un certo tipo di rapporto inevitabilmente cambiato come è cambiato un certo modo di intendere il comportamento del magistrato come cittadino e come magistrato
Il discorso si è veramente molto ampio intenso io credo che una riforma semplicemente tra
Con una corre con un aggiustamento di tiro sulle funzioni del Consiglio superiore della magistratura una riforma che garantisca ormai all'interno del Consiglio superiore determinate garanzie a tutti i magistrati anche in sede di applicazione dell'articolo due
Perché il divenire il ruolo che è cambiato in questo senso del Consiglio superiore
Che andando affondo di determinate vicende e andando a valutare ambiente sociale
Incompatibilità anche senza alcun
E c'ha funzioni delicatissime che è inutile che ci illudiamo finiscono per andare molto vicino
Al processo
E questo è il mio è il limite più difficile più angosciante più tormentate
E
All'interno dalla sezione disciplinare ma vive ancora di più in sede di articolo due quando una commissione del Consiglio superiore
Va in una sede a fuoco al centro della polemica al centro del clamore
Che passa sempre attraverso un'iniziativa giudiziaria
Attraverso un processo e più scottante il progetto è più alta il clamore
E naturalmente più seguita da dall'opinione pubblica dalla stampa dalla magistratura al proprio interno dal potere politico l'iniziativa l'inchiesta del Consiglio superiore visto
Anche perché naturalmente in questo ruolo sempre più incisivo si vanno a sovrapporre più iniziative di inchieste di ispezione
Cioè l'ispettorato del ministero di grazia e giustizia
Cioè l'articolo due c'è la sezione disciplinare l'istruttoria che può fare la sezione disciplinare
Sono nodi che sono emersi in tanti anni su cui si è discusso tantissimo ma che non sono stati risolti con sufficiente chiarezza
Quindi una riforma del Consiglio superiore nei suoi rapporti con l'Associazione nazionale magistrati
Attenti aspetti ancora su cui dibattere su cui affrontare
Una riflessione fondamentale perché mettere in crisi o compromettere anche indirettamente l'indipendenza del magistrato
Significa mettere in crisi e compromettere il rapporto tra cittadino e magistrati utili tra cittadino e giusti
Io ho vissuto nelle ultime battute di governo
I momenti in cui si sono andati formando i Consigli superiori della magistratura delle magistrature amministrative e militari
E su alcuni passaggi conseguito la battaglia per non introdurre i laici in alcuni Consigli superiori
Perché certamente la prima risposta dell'indipendenza della magistratura e quella di dire togliamo i laici perché certamente la presenza dei laici comporta un impegno più difficile del del sottolineare l'indipendenza dalla messa batterico saldi ci ama ci sono incarichi direttivi
Cioè ancora più delicato della sezione disciplinare quando si va a cercare la maggioranza
Per fare un incarico di vertice
Questi sono i rischi reali se vogliamo essere onesti fino in fondo qui tra di noi ci sono molti che sono stati al Consiglio superiore che ci sono attualmente e quindi con molta onestà dobbiamo dire che la tentazione c'è
E certamente a volte se non si credo che si riscatti sempre poi alla fine
L'indipendenza soprattutto nei momenti più forte e più qualificata
Però e questo avviene soprattutto e deve avvenire all'interno della sezione disciplinare che ha una sezione giurisdizionale ecco perché io credo che anche l'articolo due debba essere affrontato uno schema giurisdizionali sembra che per Dino ho letto una sintesi del tuo intervento ci sia stata un'che affrontato questo aspetto che secondo me è molto importante essenziali
Perché non in non basta dirlo a parole
Ma il Consiglio superiore se è momento effettivamente di garanzia e di indipendenza del giudizio della decisione che poi questo
Canto deve affrontare con strumenti nuovi con strumenti idonei perché tanti appuntamenti sono mancati
E lì il rapporto con l'Associazione nazionale magistrati risente di questo inadempienza politica essenzialmente ma anche a livello istituzionale
Si è parlato tanto di un reclutamento diverso dalla magistratura di una formazione e un tirocinio diverso dell'Accademia della magistrato mi tornano mi si affollano i propri ricordi perché tante battaglie sono state fatte
Con molta forza direi anche a volte con rabbia perché siamo arrivati ad avere delle delibere del Consiglio Superiore per cercare di cambiare le cose in tema di reclutamento e di formazione della magistratura ricordo la delibera sottoscritta da Conso come vicepresidente del Consiglio superiore
Che aveva aveva già identificato una struttura organizzativa e anche di riferimento
E questi sono i compiti del Consiglio superiore della magistratura
Che assolve naturalmente come può attraverso seminari corsi per carità c'è sempre un impegno importante su questo fronte però che oggi va affrontata in maniera globale
Altrimenti c'è il rischio che l'Associazione nazionale magistrati supplisca in qualche modo a volte abbia subito la tentazione di supplire al Consiglio superiore al magistrato
E questo è un altro aspetto che va affrontato no
