Il tempo della semina. Responsabilità e cooperazione per affrontare la crisi - presentazione del libro - intervista a Raffaele Bonanni di Lodovico Festa (Edizioni Boroli, Milano)

Questo libro
Di Raffaele Bonanni
Segretario nazionale della CISL
Direi che era giusto
Che venisse presentato in Sicilia
Qui si racconta l'esperienza di un protagonista
Della vita sindacale quindi politica
Degli ultimi dieci anni
In un sindacato la CISL
Che dire negli ultimi venticinque anni contrassegnata da una storia che può essere scandito da due immagini i bulloni contro D'Antoni apprezza Duomo sulle minacce
Contro Raffaele Bonanni
E siamo
A un percorso che contrassegna una scelta riformista del sindacato che oggi
Direi con orgoglio Raffaele Bonanni rivendica in questo libro
Che è scritto con Lodovico festa
E io vorrei cominciare da una domanda che faccio subito la festa perché quando si scrive un libro domanda più banale perché lo scrivi no ma quando un esponente sindacale
Scrive un libro beh allora la prima cosa da chiedere perché e perché adesso
è significativo che è propria pagina uno
C'è una
Affermazione
Netta di cinque righe che voglio leggere leggero
Per le parti di questo libro perché si parla di un libro giusto dire che cosa c'è dentro lo farò parlo con la discrezione e la misura che si addice
Ha una assemblea come questa qua passare
è certo
No anche perché
Anche perché è sempre il raro che quando si presenta il libro lo si sia letto no quindi è un certo punto è giusto che dia queste garanzie e ai interlocutorio al lavoro tolte al pubblico allora
La caratteristica fondamentale della CISL che vende simile questo sindacato italiano laico
Ma di ispirazione cristiana all'unisono di tipo anglosassone è quella di organizzare la rigorosa difesa del lavoro
Con una visione non antagonistica e dunque con un metodo rigorosamente pragmatico in una fase in cui si riaffaccia no in questo Paese
E non soltanto dentro il sindacato
I demoni di una ideologia giusta o sbagliata che sia mai deboli
Di comportamenti geologici ecco perché lo dico festa scrivere questo libro
E scriverlo adesso
Allora
Innanzitutto devo capire quale microfoni questo questo e questo devo capirlo anch'io l'ho
Informiamoci solo per
Allora un simile noti passava il testimone diciamo così vasta
Vorrei qui e questo libro è frutto di un lungo corteggiamento che noi abbiamo fatto Raffaele Bonanni noi intendo come casa editrice di cui sono curo questa collana
Il corteggiamento nasceva
Innanzitutto da da Bonanni più ancora prima che dalle accise cioè siamo in una fase in cui
C'è gente che in economia in politica nella nostra società decide
C'è gente che è in grado di scegliere selezionare delle idee
C'è gente che capaci di avere valori fermi e difficilissimo trovare persone che abbiano tutte e tre queste caratteristiche che sappiano scegliere
Sappiano decidere cioè trasformare le decisioni infatti precisi
E sappiano
Mantenere un quadro di valori molto fermi
Bonanni lui dice che non capiva perché noi io personalmente sul foglio su altre testate lo corteggiano ma era proprio questa cosa che mi colpiva
Un italiano capace di decidere e scegliere e agire con dei valori ed era giusto raccontarlo
Io ho tentato di non essere in prima persona quello che lo racconta Walter eletto degli altri giornalisti un vecchio amico come Lanfranco Pace
Bravo talento un po'fuori di testa e come Oscar Giannino perché scrivessero loro libero poi
Voi però loro si sono rifiutati e e quindi mi sono messo io al lavoro
Avevo tentato rifiutare perché e come si dice scrivere scrive il sindacato è una cosa complicata perché se lo si scrive diciamo così col passo dello specialista
Lo si scrive solo per un pubblico molto ristretto mentre tutti gli altri sostengono che noioso
Se lo si scrive con un
Passo superficiali si scrivono un sacco di stupidaggini oggi il giornale
è un esempio lustro all'uso di quante stupidaggini si possono scrivere sul sindacato
E quindi siccome da tempo mi occupo di queste cose e so bene i pericoli che ci sono io il terzo ho tentato di schivarli non è mi è stato possibile
E mi sono impegnato ed è stato Di giuro molto faticoso
Molto faticoso ho dedicato due mesi a studiare la CISL questa grande meravigliosa organizzazione che però dicendo così non è
Sempre rimossa nel dibattito storico nel dibattito politico giustamente Raffaele Bonanni nel farlo anche in televisione quando qualche in televisione il sindacalista è sempre CGIL possibilmente comunista nanna
Non esistono i sindacalisti cislini
E quindi dicevo ho lavorato molto mi son fatta che quindici giorni al mare con Giulio Sapelli che è un grande saggio insomma deve precisi perché mi spiegasse tutte le case fatto tre giorni
In queste meravigliose foreste della Val di Sangro insieme a Raffaele dodici ore al giorno a costringere il povero Bonanni a raccontarmi la sua vita i problemi la piattaforma è acceso
Ho scritto questo libro in quindici giorni dice
Come si dice
Baglioni non ci crede ma invece è stato proprio quindici giorni e poi nel passato un mese e mezzo inseguire Bonanni per
Correggere gli errori che poi Dentoni l'ha promesso che non li dirà ma che inevitabilmente ci sono perché
Sì più scrive un libro in quindici giorni speri di correggerlo con quello che conosce le case poi lui è preso
Ventiquattro ore al giorno delle sue cose e alla sindrome dello studente per cui ci si prepara l'interrogazione solo mezz'ora prima
Qualche errore scatta detto questo
Sono molto contento di questo libro io so che gli autori non devono
Vantarsi dei libri però il cow i contatori
Possono farlo perché le idee sono di quell'altro insomma qui in questo senso
Sono molto soddisfatto pay siamo riusciti a raccontare insieme una persona concreta fisica con delle forti radici popolari una grande organizzazione
Che è quella decisiva perché le scelte di Bonanni sono le scelte di una grande organizzazione con una storia una memoria una cultura delle idee è un progetto politico
Che noi abbiamo tentato di sintetizzare io mi scuso se vado avanti perché io ho cercato di sede e che abbiamo cercato di sintetizzare in questo titolo il tempo della semina e ne abbiamo ragionato
Sul succo
Del libro
Ed è quello che in una situazione
Così drammatica come quella
Che vive il nostro Paese dentro una situazione drammatica del mondo
Il problema è quello di richiamare innanzitutto il senso della responsabilità essere responsabili però responsabilità e una di quelle cose astratte che come si dice se metti non titolo ti spari non piede
Cambiano quindi riflettuto molto su come rendere concreta queste cose ci è venuta in soccorso la potenza delle crisi aste c'è un tempo per la semina c'è un tempo per il raccolto
La struggente suggestione del Vangelo che della semina fa il il
Dell'Asseme della semina fa il punto centrale diciamo così del progetto umano su questa base abbiamo lavorato abbiamo scritto
Che secondo me l'accordo di cui sono più fiero
E che abbiamo speso spiegando lei deve centrale di di Bonanni cioè che
Non si possono tutelare fino in fondo i lavoratori tua gli associati se non salvi anche l'impresa e non si possono salvare le imprese se non partecipi alla salvezza dell'Italia
Ecco riuscire a tradurre questo concetto
In forma non retorica ma concreta storica con grande
Spessore umano beh non era semplice naturalmente tutto il merito e di D'Antoni il mio è soltanto stato quello di metterlo in bella come si dice grazie grazie festa
E allora
E allora partiamo da qui perché
C'è un'affermazione netta di Bonanni
Il quale in questo libro parlar chiaro se volete parliamo ancora più chiaro ma già festa anticipato questa affermazione che è forte nel libro
E che
Chiara per la verità
Chi ascolta Bonanni in TV l'asserito più volte affermare i lavoratori possono star bene in un'azienda che sta bene sempre una cosa lapalissiana ma qui c'è tutto
Perché significa che il buon andamento dell'impresa
Diventa un obiettivo non solo per l'imprenditore ma anche per il sindacato
E significa che la politica del sindacato deve cercare di affermare le ragioni che creano quelle opportunità in una democrazia industriale per cui le imprese possono nascere
Vivere è crescere
Per Bonanno e tutto questo in Italia non c'è e lo dice con grande chiarezza quando e stiamo a pagina quattordici dice il problema principale non sta oggi nelle nostre aziende né nelle loro relazioni sindacali che anzi
Hanno dato buona prova di sé sta invece nelle
Fardello determinato per la nostra economia dal contesto e sentiamo gli elementi del contesto sistema nazionale di distribuzione e approvvigionamento energetico
Organizzazione della pubblica amministrazione giustizia civile lentissima che mette tre quattro anni per risolvere una controversia di lavoro
Monopoli pubblici che sono diventati monopoli privati con detrimento delle condizioni degli utenti a partire dalle aziende da quel sistema pletorico di municipalizzate
Che rappresenta un angolo di Unione Sovietica in Italia
Cariche di costi non determinati dai lavoratori tra virgolette perché determinati dei lavoratori e una delle critiche più frequenti che si rivolgono i costi
Delle municipalizzate ma dal numero esorbitante di dirigenti imposti dalle varie nomenclature ecco fermiamoci qui Bonanni
Per dire
è verissimo il contesto ma in questo contesto purtroppo si sono distribuite benefici che hanno premiato anche masse di lavoratori ecco come si esce dal contesto
Cinque minuti su questo e poi da Antonio materassi
è molto facile farlo volendo
Credo che
Noi con
Riassume imprenditoriali tutte insieme
Con il sindacato possiamo terminare anche una svolta che prima che politica economica anche culturale
è significativo che negli ultimi tempi tutti insieme abbiamo posto l'accento su questo aspetto
Noi come lavoratori al neo la CISL la UIL ha capito da diverso tempo
Che
Tu parlare delle municipalizzate pocanzi
O vengono riformare o quello che scrive o vengono
Liberalizzate con garanzia naturalmente
Capisci Tadina attraverso
La un x universalità appunto dei dei servizi stessi
In e la una governance che tutto sommato garantisce i cittadini e autonomie locali ma aziende davvero grandi perché
Non solamente organizzate dentro le mura della città
Ma con aziende che devono fare i conti
Con la concorrenza stare un regime di concorrenza pur garantendo quelli altro spetti questo secondo me è un
è un
Buon contributo riportare il Paese in una realtà più sicuro faccio un esempio
Stamattina o ha preso come credo molti di voi
E quell'esempio più eclatante ma anche più significativo di quello che
Noi vogliamo dire
E di come questo faccia correre rischi anche lavoratori che magari dieci anni fa ritenevano che la municipalizzata più siano in quel modo meglio era
Comune di Roma
Io vivo a Roma pago le tasse a Roma
Pago tasse che nessun italiano paga a Roma e nel Lazio perché perché c'è un sistema dalla sanità
