Intervista per strada in memoria di Mario Monicelli

Radio Radicale primo dicembre qui c'è una signora che è venuta anche lei a rendere omaggio oggi a Monicelli quella casa del cinema molti cittadini sono oggi qui di varietà e anche di varie professionalità professioni
Signora lei appunto ha già venuta con suo marito immagino si è qui a rendere omaggio a Monicelli ecco una riflessione anche sul significato di questa di questa morte drammatica ma anche
Di quello che Monicelli ha voluto comunicare a oggi a noi ha voluto comunicare quello
Che sia quello che credo essere umano un sentimento che molte persone di una certa livello intellettuale riescono approvare quando si avvicina al momento della morte
E
Non credo che vogliate da almeno un giudizio su sulla scelta che Monicelli affatto anche se è così devo dire che io la condivido pienamente ma questo è a mio parere personale
Quello io sono qui con mio marito proprio perché
Riconoscono e la personalità di Monicelli UNC grandissimo valore
Di
Uomo di cinema ma soprattutto di uomo che ha saputo cogliere tutti i caratteri della nostra
Della
Nostra società
Basta ripensare i suoi film chissà perché mi viene in mente in questo momento speriamo che sia femmina ma
Ecco anche la sua modernità
Nelle nell'affrontare certi temi
Con quel suo carattere burbero ma è sostanzialmente sempre realistico e
Vicino a quella che
Che
Che è il mondo umanità che si evolve
Lei pensa che il tema della morte anche il modo di decidere come morire sia un tema di attualità di cui bisognerebbe parlare c'è un'assenza di libertà anche sulla morte accerto certa c'è un'assenza di libertà e l'UE in gamba sostenuta sempre la sua libertà
E chiaro fa aveva novantacinque anni
La sua vita era stata vissuta vissuta bene comma sofferenze che sicuramente ognuno di noi prova sempre ci mancherebbe chiaro
Però lo è una scelta che io condivido e che estendo anche tanti altri casi che senza di essi vi va bene tutto qua
Tanto comunque quello che lui ha fatto per per il cinema italiano per tre
Anche per tutti noi l'ultima domanda proprio perché prendo spunto dalle sue col dalle riflessioni che le sta facendo messi come in tutte le sue dichiarazioni anche ultimamente nelle piazze dove Monicelli è stato lui parlava molto giovani ha frequentato
Le chiatte delle ultime manifestazioni anche Piazza Navona ricordiamo hanno insomma si sono visti proprio ieri anche in televisione sono ricordate le sue parole
Mi parlava molto di giustizia sociale diceva la giustizia leggo l'eguaglianza il lavoro sono più importanti di qualsiasi altra cosa devono avvenire prima perché la libertà altrimenti non assenza però rispetto anche al tema del suicidio ricordo una sua frase della firma Totò e Carolina un fin del cinquantatré
In cui lui dice nella sceneggiatura c'è questa riportava questa frase in Sicilia un lusso i poveri non hanno neanche la libertà di uccidersi
Una frase estremamente profonda per me
Ha bisogno proprio di riflessione perché
Con
Come dire
I poveri non hanno neanche la libertà di uccidere perché la sua libertà intellettuale che gli ha permesso evidentemente tutta muovo una cultura che ha sentito
La necessità di esprimere
Attraverso i suoi lavori ecco quindi
Ecco la sua realtà
è che ha realizzato se stesse attraverso le le sue opere beh insomma son concetti questi quasi Fosco viabile se vogliamo ai co comunque il
è vero il povero non anche la libertà perché il povero si attacca no comunque possibile a quello che ha tra quello che però voi sono pensieri molto elevati a cui ecco non
Non mi sento neanche di potermi avvicinare a ecco per dare una risposta che
La ringraziamo molto signora Luca segnare Cristina