Partito aperto. Aggregazioni politiche in una società frammentata

Questo poi contro
è stato
Voi avete preso e in Libia e si sono svolti nello scorso mese di marzo
Ho posto veramente l'obiettivo dei rapporti tra la politica e la cultura
Il primo in particolare quello al servizio del principe
Era il rapporto tra gli intellettuali e il mondo della politica
E il secondo
Che partiva dagli stessi presupposti ma che aveva una importanza forse che poteva riguardare di più il nostro mondo interno
Ecco voglio ricontate perfettamente la diaspora una certa lacerazione
Ma che era anche sotto l'impostazione dei collegamento tra la cultura e la politica
Questi questi due incontri sono stati la premessa
Di questo nostro incontro che invece parte sempre dagli stessi principi ma è ancora più nettamente politico
E la sua importanza
Oltre che per la partecipazione ne parlerò poi delle persone qui presenti che saranno i protagonisti di questo nostro di questo nostro dibattito in realtà è incentrato su uno dei punti fondamentali
Del problema politico italiano e non soltanto italiano
Il problema
Del oltre la gabbia
Come noi dicevamo fin da principio del partito politico del partito aperti
Ecco io direi che sono collegati tra loro questi i tre punti della iniziativa di proposta e di Mennitti e Urso in particolare
Perché forse almeno anche l'ambizione hanno anche l'ambizione di ricondurre il dibattito politico a una posizione più nobile
Rispetto a quello che l'andazzo politico di tutti i giorni
Perché certamente oggi quando si parla di politica o dei politici
Allora vi è una una concezione che non è soltanto qualunquisti Ca'secondo cui la politica a una Q eh ridotta ho una visione deteriore
Semplicemente forse di di elemento di di bassa cucina o di McEnroe pragmatismo nomi nobili
Ecco noi abbiamo pensato che fosse fondamentale invece proprio anche in questi rapporti tra politica e cultura di ricondurre forse la politica ad un piano più alto
Forse anche a quella sua accezione originaria dello stesso termine politica
Che era la polis anzi l'arte l'arte del Governo della polis della città-stato
E pertanto un concetto alto e nobile fondamentale nella vita dei rapporti degli boh tra gli uomini
Ecco questa impostazione io direi che ci ha portato anche al problema centrale di oggi
Che è poi anche il problema dello Stato
Il problema quindi istituzionale e costituzionale il problema centrale direi di questo secolo
Ma in modo particolare ancora davanti a una situazione di crisi di sistema che poi è vista da ogni parte ormai anche anche se vogliamo dall'ultimo intervento del presidente del Consiglio
E poi si potrebbe dire la necessità quindi di arrivare a una soluzione fondamentale
E il punto centrale è il partito politico
Perché per quanto il sistema italiano sia da un punto di vista costituzionale
Un sistema di carattere parlamentare in realtà e questo lo si dice da ogni parte si è affermata questa questo regime un po'di partitocrazia in termini precisi
E la partitocrazia che cos'è è il partito chiuso per molti aspetti contro contro questa ci sono state varie polemiche se noi così vogliamo che partono anche a fondo direi dal Maranini in poi e che passano trasversalmente attraverso ogni settore politico e noi che abbiamo peraltro fatto fin dall'inizio del nostro partito la scelta per la libertà ed il pluralismo sappiamo che il partito politico deve avere un'altra funzione
Che è quello se vogliamo di indirizzo l'opinione pubblica ma non quello che c'è nella partitocrazia di sostanziale spossessamento del del le capacità decisionali rispetto alle posizioni degli organi istituzionali e costituzionale
Ecco e davanti a questa visione dobbiamo dire oltre la Calabria
E quindi il partito aperto
E ora il partito aperto è la tematica di oggi il partito aperto certamente innanzitutto non soltanto al mondo dalla cultura ma direi a tutta la società civile
Che peraltro è in profonda in continua trasformazione e quindi un partito vivo al moderno legato alle esigenze di questa società che sappia anche rappresentarla ma che peraltro sia ancorato
All'età mia a determinati principi fondamentali e indefettibile che noi chiamiamo sappiamo essere le radici e le nostre radici
Forse questo è il punto fondamentale
Ma c'è anche un altro concetto che è legato al problema del partito per e a quello dei rapporti tra i partiti
Nel senso che anche qui non ci può essere su una posizione di steccati che devono continuare a persistere ma forse questo senso che la civiltà del dialogo
Che anche qui è rappresentato ampiamente questa sera e che rappresentato anche da una necessità
Che è poi la possibilità di incontri o di convergenze di o di scontri
Ma da cui comunque può anche venire una soluzione dei nuovi apporti che può portare anche a un cambiamento dello scenario della vita politica italiana
Ecco con questa questi sono i temi a cui certamente risponderanno in modo più approfondito il gli autorevoli rappresentanti qui ci hanno anche onorato questa sera della loro presenza
E innanzitutto direi l'onorevole Guido Bodrato vice segretario della Democrazia Cristiana
L'onorevole Massimo Teodori
Esponente del Partito Radicale
L'onorevole Salvo andò
Della segreteria del Partito socialista responsabile dei problemi dello Stato
Il nostro onorevole Domenico Mennitti
Che è stato da sempre non soltanto il direttore di composto ma il leader di importanti posizioni del nostro movimento
Il propulsore l'animatore sul piano culturale e sul piano politico di tutte queste nostre iniziative
Tra l'altro avrebbe dovuto esserci anche come voi sapete l'onorevole
L'onorevole Egidio Sterpa che ci ha mandato una cortese lettera dicendo che e dolente da non poter essere presente perché impegnato da improvvisi impegni a Milano
Comunque qui anche la sua adesione coordinerà i nostri occhi nostri lavori l'amico carissimo Adolfo Urso
Al quale tutti io credo noi dobbiamo un grande ringraziamento
Non soltanto per la sua preziosa opera di collegamento tra nuovi sul piano del mondo umano ma anche soprattutto per la sua assidua e intensa azione che
Di consente e ci consente di far vivere
Quotidianamente direi le nostre posizioni politico-culturali soprattutto Traverso la rivista proposto ecco luce con mogli anche in questa battaglia
Quindi io credo attenti giustamente quindi di lasciare la parola perché tu possa coordinare questi nostri lavori
Grazie Carlo Casalegno per le gentili Paroli
Grazie a tutti voi che si è intervenuti in sala e soprattutto grazie ai protagonisti di questa serata
Che c'hanno onorato la loro presenza
Questo incontro già Carlo Casalegno lo ha inquadrato nella prospettiva di un itinerario politico e culturale che la rivista proposta il mondo umano che ne intorno alla rivista
Si ripromette
Brani di perseguire
Da mesi da anni da un paio di anni da quando siamo nati
Siamo partiti da un presupposto è questo da questo presupposto partiremo in questa tavola rotonda nel giro di pochi mesi si sono svolti i sei congressi democrazia proletaria in anteprima il primo congresso i Verdi i liberali la democrazia cristiana i comunisti socialdemocratici
Nei prossimi giorni le prossime settimane se ne svolgeranno altre tre congressi quello del radicale
Inizia sabato a Budapest è quello che i socialisti e quello dei repubblicani
Forse non era mai accaduto una vita pulita indiana che si svolgessero contemporaneamente quasi contemporaneamente praticamente quasi tutti i congressi dei partiti siamo soltanto noi fuori da questa stagione congressuale
E forse la prima volta che non si tratta semplicemente diritti statutari non si tratta solo di scadenze statutaria
Tutte le forze politiche hanno affrontato stanno affrontando problemi di identità di ruolo di alleanza
Tutti insieme colgono contemporaneamente questo non è un caso la necessità di ricollocare la propria presenza politica
Rispetto a una società che è profondamente mutata e che muta giorno dopo giorno velocemente molto più in fretta di cui muta la società politica
Temi problemi diversi
Molto diversi da quelli ai quali eravamo abituati ed è quelli sui quali sono nati partiti così come non li conosciamo
In alcuni casi in discussione addirittura la forma del partito il partito radicale qui presente con Massimo Teodori addirittura dovrebbe sancire a giorni la scomparsa del partito in quanto tale e la sua trasformazione in organismo transazionale
Il partito radicale con lo vedremo si presenta con propri uomini in altre liste si parla di Teodori candidato del Partito Comunista si parla di Pannella cambiato nel pollaio e così via
In altri siamo una mutazione genetica che di fatto anche se non è il spesso nelle parole il Partito comunista
Gli altri congressi hanno prospettato fusioni pone alleanze trasversali processi unitari la Democrazia Cristiana il suo segretario ha prospettato la possibilità addirittura di cambiare il nome al partito che non significa moltissimo il nome di un partito ha sempre significato molto lo è ancor più importante in una sala dell'immagine dove spesso il nome tutto lo slogan inventato
Il contenente diventa contenuto
Su tutto e su tutti questi congressi e questo appuntamenti
C'è stata la questione dell'alternativa la necessità di sbucare il sistema costruendo la possibilità di un'alternativa
Noi però abbiamo la sensazione lo abbiamo esaminato sulla rivista su questo una rivista che oggi abbiamo distribuito fresco di stampa
Abbiamo la sensazione che si voglia costruire l'alternativa che si voglia sblocca sbloccare il sistema su un terreno che non c'è più
Secondo schemi politici categorie biologiche blocchi sociali che non esistono più
La società industriali era sostanzialmente divisa in due classi in due ciechi predominanti il proletariato gli operai
La borghesia o i ceti moderati
Pendeva quindi Pernat per sua natura polarizzata sì e questo si è verificato soprattutto sulla anglosassoni ma anche la nostra società tendeva a polarizzare sì su due blocchi blocco moderato o conservatori blocco progressista o di sinistra
Il caso italiano è un caso particolare perché esisteva esiste una DC sostanzialmente totalitaria tra virgolette nel senso che un partito atipico
E perché si sono sono sempre esistite due forze che si colloca mono due forze presenti la solita il Partito comunista il ministro italiano che si collocano in una realtà alternativa rispetto al sistema comunque questo fenomeno di polare era presente in pendenza tendenzialmente presente anche la nostra società e lo è stato mai pari nelle società anglosassoni non lo è più nemmeno in quelle società
Non le più nella stessa Gran Bretagna dove il partito conservatore può predominare in quando non è più soltanto un partito conservatore nulle più in Germania occidentale dove addirittura si cominciò a parlare di cinque partito di sei partite rappresentati in Parlamento nonostante la legge elettorale
La tendenziale scomparse due blocchi e quelli degli ideologi Kobe invisibile con la scomparsa delle differenze tra Est e Ovest con la fine del comunismo e con la sostanzialmente col diluire dei blocchi di Lodi cinquanta
Siamo quindi in presenza di un processo di frammentazione della Prentice intanto associare che diventerà che sta diventando anche frammentazione della rappresentanza politica
