"Solidarietà con i popoli dell'Est"

Liberazione romana dopo tutti quanti voi il ben vedere a questo incontro significativo per il tema e per la partecipazione del segretario del partito onorevole Fini
Volevo salutare innanzitutto e prego loro oppure di prendere la parola i rappresentanti del popolo Ludeno Diego Bush
Ciò
Abbiamo anche
Padre Giorgio rumeno
E vi porto il saluto di padre in coppia
Prenderà la parola il presidente della lega Bolgare per i diritti dell'uomo incrostate
Vecchio e caro amico del nostro mondo umano e politico
Prima di parlare del tema volevo ricordare a voi
Che il ventuno di aprile
Avremmo una manifestazione alla Sala Borromini
Del consiglio nazionale del lavoro
Si può accedere alla sala dalle prime ore del mattino ma sarà importante starci alle ore sedici è una manifestazione molto importante che ci ricorda la grande assemblea nazionale corporativa e ringraziamo i dirigenti nazionali del partito che hanno promosso questa iniziativa
Proprio in un momento di particolare attenzione per il mondo lavoro
E il ventuno aprile abbiamo anche una manifestazione dalla CISNAL al mattino dei pensionati ringraziamo quando uccide la organizzata poi ci sarà la inaugurazione dalla nuova sede del Cis e la sera alle ore venti e trenta all'epica ci sarà una manifestazione estremamente significativa
Abbiamo voluto come federazione lombarda
Dare un buon segno di riconoscimento è un ringraziamento
A tutti coloro che negli anni quarantasei quarantasette quarantotto quarantanove cinquanta detto l'ho vinta a questo movimento politico dando quando voi e alle altre generazioni
La possibilità
Riabbracciare questa idea per la quale riteniamo che la vita sia degna di essere vissuta per me e per le nostre nuove generazioni
E quindi il ventuno aprile al Picard possono partecipare anche coloro che non dovranno attendersi il premio è il riconoscimento per vivere una serata Camera pesca tutti quanti insieme
Sabato ventidue aprile a piazza Esedra ci sarà un corteo nel Fronte della Gioventù sul tema indipendenza nazionale e autodeterminazione dei popolari la manifestazione di questa sera come sapete
Si richiama all'Europa e alla libertà dei popoli dell'est
Nel novantadue cadranno le barriere economiche tra dodici nazioni europee
E mentre questa Europa senza troppo entusiasmo si accinge a rinnovare il Parlamento europeo i popoli dell'est sono io di volta
Si dice che il comunismo come dottore indago esiste più
Però continua ad esistere l'impero sovietico che nonostante i camuffamenti reprime con i carri armati le legittime aspirazioni alla libertà e alla indipendenza di quei popoli
Ed esiste ancora in Italia grazie a questi camuffamenti il più grande partito comunista dell'Occidente
Lo stesso Partito comunista che oggi fa dei distinguo non potrebbe fare a meno con le notizie dalla storia dalla cronaca delle criminalità di cui sono si sono resi responsabile i comunisti
Di ogni Paese del mondo e in particolare a cominciare da Togliatti quel responsabile del Partito Comunista Italiano che hanno nascosta all'opinione pubblica
Prime perpetrati
E mentre all'Est si muore
In Occidente drammaticamente si taccia
Solo qualche dichiarazione tanto per salvare la faccia
Unica eccezione la nostra tradizionale sensibilità la nostra fermezza e la nostra approvata solidarietà per le cause nazionali
Siamo gli unici ad avere le carte in regola ognuno di noi ha iniziato la propria libertà la propria battaglia politica gridando nelle piazze la libertà dei paesi dell'Est
Ci siamo sempre battuti per i popoli schiacciati dall'imperialismo sovietico
Abbiamo riempito le piazze le strade con la nostra giovinezza abbiamo fatto sempre sentire forte la nostra voce disdegna fin dai tempi della insurrezione ungherese
La sinistra che fino a qualche anno fa
Si mobilita Valtorta una ragione per il Vietnam e per il Cile per il Sud Africa oggi star zitta oggi pace
E mostra tutta la sua indifferenza una compiacente indifferenza per i popoli dell'est come potranno dire
Gli esponenti rumene
Il Romania si muore ancora di fame e di freddo non sono per la mancanza di libertà e questo volevo far sentire in questa campagna elettorale europea in tutte le piazze d'Italia
La federazione romana dall'inizio dell'anno e mobilità per una campagna di sensibilizzazione per quanto sta accadendo
Siamo stati vicini agli asili romeni e bulgari abbiamo manifestato con loro l'appello alla solidarietà lanciato a tutti i partiti ai movimenti e agli ambienti religiosi
Ma la lega europea per i diritti dell'uomo ma nessuno è stato presente a San Pietro nella giornata di protesta della lega internazionali ciò significa che i politici di regime piuttosto che rispondere alla propria coscienza rispondono solo ai loro padroni sia che essi si trovino a Mosca sia che si trovino abbiamo scelto e se nel futuro qualcosa si muoverà
Se arriveremo ad un risveglio per le cause dei popoli europei
Sarà solo per merito nostro la libertà non la concede nessuno la libertà la si deve conquistare e il movimento sociale italiano al Parlamento europeo sarà inviato anche per questo
E poi
Appare
Tutti si programma europeisti
Questi pareva i sogni europeisti di un'Europa che non era nostra
E l'Europa del mercato scaturite dalle leggi di mercato l'Europa più teocratica e finanziaria che è la parodia questa dell'Europa
Finché a dominare saranno gli interessi delle lobby internazionali
E non è la volontà di riscatto dei singoli popoli altro Montenero cedente non potrà mai seguire un'alba per l'Europa
L'Europa sorgerà quando i popoli che la costituiscono saranno tornati alle fonti della propria identità nella propria cultura un'Europa che non sia l'Europa dei popoli e sono d'accordo diplomatico essendo un una ipotesi di a fare di commercio
Diciamo parlare il martire
Non si è immolato per possedere un'autovettura in più offriva riparo in più
Né si è immolata per una astrazione ideologica Ciampa laica si è immolato per la patria per la libertà per l'identità nazionale e così
E così le migliaia di altri fratelli in Ungheria in Polonia e Romania e Jugoslavia e delle altre repubbliche sovietiche
Laddove ci si batte e si rischia la vita per la sovranità alla nazionale Lai l'Europa e il suo mi ho un mito d'un sogno forse romantico ma sempre caro ed intensamente vissuto dalla nostra comunità
Perché a quel mito a quel sogno erano e sono legate anche le nostre sorti anche le sorti dalla nostra parte
è una proibizione profondamente sentita la nostra vocazione all'Europa e più amiamo l'Italia e per essa adottiamo e più forte sentiamo il dovere di costruire l'euro
E mi avvio alla conclusione l'Europa ed i suoi popoli non possono essere per diventare una provincia di un gigantesco invero consumista e materialista
Costruito fare stretta di mano di Reagan e Gorbaciov Bush e Gore quattro
Il trono centoventi milioni di europei interessati alla scadenza del novantadue oppure non sono semplicemente a trecentoventi milioni di consumatori Edipo che ingoia tutto
Solo per centoventi milioni di europei e devono ridare senso alla loro esistenza essendo degni della missione che il destino affidato a noi europei
Quindi c'è solo vedere queste cose a bandiera dell'anticomunismo non val Marina perché potrà essere un vostro che cambia volto ma nella sostanza lo stiamo vedendo anche in questi giorni in Georgia io sono sempre i carrarmati di Mosca a reprimere la libertà e la identità nazionale di perplesso che è il movimento sociale italiano Chiavari
Tutti i suoi militanti in tutti i suoi elettori tutto i suoi giovani a una grande manifestazione ha una grande mobilitazione questa battaglia europea vincendo questa battaglia vinceremo il nostro diritto di rappresentare in Europa a bandiera della libertà e dell'anticomunismo grazie
Prenderà la manifestazione si svolgerà in questa maniera prenderà la parola il debuttato europee che salutiamo Marco cioè la
