Donne, Pace e Sicurezza, a dieci anni dalla Risoluzione ONU: una prospettiva italiana

Sì siamo allora buonasera a tutti cominciamo col firma
Una
Coreografa
Senza
Convinto
Delle risorse
Ma
Corro
Franco nell'ordinamento
Vista Angelo poc'anzi da cosa è un giudizio squaglia veramente
Marwan
Mai
Ora
Grazie al turista sulla linea
Benissimo
Una
Francamente
Infatti si producono secondo
Non hanno
Dal discorso di Shirin Ebadi premio Nobel per la pace nel due mila e tre
è la prima donna iraniana mussulmana ottenere questo riconoscimento la pace va protetta come una reliquia Saccone
La democrazia non è un evento inatteso improvviso qualcosa che arriva di notte che il mattino dopo aver realizzato
Non è un regalo che qualcuno fa a un popolo ma è un processo politico che percorre la sua strada piano e giusto e prima o poi arriverà a buon fine
Io credo che la democrazia sia come un fiore va innaffiato e curato ogni giorno
A un fiore non puoi dare un litro d'acqua un giorno e poi dimenticarlo per un mese quindi anche quelli che hanno raggiunto la democrazia devono vigilare stare attenti non abbassare mai la guardia
Solo quando c'è pace e tranquillità l'albero del sapere dà i suoi frutti la creatività artistica si rivela e il carro della civiltà davanti
Però
Un qualunque silenzio non è tranquillità
è una qualunque pace non è quella durevole
Una pace duratura è quella che è stata costruita su due pilastri di giustizia e democrazia altrimenti anche se c'è silenzio non è di tranquillità ma di soffocamento
Il silenzio in una società oppressa una società dove nessuno ha la forza di parlare e ogni voce contraria viene soffocata sotto la minaccia del carcere o a forza delle pallottole
è un silenzio del cimitero e presto o tardi causerà disordini che non giovano a nessuno
Dobbiamo custodire considerare sacra la pace e ancora prima ritenere importante la giustizia e la democrazia
D'altro canto la pace a due facciate quelle interiore e quelle esteriore come il mondo in cui viviamo e di cui non conosciamo tutti profondi segreti
Senza una pace interiore non è possibile una pace esteriore ma la pace interiore
La tranquillità di una vita vissuta con uno scopo
Coloro che ancora non hanno uno scopo nella propria vita sono individui confusi che non trovano pace in nessun luogo e non trovano il proprio io da nessuna parte
è il compito di noi insegnanti aiutare i nostri allievi in questa loro ricerca illuminare il loro cammino così che passa da trovare la strada e trovare se stessi e dipende felici possano essere utili anche agli altri
In altre parole vivere felici ad essere utili per la società e per gli altri sono pilastri di una pace interiore
Una società in grado di porre questo obiettivo ha in testa i propri programmi didattici ed educare i giovani che mentre godono i piaceri della vita passero pensare anche agli altri camminerà senza alcun dubbio verso la pace
E quindi
La pace nasce dentro di noi si sviluppa in famiglia e finalmente scorre nelle arterie della società
La pace comincia dalla scuola poi si sviluppa a livello nazionale e raggiungerà il territorio mondiale
Se vediamo il mondo come un villaggio globale dobbiamo tutti essere partecipi con tutti i suoi doni e vantaggi tra gli altri il sapere
Non possiamo pretendere di essere una comunità globale se una parte della popolazione del mondo viene privata del sapere
Dobbiamo essere generosi come il cielo
Fare fertile l'albero della conoscenza come la terra
Diffondere l'amicizia come il vento
Essere ostili e furiosi contro l'ignoranza e l'intolleranza come fuoco
E dobbiamo essere umani
Essere Gentili
Gentili
Grazie
Grazie alla bravissima Monica Guerritore perché ha letto questo bel brano del Premio Nobel cinese per la pace serbo
Che
Introduce nel modo migliore questa manifestazione
è più pericoloso essere donna che sul dato
Negli odierni conflitti questa testimonianza
Fornita dall'ex comandante della missione di peacekeeping nella Repubblica democratica del Congo
Rende nella sua friend concisione tutta la drammaticità
Che fa da sfondo al rapporto che presentiamo quest'oggi e che personalmente ho potuto conoscere grazie alla collega Villecco Calipari che meno ha parlato con quella contenesse con quella passione che i colleghi parlamentari ben conoscono
Donne pace sicurezza tratteggia un puntuale bilancio dei dieci anni di attuazione soluzione mila trecentoventicinque
Ripercorre efficacemente l'evoluzione del dibattito internazionale e delinea con realismo e concretezza una vasta gamma di proposte operative per ampliare l'applicazione della risoluzione anche nel nostro Paese
Il rapporto di ricerca curato dalla professoressa bisogna il turco saluto è stato reso possibile dallo sforzo congiunto di due accreditata che e vivaci organizzazioni del terzo settore
Azioni che opera in Italia da più di vent'anni nella lotta alle cause della povertà e dell'esclusione sociale nel sud del mondo
E la Fondazione PAN Gea sorta nel due mila due dalla volontà di un gruppo di persone desiderose di migliorare concretamente la condizione delle donne discriminate a partire dalle aree più depresse del mondo come l'Afghanistan
La risoluzione rappresenta sicuramente un caso di successo
Nell'evoluzione del diritto internazionale più recente
Perché immessa convergono gli esiti di un vasto movimento di opinione pubblica internazionale che si colloca in una nuova stagione di relazioni internazionali apertasi con la fine della guerra fredda
Da un lato infatti a partire dalla metà degli anni Novanta l'impegno della comunità internazionale sia esteso che progressivamente incentrato sulla gestione dei conflitti aperti e sulla azione umanitario
Di fronte nel tremendo e violazione dei diritti umani spesso poste in essere i danni della popolazione femminile
La comunità internazionale a elaborato i nuovi concetti di ingerenza umanitaria e di human security i nomi dei quali tendono a venir meno
Per fortuna i tradizionali confini della sovranità nazionale confini fino allora assegnati dal divieto di ingerenza negli affari interni di uno Stato
La risoluzione mille trecentoventicinque
Consolidato le acquisizioni emersa nelle grandi conferenze delle Nazioni Unite sulla condizione femminile di Città del Messico nel settantacinque di Copenaghen nell'ottanta
Di Neirotti nel novanta nella piattaforma di Pechino del novantacinque
Ma soprattutto la risoluzione valorizza il contributo generoso spassionato
Offerto dalle tante attiviste per la pace che hanno costruito in questi anni in tutto il pianeta un originale passione per la trasformazione costruttiva dei conflitti
Assai opportunamente il rapporto richiamato e coraggiose e toccanti esperienze del Ruanda di veneranda Zambon sa Maria la battaglia non violenta di a un San succhi di fronte alla vita pura birmana
Le azioni di tante donne a volte sconosciute in Bosnia Erzegovina Burundi Colombia l'interno
Ad esse vorrei idealmente aggiungere la testimonianza di abnegazione spinta fino all'estremo sacrificio
Di Annalena Tonelli che scelse di portare la sua opera di pace di carità e di solidarietà in Somalia
Nel più fosco dei conflitti dimenticati del nostro tempo nel tentativo coraggioso di costruire delle condizioni minime di vivibilità e di speranza
In questi casi le donne hanno mostrato un'attenzione particolare nell'opera di assistenza alle persone che soffrono a causa dei conflitti
Potremmo definirlo un supplemento d'anima fatto di empatia di presenza di condivisione lavorando direttamente con un senso di concretezza che tutto femminile sugli aspetti più profondi dei conflitti
Richiamo due esperienze che hanno fatto epoca e che sono giustamente poste in evidenza nel rapporto il notissimo movimento delle madri della piazza di maggio in Argentina e quello delle donne in nero nel Mali
Entrambe hanno trasformato la vicenda straziante velluto privato in un momento di riflessione di denuncia pubblica al servizio di un'intera comunità nazionale abbattendo quindi la linea di demarcazione tra il pubblico il privato