Le categorie destra sinistra perdono i tradizionali punti di riferimento così in come perno di riferimento le contrapposizioni tra moderati e progressisti
Cambia la scena sociale
Come scrittore in intelligentissimo con il francese mi impedisce che hai con cristalli carsici conflitti produttivi sanare in piedi condizioni di lavoro da una decina d'anni ma io direi in Italia dalla stagione dei referendum
Comincio a sostituirsi conflitto sociali ecologia nucleare scuola e anche questi cedono il passo cedono il passo davanti a conflitti morali ed etici si quali tratti chi non erano e non sono preparati a rispondere
La bioetica abbiamo visto in questi giorni come le pagine giornali sono interessate al problema di diritto dei padri il diritto dei figli ecco io mi chiedo il diritto dei padroni diritto di figli sta destra o sto a sinistra
L'energia nucleare sta destro sta a sinistra i complici della scienza come possono
Quel possono sostanzialmente questi problemi essere affrontati secondo le vecchie categorie politiche
Ed è con loro questa premessa la prima domanda generale poi tentò di andare in particolare con ciascuno dei protagonisti
Di fronte a ciò di fronte alla caduta dei vecchi schemi al sorgere di nuovi immensi problemi Occhetto parte tutta la sua relazione Partito Comunista parte di queste enormi problemi alla civiltà umana che non sono i mobilieri per cercare di ammette la fine del comunismo senza sancire la sconfitta del comunismo poi la stessa cosa
Di fronte a questi immensi problemi partiti così come sono sorti dalla Società industriale non sono superati nella forma nella struttura nella stessa proposte di logica
E più in particolare la costruzione di un sistema democrazia compiuta il termine non è nostro e per certi versi non ci piace passa davvero solo attraverso un'operazione di assemblaggio a sinistra
Comunque la si voglia praticare da Citi pare questa operazione sia fusioni sia invece Alleanza si operazione trasversale
Per dare la possibilità all'elettorato di scegliere tra alternative di governo la strada è davvero quella di ripercorrere a ritroso verso la sorgente quello che Occhetto
Peraltro smentendo che sia questa la strada ha detto il corso dei fiumi rigagnoli dell'intricato Delta della sinistra italiana di ritornare indietro nella storia pone il problema di andare avanti
E qualche odori Massimo Teodori esponente del Partito Radicale
Io vorrei con lui vuole cominciare a tavola rotonda vorrei chiedere il partito radicale giunto visto tutte queste premesse alla decisione di cancellare il partito inserire propri uomini nelle liste socialdemocratiche Negri
Inserire i propri uomini nel Polo laico
Pannella
Di patrocinare nasce il Polo arcobaleno e comunque di presentare propri esponenti nelle nelle forze verdi Rutelli ed ora anche si parla di Teodori liste del Partito comunista quale consapevole certo consapevolezza c'è dietro questa proposta politica e quali sono gli obiettivi
Quanto tempo c'erano delle ore
Sì
Sembra per per per per per per per regolarmi cioè faccia facciamo più tornate Coco
Ma prima di rispondere
Direttamente la domanda che mi è stata posta io vorrei richiamare che il partito radicale la politica radicale
In questi anni
Avuto ha al suo centro sempre come elemento costituente
La contrapposizione la lotta alla partitocrazia
Voi forse ricorderete che questo assegnato o la caratteristica e l'isolamento del per viola di Kale negli anni per esempio dell'unità nazionale in cui questo partito che per la prima volta arriva in Parlamento si è contrapposto
A quella o a quella che prima ancora di essere un'operazione politica era sicuramente l'espressione in termini istituzionali
Di quello che noi abbiamo chiamato abbiamo seguita da chiamare
Il regime dei partiti che trovava i suoi pilastri proprio in quell'incontro soprattutto di tutti i partiti ma in particolare dei due partiti maggiori voglio ancora ricordare come in fondo l'invenzione l'attivazione dei referendum che è stata una costante della politica radicale
L'attivazione dei referendum
A cominciare da quello sul divorzio perché nel mille novecentosettantadue prima ancora che si andasse a votare nel mio centosettanta quarantenni Noceto settantuno settantadue poi fino al settantaquattro noi fummo quelli che dicemmo
Al referendum promosso dagli antichi corsisti noi dobbiamo andare a vedere
E dobbiamo andare a vedere perché sui grandi temi non possiamo lasciare la trattativa tra i partiti
La trattativa politici istiga tra i partiti e la risoluzione di grandi problemi che riguarda la vita dei cittadini e l'adeguamento dell'istituzione la vita dei cittadini
E da allora in poi
La politica referendaria è stata una costante radicale una politica referendaria tesa soprattutto non solo a introdurre dei temi nella agende nello scontro politico
Qui non sto a ricordare tutti i temi che sono stati introdotti attraverso l'iniziativa referendaria ma anche a rompere il sistema del negoziato continuo tra i partiti
E fare in modo che si creassero dei riallineamenti attraverso i partiti è sopra i partiti al di là dei partiti sanciti dal comportamento referendario direttamente elettorale
Dei cittadini italiani
Quindi diciamo a nostro attacco alla partitocrazia è stato un attacco non soltanto diciamo di tipo culturale di tipo verbale ma è stata la costante della iniziativa e dell'azione politica talvolta con successo
Altre volte senza successo
Così come un'altra costante centralità del boro radicale dell'attività radicale è stato quello di dire occorre riformare il sistema elettorale
Ma non riformarlo con pseudo riforme
Correzioni di qui o di lì ma introducendo in Italia
Il sistema più radicalmente contrapposto a quello esistente anche più radicalmente contrapposto alla stessa tradizione italiana cioè il sistema ho fondato sull'uninominale perché soltanto in questa maniera non riusciamo
A
Rompere a creare una frattura con il negoziato tra i partiti la partitocrazia che quello che alimenta
La vita italiana che al centro strutturale della vita Italia qui noi siamo stati ferocemente contrapposti alle riforme tele tonali l'introduzione la soglia del cinque per cento degli apparentamenti
Altri marchingegni elettorali perché tutti questi marchingegni elettorali non andavano a toccare la sostanza della crisi italiana cioè
Io gli chissà dieci undici dodici partiti e soprattutto il negoziato continua tra i partiti che alimentata la spirale della crisi istituzionali Italia questi sono stati dati su questo pronto della nostra azione
Bene noi siamo arrivati negli ultimi due anni
Ecco non ultimo anno e stiamo vivendo in questo momento proprio la fase iniziale acuta a punto di arrivo di questa lunga linea
E il punto di arrivo questa
Ipotesi che ormai una una realtà di lavoro di Progetto di trasformare il partito radicale in
In due dimensioni assolutamente
Diverse un po'folli in una certa misura cioè di trasformarlo da una parte in un partito in organizzazione transnazionale
E dall'altra parte in quello che noi diciamo il partito tra esperti ittico perché detto in poche parola
Per quanto riguarda la parte transnazionale perché la nostra condizione che i grandi problemi del momento oggi possono essere affrontati soltanto ha una dimensione transnazionale
I grandi problemi dell'ambiente dei grandi problemi dello stesso diritto i grandi problemi del rapporto fra nord sud fra poveri e ricchi
Del mondo non può essere assolutamente affronta anche i problemi stesso della della criminalità e della droga perché noi consigliamo il grande problema della droga come sotto il suo aspetto strutturale più importante vale a dire come oggi l'elemento l'elemento che sta alla base dell'accumulazione di un grande potere criminale su scala internazionale che destabilizzante
Delle democrazie destabilizzanti dei paesi attraverso i continenti noi riteniamo che questi che che sono i veri grandi problemi
Del momento epocali possono essere soltanto a far affrontati attraverso una dimensione che non è la dimensione nazionale la dimensione nazionale è una dimensione impotente
Ad affrontare questi problemi così come riteniamo no che mille novecentonovantadue e tutta la tematica europea
è una tematica
Che praticamente andrà a sopra la testa dei cittadini e contro i cittadini perché se non si costituisce un potere europeo transnazionale con un Parlamento quindi con dei poteri con la possibilità di controllo in realtà sarà il grande business grande finanza
Larghi della grande le grande industrie i grandi poteri di diverso tipo che domineranno la nostra vita collettiva non avendo un corrispettivo di potere politico come tradizionalmente sono i parlamenti deve nascere democrazia
Quindi dimensione transnazionale dimensione trasparenti dica che cosa significa questa cosa molto strana
Nell'introduzione è stato detto che noi inseriamo un uomo mini
Nelle altre liste apparve la cosa che mi riguarda che quella credo che le finanzieri candidature perché comuni sarebbe stato una boutade di qualche giornalista M che non non corrisponde a nessun a nessuno è minima parte questo ma nostro principio
è stato sempre questo
Non si ottiene una riforma non si ottiene un obiettivo non si ottiene una trasformazione se innanzitutto non si mette in gioco se stessi
è una forza di estrema minoranza quale noi siamo non ha altro potere altra possibilità di influire di determinare il corso degli eventi
Se non mettendo in gioco se stesso se volete un po'la filosofia di base dell'azione non violenta quale noi siamo in termini teorici cioè mettendo in gioco noi stessi
Il nostro corpo se individualmente l'nostro avere politico se politicamente soltanto in questa maniera noi possiamo muoverci nella direzione in cui vogliamo andare
In quale direzione vogliamo andare non vogliamo andare in una direzione nella quale
Si vada verso
Due schieramenti due tre schieramento quei tre grossi schieramenti perché soltanto questo
Può dar vita effettivamente a una democrazia che sia degna di questo nome che non sia sostituita dalla trattativa continua dei partiti
Per andare in questa direzione non per abolire e il patrimonio la tradizione che ciascun partito porta con sé ma noi diciamo che i partiti
Debbono vivere su seguita a essere coloro che alimentano alla battaglia delle idee i progetti le ipotesi
Ma che in termini di grande schieramenti elettorali e quindi di sistema elettorale
Dobbiamo arrivare invece verso dei grossi schieramenti verso quello che si naturalmente si verrebbe a creare se ci fosse il sistema o nominale come nei paesi anglosassone come voi sapete anche negli Stati Uniti
Non è vero che esistono soltanto due partiti esistono due grandi partiti di schieramento elettorale che esprimono poi del una risultante ma poi all'interno degli osti rammento democratico schieramento repubblicano e poi anche lì ci sono un altro paio di di partitissima di sale americana come quello conservatore quello liberale all'interno di questi partiti esistono varie correnti varie forze di carattere ideale di carattere storico divisive noi diciamo che un sistema politico
Si riforma verso un una democrazia non formale se riusciamo andare in direzione di questi di questa semplificazione degli schieramenti che non significa nulla mento delle tradizioni reale delle tradizioni politiche portate oggi dei singoli partiti ma significa loro superamento interni elettorale per una democrazia efficaci per far questo che cosa