Voi ci saranno i saluti dei presenti
Profughi dei paesi dell'Est e poi per in rappresentanza del FUAN a Maurizio Gasparri e Memmia e in rappresentanza del fare per l'amico Boschiero illustreranno la iniziativa per
La raccolta di firme di solidarietà all'appello di Ionesco
E poi prenderà la parola anche il segretario nazionale del Fronte della gioventù Gianni Alemanno
La parola quindi accennare
Beh mi pare ovvio che a chiudere sia al segretario del Partito
Cari amici io sono profondamente grato alla federazione romana che mi permette oggi
Vi incontrarmi qui con voi
La prima occasione per me di parlare a Roma
Dopo essere subentrato a rappresentare il Movimento Sociale Italiano Destra nazionale
Per la circoscrizione dell'Italia centrale
Assumendo la pesante ma grande eredità che fu di Pino Romualdi
Io debbo prima di tutto rinnovare
Il mio ringraziamento affettuoso al collega e amico onorevole Giulio Maceratini che mi ha permesso col suo Galan tunisino risiederebbe questi inizia a Strasburgo a rappresentare tutti
E dopo di questo sono grato ai dirigenti nazionali del Fronte della gioventù del FUAN a Sergio Boschiero presidente del fare per e soprattutto mi sia concesso al segretario del partito
Per aver fatto sì che questa manifestazione
Che doveva svolgersi qualche tempo fa
Perché era compresa nell'arco complessivo delle iniziative
Che il gruppo parlamentare delle destre europee nella sua frazione italiana al Parlamento di Strasburgo aveva concordato con la segreteria del partito ma che per una somma di motivi organizzativi non fu possibile effettuare allora si svolge comunque oggi
E credo che significativamente la conclusione del lungo iter che aveva portato il segretario del partito i dirigenti nazionali del movimento sociale assieme ai parlamentari europei in tutta Italia per questa serie di manifestazioni credo
Che miglior tema non avrebbe potuto essere scelto a Roma per concludere questo lungo iter che quello che è stato scelto sulla base dell'appello che la figlia di Ionesco a nome del suo padre grande dama drammaturgo Eugène Ionesco ha lanciato proprio a Strasburgo
Io ho avuto la ventura di partecipare a questa riunione dalla commissione politica del Parlamento europeo
Di ascoltare le drammatiche frasi
Che la signora Ionesco a nome del padre ammalato ha voluto rappresentare
Per testimoniare il dramma della Romania oppressa dal collo datoriali Ceauşescu e tutti voi avete letto sulla stampa che se ne ampiamente occupata
Che cosa e queste parole abbiano voluto oggi
E una frase riportata sul Manifesto chi è particolarmente cara tra quelli che Ionesco ha mandato a dire
Agli o me ne vado per
Uscire dall'Europa significa uscire dalla storia essi ogni popolo ha un proprio destino
Una propria missione da svolgere attraverso i secoli
è indubbio che i popoli europei
Abbiano avuto il loro riservato dalla storia
Il rogo dimissionare della civiltà
E che tale ruolo pur nelle differenze linguistiche e di costumi sia stato svolto unitariamente
Europa dunque per millenni faro di civiltà
Che il mille novecentoquarantacinque egli alta
Spezzano sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda il dato unitario anzi la divisione dell'Europa
è sia la risultante della sconfitta del continente
Sia la pratica impossibilità
Deve svolgere un ruolo di direzionalità politica effettiva perché non unitario gli alta non è solo la divisione e l'impotenza dell'euro gli alta è la vittoria dei non valori della non Europa
I valori europee che si erano diramati attraverso i secoli e che avevano forgiato la mentalità dell'uomo europeo vengono annientati insieme alle bombe che distruggono Dresda e Budapest
Alla concezione spirituale della vita si sostituisce il materialismo e nichilismo alla visione tradizionale del rapporto Stato cittadini imperniato sul primato della politica
Si sostituisce l'economicismo e il consumismo alla cultura e alle identità nazionali Cilento delle comunità si sostituisce l'omologazione o la sudditanza imperialisti Yalta
Non è solo la fine dell'unità culturale e morale geografica della parte europea
Non è solo la fine dell'Europa come potenza Yalta è la fine della cultura europea come elemento tonificante il presupposto essenziale di ogni unitaria politica europea
Da allora da quel momento
L'Europa è espressione geografica non solo perché diviso le spoglie ma anche e soprattutto perché violenta in ciò che era di più intimamente connaturato alla sua essenza
La sua identità culturale nasce qui amici il dramma dell'euro
E dentro di esso nasce il duplice dramma dell'Est europeo
Che vive nelle sue carni il crollo generale dell'Europa ed in più i morsi sanguinosi del comunismo imperiale
E la violenta umiliazioni dei financo più elementare contrassegni della propria indipendenza nazionale
I fratelli dell'Est
Sorvolo dunque sia la sconfitta dell'Europa sia la più brutale delle oppressioni Imperia
Il più sanguinoso lo stato di polizia il più famigerato sistema scientifico di negazione delle più elementari libertà la più incredibile impossibilità di movimento che ne abbiamo detto e scritto le ridicole parole di cui alle frasi e la carta di Helsinki che la storia ricordi
In questo contesto
La Germania Est paese unico al mondo che viene creato da una ideologia e che nel muro della vergogna segna una ferita ancora aperta per ogni coscienza civile rappresenta la cartina di sorde di questo ragionamento
E non è un caso che la DDR
Dei testi la cosiddetta perestrojka
Perché se salta il dato ideologico di base salta la legittimazione della Germania comunista a desistere ma non è neppure un grazie
Che la settimana scorsa a Lipsia centinaia di giovani urlassero in piazza come trentacinque anni prima i loro padri appassionante vogliamo andare nei in quell'urlo che annulla del cinquantatré l'urlo di Budapest cinquantasei
L'urlo di Praga nel sessantotto l'urlo di Danzica dal settanta
L'urlo di Brasov delle ottantotto in quell'urlo c'è non soltanto tutto il fallimento del comunismo cioè non soltanto la riprova di un fallimento più palpabile che in qualsiasi elezione se ne libera del sangue sovietico c'è qualcosa di più in quell'urlo c'era il vecchio cuore d'Europa che niente e nessuno nemmeno quarant'anni di potere di uno dei più odiosi e liberticide imperialismo poi potrà mai troppo care
Cioè in quell'urlo
Cioè in quell'urlo quanto si legge
Oggi nelle gloriose bandiere dei Paesi baltici che tornava a sventolare nelle celle di Estonia Lituania Lettonia abbiamo resistito quarant'anni
Il comunismo non è riuscito ad annullare sui tornerà la libertà e l'indipendenza nazionale ci dicono le grida che arrivano da Paesi Baltici
E oggi che Sinjavskij dice
è incredibile
Parte dal nemico me a Vilnius Govi arringa
Sventolano oggi le bandiere baltiche
Ma continuano a restare nei Lager ai lavori forzati a vita chi fino all'anno scorso usava esporre
Pubblicamente il vessillo nazionale in questo momento noi vogliamo ricordare quelli europei sconosciuti che stanno pagando nell'Europa del Silenzio la loro fede è grazie
Alla loro follia a questa lucida follia a quella follia che nessun manicomio criminale riuscirà a curare che questa Europa sta rinascendo
è grazie ad iniziare spiedini cinesi che oggi un Papa polacco e può essere definito il papà delle parti così come
Così come grazie alla nostra folli
Una follia che ci piace di uomini e militanti del movimento sociale italiano
Che mai in questi quarant'anni hanno dimenticato i fratelli dell'Est europeo che oggi la speranza torna ad accendere
Era impensabile cinque anni or sono per esempio
Nel momento in cui troppi alti esponenti non solo comunisti della politica italiana e per tutti basti citare il repubblicano Oddo Biasini esaltavano in cielo c'era su quel padre della Romania moderna
Era impensabile che la Francia ritirarsele il proprio ambasciatore da Booker