Dice Olivares che certamente più esperienza di me come tanti altri amici e colleghi di queste sale però tutti è stato uno dei punti di dibattito il problema è stato risolto fino in fondo perché anche qui viene la tentazione che l'Associazione nazionale magistrati
E per essa le singole componenti della magistratura assumano un ruolo di supplenza al Consiglio supremo oppure viceversa il Consiglio superiore che ha avuto la tentazione di assumere un ruolo di supplenza soprattutto sindacale
Perché non bisogna anche dimenticare che c'è un aspetto importante gravità dalla magistratura come nella vita di tutte le professioni di tutti gli uomini per l'aspetto economico e sindacale
Tanto è vero che nella rivoluzione evoluzione dell'associazionismo della magistratura ci sono stati tentativi di valorizzare e qui olivare sia un protagonista della incontro sindacale del sindacalismo della magistratura
Però così brevemente perché non voglio abusare del tempo ma effettivamente è uno degli argomenti più interessanti più affascinanti più importanti io credo per tutto il sistema politico istituzionale italiana
Perché non è una frase Facca ma è una fase vissuta credo da ciascuno di noi che soltanto attraverso questo tipo di chiarezza e di indipendenza
Il che non significa che non ci debba essere rapporto tra
Mondo politico
E magistratura e poteri dello Stato
Io credo ne sono convinto ancora
Nonostante che alcune scelte proprie mie personali siano stati oggetto di critiche anche di di dubbi di perplessità di interrogativi inquietanti
Ecco io
Del credo che si possa trovare un rapporto che
Non intacchi assolutamente l'indipendenza che può essere compromessa da per altre vie
Va be'altri strati indirette e questo rischio c'è la tentazione c'è è chiaro è chiaro che la magistratura bisogna Gargari è un potere inutile che ci nascondiamo dietro la parola ordine giudiziario comporti
Un potere in termini almeno come la intendiamo noi ecco diffuso un potere che certamente garantisce proprio per la sua diffusività
Garantire per questo io credo che il Consiglio superiore l'associazione tra le magistrali debba resista tutte le tentazioni di gerarchizzare o di formare questi grandi super tribunali di concentrazione di potere
Il sopra procura io ho visto le dichiarazioni di Carmelo Conti sono d'accordo perché credo che questa diffusività del potere giudiziario sia una garanzia fondamentale felicità
Però ecco credo che se da una parte sul versante del Consiglio superiore si debba affrontare una riforma elettorale a mio modesto parere in questi termini
Con una correzione più una correzione in meno ma non mi sposterei di tanto perché a noi serve credo una riforma elettorale soltanto nel senso
Di dare un correttivo alla possibile incrostazione delle correnti
E a impedire che le correnti diventino dei momenti soltanto elettorali per il consiglio superiore perché ci sia questa spinta dinamica
In senso appunto di politica giudiziaria vera
Di dialettica e di discussione sulle grandi idee che la giustizia attende di cui avviso
Però ci bisogna anche di una ridefinizione delle componenti della società nazionale
Perché io credo che e anche qui un sistema in poppa lasciarci comunque una spinta ci vuole credo che sia al momento credo che questo convegno questo dibattito cade nel momento giusto perché si abbia il coraggio di rivedere
La composizione la formazione e l'identità delle componenti della magistratura
Perché io credo che la distinzione attuale delle componenti non risponda più alle esigenze vere all'identità dei singoli magistrati
E la City perché non si trova all'interno già delle correnti una una spinta fuori
Perché certamente anche nell'associazionismo si ripetono certi meccanismi
Chiuso all'Italia identificazione pranzi in qualche modo ci si porta dietro la è una ricerca che poi non trova una
Lo sbocco naturale io credo che allora questa spinta oggi venga da uno stato di cose
Che la crisi anche recente dalla Giunta ma anche la formazione precedente della stessa giunta dell'Associazione nazionale magistrati forse la mancata identificazione almeno da parte mia di alcuni obiettivi fondamentali e credo che questo movimento
Debba
Porsi con molta chiarezza con molto coraggio perché siamo alla vigilia ormai di un prossimo Consiglio Superiore della Magistratura
E io credo che ogni consiglio alla sua storia alle sue difficoltà
Al suo modo di porsi ci sono lati buoni l'attimino buoni in ogni Consiglio superiore
Però credo che alcune crisi di questo Consiglio superiore
Crisi nella formazione del consenso
Nelle spaccature che si hanno si sono avute tra i gruppi
Che non sono spaccature indolore
Movimenti che si che hanno spaccato in due il gruppo alcuni gruppi della magistratura
Hanno disorientato io credo certamente all'esterno l'opinione ma credo che abbiano disorientato all'interno anche una parte della magistratura soprattutto quella più giovane
E la disaffezione o anche il riscontro non so se è ancora attuale ma accerto uno degli ultimi riscontri fatti sul
L'iscrizione dei magistrati all'Associazione nazionale magistrati era preoccupante perché moltissimi giovani magistrati non si scrivono più all'Associazione nazionale magistrati