Noi possiamo fare e noi abbiamo messo sul piatto l'unico a vere politico che noi abbiamo e lo abbiamo detto noi siamo i primi a chiudere la nostra
Bottega
Partiti di partito anche se è la meno partitocratica perché non abbiamo nessuna posizione di potere in nessuna struttura e l'abbiamo sempre rifiutata
Noi crediamo la nostra bottega partitica non perché è finita la politica radicale anzi dopo i radicale si moltiplica aumentar pervade gli altri partiti e noi non ci presentiamo più elezioni cioè quello che non abbiamo deciso
Non è di chiudere il partito radicale
Ma di non presentare più alle elezioni
Le il simbolo del partito radicale e la lista del partito radicale cioè noi potenziamo l'attività politica le idee e i progetti radicali ma diciamo scomparì amo come immagini come struttura di carattere elettorale facciamo questo esperimento è questa sono le prime elezioni nelle quali non stiamo facendo questo esperimento che è molto difficile
Perché è molto difficile
Perché noi facciamo un atto di disarmo unilaterale di fatto
Cioè noi non è che diciamo fa non presentiamo la nostra lista condizioni che voi non presenta delle vostre liste vie che si facciano liste comuni e non lo diciamo noi non presentiamo una nostra lista
Noi concorriamo alla battaglia
Elettorale attraverso le nostre posizioni politiche e con il nostro esempio noi vinci ti amo
Non più a fare dieci undici liste e via di seguito mandare progressivamente verso degli schieramenti che siano comprensivi dei vari partiti ma che siano dei due dei gli schieramenti sei predicatori
Questa è l'operazione politica di disarmo unilaterale che non stiamo facendo
Noi ci auguriamo che ecco abbia successo ma non abbia successo per i candidati radicali che vengono lette non vengono netto e poco importa anche abbia successo come una forte sollecitazione
A alla riforma del sistema politico del sistema elettorale che mi pare ormai tutti quanti da diversi punti di vista riconosciamo che il fatto centrale della crisi italiana
Senza risolvere la quale tutti gli altri discorsi di contenuto sono discorsi che rischiano di rimanere appunto de delle parole e non delle parole che hanno delle conseguenze
Né i fatti nelle azioni
Grazie Teodori
Clemente fin troppo chiaro io rivolgo la seconda domanda che è poi
Una sotto domanda onorevole Bodrato che oltre a rappresentare Lucas cristiana vicesegretario DC quindi rappresentare ICI ai massimi livelli
è indubbiamente anche l'esponente della sinistra democristiana
Di quella componente democristiana anche per sua tradizione forse a noi più lontana ma al quale dobbiamo alla quale dobbiamo riconosce anche che la componente più viva all'interno del sistema
Quella che si pone il problema di come
Modernizzare il sistema politico italiano
Anche a costo di perdere dei privilegi
Quindi precisando che ovviamente non è l'imputato può rispondere su tutti i temi sollevati mia introduzione vorrei chiedere di specificare meglio
Il problema sorto in questi ultimi giorni cioè la sortita di De Mita che oltre ad essere presente nel consiglio e anche un esponente a era era il massimo esponente da sinistra
Dici sulle riforme istituzionali ben tesa
Che poiché il tema anche sollevato da Teodori il problema elettorale
La solvibilità va intesa come apertura politica al Partito Comunista poco mi appello a tutte le forze politiche per ridisegnare insieme un nuovo sistema elettorale ed istituzionale
Nel quale lettore possa scegliere tra non solo tra partiti ma anche tra forme di governo
Io risponderò alla domanda specifica che mi è stata rivolta
Partendo mi sembra sia possibile farlo in tempi abbastanza brevi
Dalla introduzione di Urso e dalle questioni che sono state poste nell'introduzione che poi sono state
Riprese anche da Teodorico
Intanto vorrei notare che quando oggi parliamo di alternativa
Soprattutto quando ne parla il il partito comunista che è stata la forza politica che con più insistenza nell'arco di questi anni si è riferita all'esigenza di un'alternativa
Ci si riferisce ad una formulazione che ha cambiato profondamente di significato
La alternativa di sinistra
Non tanti anni fa anche soltanto otto dieci anni fa
Era alternativa di sistema e credo che in qualche modo anche la forza politica la quale fatte riferimento come proposta
In passato
Quando proponeva l'esigenza di un'alternativa proponeva l'esigenza di un ora cambiamento profondo del sistema politico e del sistema sociale del sistema economico
Negli anni nei quali sembrava imminente il crollo del del capitalismo
Quando riemerge avevano vecchie dottrine sul collasso di questo sistema ha ritenuto inevitabile
Questa formula aveva un più preciso significato politico quindi alternativa significava questo cambiare alla radice il nostro sistema economico
E certamente poi sul terreno più immediatamente politico significava
Sconfiggere elettoralmente il cosiddetto regime democristiano
E ridurre la capacità di aggregazione politica che si era realizzata
Nel tempo secondo la logica delle coalizione le coalizioni le alleanze politiche sono
La inevitabile conseguenza pratica se non teorica del nostro sistema parlamentare del legge elettorale
Che lo governa
A me pare che oggi il significato di questa parola sia un altro
E non a caso
Si parla quasi indifferentemente di alternativa o di alternanza
Anche se quando si cerca di stabilire un rapporto tra queste due parole
Risulta evidente che la alternanza e il modo di porre il problema politico dell'alternativa attraverso un discorso sulle regole del gioco le regole del gioco che permettano l'alternanza al fine di realizzare politicamente all'alternativa
Però questo obiettivo politico dell'alternativa non il più
Il rovesciamento del sistema la fuoriuscita dal modello capitalistico
è una cosa diversa oggi anzi lo stesso discorso sulla società frantumata sulla Società aperta si colloca all'interno di un modello politico
Che cammina con due gambe la gamba del economia di mercato e la gamba del pluralismo politico questo sono le due gambe di questo modello al quale ci si riferisce al quale si riferiscono a tutte le forze politiche alle quale io credo che in qualche modo nella dialettica che si svolge oramai
In tutte le parti dello schieramento italiano finite di riferirvi anche voi quindi c'è questa evoluzione non è una evoluzioni di piccolo conto è un'evoluzione di grande rilevanza
E allora io credo che qui bisogna essere attenti è una discussione che facciamo anche all'interno della Democrazia cristiana rispetto alla quale non siamo affatto sempre concordi
Devo dire che differenzia anche all'interno di quell'area del cattolicesimo democratico della sinistra cattolica alla quale io appartengo ad esempio le opinioni
Di Scoppola in questo senso non solo esattamente le mie
Perché la mia opinione è che dobbiamo riconoscere che la fase politica che viviamo in una fase di più accentuata competizione al centro dello schieramento italiano
Mentre in passato il modello politico era un modello di contrapposizione
E si vinceva o a destra o a sinistra oggi il modello politico per cambiamenti della società
Per cambiamenti culturali oltre che per cambiamenti di orientamento politico è un modello all'interno del quale si compete al centro dello schieramento
Non nel nome di un nuovo centrismo non è questo il problema
Perché appunto non c'è un problema di mediazione ma un problema di competizione ma si vince a seconda del consenso elettorale che si ottiene in un'area sociale che cresciuta prevalentemente al centro articolata quanto si vuole ma in qualche modo meno classista meno di vari carta di quanto non fosse in passato
E allora c'è un problema di regolare la competizione
E di portarlo ad una conclusione nel senso che alla fine di un quello competizione politica
è necessario sapere chi è al governo quale è il Governo chi ha la responsabilità di gestire le promesse elettorali e poi di rendere conto di queste promesse elettorali
E ci sono altre esigenze l'esigenza di avere istituzioni più forti perché la società civile checché se ne dica oggi più potere di quanto aveva in passato
Ci sono poteri organizzati al di fuori dei partiti che contano più di quanto contassero in passato ci sono soggetti internazionali sui quali l'ordinamento politico fondamentalmente ancora nazionale non ha influenza
Quindi ci sono anche altre esigenze aggiuntive
Che spingono in direzione di un sistema costruito attorno all'idea della governabilità però anche soltanto guardando al gioco del pluralismo politico c'è l'esigenza alla fine
Di sapere come si risolve la competizione e quindi di avere delle regole politiche delle leggi elettorali
Che aiutino in questa direzione non risolveranno tutto io non credo che ne norme giuridiche tanto meno le norme elettorali risolvano tutto
Un cenno che Urso ha fatto nella sua introduzione
A ciò che accade in Germania in Francia dove pure le leggi elettorali dovrebbero semplificare dimostra a chi crede troppo in queste norme che poi non è così però non c'è dubbio che aiutano in quella in quella direzione possono favorire oppure contrastare una conclusione del conflitto elettorale possono renderla più trasparente oppure lasciare aperte le porte a cento giochi quindi una effettuo ce l'hanno e allora è chiaro che per me
Del Bono
Aiutare la competizione a concludersi e poi si riapre chiaro che non si conclude mai definitivamente ma concludersi rispetto all'obiettivo
E ai tempi di una contesa io non la condividerei
La logica dell'alternanza se nascondesse invece l'idea che in qualcuno ecco
Molto chiara
Di organizzare una polarizzazione del sistema politico italiano due blocchi contrapposti uno che vince e uno che perde perché ritengo che il sistema politico italiano
Ne risulterebbe fondamentalmente impoverito mentre è necessario un sistema che faccia concludere la contesa con la formazione di una maggioranza e di un governo non riterrei utile un sistema che invece semplifichi contro ma natura e contro gli orientamenti dell'elettorato mortificando inevitabilmente queste nature questo orientamento e poi non riesco a capire bene quale vero risultato ottenendo se vero che laddove esistono questi sistemi non c'è più partecipazione alla politica ma ce n'è di meno
E dove si eleggono direttamente i sindaci in Francia va a votare il trentacinque quaranta per cento delle persone non di più
Ecco questa è la miglia opinione allora ed è chiaro che in questa mia opinione qui
Io voglio indicare anche
Credo sia utile farlo è corretto farlo qualche profonda diversità di valutazione rispetto a Teodori
So bene e corse e quanto sia grave la degenerazione partitocratica dei partiti politici
Ma mi risulta difficile immaginare che possa esistere una reale democrazia senza i partiti politici
E debbo dire che anche l'uninominale alla quale pensiamo che radicali è cosa ben diversa se ha alle spalle e partiti politici che la gestiscano Orsay affidata spontaneamente ai singoli candidati nel secondo caso la storia italiana ci dice come finisce finisce nel trasformismo e non è affatto vero che la personalizzazione della politica via stabilita la poi e in direzione del massimo possibile di instabilità e di corruzione