Che il Parlamento europeo decidesse di eliminare la Romania dal novero dei Paesi prototipi che gli Stati Uniti d'America chiudessero i loro rapporti economici privilegiati con regime personale c'è urgenza
E a questo punto permettetemi ti dico una cosa che mi sta particolarmente a cuore
Sulla stampa internazionale anche su quella italiana
Qualche osservatore ignorante fazioso ce ne sono tanti troppi
Ha voluto costruire
Una impossibile parentela culturale
Ed un incredibile parallelismo politico tra il criminale condotta Toro Ceausescu perché altro non è ed il mitico capo legionario Corneliu Codreanu
Basta rileggere insieme
Basta rileggere insieme poche righe
Del viale lecco drenante non solo per contraddire tale assurdità ma anche per capire come Codrea sia ancora oggi l'anima di quella Romania che non si arrende in nome dello spirito non mi presenta con un programma politico
Dissi solo che volevamo resuscitare l'anima afflitta dei numeri perché lì mille anni di schiavitù d'ingiustizie era ormai sufficienti
E ancora pro praticamente non solo per la sua Romania ma per tutta l'Europa in un giuramento che è nostro di tutti gli è un palo dell'Est ma anche di ogni uomo libero oggi ventiquattro giugno mille novecentoventisette ore dieci di sera
Si fonda la legione dell'arcangelo Michele sotto la mia direzione venga in queste file chi crede senza restrizioni resti fuori chi ha dei dubbi noi siamo tra quelli che non abbiamo mai dubitato
E ancora in un momento di grande speranza perché mai né in Romania e neppure di essere ormai i nazionalisti europei hanno perduto la speranza così chiudere Codreanu le sue memorie
Chiudo con questo volume la mia e la vostra giovinezza
Per i suoi sentieri non passeremo più
Una grande gioia ora illumina la mia coscienza
Una Romania legionaria ha in affitto come un albero le radici nella carne del nostro cuore essa cresce alimentata dal dolore dal sacrificio cari camerati
A voi che siete stati colpiti calunniati
Ho martoriati posso dare una notizia che desidero assuma un valore ben superiore a quello di una frase oratore occasione
Presto vinceremo di fronte alle vostre colonne cadranno tutti i nostri oppressori
Perdonate coloro che vi hanno colpiti per passione personale ma hanno anche inviato aumentati per la nostra posta la fede nella spine per Hume
Amici la tenuta
La tenuta coraggiose senza mezzi termini del movimento sociale italiano
E dei nazionalisti europee tutti
Sul tema del dissenso nell'estate dell'indipendenza nazionale dell'Europa orientale
è stata la premessa per porre oggi sul banco degli imputati i crimini dei dittatori comunisti
Per la riabilitazione di Ibra no di Edipo è un male per per fare condannare in sede internazionale il pazzesco progetto di eliminazione della Transilvania ungherese da parte del criminale Ceausescu
Per aiutare Solidarność ad uscire dai cantieri di Danzica per arrivare fino dentro il cuore delle vacillante istituzioni polacche
L'ultimo manifesto l'appello
Così Antonio Primo de Rivera da Alicante diciassette luglio del trentasei dedicato alla Spagna e agli spagnoli
Possiamo e dobbiamo recuperarlo parafrasando le ampliandola d'Europa per quello che ha significato e significa perché può essere ancora oggi il nostro appello all'Europa ed europee diceva così Antonio poche ore prima della sua prima
Davanti alla nostra vecchia Spagna al nostro vecchio euro
Missionaria e militare
Agricole marinare si aprono destina e spende
Dipende da noi spagnolo da noi europei irrealizzabile
Dipende da noi vivere uniti è in pace con la nostra anima del nostro corpo tesi nello sforzo comune di forgiare una grande parte una patria per tutti
Non per un gruppo di privilegia una patria grande unità libera rispettata e prospere ancora e concludo
Della Roche in pagine indimenticabili
Che tutti noi conosciamo che sono state patrimoni coloro che ci hanno insegnato la strada e poi di noi che siamo arrivati dopo
E che debbono essere patrimoni quanti sono dietro di noi del più giovane dei giovanissimi della Rochelle in pagine indimenticabili fa dire a Gil
Quello che è il nostro più profondo sentimento e concetto politico dell'euro
Per lui contata l'Europa dopo il mille novecentodiciotto credeva solo nell'euro ma che consente
Diverse forze dalle galere
Senza il suo Parma e nessuno rispettando ciascuna di esse prendendo la la sua vita proponga
Bisognava che le nazioni si incontrassero sotto un segno complesso che garantisse l'autonomia di di tutte le sorgenti
Particolari e universali
Qualche anno fa quando io non avevo i capelli bianchi e molti altri che sono anche al tavolo che questa Presidenza ma ce sono Buontempo capelli bianchi più gli altri sono tutti i giorni
C'era una canzone che andava di moda il nostro mondo vada fatta un cantautore veniva definito di destra Leo Valeriano
Quella canzone aveva un titolo stimava Budapest
E parlava e diceva alcune cose piuttosto pesanti era un atto d'accusa nei confronti dell'Occidente
E diceva tu borghese d'Occidente che è moglie figlia amante le due case sono caute e non ti va di rischiare per Budapest e Budapest Moro ebbene
Tra le frasi di quella canzone
Tra quel borghese d'Occidente di cui parla Valeria e il bollettino degli anticomunisti ungheresi esuli nel mondo Peter post resisti
Noi da sempre abbiamo scelto e scegliamo chitarra Tod's la nostra manifestazione di questa sera voleva essere un appello perché tante tanti altri italiani europei scelgano Peter post accanto
Grazie a voi ce l'avete
Volevo anche comunicarvi
Che
è passato un anno
Dalla
Scomparsa di Giorgio Almirante di Pino Romualdi
Il ventuno maggio il ventuno maggio
Al cinema Adriano
L'onorevole infine
Ricorderà
Giorgio Almirante e Pino Romualdi in una grande manifestazione alla quale tutti quanti voi spero portiate il vostro apporto e volevo salutare sale ricorda il bello
Che da molti molti anni
In Italia in maniera silenziosa
Oscura ecco Enrico
Aiutato aiutato i profughi dell'Est
I quali in Italia hanno problemi con la questura hanno problemi di residenza hanno problemi di espatrio e loro dicono un gruppo di amici
Si è sempre prodigato
Quella incomprensione dell'autorità
Per dare una mano di solidarietà a questi uomini che avevano perso ogni speranza dei loro simili grazie Errico e grazie a tutti i tuoi amici per quello che avete fatto
Prenderà la parola per un saluto bravo cioè lei parlava di Codreanu abbiamo qui un legionario di Codreano dei due pugili bene che lo invitiamo sul palco
Gare a mezzo internet originale
Io
Sono vecchio ma giovani
Perché io ho indossato la camicia dalla morte
Graziano del movimento sociale
Per la sua comprensione delle sofferenze del popolo romeno
L'onorevole ce l'hai ne ha fatto una rassegna non soltanto dalla Romania ma occorre accennare sulla Romania
Perché nessuno né al mondo occidentale ha scritto
Qua arrivato e al canaletta dubbio manderò accostato al popolo davvero due cento Mill Antonelli piove piove della gioventù
La maggior parte studenti studenti e che noi come studenti ora che la borghesia intellettuali
L'artigianato e io operai
Poi c'è la Romania e una galera
In Calle rabbuiato
Campi di concentramento sonno e ci saranno finché sarai comodissimo impieghi
Noi abbiamo detto
Se siete portano gli amici monarchici nel mille novecentoquarantotto al gran gol per in un convegno monarchico che vogliamo dopo il disastro dell'Europa
Dalla seconda guerra mondiale vogliamo una Europa unita
Uniti da dall'Atlantico
Diciamo oggi è pieno ai ora
è come abbiamo detto ogni popolo ogni nazione ogni stirpe c'ha la sua tradizione la sua cultura le sue abitudini la sua civiltà tutti uniti
Insieme come una orchestra
E sentiamo la sinfonia di Beethoven è un veri fiori che perizie tutti uniti per fare questa avevo Europa per uscire dal marasma in quale l'ha portato alla seconda guerra mondiale