Già fatto accolto le parti perché per diceva chiaramente soffrirà di soldi continuano se ne fa
Rassicuro la carta sicuro più ambiti e quello che succede
Nel Lazio o
è unica ed unitaria
E lo stesso
Roma al
Ci fa pagare tasse appunto con le addizionali che ora non precedenti in tutta Italia beh il Comune di Roma nell'ultimo biennio assunto duemila
Duemila nuovi lavoratori nella municipalizzata
Dice allora hanno riorganizzato le municipalizzate per rafforzare i servizi ai cittadini
Lo hanno fatto attraverso un di un piano industriale che a un certo punto punta a ridurre a ridurre i costi e aumentare appunto l'efficienza non tutto questo è stato tutto strisciante un'operazione
Che ha coinvolto pressoché tutti soggetti tant'è che è stato portata avanti tutto in silenzio che è quello che succede dappertutto e che ci fa preoccupare
Perché un sacco così gonfio crepa e si porta appresso l'interesse di tutti e si porta appresso anche quei posti lavoro alla lunga
Mi pare che a Palermo preme città c'è qualche municipalizzata che agli stessi problemi per essere per così voglio dire che su questi temi
Insieme agli imprenditori e i sindacati dobbiamo chiedere conto e ragione alla politica a livello nazionale e locale di rifarsi i conti
Di ricostruire un sistema
Che riduca i costi aumenti di efficienza sia per le famiglie sia per l'impresa significa che ci dobbiamo misurare sulle vicende dell'energia
Che non è solamente fare il discorso di approvvigionarci con l'energia pulita ma figuriamoci
Serio sa che molti anni fa Sisti discuteva magari
Anche ridicolizzato alcune posizioni si conquista Eco.Ge suo col diavolo fidiamoci ognuno nere per energie pulite bisogna vedere bisogna vedere come ci si organizza per farlo
E non ci va a tutto quello che succede alla fine tutto la Fiera
Tutto a lottare contro il nucleare varietà vera che oggi siamo sola piantati sul sugli idrocarburi che ci costano un sacco di soldi perché costano più delle altre GE e poi ci possa anche in termini di
Di inquinamento e di pagamento per smaltire questi inquinamento
E lì c'è qualcuno c'è un convitato di pietra resta lì di potere
Che gioca ancora un ruolo di monopolio pagato da tutti dalle famiglie dall'impresa d'Italia e poi infrastrutture con la propria amministrazione poi le tasse e poi e poi le mafie poiché poi tutto quello che
Su questo
L'unica svolto da garantire una presa di coscienza da parte di tutti i soggetti sociali che grazie a Dio in Italia sono molto forti e questo stiamo organizzando e io sono convinto che ce la faremo su questo
E aprire
Una discussione per una discontinuità
Pesante all'interno il ceto politico perché nel ceto politico sono molte persone di buona volontà però si vede sono sfavorito disorganizzata
Probabilmente se lo sociale muove un qualcosa che
Si dirige verso questo qualcosa di nuovo nasce certo
Tenere in piedi questa situazione
Di più al tumore no per come l'abbiamo visto nell'ultimo quindicennio significano che stiamo andando alla deriva completamente quindi secondo me e possibile
è possibile farlo dare forza a coloro che vogliono muoversi fuori riscrivo odierni di quella che hanno chiamato la Seconda Repubblica che saluto l'atollo venatura i danni dei cittadini
Costruire quelle oggi la capacità dei sostegni a coloro che vogliono fare fare qualcosa questo comporta presente a partire da noi dal sindacato aveva sempre editoriale un cambio anche di logica
Lo dicevo poc'anzi è miracoloso che sic dieci anni fa i sindacalisti
Delle municipalizzate per esempio o di situazioni come quella che dicevo che vivono in regime di monopolio uguali
Per esempio se qualcuno di voi si permetteva
Di lire un qualcosa che rovinano lo schema
Classico su cui poggia questa situazione oggi vedo una disponibilità davvero importantissima anche del pubblico impiego perché io lo do io che con rinvio l'avevamo capito perfettamente che tutto il gioco
Del
Dell'accusa di di essere fannulloni vi aveva fatto in un ceto politico che pur discarica la propria responsabilità dall'affibbiato i lavoratori stessi cioè tutti hanno presa coscienza che fa arrestare il mondo come
Ci perdiamo ci perdiamo tutti CE ci guadagnano solamente i parassiti
Nell'economia perché soldi
Nel sociale che sono lì pure
E anche in politiche sono moltissimi purtroppo
Che mantengo una situazione che non promette nulla di buono per il nostro Paese quindi gli spazi caro direttore ci sono a bisogna impegnarsi fortemente insisto siccome le accuse che lui stesso diceva al sindacato non deve cambiare
Il sindacato deve cambiare sta cambiando
Anzi
Un sindacato come il mio e cambiato fortemente è cambiato perché si è reso conto che continua in quel modo significa perderci davvero oltre il carico anche il muro che lo porta grazie
Do Giuseppe
Don Giuseppe materasso che direttore della censura ruppe questo discorso delle municipalizzate del lavoro io su questo vorrei una sua riflessione
Perché dobbiamo dire con chiarezza si parla del lavoro
Come centrali come tu come centrale nella vita dell'uomo il lavoro come liberazione noi conosciamo attraverso le municipalizzate una forma di lavoro che è oppressione
Ed è sono gioca mento alle centrali politiche molto spesso il lavoro inutilizzato che mette in una posizione di permanente dipendenza chine titolare al fine di avere assicurata una permanenza che poi
è
Una forma di precarietà camuffata ecco su questo tipo di lavoro
Mi interessa una sua riflessione poi do la parola D'Antoni
Sì
C'è un tipo di lavoro che formalmente riempiere i connotati formali di un contratto ma dal punto di vista di fatto rappresenta una
Umiliazione di quello che
Il concetto di lavoro così come elaborato così
Non vorrei che non ci fossero d'accordo e qui arrivo
Mi riferisco alla collega
Quindi dicevo formalmente il problema c'è
Perché la nostra Carta costituzionale così come tanti altri documenti che citiamo nelle nostre riflessioni esigono che il lavoro ossia non soltanto una garanzia di carattere formale
Ma che permetta alla persona di esprimersi
Nelle sue qualità che nella sua personalità quindi c'è un problema di carattere sociale che riguarda il lavoro per cui l'esemplificazione delle municipalizzate purtroppo
E sappiamo né semplificazione che richiama sempre di più
L'attenzione l'analisi il bisogno di un intervento si anche non lo facessimo ci sarà l'economia che in qualche modo ci costringerà a prenderne atto e la nostra cronaca cittadina
E la nostra cronaca regionale sempre di più richiamo l'attenzione sulle
Municipalizzate
Ma come affrontare la questione
Nella potremmo affrontare in tanti modi
C'è
La tradizione di questo sindacato che ha richiamato l'attenzione su questa realtà a partire da un approccio moderato
E questo secondo me rappresenta in qualche modo un pochino un punto di forza pone il tema all'ordine del giorno pone
La necessità di intervenire ma lo fa cercando un pochino di salvaguardare tutta la posta in gioco le cose bisogna chiamare per nome
All'inizio queste municipalizzate sono state definite un po'un serbatoio per risponda ad un fabbisogno sociale
E se la poniamo in questi termini questo fabbisogno sociale in qualche modo è sembrato giustificare alcune operazioni un pochino temerarie ricordiamo
Il numero delle assunzioni che sono state fatte però nel libro caro coraggiosamente questo fabbisogno sociale molte volte viene tradotto in termini di consenso elettorale che è stato organizzato attraverso queste
Assunzioni queste cose qui ce lo dobbiamo dire
Quindi
Le cose vanno chiamate per nome citi ci ritroviamo in una particolare situazione che richiede veramente ancora una volta un grande sforzo
Secondo me l'approccio della sindacato ed in particolare
Del sindacato che organizza questa sera queste vento permette con un tono costruttivo
Che a partire da un approccio condiviso permette di affrontare il problema nel migliore dei modi il problema non è soltanto colpa azionare il problema che noi stiamo cominciando a coinvolgere le nuove generazioni
Queste nuove generazioni molte volte se ne parla in libri scientifici ma ne dobbiamo tradurre queste nuove generazione ha con me i nostri figli
I nostri nipoti i nostri conoscenti queste persone non sono in grado di esprimere quella formazione che hanno portato avanti in una maniera dignitosa
C'è gente che a dei curriculum vitae di tutto rispetto ha fatto la propria parte e non riesce ad esprimersi
Nell'ultimo numero della rivista dell'economia per il Mezzogiorno edito dalla Svimez edizioni il Mulino c'è il direttore della Svimez che fa un'analisi approfondita con dei grafici che veramente stringono il cuore sui movimenti
Di trasferimento dei nostri giovani dal sud verso il nord o verso l'estero ogni anno trecento mila persone non sono trecento mila anziani
Molte volte non è neanche l'età media
Il ritorno dei talenti e intitolato questo articolo che cosa possiamo fare
Secondo me c'è un approccio veramente moderato che secondo me come dicevo prima può fare la differenza e questo è un pochino
La raccomandazione che questo sindacato si deve prendere a cuore e deve portare avanti anche quando si sperimentano difficoltà quando si sperimentano atteggiamenti prevenuti e via discorrendo
Proprio alla tendenza che descrive questo sindacato e quella che fa più sperare perché in qualche modo ha tracciato una linea di crescita proprio intorno a questo progetto moderato che ancorata esprimere tutte le sue potenzialità
Sergio D'Antoni
Ne parlavo poco fa come segretario nazionale
No PAS Segretario della CISL
Emerito erba adesso esponente di rilievo del Partito Democratico e su un tema come municipalizzate liberalizzazione beh io devo dare atto a D'Antoni che già in Sicilia
Tanti anni fa
Non guardava alla liberalizzazione come un demone ma come ad una opportunità anche per i lavoratori mi pare che però il Partito Democratico oggi su questo tema
Non brilli molto per la disponibilità su questo fronte così
No allora
No innanzitutto innanzitutto io ringrazio
Raffaele per l'invito che mi ha rivolto a partecipare a questa iniziativa questa presentazione poi li ringrazio doppiamente lui insieme a festa perché
Come
Veniva detto all'inizio proprio da festa noi soffriamo insomma storicamente soffriamo
Di una storiografia riparto ricostruite non ha mai valorizzato il ruolo
Il patrimonio culturale la azione specifica della CISL in questi sessanta
Non c'è stato proprio e cioè prontamente un vuoto salvo una parte che è stata fatto dalla stessa CISL attraverso il professore Saba che resta una figura di di tutto rilievo che ha ricostruito con grande
Forza capacità diciamo la la la la storia del della CISL e per il resto la stratigrafia di questo Paese
Opere che
Di sinistra diciamo tradizionale tranquillamente
Pone sì
Del nelle NTA nell'impostazione storiografica decisa