E allora dobbiamo capirle queste cose cioè avere un'idea complessiva del sistema politico che si costruisce e dobbiamo riconoscere allora che a rovescio una uninominale con alle spalle i partiti dai il massimo di potere ai partiti
E allora bisogna scegliere cosa si vuole con l'uninominale il massimo di spontaneismo e quindi di trasformismo o il massimo di potere dei gruppi di commando dei singoli partiti che impongono agli elettori indecente che hanno fatto dentro il partito
Tutti gli studiosi di politica possente Rosella tu non puoi dirle lo interrompi ma non vuol dire mettere in gioco finale e poi da inaugurare una cosa però il nodo di questo una sola interruzione
I partiti sarebbero costrette a scegliere il personale migliore altrimenti perderebbero le elezioni
Non è vero perché i partiti vincono le elezioni dove riescono a corrompere al massimo gli elettori e tu lo sai che l'esperienza è così in Francia in Germania in Inghilterra in America in è così dove si fa questa esperienza a Marsiglia quanta voltando a letto al sindaco perché il sindaco amministrava il potere perché definitiva
Le e alleanze elettorali con il massimo che trasformino braghe con rompeva gli elettori ma è proprio vero che dove leggono sindaco il sindaco e dell'alternativa il sindaco dove eletto quando muore cambia non è cambiato prima guardiamo alla storia come e gli uomini come sono perché altrimenti credo che non comprendiamo bene come avvengono con le banche
Anche i più autorevoli democratici
Voglio citati Kelsen che certo conosce assai bene distingue dove si decide e dove si vota e soltanto i partiti uniscono al massimo per quanto è possibile il luogo in cui si decide con il luogo in cui si può allora il problema della partitocrazia gravissima io so
Che il mio ragionamento ha un tallone di Achille riuscite ad a vere dei partiti davvero democratici questo il tallone d'acchito ma questo è il terreno del confronto politico non la fuga al di fuori dei partiti
E d'altra parte concludo le democrazie dell'Est che stanno rinascendo cosa scoprono scoprono l'esigenza di organizzare il pluralismo impatti
Di organizzare il pluralismo
Perché il primo se non è organizzato politicamente non esiste
Ora è chiaro che un movimento può ignorare questi problemi un piccolo partito li può legittimamente ignora e puntare ad una generica valutazione di simpatia del voto di opinione ma chi fa un discorso di organizzazione complessiva di un sistema politico
E cerca di organizzare vasti consensi non può credo ignorare queste valutazioni ora da questo punto di vista che cosa ha detto Demi
De Mita in una sede che non era una sede politica una sede di rievocazione una sede quindi propriamente culturale ha ricordato le opinioni di Ruffilli che sono state le opinioni della Democrazia cristiana nella Commissione Bozzi
Queste sono state le opinioni
Cioè che noi proponiamo una modifica del sistema elettorale a partire dagli enti locali
Che salvando il pluralismo delle posizioni politiche
Favorisca l'organizzazione di coalizioni che ho vincono perdono di due coalizioni possono competere anche più di due una vince quella governo le altre perdono e si preparano a vincere per la prossima volta
Questa è la valutazione rotazione che rivolta a tutti non è rivolta al Partito Comunista la commissione Bozzi aveva tutte le forze all'interno
è lo sappiamo ovvero la valutazione che però non ha portato ad un accordo di maggioranza in questo momento
Quindi in questo momento come proposta politica in Parlamento nel governo nella democrazia cristiana fatto
Ma io credo che legittimamente possa farla nelle discussioni perché la gente sappia in ogni caso che quando si discute di questo problema questa e l'opinione della Democrazia Cristiana
Grazie anche a lei come Bodrato ora a Mimmo Mennitti credo il compito non più facile perché questa è una platea nostra ma il più difficile
Perché noi veniamo per certi versi da un mondo che in questo senso su questi temi addietro purtroppo in alcuni casi deserto in questo contesto in trasporti
Io in primo luogo come come direttore di proposta voglio ringraziare i colleghi che partecipano questo contro voglio aggiunge ringraziamento una valutazione natura squisitamente politiche io
Notoriamente almeno per la platea che qui ho ho sostenuto non la ragione di grande entusiasmo il fatto che ogni tanto qualche personaggio europeista no partecipassero a un nostro convegno e questo potrebbe apparire in contraddizione con la promozione di iniziative alle quali invece vi è una così vasta partecipazione ecco io voglio rilevare un dato che mi sembra molto importante
Che il dibattito di questa sera perlomeno così io lo interpreto non è non si svolge soltanto sul filo della cortesia cioè e gli interlocutori sono qui
Perché hanno cortesemente risposto ad un invito è un dibattito fra personaggi politici che possono discutere dialogare incontrarsi o scontrarsi Chuck siamo cioè in un momento nel quale la cosiddetta civiltà del dialogo tra le forze politiche
Può e deve inserire anche noi in un rapporto che produce fatti politici detto questo io mi riferisco alla domanda
Che mi è stata posta e che poi diciamocelo con franchezza e la domanda intorno alla quale all'interno del Movimento Sociale Italiano la comunità che fa capo alla rivista proposta ha avviato il suo cammino oggi credo possa registrare
Un ampio successo delle sue posizioni nell'ambito di tutto il partito di e noto che sono ormai oltre due anni
Che noi viviamo una fase di approfondimento
Sia per la situazione esterna che di quella interna
Perché di fronte ai grandi mutamenti che ultimo rievocato e che sono al centro dell'attenzione costante di proposta
Di fronte a queste situazioni noi ci siamo impegnati
Ad esaminare come lo stesso movimento sociale italiano avesse dovuto rinnovare la sua presenza e scegliere strumenti operativi validi per poter essere presente da protagonista
Sullo scenario politica dire che ero brevissimamente il il ruolo che il Movimento per l'Italia non ha svolto prevalentemente in questi quarant'anni
Che non è vero sia stato soltanto un ruolo di testimonianza
Per certi versi e in certe fasi vi è stato un ruolo anche di presenza politica con un dato che a me sembra sia il più importante il più costante
Cioè il movimento sociale italiano ha vissuto questi quarant'anni con un ruolo prevalente quello dell'anticomunismo
Ed io debbono sostenere oggi che non è che abbiamo fatto male ad essere anticomunisti
Perché noi lo siamo stati nel momento in cui la realtà politica e culturale del nostro Paese riteneva che è quella fosse la posizione vincente cioè noi non siamo coloro i quali di fronte alla scoperta del fallimento del comunismo oggi rivendicano questa situazione noi abbiamo condotto questa battaglia quando quelle posizioni quella cultura sembravano vincenti e hanno inciso sulla realtà nel nostro Paese sia nella scelta degli interessi che nella scelta dei valori o dei disvalori che sono stati presenti nella nostra società per cui obiettivamente che ritengo di dover rivendicare questo ruolo
Che è stato significativo e importante
Che ci apporto in una condizione di grande difficoltà anche se sostanzialmente ha poi limitato l'ampiezza dell'azione politica del nostro Group perché questa posizione
Decisamente anticomunista
Ci ha portato di fatto ad assumere un ruolo che quando ha prodotto politica e stato un ruolo di supporto alla Democrazia Cristiana
Che noi abbiamo visto e supportato in determinati momenti anche significative e importanti proprio in questa funzione anticomunista
Oggi io credo che il dato rilevante che di fronte alla chiarezza
Di una pericolo comunista che non ha più il significato di ieri
E quel movimento sociale italiano esce dal contrastati Simo congresso di Sorrento
Come un partito il quale prende coscienza di questa situazione e quindi vera esigenza di aggiornare la sua attività politica la sua presenza politica noi non intendiamo più essere il partito al servizio della Democrazia Cristiana anticomunista noi vogliamo essere un partito che opera nella Società italiana attento attento a quando si evolve in questa società ed abbiamo sostenuto quindi l'esigenza fondamentale di esercitare una presenza attiva nella vita del nostro Paese una presenza che non può essere fatta soltanto di costante fughe in avanti
Di grandi traguardi da raggiungere chissà quando e chissà come
Ma una presenza che eserciti attraverso la nostra attività i nostri voti nostri comportamenti le nostre decisioni una capacità di incidere sui mutamenti anche delle situazioni presenti nel nostro Paese poi in fondo
Il grande motivo diciamo di diversità
Per quanto riguarda la battaglia interna e tutta qui
Nella esigenza che noi abbiamo rappresentato
Di non poter attendere tempi che non si sa quando matureranno per essere poi la forza politica egemone ma di dovrebbero vivere nel rapporto con gli altri
Quindi realizzando convergenze made dove queste convergenze sono possibili la nostra esperienza politica lo abbiamo detto ripetutamente ecco
Anche rispetto per esempio agli atteggiamenti parlamentari sui governi
Beh non possiamo continuare a fare l'opposizione a tutti i governi facciamo l'opposizione a un governo lo buttiamo giù magari sommando i nostri voti a quelli del Partito Comunista Italiano poi il Partito Comunista gioca sul successo per rappresentare situazioni adesso più favorevoli noi invece stiamo lei ci esponiamo dal Joker attendiamo un nuovo governo per poter fare rispetto a quello lo stesso tipo di opposizione
Che è sempre la stessa perché noi siamo contro tutti essere all'opposizione
è una scelta politica in rapporto a determinati situazioni che si verificano non può essere una condanna
Un partito politico non nasce per essere eternamente un partito di opposizione nasce terra conquistare il potere come deve conquistarlo in quali momenti questo è altro discorso ma non l'etologia italiano ecco non può rivendicare come talvolta fatto eccome ancora oggi talvolta continua a fare di voler essere soltanto un partito di opposizione anche perché in questo momento
Come è stato peraltro anche rappresentato da coloro che mi hanno preceduto oggi il problema non è tanto quello di esprimere un'avversità il problema vero è quello di stabilire come questa società frammentata e diversa può essere governata anche la interpretazione della rabbia per esempio delle ingiustizie delle sperequazioni che oggi esistono nella società italiana questa società dei due terzi dove c'è un terzo escluso bene nessuno si illuda
Di potere Inter perforare la rabbia di questo terzo escluso mettendolo lì a gridare le proprie rivendicazioni il punto fondamentale è quello di stabilire come si può giungere ad un traguardo finale che è quello appunto di includere questo terzo di una società più giusta quindi il problema vero è quello del governo
Il problema del Governo non può sfuggire ad una forza politica che come la nostra ritiene in un momento di trasformazione come quello attuale di poter partecipare a pieno titolo ma queste trasformazioni ecco io
Quando ho ascoltato Urso che peraltro ha sostenuto queste tesi anche su proposta che noi ci troviamo di fronte a una società frammentata nella quale le vecchie categorie di destra e di sinistra sono sostanzialmente categorie non più identificate il maniero preciso ecco io mi sono chiesto come mai questo partito