Le le produco posso dire vogliamo storicamente il popolo romeno
è nato christian
La sua storia e il suo atto di nascita la vecchia e quindi pronti in piazza Venezia e la colonna Aprea lì è nato il popolo romeno
Non può essere spiegata e che
Il camerata Buontempo ne ha detto tante l'onorevole ce l'hai
Nesi sito tanto vorrei e la gente
Onorato pubblico
Sentisse il proclama che ha fatto io Genio Nespolo alla l'Assemblea di Strasburgo
Non ci sarebbe verità
Grazie Luigi e adesso prenderà la parola il presidente della lega bulgara per i diritti dell'uomo state
Alliata allora quando abbiamo
Grazie star perché un altro mai più il carissimo amico
Signor segretario del Movimento sociale italiano cari amici
Rappresento la lega bulgara dei diritti dell'uomo una organizzazione non politica comunque umanitaria fortemente impegnata nell'aula anche nella lotta per migliorare le condizioni dal proprio paese o vuol dire lotta contro il populismo lotta contro il regime che opprime il nostro Paese
L'opera perché il nostro popolo possa ritrovare io proprio posto nella famiglia delle libere nazioni europee
Siamo un'organizzazione piccola ma molto combattiva siamo riusciti a temere ben quattordici congressi in varie parti d'Europa celiando sempre un paese diverso
L'ultimo di questi congressi si ricollega in un certo modo con questa vostra manifestazione l'abbiamo tenuto nella Germania occidentale proprio alla sorgente dato Danubio
Per ricordare la nostra appartenenza all'Europa
Il motivo è uno dei nostri slogan da moltissimo tempo è per una Europa
Batteria comune di un uomo quindi liberi e di nazioni sovrane
è un programma che credo tutti noi condividiamo i popoli dell'est hanno dato un contributo grandissimo l'unità dell'Europa alla difesa europea per l'Europa proprio negli anni ultimi quarant'anni covando l'imperialismo sovietico
L'ombra dello ladina certi lavori in periodi imperialismo sovietico pesava su tutto il continente continente prosperato dalla sconfitta nella Seconda guerra mondiale Sauro grazie
Sì all'intervento americano sì Ava i mezzi è incapacità dei sovietici ma soprattutto da ho fatto che i nostri popoli resistendo alla sovietico azione membro hanno una barriera insormontabile all'avanzata e all'espansione sovietica nell'arresto devo continente se pensate il senso storico credo che sia un nostro credito ne ha avuta posteriori guardi neo riguarda tutta l'Europa che in questo modo aveva la propria possibilità dei consiglieri soli dare le proprie difese
E di marciare verso un sempre maggiore benessere economico
Oggi viviamo in tempi di perestrojka io non mi soffermerò
Solo in un mostro scelse ciclismo a proposito della perestrojka è fondato sull'esperienza
Di tanti anni del comunismo noi conosciamo le trappole dialettiche e demagogiche dei quali da sempre sonno stessi minati i rapporti tra mondo libero
Mondo comunista
Comunque il vostro scetticismo si basa su tre motivi molto semplici ed elementari direi e un po'limone
La perestrojka la volevate dare al partito comunista sovietico un partito che oggi non ha niente a che fare se una volta ci sono stati comunisti buoni
Sono morti hanno chiuso gli occhi dalle nelle Puglie dispari ogni anno riaperti gli ultimi superstiti durante io in tempi devono ristagno di Breznev
Lasciando naturalmente spazio agli opportunisti del lavoro Parisi Tarija nomenclatura di oggi incapace assolutamente di Croazia sia di riforma
Non so noto emersi per il nuovo meriti mai esclusivamente in base alla loro servilismo nei riguardi del regime
Il secondo motivo del nostro scetticismo e il fatto
Devo strapotere dal KGB di se ne accorgano ma l'unica istituzione sovietica che non è mai stampata criticata
Della qui ristrutturazione non si è mai parlato e proprio KGB ma sono loro i veri promotori dalla perestrojka e a modo loro poco io vero mediatore della perestrojka perché so commodoro potevano conoscere
La profondità della crisi che attanaglia io voglio l'Unione Sovietica e alla sua assolutamente incombe insistenza competitiva anche sul piano militare nei confronti dell'Occidente
Erano in crisi lavora come sempre quando sono in crisi hanno dovuto fare delle promesse
Promesse che proprio no io spero che avviluppano il tempo che approvano non mi ricordo più come esattamente alle spedizioni italiane ne dovrebbe perdonare
Un terzo motivo
Per il quale noi siamo scettici nei riguardi della perestrojka e la grande chiesti onde l'attestazione fondamentale per voi dell'impero sovietico
è chiaro che i sovietici sono pronti a fare qualsiasi compromesso ideologico porvi salvare il sistema e di salvaguardia guardare l'imperio l'abbiamo visto
Molto chiaramente in Georgia in questi ultimi tempi ma non ci riusciranno perché noi valutiamo anche positivamente la perestrojka non per i suoi quale polo poi proposte che sono periti salvare il sistema ma appelli gli effetti collaterali che sta scatenando
Contro la volontà malgrado la volontà di un oro che l'hanno promossa
E tra questi imperi agli effetti c'è proprio il risveglio nazionale nell'Europa dell'Est nella spesso impero sovietico la libertà
Basta
Tali baciare un piccolo spazio e sbocca trabocca travolge tutto abolita o Montaldi libertà ogni travolgente
Non si può osservare libertà non si può somministrare un cucchiaio d'oggi una promessa romani non è una medicina
è un sentimento irresistibile il sentimento più nobile d'animo umano che travolgere propense e calcoli politici
Per affermarsi Vittorio prerogative
E quindi varchi avrebbe aveva rotto il rotocalco luglio da Unione Sovietica nonostante o proprio dei comunismo che è già effettivo dal loro stesso riconosciuti ce l'hanno somministrato in tutte le salse albanese cinese jugoslava cubana
è sempre stato un fagotto nel pavimento
Assolutamente inevitabile
Cosa dirvi di più
Roma
C'è una venire per l'Europa
Ma il suo vero al pesto avvenire verrà deciso
Da una certa che l'Occidente tutto voi ma con voi anche tutte le altre
Da altri fattori responsabili dell'Occidente tutte le nazioni dall'Occidente dovreste presto o tardi pare
Continuare a puntare
Sulla redenzione dall'Unione Sovietica sono del riformismo sovietico sulle promesse sovietiche oppure comprendere e sostenere con tutti i mezzi possibili senza sostenere effettivamente le armi ai diritti di libertà dei popoli oppressi grazie signor
Ringraziamo l'estate
E prende la parola il presidente del flirt Boschiero
Bene gli occhiali
Onorevole segretario cari amici
Una manifestazione straordinaria questa prima ancora che inizi la campagna
Per le elezioni europee
Perché coglie il fermento
Che giunge da tutto l'Est dell'Europa dove i popoli che sembravano ridotti al silenzio da quarant'anni
Hanno ripreso le bandiere che avevano nascosto
L anno ostentata e di fronte alla tirannia di Mosca e alle truppe di occupazione
Della Lituania alla Lettonia all'Ungheria alla Polonia abbiamo ricevuto una dimostrazione chiarissima è incoraggiante
Di come il concetto di nazionalità non sia stato estirpato e cancellato malgrado l'oppressione l'occupazione militare la perdita della sovranità nazionale e soprattutto in politica estera ci sono però alcuni Stati dell'Europa orientale che tacciono che non vanno apparentemente segni di vita
Sono l'Albania e non facendo parte del blocco sovietico gode di una libertà completa in politica estera
Se la Germania Est
C'è la Romania
I regimi polizieschi più duri
E a questi Paesi aggiungo la Bulgaria i regimi polizieschi più duri
Hanno finora indebito il manifestarsi di un dissenso pubblico mai dissenso ed attente il dissenso serpeggia il dissenso si manifesterà un Bokassa dei Carpazi sia Horses Q direi che rappresenta meglio di tutti questi despoti
L'essenza della tirannia
Ed è per questa ragione e in fuga è il movimento a fare hanno creato un coordinamento facendo appello alle intelligenze diverse a uomini di cultura appartenenti a schieramenti diversi
