Intervista a Natale D'Amico sulla crisi finanziaria irlandese

Radio Radicale abbiamo ancora una volta i nostri microfoni del dottor Natale D'Amico già funzionario della Banca d'Italia dottor D'Amico e unico un continuiamo a parlare di questa maledetta crisi irlandese innanzitutto cosa c'è di diverso nella crisi irlandese rispetto alla crisi greca se non ho capito male
La Grecia dipende una crisi che dipende tutta dal debito sovrano in Irlanda c'è una faccenda di sistema bancario giusto
Esattamente le condizioni del sottostante all'economia
Io ritiro l'andare il quattro rispetto a quanto siano in Grecia
Ma il problema dell'Irlanda e larga misura il problema delle perdite alle quali fu mandata in contro le carte le banche irlandesi le paghe la dedico molto conosciuto in questi anni
Sono cresciuto e con con diciamo comportamenti poco rischiosi
Hanno in pancia perdite consistente ripresa in particolare sulle attività finanziarie sui titoli che hanno in portafoglio
E queste perdite sono molto grande rispetto al bilancio pubblico irlandese il bilancio pubblico ricavato intervenire per evitare l'incombenza qua vede davvero veramente tante per capirci
Collettive dicono che quest'anno a seguito del ripianamento delle perdite delle banche il rapporto il deficit pubblico del Governo del talvolta per la verità bravo trentadue per cento del prodotto
Voi abbiamo presente la discussione non offre aiutiamola sopra o sotto il tre e che il limite del dettato da Maastricht ecco che siamo al trentadue
Insomma un una situazione piuttosto piuttosto e seria mi pare anche di capire che mentre per affrontare un debito sovrano una crisi da debito sovrano insomma
Esistono un meccanismo di governance dell'economia europea dei Eurolandia per affrontare una crisi dipendente dal default del SISTRI un sistema bancario le cose sono un po'diverse
Assolutamente rinnova abbiamo uno strumento
Per con fronteggiare il problema delle grandi e dell'Acri delle eventuali crisi di grandi banche quelle che si dice a me perché i tecnici del contante legate tanto legati ad altri soggetti che loro fallimento ma fallire anche da altri soggetti divinamente altre banche
Non c'è uno strumento cioè fare una proposta prova provata dalla
Allora amministratore delegato di UniCredit nonché il presidente l'atto di un tema caro europea Profumo
Era una proposta per mettere in piedi uno strumento che servisse a gestire la crisi eventuale che non era ma anche europea
Quella discussione rimasta come dire lettera morta
Il risultato è che non vogliamo l'Europa uno strumento per fronteggiare la crisi morale bancaria perfettamente quindi mi pare di capire che ci sono i mercati finanziari sono piuttosto ti tuba
Anti rispetto alla a come l'Europa come l'euro l'andiamo affronta la crisi irlandese anche per questa assenza di dire strumenti veri
L'impressione che l'Europa ci stiamo avendo con grande incertezza senza una linea molto chiara vertenza che fine bene dove andare a parare
La scelta appunto in mancanza di strumenti europei per fronteggiare la crisi delle banche sostanzialmente elencato glielo manda è diventata quella noi diamo i soldi al Governo irlandese ci penserà il solo verrà irlandese
A come dire a risolvere il problema ripianare le perdite delle sue banche
Io l'ho ricevuta debordante rispetto alla dimensione delle come mia patente sono circa novanta miliardi di finanziamento perché
Sono impegnati a fare non solo in realtà europea ma anche due paesi i due Paesi che non partecipano al fondo europeo era del Fondo monetario
L'idea che circa sessanta governati a ripianare le perdite delle banche
Il mercato resta chiedendo ma sono sufficienti e quanto farà il rimborso delle obbligazioni
Comprata dalla dalle dalle banche irlandesi in caso di insolvenza
Questi soldi come direbbe unicamente promettono il rimborso totale
In assenza di
Meccanismo chiaro sulla gestione della crisi e di previsioni attendibili riguardo quale sarà il tasso di il rientro direttive Cuper o perché ha prestato copia queste banche i mercati oggi sono andati nel panico e come sappiamo
Le quotazioni per il controllo dei titoli di portare delle azioni ma anche delle obbligazioni di queste banche ricordo da qui Ecora escludendo l'ipotesi diciamo così un po'ideologica di consentire il fallimento di un intero sistema bancario che insomma mi sembra un po'ideologica come
Posizione però ci sono sicuramente degli strumenti però per governare una crisi di questo genere senza semplicemente fare dei regali a banchieri che insomma hanno one non hanno ben gestito il risparmio
Privato lei se non se non mi ricordo male è stato protagonista prove in presa diretta potremmo dire
Di una delle ristrutturazioni di una principali istituti bancari italiani ne vogliamo parlare che come vi siete con qual era questi istituti e come vi saremo portando in quel caso
Beh nel novantacinque del mille novecentonovanta Ascenzi anche che il Banco di Napoli che è una grande fatica grande banca
