Intervista ad Emanuela Ghizzoni sulla riforma universitaria del Ministro Gelmini in votazione alla Camera

Con Manuela Ghizzoni del Partito Democratico parliamo
Di questo provvedimento sull'università perché da una parte
Le proteste in piazza e non solo anche purtroppo sui tetti proseguono corta e degli studenti
Insomma è un po'come dire la scissione tra il Paese quello che vive solo su di sé i disagi e invece il ruolo della politica tra l'altro slitta la prossima settimana c'è sempre il problema dei finanziamenti
Il ministro anche a latere fa dichiarazioni un po'tra il minaccioso
è la raccomandazione della serie basta scherzetti NAU la
Futuro e Libertà se dovesse far passare qualcosa di importante ritira il provvedimento insomma che succede
Ma allora nel Paese succede che molta la comunità scientifica nella stragrande maggioranza sta protestando io credo giustamente nei confronti di una legge che ha molte ombre molte molte ombre
E sulla quale noi come Partito Democratico diamo un giudizio molto negativo
Dentro all'Aula abbiamo assistito a un comportamento di Futuro e Libertà che io definisco quello del vorrei ma non posso non mi piace ma sono costretto eccetera io credo che in effetti un po'più di chiarezza
Anche all'interno della maggioranza farebbe bene al Paese
Ora sono passati alcuni emendamenti devo dire residuali cioè che non come dire che non mettono in discussione l'impianto purtroppo di questa legge
Ma è chiaro che questi sono segnali che vengono mandati a Futuro e Libertà alla maggioranza per dire noi siamo ovviamente determinanti per portare
A compimento sia questo e al processo di di riforma o di controriforma ma anche per garantire il futuro al Governo e questo lo scenario
Poi se vuole parliamo dei molti punti certo
Non funzionano in questa legge ora perché ha seguito il dibattito si sarà accorto insomma avrà ascoltato molti interventi che attengono alle risorse
Allora il centrodestra sostiene che questa sia una legge ordinamentale diciamo che mette mano a soltanto a delle procedure che quindi non ha bisogno di risorse questo è sbagliato
Nessuna riforma si fa a costo zero anche perché per esempio se io intervengo nel diritto allo studio o intervengo nelle procedure concorsuali e quindi nelle attese di chi lavora all'università o di chi spera di entrarci
è del tutto evidente che nelle more sono nelle né né nella fase transitoria
Soprattutto per la parte sul personale studi di dare risposte
Si avviano nuove modalità benissimo ma mi vuoi dare le risorse per poter fare questi concorsi per poter fare queste chiamate queste risorse non ci sono la mi andatevi a leggere quello che ha pronunciato la ministra in Aula lunedì
E ha dichiarato che il Fondo di finanziamento ordinario si spende tutti gli stipendi
Allora se la situazione è questa come possiamo pensare che sia vero
Ciò che annunciati in Aula e che in modo molti errando i regolamenti la Commissione bilancio anche scritto nel parere al famoso emendamento per la chiamata di questi professori e cioè che
E le risorse sono condizionate all'approvazione della Finanziaria se ne mette
Un una quota parte che non può essere superiore a diciotto a diciotto milioni ma stiamo parlando che quindi qualsiasi cifra da zero a diciotto è sufficiente insomma le risorse rimangono un nodo
E lo dico anche a fronte di quegli ottocento milioni che
Cont fatica ed è questo è meritorio sono stati recuperati in finanziaria ma il problema è che quella stessa Finanziaria aveva tagliato più di un miliardo
Quindi il fondo di finanziamento ordinario rispetto al a quest'anno quello del prossimo anno sconta un taglio di duecento settantasei milioni e questo è un punto
Poi non ci sono i soldi per queste famose borse per il marito
Che rimangono una scatola vuota enunciano dei principi ma davvero
Questo fondo il che è ridicolo non ha nemmeno un finanziamento fermo restando che poi
Vengono sarebbero verranno forse si trovano le risorse erogate dei premi
Ai meritevoli ma non c'è nessun anche ANCI al reddito quindi anche qui il principio costituzionale è veramente lasciato fuori dalla porta
Poi c'è tutto il tema dell'autonomia allora made in Italy evitarci mettiamo in testa una cosa
Siamo riottosi in generale questi principi e cioè che ci vuole responsabilità l'autonomia quindi ciò che noi vogliamo ciò che noi avremmo scritto nella legge nostre Teramo voluto mettere in pratica è un'autonomia responsabile degli atenei