Ho perché appunto di destra e quindi diciamo antisindacale per definizione ha finito per
Non capire
Quella che storicamente noi abbiamo chiamato in tanti anni l'anomalia
Della sinistro cioè non inquadramento e questo ha fatto perdere secondo me in termini
Storici diciamo siamo sempre in tempo a recuperare né in termini storici ha fatto perdere un patrimonio anche riconoscenza che serve poi nella riproduzione
Della
Attività diciamo nelle nell'azione quotidiana quindi questo elemento
è importante e il fatto che si discuta di un libro si discuta del patrimonio dei valori dell'azione dello scisma di quello che questo rappresenta secondo me in ogni caso è un fatto
Di grande positività perché costringerà a ragionare di questa storia di questi valori di questa
Attualità degli stessi valori
Fatta questa premessa diciamo che era solo quello che mi serviva io vorrei non non per come avendo detto subito il nodo Sfrecola Giovanni diciamo rispetto alla
Che
Diciamo non è stato solo questo ecco però noi su questo tema delle liberalizzazioni c'abbiamo perso le elezioni al due mila otto
Non è stato il solo tema e vorrei che
Cioè con l'ATAS c'era però questo è stato uno dei temi la sconfitta del due mila otto
Perché nel tentativo probabilmente un poco maldestro diciamo di quelle che venivano chiamato all'attuale segretario del PD Bersani allora Ministro dello sviluppo economico lenzuolate diciamo
In quella fase
Si mise in moto un processo in cui questi si faceva tanti nemici è poco onore sulla scienza ho pochi amici in un rapporto di consenso questo scatena come noi sappiamo
Delle conseguenze non positiva diciamo perché se mettiamo in fila io qui non voglio fare l'analisi puntuale non avremmo il tempo ma se mettiamo in fila tutto quello che
In quel momento si cercò di mettere per in toglieva dal gesso una parte della società italiana
Ci si rende conto diciamo del del perché sia avvenuta questa mutazione genetica in Italia tra destra e sinistra
Perché storicamente ala destra che liberalizza storicamente a destra che
Mette in moto questi processi in Italia è l'esatto contrario cioè l'Italia come dire basta fare l'esempio clamoroso dei professionisti
Noi abbiamo tolto la tariffa minima come elemento di tutela per i giovani avvocati ingegnere c'era per aprire questo mercato del centrodestra si è preoccupato del rimetta Franzoso
Parliamo delle farmacie altra cosa
Abbiamo qualifica pertanto verso le parafarmacie una possibilità perché giovani laureati potessero e c'era alla prima preoccupazione del suo dove c'era togliere le parafarmacie cioè
è successo una mutazione profonda seria e cioè
Se parliamo di volerci palesate in questo momento la forza che difende di più le municipalizzate ingessate nel Paese si chiama lega
Perché si corre controlla Provincia del Comune di controllare marginalizzate non vuole mollare Mango a morire
è condizione perché io ho assistito a dibattiti parlamentari di Commissione condizione il comportamento dalla sua alleanza in maniera totale
Quindi diciamo TAR Formenti Polizzi bisogna stare attenti perché perché ci si capovolge la situazione
E noi ci saremmo aspettati semmai una continuità dell'azione liberalizza attrice che non significa privatizza attrice perché questa è un'altra delle cose strane che si è messo in moto
Che il centrosinistra storicamente a commesso come orrore negli anni Novanta
Do la mischia insieme liberalizzazione privatizzazioni e quindi commesso degli errori
Che poi abbiamo pagato dal punto di vista proprio del
Delle conseguenze sul Paese
Perché un conto è riparare entrare il settore la telefonia
Come poi si è fatto uno dei settori più liberalizzati che noi abbiamo insomma e qualche un beneficio e consumatore l'hanno avuto
Sia nata la fonia mobile si era la telefonia fissa un conto è fare quello che abbiamo fatto negli anni Novanta
Cioè noi loro a quel punto perché non eravamo in un altro ruolo e volevamo un'altra cosa un conto è privatizzare una grande azienda come intere comma
Nel quadro di questa liberalizzazione che ha privato il Paese per insufficienza in questo caso il capitalismo privato
Dico un'azienda che era all'avanguardia
E che oggi si trova nel paradosso incredibile di avere il Paese che consuma più telefonini in rapporto alla popolazione dal mondo
L'Italia il Paese che consuma più telefoni del mondo
In rapporto alla popolazione cioè stiamo sempre al telefono se l'abbazia
Cioè non è costruiamo uno
Mangone servano ad Armando mezzo e cioè proprio
Tra poco
Non avremo neanche un operatore italiano se continua così cioè nel senso che tra poco se
Telefonica diventa l'azionista di maggioranza di Telecom come è possibile sociale
Non avremo neanche un
Cioè un record storico consumare il lo strumento più di Totti e contemporaneamente non costruisce ve ne sono e contemporaneamente non già Steva nessuno cioè m pare che dal punto di vista è una politica industriale
E delle conseguenze sia una cosa incredibile ora non c'è Paese al mondo che essa è consono a una cosa chiede attivi la costruisce
Che è una parte di quella di quelle costruzione lo faccia nel Paese che consumano se no non gliele compra cioè una cosa normale Barilla per produrre gli Stati Uniti ed era però dorme
Ed esportare gli Stati Uniti d'aver prodotto una parte dalla pasta negli Stati Uniti se no no all'importo la pasta
E allora hanno ER Sanzo mica tutti questi che costruiscono telefonini si poteva ben chiedere quella privatizzazione inizia una liberalizzazione fu
Lo possiamo dire un piccolo disastro
Per le conseguenze che ha avuto oggi la questione diversa oggi si poteva benissimo privatizzare Telecom sul modello e nel Danny e quindi avere uno strumento in mano oggi si potrebbe
Liberalizzare molto di più le municipalizzate metterle poi il tema la privatizzazione un tema che viene dopo
Intanto mettono in concorrenza ed evitare il fenomeno che ha detto Raffaele cioè questo fenomeno romano delle due mila assunzioni che a leggere queste cose come lombardo Cuffaro merce che sono dilettanti
Cioè Alemanno li ha bruciati in un colpo solo cioè nel senso che ha proprio ci massacrano dalla mattina alla sera sulla terra del clientelismo dall'assistenzialismo e non colposo all'anno se ne begli o novecento famiglia allargata
Cioè un
Allora io dico e finisco che questa sfida che giustamente viene annunciata
E che riguarda principi fondamentali
Del del della funzionalità del Paese
Perché nel momento in cui il Paese funziona nei guadagni non tutti
E una sfida che appartiene interamente al nostro patrimonio se parli Fava spazio ruolo storico e contemporaneamente al fatto che è una forza
Di centro sinistra che si misura anche con questi temi è in grado oggi di fornire una risposta più avanzata di quanti invece richiamandosi a principi
Maldestramente diversa poi applica assolutamente una politica che il contrario di questa quindi il problema vero che ancora una volta io penso che solo dalla dall'incontro
Tali mandi forza e qui il sindacato le parti sociali hanno un ruolo fondamentale
Con processi che coinvolgono tutti responsabilizzano si possono temere la sconfitta delle corporazioni che in questo Paese resistono
Perché tutto questo poi innesca nella politica una richiesta di tutela
E le corporazioni sono formidabili il sindacato confederale in Italia
Quando ha avuto il meglio di sé
è il libro dice l'ha avuto perché ha sconfitto le corporazioni che sono sempre dietro l'angolo e che è appena tutti nuove sono pronte non c'è niente da fare riguardano tutti i settori però se noi siamo
Forti somme siamo in grado di sconfiggere grazie
E adesso provo a proporre uno slogan per riassumere un altro punto fondamentale del pensiero di Bonanni
Quando Bonanni affronta le questioni dell'impresa in Italia oggi parte da un dato cioè ormai è finito
Il tempo dello scambio tra politiche impressa la politica non può più dare nulla alle imprese
Per uscire per fare un esempio una legge sulla riconversione industriale che ha consentito venticinque anni fa la FIAT di superare una crisi non sarebbe proponibile oggi
E allora io dico fa cercando traducendo Bonanno che se Bonanni scusate che se è finito il tempo dello scambio il sindacato non ha scampo nel senso che nemmeno il sindacato come ha potuto fare in passato
Può avere una sponda dalla politica per risolvere le crisi aziendali di dimensioni notevoli
Deve misurarsi con i fattori della economicità e della competitività questo dice Bonanni ed è una svolta importantissima nella storia del sindacato
E poi per legge una sua affermazione qui siamo sempre a pagina quattordici quando dice oggi
Un'area di estremismo sindacale
Sostenuta pure da organizzazioni dell'antica nobiltà
Sindacali intenti no contesta un accordo come quello della FIAT di Pomigliano d'Arco per una nuova organizzazione del lavoro
Ma senza accordi del tutto analoghi in modo diffuso in tutto il settore tessile
Ampiamente nella chimica e in tante aziende in difficoltà avremmo mandato in malora parte rilevante dei nostri assetti industriali
è più avanti nel libro ci sono due cose che vanno ricordate Bonanni dice
E scrive che se
Non si fosse stato in un Paese in cui
Un dialogo tra sindacato impressa
Dove il sindacato ha capito e compreso le ragioni dell'impresa ha indotto gli imprenditori a evitare forme di ristrutturazione selvaggia che la crisi avrebbe motivato ma che avrebbe portato
In questo Paese il livello di disoccupati almeno di un milione sopra quello che è successo l'altra cosa che dice e qui in Sicilia questo dobbiamo ricordarlo è che il sindacato dalla CISL ha capito alla crisi della FIAT
Ha capito che
La
Sì la FIAT di Termini non poteva superare quella crisi e sostanzialmente comprende la decisione
Di
Marchionne che poteva essere evitata qui si è mosso anche D'Antoni devo dire e nel libro ricordata questa trattativa che poteva essere evitata se la politica fosse intervenuta in un certo modo e non l'ha fatta allora chiariamo
E vorrei parlare a cominciare da don Giuseppe materassi oggi
Dobbiamo non superare
Questo antagonismo sociale
E chiamare il sindacato con il nome di
Un sindacato riformista alla Bonanni dove le ragioni dell'imprenditore vengono compresse nell'interesse dei lavoratori oppure no questo passaggio secondo lei non è proponibile
Io la metterei in maniera diversa ritorno un po'al concetto che prima o proposto cioè l'investimento principale
Che questo sindacato può fare e quello che era portato oggi tanto occupare nel dibattito una posizione autorevole
Ed è stata la fedeltà ad un approccio moderato
Un approccio non contro
Un approccio non di divisione ma un approccio che è stato capace di mettere intorno ad un tavolo i protagonisti coinvolti ed è riuscito a persuadere Aldo un
Atteggiamento diverso rispetto agli interessi che si portavano avanti in ognuno degli interlocutori
L'occupazione