La risoluzione mille trecentoventicinque segna quindi un vero e proprio cambiamento di paradigma a livello politico internazionale
Riconoscendo il ruolo attivo delle donne nella risoluzione dei conflitti e nella promozione dei processi di ricostruzione di riconciliazione
In primo luogo impegna gli Stati nella lotta alla violenza di genere
Tale obiettivo è particolarmente urgente negli accordi conflitti dove il corpo delle donne diviene campo di battaglia dello stupro con la schiavitù sessuale rappresentano inedite quanto Ferrucci tattiche di guerra
è accaduto nei conflitti cammin sanguinato lex mila
Degli anni Novanta nel genocidio ruandese nelle crisi della Sierra leone e del Congo Kinshasa
Ma la risoluzione fa qualcosa di più poiché riconoscere la presenza femminile un fattore strategico per la risoluzione dei conflitti
E prospetto delle indicazioni concrete quali la partecipazione attiva delle donne negoziati di pace e anche alle missioni internazionali di mantenimento della pace
Non ci sono infatti scrive la professoressa del Tour contestazioni salvifiche da porre in essere per liberare le donne dalla violenza
Ma è semmai necessario costruire un
Parole della ricercatrice un percorso che trasforma il dolore cieco della violenza e della guerra in fiducia ed impegno individuale e collettivo e reciproco per la costruzione di una pace positiva inclusiva sostenibile
Il quadro normativo delineato dalla mille trecentoventicinque si è ulteriormente arricchito in questi anni grazie ad altre direttive delle Nazioni Unite
E credo che si debba essere orgogliosi del ruolo svolto dall'Italia per l'approvazione di questi documenti dell'ONU
Perché il nostro Paese si è sempre attivamente impegnato affinché fosse finalmente riconosciuto il nesso tra sicurezza internazionale e violenza sessuale
Purtroppo sul versante attuativo della risoluzione resta invece ancora molto da fare ad oggi infatti soltanto una ventina di Stati e l'Unione europea si sono dotati di specifiche politiche di pianificazione
Venendo alla prospettiva italiana analizzato nel rapporto occorre rilevare come sia stata già introdotta un'ottica di genere nelle definizioni di alcuni ambiti di intervento individuati dalla mille trecentoventicinque
Da molti anni il ruolo delle donne nella gestione delle situazioni di conflitto e riconosciuto come prioritario del Ministero degli affari esteri
Molte iniziative della nostra cooperazione allo sviluppo hanno dato attuazione a questa visione concretizzandosi una pluralità di progetti a favore delle donne in situazioni di conflitto come in Afghanistan nei territori palestinesi in Libano e Sudan
E in una precedente esperienza personale alla guida della Farnesina ho avuto modo di vedere personalmente attuate queste politiche
Sono certo che il generale Camporini che ringraziamo potrà fornirci ulteriori interessanti indicazioni
Circa gli orientamenti che assumeranno le nostre forze armate in ordine alla promozione del ruolo delle donne italiane nelle operazioni di peacekeeping
Anche alla luce delle importanti innovazioni introdotte nell'Alleanza atlantica per impulso del Segretario generale sconosciuti
Il ministro per le pari opportunità che ha organizzato nel settembre due mila nove la prima conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
Nell'ambito della presidenza italiana del G otto sta ora ultimando il Piano nazionale d'azione previsto per la risoluzione mille trecentoventicinque
Nutro lo spiccio che so condiviso dalla collega Villecco Calipari che in occasione della presentazione del piano d'azione
Il Parlamento possa ulteriormente approfondire queste problematiche affinché si diffondono maggiore consapevolezza degli obiettivi posti dalla risoluzione a livello internazionale e degli impegni che ne discendono nella legislazione nazionale
Risoluzione mille trecentoventicinque in conclusione se ho perso ci ha aperto dieci anni fa
Prospettive vitali perché ha saputo valorizzare per la prima volta sulla forse l'esperienza delle donne in contesti di crisi di conflitto fino ad allora tradizionalmente ritenuti di esclusiva spettanza maschile
L'esperienza concreta ci insegna che se
Siamo svolge ruolo formidabile nella fase di ricostruzione e di riconciliazione postbellica
Poiché
Comina lucidamente notato la senatrice Rita levi Montalcini parole sue l'emancipazione femminile è sicuramente uno dei risultati più belli del Novecento
Propri maggior peso sociale conquistato per le donne è stato uno dei più importanti fattori di progresso dell'ultimo secolo
Me anche una delle grandi speranze per un futuro di pace e di equità e che e credo che parole più belle di queste non possono esservi per spiegare anche il senso di questa iniziativa
Grazie ed ora la parola alla ricercatrice e quindi in qualche modo
A una delle autrici del rapporto
La
La dottoressa Chicchi presente cominciare a farlo dottoressa Beatrice Costa prego
Parte credo anche la presentazione
Grazie Presidente grazie Generale Camporini di essere qui con noi un grazie speciale all'onorevole Calipari che ad Alghero fortemente voluto questa iniziativa e che segue l'evoluzione anche del nostro lavoro da diversi anni
Una prima spiegazione sul perché celebre Fondazione panciera hanno desiderato a svolgere questo lavoro di ricerca alcuni
Alcuni elementi
Il primo come è già stato ricordato la risoluzione tredici venticinque un documento tanto importante quanto sconosciuto ai più Polo se vogliamo materia soprattutto per tecnici
Mentre è importante che ciascuno faccia la propria parte per attuarlo concretamente ed è importante perché tanto a livello di attivismo di pratiche di politica scaturito da questa risoluzione
Perché sono passati dieci anni dalla sua da da quando è stato adottato
E in dieci anni si possono fare diverse valutazioni
Sia rispetto a ciò che è stato fatto ma anche rispetto all'inerzia alle attese alle difficoltà anche burocratiche che che ha incontrato la tredici venticinque nel suo percorso e poi perché quest'anno non a caso forse ricorre un altro decimo anniversario
Come sapete poco tempo fa a fine settembre a New York si è svolta
Se lo ha si è svolto il summit che ha valutato i progressi rispetto agli obiettivi di sviluppo del millennio
Quindi dieci anni dalla Dichiarazione degli obiettivi di sviluppo del millennio e allora non analizzare le i contesti di conflitto e le situazioni dove realizzare gli obiettivi di sviluppo del millennio ancora più difficile
Proprio in presenza di conflitti armati ci sembrava come dire
Far mancare un pezzo all'analisi un pezzo importante
E poter collo perché come è già stato ricordato il nostro Paese ha un focus sceglie ha scelto anche di darsi un focus rispetto alla cooperazione internazionale che sono i cosiddetti Stati fragili e i Paesi in conflitto
E sappiamo che rispetto a delle risorse che sono anche limitate che stanno diminuendo le risorse di aiuto pubblico allo sviluppo è ancora più importante dar sì un aiuto pubblico che sia efficace e dove le risorse sono sospese in Paesi in conflitto avere delle linee guida e la risoluzione tredici venticinque le offre
Per avere un'azione più efficace sia da parte del del nostro Paese a livello istituzionale ma anche da parte della società civile
La tredici venticinque a nostro avviso offre un'agenda capace di portare cambiamento ed è già stato ricordato avete visto anche un vi chiaramente molto toccante dove l'aspetto della protezione delle donne rispetta i rischi particolare che le donne chiaramente
A affrontano in un conflitto è un aspetto essenziale ma la risoluzione tredici venticinque non parla solo di protezione
La dottoressa Del Turco espliciterà anche molto meglio questo parla di partecipazione e parla di promozione che sono sicuramente le aree dove ci sono più possibilità di di miglioramento e di attuazione
E l'attrice venticinque lavora per
Come dire elementi che se vogliamo sono più soft alcune volte mi non misurabili ma non per questo meno importanti e parlo della coesione sociale dello sviluppo sostenibile
