Tra gli argomenti discussi: Esteri, Geopolitica, Israele, Medio Oriente, Netanyahu, Pace, Palestina, Rassegna Stampa, Rodham Clinton, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 17 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di lunedì ventidue novembre due mila dieci oggi ci occuperemo dell'accordo negoziale tra Stati Uniti de Israele dell'undici novembre scorso quando
Si è raggiunto un'intesa preliminare nessun al termine di una lunga maratona negoziale tra il segretario di Stato Hillary Clinton
E il premier israeliano Netanyahu a Washington
Da quello che essi appresso si chiede da parte degli Stati Uniti
Ad Israele al Governo israeliano il congelamento di novanta giorni delle attività edilizie in Cisgiordania
Quello che gli Stati Uniti offrono in cambio è intanto armamenti una vendita di forniture di caccia F trentacinque Stealth cioè i caccia invisibili
Un affare dal valore di tre miliardi di dollari bloccare le rivendicazione della le lavoro detta nazionale palestinese all'ONU per la la richiesta di lunedì
Riconoscimento di uno Stato palestinese e poi un accordo di sicurezza globale tra Stati Uniti de Israele così come sia preso
All'inizio gli Stati Uniti dunque chiedono ad Israele di garantire una finestra di tre mesi per questo accordo di congelamento degli insediamenti
In cambio di un accordo sulle frontiere da raggiungersi nel tavolo negoziale
Con di palestinesi questo è quello che è caduto il tanto le reazioni da parte dell'autorità nazionale palestinese che intanto dica doveva essere stata informato ufficialmente di questa proposta
Stato di intense poi ha precisato che qualsiasi moratoria dell'attività edilizia nelle con ebraiche in Cisgiordania deve essere globale e comprendere anche
Gerusalemme Este così portavoce della presenza palestinese Nabil Abu
Rei né che ha ribadito come ANP si conforma quanto deciso dal gruppo di monitoraggio arabo dei negoziati ovvero la cessazione di ogni attività di colonizzazione come precondizione per la ripresa di trattative dirette Israele
Palestinesi
E dunque la questione e in questi termini per capire meglio appunto che tipo di accordo c'è tra Stati Uniti e di Israele come è stato formulato
Nei giorni scorsi Israele ha reso noto di attendere la formulazione per iscritto del nuovo Piano americano a favore del congelamento della colonizzazione in Cisgiordania prima di pronunciarsi a riguardo cioè in sostanza chiesto garanzie scritte a Washington
C'è un'intesa tra il segretario di Stato americano Clinton e il Primo Ministro Netanyahu ma occorre tempo per formulare per iscritto e dobbiamo attendere ha dichiarato
Alla radio militare israeliana un responsabile dell'informazione dell'ufficio di Netanyahu dunque la questione relativa al nodo di Gerusalemme est è compreso no né la moratoria degli insediamenti secondo
Gli accordi preliminare tra
Israele Gerusalemme di questo congelamento degli insediamenti per novanta giorni
Per parte loro gli Stati Uniti hanno annunciato
Che chiederanno Israele di fermare le costruzioni anche a Gerusalemme Est e non solo gli insediamenti in Cisgiordania
Questa dichiarazione fatta il diciotto novembre scorso questa richiesta rischia di creare problemi al premio di sereno ne teniamo che sta evidentemente cercava di convincere il proprio gabinetto
Di Ministro ad accettare la proposta americana
Questa moratoria però potrebbe essere accettata dal Gabinetto di sicurezza che apro un
Numero ridotto naturalmente di ministri membri rispetto a quello del Governo
Netanyahu però il problema è capire quali sono le posizioni delle formazioni politiche che concorrono alla maggioranza che esprime ne parliamo come primo ministro in Israele