In alcune parti del libro non viene presentato soltanto per esempio in termini di difesa dell'occupazione ma come oggettivo dell'occupazione Obiettivo da preservare Obiettivo da valorizzare
Lo stesso discorso anche per quanto riguarda l'impresa questa diciamo questo approccio moderato che porta a sviluppare una dimensione assolutamente trascurata da parte di altri soggetti istituzionali cioè la dimensione della cooperazione
La dimensione della partecipazione
Mettere
In sintonia i diritti e la negoziazione rispetto i diritti sono cose che sono assolutamente alla nostra portata e che ci sono state delle stagioni che hanno accentuato delle dimensioni non propriamente sindacali non propriamente politiche che hanno portato apprendere di mira altri obiettivi
Quindi questo è un patrimonio su cui investire la moderazione non è perdente
La moderazione non è equidistanza comoda opposizione di rendita collocandosi strategicamente al centro degli interlocutori la moderazione è un investimento che ha portato questo sindacato bisogna anche dirlo
A vincere una situazione di minorità culturale ma l'ha portata a vincere questa situazione di minorità culturale con la moderazione
E non ricorrendo a mezzi le modalità di lotta che ben conosciamo ma che sono portate avanti da altre realtà istituzionale quindi io qui
Nel rapporto con l'impresa come vi dicevo prima vedrei la parte più importante che in questo momento il sindacato può
Offrire soprattutto un sindacato che capace anche di tenere questa apertura internazionale come DNA non in termini di schieramento
Come molte volte è accaduto ad altre forze sindacali no approfittare della dimensione internazionale perché era di ANCI alleanze
E via dicendo qui c'è un'apertura che è proprio una partecipazione ancora più allargata e poi permettetemi di dire e concludo c'è un'attenzione all'Unione europea che mi fa essere veramente contento
Di questo sindacato l'Unione europea non è una struttura burocratica lontana da citare ogni tanto i nostri discorsi per ragioni retoriche
Non è un apparato burocratico distante e freddo soltanto certo può essere anche questo in alcuni momenti e lo abbiamo anche detto non se ne deve parlare soltanto anche in termini di fondi comunitari e a quel punto si accendono riuscire
è una dimensione geopolitica che sempre più indispensabile per trattare temi delicati temi come l'immigrazione temi come l'occupazione
E tante altre questioni che sono all'ordine del giorno non le possiamo più fare a livello territoriale vediamo il dibattito sul federalismo ma non le possiamo più fare neanche a livello nazionale c'è una parte del libro e concludo che dice mi sembra una maniera ironica
Non credo
Che il mercato nei prossimi anni ritornerà ad una dimensione nazionale che cosa vogliamo fare
Grazie
Sergio D'Antonio devo farti sempre a queste domande considerando che adesso esponente del
Partito Democratico del Partito Democratico no perché
Quando Raffaele Bonanni parla delle differenze sostanziali e radicali da un certo essa decido sindacali non fa altro poiché riproporre una storia che tu hai cominciato quindi da questo punto di vista e comma oggi
Noi crediamo che un partito democratico lo vediamo incerto nel contrapporsi a questi atteggiamenti estremisti che vediamo emergere nella CGIL sulle grandi questioni
E poi vediamo Partito Democratico che a cui è che in Puglia per delle primarie a favore di Vendola che ad hoc Milano li perde a favore di Pisapia vediamo Bersani che state sui tetti e qui insomma questa scelta netta
No no è bene parlare di estremismo voglio dire quindi e qui nessuno dice che il Partito Democratico un partito estremista non lo sto sostenendo perché abbiamo detto che lo vedo pesantemente condizionato al suo interno
Da elementi estremisti di un estremismo che mi sembra diverso dal riformismo che invece la CISL esprime ecco questa la domanda
Ma io
è chiaro che sono qui debbo fare l'avvocato difensore quindi
No no dopo lì dividendi sbagli però non c'è una differenza profonda diciamo
Tra le questioni che sono state poste con grande serenità che libro pone
Che anche nell'intervento precedente vengono poste circa la linea riformista la linea la partecipazione la linea della impostazione
Nuova da fornire nel ventunesimo secolo
Sono quindi su cui le culture del ventesimo secolo sono tutto patrimonio a ma
Non sono utili ai riproporsi
è la questione
Diciamo de che Tucidide sui tetti due la questione delle delle dell'università che è una questione ben diversa cioè non vorrei che
Perché quando si sceglie quella forma non si sceglie una forma estremi si sceglie una forma di farsi vedere un conto sono i tetti un conto sono
Quelli che assaltano cioè noi non c'è nulla di violento non c'era un conto è perché qui ormai cioè virtù per fare notizia per andare ad una parte devi farti vedere se no non fa notizia ormai questo ha condizionato
E se vuole andare liti deve far vedere quindi
è una cosa diversa qui è in ballo siccome il tema è serio
è in ballo il come dire il futuro di questo Paese qui la questione
E questo futuro si conquista se
Parlo della dalla mia forza se una forza come il Partito Democratico che certamente è un partito plurale quindi ho dentro
Varie espressioni e che come dire proprio perché democratico si sottopone a rischi
Come quello che tu hai qui avanzato alla Puglia melanoma perché democraticamente
Cioè i partiti ora sono tutti personali per ora non ce n'è uno che non è personale poi qualcuno e personale e qualcuno è solo personale ma sono doti personali cioè
L'unico partito non personale al Partito Democratico
Questo non essere personale loro offre
Norbert mettemmo atto dei rischi e vorrei che
Cioè perché sono tutte brave se c'è ora una domanda e Totti obbediscono
Quando trovo dice no ma dobbiamo essere democratici cioè nel senso che uno e autorevole ma
Ma poi si fanno le primarie potesse far brave quando osservarsi metta a rischio la democrazia bellezza del rischio
Esse chiedo ci piace chiosa e se tu fai un errore esercenti un avvocato moderato
Consapevole Ando quaranta di un milione di euro l'anno dalla borghesia migliore di Milano demente a più di sinergia di quello che invece
E qui apriremmo capitoli molto molto delicati io parto invece dal tema che il libro pone e che tu rilanciare i qui deve vincere questa coltura la partecipazione
E così come siamo messi la cultura e la partecipazione da sessant'anni in Italia non vincesse non in momenti straordinari in cui abbiamo avuto una capacità straordinaria quelli che si sono trovati
In quel momento a portare avanti quel tipo di perché abbiamo avuto due nemici storici
Dalla cultura la partecipazione
Nostro amico la chiamo dell'azione io sulla partecipazione a chiamata del radicalismo perché
Il con le forze che abbiamo contro se noi non siamo a radicali nella moderazione nel non passeremo cioè a quest'ora afferma l'espressione perché perché le abbiamo storicamente e culturalmente a semestre attestata
Che non non ci consentono che il capitale e lavoro si incontrino e si trovi no
In un punto nel quale come dice l'articolo quarantasei della Costituzione che libro Civita non a caso
Si pongano in termini tali che io possa decidere del mio futuro anche nel rispetto della
Delle prerogativa e degli interessi dell'azienda in cui lavoro questo è quello che manca
E su questo ancora
Per cui non bisogna fare discorsi a senso unico ancora non c'è questa consapevolezza
Non c'è in Marchionne che pone problemi seri che stride serie ma non dice
Non fa il Passavanti
Perché non lo dice dice finita l'epoca
Dei parole gli operai giustissima che cosa c'è
E dopo che c'è
Ci deve essere un'altra epoca se quella è finita
E se non dice Rolla cosa c'è
Rischia di di di lasciare appeso il ragionamento o è finita come dissi ci dice in tanti e giustamente noi lo diciamo da anni l'antagonismo il conflitto Raffaello dice in questo libro in maniera chiara
Perfetto ma allora mi devi dare la sede dove si decide
Se non mi pare la sede dove si decide c'è qualcuno che decide io Carola testo non funziona
Io come lo dicevo sempre un aneddoto e chi
Qui qualcuno se lo ricorderà in questa sala diciamo perché l'avrà sentito ma lo dicevo sempre un aneddoto un giorno si incontrano
Un maiale una gallina
E si guarda una mente negli occhi
E alla fine la Gallinari salva e alle sentinelle due possiamo fare insieme grandi cose
E il magari ci ma che dice che possiamo fare lettura e penso potremmo fare vuol prosciutto
E magari ci Veron c'ho pensato ma in ragione ma tornando
Al suo
Ho vinto di Monreale Ciovasso attivo ora dice ma sposta sta cosa che mi ha proposto non mi conviene perché perché uno dei due finisce a fette
E questo il punto
Fin quando uno dei due è convinto che per star bene lui l'altro è fine a fette non non facciamo passi avanti
Solo se ci convinciamo e Raffaello dice chiaramente in questo libro che invece ci guadagniamo tutte e due noi avremo una possibilità ma questo come si fa
Se si applica l'articolo quarantasei intanto contrattualmente
Non facendo anticipata la legge dal
Ma subito dopo con una legge che la sostiene
Ci sarà una ragione se la Germania oggi nel Paese che va meglio in Europa per me ce ne sono due penso che per l'altro ne parleremo la prossima cioè al prossimo intervento ce ne sono due Olona che ha un sistema
Di relazioni partecipative ormai consolidato si chiamava consiglieri sorveglianza sono quelli che ti fanno dal settanta ce le hanno gli funzionano
E vanno bene è il secondo di cui parleremo spero una volta cioè Rava una tornata successiva che hanno integrato venti milioni di tedesco orientali e oggi la loro domanda interna agli ripartiti
Cosa che ci siamo perché guardate dall'integrare ventitré milioni di meridionali ma
Questo punto questo punto
Questo conto della del modello è un modello che ha vinto perché li ha vinto e qui no
Perché c'erano solo gli estremisti di sinistra sì quelli ci sono si oppongono si opponevano con me si oppongono con
Raffaele
Si oppongono
Ma c'è anche una destra una compiendo uscendo non ha voluto mai mollare su questo il massimo cui dice ora
E Raffaello sottolinea è la partecipazione agli utili e non mi basta la partecipazione agli utili anche Tremonti dice la partecipazione no
La partecipazione agli utili va bene perché è una
Però debba vera insisto la sede dove si decide perché se no io comunque se ci sono perdite voti per rispondo di qualche altro il modello e quello tedesco bene il modello è quello americano dalla casa per
Perché oggi
La vera questione e poi finisco la vera questione della FIAT è che non può dare
Qualcosa in più di quello che ha dato alla fine dove il cinquantaquattro per cento
Ca'del capitale e dei lavoratori americani grande non è che
è quindi come dire una questione delicatissima
Allora vado dal punto di fondo diciamo di questa vicenda che può diventare