Di Società che siano veramente più egualitaria e quindi anche per l'eguaglianza di genere e perché la tredici venticinque lavora contro la stereo tipizzazione dei ruoli di genere e quindi lavora per non vedere soltanto le donne vittime nei conflitti ma davvero portatrici di possibilità di cambiamento e di ipotesi di futuro diverso nei paesi che attraversano conflitti armati
E e se ci fosse come dire bisogno di ricordarlo la tredici venticinque riafferma che i diritti delle donne non sono elemento negoziabile non possono essere portati i tavoli delle trattative
Per essere come dire materia di negoziazione sono uno negoziato non non negoziabile e la la comunità internazionale si è pronunciata più volte su questo
Ci piace questa risoluzione come dire abbiamo cercato di dare voce alle migliaia di donne che hanno lavorato perché questa attuazione diventasse realtà nei loro Paesi
Perché non non dimentica nessuno c'è posto per tutti a livello di attori impegnati in un contesto di conflitto ci sono ruoli specifici indicati da
Dalla risoluzione sia per quanto riguarda per esempio i Paesi donatori
Per quanto riguarda i Governi implicati in contesti di conflitto ma anche i Governi di un Paese come il nostro che è presente in Paesi penso sicuramente all'Afghanistan dove un conflitto è aperto e chiaramente un ruolo per le Nazioni Unite di primo piano
E credo che ci sia anche materia di speranza con la nuova istituzione del tv lui nella nuova agenzia che porta con sé
Le le quattro agenzie che fino ad ora si sono occupate di politiche di genere
Chiudo con un qualche nota rispetto al lavoro di ActionAid appunto c'è lavoro per tutti e noi diciamo non ci tiriamo indietro
Ex ce n'era un'organizzazione non governativa internazionale che ha scelto la tematica dei diritti delle donne come area
Prioritaria e trasversale e quindi cerca di perseguire sia un'agenda cosiddetto di mainstreaming di genere ma anche azioni positive
E ce ne dà e lavora in alcuni Paesi che vivono attualmente un conflitto ma si trova a lavorare in Paesi e penso al Kenya nel due mila sette che possono vivere dei momenti di conflittualità per esempio legato
Alle al post elezioni politiche e sia in Paesi dove il conflitto aperto come la Repubblica Democratica del Congo o l'Afghanistan e sia in Paesi che devono affrontare
Magari e si spera solo temporaneamente un conflitto armato in questi Paesi Action Aid cerca di attuare una una prospettiva il più aderente possibile alla tredici venticinque
Certamente cerchiamo di dare una risposta a quella che è la violenza sulle donne
Che una risposta necessaria da un punto di vista sanitario sociale medico economico e psicologico
Ma non ci fermiamo qui e cerchiamo di promuovere dei percorsi di accesso alla giustizia nella lotta all'impunità che la tredici venticinque esplicita
Ma anche cercare delle strade di partecipazione di promozione dell'empowerment al femminile con la costituzione di alcuni gruppi
Penso soprattutto alla Repubblica Democratica del Congo dove le donne si danno anche forzare i trovano una loro soggettività di azione e immaginano vie differenti per non essere vittime due volte della violenza quindi una volta da un punto di vista anche fisico chiaramente psicologico e una seconda volta con l'esclusione da ogni
Possibilità di vita e di partecipazione nel futuro del Paese
L'approccio che eccellente utilizza ed è un approccio basato sui diritti ci chiama a
Sollecitare le responsabilità degli attori istituzionali
E questa iniziativa chiaramente si inserisce in tal senso ed è per questo che all'interno del rapporto abbiamo formulato una serie di raccomandazioni su cui
Parlerà ora la dottoressa Manzoni
Perché riteniamo che sia fondamentale monitorare l'attuazione di questa risoluzione e perché ho molto particolare in cui appunto come già ricordato il nostro Paese
A sta elaborando un Piano nazionale d'azione e quindi non c'è momento migliore per orientare le scelte che non sono solo politica ma poi diventano pratiche e hanno impatto sulla vita di milioni di donne grazie
Grazie
Soltanto dopo aver dato la parola alla dottoressa Costa mi sono accorto che involontariamente stavo esautorando la dottoressa Carmela sorella
Del compito che le era stato affidato
Vale a dire quello di
Guidare il nostro dibattito me ne scuso Presidente lei va benissimo va benissimo però in uno stile asciutto e molto molto equilibrati
Allora salta un ente visto però che si parlava del Congo che voglio fare solo una testimonianza proprio tra il Congo il Ruanda e qui c'è una persona che ha vissuto quell'esperienza si chiama Angelucci
Ho incontrato una donna una donna tre canne che verrà perso nel genocidio il padre i fratelli in crisi
E in quel momento io l'ho incontrata in un pollaio
Starà a dare da mangiare Eboli era un intellettuale un insegnante universitari
In regali cominciato da lì perché le Università erano chiuse e non avrebbe potuto fare il lavoro che abita fatto per tutta la vita elementi se questa cosa dopo che aveva perso tutto vicende PensPlan
A lei non penso all'occhio c'è tantissimo alle mura io penso all'amore perché Lotito che ha ucciso gli ottantenni i miei fratelli mia figlia
Io questa cosa non la dimentico e quell'elemento positivo che si coglie non io cioè stiamo parlando
Delle donne nei teatri di conflitto e soprattutto prima e dopo conflitti
E
Cercando di uscire da quella logica che la logica della donna vittime perché troppo scontato c'è la possibilità di andare oltre questo le pratiche positive e lo consentono
Quindi dalla dottrina vittima nel momento in cui dalla protezione si passa alla promozione e quindi alla partecipazione e oggi è bello vedere che ci sia una partecipazione di tante donne e tanti uomini e di tante età
Perché il punto è proprio questo non è un problema delle donne è un problema nostro di tutti quanti
Di tante realtà culturali e religiose e sparse per il mondo con la presenza naturalmente riti fa anche operazioni di peacekeeping e mi fa piacere che ci siano delle donne che stanno facendo Pispico chiede di peacekeeping
Perché questa presenza vero generale poi ce lo dirà ha un'importanza sostanziale
Quindi io non voglio dire tante cose ma sta andando veloce manteniamolo così con ritmo di questo incontro quindi è senz'altro diamo la parola Simona canzone della Fondazione tangente
Che proprio in queste realtà è presente in questa realtà svolge la sua attività con le azioni positive e quindi anche il riscontro che fare in un certo modo il risultato lo porta anche se il tempo e più lento e quello che vorremmo prego
Grazie
Ma innanzitutto riprendiamo appunto la questione del rapporto perché Fondazione Bandera Action Aid ha rimesso al centro le donne nelle situazioni in situazioni di conflitti conflitto tre e post-conflitto
Perché ricordiamoci anche che le donne sono l'ottanta per cento delle vittime civili insieme i bambini nelle aree di conflitto le donne sono quelle che poi si ritrova a dover ricostruire tutto
A partire da un pollaio come ricordava lei Marco io ho vissuto nelle zone di guerra ripartire dalle piccole cose quotidiane alla trasmissione della memoria alla trasmissione della cultura e del fare futuro
Per questo motivo a maggior ragione questo rapporto che da delle indicazioni molto precise o almeno noi come fondazione come ex né ci siamo sentite
Un po'il dovere di portare la voce di tantissime donne e di indicare quello che a loro volta a loro ci hanno fatto vedere con le loro esperienze
Per questo motivo abbiamo alla fine del rapporto troverete tutto una serie di raccomandazioni per un piano d'azione nazionale ovvero uno strumento di cui SIS speriamo a breve si doterà all'Italia
In cui ci sono una serie di direttive un quadro di riferimento con cui l'Italia potrà agire
Nelle zone di conflitto di pascolo Fitto
Questo piano d'azione nazionale per noi dovrà
Rappresentare come società civile veramente un punto importante d'arrivo quello che noi desideriamo veramente profondamente che non sia semplicemente una promessa
Come sono state le promesse per esempio di impegno per il Millennium development goal per raggiungere tutti gli obiettivi