E come si ottiene la responsabilità basata sulla valutazione
La valutazione dei risultati che su consegue secondo degli obiettivi che sono stati decisi insieme condivisi prima
Questo non c'è nella legge tutta la parte della valutazione è rinviata a delle deleghe chissà quando mai saranno assunte questi sono a solo alcuni dei dei punti insomma
No perché il ministro dice moltissime università comunque hanno sforato hanno dell'insieme del perché sì ma è del ministro si dimentica però di dire
Che se tu non incrementi il fondo di finanziamento ordinario
Almeno quanto aumentano gli stipendi e assegni fissi le spese fisse secondo l'inflazione secondo l'incremento dello scatto biennale eccetera e tu quindi mi definì anzi il fondo è chiaro che gli stipendi si avvicineranno sempre di più
Non al novanta ma al cento per cento quest'altra hanno saranno quasi tutte le università che sforeranno
Che sforeranno questo limite quindi attenzione
Quando il Governo Prodi decise di avviare la Val d'valutazione il riparto delle risorse in base alla valutazione ha istituito un'agenzia che quella Gelmini ci ha messo due anni a fare avviare quindi ha ritardato
Disse anche una cosa interessante la valutazione assenso del riparto delle risorse sulla base della valutazione hanno senso si Turi mette risorse aggiuntive
E non risorse calanti dopodiché in base alla valutazione intervengono anche l'individuazione degli sprechi
E non con i tagli lineari come ha fatto il ministro finora
Quindi caso per caso
Tuteli valutare esattamente all'uguali faccio un esempio si parla tanto arma di proliferazione dei corsi di laurea
Ora è stato il Governo precedente Mussi in particolare battaglia contro la proliferazione dei corsi benissimo ora è una pedale che sente strage minima da esso poche importa il risultato però
Dell'ultimo provvedimento che ha assunto la Gelmini che si chiama la
Sia la di dare una decreto ministeriale crescita settembre associato con la programmazione un altro documento che adesso all'esame del colui del CUN
In realtà si fa tutto una valutino una valutazione di merito di quanto vale un corso di laurea XE un corso di laurea y
In base
Al programma in base ad esito a dettagliare al diciamo alle attese di uscita dei ragazzi che le frequentano eccetera no in base tutti dei numeri e dei criteri parametri quanti docenti quanti ricercatori eccetera
Ora questo significa che un corso mediocre ma che risponde a quei parametri e resterà aperto
Non si parla mai di valutazione questo è
Oggettivamente un problema c'è un altro punto
Grave secondo me che manca in questa legge cioè tutti coloro i quali danni lavorano in condizione di precariato senza tutele nessuna
Con moltissime tipologie diverse di contratti a costoro e guardi che sono ricercatori attivi hanno moltissime pubblicazioni conducono dei progetti fanno anche lezione eccetera la legge non dice nulla
Non c'è nulla per costoro cioè che si ritorna indietro che se vogliono si rimettono in fila e abbiano di nuovo un percorso di temi costretti che dura otto anni nelle previsioni del ministro ma stiamo parlando di gente che ha già trentacinque quarant'anni
Quindi siamo molto attenti alla propaganda e contenuti veri della legge
Tra l'altro sulla meritocrazia invece leggiamo che sarà poi un metro di valutazione per gli stessi docenti per avere degli scatti nella carriera ma è vero sia seria però io vorrei ricordare che anche nel decreto centottanta cioè quello di due anni fa vi ricordate dove
Si rimise mano per l'ennesima volta e concorsi cosa che si fa anche adesso ecco diciamo il Paese che ogni due anni tenta di trovare l'alchimia diversa per i concorsi
C'era un meccanismo che attribuiva ampia per la metà dello scatto stipendiale alla valutazione della produzione scientifica in due anni ministro non è stata in grado di mettere il decreto attuativo
Allora di merito ne parliamo dopo lo facciamo
Gli strumenti ci sarebbero e quindi di io non so come dire noi abbiamo da sempre come PD sostenuto che bisogna andare a valutazione l'approdo si unisce notifica dei singoli e io però trovo che siano lettera morta nell'azione del Governo questi due anni sono passati così come