Come di svolta perché la FIAT è sempre stato affisso
E proprio questo io ho difeso l'accordo di Pomigliano con tutte le mie forze Raffaele lo sa
Perché ritengo che
Si rileva il feriti è plurale ha consentito a me nessuno mi ha rimproverato del difenderlo e a qualche altro io non difendo nessuno e questo è uno dei punti di un partito democratico perdeva per conquistare
Chiedeva il record può restare come dire leader raggio la mettiamo così mettiamola così e quindi dobbiamo fare uno sforzo
Però c'è anche dell'altro cioè
Mondo possiamo non tener conto
Che in tutto questo come dire
Per me non può mai essere una pratica archiviata
Perché lei è
E io da Rossignolo siccome l'ha conosciuto quando lo sindacalista che era minacciato la delegato di Telecom vi ho descritto Tele comma
Come dire lascia aperti per non farvi passare serate brutta giorno no questa
Entusiasti il problema è diverso
Il problema è politico e del Governo io vorrei che su questo non è vera una cosa che ha detto tu Giovanni che ormai non noto difendi letto industrie
La Germania ha salvato l'opera ma che sta andando alla grande oggi e ci ha messo dei soldi per salvare l'Opel non capisco perché questo Governo non ce la mettono dei soldi per salvare Termini Imerese non lo capisco cioè non è non non riesco il problema non è l'assistenza non è l'assistenza la questione alla diversa quando nella Marchionne prima dalla crisi chiaro
Perché è la prima crisi prima al due mila
E disse ma Termini Imerese e poi finisco ve lo racconto perché l'ho vissuto il giusto tempo
Raffaello città ventitré
Allora nel due mila venne e disse perfetto
Venne e disse
Questo stabilimento così come diseconomico perché non alle presse perché fa assemblaggio al doppio alle stesse sia quando vengono sia quando saremo al prodotto finito queste amare uno stabilimento
Completo
Per farla sta operando la breve ci voglia un miliardo duecento milioni
Me ne dovete dare almeno seicento perché se no non mi tornano
Questa fu la domanda
Il Governo si mise in moto per cercare questi soldi allora la Comunità europea prima dalla crisi
Aveva sull'automobile ha un vincolo spaventoso per cui solo promuove la Comunità europea per l'arresto di
Poneva condizione trattammo sei mesi e infine alla fine tra Regione e il Governo nazionale
Potevamo arrivare da da da da quattrocentottanta cinquecentocinquanta questo era quello che qui vicini alla richiesta
Successe una cosa che come dire poi la vita è sempre
Destino afferisce qualcuno che nella fase finale dei due Governi regionale nazionale perché siamo proprio lì
La Figatti chiese un nuovo terreno per per fare questo non lo stabilimento con le tre
Essere volts era chi è al Governo Cuffaro di allora il cielo che gli indicarono qualcuno questo qualcuno li indico al terreno
Considerando la FIAT sopra e perciò classicamente terribile
Decide che i brevetti brutte del tre giorni dopo la FIAT e mandò un gruppo di geologi per esaminare il terreno sera in grado non era in grado
E arrivo lì è dopo tre ore scoprì che era un terreno insondabile che non si prestava Adria
All'impianto depresse ma quello che fu più grave che emergeranno lì consegno le si avvicinò accese ma che fate
Quelli Sorbona che facciamo siamo geologi della FIAT e ci hanno detto che questo terreno questo terreno questure nel mio
Quando me lo spero per all'ASI poi veramente
Quelli tornarono a Marchionne nell'immagine in che condizioni
Cioè quindi poi esplodono le due tesi
Cuffaro che si dimette
E a noi
Altrettanto e lì poi esplode la crisi generale si ritorna al punto di partenza allora quello che era valido in quel momento questo alla mia domanda
E che oggi deve ritornare in campo
Quello che era l'alito in quel momento cioè non è più valido
Se è valido i seicento milioni che l'Italia può dare perché ci sono tutti guardate ci sono tutti dei fondi nei fondi per il Mezzogiorno ci sono non c'è da inventarsi nulla glieli può dare se vuole come la Germania dati all'opera
Non è la FIAT che ha ricorso e ce li ridia un altro costruttore veramente se è questo il terreno quello che non si può consentire che quella zona per da tre mila cinquecento perché di questo che tratta
Tre mila cinquecento posti di lavoro produttivi senza sapere Cancun cosa vi scambiate
Perché se no tutto il ragionamento che facciamo e che Raffaele fa in maniera giustissima nel libro contro assistenziali
Svolgo rischiamo se non vi offriamo mai la prospettiva diversa di avercelo ritorto contro questa è lassità in questo senso io credo ora comunque finisca il quattordici
Che qualunque Governo ci sarà questo tema l'avrà davanti e nessuno può fuggire
Scaricando la solo ad una trattativa tra Rossignolo il sindacato che vedrebbe per forza di cose al sindacato in una condizione
Per o quello che mi è sembrato strano che la figlio ma
Che sembra la più
Porta a mare di cose non viene mai Raffaele ricorderà però glielo dico subito che normalmente sembra la più restia con Rossignolo ci sembrava beh non si capisce perché
Cioè non sinceramente
E dall'AGEA farsa rosso cioè
Ma essa o no può estrema perché poi resto ecco perché
Tant'è che
No io ecco perché caro Giovanni sono del parere che questa è una battaglia vera quella la partecipazione
E questa della possibilità attraverso la FIAT di far fare una svolta a questo Paese
E probabilmente non cioè per fare sempre ottimista anche il Partito Democratico può dare a partire da sabato un contributo decisivo vedrai che lo darà calma
Io sono convinto che Raffaele potrà tornare sul FIAT adesso introducendo però un altro punto cruciale dell'impero che appena anticipato D'Antoni che è quello dell'assistenzialismo io dicevo questo libro non poteva
Non essere presentato a Palermo
Perché Sergio D'Antoni Raffaele Bonanni
Crescono
E diventano esponenti di primo piano del sindacato in Italia maturando la loro esperienza in Sicilia
Bonanni ricorda in questo libro un passaggio veramente importante che è preceduto anche da una storiella che mi da una curiosità e bene
Perché quando si stava cena in quei tempi non lui parlava sempre dei pellerossa vuole un amante degli indiani no
E tutto potevo pensare però che nel libro può trovare il modo per parlare anche di indiani non c'è un certo punto cui a pagina quarantacinque racconta di un suo viaggio negli Stati Uniti si fa portare nella zona
Perché voleva vedere che cosa c'era nelle terre che furono di
Toro seduto e cioè c'è un'affermazione importante noto costruisce che fu l'occasione quella per maturare la convinzione assoluta di come l'assistenzialismo
Non sia mai una soluzione adeguata per garantire non solo lo sviluppo ma anche un vero benessere alla progenie dei nobili indiani e la garantisco un accesso gratuito alle università che nessuno utilizza
Alloggi popolari decorosi ma che diventavano rapidamente fatiscenti
Un salario minimo che si trasformava nell'incentivo decisivo per non cercarsi un lavoro ecco questo e la curiosità poi andiamo invece alla sostanza e e siamo a pagina ottantanove
E siamo nel cuore di un punto fondamentale oggi per noi siciliani
Bonanni raccontare del suo impegno e non dobbiamo dimenticare che la CISL sostenne
La prima vera di Palermo
Ma fu l'unica forza che lo sostenne criticamente sempre vigile a osservarli gli eccessi
E gli errori
Ma non soltanto osservarli a denunciarle ci fu poi una fase molto difficile nei rapporti tra la CISL e allora D'Antonio Segretario regionale
Bonanni da segretario provinciale avevi già superato la fase della finisca no
E lui racconta qui in questo libro ed è questa
Una bensì a pagina da leggi
Quando dice che sorreggeva lo sforzo di cattolici come Leoluca Orlando impegnate a rinnovare l'amministrazione del Comune di Palermo e questo l'ho detto fino a Falcone eccetera ma l'elemento
Da sottolineare non è solo quello morale o in qualche modo del garantismo c'è un indirizzo e siamo negli anni di Orlando
Dell'amministrazione palermitane anche della Regione Siciliana è che non trova l'appoggio dell'accisa
Quello della massiccia espansione di assunzioni senza alcun criterio amministrativo economico
Assunzioni volute per combattere la disoccupazione o meglio per allargare il consenso elettorale
Che ancora oggi producono guasti nei bilanci delle amministrazioni
Insomma è su questo ricorso a nuove forme di assistenzialismo non tanto per affrontare emergenze sociali quanto per consolidare adulazioni elettorali che si crea una rottura
Fu un fatto notevole di eticità sindacale che mise a posto tutti quelli che descrivevano e descrivono la CISL come il sindacato dei puri compromessi politici
E fu una scelta assunta sulla base
Della profonda convinzione che lo sviluppo del Sud sia possibile solo con scelte che incrementano la produttività
Non con l'assistenzialismo
Bonanni parla di venticinque anni vent'anni fa la questione oggi sta esattamente in questi termini
La Sicilia oggi può presentare nel tavolo che sicuramente ormai sia del confronto del federalismo
Esposta a tutte le contestazioni
Per essere
Depositaria di uno spazio dove sta una mano una mano d'opera sovrabbondante
Dove ci sono municipalizzate in crisi principalmente in crisi per una politica scriteriata delle assunzioni
Dove la sanità pubblica
Può essere sostenuta grazie a un gravame fiscale che mette gli imprenditori già indeboliti nelle condizioni
Competitive rispetto
Alle altre regioni anche da una sovraccarico sindacale fiscale e allora
Questo è il punto oggi
Assistenzialismo
Per
Potere effettivamente avere le carte in regola nell'Italia federale
Don Giuseppe Materazzi io vorrei qui intanto un suo punto di vista sul contesto oggi
Poi sentiremo Bonanni e poi D'Antoni
Sì c'è un approccio ai movimenti che ha una sua dimensione storica si è già verificato nel passato una fenomeno interessante
E io credo che in qualche modo si stia ripetendo un pochino un ciclo che nell'essere favorevole visti anche di farci perdere ancora una volta l'ennesima occasione che ci viene presentata
Storicamente in quel periodo che viene definito un pochino come la primavera di Palermo
Al di là degli slogan e al di là dei dati concreti dei nomi
Soffermiamo soprattutto l'attenzione sul patrimonio di idee
Sul patrimonio di buone pratiche che quell'esperienza ha messo in moto il sindacato ha avuto il coraggio di calarsi nella realtà avuto il coraggio di interagire di incontrare ascoltare
Ha cavalcato un entusiasmo che è stato decisamente fondamentale ma ha saputo anche riconoscere i limiti di quella movimento quindi soprattutto per la pars construens che non ci stava
E in qualche modo gli eventi politici lo hanno dimostrato
Tutti sappiamo che c'è un certo forme fermento a livello di movimenti politici di movimenti sociali
Sappiamo che ci sono tante iniziative la cronaca dei giornali da punto notizia
Ci sono anche dei dibattiti a livello di opinioni sul rapporto che in particolare il partito di centrosinistra dovrebbe a dire con questi movimenti