Come sono state promesse quello per il Global Fund però alla fine poi noi non vediamo
La realizzazione di questi obiettivi non vediamo stanziare fondi
Perché l'Italia l'Italia partecipi realmente alla costruzione di un futuro di pace nel mondo e proprio per questo motivo le raccomandazioni hanno
Dei chiari delle chiare richieste
Maggiore sicuri stanziamenti obiettivi specifici e realistici da raggiungere e indicatori misurabili che sono indicatori non inventati da noi ma indicatori internazionali
Indicatori che sono stati elaborati dalle donne e dai Governi
Insieme dopo una serie di consultazioni dopo una serie di incontri a livello di Unione europea a livello di Nazioni Unite quindi indicatori internazionali
Oggettivi che possono essere applicati dei Paesi del sud del mondo come da Paesi del nord del mondo in conflitto o in pace
Questo per me è fondamentale ed esso fondamentale il coinvolgimento della società civile in Italia esistono tantissime organizzazioni che lavorano in zone di conflitto di pascolo affitto
E quindi c'è già un sapere sul campo che si è costruito nel tempo
Dopodiché abbiamo una serie di raccomandazioni per in realtà tutte le varie realtà della mille trecentoventicinque che è una risoluzione complessa perché vede in maniera trasversale
Insieme tantissimi e diversi attori che a volte si passa poi si può pensare che siano anche in contraddizione vicini tra loro ma in realtà nelle zone di conflitto
Io stessa vivendo in Afghanistan
Ho vissuto io ho collaborato con i militari quando non avrei mai pensato dall'Italia di poter collaborare mi sono trovata benissimo a costruire un pezzo di pace in quel periodo in quel momento storico
Con le donne con l'aiuto
Di realtà completamente diversi con potevano essere la società civile allo stesso tempo i militari
Quindi al Governo italiano quello che noi vorremmo chiedere e raccomandare allo stesso tempo è sicuramente
Di
Mettere al centro le tematiche di genere nell'elaborazione di tutti i programmi di sviluppo della cooperazione italiana
Mettere al centro il mainstreaming di genere questo deve essere qualcosa che deve attraversare tutte le varie
I vari attori che sono chiamati all'interno della mille trecentoventicinque ad operare in zone di conflitto e di pascolo Fitto
E a creare una task force nazionale come oggi per esempio già nella nostra piccola realtà questo piccolo rapporto rappresenta abbiamo realtà che implementano la mille trecentoventicinque sul campo chi le studi a livello di politiche chi le
Insegna nelle università in ambienti nei diversi ambienti
Quindi sicuramente creare una task force dove le diverse esperienze possano diventare buone pratiche input positivo per la costruzione di un piano d'azione nazionale efficace
E garantire la formazione a tutte quelle realtà che coinvolgeva mille trecentoventicinque
Per il Parlamento italiano queste realtà è una grossissima occasione che ci state regalando per portare avanti questo discorso e noi speriamo che sia semplicemente l'inizio
Che si continui sicuramente a creare o atte a creare intorno alla mille trecentoventicinque possibilità di dibattiti e di eventi che ne parlino che sensibilizzi nonché informino
Perché la mille mille trecentoventicinque come ricordava la dottoressa costi ancora troppo poco conosciuta
E sicuramente che come l'onorevole Calipari ha fatto già in passato ci siano delle audizioni sulla risoluzione mille trecentoventicinque che si possa studiare in Commissioni competenti
Per quel che riguarda la società civile quello che noi possiamo dire come fondazione valigie commercialmente che sicuramente ci impegneremo a costruire un e a tessere una rete con altre organizzazioni non governative che già operano sul campo e continuerà manca diffondere queste informazioni questo messaggio le donne hanno un ruolo nei conflitti e fanno la differenza nella costruzione della pace
Senza sviluppo Non c'è pace senza donne Non c'è pace
E infine alle Forze armate
è fondamentale sicuramente anche se
Sembra un po'strano parlare qui oggi di politica Egidi genera all'interno delle forze armate ma sicuramente è fondamentale oggi anche rispetto al mille trecentoventicinque
E l'intervento delle forze armate dei luoghi di conflitto come ricordavo prima in Afghanistan ma come prima
L'onorevole Fini ricordava in tantissimi altri luoghi è fondamentale
Anche se le formati alle politiche di genere perché può fare veramente la differenza un soldato una soldatessa
Nel momento in cui si trova nelle zone di conflitto tipo sconfitto può far veramente la differenza nell'aiutare nel le donne che si trovano in difficoltà o aiutare le donne a partecipare alla ricostruzione
Fondazioni panciera brevemente
Lavora
In diverse zone dove ci sono conflitti in particolare in Afghanistan nella Repubblica democratica del Congo e in Nepal solitamente pochissimi sanno ma in Nepal c'è un conflitto che va avanti da danni ormai è quasi un un decennio
Lavoriamo con diverse politiche ma la cosa che più mi preme raccontarvi è semplicemente il ruolo invece delle donne in Afghanistan perché molto spesso quando si parla di Afghanistan si pensa solo al burqa
Solo anch'solo quest'anno le donne hanno
Attraverso la fra Unione network una rete di associazioni femminili hanno contribuito e sono state presenti puntualmente in tutte le organismi in tutte le conferenze internazionali che ci sono state
Hanno elaborato un piano sulla mille trecentoventicinque hanno più elaborato delle richieste e questa rete civile di donne che
Non non stanno solo sotto al burqa ma prendono la parola si alzano e malgrado tutto sono presenti nel mio ruolo politico
Nel
Nel nell'ambiente politico queste donne ci sono e queste donne vanno supportate a maggior ragione l'Italia dovrà farsi a nostro avviso portavoce
Di queste richieste anche davanti alle future
Contrattazioni con le forze più conservatrici di questo Paese
L'Afghanistan non è solo burqa l'Afghanistan anche donne coraggiose che prendono la voce e partecipano per la ricostruzione del loro Paese chi più di loro esempio della mille trecentoventicinque grazie
Mi hanno colpito due cose nella relazione nell'intervento che Simona canzone uno ha detto grazie per questa occasione un regalo
Io credo che in un'aula del Parlamento tra l'altro con l'autorevole presenza del Presidente della Camera ci sia invece il senso di responsabilità naturalmente verso questo e quindi doverosamente quell'attenzione che poi porta alle buone pratiche
L'altro riferimento era politiche di genere con riferimento con a proposito delle Forze armate generale credo che anche questo non sia più un un tema tabù o comunque un tema che possa suscitare sorpresa perché la presenza appunto femminile nelle Forze armate
E una realtà ed è tra l'altro una realtà in crescita
Arriviamo dunque alla presentazione di questo rapporto
Vedete con riferimento alla guerra al di là di quello che poi riempie telegiornali le notizie l'hanno riempito per anni negli anni Novanta e gli stupri etnici in Bosnia
E purtroppo e tanti teatri di crisi che avete appena visto in un filmato che ha scelto proprio chi polacca e come colonna sonora
Perché questo tutto che passa e si impasta dinanzi ai nostri occhi mentre invece sono realtà
Pendente clamorosa rispetto alle quali l'indignazione dovrebbe essere veramente ogni volta più forte
Ma dicevo quello che colpisce nelle guerre non è tanto quello che poi accade durante la guerra perché durante la guerra saltano tutti i rapporti saltano tutte le figure salta tutto e perfino i ruoli
Tornano ad essere quelli arcaici l'uomo che taglia la legna la donna che cucina insomma il si ritorna in una direzione completamente diversa
E tutto quello che accade prima e tutto quello che accade troppo cioè la violenza nei confronti delle donne non comincia colgo era comincia prima
Comincia prima perché saltano le regole quando si arriva alla guerra
E quindi questo è un elemento fondamentale sul quale il rapporto porta degli elementi è un'attenzione straordinari e quindi merita tutta la nostra considerazione e subito dopo per andare verso la ripresa