Come come dire come fogli al vento aggiungo però che peraltro è intervenuto quel decreto di questa estate che ha tolto ha tagliato la testa al toro perché ha tolto gli scatti stipendiali a tutti gli stipendi di tutti gli universitari sono congelati tenete conto che i ricercatori nelle fasce reddituali più bassa di fascisti che ne ha più basse
Colle Cocco pagheranno le conseguenze di questo dei del decreto settantotto di queste state somma la manovra estiva che ha tagliato eccetera fino al trentacinque per cento del loro reddito se lo tireranno dietro per tutta la vita questo congelamento
Al e sia i buoni che non è che quelli magari meno meritevoli a proposito di attuazione di norme che valorizzano il merito e che invece non ci sono oggettivamente
Quindi
Il problema diciamo quello proprio centrale rimane comunque problema del finanziamento cioè il problema che i soldi non ci sono
I soldi non ci sono non ci sono questo insomma è acclarato prendetevi le dichiarazioni del ministro insomma io credo che poi ci sia stata davvero anche c'è
Tutta la prima parte sui sistemi di governo che proprio io credo
Contraria al dettato costituzionale di una
Autonomia degli enti che gli è riconosciuta dalla Costituzione e fatte casa una cosa
Scrivono norme su norme su norme che schiaccia e l'anno e atenei ok pensando che il rispetto di una norma sia sinonimo di qualità però
C'è proprio all'inizio nel primo articolo l'immediato escamotage
Aggirare queste norme con gli accordi di programmi e cioè in base a dei criteri che verranno definiti dal ministero
E sulla scorta di questi accordi di programma gli atenei potranno derogare da tutte le norme
Che sono contenute nel decreto me in questo disegno di legge questo abbastanza incredibile
è abbastanza incredibile perché c'è stato una
Euro una hit per normazione di ogni aspetto singolo della vita degli atenei il tutto però prevede comunque la via di fuga cioè atti di programma Corder tu per tu ateneo
è minore e quindi Ministero magari con lo zampino del Ministero dell'economia derogare
Il che è davvero abbastanza irrazionali se ci pensate
Fatta ma a livello europeo
Visto che comunque siamo nel nell'Unione Europea e dovremmo insomma anche meno le le le direttive principali dovremmo averle recepite comma come funziona e gli altri Paesi ogni Paese guardi ogni Paese ha una tradizione
Ha introdotto novità importanti Maicon in paesi più vicino alla nostra tradizione penso alla Germania la Francia per esempio sulle sulla professione del docente hanno avuto
Come noi difficoltà hanno introdotto nuove figure ci hanno ripensato mi riferisco alla Germania con il Livorno professor eccetera
East i Paesi a i Paesi anglosassoni hanno altra tradizione ovviamente che però la rete e e che è basata su un grande principio di autonomia e di valutazione
Allora io credo che potremmo avvicinarci a questi principi ispiratori di autonomia e di
Valutazione senza abbandonare la nostra tradizione perché io e approfitto perché più di una cosa importante
Si è fatto davvero una campagna denigratoria nei confronti dell'università italiana voi come dire vengono riportate lo sapete sempre classifiche che non ci vedono mai noi donne siamo ultimi di queste bene avvio dico due cose
Se siamo ultimi in alcune classifiche sono quelle OCSE in base agli investimenti che si fanno per l'università e questo è il primo punto ne siamo gli ultimi per investimento e di spesa pubblica per studente e per l'università complessivamente
Ma se noi andiamo a prendere l'indicatore degli otto
Ranking internazionali noi vediamo se prendiamo quelli gli indici bibliometrici che quelli di produzione scientifica non siamo quarti
Quarti al mondo al mondo e veniamo solo dopo gran premi Stati Uniti
Germania e gli Stati di Inghilterra
Quarti e siamo la VII VIII potenza al mondo quindi coloro i quali hanno fatto una campagna denigratoria nei confronti dell'università si dovrebbero imparare a leggere esattamente questi indicatori io credo che in un po'con un po'di orgoglio dovranno invece
Restituire all'opinione pubblica questi risultati
Che fanno grande il nostro Paese nei abbiamo per cento la percentuale di pubblicazione scientifica per ricercatori in Italia altissima per c'abbiamo meno della metà delle risorse degli altri Paesi
Quindi in sostanza siamo bravi e
Però siamo gli ultimi in Europa tali ma il nostro Paese non crede nella nostra filiera della conoscenza è questa la cosa più grave che dovrebbe preoccupare tutti quelli che ci ascoltano e non solo quelli che ci ascoltano