Tra gli argomenti discussi: Africa, Esteri, Geopolitica, Rassegna Stampa, Referendum, Secessione, Sudan.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di mercoledì primo dicembre due mila dieci colorazione ogni studio oggi
Torniamo a parlare del percorso verso e le conseguenze potenziali del referendum al prossimo referendum del nove gennaio due mila undici in Sudan per determinare il destino delle regioni del sud di questo Paese
Partiamo intanto dall'analisi poi vedremo gli aggiornamenti l'analisi è fornita da una documento di lavoro una conferenza promossa da un centro studi
Di che portavano in Africa in Sudafrica il Centro per la risoluzione dei conflitti l'evento si è tenuto il ventitré il ventiquattro agosto
Scorso nel paese ed era denominato stabilizzare il Sudan sfide interni regionali subregionali ed extra regionali vediamo che cosa hanno scritto nel rapporto conclusivo al termine
Nella Conferenza dei due giorni nel gennaio due mila cinque il Governo del Sudan e il movimento di liberazione popolare del Sudan
Cioè sui combattenti nel sud del Paese hanno firmato l'accordo di pace globale il scippi a sei anni dopo nel gennaio due mila undici secondo i termini di questo CPA i cittadini del Sudan del sud
Del Sudan residenti del Sudan del sud e in alcune aree in particolare nel sud Sudan
Dovranno essere in grado di votare sull'autodeterminazione della regione sud e scegliere se
è questa Regione dovrà rimanere all'interno dello stesso Stato o se cedere da un Sudan unito
Allo stesso tempo un bloc Dinca che è una città i cittadini di questa città voteranno per decidere se abbandonare il North e aderire al sud quindi sono due referendum contestuale qualsiasi tipo di
Rapporto con il Sudan deve riconoscere bisogno di adottare un approccio storico ed olistico
In prospettiva che prenda in considerazione le dinamiche interconnesse tra il Paese tre multipli conflitti
Che bloccano il Paese il Sudan nel
Più grande Paese dell'Africa geograficamente
E presenta una grandissima diversità culturale e religiosa
Razziale non è sufficiente concentrarsi solo delle regioni del Paese o meramente sulla relazione tra il nord del sud o tra il Darfur e il resto del Paese
Per di più verso darà significative interconnessione regionali con gli Stati vicini del Corno dell'Africa
E quindi dell'Asia dell'Africa dell'Est Africa centrale Africa del nord così come con il Medio Oriente la storia ha dimostrato che l'offensiva implementazione degli obiettivi politici per il sudare debba dipendere dalla convergenza di proposte tra la
Forze politiche interne del paese e gli attori esterni e regionali l'implementazione della CPA quindi degli accordi di pace globale a raggiunto la fase critica raccordo stabiliva
Un percorso per una basta per una serie di punti in agenda per il cambiamento politico nel Paese
Un tema pressante per gli africani e per la politica internazionale come garantire che i preparativi
La condotta risultato di questi due referendum possono essere gestiti pacificamente per evitare un disastro umanitario
Che per quanto riguarda il alle Nazioni Unite ricordiamoci sono il rapporto ricorda e ci sono due missioni del della dell'ONU nel Paese una personale che un misto cioè sono delle Nazioni Unite dieci mila come nel
Sudan lanciata nel due mila cinque e l'altra è un'operazione ibrida tra Unione africana e o uno che denominata UNAMID e questa invece comporta la presenza di ventuno mila
Ottocento persone nel Darfur per quanto riguarda le questioni la prima missione unisse lanciata dovesse Consulta particolare difficoltà nel dispiegamento coordinamento
E nel rendere le la missione integrata cooperativa
Dispiegamento gli sviluppi sono stati sono rimasti limitati soprattutto dovuta allarme Direzione delle risorse interne verso il Darfur quindi questa missione commesse è stata sottofinanziata a tutto vantaggio di quella
Che è dispiegata nel Darfur che come vedremo ha invece un'altra serie di problemi ancora peggiore
Un probabile risultato del referendum nella Sudan del sud e la nascita del nuovo Stato indipendente dunque
Una si se essa esterna dovrà essere richiesta per andare incontro alla gravoso fattore della costruzione di uno Stato
E le sfide per lo sviluppo umano create dà un risultato del genere dunque per questo si ricorda la presenza
Delle operazioni dell'ONU e dell'Unione africana la successiva come dette quella che opera nel Darfur dove si stima che i trecento mila persone abbiano perso la vita dal due mila tre