Che in verità non ha mai ritenuto di essere secondo gli schemi tradizionali un partito di destra
Un partito al quale queste categorie stavano strette come mai il partito che sostanzialmente è stato ed è il più sensibili a questo tipo di trasformazioni oggi si ritrova ad essere sostanzialmente il Pardo più isolato
Sulla scena politica italiana è una contraddizione
Che deriva sicuramente dalle vicende che noi abbiamo vissuto dalle battaglie recenti che hanno impegnato noi soprattutto nella sopravvivenza ma riguarda anche un atteggiamento che io ritengo noi dobbiamo abbandonare per assumere quello della partecipazione attiva a tutti i fenomeni della nostra società peraltro ecco debbo dire poi ne parlerò nella parte conclusiva che ci sono temi ai quali noi abbiamo rappresentato un tipo di sensibilità veramente notevole i problemi istituzionali
Ecco io non intendo mettere etichette perché non è il caso ma sui problemi istituzionali noi abbiamo dimostrato una sensibilità cioè le altre forze politiche per lo meno all'epoca non riuscirono a rappresentare altro grande problema che è stato anche qui affrontato da Teodorico la droga rispetto a questo problema non gli abbiamo rappresentato una sensibilità in anticipo rispetto agli altri poi che cosa ci accade
Che quando altre forze politiche
Testimoniano la stessa sensibilità e addirittura convergono su posizioni da noi sostenute l'atteggiamento strano è quello di chi si ritira
Addirittura in giro sito la gelosia in politica e un sentimento assurdo ci lamentiamo che gli altri che gli altri rubano le nostre posizione le nostre idee ma perché non vediamo in un'altra ottica
Che cioè su certe posizioni che noi abbiamo rivendicato si vanno a determinare convergenza interessante sulle quali politicamente occorre intervenire per produrre fatti politici importanti io credo che questa esigenza non li avvertiamo vecchie rispetto ad una tendenza verso la quale oggi vi sono un po'gli applausi nel nostro Paese perché Bodrato consigliere
La stampa annunzia questa polarizzazione della vita politica italiana come un dato di progresso e di sviluppo mentre nella verità noi testimoniamo un altro tipo di ritardo
Che è quello cioè di andare se mai verso una forma di bipolarismo fra due gruppi nel momento in cui la società che non è più la società industriale quindi collegata ai vecchi schemi sociali dei quali derivavano anche gli schemi politici esprime ben altro
La frammentazione della società significa che oggi le nuove convergenze non si realizzano più secondo gli schemi del passato ma secondo altri schemi sui quali probabilmente l'approfondimento è necessario e su quali esiste una necessità che le forze politiche si ritrovino
Talvolta ecco neppure nella globalità delle loro posizioni esistono situazioni che attraversano le forze politiche e quindi queste vicende riguardano anche nove dire che cosa noi possiamo fare in questo momento io credo sia sostanzialmente un richiedere una ricetta che nessuno può consegnare ma io credo che l'impegno che per quanto ci riguarda abbiamo esercitato di fare del movimento sociale italiano una forza viva attiva partecipare proprie vicende
Una forza che si batte per la ricucitura della storia nazionale quella vecchia e quella recente che nostra storia anche se in buona parte non l'abbiamo vissuta in un ruolo di contestazione di opposizione ecco questa capacità di sostenere una una ideologia nazionale la la capacità di interpretare la sua globalità la storia del Paese io credo rappresenti un dato importante perché
Questo partito partecipi a pieno titolo ad una vicenda politica che coinvolge la intera società che io ritengo coinvolga anche noi che siamo partecipi ciò curiamo
Di poter essere anche protagoniste sugli scenari futuri grazie
Onorevole salvando imposto il Palio socialista sembra attraversare un periodo di Farini stile difficile anche
Legati a una sedia
Sei anni fa Bettino Craxi eletto Presidente del Consiglio
Sostanzialmente erano in numero centottantatré
Gli osservatori politici aprendo ammonito sociale italiano dinamica
Un'apertura che potrebbe essere letta in molti vuoti compreso quello di ingraziarsi privo dell'opposizione quando diventi presidente del Consiglio per magari a spirare un'opposizione meno dura o può essere letta come un atto di cortesia o di correttezza
Secondo noi invece forse dietro c'era la consapevolezza che per creare un'alternativa ai governi
A guida DC che è pur sempre rimane per certi versi l'Obiettivo socialista
Occorreva scongelare legittimare la destra politica
La destra missina
In questi mesi invece abbiamo assistito a un tentativo di unità a sinistra
Il Partito Socialista torna indietro
E alla ricerca delle vecchie rotte perché più sicure
Ha abbandonato il desiderio di rompere gli schemi del passato
Ma io credo che vi sia
Una intima coerenza
All'interno delle AA iniziativa socialista attraverso le tappe chiede lei ha ricordato
Ricordo tutti nella stagione
Che lei definisce la stagione del disgelo con riferimento i rapporti tra il nostro partito
Partito dal momento sociale
Con la stagione soprattutto caratterizzata da un grande impegno per le riforme istituzionali
E ricordo che
Sul piano delle iniziativa per le riforme istituzionali
Bisognava tener conto dell'opinione di tutti ma non solo
Tener conto dell'opinione di tutti si trattava di realizzare un fronte il più ampio possibile seppure articolato
Affinché intorno al tavolo delle riforme istituzionali potesse adeguatamente pesare il contributo di tutte le forze politiche
E da questo punto di vista non c'è dubbio che manifestano ma non solo allora l'abbiamo manifestato anche negli anni successivi attenzione verso le proposte che provenivano da questa area politica
Proposte che su molti punti qualificanti ci trovavano e ci trovano d'accordo
Ecco io credo che rispetta quell'impegno
E rispetto agli approfondimenti che quell'impegno comportò vi furono anche incontri di tra la delegazione dei due partiti tra affrontare
Le questioni alle quale faccio riferimento
Non vi siano stati dei passi indietro né ritengo che la riflessione comune
Che si è sviluppata soprattutto negli ultimi mesi fra i partiti della sinistra in occasione
Per la preparazione dei congressi
Voglia cancellare il significato e il valore di questa esperienza abbiamo preso atto
Che nel dibattito precongressuale del Partito comunista
Si registrò un'opposizione incoraggiamenti che vanno attentamente indagati e vanno valorizzati nel migliore dei modi abbiamo preso atto del fatto soprattutto che in uno dei comitati centrali che preparavano il congresso
Sul terremo delle riforme istituzionali il Partito Comunista a riconsiderato ha considerato criticamente
Il significato
Che assumeva aveva storicamente assunto l'intransigenza attraverso la quale il PC difendeva
Il potere di veto che aveva sempre esercitato in modo pesante all'interno delle istituzioni parlamentari ma anche sulla ter Reno del sistema delle relazioni sociali impegnando appunto la propria rappresentanza sindacale
E si dichiarava viceversa disponibile
Ad un funzionamento del sistema politico all'interno del quale non contassero tanto poteri di veto granitica amento organizzati ma viceversa si realizzassero le condizione per presidiare nel migliore dei modi
La funzione di governo e quindi i diritti della maggioranza ecco tutto ciò io credo che costituisce un Complesso di fatti nuovi
Dei quali bisogna prendere atto non improvvisando ma sviluppando coerentemente indicazione proposte e progetti che peraltro sono ben presenti nella nostra iniziativa politica da almeno dieci anni
E soprattutto sul terreno dell'impegno per il rinnovamento delle istituzioni o credo che il dato dal quale è partita la nostra riflessione e su cui poggia la nostra iniziativa politica resti sempre resti sempre quello
Ed esso ha molto a che vedere anche con il tema di questo incontro dedicato al peso e ruolo del partito nel sistema istituzionale economo i finire degli anni settanta
Attraverso una
Provocazione pubblica posto non solo al nostro partito ma appunto all'opinione pubblica del Paese dal nostro segretario eravamo a all'inizio dell'ottava legislatura abbiamo affrontato
Il problema della crisi delle istituzioni muovendo soprattutto da questa riflessione non c'è dubbio abbiamo detto che il ruolo il peso dei partiti nel sistema istituzionale
Risulta eccessivo sia cioè un sovraccarico di peso ed il ruolo dei partiti e se tutto ciò poteva essere comprensibile in una certa fase della nostra vita sociale istituzionale quando si trattava di realizzare concretamente le forme della democrazia e quando bisognava passare attraverso organizzazione della partecipazione politica affidata esclusivamente a soggetti politici forti quando in buona sostanza il cambiamento sociale la soprattutto affidato a soggetti che si assumevano come abilitati per eccellenza la trasformazione sociale questo ruolo dei partiti poteva essere giustificato ma una società evoluta una società evoluta quindi si distingue in questo senso da ora socio sa sotto sviluppata nella misura in cui il cambiamento sociale non viene imposto dall'alto non viene guidato dall'alto
Non viene dettato determinato dall'alto non viene quindi imposto suggerito dei partiti
Ma si determina spontaneamente a livello di base sociale e quindi ha bisogno non tanto di essere diretto dai partiti ma di essere organizzato e governato quinte dai partiti nelle istituzioni attraverso le istituzioni
Affinché questi fatti di cambiamento si sviluppino sempre in termini di compatibilità con altre esigenze quale quella della giustizia sociale ed è la corretta partecipazione di tutti i soggetti politici alle decisioni decisioni politiche e allora ecco che la questione istituzionale a mio giudizio appariva nella nostro nel nostro disegno politico nostro progettualità come questione centrale
In quanto che si trattava non soltanto di togliere ai partiti un ruolo e peso che apparivano eccessivi in questa fase della vita sociale del Paese
Ma si trattava complessivamente di riconsiderare il ruolo del partito con riferimento ad un sistema istituzionale al quale si rivolgevano
Domande domande sociali oggettivamente diverse io credo che poi la la storia dalla nostra iniziativa politica le cose che abbiamo detto
E fatte in questi anni muovono da questa precisa da questa precisa consapevolezza certo molti luoghi comuni molti miti sono caduti e via lungo la strada
Ci siamo anche abbiamo riconsiderato anche proposte che prima erano state forse ingiustamente domini demonizzate soprattutto da parte delle forze politiche di sinistra però io credo che tutto questo processo a mio giudizio vada vada vada compreso vada compreso fino in fondo e vada riferito ad una fase della vita sociale del Paese beh
Con riferimento alla quale non c'è dubbio che il il ruolo dei partiti si ponga in termini oggettivamente diverse ecco tutto questo che cosa significa poi
Quando arriviamo ad affrontare i problemi pratici della riforma dei partiti
E attraverso la riforma dei partito dalla riforma del sistema politico
Noi crediamo che esista come dire un rapporto preciso ben visibile tra le forme dei partiti alle forme del Governo
In questo rapporto preciso si individua nell'impianto nostro dal nostro sistema costituzionale ma si individua soprattutto