E veniamo da dove viene appunto l'opposizione nei confronti di una moratoria del Governo israeliano intanto
Il
Ministro degli esteri ritorni Lieberman che che è un un alleato chiave per Netanyahu che Espresso opposizione alle offerte statunitense
Lieberman assieme altri esponenti del suo partito si oppone a accordi finali sulle frontiere prima di rispondere ad altre questioni quali la sicurezza o la questione del diritto al ritorno per i rifugiati palestinesi un altro socio di maggioranza della Premier Israele non Netanyahu messo gli interni è lì di Sciai del partito Shas ha dichiarato che
Circa la questione del rinnovo della moratoria agli insediamenti
Si potrebbero il suo partito potrebbe astenie anzi al riguardo
Solo se la questione della agli insediamenti a Gerusalemme Est vengono lasciati continuare questo sono l'opposizione in seno al Governo iraniano ma c'è anche
Da segnalare e lo facciamo con questo tra l'articolo dalla Washington post in un un articolo del novembre sedici scorso
Che ci sono richiami allarmi da parte le intelligenze dell'Egitto Israele dell'esercito italiano a chiudere per una trattativa
Perché infatti Illy ufficiale dell'esercito e dell'intelligenza hanno messo in guardia in giro negli ultimi tempi che c'è un accordo di pace non è raggiunto presto la leadership
Palestinese moderata potrebbe collassare e lasciare spazio a i militanti radicali di Hamas sostenuti da Iran e Siria che già
Governano a Gaza un comandante della Cisgiordania quanto risarcire severo in Cisgiordania c'è ha sottolineato in un'intervista
E negoziatore una finestra temporale decisamente ristretta per cogliere un accordo la calma attuale non durerà a lungo ha dichiarato questo ufficiale parlano in condizione di anonimità
Se i nostri se non se non si riuscirà a riesco tre degli dei risultati politici
Dovremo affrontare un'escalation sul terreno in sei mesi nove mesi qualcosa del genere questo l'allarme che si è militare e intelligenti israeliana sottolinea veniamo allora ai commenti
Veniamo intatto quello che ha scritto Aron dei mille era sulla rivista Foreign policy con un articolo del quindici novembre scorso Arundel mail
è un analista lavoro qui il sono International Center
Dopo venti ministri l'Amministrazione di Barack Obama potrebbe essere vicina ad iniettare un po'di vita di stabilità nel difficile processo di pace israelo palestinese
Questo accordo dovrebbe permettere al negoziato deve cominciare godendo di un congelamento di una moratoria di una finestra
Di una moratoria di tre mesi agli insediamenti primo le buone notizie qualsivoglia avanza mento nella dolorosissimo negoziato tra italiani e arabi è significativo
Amministrazione Obama cerca credito nel mantenere israeliani palestinesi e altri Stati arabi chiave
A bordo in questi tempi di negoziato difficile estensione di una moratoria degli insediamenti permettere all'Amministrazione di concentrarsi di spostare l'attenzione dagli insediamenti
Dove non c'è speranza di raggiungere risultati verso la sostanza dei negoziati
Che nessun errore un accordo sulle frontiere sulla sicurezza sarà un gran successo del negoziato restituirà fede e credibilità alla processo di pace quanto le capacità appunto dell'America di mediare
E si nota anche l'impegno americano dal fatto che adesso questa trattativa è passata nella responsabilità propria del Segretario di Stato Hillary Clinton
Appunto che ha condotto la maratona negoziale di sette ore a Washington con Netanyahu adesso le brutte notizie sorvolando il ricco premio quindi in tema di armamenti che saprete daranno