E dove ci sono moltissimi profughi in vigore in situazione disperate gli attori politici che sono il Governo di Khartoum poi il Movimento per la giustizia e l'eguaglianza filo Khartoum
Da una parte e poi il movimento di liberazione del Sudan continuano a cercare di risolvere questo conflitto primariamente attraverso una vittoria
Militare dunque qual è il problema che la forza una meta la forza ibrida ONU Unione africana ma anche a non è in grado di di di essere operative quattro si tratta di una forza di peacekeeping cioè per mantenere la pace
Che si trova nel bel mezzo di un conflitto non forza di peace and forcing
Ma una forza praticamente che deve vigilare sulla pace quando invece si trova nel bel mezzo di un conflitto
Uso stesse nell'ulteriormente poi la lettura della situazione e la
Difficoltà dell'area delle interconnessioni spiega ancora il rapporto di questo centro sui tetti a uno
Sebbene il la questione nord-sud e il conflitto del Darfur hanno guadagnato gran parte dell'attenzione internazionale nella complesse questioni del Sudan che è ricco di risorse
E hanno aree altamente militarizzata era attratto comparativamente poco interesse questa rappresenta un'area di grande importanza strategica per raggiungere una pace durevole nel Paese
Se il la regione del sud del Sudan dovesse se cedere cartoon ma potrebbe diventare trovarsi coinvolta in un nuovo conflitto
Nel quale altri gruppi in quest'area potrebbero esercita la loro influenza del Paese si spezza di ben due il nord si dovrebbe e sono stato molto più piccole meno forte evidentemente in mezzo a una serie di vicini ostili
Un referendum possa referendum un esito
Curando in genere potrebbe far diventare il nord del Sudan molto più ridotto circondato da un'alleanza di vicini nel nuovo nord non esattamente amichevoli
In Corazzari al lilla futuro politico del sudanese abilmente influenzerà la pace la stabilità nella Corno d'Africa nell'Africa orientale Africa centrale un fallimento per condurre il referendum nel sud del Sudan
Potrebbe anche causare una serie di ripercussione sulla sicurezza regionale diversi vicini quali l'Uganda il Kenya Eritrea l'Etiopia a Pero avere un interesse manifesto
In una transizione politica stabile e per una futura pacifico per un
Per una istituto che non sia il tuo sezione di un sud Sudan in Sudan
Altri come Egitto e Libia temendo la perdita di influenza o di stabilità regionale e nel caso del Cairo anche un di versione delle acque del Nilo
Sembrano più inquinati a sostenere l'opzione di un Sudan unito con più autonomia garantita alla sud
L'Egitto ad ogni modo anche fatto svolsi per cercare di sviluppare le relazioni con il governo del sud Sudan questa la situazione senza contare poi ricordo ancora l'apporto che ci sono una serie di vicini non statuale che sono presente potrebbe anima il conflitto
Ad esempio liscia barda sono gli islamici in Somalia e poi il all'esercito di resistenza di Dio in Uganda e poi ancora esso sentore di Al Qaeda
Nella regione chi sono i mediatori internazionale vediamo dunque al piano extra regionale
Secondo il rapporto negli Stati Uniti rimangono il principale attore ex regionale coinvolto nel Sudan avendo giocato un ruolo cruciale nel negoziato dei CPA di questi accordi globale Washington
Il più potente garante di questi accordi sul campo e poi la FIAT la Cina membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU con diritto di veto al curatore cruciale a causa delle sua
L'interesse economici verso il Sudan questo ruolo è centrato ma non confinato all'industria petrolifera del Paese poi vedremo meglio in che termini
Conclude il rapporto su dieci hanno differente modo di relazionarsi al Sudan mano condividono interesse comune e la promozione della stabilità attraverso
Una transizione pacifica in implementando il CPA guerra una stabilità nel e attorno al Sudan danneggerebbe l'interesse di entrambe le potenze
Questo conflitto proiettare i gruppi tre misti a cercare di destabilizzare la Regione minacciare interessi occidentali e cinesi questo è il rapporto del Centro per la risoluzione dei conflitti Licchetta una in Sudafrica pubblicato
Nella agosto scorso intitolato stabilizzare il Sudan veniamo ora allora alle novità che riguardano i due mediatori internazionali prima di tutto gli Stati Uniti
Intanto Presidente Barack Obama che affine ottobre
Come racconta l'agenzia Reuters ha rinnovato le sanzioni del suo Paese contro il Governo di Khartoum mantenendo così la pressione sul Sudan per cercare di garantire il referendum
Ma voci torna anche messo in campo la prospettiva di riconsiderare la propria posizione di fermezza se i leader sudanesi