Non basta portare la gente nei campi profughi in una casa
Bisogna ricostruirla la società
Perché questa società
In oramai devastata dagli orti è una società dove hanno ucciso i familiari più più prossimi dove non c'è più niente questi realtà viste da vicino semplificante
E allora le donne non possono essere soltanto quell'elemento decorativo le donne devono partecipare ai processi decisionali devono essere candidati nei ruoli devono poter entrare
Nella nel numero delle persone che decidono
Quindi ecco il rapporto ci racconta soprattutto questo
E questo in fondo è la base della tredici e venticinque
Che appunto come abbiamo detto stiamo dicendo compie dieci anni che peraltro vede un percorso da da oggi è prossimi dieci anni perché tutto non rimanga sulla carta allora io darei senz'altro la parola
A a questo punto a Luisa Del Turco che ci presenta questo rapporto che appunto è a cura delle autrice e e dove punto lei la curatrice della ricerca prego
Bene grazie vorrei aggiungere qualche notazione di carattere tecnico a tanto che è stato eletto finora anche riguarda i contenuti del rapporto perché non vorrei quindi Eric mettere
La risoluzione mille trecentoventicinque è una risoluzione un po'speciale
Perché accanto alle quattro cifre del suo numero si aggiunge sempre un aggettivo una notazione se ne parla in termini
Di momento storico spartiacque pietra miliare ma allora consente qual è la specialità non è l'unica delle risoluzione tematiche del Consiglio di sicurezza
Ce ne sono altre in particolare nello stesso periodo di circa dunque dieci anni fa
Si tratta però nelle altre risoluzioni di aspetti propriamente tematici cioè ambiti d'azione ad esempio la tutela dei civili l'HIV
Invece la risoluzione mille trecentoventicinque ha in sé questa forza straordinaria perché applica un concetto trasversale cioè quello di genere ad un ambito
Coluche Alen dedicato che anche multidimensionale cioè quello della pace e della sicurezza
Nel due mila infatti
I i già il la tipologia di intervento in aree di crisi si era ampliata non essendo più come tradizionalmente illimitata a componenti militari o ausiliarie
Che si occupavano di azione quindi di combattimento e di azione umanitaria ma erano già diventati gli interventi di pace così come li conosciamo
Oggi articolati in varie fasi con una pluralità di attori
A mio giudizio quindi il carattere speciale della risoluzione risiede proprio in questa sua capacità di portare una
Dimensione su un terreno molto complesse sono
E quindi ci dà la possibilità di parlare come si è già accennato di strategie di intervento in aria di crisi
Di relazioni trattori
Tutte questioni che sono cruciali e che superano lambito intuitivamente magari dire che sembrerebbe applicabile cioè solo quello della protezione delle donne o del ruolo delle donne
E per questo nella rapporto ho inteso dedicare abbiamo inteso dedicare una parte allo studio della
All'analisi della risoluzione
E alla presentazione delle varie implicazioni
Brevemente
Sintetizzando secondo una modalità che quelle internazionalmente più comune possiamo riferire alla risoluzione come la risoluzione delle tre tipi
Ovviamente la prima quella più l'impatto emotivo è quella di riferibile alla protezione delle donne da abusi per lo più di carattere sessuale
Il corpo delle donne è diventato un campo di battaglia soprattutto
Ahimè a partire proprio dalla seconda metà e dalla seconda metà degli anni Novanta in cui le guerre interne assumevano la colorazione
Torda del genocidio e quindi hanno utilizzato il corpo delle donne per la contaminazione etnica quindi per distruggere il futuro
Di popolazioni che si volevano annientare non solo fisicamente nei gli individui presenti sul territorio ma anche nel loro futuro appunto con gli aborti forzati e le le gravidanze forzate
E insieme distruggere il loro passato con la distruzione dei beni culturali il generale Camporini sa
Che anche questo diventa Obiettivo e problema delle missioni di pace
E dunque da questo punto di vista però quello della protezione tanto è stato fatto non c'è non abbiamo solo la mille trecentoventi i cinque che in realtà non è focalizzata su questo tanto che parla di aspetti di protezione richiama il diritto internazionale umanitario
Nelle in alcuni degli ultimi paragrafi
Poi molto è stato fatto anche dalle Nazioni Unite in termini di politica di tolleranza zero nei confronti degli abusi commessi dagli stessi peacekeeper
Sono loro dati riportati spero siano visionabile ora in lastrina ma nel rapporto trovate dei box con tutti i dati che riguardano
Questo
E invece il cuore della risoluzione e lo possiamo ricordare con le parole dell'ambasciatore del Bangladesh che è stato uno dei padri della risoluzione perché presiedeva in quel periodo il Consiglio di sicurezza
La questione principale non è rendere le guerre più sicure per le donne ma costruire la pace in modo che non ci siano più guerre i conflitti violenti
E allora da questo punto di vista e ahimè su questo purtroppo l'implementazione rimane ancora molto debole
Le donne come
Portatrici di pace come ti sei maker come negoziatori
Portare le donne al tavolo negoziale perché il futuro di un Paese non si è costruito soltanto da chi ha combattuto ma anche da chi ha più pagato il prezzo della guerra
E su questo i dati che riporta il rapporto purtroppo sono ancora di uno studio in via di
Di elaborazione perché raggiungere dati su questo è difficile e comunque
Come vedete da quanto riposta riportato nel box due virgola quattro dei firmatari dei maggiori proprio negoziati risultano donne quindi sono cifre veramente basse
E infine l'aspetto delle pari opportunità dei diritti delle donne e la terza Pini quindi quella della promozione
A questo riguardo vorrei confermare che il centro della risoluzione e pace sicurezza e non tanto le pari opportunità infatti in quest'ottica
Uno studio del Dipartimento di peacekeeping delle Nazioni Unite il di picche io amo
Proprio nel due mila
Ci ha ricordato che
Gente di gender mainstreaming quindi introdurre una prospettiva di genere non è solo dovuto all'edonismo già sfera ITIS beneficio prima di iniziare questo dibattito avuto
E il piacere di scambiare un qualche impressione con il comandante e proprio con esso si diceva la presenza delle donne e molto utile
Quindi non si tratta soltanto di garantire il diritto alle donne di partecipare ma si tratta di migliorare la qualità
Dell'approccio e quindi questo studio del tipiche io diceva la presenza delle donne rende i peacekeeper più le file Sivier responsabili
La presenza delle donne aumenta la le capacità etilisti digestione della missione
Riducendo la conflittualità all'interno e all'esterno della missione fatto particolarmente importante
Negli ultimi anni visto che come ricordava
Il presidente eccome è scritto nel rapporto si tratta di intervenire non più come nei peacekeeping tradizionale
Dopo la firma di tregua cessate il fuoco ma in conflitti aperti attraverso azioni di
Ingerenza umanitaria o con enti modalità di intervento che sono nuove
E recenti anche alle volte controverse quindi cosa e venendo alla parte più propositiva e quella che riguarda ridi vicino il nostro Paese
E sicuramente gli obiettivi che ha stabilito hanno stabilito le Nazioni Unite devono portare un innalzamento della percentuale delle donne peacekeeper che come vedete ancora molto molto bassa
Due virgola cinque soprattutto per quanto riguarda i dati nelle Forze armate e questo anche per quanto riguarda il nostro Paese
è anche il risultato dell'introduzione tardiva della presenza femminile mappe vorrei lanciare una sfida ricordando che ci sono alcuni Paesi in particolare credo uno la Svezia
Che ha superato se stesso nel senso che a nella percentuale delle donne immissione usato maggiore di quello in patria quindi in questo penso che
Possiamo cercare anche noi di utilizzare
Trasformare questo ritardo in una grande opportunità di fare tesoro di quello