A politici italiani ed europei
Perché dessero il supporto della loro adesione all'appello del grande da un drammaturgo romeno Ceausescu in favore della libertà della Romania
Il risultato è stato più che confortante al di sopra di ogni aspettativa
Uomini politici europei appartenenti a schieramenti diversi
Da esponenti della sinistra italiana a uomini illustri del conservatorismo d'Europa da Otto d'Asburgo tra Gary Barnett hanno aderito alla nostra iniziativa per la solidarietà a favore della Romania questo del più grande risultato che noi potessimo sperare di raggiungere in pochissime settimane
In un'Italia che finora aveva dimostrato un complesso di il ore di silenzio se le iniziative partivano da un ceppo schieramento in questo caso dalla destra abbiamo voluto dare sostanza alla concetto di destra
Capace di mobilitare intelligenze ed energie da adesioni appartenenti a schieramenti diversi una dimostrazione dell'capacità di una unità che va oltre lo schieramento del movimento sociale italiano per diventare portato
Filmato televisivo quando il segretario del Movimento sociale italiano ha voluto recarsi in pieno clima di euforia per la perestrojka di fronte al muro di Berlino che alcuni occidentali vorrebbero ridurre
Rinviamo al confine fra le due Germanie e ancora lì
Con la sua presenza provocatoria
E di divisione dell'Europa e della Germania il muro di Berlino e ancora lì a Bucarest
Il tiranno il dittatore il satrapo siano Sestu
Che aveva avuto tanta credibilità in Europa negli anni passati per le sue aperture all'Occidente per la sua presunta autonomia da Mosca oggi scavalcato dalla stessa disinvoltura della politica sovietica
Ma senza creare problemi io voglio concludere dicendo che la libertà non viene calpestata soltanto all'estero o soltanto nel blocco sovietico
La libertà viene calpestata nel Kosovo come viene calpestata Bastia abbiamo assistito con molta angoscia
A trasmissione televisive del nostro telegiornale dei giorni scorsi quando un popolo fiero del quale certo noi reclamiamo soltanto il rispetto
Della individualità della tradizione della cultura non permettiamo accerto annessioni impossibili dal resta un sistema politico italiano improponibile è impresentabile
è stato trattato come un popolo coloniale
Ecco che diventa indispensabile allargare il nostro orizzonte a favore della libertà di tutti i popoli viva la libertà
Sorprendere all'allevamento e al presidente del Foggia
Jerry camerati
Una commozione profonda mi ha preso quando ho sentito la testimonianza viva dei profumi degli esuli
Perché certo l'intervento splendido bellissimo dell'onorevole Cella e mi ha fatto riflettere da una parte e pensare ecco più con lucidità e con la mente ma d'altra parte la soprattutto al sentimento quello mi prendeva il perché
Io vengo da Trieste come tanti altri triestini
Pone la mia
Nella mia
La mia storia personale nella storia della mia famiglia ecco pesa quello stesso dramma di essere profugo di essere figlio di esuli e quindi so
Per averlo approvato per aver visto mia madre tante volte con le lacrime agli occhi che cosa vuol dire essere proprio che cosa vuol dire essere esuli che cosa vuol dire vedere cancellata la propria identità dall'altra parte perché a me basta andare dieci chilometri più in là voi ci siete più lontani ma ne basta andare dieci chilometri più in là per vedere quel confine
E per sapere quei Paesi quella Cittanova che adesso si chiama nove grado a pensare a Fiume che adesso si chiama Rijeka
Pensare a quell'identità cancellata quei trecentocinquanta mila italiani fuggiti a quelle migliaia e migliaia di assassinate dalle bande di Tito tre quei comunisti allora suo sempre uguali sono uguali spose scudi oggi sono quale questi pazzi e questi tiranni
Che nell'Est europeo stanno premendo stanno uccidendo
E io so ecco dicevo che cosa voglia dire
Ed è con questo spirito quindi che ho vissuto anche questa iniziativa che abbiamo che abbiamo lanciato assieme a noi del Formai universitari con gli amici del con gli amici del flirt
Ho ascoltato anche con interesse e fatto rifletta ecco quando il quando il il rappresentante bulgaro
Ci ha messo in guardia da certe simpatie che anche qua in Italia vengono manifestate
Con con un po'di troppa leggerezza di RAI pensata le mode adesso agli orologi Sovietici alla stessa moda su via dei giovanotti vestiti con i caratteri in cirillico sono tante so tante cose ma indicative
Ecco perché da una parte c'è la bella patina nuova della perestrojka ma dall'altra parte le situazioni reali evidentemente
Sono tutt'altra penso a questa Jugoslavia che io vicino che conosco pensata quello che sta succedendo nel Kosovo per esempio ma possiamo pensare a tanti altri stati all'Est europeo è stato giustamente citato il il il pellegrinaggio che è stata fatta dalla in prima in prima persona del segretario del partito
A a Berlino dove quel muro non ho nessuna intenzione di tirarlo giù ecco che quando noi parliamo di Europa libera di Europa indipendente di nuova Europa
Ma che Europa andremo a costruire finché ci sarà quel muro adesso e le prime pagine dei giornali il Corriere on era titolato in grande perché in Ungheria pare che abbattano qualche chilometro di Cortina di ferro bene ci fa piacere
Ma c'è ancora molto da fare c'è ancora evidentemente troppo
Da costruire
Noi pensiamo però ecco a quello che sta succedendo in in questi anni in questi tempi in questi mesi soprattutto a quello che sta succedendo nel gigantesco impero sovietico
A quella rivolta enorme spaventosa la rivolta nazionalità e delle religioni
Ecco quella stessa rivolta che scuote l'impero sovietico dalla dalle Repubbliche baltiche dalla dalla Lituania all'Estonia la Lettonia l'Armenia ecco e pensate a questi Paesi quelli la sua al Nord che sono stati chi i Paesi cristianizzati convertiti al cristianesimo più tarde in in questo impero sovietico l'Armenia la prima invenzione che è il nome di queste di quegli stessi valori
Nazionali e religiosi ecco riscoprono vogliono la loro identità per cui succede che appare in adesso la bandiera rossa l'abbiamo messo al museo abbiano risollevato la bandiera nazionale sono cose sono cose che si devono fare riflettere
E in Romania ecco dicevo in quella Romania che lattina che cristiana in quella romani e che si deve essere vicina perché se veramente siamo europei dobbiamo pensare a chi sta dirà soprattutto chi sta di là chi soffre
Sotto sotto il giogo comunista
Ecco no abbiamo raccolto questo appello che ha lanciato Ionesco al Parlamento europeo
Prima l'ospite rumeno diceva leggetelo io non non leggerò evidentemente tutto l'appello però ecco soffermarsi su alcuni punti là dove laddove dice uscire dall'Europa uscire dalla storia o poi dove
Descrive quella che la situazione drammatica di questo di questo Paese dove i prodotti di base il pane lo zucchero sono introvabili dove il latte si compra in farmacia con Ripetta medica
Questo Paese che veramente tagliato fuori da ogni contatto perché i giornali non si trovano perché la le informazioni non circolano esiste dove si assiste alla distruzione complete continua
Intereventi Tati villaggi pensate ecco i sette mila villaggi la Transilvania che che Ceausescu sta battendo per per poi portare alle migrazioni forzate e ci ricorda molto la la la tattica e la strategia di Stalin sotto questo profilo ecco questa questa Romania che un enorme galera
C'era c'ha fatto pensare e noi ecco da uomini liberi come siamo abbiamo raccolto questo appello abbiamo raccolto quest'appello perché perché pensiamo sia necessario in questo Occidente assopito che qualcuno che qualcuno faccia pensare la gente ma non vogliamo essere uno essere quelli quelli che giustamente sorge inizio in tante volte denunciato quello occidentale quell'Europeo che dorme sempre quello europeo in borghesi ITO che non pensa a quello che succederà tra parte perché ecco perché questa proprio la paura è questo il terrore nostro