Si rendono disponibili a progressi nella risoluzione del delle dispute tra nord e sud così scriveva l'agenzia Reuters ai primi di novembre allora che cosa a offerto l'Amministrazione Obama l'offerta elevata
Pochi giorni dopo l'undici novembre scorso lo scrive il Christian Science monitor che un quotidiano americano in mancanza di bastoni gli Stati Uniti offrono una carota alla Sudan nel senso che il bastone e carota
Allora temendo nuovo ondata di violenze nel Paese e il senatore John Kerry democratico deputato democratico del Massachusetts che il Presidente della
Camera del della della Commissione esteri della Camera ha giocato un ruolo diplomatico questa settimana volando nella capitale sudanese cartone per la seconda volta in due settimane
Il senatore Kerry apportato messaggio del Presidente Obama se il Presidente Omar al-Bashir
Permette che la regione del sud che poi è quella ricca ricchissima di petrolio possa succedere pacificamente nel referendum di gennaio il saggio e Thierry muoveranno il Sudan dalla lista degli stato sponsor del terrorismo
Va ricordato che nel Dipartimento di Stato assieme al Sudan ci sono altri tre Paesi che sono Cuba Iran e Siria dunque si tratterebbe evidentemente di un'offerta molto
Interessante perché permetterebbe totale apertura di una serie di rapporti commerciale che alla luce sono assolutamente impediti in questo consiste la carota
Dell'amministrazione USA alla Governo di Khartoum trasmessa la lettera trasmessa attraverso il
Senatore John Kerry
Il senatore John chiede degli Stati Uniti altra iniziativa degli Stati Uniti lo ricordo invece il Washington Times sono i soldi che l'Amministrazione Obama sta dando
Per addestrare una forza di polizia della regione del sud del Sudan e lo scrive appunto Washington Times in un articolo
Del dieci ottobre scorso gli Stati Uniti salme tessendo milioni di dollari uno sforzo multinazionale per costruire una forza di polizia efficace nel sud Sudan
Circa una dozzina di ufficiali della polizia degli Stati Uniti stanno assistendo la missione delle Nazioni Unite in Sudan
La unisse quella non ibrida per addestrare la una forza di polizia sudanese il cui obiettivo primario serio di quello di garantire la sicurezza al momento del referendum
Gli Stati Uniti investono quindici virgola quattro milioni di dollari nel due mila nove sedici milioni di dollari nel due mila dieci il Presidente Obama anche chiesto di aumentare questa disponibilità così il Washington Times un'altra cosa che il sette enti possono fare
Vediamo che il che tipo di lettura c'è
Si tratta di risarcire in qualche modo il nord del Sudan se il suo da dovesse se cedere quindi si perderebbero tutte quei profitti quei proventi che vengono dalla ripartizione delle risorse petrolifere peraltro in maniera che sono adesso ripartite in maniera sovente asimmetriche a tutto vantaggio del nord
Inviato speciale degli Statuti Scotti Grey Sean ha dichiarato
A settembre scorso che una secessione del sud
Comporterebbe una perdita considerarle dell'ottanta per cento delle riserve petrolifere del paese del Sudan cinquanta per cento dei profitti petroliferi un terzo della propria popolazione dunque gli Stati Uniti e altri Paesi stanno cercando di offrire
Relazioni diplomatiche rimozione delle stazioni grandi investimenti a come dire per indurre Khartoum
Khartoum ad evitare di far partire un nuovo conflitto
Bene allora qual è il suggerimento questo è il Center for Global di flop che un centro studi di Washington dice c'è un'altra cosa che si può fare per aiutare veramente il Sudan è quello di cancellare il suo debito estero che al due mila nove
Assomma a trentacinque miliardi di dollari così il sette for Global development chiudiamo velocemente lasciando le iniziative degli Stati Uniti nelle imminenza di questo referendum
Del nove gennaio prossimo in al Sudan vediamo invece la Cina la Cina avuto due modi di interessarsi il primo di rendersi
Come dire
Di farsi notare in questo periodo anche settanta naturalmente abbattere un basso profilo nelle questioni internazionali e ne gravi crisi internazionale vediamo intanto perché
Ad ottobre è stato messo a punto un rapporto da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU con un gruppo di esperti che ha scoperto come le e munizioni costruite prodotte in Cina
Siano ampiamente utilizzate nel conflitto da parte le forze governative filo governative in Sudan in violazione
Dell'embargo internazionale che grava sul Paese delle sanzioni dell'ONU evidentemente