Ad Israele il presidente Obama sta pagando un alto prezzo solo per farli cominciare i negoziati
E speriamo dunque che si
Riuscirà veramente a concludere qualcosa di serio in questi
Novanta giorni di moratoria se gli israeliani si dell'anno
D'accordo ci sono altri problemi oltre a questi prima l'Amministrazione sarà sotto la norme pressione per mediare un accordo sulle frontiere la sicurezza entro la fine sardi tre mesi
O almeno garantire che entrambi le parti abbiano un'intenzione un interesse nel procedere nel negoziato
Le frontiere potrebbe essere più facile dei rifugiati ma portare il Governo israeliano e l'Autorità palestinese ad accordarsi
Su l'unica opzione realistica quella dei due Stati con uno Stato palestinese all'interno delle frontiere del mille novecentosessantasette sarà veramente difficile
Potrebbe richiede al nuovo Governo australiano molte più capacità di compromesso contratta due Governi da quando Israele è stata fondata nel mille novecentoquarantotto e con la durata media di ciascuno di essi di un anno e otto mesi
è molto difficile in un negoziato in cui la continuità critica
E poi naturalmente c'è anche la questione relativa all'Amministrazione Obama secondo l'analista di Forlimpopoli sì avendo posto come dire con molta chiarezza e nobili risultati nel suo
Mandato
Cioè Obama appuntato la risoluzione di questo complicatissimo negoziato dovrà comunque far vedere che cosa vorreste del per chi per essere chiamato l'architetto dello Stato palestinese Obama dovrà mantenere promesse
Anche se rimane testardamente impegnato altra questione se riuscirà ad esserlo lo lo stesso all'indomani del risultato lezioni di medio termine la questione della mancata creazione di posti lavoro negli Stati Uniti un'altra miriade di problemi di
Mal di testa che affliggono con il Presidente degli Stati Uniti che dovrà concentrarsi sulla sua rielezione e forse dovrà non potrà dedicarsi quanto vuole al tema del negoziato israelo-palestinese così
Ah non devi Miller che è una rissa della Cutro grezzo International Center su Foreign policy che ora veniamo hai ai sondaggi che riguardano questo tema ve ne proponiamo tre uno che riguarda gli seriali e due che riguarda i palestinesi il primo
è una sondaggio che riguarda la percezione degli israeliani nei confronti della questione del congelamento degli insediamenti cioè
A favore o contro e la moratoria il sondaggio è stato commissionato dal canale della Knesset cioè dal canale del Parlamento israeliano che secondo questo sondaggio demoscopica ho il cinquantuno per cento gli israeliani è a favore
Di una moratoria di un congelamento degli insediamenti
Questo è il risultato mentre quarantacinque per cento di sollevare sono coloro che si oppongono al congelamento
Il settantatré per cento distogliere d'accordo con il Primo Ministro Netanyahu che qualsivoglia congelamento degli insegnamenti non debba includere Gerusalemme solo il ventidue per cento di italiani invece
è disposto a fermare gli insediamenti israeliani anche a Gerusalemme est
Nonostante il sostegno alla congelamento il sessantotto per cento non crede che esso servirà ad aiutare i colloqui di pace con i palestinesi
Mentre il ventinove per cento di essere anime convinto questo il sondaggio condotto dalla canale della Knesset il Parlamento israeliano
Il diciotto novembre scorso gli altri due sondaggi che vi proponiamo riguardano i palestinesi e sono stati condotti in periodi precedenti
Alla accordo negoziale tre israeliani e palestinesi del undici novembre scorso il primo sondaggio e a cura del Palestine al Centre for poli signor salvo il RIS esce P se R.
