Intervista a Matteo Mecacci sul convegno promosso da Radicali Italiani dal titolo "Stato di diritto e democrazia in Italia"

Con a Matteo Mecacci radicale eletto nelle liste del Partito Democratico parliamo di questo convegno organizzato e promosso dai radicali all'ultimo giorno c'è questa tavola rotonda con i politici
La la necessità di attivare la giurisdizione internazionale
In questo caso l'attualità della CEDU anche alla luce di quello che sta accadendo in Italia
Ma io credo che innanzitutto vada detto che la partecipazione che c'è stata da parte di professori ed operatori del diritto che si occupano
Di diritto internazionale e di rispetto del diritto umanitario
A livello europeo ma non solo a questo convegno testimoni anche una necessità che ormai crescente anche nel mondo accademico di passare
Da
Momento di riflessione da parte e teorico come c'è stato anche in questi giorni che è stato molto importante perché a
Affrontato tantissimi aspetti che sono compiti compresi inserite all'interno della Commissione dei diritti dell'uomo
Del Consiglio d'Europa e che spesso sono nomi sconosciuti non sanno neanche i cittadini nel nostro Paese cittadini
Europa in grado di sapere spesso quali sono i loro diritti perché questi sono norme è una convenzione per la
Di Strasburgo che a una diretta applicazione
Nel nostro
Paese quindi si è parlato di di tante tematiche del questione sistema giudiziario ma anche delle discriminazioni
Di genere o sull'orientamento sessuale la questione dell'immigrazione la situazione delle carceri tanti aspetti che in realtà sono molto vicini alla vita dei cittadini ecco da questa riflessione
Teorica abbiamo sentito anche la sintesi delle conclusioni fatte dal professor De Sena che hanno individuato alcune nei punti critici
Dei
Delle violazioni che il nostro Paese compie costantemente nei confronti dei propri cittadini e anche della legislazione europea credo che a partire da questa analisi ci sia una crescente consapevolezza che occorre che anche le istituzioni
Ci sono innanzitutto chiamate ad adottare leggi quindi il Parlamento ma anche
Il Governo che in questa sede non era purtroppo rappresentato questo credo sia stata un'assenza
Importante
Perché il Governo ha il compito poi di attuare attraverso le varie amministrazioni le leggi e quindi di dare seguito a quelle che sono gli impegni del nostro Paese ecco credo che sia emersa la consapevolezza che occorre un salto di qualità che occorre
Che
La discussione sul rispetto dei diritti umani sia la discussione ci abbia centralità politica perché non riguarda
Situazioni lontane come spesso si pensa magari
Come la situazione in Tibet o in via Tramarin le depressioni che ci sono in Sudan in Africa quindi cose diciamo da persone che hanno un buon cuore che si occupano della sorte
Dell'umanità ma che sarebbe in qualche modo lontane
Dalla vita dei cittadini qui parliamo
Dell'applicazione e di rispetto dei diritti umani all'interno del continente europeo o e all'interno del nostro Paese ed è evidente che anche per quanto riguarda
I cittadini italiani vie una crescente difficoltà nel vedere
Le garanzie che sono stabiliti a livello internazionale essere rispettate quando si tratta appunto di relazionarsi con le istituzioni del nostro Paese
E le istituzioni internazionale quindi questo credo che sia un risultato importante perché non accade spesso che appunto gli operatori del diritto e i
Professori i teorici
Dicano chiaramente
Che
C'è una situazione di crisi che c'è una situazione che occorre
Che sia affrontata dalle istituzioni nel nostro Paese e riconoscano anche che
Il ruolo svolto dai radicali all'interno del Parlamento e anche fuori attraverso queste iniziative sia qualcosa di
Di importante per andare in una direzione che è quella di
Di far sì che quello che sta scritto sui libri poi sia
Vissuto anche nella vita dei cittadini quindi su questo mi sembra un
Un primo risultato positivo abbiamo discusso anche in particolare nella sessione del pomeriggio di ieri della questione dei respingimenti del emendamento che ho presentato alla mozione