Probabilmente relatore delle più grandi che ci bancario dopoguerra in Europa
Dell'Africa è stata gestita con l'azione di governo inermi locale con legge quegli omini occupa in quanto collaboratore del Presidente Dini l'allora Ministro dell'economia anche e poi in Parlamento questa porre problemi sulla prevalente può strumento per la gestione della crisi
Quello strumento è stato tale per cui
Non ci fu alcuna come dire alcuna Cogoleto sui mercati non ci fu alcuna forza i depositi del del dal palco di Napoli un messa in liquidazione volontaria anche una banca importante che era deve collegato al Banco di Napoli che era di delibere
Come gestione ordinata della crisi Nicoletta in questa gestione ordinata quale fu l'ordine verdastro investe alla crisi
Per l'ordine fu anzitutto fu subito chiaro che l'intero management sarebbe stato il come
Un subito chiaro che i l'azionista del Banco di Napoli che era allora la fondazione Banco di Napoli l'azionista principale cioè le prime su tutto il valore delle sue azioni
Fu messa all'asta la proprietà della banca
E nel frattempo cattivo uno strumento che era quello relativo al decreto cosiddetto Sindona perché un decreto per la NATO al momento è la crisi dello la banca di tono pacato e lapidariamente in zona
E quello strumento un riportata in vita utile da poco parzialmente appostando alla Banca d'Italia le perdite alle quali sarebbe andato incontro la liquidazione le perdite potrà nota dei minori perché la ricusazione vada fatta bene con ordine molte
Molti dei prestiti sono contemporain tratti però certamente di fu fatta una scelta
Molto quanto giustamente ora fu fatta la scelta che è stata fatta praticamente tutto il mondo di fronte alle reti bancarie quella di apportare sostanzialmente all'operatore pubblico la differenza tra attivo e passivo dalla banca ma come Jacket ordinatamente su assolutamente fu chiaro da subito e gli altri che ci avrebbero rimesso perorazioni ed è il management sarebbe rimesso proposto e chi è il minimo di fare le che altrimenti
Altrimenti come dire
Il far carico allargarla l'operatore pubblico improntato al contribuente le parti delle banche noti reti lo strumento commuovo permetterebbe da ciclisti per arricchire
Ecco allora come possiamo come potrebbe essere messo in piedi uno strumento per insomma analogo quanta risultati a livello europeo secondo lei
Ma anche voi ci vuole una procedura per chiara qual è la procedura che si segue
Il secondo perché sulla base di questo gli operatori potranno fare delle previsioni sui tempi per esempio del rientro in caso di crisi dei fondi culturali
Secondo nuovo vero nome non è chiaro che non è necessario chiarire attribuire cara dal momento che per una garanzia pubblica tutte le applicazioni delle banche
A me pare che il meccanismo che contro il quale originario poi secondo il quale alla fine c'è una parte dei depositi dei pompieri degli elementi di un certo ammontare globalmente garantiti
E poi come dire in campo di insolvenza ci rimettono i soldi innanzitutto gli azionisti
E in secondo luogo che non basta come dire i soldi degli altri e anche in parte gli obbligazionisti pro quota secondo me è un organismo bisogna potenzialmente disciplinarlo e disciplinarlo all'interno di una procedura europea
Che valga per le banche europee che sia conosciuta dagli operatori e che eviti il diffondersi del panico io credo che in larga misura il panico al fermiamo di fronte oggi è un panico legato all'incertezza faccio un esempio
Lei oggi può comprare sul mercato cento euro di debito che il
Del Governo ecco che paga cinquanta
Cioè pari a cinquanta euro impedito a valere cento euro al Governo greco prevederebbe bancarotta contando occupato che
Dà per scontato che la caricavano che porterà all'intero centro perché altrimenti
Tutti correva comprare a cinquanta questo diritto ad avere cento lotto è chiaro cosa cinquanta cento euro cosa vuol dire che il mercato quindi
Presume che una parte delle perdite cadranno in casa faranno carico I detentori privati dei titoli greci qual è il problema nell'incertezza
E la forma di certezza quando si deciderà quanto farà questo rimborso quanto programmato quando si decide rapporto fra imbarca quale procedura
Questo questo il problema col quale l'Europa deve fare i conti sebbene per stabilire procedure che ripeto valgano sia nel caso di insolvenza ad ostacolarlo sia nel caso l'incombenza di grandi banche procedure certe
Sicura è che siano conoscibili a priori siano conosciuta dagli operatori a me pare che ridurre l'incertezza che il compito fondamentale della politica in quest'arco
Invece mi pare che la politica come dire
A posteriori Corrado a votare ai contribuenti e gli oneri ma senza risolvere il problema perché incapace di ridurre i costi da tagliare bene la ringraziamo lì che sono ancora una volta il dottor Natale D'Amico ancora una volta un saluto da Radio Radicale