Questo l'acronimo ed è stato condotto il ventiquattro ottobre due mila dieci quello che ci spiega intatto per le condizioni interne cui si parla
Sia di Cisgiordania che di Gaza il se per quanto riguarda al percezione delle loro condizioni palestinesi
Della Striscia di Gaza il settanta per cento dei palestinese la Striscia di Gaza è convinto che di vivere in cattive con molto cattive condizioni quelli in Cisgiordania sono solo il trentaquattro per cento te lo dichiarano
Se nuove elezioni presidenziali dovessero tenersi oggi ma moda base il Presidente la né per ricevere bella cinquantasette per cento
Dei consensi e se la competizione fosse tra Marwan Barghouti e a niente
Che è colui che lo il premier di Gaza tre metri di Hamas a Gaza ANIA beh
Margutti riceverebbe il sessantacinque per cento e Daniele il trenta per cento
Perse nuove elezioni legislative si tenessero oggi fatta riceverebbe il quarantacinque per cento dei consensi a Massa solo il ventisei per cento
Nonostante l'ultima riconciliazione gli accordi gli incontri tra Fatah e a Massa Damasco solo il trenta per cento dei palestinesi
Sostiene che la separazione tra Cisgiordania e Gaza e permanente il cinquantuno per cento sostiene che novità sarà ripresa ma dopo un lungo periodo il quattordici per cento credo che non ci sarà più
Chiedete invece l'unità sarà ripresa presto questo per quanto riguarda le relazioni Pinter palestinesi vediamo un pesce poi per quanto riguarda la questione del processo di pace sempre secondo questo sondaggio
Il sessantasei per cento chiede dei palestinesi si chiede ai propri rappresentanti di chiamarsi fuori da negoziati diretti finché
Non c'è una moratoria sugli insediamenti da parte degli israeliani un trenta per cento dispari Sinesi invece comunque a favore
Del negoziato nonostante gli insediamenti proseguiamo e poi incasso dell'appunto dell'uscita dal negoziato o casomai negoziato fallisse la maggioranza i palestinesi sostiene tre opzioni alternativa
E sono tutte e tre comunque non violente
Andare al Consiglio di sicurezza dell'ONU per il riconoscimento dello Stato una dichiarazione unilaterale di fondazione
Che comunque ricorre a una resistenza non violenta queste sono le opzioni che sostengono i palestinesi oggi ma la maggioranza crede che queste tre alternative non saranno comunque efficaci nel cambiare l'attuale
Condizione dei palestinesi una maggioranza si oppone alla ritorno dell'intifada armata si impone anche alla dissoluzione dell'Autorità palestinese o all'abbandono della soluzione dei due Stati
E questa la questione una maggioranza cinquantasette per cento sopra sostiene iniziative di pace è un trentanove per cento si oppone
Un quarantanove per cento di palestinesi sostengono una riconoscimento reciproco di Israele come Stato del popolo ebraico e della Palestina come è stato per i palestinesi il quarantotto per cento si oppone questo sito tra l'altro
Questo sondaggio del Palestina Center for Polesi salvo visto che certe il ventiquattro
Ottobre due mila dieci l'ultimo sondaggio riguarda ancora i palestinesi ed è stato comprato da arabo curdo folle storici dico localmente il cui acronimo è a doppio voto tre a Dini
Ed è stato condotto tra il ventuno e il ventiquattro ottobre scorso vediamo quali sono le conclusioni molto velocemente
Il risultato dei sondaggi conferma il l'impegno principale dei palestinesi nei negoziati di pace la soluzione dei due Stati quella preferita
L'approvazione il tasso di consenso per ma moda basse Salam Fayad rispettivamente presidente e prende l'Autorità palestinese è migliorata
Dunque c'è un trend in salita per quanto riguarda il suo consenso mentre un crollo della popolarità di ANIA che il premier di Hamas a Gaza
Il la consenso nei confronti di Hamas è in continuo declino
L'incapacità da parte di Hamas a Gaza di rispondere aspettative politiche su due fronti primo la fine dell'occupazione e secondo la lotta alla corruzione le risposte che amasse fornisce su questi fronti
Hanno portato a un calo dei consensi dei palestinesi della sua del sostegno
Ha da Massa ancora velocemente il palestinesi sostengono elezioni immediate ricordiamo che esce un congelamento con delle elezione con un Presidente scaduto e poi un terzo però dei votanti sono ancora indecisi
E dunque la dimensione di questa di questa quota demografica di indecisi è una fonte significativa per potenziare sostegno a una coalizione di indipendenti quindi chissà
C'è la possibilità anche per terze posizioni tra Fatah da una parte Hamas dall'altra questo è il sondaggio del ad Agordo fu esserci antico Manta condotto tra i palestinesi tra il ventuno e ventiquattro ottobre due mila dieci con questa segnalazione si chiude
Seri geopolitica di quest'oggi a cura di Lorenzo rende appuntamento a mercoledì prossimo ore sette
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