Della maggioranza relativa al rapporto tra l'Italia e la Libia e sulla sulle conseguenze che l'approvazione di questo emendamento potrà vedere
Nella cessione in di una pratica che
Tutti i teorici qua presenti che non possono essere diciamo sospettati di
Particolare vicinanza politica con chi parla alcuni radicali hanno definito sapevamo anche perché
è un dibattito che si è aperto da tempo e nel mondo del diritto ma anche nel mondo delle istituzioni internazionali che le pratiche dei respingimenti collettivi sono delle pratiche illegali illegittime
Del nostro Paese e quindi l'aver visto che il Parlamento però una volta è riuscito
A a far sì che appunto le leggi non restassero solo sulla carta ma
Fossero in qualche modo ci fosse una richiesta chiara al Governo di rispettarle possono essere anche può essere anche questo un
Un incoraggiamento a ad andare avanti su questa direzione perché alla fine quando è chiaro che uno Stato
Non rispetta la parola data o gli impegni che ha preso con se stesso con i propri cittadini anche con le istituzioni internazionali si mette in una situazione che non è sostenibile
Né politicamente né legalmente quindi speriamo di poter dar seguito anche questi primi risultati con
Con altre iniziative e di incalzare
Un Governo che purtroppo ha fatto di scelte populiste e che hanno un
Così
Consenso
Umano umanamente comprensibile
A livello superficiale anche dall'opinione pubblica perché appunto si dice che essi
Pone fine agli sbarchi dei clandestini essi lotta contro immigrazione clandestina B però sì sia l'opportunità di spiegare che spesso
Queste persone che vengono respinte non sono dei criminali ma sono delle persone che hanno bisogno di aiuto non molto diverse anzi molto simili
Carene nostri nonni o bisnonni che fuggivano dai il conflitto a che c'era nel nostro continente durante la Seconda Guerra Mondiale durante la Prima Guerra Mondiale forse anche la comprensione da parte dell'opinione pubblica che
Con queste con la pelle delle persone non si può scherzare qualcosa che può trasformarsi anche in un consenso politico se c'è una considerazione no diciamo che parte paga alla motto conoscere per deliberare
L'impressione che ho avuto se quando i lavori è che di fatto manchi però una preparazione anche rispetto a coloro che hanno come dire la possibilità tecnica poi di audire
Capo di rivolgersi per esempio alla ad organi di giurisdizioni internazionali la formazione degli addetti ai lavori cioè le persone spesso non conoscono i propri diritti
Sì guardi paradossalmente appunto è stato ricordato anche prima
Durante il titolo del convegno d'Italia il Paese che ha il maggior numero di casi davanti alla Corte Ducale questo spunto quindi
In teoria questo dovrebbe far pensare che appunto diano una in un grande attivismo da parte anche degli operatori del diritto e degli avvocati in questo senso
Per sicuramente c'è una preparazione e relativa prospetti molto settoriali in particolare quella specie ormai di di corso Stendhal che viene fatto
Riguarda la lunghezza dei processi per cui siccome è un dato ma incontrovertibile che qualcosa qualsiasi processo praticamente superato istante Ammini mia punto irragionevole durata del processo potremmo avere penalmente e non qualche migliaio o qualche decina di migliaia di cause italiane ma probabilmente qualche centinaia di migliaia o forse qualche milione visto che il per processi pendenti sono milioni del nostro Paese
Ci sono molti altri aspetti che non sono invece
Considerati che non sono valorizzati da questo punto di vista
E vi è anche una difficoltà strutturale della Corte stessa nel riuscire a far fronte a questa crescente richiesta
Di giustizia di rimedio richiesto alle istituzioni internazionali e quando le istituzioni del Paese non sono in grado di fare il loro lavoro ma questo cosa chiamo in causa chiamo in causa
Il punto della incapacità dello Stato nazionale di garantire spesso il rispetto dei diritti individuali delle persone e in un momento in cui sia a livello sociale sia a livello economico a livello dei la libertà di movimento ormai i cittadini vivono