E questo è un campanello d'allarme drammatico perché certo si può fare anche a meno dell'Associazione nazionale magistrati si può fare a meno se però c'è la dialettica il movimento il pluralismo delle idee se in qualche modo dalla magistratura
Riesce ugualmente ad esprimersi e quindi inevitabilmente nasce l'associazione nasce la collaborazione nasce l'incontro tra la magistratura che è momento di proposta verso il Consiglio superiore è momento di difesa di alcuni aspetti legati all'associazionismo e alla difesa di alcuni valori
Ecco io credo che
Nello spirito e nella volontà di molti ci sia questa voglia di ridefinire
Alcune componenti della magistratura di identificare meglio una dialettica interna all'associazione
E credo che le regole e quindi il mondo politico
Debba sapere interpretare questa esigenza fondamentale di maggiore chiarezza
Di un nuovo ruolo del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere in grado di estrema garanzia se si vuole
Utilizzare fino in fondo altrimenti bisogna avere il coraggio di ridefinire il Consiglio superò di riportarlo in uno schema più ristretto vale a dire onestamente però poi praticarlo fino in fondo che il Consiglio superiore sì devo occupare di determinati aspetti soltanto amministrativi della lite giudiziaria
Allora ci sono garanzie e allora si troveranno altri sistemi ma se il Consiglio superiore esercita come esercita perché ha un ruolo nella lotta contro la mafia diciamo tra virgolette anche se sappiamo bene che non è lotta e non deve essere l'offerta e sarà anche la tragedia però la realtà credo che questo impegno del Consiglio superiore ecco la tragedia la mafia perciò dico se c'è questa testimonianza se c'è questa funzione
Del Consiglio superiore della magistratura in tanti settori e quindi a indirizzo di politica giudiziaria
Ti devono essere tutte le garanzie perché attraverso l'esercizio di queste funzioni non venga in qualche modo condizionata o messa a rischio l'indipendenza della magistratura
Io credo di avvertire questa esigenza
Di avvertirla anche come semplice cittadino perché credo che sia estremamente importante che si ridefinisca e si ritrovi in questo momento di rapporto fermo chiaro e quindi alcune regole
Diciamo più adatte ci vogliono preceduta da un dibattito
Anche all'interno del Consiglio superiore
Su quali debbano essere ecco effettivamente le funzioni e le finalità ce n'è già stato uno di grande dibattito sul Consiglio superiore
Organizzato dallo stesso Consiglio superiore anche da alcune componenti della magistratura e dall'associazione stessa
Però bisogna tirare credo di conseguenza affinché la magistratura italiana che in fondo e titolare io credo del patrimonio di autonomia e di indipendenza più importanti del mondo questo dobbiamo dire
Con molta schiettezza e io ne sono convinto e anzi più vedo le mie certi appunto meccanismi anche certi rischi che
Il sistema dialettico
Dei poteri comporta io devo dire con molta onestà e con molta franchezza che
Questo tipo di indipendenza e di autonomia deve essere difeso con sempre maggiore rigore perché l'unica strada sicura per un corretta impostazione dei rapporti tra i poteri dello Stato
A tutela non corporativa di una magistratura che è titolare dell'esercizio obbligatorio dell'azione penale
Perché il nuovo processo certamente sia pure con i suoi pregi metterà in difficoltà in qualche momento ricordiamocelo perché non sarà facile l'utilizzazione del nuovo processo penale
L'indipendenza del pubblico ministero che deve rimanere tale anche nonostante il nuovo processo penale
E questo sarà il momento di crisi da superare quindi occorre un'associazione nazionale magistrati molto forte su alcuni punti fondamentalmente unità in un Consiglio superiore della magistratura
Che credendo in queste in questi principio fondamentale sappia
Anche qui scendere in campo con la massima esposizione politico istituzionale
Per la difesa di un principio che e Unipol insieme a molti di voi abbiamo fatto tanti viaggi all'estero
E ogni volta non dico di paesi come quello cui siamo andati ora in Cina qui già abbastanza scontato che ci sia un sistema diverso ma in Paesi molto vicino a noi come la Francia l'Inghilterra gli Stati Uniti d'America
Dove comunque c'è un altro tipo di giustizia un altro tipo di giudizio per carità rispettabilissimo ha visto che le nostre tradizioni e ci richiamare un tipo di giudice diverso con un ruolo forse a Tipico
Ma profondamente sentito dallo spirito di indipendenza del popolo italiano
Credo che tutti insieme con la massima buona volontà
Anche se di diverse vedute ma con la massima onestà di intenti lo dobbiamo difendere
Bene siamo alla chiusura dei nostri lavori mi pare che almeno un punto fermo sia stato raggiunto quali che siano le vedute di fondo quest'idea di una elezione del Consiglio
Con scrutinio di lista con dieci preferenze con collegio unico nazionale e certamente un'idea che non è più condivisa da nessuno
Io ringrazio di nuovo i partecipanti alla tavola rotonda ringrazio voi ascoltatori e per le comunicazioni di chiusura
Passo la mano al collega ammirati