Tutto quello che ci fanno dimenticare il giorno dopo giorno in questo incidente che se da una parte è libero evidentemente ci opprime in altre forze in altre forme di in altre maniere
E da lei ah ecco quindi abbiamo abbiamo raccolto questo questo appello un appello a quelli hanno aderito tantissime persone come giustamente costiero un attimo fa illustrava
Di diversissime estrazione dark data esponenti del mondo cattolico a parlamentari sinistre contro non citare Del Noce Formigoni o per andare per per uscire Otto d'Asburgo fra Gary Barnett lo stesso Pannella che ogni tanto ne fa anche qualcuna di buona
Ecco lei noi rilanciamo questo questo appello perché non sia evidentemente solamente una firma una firma su una carta
Perché è un appello che che poi deve diventare per ognuno di noi impegno e testimonianze impegno a testimonianza perché questa è una battaglia nobile perché è una battaglia di valori una battaglia di libertà una battaglia di solidarietà umana
Una battaglia che forse per un sogno sogno di vedere presto libera tutta quella parte d'Europa bene sia un sogno mai piace sognare
Il saluto
Sono presenti in sala l'onorevole Mattioli senatore savonese che ringrazio per la loro preferenza prenderà ora la parola è Maurizio Gasparri presidente lo fu e del frutta dalla gioventù
La manifestazione di oggi la dedichiamo alla fine di un'utopia utopie internazionalista dell'utopia illuminista perché quando noi eravamo più giovani e nelle scuole la sinistra cioè dalle sue parti si diceva che l'internazionalismo che le patrie sarebbero stati appunto cancellate dall'internazionalismo oggi vediamo che anche all'interno
Dell'impero sovietico come è stato prima ha detto questa utopia viene cancellata dalla realtà della storia delle grandi costanti dalla storia in tutto l'intero le nazionalità sono il risveglio il tentativo di sopprimere le culture ed etnie e completamente fallito e questo tentativo non è stato attuato soltanto con una propaganda martellante
Ma anche attraverso come abbiamo ascoltato come tutti sappiamo la repressione durissime spietata sono state elevate per settanta anni intere generazioni agli insegnamenti del marxismo e della ideologia delle sovietica eppure questo insegnamento non ha cancellato la voglia di ribellarsi di resistere di quei popoli
Le costanti della storia quindi emergono la religione etnia le ragioni del sangue si ripropongono
La crisi del comunismo è senza dubbio una crisi di ordine sociale ma è soprattutto crisi legata a questo riemergere delle nazionalità
E la perestrojka una maggiore di apertura verso il capitalismo occidentale per cercare di uscire da uno stato di necessità di affrontare una crisi una crisi economica ma il punto vero è appunto questa forza centrifuga delle nazionalità che dall'Armenia alla Georgia dall'Estonia Azerbaijan volume ripropone la causa dei popoli e del resto l'evento nazionale era stato quello che aveva dato forza e spessore
Ha un'esperienza come quella di Solidarność clintoniana nata all'inizio degli anni ottanta e torno a problemi economici e sindacali ma non avrebbe avuto la forza Solidarność di continuare a combattere a vincere perché in parte oggi ha vinto se non vi fosse stato l'elemento nazionale religioso a supportare quelle giuste rivendicazioni sociali
A destra come più volte ha ricordato che oggi inizia sotto una coltre di sofferenza e di repressione e proteste e talvolta rafforzato è rimasta ancora la natura dell'uomo in tanti casi la capacità di difendere una essenza è una cultura mentre invece altrove anche nel nostro Occidente forme di dominazione meno brutali hanno attuato forme di erosione della nostra anima e hanno cancellato le nostre identità
In Occidente sistemi consociativi lattine delle diversità una collocazione delle coscienze
Il consumismo ritmo hanno attenuato tante reazioni
E hanno impedito uno scontro
Che altrove dell'esasperazione delle condizioni materiali di vita alla fine emerge e questo scontro importante
Soprattutto per le crediamo in una diversa Europa dall'Atlantico agli Urali che travolga le cortine di ferro e quei muri che abbiamo recentemente visitato per dimostrare che c'è ancora il segno vivente della sconfitta dell'Europa
Ecco noi pensiamo anche di non c'è una grande sfida che abbiamo detto lo ha detto il segretario del partito più volte nei giorni scorsi
Ne vorremmo che la Polonia e l'Ungheria completassimo realmente il loro processo di riconoscimento dei diritti civili e delle libertà che potessero entrare a pieno titolo nella Comunità europea qui se la nostra speranza perché non vogliamo che oggi emerga una nuova Yalta oggi è questo il pericolo sull'Europa oggi Kissinger con i suoi piani vuole proporre un nuovo patto non utilizzare
Le lente liberalizzazioni dell'est da parte dell'Europa contro leone sovietica e da parte dei sovietici cercare di fare qualche scambio commerciale in più non vogliamo questo provengano sulla pelle dell'Europa ne vogliamo invece che l'Europa proceda
Verso la costruzione della sua piena unità politica
Ecco quindi il senso della nostra solidarietà ai Paesi dell'Est che non è soltanto difesa dei loro diritti ma è dipesa anche dei nostri diritti qualcuno quarant'anni fa vuole far credere che l'Europa avesse vinto la guerra una netta sotto le insegne dell'Unione Sovietica e l'altra metà sotto le insegne degli Stati Uniti la verità è che tutta l'Europa intera aveva perso quella guerra e che oggi paghiamo ancora le conseguenze
Allevatori dall'età
Con i popoli dell'Est perché insieme ad essi si possa riconquistare la libertà dell'Europa pronti nuovi piani Kissinger le nuovi alta contro i vecchi muri di Berlino contro le vecchie ingiustizie le antiche violenze
Se vogliamo che l'Europa torni a fare la storia e smetta di subirla come da quarant'anni fa ne vogliamo che l'Europa torni a essere la nostra storia torni a essere veramente la nostra terra la quale essere attaccati radicati attraverso un legame fatto cultura di conoscenza e di sapere ne vogliamo che l'Europa torni ad essere il destino da affrontare nel nostro futuro un futuro che dovremo con stare con la nostra lotta accanto a tutti i popoli dell'est ma accanto anche al nostro popolo ai popoli che l'Occidente ricorda troppo tempo un lungo sonno grazie
Saluto il componente della segreteria presente Luciano Laffranco e allora la parola al
Già aveva segretario nazionale dal frutto la gioventù
Io credo che di fronte a queste elezioni europee
E di fronte a questo moto impetuoso del risveglio delle identità nazionale dell'Est europeo
Il problema per non sia quello riuscire andare concretamente oltre la semplice solidarietà la semplice partecipazione umana e sapere individuare delle direttive di intervento politico
Quali possono essere queste direttive affinché ciò che si sta muovendo le molestie non rimanga un fatto il invero oppure no lui cade all'indietro dalle forme gommoso e paludose del totalitarismo comunista Primo saper fare il nostro mestiere
Ovvero sei all'estero c'è una capacità nuova di ribellarsi all'impero sovietico se la parte lo investe
La perestrojka di Gorbaciov apre negli spazi magari involontari certo non per buona telematica degli spazi alla ribellione dei popoli sottomessi
Dall'altro lato ma dobbiamo saper compiere più che impongano il nostro errore mi sveglio
C'è un problema anche all'Ovest un problema che si pone in forme diverse
Ma sostanzialmente analogo è il problema dell'indipendenza politica problema di riprendere il nostro amore la storia
Gli americani in forme meno brutali dei sovietici ma c'hanno ugualmente espropriata del nostro ruolo
L'hanno fatto almeno propaganda fatto nel Mediterraneo aveva fatto del Terzo Mondo che guarda all'Europa per trovare un segnale di speranza e di fuoriuscita dalla logica dei blocchi