Come dire leggendo le pagine della costituzione materiale per come essa concretamente sia formata in questi anni
Quindi l'idea di potere cambiare la forma del partito restando ferme immutabile la forma del governo ecco riteniamo che sia una idea impercorribile come può cambiare la forma del partito
Ma non solo il suo può cambiare in due modi o ci si rivolge al partito come organizzazione
E questo credo che sia il percorso forse più difficile per ottenere i risultati auspicati perché io non credo alle autoriforma dei partiti
Credo a riforme dei partiti che non certo senso vengono indotti da una riforma vera forte della regola del gioco politico quindi da una riforma che per esempio rivaluti momenti della decisione diretto dal corpo elettorale respinge immagini di mediazione della decisione partitica
E quindi da questo punto di vista non c'è dubbio che le proposte che sono state discusse anche stasera di riforma della legge elettorale
Che in un certo senso riducono lo spazio della mediazione partitica e riferiscono direttamente alla decisione del corpo elettorale alcune scelte politiche che compiono oggettivamente automaticamente
Restringono gli ambiti di decisione gli ambiti di libertà dei partiti però questo da solo non basta ecco l'idea di potere riformare i partiti
E quindi riformare complessivamente come dire il sistema di distribuzione del potere tra i vari soggetti istituzionale partiti compresi soltanto determinanti sono uno cercando di renderlo un po'più rigido perché di questo si tratta il mandato elettorale affidando Queen degli elettori il compito di scegliere la maggioranza politica lo schieramento maggioritario i programmi di governo da solo a mio giudizio non basta
Se tutto questo non si trova ad operare all'interno di un sistema politico profondamente diverso profondamente rinnovati o soprattutto non credo ma vedo che
Da questo punto di vista anche Bodrato
Si è tirato indietro rispetto a proposte che provenivano dal settore del suo partito quale quella dell'elezione diretta del sindaco io non credo che in sostanza il sistema politico possa complessivamente rinnovarsi creando all'interno di esso delle zone franche ai margini
Delle quali zone franche si ferma un certo tipo di attività di azione del ruolo dei partiti perché se in sostanza di questo si tratta
E chiaro che queste zone franche prima o poi verranno espulse da un sistema che dominato appunto dalla egemonia dei partiti le viene in sostanza di poter organizzare il sistema democratico sulla base delle diverse velocità
Una invadenza forte dei partiti al centro e a livello di decisioni politiche che contano e invece poi una periferia della vita democratica del tutto affrancata dal peso dall'azione dei partiti è affidata ad altri soggetti altri fattori di organizzazione della partecipazione
Per la partecipazione politica che io credo che si tratterebbe di una coesistenza molto difficile un'esperienza delle regioni in questo senso che cosa ci dimostra che le poche regioni che se volevate uno statuto speciale diverso
Chi doveva determinare un sistema politico regionale diverso dal sistema politico nazionale per esempio di far sembrare
Beh man mano che sono andata avanti
E sono andata avanti come registrando sostanzialmente al proprio interno una invadenza una presenza forte dei partiti e con questi elementi di diversi di di diverse di diversità via via sono state corrette e la forma di governo regionale si è allineato in tutta la forma
Di governo di governo di governo di governo generale
Quindi io credo che una riforma vera
Dei partiti può avvenire non soltanto modificando la legge elettorale e men che mai introducendo dei correttivi a livello appunto della periferia del sistema democratico quale quella dell'elezione diretta del sindaco abbiano emerge dicendo momenti
Agendo sulla forma organizzativa del partito io qui non penso tanto a strumenti a strumenti del tipo
Imporre per legge il partito lo Statuto titolo si tratta di strumenti molto pericolosi e concretamente inagibile io penso la quale potrebbe essere l'istanza arbitrale che poi di volta in volta decide sostanza se un partito si sia allineato lo statuto tipo abbia rispettato fino in fondo le sue prescrizioni
Io credo che su questo terreno più che le leggi in sostanza possiamo soltanto avere degli elementi come dire incentivanti
Verso un funzionamento dei partiti che si omogenee dal punto di vista di un accettabile controllo democratico sul proprio operato una delle proposte che l'abbia fatto in questa direzione
A quella di finalizzare il contributo pubblico il finanziamento pubblico dalle partite appunto all'osservanza di alcune prescrizioni di massima nel loro funzionamento
Qui sto con i reparti di fronte a questa alternativa
Ho affrancati da ogni controllo ma senza contributo pubblico o si accetta il contributo pubblico e si decide però di render conto e tutta una serie di scelte di decisione intendiamoci che si riferiscono ovviamente
Alle alle forme della cittadinanza partitica e quindi alle forme che assumono tutte quelle decisioni che diretta influenzare in qualche modo le decisioni le decisioni pubbliche
Però io credo che molto più molto più efficace si è invece appunto
Il trasferimento agli elettori
Di un tutta una serie di competenze che oggi spettano ai partiti che potrebbero infelice essere direttamente riferite alla decisione elettorale
Però da questo punto di vista io dico che nel momento in cui si intraprende questa strada non ci si può fermare a mezzadria perché in questa materia tutto si tiene e non c'è dubbio che se noi privilegiamo la strada di un sistema elettorale organizzato sulla base di schieramenti alternativi comunque realizzati comunque realizzate
Non c'è dubbio diventa inevitabile poi
La a il completamento di questo disegno attraverso l'individuazione di garanti dello schieramento partitico che si viene a formare che non possono che essere dei soggetti direttamente eletti dal corpo elettorale le idee in questo senso di poter far coesistere momenti di presidenzialismo con l'impianto di una forma di governo parlamentare tradizionale credo
Che sia un'idea strana curiosa e bizzarra che come tale appunto non si è realizzata in nessun sistema politico e con la nostra oggi riflessione
E soprattutto orientate in questo senso
Sappiamo bene che alcune nostre proposte non si possono realizzare dall'oggi al domani cito una per tutte l'elezione diretta del capo dello Stato però rivendichiamo un diritto alla coerenza sul piano della proposta istituzionale
E cioè il diritto di poter vedere e quindi di potere rimettere insieme agli altri al di là di alcune proposte contingenti che magari si riferiscono
Alla legge elettorale bene sì e però vogliamo vedere quale poi la direttrice di marcia perché intraprendere questo percorso significa poi inevitabilmente approdare a tutte una serie di altre riforme che sono però che sono però oggettivamente in linea con un modello di sistema politico destinato a funzionare sulla base di schieramenti partitici alternati
Vorrei padrini un'obiezione
Quando si parla sempre di riforme istituzionali riforma elettorale sembra di assistere a un attore una torre di Babele
Praticamente ci si parla ciascuno rimane le preposizioni e poi tutti mi sembra la maggior parte lo ha fatto negando ma lo ha fatto soprattutto Bodrato lo ha fatto anche Teodori dice bisogna prima cambiare il partito la basta possedere questo primo passo cambiare alcune forme di vita interna dei partiti
Io non sono un costituzionalista non si mi sono nemmeno laureato in giurisprudenza come spesso si fa nel nostro ambiente però mi sorge un sospetto sostanzialmente guardiamo un po'i congressi sono svolti in questi nove mesi poi in fin dei conti sì democrazia interna dei partiti ma i congressi molto spesso non hanno deciso nulla
E non hanno visto nulla c'è una tendenza una polarizzazione di attenzione dell'elettore e dei dei delegati sull'immagine fortissimo molto più che negli anni passati
E c'è anche lo svuotamento della forza congressuale cedervi ci sono i congressuale quindi c'è un meccanismo che marcia verso una situazione diversa che non è certo quella della legittimazione interna ai partiti
Per certi versi allora il nostro partito dovremo essere il più democratici di tutti perché noi siamo sempre stati o quasi sembrano in un'occasione i due candidati alla segreteria mi ricorda neanche Michelini vincevano per cinque voti congressuali contro Michelini c'era sempre contaminante anche per cinque voti compreso non è così forse non è così poi ci direte che non è così quindi non basta a legittimare la democrazia interna ai partiti anzi così la moderna parte marcia verso la tendenza a dire
Questo l'obiezione che mi son permesso di fare per arrivare invece una domanda che mi ci preme molto di più io messo insieme tre citazioni sarò telegrafico chiederò anche voi di essere i più brevi possibili
Più
Più sintetici possibili Occhetto Occhetto al congresso comunista tra l'altro ha detto mille cose nuove troppe fosse in queste cose nuove ha detto anche che si può configurare la prospettiva di un'alternanza tra ipotesi riformiste riformatrici diversamente ispirate quindi non più e questa la per legittimare le paure anzi per tranquillizzare la sinistra DC non più un polo conservatore contro ponderato perché non esiste più una cifra di oggi il blu esisterà ancora meno Ceva futuro ma ipotesi riformista entrambi legittima
Il suo collega nella vice segreteria Scotti diceva il terreno di oggi un treno più fluido nelle forme di coalizione
Di una un gioco più libero tra le diverse forze politiche perché c'è questa frammentazione con crescente questa dopo gli schemi Norberto Bobbio
Ieri sulla stampa diceva sostanzialmente che siamo di fronte a un amento aumento crescente dei partiti numero di partite e me lo so Tempa una libertà di coalizione che non esisteva più
Sono caduti gli antichi veneti io non mi con non mi alleo più per mia natura con chi mi sta accanto mi posso allearmi con chi mi stacco
Ecco io chiedo Bodrato anche per tornare in casa Di Salvo andò che qui anche la mia casa la giunta anomala di Palermo
E anomala perché coinvolge i comunisti descrive socialiste un e laici o perché rompe i vecchi schemi
Le due nuove discriminanti sui quali si fonda il laboratorio palermitano Burlando escluso chiuso che chiedono escludono a priori momento sociale italiano e perché
Su quali temi e questa domanda un po'per tutti sostanzialmente su quali temi con quali valori su quali proposte si divideranno si confronteranno si aggregheranno e governeranno le forze politiche così come tu sanzione che tutti dicono che è tutto Scotti ma tutti Bobbio
Nei prossimi anni quali potranno essere discriminanti partiamo da Palermo per cercare di capire quali possono essere discriminati se ancora esistono e quale dovranno essere perché devono esistere discrimina
Ma io su Palermo o una opinione che difendo da due anni con grande fermezza
E continua ad averla anche adesso
Da quando è entrata in crisi una maggioranza che comprendeva anche i socialisti grossomodo in contemporanea con la crisi del maggioranza di pentapartito a Milano
Non riesco assolutamente a capire se non a vantaggio di Palermo perché situazioni socialmente più difficile
Perché in realtà nella quale la Democrazia Cristiana quasi la maggioranza assoluta