Che è già avvenuto in questi dieci anni e dunque riportando anche una serie di raccomandazioni che sono state elaborate in sede europea alle quali ho partecipato e che trovate nel cd di documenti un documento che ha circolato anche
In sede o nuclei e Unione europea dicevo che si intitola dieci punti sui dieci anni
In cui si indicano una serie di opportunità e quindi di requisiti di buone pratiche
Che possiamo trarre dal dai ventitré e più piani d'azione nazionale che oggi sono attualmente in operativi già
Quindi obiettivi chiari realistici una prioritizzare azione perché la priorità di stabilire delle priorità in un'agenda così vasta come quella delle
Della mille trecentoventicinque chiari i tempi di realizzazione
Chiare strutture deputate responsabili dell'implementazione un Budget dedicato
Degli indicatori e un sistema di monitoraggio che non siano come avviene
In altri Paesi in cui non sono indicati nel piano magari si deve ricorrere I rapporti della sì da un o ad altri strumenti e buone pratiche noi dobbiamo fare un piano
Ex novo quindi
Come ha detto l'arco legga nepalese un paio di giorni orsono a Bruxelles a noi volevamo vincere la competizione sulle Filippine ed essere il primo Paese asiatico ad avere un piano nazionale non ce l'abbiamo fatta
Però ci siamo giovati di le buone pratiche di altri Paesi e quindi siamo comunque orgogliosi
Pur non potendo diciamo battere un record di tempestività mi auguro con questo desidero concludere ringraziando dell'attenzione
Che un po'il piano d'azione che l'Italia si presta ad adottare si rappresenti non solo un punto di arrivo ma soprattutto un punto di partenza per approfondire gli aspetti con cui ho inteso aprire quest'intervento quindi sulle strategie di intervento sul sistema
Paese che può renderle concretamente operative sul terreno speriamo in una maniera il più possibile efficace coerente sostenibile grazie
Vorrei portare alla vostra attenzione anche su questo punto nelle difficoltà che adesso ci venivano espresse quindi nell'aiuto che deve sostanziarsi anche sul piano economico e sulla presenza
C'è anche questo aspetto immaginate le resistenze delle società di provenienza dove ci sono i conflitti rispetto al cambiamento
Immaginate quanto una donna che voglia in qualche modo essere protagonista e quindi partecipare a questo percorso incontri al di là delle sterno questa resistenza terribile al suo interno
Quindi l'aiuto è un aiuto non soltanto verso queste persone
Diciamo quindi promuovendo ruoli e quant'altro ma quanto incidendo a quel punto sulla cultura incidendo sulla realtà
E quindi diventa un po'qualcosa di molto di più qualcosa di assolutamente importante e quindi qualcosa nelle relazioni tra Paesi quindi diventa politica
Ecco mi sembra che questo sia un aspetto sul quale dobbiamo anche soffermare la nostra attenzione
Adesso darei senz'altro la parola alla generale Vincenzo Camporini lì in fondo ci sono appunto delle delle donne in uniforme delle peacekeeping iscriversi
Credo
Sono ufficiale sono sottufficiale sono comunque donne impegnate sul campo ecco
Di ogni arma Vespa non a caso è stato è stata rappresentata a trecentosessanta gradi la presenza delle donne nelle acque italiane
Generale ecco quando avremo le stellette per poterci occupare seriamente di queste cose
Per
La casa comune sempre generale questo questo non c'è dubbio
Ma al di là di questo se è stato appena detto che la sua sulle la recente introduzione del servizio femminile nelle Forze armate
Il limite che ci si in qualche modo impedisce dovere oggi delle donne che abbiano dei gradi elevati
Siamo già arrivati a casa di maggiore quindi possiamo già e dire che
La carriera sta procedendo in modo naturale
E non discriminante né in un senso né nell'altro questo credo che sia molto importante era la prima cosa che ragazze che
Entravano nelle accademie all'inizio pretendeva di non essere trattate in modo preferenziale
Non è stato fatto e il risultato è stato assolutamente straordinario al di là di processi più rosea aspettativa confesso che io ero molto scettico nel due mila due mila uno quando se ne parlava mi domandavo cosa sarebbe successo
Ebbene non è successo nulla ed è successo tutto
Io mi ero preparato qualche concetto per questo intervento però devo dire che quello che ho ascoltato quello che ho visto mia mi amianto ovvero stimolate colpito
In primo luogo spende dovranno che ha letto Monica Guerritore
Mi ha ricordato quando tempo fa dopo avere partecipato a un convegno sulla guerra giusta concetto da Sant'Agostino in poi è stato ampiamente discusso
Dovendo e organizzare un seguito in Italia più propositi parlare della pace giusta
Perché la pace non è sempre giusto la pace nel camposanto non è giusta la pace della Germania hitleriana non era giusta
In questa fase giusta e chiaro che l'elemento discriminante e la possibilità per l'individuo maschio e femmina possano realizzarsi possano crescere
Avere figli portare avanti la società
Creare costruire queste la pace che tutti quanti oggi desideriamo ed è quella che giustifica il nostro intervento in giro per il mondo
Le Forze armate fino al mille novecentottantanove avevano l'unico compito scontrarsi con l'esercito posto sul campo di battaglia e vincere la battaglia
Dopo il il crollo del muro di Berlino c'è stata una rivoluzione
Questo non è più oggi il compito delle forze armate domani non sappiamo ma oggi non l'attuale Quadro strategico noi abbiamo il dovere di garantire la tranquillità
Alle nostre società evitando che crisi in aree contigue o comunque da due possono esserci degli spillover possono in qualche modo turbare questa
Questa questa pace questa tranquillità delle nostre società questo il compito delle forze armate le Forze armate italiane
Hanno questo compito nei confronti del popolo italiano
Come si traduce questo compito si traduce nell'intervento
Dovunque succeda qualche cosa che turni le convivenza civile
Facendo carta straccia appunto del
Del previsione del diritto di intervento nelle questioni interne
Che ormai è diventato diciamo argomento di studi studio per la storia non e non per chi fa politica oggi
In questo quadro
Quando si è detto l'intervento delle donne e utile credo che in questo c'è stata la parola
Io credo che sia sbagliato il decreto di donne indispensabile
Noi ci rechiamo presso società
A molto diversa dalla nostra dove il nostro compito e quello di garantire stabilità e sicurezza alle popolazioni che sono l'oggetto del nostro intervento nel senso che noi dobbiamo lavorare
Con la popolazione locale per la popolazione locale
Il nostro compito è quello proprio di avere questa
Interrelazione che diciamo la chiave del successo se riusciamo in questo i malintenzionati
Che mi hanno Linus Jens chiamiamoli in tutti i modi in cui vogliamo i ma pensionati vedono che l'acqua nello stagno in cui nuotano si esaurisce e non nuotano più
Per fare questo il rapporto con la popolazione vuol dire che si deve essere un rapporto con tutta la popolazione soprattutto con la parte femminile che normalmente in questo
Società
Tende ad essere esclusa dal circuito sociale
Quindi la presenza delle ragazze delle donne nelle missioni internazionali e indispensabile perché ci permette di avere questa interazione che è la chiave del successo
Io credo che da questo punto di vista si potrebbe avere due diversi approcci tecnici o alla creazione di unità specializzate formate prevalentemente se non solo da donne per
Effettuare questo tipo di operazioni forse potrebbe essere tecnicamente più efficace ma io credo che sarebbe estremamente sbagliato perché significherebbe di nuovo di cadere nel concetto di segregazione
Quindi la cosa migliore a mio avviso è quello che stiamo facendo noi adesso le unità che partono hanno degli organici donne e quale partono insieme ai loro colleghi maschi
è ovvio che il tutto presuppone una preparazione
E a questo noi faceva fronte con uno sforzo notevole per l'addestramento e l'educazione e l'educazione dei reparti che partono che durante anche sei mesi prima della loro o l'effettiva immissione in teatro operativo
In queste attività di a