Il rapporto dichiara che certamente i produttori di armi cinesi non è necessariamente debbano sapere come vengono usate le munizioni che producono ad ogni modo però
è scritto nel rapporto i bossoli demolizione cinesi sono stati trovati anche sui siti di numerosi attacchi contro
Le forze dei peacekeeping della della missione ibrida dell'Unione africana è quella dell'ONU dunque sono state sparate anche contro gli operatori internazionali controllo
Caschi blu eccetera pallottole munizioni prodotte dalla Cina la reazione la Cina montato una campagna diplomatica strenua per bloccare la pubblicazione di questo rapporto
Che parla poteri munizioni cinesi in Darfur in chiara violazione delle sanzioni ONU le scoperte di questo
Pannello diretta nel di esperte del Consiglio di Sicurezza fornisce una delle più forti prove ad oggi circa il le importazioni la fonte del importazioni del al Governo sudanese
Di munizioni in violazione dell'embargo sulle armi e munizioni che poi raggiungono regolarmente vengono regolarmente inviate Darfur
Dunque questa il risultato la Cina ha risposto molto duramente a queste rivelazioni insistito che
Se queste risultati non venivano ora iscritti avrebbe bloccato la diffusione del rapporto in pubblico secondo e diplomatici
La Cina si ricorda e membro del Consiglio di sicurezza dell'ONU con diritto di veto una sua posizione contraria a quella della comunità internazionale sul Darfur sulla Sudan bloccherebbe
Qualsivoglia tipo di iniziativa insieme alle Nazioni Unite consiste scriveva tra l'altro questa analisi che firmata dal blog ditta alto alberi che quello della rivista Foreign Policy che si occupa di Nazioni Unite
Con l'articolo del quindici ottobre scorso infine chiudiamo con il vostro di giornale
Secondo il quale la Cina sarebbe di fronte anche un grosso dilemma se
Cocomeri potrà portarsi appunto nei confronti della
Referendum in Sudan però alla luce dei suoi interessi commerciale vediamo l'articolo del Wall Street Journal del ventidue ottobre scorso
La Cina corteggia del sud secessionista rompendo un'abitudine storica
La Cina sta corteggiando il Governo secessionista del sud del Sudan
Ricco di petrolio in una partenti in una parte abbandono dalla opposizione decennale
Di Pechino nei confronti dei movimenti l'indipendenza nel mondo
Il Sudan dopo anni di guerra civile si avvia
Si rischiano le gravi tensioni di vista di questo previsto referendum sull'indipendenza della Regione sud che potrebbe di dividere il più grande Paese dell'Africa in due
I votanti della regione del sud è largamente cristiana
Ricca di petrolio sia voteranno punta probabilmente a favore della separazione dal nord mussulmano
Questo voto fosse pone un dilemma per la Cina Pechino a consistentemente opposto l'indipendenza e voi mente indipendenza in giro per il mondo quanto meno per non rafforzare simpatie separatiste in casa altro propria
E non sente proprio recente apertura verso il Sud cerca comunque di mantenere le proprie legami economici in campo con a Khartoum
E dunque questa imbarazzo cinese sulla fu circa le relazioni con il Sudan delinea il pericolo della relativo alla come dire gli effetti collaterali della spinta la penetrazione cinese
In Africa dove tenta di garantirsi l'accesso
Alle risorse energetiche per sostenere la propria crescita economica la Cina ha ragione pragmatica per tollerare un sud potenzialmente indipendente il sud come abbiamo visto sito della ottanta per cento delle stesse delle riserve petrolifere del paese incluse quattro concessioni petrolifere della cena National Petroleum Corporation ben quattro concessioni petrolifere
Della industria nazionale cinese del petrolio sono nel sud del Sudan sono state conferite garantite dal Governo di Khartoum
Attualmente le Lella partecipazione cinese
E l'industria petrolifera del Sudan ammonta al quaranta per cento del totale il Sudan per contrasposte il sessanta per cento il pop petrolio verso la scena dunque la Cina pragmaticamente vuole il petrolio ma dall'altra non può neanche come dire
Sostenere i movimenti indipendentisti e secessionisti il dilemma di Pechino lo scrive il gusto di giornale un articolo del ventidue ottobre scorso
E abbiamo parlato per cercare di capire quella che è la situazione del percorso verso e
Le potenziali implicazione alla risultato del referendum del nove gennaio due mila undici in Sudan è tutto con la seggio politica di questo agevolazioni vi ringrazio per l'ascolto appuntamento a venerdì ore sette
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