Proprio oggi in cui si sta passando dal vecchio proporrà imperiale dal vecchia logica dello scontro Est-Ovest a un governo centrale è una sorta di intesa di fondo tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Per controllare meglio il sud del mondo noi dobbiamo sapere lo inventare muoveva Pecci mentale
E sapere invidiare delle forme anche militari di pressione di attrazioni legge morirà anche nei confronti dei paesi dell'est europeo saper fare il nostro mestiere sin l'etica insomma accelerare questo processo liberandoci dalle forme di dipendenza che ancora gravano quell'Occidente europeo nei confronti degli Stati Uniti d'America nei confronti dei vincitori la seconda guerra mondiale
Ma c'è ancora qualcosa di più ambizioso che non l'abbiamo fatto
Perché vedete
Una grossa delusione potrebbe aspettare
I popoli dell'Est al termine del lungo percorso di fuoruscita dal totalitarismo comunista
Potrebbe essere la grossa delusione di scoprire di essere usciti dal totalitarismo comunista per entrare nella grande politica socialdemocratica
Noi non vorremmo che questi popoli che hanno pagato ottanta stanco e tanta sofferenza e che oggi stanno tanto rischiando per uscire da queste logiche non trovino un altro modello che quella sociale democrazia cioè quella della democrazia parlamentare cioè quello insomma indicato da chi ha sconfitto la seconda guerra mondiale il tentativo di creare una terza via al di là del capitalismo e del comunismo
Alcuni
Il secondo al Tempio di questo intervento politico la vecchia e profondamente nostro e quella di saper indicare nel modello organico del modello comunitario del primato della politica sull'economia la necessaria l'inevitabile lui afferma politica che per dare compimento al quindici dell'identità nazionale allora dice che ci si ritrova quella coscienza comunitaria del proprio popolo
Dobbiamo ridare pone computer a questo modello dobbiamo saper comprendere se dobbiamo saper fa sentire all'Est come all'Ovest che c'è sempre una terza via oltre i due blocchi che hanno schiacciato l'Europa e questa terza via oggi noi sappiamo possiamo avere il coraggio di indicare l'anchorman come la visita del fascismo
Veleni senza
Quando la guerra fredda ancora schiacciava ogni ipotesi di indipendenza e di speranza disse che l'OPA sarebbe morta socialdemocratica o sarebbe risorta fascista noi oggi la possiamo credere ancora più permanente grazie
Allora la parola al segretario del partito onorevole Fini
Cari amici
Cari amici cari amici carissimi Camera
Certamente a nessuno di voi è sfuggito
Il clima che si è creato questa sera in una delle tante manifestazioni che ci separano dal diciotto di giugno
E certamente ognuno di voi è d'accordo con me nel dire
Che quella che si sta svolgendo
è una manifestazione che non può essere confusa
Beh con le tante troppe manifestazioni che di qui a qualche giorno in tutta Italia verranno indette nel nome dell'Europa
Perché la passione il sentimento
La commozione
Che via via gli oratori hanno fatto calare sulla sala
Parlando col cuore
E agitando non soltanto grandi questioni ma anche toccando le corde più sensibili del sentimento
Non possono essere sporcate
Con la politica intesa in termini partito pratici
Con alla caccia ipotetiche tutti quanti di qui a qualche giorno metteranno in essere per giungere a Strasburgo
Quella di questa sera non voleva essere una manifestazione di tipo pre elettorale
E guai se il movimento sociale italiano la federazione romana con il concorso del nostro gruppo al Parlamento europeo dei ragazzi del sua né del Fronte della gioventù degli amici tradizionalisti del fare
Avesse voluto soltanto per un attimo mescolare la campagna elettorale
Con una sentimenti nobili che sono riecheggiato quest'oggi nel nome della libertà
Nel nome
Di un impegno e di una missione che Movimento Sociale Italiano sente fortissima fin dal primo momento
Segmenti pensate soltanto il movimento sociale italiano
Poteva concepire una manifestazione nel nome dell'Europa e nel nome dei paesi dell'Est premettendo di non voler con questa manifestazione
Fare alcunché connesso con il Parlamento di Strasburgo
Poteva fare soltanto il movimento sociale italiano
Perché politicamente libero da qualsiasi Simpatia accerto nei confronti di Mosca
Ma altrettanto politicamente libero
Nei confronti di qualsiasi suggestione nei confronti di Washington
Ma lo poteva fare il movimento sociale italiano unico e solo in ragione di ciò che è stato detto
Tra coloro che hanno preso la parola prima di me
Perché soltanto un movimento
Che sappia di essere diretto discendente
Dell'unico pensiero politico autenticamente europeo e rivoluzionario di questo secolo poteva porre con grande precisione con grande forza la questione della libertà dei paesi dell'Est
Legandola intimamente alla libertà di tutta l'Europa e soprattutto alla necessità che l'Europa gli acquisti
La sua storia ritorni nella storia e non delle di più altri a scrivere la storia perché soltanto il movimento sociale italiano nel panorama politico attuale ha chiaro e ben presente
E la seconda guerra
Non l'hanno persa la Germania Italia e Giappone
Non l'hanno vinta la Francia la Gran Bretagna gli Stati Uniti e Unione Sovietica la seconda guerra mondiale l'ha persa l'Europa e l'hanno vinta coloro che sulla pelle dell'Europa
Nel nome dell'ideologia nel nome a ben vedere di un'unica ideologia che è quella della materia
Quella del tornaconto economico quella di un capitalismo ad Ovest di un comunismo a destra
Coloro che sulla pelle dell'Europa dall'ora hanno sancito da un lato le loro fortune dall'altro lato loro disgrazia
Il movimento sociale italiano che casse
è chiaro e forte
Il monito morale di coloro che combattevano nel nome di Oropa alla cancelleria di Berlino nelle ultime pagine di una storia di Europa che da allora si è interrotta drammaticamente
Consegnando alcuni tra i nostri fratelli d'Europa alla tirannide comunista relegando altri
Noi compresi o forse noi per primi al limbo di un Occidente che non è più tale nello stesso momento in cui dimentica
Di non essere confinante soltanto con il mare e con l'oceano Atlantico ma al contrario con tutta quella sterminata pianura con quella immensa steppa asiatica che al di là degli Urali
Soltanto quando l'Occidente
Ritroverà coscienza di essere unità culturale oltre che geografica dall'Atlantico agli Urali si riaprirà per i nostri fratelli dell'Est la possibilità concreta di ritornare nella storia
Perché cari amici di Roma a coloro che vivono a Praga Budapest vino Est a coloro che vivono nella stessa Russia abituiamoci a richiamarla così cancellando dal nostro lessico quel termine di Unione Sovietica
Certamente alle creazioni più diciamo comunista
Soltanto quando quei nostri fratelli ritroveranno coscienza del loro essere europei vi sarà la possibilità concreta che la perestrojka la glasnost il nuovo corso Corbaccio Fiano non siano come saggiamente ci è stato detto da questo palco da coloro che il comunismo lo hanno conosciuto così bene da scapparmene e dal fare della lo dal comunismo una crociata per tutta la vita un espediente tattico soltanto cioè se l'Europa ritrova una coscienza se ritrova le radici della subcultura se ritrova cioè la consapevolezza di poter essere protagonista della storia del mondo si potrà dare una speranza a coloro che a destra chiedono soprattutto all'Europa di non dimenticare e di non tradirli ancora
Perché il tradimento non è soltanto quello del sessantotto del cinquantasei non è soltanto nella dimenticanza
Nella paura dell'Europa cosiddetta libera di ritornare ad essere storia e quindi di poter dare qualche cosa di più delle semplici parole a coloro che cadevano sotto i carri armati
Sarebbe tradimento analogo se oggi qualcuno pensasse di poter limitare l'azione dell'Europa nei confronti dei Paesi e dei popoli dell'est unicamente ad interventi di tipo economico