Per quale ragione si discuta tanto dell'anomalia di Palermo lascia il consigliere uno scandalo nazionale
Mentre invece nella capitale morale d'Italia si può fare qualunque cosa
Io considero Palermo una vicenda locale locale non vuol dire poco importante perché Palermo è una città importante i problemi Palermo sono importanti ma locale perché risponde
Abbia alla esigenza di realizzare
Una maggioranza amministrativa
Non potendone fare altre tre ferite
Dopo uno scioglimento anticipato
Del consiglio comunale di Palermo
E avendo come unica soluzione di reale alternativa lì quella di un ulteriore nuovo scioglimento anticipato
Ritengo del tutto legittimo nella logica di una competizione politica
Che il Partito Socialista Palermo punti a isolare la democrazia cristiana dei suoi attuali alleati a dividerla
Per presentarsi alla scadenza elettorale come alternativa politica che aggrega tutti quelli che non sono d'accordo con Orlando
Ma voglio dire questo fa parte della discussione non capisco perché debba diventare una sorta di pregiudiziale Sookie fedeli e non fedeli e su chi minaccia o meno con i suoi comportamenti
La stabilità del governo nazionale
E una scelta fatta per non contro fatta con chi è stato disponibile e ha dato una certa interpretazione che afferiscono evita io la conosco così la vittima di Palermo
Credo di conoscerla meglio di tanti altri
Conosco le persone che l'hanno realizzata le stimo molto
E quindi sono tra quelli che la difendono in questa logica non in un'altra logica e quindi questa logica non è la logica di padre finte acuta è la mia l'oggi
Padre Pio acuta e legittimato quanto Martelli a pensarla in altro modo
Ma non riesco a capire perché alla fine
A livello nazionale debba avere ragione una torto l'altro quando secondo me hanno torto tutti e due
Onorevole andò da Palermo a Catania di o di parlo del caso di giunte delle giunte perché ritengo che gli nelle giunte si realizzano prima al Governo centrale sembra così in Sicilia primo ancora la regione Sicilia prima ancora che nelle altre ragioni
Non a caso viene considerata il laboratorio Sicilia delle esperienze
Palermo intento come esperienza di rapporti fluidi dalle forze politiche anche la DC ai scusi faccio l'avvocato del diavolo escluso i suoi alleati non si discute soltanto Moggi
Ma Catani volete cercando di rispondere allora alla prima giunta Orlando con un'operazione che escludesse la DC dal governo della città
Un'operazione che per certi versi
Tentò di coinvolge la destra anzi fu prima la bici a tentare di coinvolge la destra per evitare di essere escluso dal Governo alla città poi andò malissimo democristiano che seminò morte e il sindaco la in coppia è la prima volta
Ecco
Io vi chiedo sostanzialmente questo gioco fluido che poi in gioco di valori cieli
Ma prima Mennitti l'ho affermato anche di certi valori certe esigenze recente uno stato di forma istituzionale della droga per certi versi anche dell'aborto sono ma esigenze che tagliano trasversalmente i partiti sui quali parti difficilmente riescono a mettere loro cabine logica
Ecco come rispondete voi acquisto gioco più fluido anche negli Enti locali tra i partiti
Per i siamo
Scandalizzati del fatto che
Gli enti locali si possono avere delle maggioranze
Delle maggioranze diverse da quelle che si esprimono
A livello appunto che il governo nazionale
Anzi tutte le volte in cui si è trattato di di definire una strategia degli enti locali ci dovesse costituire una vera e propria camicia di forza
Per
I partiti segnatamente per il nostro partito e quindi avessi impegnarci a estendere a macchia d'olio la formula del pentapartito e ci siamo rifiutati perché ritenevamo che si trattasse di una scelta di una scelta impraticabile
Tuttavia vi sono delle anomalie che non dipendono
Dalla dalla formula politica
Secondo di commessa assortita tenuto conto dei partiti che partecipano uno maggioranza che esprimono una Giunta
Ma vi sono delle questioni che a mio giudizio hanno molto a che vedere
Con i reali livelli di partecipazione democratica e quindi anche con l'identità democratica delle maggioranze e delle giunte che tali maggioranza esprime una piccola polemica sulla questione Palermo
E riguardano non tanto vanno malìa della formula
Fornisco un dato
Che probabilmente può fare chiarezza di molti equivoci
Nel corso
Di ormai sono più di venticinque anni che durano esperienze di collaborazione tra socialisti e democristiani nel corso di questi venticinque anni e passa a Palermo siamo stati insieme in Giunta Coni democristiane soltanto per sei anni
Quindi l'abitudine la tradizione andava nella direzione di una collaborazione forte da queste parti
Ecco quello che abbiamo giudicato offensivo per la città del suo sistema politico anche per il futuro della democrazia di questa grande città del Mezzogiorno
è stato l'uso spregiudicato che la giunta Orlando ha fatto della questione antimafia come discriminante all'interno del sistema politico tra partiti affidabile partiti inaffidabile partiti affidabile erano soltanto quelli che sostenevano la giunta Orlando
Ora questo fa un torto molto grave alla merita alla verità storica
Per come essa emerge dai comportamenti politici di uomini dirigenti di partito di forze politiche che in una realtà difficile come quella siciliana in questo dopoguerra hanno votato contro la mafia ma a mio giudizio rischia di avvelenare di avvelenare per sembra in di rapporti tra i partiti
Perché non c'è dubbio che un uso tanto cinico e spregiudicato della questione antimafia introduce nel confronto politico elementi che dovrebbero restare lontane da esso permanentemente strani adesso e su questo si è discusso si è discusso soprattutto su questo cinico ricatto che si rivolgeva in prima battuta la democrazia cristiana e ai suoi uomini e poi a tutti gli altri
Un ricatto sulla base del quale ed era un ricatto un avvertimento al tempo stesso chi non sa allineava era colluso era comunque sospettabile
Perché la Giunta e il suo sindaco
Avevano in un certo senso assunto una legittimazione loro dicono avere ricevuto non si sa su quale base dalla società civile la legittimazione al potere giudicare affidabili e inaffidabili sul piano della sincerità dei sentimenti sul terreno dell'Impregilo di lotta contro la mafia
E su questa base quindi procedere ad una sorta di reclutamento degli affidabili che erano soltanto quelli disposti a sostenere questa Giunta questa è un'operazione di mistificazione politica
Che in una realtà come quella palermitana
Non può che provocare grandi guasti ma che soprattutto può fare da retroterra culturale del retroterra teorico Aldo un ritorno significativo di una certa cultura di una certa tradizione Sicilia ministero
Che quasi sempre si espresse attraverso la presentazione appunto di personaggi
Che erano come dire
Presentabile alla luce del sole
E che rappresentavano il punto d'incontro tra pezzi di partito e pezzi d'interesse che null'altro avevano in comune se non l'affidabilità al personaggio che di volta in volta di mettere insieme
Quindi la cultura di Orlando e della sua giunta in questo senso è una cultura antica la trasversalità di cui Armando parla non è una trasversalità nuova e però è una trasversalità alla quale sono legate molte pagine buie per la storia siciliana dal separatismo impone
Che odori Massimo Teodori io avevo preso una citazione che ritengo
Calzi a pennello con quello che lei ha affermato prima sul ruolo del Partito Radicale e una recitazione di del Noce sul sabato
Una provocazione spero anche per inquinando e per il partito socialista scrive Del Noce
Parlando del congresso comunista l'alternativa sarebbe destinato a unire laicismo modernizzazione progressismo o per dire le cose nella maniera più semplice schietta nel partito comunismo Partito Comunista di comunismo non c'è più nulla
Nella sua lunga marcia approdato al radicalismo nel senso storico di questo termine come Unione delle tre cause di dinanzi civile Cismon modernizzazione i progressisti la sezione italiana della sinistra europea dovrebbe avere una guida radicale
A cui comunisti socialisti sottoporre libero le loro forze
Io
Ho molta stima di Del Noce
Non essendo d'accordo con con lui e con le sue tesi che sono sempre brillanti ma Del Noce mi pare che questa citazione
Che c'è une
L'egemonia è una brutta parola che non vorrei usare
C'è un un ai una iniziativa radicale che in questi anni ha finito per segnare anche altre forse di sinistra ma io qui non vedo perché ci dobbiamo limitare le forze esista perché credo che l'iniziativa radicale abbia segnato complessivamente la politica italiana
In senso lato quindi e poi Del Noce
Porta avanti questa sua cui polemicamente questa sua ipotesi su cui non è che alle e
Abbiamo abbiamo scelto abbiamo scelto di di di di rafforzare di contribuire alla semplificazione secondo quei due tre filoni
Di cui poi noi in una certa misura siamo stati non dico sono state al crocicchio perché sicuramente all'interno del filone radicale c'è un filone di carattere laico
Con tutto quello che rappresenta lo abbiamo sempre detto che in fondo le bandiere che erano state M ammainate dal laicismo messi in soffitta delle cinismo non le abbiamo in vera arte nell'azione politica perché poi in realtà questa è la nostra storia nostra storia che le battaglie di tipo laico che liberali repubblicani e gli altri laici
Pensavano che non avrebbero mai potuto realizzare in Italia e in una situazione ha maggioranza cattolica e allora fortemente clericale in realtà non abbiamo avuto il coraggio e la speranza di ritirarle fuori e di farne grandi elementi grandi battaglie grandi azioni popolari così come al dall'alto diciamo ambientaliste non c'è dubbio che noi non oggi quando questa cosa è di moda non c'è dubbio che già all'inizio degli anni settanta
La dimensione questo nuovo conflitto come un elemento portante e discriminante nell'era attuale noi lo tirammo fuori già all'inizio degli anni settanta appunto
Posizione
Moderna democratiche e socialiste senza immettere dei dei forti Helen
There liberale e soprattutto dichiarate
Riferentesi alla grande tradizione del dello stato di diritto questo poi è stata la nostra polemica rispetto al pc è stata la nostra azione di di stimolo rispetto
Rispetto per esempio ai ai socialisti in cui da vent'anni certamente la nostra storia è una storia di vicinanza e di lontananza con
La forza socialista vicinanza e lontananza data essenzialmente dalle scelte Hong e che che di volta in volta in palio socialista fa rispetto a quelli che noi riteniamo i nostri valori fermi quindi possiamo dare un'interpretazione di questo gene alle cose che che venivano ricordati
Del Noce io però volevo in sole due battute riprendere alcuni concetti che mi sono molto cari e che dovrebbero essere proprio quelli al centro perché sono stati al centro stasera
Per rispondere parte anche a Bodrato
Andò
Quando diciamo partitocrazia
Beh e la partitocrazia la prima cosa che uccide la partitocrazia sono i partiti aperto che si è rivolta contro i partiti
Perché una aberrazione delle idee del concetto di partiti quindi la prima vittima della partitocrazia sono ipercritici se si intendono i partiti non delle macchine di potere di occupazionale
Del dramma delle organizzazioni politiche storicamente intese che servono per
Per