Diciamo educazione delle nostre truppe ci sono le aree che riguardano il comportamenti che sono leale che riguardano più il ruolo specifico delle donne
I risultati io credo che siano
Evidenti a tutti chi è stato in Afghanistan elaborati in Afghanistan ha visto che questo meccanismo
Grazie al nostro cultura non sul tipo di cultura lo rivendico con orgoglio funziona
E funzione al punto che
Tante barriere che una volta sembravano assolutamente insuperabili si liberano inconsistenti
Io stesso ho partecipato qualche mese fa qualcosa qualche settimana fa a una dibattito
Che qualcuno definito rivoluzionario con organizzazioni pacifiste proprio perché
Perché in questo tipo di situazioni operative
I pacifisti le ONG le organizzazioni governative civili e quelle militari
O lavorano insieme e ottengono insuccesso
O non lavorano insieme e lavorano in modo separato scoordinato e se va bene si sprecano risorse
Ma deve andare veramente bene
Probabilmente invece si fallisce noi oggi in Afghanistan
Stiamo dando la evidenza che è possibile avere successo
L'altro giorno a una tavola rotonda mai chiesto come era la situazione della rete Telecom ci ci troviamo ad operare
E toppe qualche incidente succede ieri io il come tutte le mattine mi arriva il messaggino che mi dice cosa è successo durante la giornata precedente c'è stata una nostro camionetta che è saltata sulla mila premuto due contusi la notizia
Di un'aria che grande come tutto il nord Italia dal Brennero a Firenze era che c'erano stati due contusi
Mi sembra che questo sia l'indice che il lavoro di pacificazione e di creazione delle condizioni perché la società possa rinascere possa crescere
E quelle potenzialità di ciascun essere umano possono essere espresse noi lo stiamo facendo in modo
Adeguato e che può essere preso a modello da tanti grazie
La
Azione a
Le forze sul territorio leggi è nota generale devo dire ha avuto nel tempo delle eccezionali però oltre
I successi e quindi questo assolutamente non è indubbio e sembro problema poi di risorse cioè fino a che punto loro possono agire quando vanno via e soldati e fino a che punto i lavori intrapresi possano appunto lasciare marcare il segno
Perché riescono a fare molto naturalmente con le iniziative civili
E volevo volevo anche sottolineare una cosa mi piace ricordare una persona molto bella che ho conosciuto Somalia era una donna somala
Si chiama sterline in e fece delle cose importanti questa torna fece perché è stata ammazzata
E ed è riuscita a muovere seicento donne marginali seicento torno numero enorme
E lo aveva fatto tra l'altro appoggiandosi molto è quella che era stata la capacità positiva anche per le nostre forze armate perché sentendosi più sicure erano uscite allo scoperto
Poi naturalmente il fondamentalismo avuto la meglio però questo non significa che quella cosa non sia stata possibile una possano essere possibili tante altre e dello stesso segno
Allora adesso la parola sarebbe toccata Margherita Boniver che però e giù in aula perché come sapete si sta adottando per quanto riguarda la riforma Gelmini sommerse TA
E quindi ci dice che con la risoluzione donna pace e sicurezza del Palazzo di Vetro voluto da un lato e saltare l'importanza delle donne
Anche nei processi di pace contemporaneamente concretizzare il concetto responsabile Pietro proprio quindi comunque ha voluto partecipare ai lavori allora rossa Calipari a voluto promuovere questo incontro riportare l'attenzione solo dal mille trecentoventicinque
Mi sembra che sì anzi è sentita sentita profondamente ma non tanto perché c'è un giorno in cui se ne parla e mi auguro che si moltiplichi l'effetto anche attraverso i media
Perché questa funzione ci tocca e in casi come questo e doverosa
Ma perché i e ci siano poi dei poi ci sia la possibilità di annunciare degli impegni
E soprattutto ecco vorrei anche capire perché oggi tra l'altro riuscendo ad avere la presenza per tutto il tempo che il Presidente della Camera io direi che vi possiamo anche fare un applauso questa volta il proprio
Meritato
Ecco noi siamo riusciti a parlare
No ma se vuole cedere una giornata dove ci sono barile stazione in piazza sui tetti abbiamo l'Aula ove questo momento c'è una bagarre totale il Presidente dà la gara è qui quindi se l'ora per l'importanza ci sarebbe fissa cosa ecco allora
Prosa
Vediamo un attimo di sottolineare l'importanza nella sala del Mappamondo dinanzi a i massimi livelli della Camera e delle autorità militari di questa attenzione riportata sulla mila trecentoventicinque
Io innanzitutto vorrei dire che
Quando ne abbiamo parlato abbiamo parlato della della possibilità di fare quest'iniziativa qui alla Camera con Massimo Manzoni con Beatrice costa corista Del Turco con Carmen
Devo dire avevamo anche quasi un timore che ci potessero essere sovrapposizioni visto che appunto ricorreva quest'anno il decennale di questa risoluzione che ha un così grande
Respiro con altri appunto incontri discussioni dibattiti eccetera
Devo dire da un lato sono felice che questa sia una un primo incontro istituzionale su questo tema che non venga appunto considerato
Un tema di nicchia come qualcuno a volte sostiene
Dall'altra sono un po'dispiaciuta che invece il punto sovrapposizioni non ce ne sono state perché la prima iniziativa istituzionale anche per questo ne approfitto per ringraziare il presidente della Camera l'onorevole Fini
Per le perché dimostra ancora una volta la sensibilità di questa Presidenza nei confronti di alcuni temi che spesso vengono triturati dalla politica come questioni di genere
Quindi in qualche modo poi appunto ritenuti del tutto secondari
Io credo che oggi la discussione che si è tenuta qui alla quale devo dire ringrazio poi tutti di essere riusciti anche ad arrivare visto quello che sta succedendo fuori gli scontri tra l'altro per gli studenti le forze dell'ordine
Il blocco del Centro per la questione della riforma universitaria sta portando molte contestazioni
Io penso che sia appunto una dimostrazione che invece non è una questione
In cui si parla di donne ma è una questione un po'diverso sa queste queste diciamo questo dibattito ha dimostrato che ci sono corse
Che si fanno con le donne per le donne e grazie soprattutto alle donne e penso che questo è un po'il significato diciamo dell'importanza di quella risoluzione della mille trecentoventicinque
Occupandomi di sicurezze occupandomi di difesa nel mio lavoro parlamentare
Officina dall'inizio di questa legislatura ha cercato anche nella scorsa ma diciamo
Nell'inizio di questa legislatura pensando appunto al decennale ma pensando anche ad altre occasioni come sono state per esempio il G otto che era stato anche a guida italiana
O ho fatto quello che normalmente un parlamentare faccio avevano presentato una mozione che devo dire è stata approvata all'unanimità dalla Camera dei deputati
In maniera totalmente bipartisan la quale prevedeva appunto che ci fosse un tavolo specifico cosa che non avviene mai purtroppo nel G otto e fatto da uomini che si parla normalmente
Di questioni rilevanti ma che ci fosse un tavolo specifico quest'anno al due mila nove cioè
Su questo tema
E nonostante l'impegno devo dire assunto dal Governo a questo non è stato anche in quell'agenda del G otto purtroppo non ha avuto uno spazio forse lo spazio che appunto oggi con molta
Perspicacia con molta attenzione con grande ricerca anche dalla Del Turco abbiamo potuto capire che era invece forse rilevante dare
E il nostro Paese ha un po'da questo punto di vista diciamo non non ha un'esperienza positiva non ha un'esperienza positiva perché ha dieci anni dalla risoluzione delle Nazioni Unite
In effetti mentre tutti gli altri Paesi europei non sono moltissimi e devo dire la verità sui centonovanta due Paesi delle Nazioni Unite sono circa una trentina quelli che si sono dotati di un piano d'azione nazionale
Tuttavia ricordiamo che il nostro Paese ha una sul sul piano punto della sua presenza anche nelle missioni internazionali nelle missioni di peacekeeping peace billing