Secondo me ancora una volta noi siamo in presenza di un fermento interessante un fermento che mette in evidenza un grande bisogno di trasformazione manca del tutto da parte degli attori istituzionali che sono chiamati a fare la differenza
Perché altrimenti se noi rimaniamo a quel livello di frantumazione incredibile dei movimenti ancora una volta noi faremo quattro-cinque passi pieni di entusiasmo
Probabilmente riusciremmo anche a maturare una maggioranza e poi il giorno dopo come la storia ci insegna
Siamo punto e accapo
Per cui anche delle esperienze molto significative poi
Dopo due tre giorni non ben alga amalgamate si sono in qualche modo dispersa e quindi questa esperienza che il sindacato ha maturato attraverso una moderazione che io prima non l'ho definito come annacquamento
La moderazione è un grosso ha bisogno di essere ancora più rigorosi di chi si colloca su posizioni estreme che già
Nominalmente richiamano l'attenzione poi dovremmo verificare un pochino la sostanza
Questa esperienza dell'al sindacato in qualche modo ci porta a farne tesoro e questa volta non ripetere l'errore
Dobbiamo favorire questo dibattito dobbiamo farne tesoro dobbiamo in qualche modo prepararci ad un passo importante ma ci dobbiamo occupare anche del giorno dopo grazie
Allora noi adesso
Direi di potere arrivare
Alle battute conclusive di questo confronto
E quindi evitando la parola gli autori del libro che sono feste Bonanni Bonanni poi è giusto che faccia un intervento in cui può raccogliere gli spunti che ha sentito nelle affermazioni però ecco io vorrei
Che
Il
La parte conclusiva di questa presentazione avesse come riferimento quanto si scrive a pagina sessantanove a proposito
Delle irreversibili conquiste degli anni Settanta dove c'è da parte di Bonanni e di festa un punto critico è un Bilancio puntuale
Della ideologia della cultura del sindacato
Cioè e in questo senso
Dice scrivono feste Bonanni si definisce il giudizio su tutto il lungo ciclo di lotte dell'autunno caldo
Alcune delle critiche che si sono manifestati anche i nostri recenti convegni su quegli anni sono questi
Critiche sulla ricerca del conflitto per il conflitto
Sulla dispersione delle capacità di negoziazione sulla scarsa cultura della gestione dei risultati
Sul prevalere di spinta in qualità di istituti in parte giustificate da iniquità precedenti in parte forzatura di un movimento rivendicativo in crescita impetuosa
E con un amico della CISL ma formatosi con un'altra cultura come Giuseppe Berta ha detto che nella metà degli anni Settanta la CISL
Non tenendo ferme le sue posizioni ha contribuito a guasti profondi dell'economia e della Società nazionali
Simili posizioni sostiene un altro vecchio amico dalla nostra organizzazione come Giulio Sapelli che parla di un data barbarica
Ecco mi pare che queste affermazioni nette sono un esempio di chiarezza che in momenti confusi quanto meno stabiliscono dei punti fermi per un dibattito ecco festa c'è il rischio oggi
Che come ieri la CISL non riesca a tenere ferme certe posizioni
E poi facciamo concludere buona
Non mi pare mi non mi pare proprio mi pare che la CISL abbia un gruppo dirigente consolidato abbia superato le difficoltà degli anni Sessanta e Settanta che erano
Anni diciamo molto particolare inizialmente anche nel
C'era la scelta socialista delle ACLI c'era
Una situazione internazionale di cui non si sapeva come andava a finire c'era il Vietnam eccetera cioè erano anni molto particolari in campo globale per cui anche nel mondo cattolico
Lì il giudizio che Bonanni dati e più sereno di mesi sulla l'autunno caldo il sessantotto è
Che certe cose erano storicamente inevitabile mi pare che nella situazione attuale il gruppo dirigente Chister come si è formato in questi ultimi vent'anni abbia una solidità di fondo e abbia un'adesione di fondo
Nella sua base sociale e abbia diciamo così anche un successo politico nel costruire una società che risponde alle sue istanze politiche che certi rischi non non esistono più questa è la mia convinzione
Esistono degli rischi
Nella società italiana si certo esiste secondo me senza voler entrare i ci sono tre tendenze la disgregazione dalla Sezione Italiana comunque li si chiami tardi destra di sinistra corporativa ed estremistiche che sono molto forti
Molto forti e mentre diciamo le tendenze alla stabilizzazione
Che pure sono molto forti perché esiste un blocco sociale intorno alle CISL la UIL
La stessa Confindustria Marcegaglia l'associazionismo del ceto medio che
Questa Rete imprese Italia una cosa molto importante perché
Per la prima volta i ceti medi
E lavoro autonomo si organizza non come l'ho Belpoliti gamma come forza unitaria di impresa di un certo tipo quindi esiste una forza
Stabilizzate Ricci esistono delle tendenze spaventosa disgregazione questo sì che posso anche prevalere possono anche prevalere non è che
Tutto è garantito e i successi sono sempre dietro l'angolo non esistono secondo me all'interno delle accise Lecciso oggi guida in modo cosciente un progetto è un processo di lotte di conquiste eccetera
Da cui non vedo va
La possibilità che torni cioè che vi siano degli Silvia mente come quelli più o meno necessari degli anni Sessanta e Settanta allora D'Antoni così poi concludo Bonanni sul
Noi io mettere insieme le due cose la questa domanda la
E la domanda sull'assistenzialismo sul sud sulle prospettive
Cioè
Si
Beh io qui proprio
Rischi diciamo per la CISL non ne vedo proprio nel senso che
La questione che aperti è una questione decisiva per il Paese Paese deve affrontare queste sfide
E avrà diciamo ora al di là delle dei prossimi appuntamenti avrà un protagonismo sempre forte delle parti sociali qui c'è una questione diciamo
Delicata perché è la nostra storia
Cioè l'Italia ha avuto storicamente istituzioni non forti
Ma ha avuto una società organizzata consistente fuori
Bonanni lo rivendica ma complessivamente alla sua cultura la cultura
Diciamo alla dottrina sociale della Chiesa complessivamente il fatto che
L'associazionismo abbia avuto tutto questo ruolo è una ricchezza per l'Italia
Non valorizzare questo significa non capire una delle sue ricchezze fondamenta
è il meglio di sé e non a caso l'Italia ma da quando coinvolge in responsabilità questo grandi forze
Si è citato qui quello che io ho vissuto ma
O quelle che ho vissuto non da protagonista l'ottantaquattro quello che ho vissuto da protagonista il novantadue novantatré via discutendo dove come dire noi siamo riusciti a
Svolgerà un ruolo che era un ruolo come via che
Andava oltre quelle tra tradizioni sindacale però fondamentale perché non difendeva i bene gli interessi del Paese
Se non difendervi altrettanto bene gli interessi del lavoratore non difendere gli interessi dei lavoratori se non difendere gli interessi del Paese e questo era il
Il cuore di quel ragionamento dall'ottantaquattro del
Del del novantadue novantatré quello che ci porterà poi al ai recenti fatti del del due mila e sette i recenti fatti del due mila nove diciamo
E di quello che ne comportarci in questo Ente
Nel cuore di questa vicenda anche Raffaele lo ricorda ci sono grandi intellettuali
Che solo per il torto aver fornito al sindacato elemento di riflessione ci lasciamo la vita
Da Tarantelli a Massimo D'Antona
Biagi diciamo come dimostrazione incredibile diciamo di una appunto di una
Di un rischio
Che in Italia c'è una questo patrimonio c'è
Festa ricordava reti Italia cioè questo patrimonio cioè chiunque vuole mettere in moto un processo di cambiamento in questo Paese deve partire dal questo profilo
Dalla responsabilizzazione di questo passo
Ed è per me è la sfida principale
Così rispondo
La sfida principale è proprio quella di recuperare
Allo sviluppo ventitré milioni di tagli
E questo il punto diciamo decisivo
Non è che io come cinta sembra Germania perché più è più facile accettare perché la Germania in vent'anni inventando
Ha spesso nella Germania dell'est mille e cinquecento miliardi di euro settantacinque miliardi l'anno
A fronte dei trentasette italiani
Cioè non so il doppio
C'è qualcuno che mi dice sembra quelli sono tedeschi ma che è un dato parziale eccetera
Quelli hanno scelto
Una linea politica che era quella di integrare aventi milione dei tedeschi delle questo costava all'Ovest
Ma no nove strano l'ha fatto perché era generoso e solidale l'ha fatto perché poiché tornava come ora li sta tornando
Invece in questo Paese un leghismo di bassa lega perché qui scrivo uso l'espressione
Cioè di proposito affatto ha fatto in modo che ci si convincesse
Anche per ora i torti delle classi dirigenti meridionali che io non voglio assolutamente come dire assolvere
Che ogni soldo speso
Nel Mezzogiorno sia uno spreco
Oppure siano Tucci oppure siano
Questo comizi è diventato un elemento terribile guardate che condanna l'Italia non è il suo voto certamente su ma l'Italia perché l'Italia non crescerà mai se non recupera i ventitré milioni di meridionali che consumano mettono in moto non se ne vanno all'estero come diceva
Cioè se non stanno qui non le pago para mai e se la Germania crescerà altre sei per cento quest'anno e non è meno dell'uno è il frutto di questa vicenda oltre che quelli esportano
Ma anche di questo questo elemento deve entrare nella testa se non entra la testa quindi tutti i partiti a partire dal mio
Dal PD che deve fare una grande battaglia su questo la frontiera e il Mezzogiorno i prossimi cinque anni se il nord solo un futuro
Non c'è niente da fare se no al nord non avrà futuro noi importiamo ogni anno come Mezzogiorno ottanta miliardi di beni e servizi quello
Il sud importa ottanta miliardi se il sud viene abbandonato questi beni e servizi del nord a chi venderà
Nella competizione internazionale dove sarà sempre più difficile a chi cioè quindi si abbasseranno è un'illusione che chiudendo si nel loro recinto
Bossi entre Mompiano loro ottengono qualche risultato e reclusione stupida e mi può far vincere le elezioni Maron forse è una dal punto di vista del Paese
E stacco vive Bonanno dice con con grande chiarezza la nostra grande battaglia contro ogni forma assistenzialista
Che nasce negli anni settanta io sono orgoglioso ve lo dico in maniera formidabile e questa sera una cosa bellissima perché ci ritroviamo qui come dire
Persone
Che hanno la stessa storia che hanno avuto questi meravigliosi anni formidabili
Troppo esprimeremo libro collettivo sui nostri meravigliosi anni formidabile a partire dagli anni Settanta
Che vengono parzialmente interrotti all'omicidio Mattarella perché non ce lo scordiamo mai che c'è un punto
Coro di rottura non secondario
Che proseguono successivamente con tutta l'esperienza acquisiamo sul palco io Raffaele ma in sala
Cioè appunto Luigi Cocilovo se il senatore Adragna cioè Mezio