Fuoco approfondire e sviluppare delle idee dei progetti e tradurle in azione politica contrapposto al partito di gestione del potere quindi la prima cosa che uccide la partitocrazia
E sono i partiti e quindi la democrazia e quando noi facciamo la polemica anti partitocratica sotto tutti gli aspetti che noi facciamo una polemica pesa a recuperare
Valore
Agli oli essenziali antico teorico non so ai partiti contro la loro stessa de Gené l'azione che mangia loro stesse dall'interno e dall'esterno quindi la nostra polemica anti partitocratica non è mai stata una polemica per far fuori i partiti ma
Anzi per recuperare un
Un valore antico del partito pieno di politica e svuotato della degenerazione di potere che hanno portato la società questo Persica molto importante fare questa questa prenotazioni la seconda questione che mi vuole dire che volevo riprendere anche qui
Facendo seguito alle cose che diceva Bodrato ebbe anche lì tu dici si può votare molto e decidere poco ma io vorrei
Usare questo questo questo tuo slogan
Perché il problema non è quello della partecipazione ma è quello
La decisione del Progetto poi ci sono dei paesi in cui c'è tanta poca partecipazione ma questo una de delle degenerazioni ritengo
Italiane di questo ventennio eh Lou un'orgia di partecipazione senza decisione
è è senza strumenti perché tu tutta una certa cultura spuria partecipativa è stato una cultura che ha ammazzato la democrazia perché
Lucrezia non è
è la partecipazione in sé per sé ha partecipazioni in sé per sé non è un valore come non è un valore in sé per sé L'Unità la partecipazione a un valore in sé una partecipazione tesa a trovare i momenti di decisione cioè a dare efficacia assistente di trovare un momento di etica
Elemento di profonda inefficacia del sistema di
è un politico in particolare allora
Problema del sistema elettorale
Oggi è un proprio
Elettorale non astrattamente più partecipato meno partecipato noi siamo notoriamente siamo il Paese che ha il maggiore tasso di partecipazione elettorale sempre superiore al novanta per cento non tanto da le due elezioni siamo scesi sotto al novanta per cento ma comunque di gran lunga superiore a tutte le democrazie lo citava ma io non per questo direi che un paese al massimo di efficacia
Tema politico e perizie me sistema elettorale anzi al contrario qui per paradosso si potrebbe dire che i sistemi più maggiore tasso elettorale sono quelli do unico dell'Europa orientale quindi voglio dire questi concetti non sono concetti che misurano che misurano l'efficacia del sistema dei fichi e quando dico l'efficacia non faccio un discorso di efficientismo
Uso questa parola efficacia in termini di tasso effettivo di democrazia tasso effettivo di decisione e quindi il sistema elettorale oggi
A parte che
Io credo che
Questa come come conclusione delle cose che dico molto difficilmente un sistema riforma se stesso non sappiamo che in tutti i processi politici occidentali
Non esiste un sistema che si autoriforma Antonio riforme di carattere politico istituzionali quindi elettorali che un sottosistema sono sempre avvenuto sotto la scossa di crisi
Purtroppo
Quindi sono anche molto scettico che che ci sia la possibilità di una
I di autoriforma Italia anche perché il centro dell'autorizzatori
Dovrebbe Es
In fondo che oggi i detentori del potere si privano di una parte del loro potere cioè questo è il paradosso italiano
Il problema centrale e che i partiti Sipri Mino di una parte del loro potere questo il problema centrale italiano avete mai visto
E che delle forze che si tagliano una parte del loro potere cioè questo purtroppo è il dramma
Diana e quando dico dico potere dico il il potere abnorme che non solo è al di là della
Tre della Costituzione ma che ecco l'al di là di qualsiasi ragionevole l'organizzazione di un sistema in cui i i cittadini hanno non di politica e non soggetti a un principe che sono i partiti ma vi
Attraverso dei processi unicamente democratici
Mi
Io tra un po'cominciano i partiti è questione di qualche minuto questo un Paese che vive di democrazia e di partecipazione calcistica più che di altro il problema mi sembra il nostro problema e che uscire dalla fase del ghetto
Bisogna porsi candidarsi sostanzialmente vivere questa nuova fase grappoli italiana un tema te caro e quello inizi dev'deve aspettare di raggiungere il cinquantuno per cento dei voti per portare il suo contributo in positivo all'ente di questo Paese
Deve aspettare questo chissà poi perché gli elettori Beba in questo sistema di frammentazione cosa che non hanno fatto nemmeno con la Democrazia Cristiana nemmeno con la legge truffa dargli cinquantuno sono venuti o può
Attraverso fasi diverse giungere a candidarsi contribuire alle scelte del Paese
Uno che è stato rapidissimo debbo dire che quando abbiamo deciso di organizzare questo dibattito fino che sono anch'io tifoso ma non segue il calendario dei elementi non mi ero reso conto che il diciannove coincideva meno con tre partite di Coppa quindi sarò prenotare indigena scusa in meno all'unica data libera negli alberghi non ci spieghiamo il perché vicino a via Giulia il verdiano libere non l'abbiamo capita dopo comunque io prima di rispondere a questa domanda voglio proprio dedicare due parole al tema della partitocrazia che poi è stato al centro del dibattito confermando poi un dato che veniva rappresentato soprattutto da Theodor la lotta alla partitocrazia in effetti è una lotta stranissima perché viene condotta da quasi tutti i partiti che poi hanno prodotto la partitocrazia che in effetti è una malattia del sistema una degenerazione eccome se uno dovesse sostenere
Io non voglio un organismo sano ma mi piace la polmonite non c'è nessuno che lo dice però in effetti vi sono comportamenti e atteggiamenti
Che io ritengo abbiano determinato questa degenerazione della quale diventa molto difficile venir fuori anche e soprattutto perché esiste né i partiti italiani come sono organizzate la grande forza degli apparati per cui accade che anche quando un partito non ha più ragione politica di esistere gli apparati riescono a farlo sopravvivere non voglio offendere nessuno male esempio socialdemocratico credo sia abbastanza significativo sotto questo aspetto per cui un partito che apre sostanzialmente la ragione della propria esistenza resiste soprattutto per la forza di un apparato che continua a mantenerlo in Vita per cui ecco questa esigenza di riforma non nasce da una predica nasce da una forza che oggi viene dagli eventi cioè i partiti così come sono organizzate in effetti un po'e la conclusione della nostra lunga analisi non riescono a recepire i mutamenti della società
E i tentativi che sono stati ma posti Nesta Dio mi riferisco al proprio partito socialista quando lo fece il grande tentativo degli esterni in effetti questi tentativi non sono riusciti ad incidere liquida esigenza ecco gli un cambiamento di
Di di forma e di organizzazione che investe tutte e noi riteniamo investa anche noi perché io penso che per esempio rappresenti un errore note
Se vuole interpretare la destra con un partito politico Balestra e un atteggiamento e un comportamento e un mondo nel quale e c'è e l'ortodossia detengono sia il moderatismo ed estremismo c'è tutto per cui questo questo nostro tentativo per alcuni anni il realizzato di racchiudere il mondo della destra in un partito politico anche questo un tentativo sbagliato rispetto al quale abbiamo esigenza di ripensamenti quanto a domanda di Orsi dice aspettiamo il cinquantuno per cento io l'ho detto in Congresso e l'ho detto anche né
La introduzione precedente ecco io credo che un partito il quale attenda che un giorno rieletto risvegliando si spostano verificarlo del cinquantuno per cento è un partito destinato alla ten
Dalla terza in poi un evento che non si verificherà per cui la esigenza da noi rappresentate di avere una strategia ed una tattica un'agibilità una capacità di movimento io ritengo debba essere fortemente ribadita e particolarmente ribadita in quelle vicende che riguardano soprattutto gli enti locali io ho notato che Bodrato probabilmente per cortesia non ha risposto alla domanda di Urso se in una tipo di realizzazione di maggioranze anomale diciamo poteva per Fini ipotesi anche una nostra partecipazione ma io debbo dire che per dire le cose come stanno a Catania quando ci fu la iniziativa di isolare la democrazia cristiana ci fu proposta una forma di partecipazione ad alto livello perché ci veniva affidata nientemeno che la presidenza di una commissione che avrebbe dovuto studiare il programma e debbo dire che contrariamente a quello che noi sostenemmo la maggioranza del partito decise di non accettare quel tipo di offerta ora io capisco che noi siamo molto ossessionante dal problema dell'omologazione temiamo cioè che certi comporta venti diano soprattutto al nostro elettorato la sensazione della omologazione io nego che ci si difenda dalla omologazione apparato l'isolamento e io ritengo che per non omologarsi bisogna essere poi nei fatti capaci di com'Porta menti atteggiamenti che siano appunto nelle condizioni di differenziarci dagli altri partiti ed agli altri uomini che partecipa alla gestione della cosa pubblica certa è una sfida molto difficile ma un partito il quale ritiene di non dover sì accontentare di essere il primo dei piccoli partiti ma di avere vocazioni diverso queste sfide deve accettarle S. capace deve anche essere nelle condizioni di vincere per cui non ritengo possono più essere ipotizzata patteggiamo ti come quelli che molte volte noi abbiamo maturato cioè diamo i voti a dispetto diamo i voti nelle giunte a coloro che in certi momenti ne hanno bisogno terra poi avere più potere contrattuale nei confronti delle controparti che ritengono interessante io dico che il movimento sociale italiano volti non deve gettar metri in faccia a nessuno perché i voti gettato in faccia sono vuoti accettati quando fanno comodo e che ci vengono poi resti quindi quando non fanno più comodo mentre io ritengo che sia molto importante la capacità di elevare proprio la capitale politico una intesa una iniziativa purché questa intesa si svolga alla luce del sole stabilisca che cosa deve se ha realizzato tenuto conto che oggi ho finito veramente le grandi aggregazioni le nuove aggregazioni avvengono soprattutto sui valori questa è una società Napo e si lamenta l'assenza di valori però vi è una tendenza fortissima di tutte le forze politiche a trovare valori oggi che le ideologie non hanno più grande forza il intorno alle quali creare delle aggregazioni io credo che anche la buona amministrazione di una città
Possa rappresentare un valore e io ritengo che intorno a questo tipo di valore noi possiamo partecipare liberamente comporta la luce del sole senza infingimenti lì dove questa collaborazione si può effettivamente creare richiede no scusate il discorso che è uscito un po'mortificato dall'esigenza di tempo comunque io credo che abbiamo avviato un civile dibattito un confronto interessante e forze anche qualche fatto politico siamo riusciti a produrlo rinnovo il ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti e lo rinnovo soprattutto a voi che avete avuto la pazienza in una giornata di coppe
Essere qui ad ascoltarci ma
Si sente amato affermare contrapposto all'Italia cioè
Ogni anno