Ha un ruolo piuttosto rilevante a sempre curato molto questo aspetto da circa vent'anni e quindi la presenza anche del generale Camporini che ringrazio
Ulteriormente per essere stato qui insieme appunto alle alle forze armate
Alle donne peacekeeper
Ecco bah insomma in questo senso forse potrebbe ad avverrà avuto Palma avrebbe dovuto avere forse un ruolo di maggior guida
Inesperti c'è ancora un'assenza dell'Italia da questo punto di vista nel senso che non c'è l'attuazione e l'implementazione di un piano nazionale
Un piano nazionale che significa quello che appunto ci diceva prima l'ha vista Del Turco il piano nazionale significa poter mettere
A frutto non solo quella che è l'esperienza di altri Paesi e l'impegno internazionale rispetto al quale abbiamo già detto siamo un po'come dire insufficienti ad ora come risposta come risultati
Ma mettere a frutto alcuni e ma mettere appunto alcuni obiettivi dare alcuni elementi indispensabili che sono quelli che l'INPS sono gli obiettivi diciamo
Strategici che sono anche una previsione di tempi che sono la previsione di risorse
D. Baggio Ettore che sono la previsione di indicatori e parametri sui quali poi monitorare e verificare i risultati ottenuti
Non sono stati toccati molti temi io ho apprezzato molto quello che il generale Camporini ha detto in relazione alla questione di che cos'è la pace perché bisogna anche qualificarla la parolaccia
Non è un termine astratto ma sono contenta che in questo contesto oggi si parli di pace perché in questo momento c'è un'assenza invece della parola pace
Sembra che sia diventato una parola pericolosa quasi ideologica e invece dovrebbe essere uno degli obiettivi di un Paese democratico civile come il nostro
Che ripeto ha sempre avuto un impegno notevole su questo in questo campo
Io credo che la formazione l'addestramento ho assistito
A Bruxelles e nell'aprile scorso a un incontro che si è tenuto a livello internazionale presso l'Unione europea proprio sulla mille trecentoventicinque
Ho assistito appuntai racconti da una parte di problemi drammatici cronici che vivono le donne in alcune situazioni in particolare
Alcune situazioni americane ma anche in Afghanistan
E e poi le esperienze positive appunto come di un ufficiale essa svedese che ci raccontava quanto la presenza femminile all'interno delle forze armate avesse creato non sono un rapporto migliore con la popolazione
Ma avesse in qualche modo provocato una riduzione della percezione nella popolazione civile
Di una presenza di forza occupante quindi anche da un punto di vista quasi di un ritorno di ore Bound positivo otto al punto di vista della sicurezza delle stesse forze armate
Nel territorio di conflitto
Io quello che non trovo molto significativo della mille trecentoventicinque è il fatto di porre l'attenzione sulla capacità delle donne
Di non solo riuscire a condividere il dolore la sofferenza visto che sono spesso vittime dirette e indirette nei conflitti
E la capacità di superare attraverso l'aggregazione e la loro capacità dialogo trasversale di costruire reti
Di di rimettere in piedi comunità quando poco fa non mi ricordo se lui stavamo Simona raccontavano
Quello che è avvenuto Carmen anche Bri parlava della della della Bosnia ma voglio dire
I racconti che che ci arrivano dal dal Congo gli stupri avvenuti davanti alle comunità davanti ai loro familiari la la l'abbandono del villaggio della comunità da parte di queste donne
Sono esperienza drammatica ma nello stesso tempo poi per assurdo Leicester queste stesse donne sono capaci di far rinascere un gruppo sociale una relazione sociale
E questa e secondo me è l'elemento friabile più rilevante la capacità quindi di essere portatori di pace
Strano enti che questo poi non avvenga lì dove la pace ai tavoli si fa Lissi siedono come negoziatori gli uomini cioè coloro che hanno fatto la guerra
Con loro che devono chiudere una trattativa su interessi politici ma anche per diciamo mettere insieme parti contrapposte
Quanto io penso che questa è forse una riflessione che lascio tutti voi ma che insomma la mille perché centoventicinque pone come uno degli elementi centrali
Quanto rilevante potrebbe essere invece
La capacità negoziale con il portato culturale sociale di sofferenza delle donne all'interno di quei tavoli di pace penso all'Afghanistan
Perché in questo momento a è per noi la missione più rilevante
E da più lungo tempo in cui siamo impegnati
E penso a quanto in questo momento di negoziati
Quanto quanto le donne sarebbero un più
Io non voglio
Continuare oltre perché penso che tutto ciò che è stato detto ha dimostrato appunto che non siamo su un tema di nicchia credo che
In qualche modo
Abbiamo in parte assolta uno dei compiti che nel rapporto
Action ebbe pone alla politica
Cosa deve fare l'istituzione cosa devono fare i parlamentari
Io ho raccolto questa loro come dire richiesta la raccordo per tutte le ONG
Non no ho avuto contatti conoscerete Comba Andrea con altre ONG ma oggi sono loro i protagonisti ma nel contempo ci sono tante ONG che operano sul campo
E io vorrei che laddove ci fosse come io
Spero come anche auspicato il Presidente Fini come ha
In un comunicato stampa il venticinque novembre scorso detto il Ministro Frattini
Una rete la redazione di una bozza di un Piano nazionale d'azione ecco vorrei sottolineare questo forse è importante come avvenuto in altri Paesi
Che quel Piano nazionale d'azione avvenga con attraverso un metodo di trasparenza attraverso un metodo di condivisione
Attraverso un coinvolgimento della società civile delle ONG che sul campo conoscono meglio di ogni altro forse insieme
Forse alle Forze armate qual è la vera situazione delle società in cui ebbene operare e che tipo di progetti quindi bisogna implementare con questo concludo ma
Vorrei concludere
Ricordando in questo momento secondo me una donna che è l'emblema di cui tutto questo che che con la non violenza ha dimostrato che si possono vincere anche regimi piuttosto
Più autoritari ed è il premio Nobel per la pace San sushi
Io lo voglio ricordare con una
Splendida frase che lei
Ha detto in occasione della sua liberazione dopo quindici anni agli arresti domiciliari
All'interno di un sistema che nega l'esistenza di diritti umani fondamentali
La paura tende a essere all'ordine del giorno
Timore del carcere della tortura della morte timore di perdere amici parenti proprietà o mezzi di sussistenza
Paura della povertà dell'isolamento del fallimento una forma molto insidiosa di paura e quella che si maschera come buonsenso
O addirittura saggezza
Condannando come sciocchi inconsulti insignificante o velleitari i piccoli atti di coraggio quotidiani che contribuiscono a salvaguardare la stima per se stessi e la dignità umana
Non è facile per un popolo condizionato dei timori soggetto alla regola mi serve anche la ragione del più forte liberarsi da debilitanti miasmi della paura
Eppure anche sotto la minaccia della macchina statale più schiacciante il coraggio continua risorgere poiché la paura non è lo stato naturale dell'uomo civile
E ne siamo assolutamente conclusione assenso c'è appunto la paura corrompe bisogna vincere la corruzione della paura Messaggero che rimane nelle orecchie però posso con cura concludere in maniera un po'il sole tre
Vorrei ricordare un uomo
Ho avuto proprio entrando in questa sala è una notizia Kenya turbamento
Un collegati tanti momenti Achille da me li avevano inviato ti guerra di tanti anni per il TG due ho ricevuto poco fa la notizia che è andato via e mi piace ricordarlo perché
Quando comincia questo mestiere degli altri enti intermedi conflitto e correva l'anno trentasette
Lui era uno dei più chiesi resistenti alle presenze di inviate in aritmetico erra e ce l'ho colto contro in una maniera assolutamente piena totale aggressiva
Ed è andata avanti così per tantissimo tempo quando subì quell'attacco nel novantacinque quella quarto e furono in pochi a stargli vicini l'UGL
Quindi evidentemente questo è uno di quegli elementi che fa piacere ricordare anche perché
C'è un'umanità di chi racconta e quindi
A chi l'età media
è stato uno di questi