Ce Vernavola cioè Milazzo c'è una classe dirigente e via discutendo sono vi cito tutti c'è una classe dirigente
Che noi in trent'anni era impensabile conquistassero lasci
Perché parliamoci chiaro diciamo questo leghismo terribile
Non è che esiste solo nella società e basta con cui pigliano i volte poi diventato la sua il Governo e quindi l'asse antimeridionale però dovunque io per anni mi sono sentito dire ma che preoccupazione hai tu sei il migliore dei meridionali
E lei c'è uguale sbaglio sono meglio dei temi
Non deve regionale
E quindi il problema non era c'era una un razzismo di fondo noi abbiamo dimostrato in tutti questi anni che è una scuola come è nata Raffaele all'accenna poi
Come è nata abbiamo dimostrato che si fa a classe dirigente
Prendendo una Bruzzese facendolo diventare siciliano che poi diventa di nuovo Bruzzese però e poi diventa razionale
Io sono diventato pugliese poi nazionale poi sono tornati cioè questa è la la la la grande efficacia
Di una cultura che si è diffusa
E che è diventato un grande patrimonio del Paese sono grato Raffaele a festa perché perché lo dicono in maniera esplicita in un momento in cui poi finisco veramente se il nostro amico
Mi consenta chiuderò con una storiella perché per non appesantisce diciamo cioè perché per dimostrare però quello che stiamo passando al Paese come l'ha raccontato un prete lo posso fare cioè non e siccome siamo in periodo
Sette dicembre Santacroce lo posso fare come noi viviamo in un Paese nel quale si è spezzato tutto quindi bisogna ricostruire
Nazionalmente un grande sindacato grandi partiti lo possono fare
Quindi il ritorno alla politica ritorno delle parti sociali c'è a Napoli un
Un giovane a proposito di emigrazione un giovane
Che è un grande devoto e San Gennaro ma proprio devotissimo di quelli che proprio San Gennaro la solita
è segreta pregarlo ogni sera perché li trovi un posto di lavoro
Un lavoro
Lo pregano pregano prega non trova il lavoro se finalmente una notte se lo sogna
All'inizio e fine giornata bellici io continuo a cercare ti prego vanto conferente pervenne aiuti non Elisa e qui è difficilissimo cemento da fare per ora
Che si va a fare ti conviene che te ne vai a Milano
Illy
Se lo cerchi esposto il lavoro lui essendo onde Volturno e domani bagaglio se parte va a Milano
Passano quindici venti giorni un mese continua cerca non trova lo continua a pregare soggiornava sono venuto fin qui
E una notte se lo sogna
Dice sorgerà sono da Milano ma prese anche qui è difficile fare c'è la crisi
Sì allora che debbo fare fare questa cosa che ormai si usa così a proposito dei tetti domani te ne vai sul tetto del Duomo
Che delitti vedo medici Olmi trovato un lavoro mi butta mai trovato lavoro ma il voto
E se nessuno si ferma e ti dà una mano buttati come del voto e Botta Dutto preoccupare ci sono io
Fraschetti e lui essendo un devoto
Fa esattamente queste passano cinque sei o non si ferma nessuno e a un certo punto si butta dove si sulla cella tutto arriva davanti San Pietro San Pietro lo vede gli spacco ma come se io ridotto che ti è successa
Di sapere se gli racconto tutta la storia ci ma guarda non può essere
Sì San Gennaro abbiamo attraverso non può essere viene qua nella stanza dei santi lo porta una stanza dice guarda dimmi chi è San Gennaro gli su quello lì quello lì e San Pietro rivolta quello lì c'è Santambrogio io te l'avevo detto che non si risolve così la questione meridionale
Questo è il clima
Questo è il clima e noi dobbiamo ribaltare questo clima e fare in modo che tutti capiscano senza assistenzialismo con una politica vera
Di uso e le proprie risorse che questo Paese ha un futuro se parto dalle sue zone deboli e qui io dico che le grandi forze politiche i grandi sindacati a partire la CISL
Si debbano ritrovare una grande battaglia per tutto questo Paese grazie
Io insisto nella domanda
Oggi
Il Mezzogiorno
A il problema
Di trovare argomenti per potere appunto nel clima descritto da D'Antoni sostenere il confronto quando il federalismo diventa una realtà
Per fare questo
Il Mezzogiorno deve
Saper percorrere la strada del riforme per quanto riguarda
I propri meccanismi di spesa pubblica e i propri meccanismi di gestione
Ecco questo vale anche per il sindacato oppure no
Sì vale per noi vale per tutti concreto vale per tutti vale per noi vale per noi siamo nel mondo e quindi
Se il mondo sia cambiato dovesse cambiato anche il sindacato queste chiare
Ce ne
Quando prima si diceva
Chi chi avrà la prevalenza nei prossimi tempi credo che questo sia la cosa più importi avrà la prevalenza Ludovico diceva io sono convinto
La prevalenza assicureranno coloro a partire dalla CISL e che lavorano per una prospettiva di ricostruzione del dell'agonia su basi non assistenzialista
Sapendo come la pensa lui
Lui voleva dire voleva dire comunque o per virtù o per necessità non si può fare che che questo modo perché perché si parte dalla
Spero che tutti quanti hanno compreso fino in fondo
Nel Paese la stagione in cui si trova dando per scontato che lo scambio di cui si parlava pocanzi politiche sociale lavoratori e impresa
A danno di Pantalone o a carico di ponti Pantalone non puoi più esistere non può più esiste
E che contrasti
Del tipo FIOM su Pomigliano e ora
Su Torino non hanno modo di esistere trent'anni fa io l'ho voluto riprendere anche sulla pubblicazione una cosa che una persona dello straordinario un dirigendo la Cisa dello straordinario come Eraldo
Crea che credo qualcuno si ricordino
Da la profondità anche del suo pensiero ma lui già nell'ottantuno quando lo ricordate Berlinguer quando di i cancelli esproprio sindacato vertenze e le conseguenze furono disastroso perché è chiaro quando il conflitto non è più sociale politico a quel punto
Già allora lui diceva glielo riporto apposta diceva state attenti
Non solo è sbagliato far gestire la politica un fatto che delle parti nell'ottantuno dire questo era incredibile che allora c'era la prassi
Che tu aceri storia e così via poi si andava in Parlamento poi ognuno chiama il suo parente suo parente politico e si dava a fare per a mollare un po'di soldi qui e lì tutto da giusta le inefficienze a quel punto le ho pagate da Pantalone e così via
La inimicizia abbastanza diffusa che c'era per esempio sono tutta una realtà più produttive
D Italia
Segnatamente in Lombardia in Veneto in Friuli in Emilia Romagna provengono proprio da questa vicenda che quelli la DC come noi ci dobbiamo guadagnare giorno per giorno lo sviluppo e la possibilità di stare nel Cati e alla fine ogni volta se fa questa sorta di il giochetto a tre
E chi paga paga Pantalone chi conosce bene l'Italia lo sa che parlare di FIAT ora assunto già altro connotato la discussione e così via ma parlare di FIAT in quelle ore in quella realtà significava prendere pernacchie
Già lui allora diceva le date che
Non solo è sbagliato far gestire la politica ma
Portare avanti iniziative sindacali del tutto scriteriata e perché
Non guardano alla ristrutturazione che secondo lui quel momento e cioè una ristrutturazione potentissima quindi con
Dei sacrifici davvero forte oratori per restare garantiti periferici eccessivo diceva trenta anni fa penso che un po'alcuni non ci sono entrate ancora adesso insomma per dirla breve oggi quei giochetti non si possono fare più
Non si possono fare più per il nord figuriamoci per il Sud
Allora lo nego diceva probabilmente prevarranno questa altre forze perché un po'perché sono convinto e fino in fondo fa un po'perché non c'è trippa per gatti Binda voglia per sarà quel mortaio non spunta non spunta
Niente lo spunto niente
Quindi
La saldatura tra assistenzialisti
E imprenditori prenditori
Secondo me
Questa questa condizione non c'è più non c'è più
La stessa vicenda così trovo spunto a parlare di Termini Imerese
Pure io dicendo come Sergio quell'ora ho fatto in quel periodo e non ci riuscì giudici un popolo parliamoci chiaro un poco
Che fu l'ultimo tanto dell'ultima chiamata la FIAT un po'opere della Regione all'epoca ma anche per il Governo centrale fra ricordi non andavano oltre centocinquanta Miglioto dieci da parte loro però hanno fatto altre operazioni di altro
In altri in altre clienti in altresì situazione quindi finita lì ecco perché la fitta poi si ripiega
Si ripiega sul Napoli perché
Dicendo trecentocinquanta che pareggia ovini ancora adesso
Volevo dello Stato quando aveva però io lo dico
Voglio vedere quanti soldi ci mette solo signor ecco perché io finché non vedo quanti soldi ci mette lui
Non dirò nulla perché a me pare che questo gioco sia al gioco che abbiamo già visto tanti anni fa quindi nulla togliendo anche un piano industriale buonumore il piano industriale lo pagasse Pantalone allora se loro ci mettano sopra dal
La dal
Perché dico questo perché se lo signor ci metta anche dei soldi vuol dire
E ci mette del suo vuol dire
Che può rischiare quindi e il piano industriale che aveva segnerà avrà avrà qualche qualche
Qualche punto di forza diversamente se è solo un modo per fregiarsi soldi allo Stato la Regione Addio ovvero
Pure messo spetta quello che non più dal primo minuto lo sanno gli amici miei cari sono qui anche dei termini Pettenò allora quando ci fanno il piano industriale ma quando ci dicono quando i soldi ognuno ci mette compreso Rossignolo
E quindi è tutto da vedere sono gioca speriamo di non vedere ultimo scampolo deve chiedere chi inciuci appunto di altri altri momenti
Qui non c'è più spazio secondo me non c'è più spazio neanche di mantenere di incentivi a pioggia che oggi esistono e numerosissimi ancora a favore dell'impresa
Si parlava Germania Sergio lo sa perfettamente in Germania tutte queste incentivazione all'impresa è a pioggia e non a priori non ci sono loro giustamente
Quando parlo di più di di piani industriali trovare come gli italiani
Che retaggio anche lessicale
Di quella parte della politica che giocava sembra tre muove al sociale si raccordano dal politico chiedeva Pantalone
Allora i tedeschi che fanno ci hanno due miliardi c'erano venti miliardi
Li buttano nel senso che impiegano per la logistica come hanno fatto negli ultimi anni rafforzando notevolmente il i fattori di contesto ora hanno deciso dimettere soldi nella istruzione
Pure noi chiediamo
Bisogna vedere dove sono se trovassi soldi nella ricerche e nell'evasione loro non danno soldi a pioggia qui le imprese prendono più di venti miliardi non ventisette ventotto miliardi all'anno a pioggia
Questa storia l'Italia non si può per consentire
Diversamente non potrà investire in nessun fattore di contesto
Oltre naturalmente
A dover operario credo per aggiustare le sfasature che ci sono in cui sapevamo tutti
Sfasature gravi che non possiamo più regge che sono le cose che dicevamo poc'anzi quindi oggi lo scambio sono d'accordo non si fa più