Perché non hanno bisogno i panni cerco serve anche quello non hanno bisogno di munite di dollari di marche di sterline hanno bisogno di sentire i loro fratelli di Roma di Parigi
Della Germania libera della Spagna e la stessa Gran Bretagna perché no vicini in termini morali idealmente tesi ad una lotta che sia quella è stata individuate l'Alemanno da Gasparri lamenti da Boschiero
La lotta per l'abbattimento in primo luogo del più odioso tra i simboli di questo dopoguerra quel muro di Berlino che rappresenta certamente la pietra tombale di un'Europa che sia autenticamente liberale
Un movimento come il nostro non può avere altra chiave di lettura di ciò che accade ad est e ad ovest se non quello e lo ha fatto assai bene Marco ce l'hai di richiamare alla memoria
I passi salienti citandoli tra alcuni pensatori
Che certamente egli non ha scelto a caso
Codreanu Grier
Primo de Rivera
E avremmo forse potuto citarne altri
Certamente anche italiani
Primo fra tutti
Quel Benito Mussolini che occorre pensare
Se Piero
Uomo che va riletto
Perciò che seppe prevedere allora in termini di unità europea be'quello certamente non è Adenauer certamente non è De Gasperi e men che meno De Gori
E proprio quell'uomo che pensò allora un Europa che potesse essere ed è stato ricordato punto di riferimento obbligato per tutto il resto del mondo
Perché non scopre che Remo mai parole a sufficienza
Nel denunciare come l'Europa sia scomparsa
Dalla storia nello stesso momento in cui è stata divisa nello stesso momento in cui è stata colonizzata ho appaltato e ne abbiamo una riprova in quello che sta accadendo in queste ore a pochissimi chilometri di qui
Il mondo certo e tanto grande ma al tempo stesso oggi è veramente una goccia nel mare a pochi chilometri di qui
Laddove l'Europa dovrebbe essere laddove al contrario l'Europa non è
Laddove nessuno sente la necessità
Di alzare la voce per fermare un massacro in atto
In quel Libano martoriato e massacrato che vede morire a migliaia nostri fratelli non soltanto nel nome dell'Europa ma anche nel nome della comune tradizione culturale cristiana là non vi è Europa l'abbia soltanto il condominio che da quarantacinque anni a questa parte nel nome ora della logica di Washington ora nel nome degli interessi di Mosca ha consegnato l'intero Medio Oriente
A vivere pagine sempre più insanguinate
Perché allora nel quarantacinque nello stesso momento in cui scompariva l'Europa venivano accese in quella parte del mondo due micce a lenta combustione
Che di volta in volta hanno rischiato di incendiare il mondo intero senza che l'Europa se ne accorgesse senza che nessuna cancelleria europea intervenisse
La miccia di un popolo palestinese che al sacrosanto diritto alla sua patria e la miccia altrettanto
Ecco pericolosa
Di uno Stato di Israele che dopo quarantacinque anni si è conquistato il diritto ad esistere nello stesso momento in cui in cui quei figli di Israele nascendo in quei territori
Il sentono oggi talmente parte della propria carne da non pensare minimamente ad abbandonarli se non a costi a rischio della vita è stata l'assenza dell'Europa a rendere drammatico il contesto mediorientale
Ed è l'assenza dell'Europa intese in termini di unità non soltanto culturale ma anche politica non soltanto politica ma anche militare l'assenza dell'Europa che rende assai difficile
Nel realismo che sempre ci deve accompagnare individuare una strada che porti per davvero la libertà in ciò che sta accadendo a destra
Ecco perché abbiamo voluto simbolicamente da Strasburgo lanciare un appello provocazione
L'appello affinché anche l'Ungheria e la Polonia
Nello stesso momento in cui diamo per un attimo per buona per valida per reale la volontà moscovita di aprirsi all'Occidente
Nello stesso momento in cui Polonia Ungheria dovessero per davvero sperimentare
Un sistema di libertà politiche che porterebbe quelle nazioni ad avere più partiti e quindi forse anche libere elezioni abbiamo voluto in quello stesso momento affermare la necessità assoluta che Ungheria e Polonia entrino nella Comunità economica europea
Se i nostri governi così deboli così timorosi così propensi a sorridere anziché ad intervenire dovessero rendersi conto di quanto sarebbe importante risucchiare
Verso ovest quei popoli dell'est soltanto allora si potrebbe aprire per davvero un piccolo spiraglio libertà certo non intendendo per libertà la possibilità di votare ma intendendo al contrario per libertà ha possibilità o meglio la certezza di non essere abbandonati
Perché cari amici e concludo ciò che sta accadendo nell'Est e certamente degno di grande attenzione
Cerco indubbiamente vero che si sta sgretolando un'impalcatura che per settant'anni è stata imposta nell'unico sistema ed è l'unico modo con cui il comunismo ha convinto tutti coloro che hanno avuto la sventura di capitava sotto al comunismo
Vale a dire con la repressione con la spietata brutalità di quei campi di concentramento e di sterminio con i milioni e milioni di morti assassinati che certo non possono essere dimenticati
Dalle rivalutazioni postume ed interessate di coloro che oggi ripongono all'attenzione dell'Europa e dell'Occidente qualche personaggio dimenticando quanti milioni di uomini sono stati sacrificati
Certo tutto ciò che accade ad oriente merita la grande attenzione di tutti noi ma nessuno si illuda che quel comunismo che seppe esprimere statali
Il comunismo che seppe esprimere la brutalità di coloro che come ci ha ricordato Menia non esitarono ad info il Bari figli e fratelli dell'Occidente nel nome di un'ideologia possono oggi mutare così radicalmente pelle
Da presentarsi in forma talmente suadente da essere accolto
Cambia la tattica
Rimane la strategia una strategia di controllo di quella parte dell'Europa che l'Unione Sovietica patteggiando con gli Stati Uniti ebbe allora nel quarantacinque
E nessuno si illuda e l'Unione Sovietica abbia in questa sua strategia qualche ostacolo qualche remora qualche netto diniego da parte degli Stati Uniti d'America
Perché se così non fosse be'certamente non si spiegherebbe perché in questi lunghi quarant'anni che pure hanno dato luogo in tante occasioni a momento di scontro e di frizione tra Stati Uniti e l'Unione Sovietica in ogni parte del mondo gli Stati Uniti sono sono si son sempre ben guardati da intervenire a testa in Europa a Budapest a Praga
Non lo hanno fatto perché non lo vogliono fare non perché non lo possano fare
Hanno dimostrato in tante occasioni di non avere alcuna esitazione nell'intervento militare a creare incorre nel Vietnam
Non lo fanno in Europa perché l'Europa è stata condannata nel quarantacinque nello stesso identico momento in cui firmavano insieme gli americani sovietici un trattato di pace che era la pietra dell'Europa e allora cari amici soltanto da noi soltanto da questa nostra parte politica che sa leggere la storia oltre che guardare la cronaca può venire per i popoli dell'est
Quel segnale di speranza quel monito di certezze quell'impegno costante che nel corso di questi quarant'anni ha sempre contraddistinto il movimento socialità no e che come la manifestazione di questa sera ha dimostrato riuscirà a caratterizzare anche i nostri prossimi passi
Perché non è stata quella dell'anticomunismo e della lotta per l'indipendenza nazionale ed europea soltanto la bandiera dei vecchi combattenti dell'onore
è oggi diventata come bene hanno dimostrato i ragazzi giovani giovanissimi che hanno parlato quest'oggi la bandiera delle giovani generazioni la bandiera ancora per molto tempo del movimento sociale
Grazie a molti nella partecipazione grazie il segretario del partito vi ricordo il ventuno sera ristorante Picard alle ore venti e trenta collega operati dalla prima ora
Il ventuno maggio al cinema Adriano e sabato al prossimo corteo del fondo la gioventù grazie
Celebrato