Al di fuori e al di sopra delle frontiere degli Stati nazionali dando interessi che come dire si intersecano sì sovrappongono fra di loro il potenziamento di istituzioni internazionali
Naturalmente elette e e soggette a un controllo di tipo democratico è un'esigenza oggettiva che emerge il problema è che invece la risposta
Degli Stati nazionali quello di mettere in discussione quello che è grave
Di di di questi due anni e mezzo di governo Berlusconi
Al di là delle norme approvate con il pacchetto sicurezza e ed altre norme che sostava sono state approvate come il trattato con la Libia eccetera
Che hanno certo inciso su alcuni di questi principi fondamentali ma la cosa che a mio avviso ancora più grave e il fatto
Che si sia data vita continuamente a una polemica è un tentativo di delegittimazione
Delle istituzioni sovranazionali partire dalle Nazioni Unite ma anche la Corte europea di Strasburgo sulla questione del crocifisso cioè quando c'è una sentenza che non ci piace
Politicamente
Si dice che i giudici hanno un'agenda politica eccetera non comprendendo che così facendo si indebolisce in realtà de si indeboliscono delle istituzioni che hanno un compito fondamentale e sono destinate se si vuole essere un Paese
Che progredisce all'interno della comunità internazionale
Che è in grado
Di avere relazioni con gli altri sulla base di principi e di regole condivise che all'esigenza sempre più necessaria anche per la crescita economica di un Paese la vera ad esempio il sistema giudiziario ci sia prevedibile
Che sia affidabile che rispetto agli investitori stranieri sappia garantire che ci si comporta secondo le regole dello stato di diritto e non si hanno dei processi infiniti o non si è
In grado appunto di garantire la soddisfazione di interessi legittimi questo al credo un un gap una gravissima responsabilità delle istituzioni
Politiche nel nostro Paese ma anche dei
Dei partiti che hanno visto nella stigmatizzazione di soggetti deboli della nostra società siano questi gli immigrati i rom oppure gli omosessuali io chi più ne ha
Più ne metta il facile il capro espiatorio
Al quale attribuire poi le responsabilità e contro il quale far sfogare anche la rabbia dei cittadini in un momento di
In difficoltà o di crisi economica in crisi sociale che esiste nel nostro Paese
Quindi credo che qui in questo appuntamento che cerca invece di
Ribadire in modo serio scientifico oggettivo che ci sono
E che c'è stato un progresso nel corso dei decenni all'interno del nostro Paese all'interno del continente europeo che è stato dovuto in buona parte anche all'opera di questa istituzione che hanno facilitato l'allargamento dell'Unione europea est
Che hanno appunto consentito il consolidamento della democrazia per quanto imperfetta questa possa essere in tanti e Paesi in un continente che appunto non nello scorso secolo avuto dei conflitti
Terribili che hanno fatto milioni di morti quindi riconoscendo questo ruolo
Oggi ancora di più occorre lavorare perché questi si tensione siano messe
In grado di fare un lavoro che diventa sempre più complessa perché sempre più ampia l'integrazione
Tra
Tra i popoli e tra i Paesi che fanno parte di del nostro continente europeo e quindi spero che
Anche gli interventi che ci sono state da parte di
Da parte del Presidente Dini Presidente la Commissione e stima anche del presente la derivazione al Parlamento dalla Consiglio d'Europa vitali siano anche l'opportunità per aprire in Parlamento una discussione sulle
Necessità che il Governo italiano che lo Stato italiano innanzitutto non solo il Governo
Sia messo in grado di rispondere a queste richieste detti al vengono da
Dalla Corte di Strasburgo in un modo appunto diverso dalle accuse di ingerenza negli affari interni che spesso anche alcuni dei nostri Ministri fanno anche se aveva ricordare
Che le dei governanti cinesi e vietnamiti quando le Nazioni Unite di criticano per il loro lavoro