Alla maniera di quando pagava Pantalone lo scambio tra sindacato impresa spero anche la politica lo scambio Enzo insomma tra tra noi e gli imprenditori stanno nel fatto
Di far funzionare bene il territorio i fattori di contesto andare a ricercare tutte le possibilità che Fulvio
Quando c'è una classe politica che resiste e l'Amministrazione locale perché quanto tutto a in gloria tutta Roma quale Roma prima di Roma viene Palermo
Vi è il Comune vende la Regione
Questi oramai hanno più soldi dallo Stato metà Bilancio pur degli ottocento mi degli ottocento miliardi all'anno ad ottocento cinquanta circa all'anno che si spendono più dall'età
Oramai sono spesi dalle comuni dalle province e dalle Regioni
Quindi non è indifferente come operano la gestione di quello che hanno
Dovranno risanare e dovremo spingere in questo modo un'azione fortissima tra noi e loro partendo dal secondo livello che non solo deve migliorare come funziona dentro la fa
Ma deve andare a ricercare le situazioni migliori per come obbedire a esigenze del posto di lavoro servizio o fabbrica che sia
Queste lo scambio
Penso io
Penso lo scambio che la CISL richiede un nuovo scambio quindi virtuoso non che scarica su qualcun altro che non c'è più era già sbagliato prima figuriamoci oggi o mai lo si può fare
Lo scambio vero della vicina a ricercare appunto virtuosità dentro l'azienda per migliorare il prodotto
E per avendolo più numeroso il prodotto e per far funzionare tutto quello che dicevamo prima tutti i fattori appunto che possono indebolire o rafforzare una
Produzione e son le tasse
Energia e la pubblica amministrazione e la mafia sono i servizi
E l'istruzione e così via
è questa la sfida vera
Questa è la sfida che dura da molto tempo e questa è la sfida che noi dobbiamo saper ingaggiare fino in fondo queste è una sfida
Di tutto il Paese intero io penso che la CIG non ha più lo avremo su queste anche la UIL io spero che gli amici
Della CGIL Siri congiungono andò in onda su questo si ricongiungo su questi aspetti
Su questi aspetti al massimo sono in grado di
Ricongiungersi con noi con noi quando per esempio vedono
Una istituzione nemica perché non c'è un Governo amico in un posto alla Regione al Comune oppure
Al Governo centrale ma questo a noi non importa
Perché un'azione sindacale mirata solo in questo modo non è credibile
Perché su opposizione di questo tipo tu hai bisogno di avere una una credibilità che al di sopra delle parti senti scambio anche a te come soggetto politico è chiaro che l'attuazione vale a metà
E divide tra l'altro anche il sindacato stesso la cifra sarebbe sarebbe lacerata fortissimamente perché come si sa dici di organizzano un po'tutti i lavoratori di ogni tendenza religiosa politica
Di appartenenza territoriale di appartenenza merceologica e così via quindi vede un punto Qwest questa è la sfida dei prossimi tre è una sfida durissima ma è l'unica possibile
Non non non c'è un'altra ma vedete avesse a distanza di venticinque anni io ringrazio giovani che
Direttore viale Sicilia che l'ha ricordato
Non solo quello che ha scritto che lo sa perché lui
Si occupano di queste cose da allora lo sa che quello che è scritto è vero
Non lo sa che è vero e non è allora fu gli unici a essere contrari
A ciò che non si riesce ora mantenere a mantenere Ade pestato allora mi ricordo usava queste parole io e mi amici dalla CISL stiamo stanno perché non è un uomo d'accordo sanno depistare Ando
Giovani laureandi e laureati diverso una prospettiva che era una assolutamente futuro e io sa che ti dico Sergio era meglio canti fossimo andati all'estero
Per poi tornare qui
Perché come è successo negli anni Sessanta il racconto anche lì nella mia zona in Val di Sangro si potè fare industrializzazione
Il racconto un aneddoto di un sindaco lungimirante no inizio ma scusate qua dobbiamo farla la Honda e poi la FIAT
E le maestranze Doris dove sono risulta chiaro contadini su tutti i contadini come si fa e quel Sindaco disse
No no no guardate
Che noi abbiamo guarda inizio qua guarda guarda divisa questo imprenditore a questo a questo organizzatore imprese guarda le rimesse le rimesse dall'estero dei di queste zone e quegli scritto saggi cosa c'entra
Ci sono de decine di migliaia di persone di questa di questa zona che lavorano nelle fabbriche
Tedesche
Francesi
Svizzere
E lì ogni altro posti d'Europa è chiaro che una volta che riapre apriranno le le fabbriche qui torneranno qui avranno già
Quel know how che hanno conquistato attraverso il loro impegno fuori anche questa scoria che si dice ogni volta i nostri figli o andavano dall'all'estero devo andare all'estero
Ci devono andare perché e importanti in un mercato globalizzato un mondo più globalizzato importante certi che ci dà fastidio
I miei figli sono andata lei sotto l'hanno una sola pure un'altra volta e chissà se torna pure però il problema vero è come li accogliamo qui quali premesse costruiamo qui a che
La loro esperienza
Quello la esperienza che conquistano
E qua Danio appunto un girando il mondo la impiego in questo posto perché altrimenti alla fine i figli come si sono perse rigore tramezzato pensione del nonno
Un po'di soldi dal Papa impiegato pure così via si perpetua quello che sappiamo quindi il discorso insultarsi se servilismo
Senza se e senza ma a tutto tondo o si va verso una o altrimenti noi saremo ridotti
Nelle condizioni in cui siamo ridotti perché non credo che potrà andare peggio perché peggio di così non potrà andare e noi possiamo dire al nord tutto quello che vogliamo possiamo dire al nodo tutto quello che vogliamo
Però loro quando fa un'affermazione anche dure e sbagliate spesse volte
Alla fine
Posso indicare delle situazioni davvero davvero incresciose
Che giocano tutto a favore di questi populisti dalla lega o di altre di altre realtà appunto vi viciniori appunto a questo movimento che per la verità un momento chiuso un momento a anti antichi antipopolare
E che è il più conservativo che possa esistere ma molte questioni quindi io dico che potrà potremo prevalere però il cammino è molto molto duro non abbiamo altra scelta non ci sono altre scelte
Secondo me non ci sono
Altra scelta l'unica scelta e quella
Di
Di un impegno molto duro avremo le dei contrapposizioni molto molto forti però dall'esperienza che ho fatto il insieme agli amici negli ultimi anni posso dirvi che quando Sergio si scontrava con questi
Oppure quando crea faceva quelle
Quelle sottolineature
Quindi va tutto a favore tuo
E di coloro che operavano durante
Il perito del crea allora alcuni erano davvero forte
Il pallino nel Paese valori ma non loro
E ce l'avevo determinando anche quelle condizioni di inciucio su cui abbiamo parecchio Uto e su cui siamo rovinati come voi italiani
Ho guardato io vi dico questo potrete all'ammezzato invece lo sarà Matiz
La realtà civile italiana oggi e davvero molto più consapevoli
Io allora ora ci sono quattro scalza cani che fanno finta di fare il nuovo sessantotto
Mi meraviglio che alcuni vana presso quello tra me davvero e è una cosa strabiliante da
Ci sono quattro scalza Gareggio che fanno Ficili figlia soli puro allora o figli di papà e così via che si mettono a fare il riuso orari e incredibile che ha ora al due mila e dieci quando la realtà civile proprie lontana mille miglia si vede
Ma voi
Sembra normale
Che i conti tutto quello che stiamo passando
La CISL ha avuto facile gioca a dire più che fare
Scioperi generali ogni settimana si tratta di
Fare proposte anche proteste ma rivale mirate a questioni
Di di futuro anziché appunto riferito alle cose del passato e noi abbiamo do la prevalenza se c'è un odio verso di nobile verso di me che rappresenta un po'tutti gli ismi è proprio questo
Che secondo loro io l'ho permesso di accendere il fuoco nelle piazze che serviva anche la politica per
Io per la verità non ho fatto proprio niente io ho fatto esattamente con la gente vuole d'altronde ma chi e chi è il pifferaio che se porta appresso
Se porta appresso centinaia di migliaia di persone in piazza o non giova andare aveva vera che noi
Abbiamo intuito prima degli altri che la realtà italiana e più matura di quello che si quindi
Secondo me questa è la strada l'ultima questione riguarda
Sì vogliamo una nuova economia
Vogliamo una economia non assistite
Vogliamo Società non assistite
Vogliamo fabbriche molto più funzionanti vogliamo uffici molto più funzionanti vogliamo servizi molto più efficienti
Vogliamo insomma realtà produttiva quella che produce reddito che funzioni davvero perché questo garantisce l'occupazione bene e noi su questo ci saremo sempre però Serge poneva un problema molto molto importante
Che riguarda l'economia ma riguarda anche la democrazia la democrazia oggi è più povera non perché c'è Berlusconi caro Sergio e tu lo sai perfettamente
Berlusconi che semmai affetto
Di qualcosa
Negra alla causa bevuto allora cari all'affetto
Berlusconi Longobardi e sostenere le feto ed F perché Berlusconi un altro il frutto di errori errori orrore errori
Del ceto politico italiano
C'è
Che
Al di là di quello che ha detto Boscone anche questi altri hanno sostenuto in questa deriva di partiti persona funzionare politici padronali non capisco cosa cambia
Tra il patronato che quella soldi ed impiegarli
Quegli altri lo stesso decidono che il Bonanni è senatore o no che deputato o no tre sembra niente
Sembra niente
Che non che siccome e siccome non è solamente la politica il Parlamento eppure tutto il resto quando passa questa rissa idea
Si verticalizza appunto
Ogni forma di potere significa che questo è possibile quando chiunque ha smantellato tutti tutti tutti i presidi della partecipazione
Per la verità il sindacato con tutti i guai con tutte le invecchia Touré visto mondo con tutte le sfasature questo mondo a Papini sindacato e le associazioni di cui parlava
Anche anche Ludovico ci sono le uniche palestre doverose qualcuno solo impegnare vuol discutere sono ancora aperte ste palestra Bruni l'unica realtà
Allora il punto è questo allora Sile colonia figuriamo non c'è altro modo però noi aspiriamo alle economie che sia vissuta parte estremamente e che oggi è la stessa sia organizzata per partecipazione
Secondo me
Secondo me sarebbe stato molto più efficace da parte io non voglio qualche qualche sassolino diciamo tendono a Scarpa
Bersani rappresentando rappresentando o quella posizione di vicinanza alcune cose sulla sfida è così avrebbe fatto meglio
A prendersi alcune responsabilità sotto il tetto
Che andando sopra i tetti
E questa è la tendenza non solo di Bersani la tendenza tutti quanti perché ai a me che cosa ha colpito detto in faccia lui parlando Collura dieci giorni fa e l'ho detto io ho detto
Perché aveva grandi partiti realtà appunto seri e così via devono prospettare
Una possibilità di governo anziché assecondare che cosa è stato sommovimento anche ora Sita che cosa quindi non ci voglio entrare dentro e così via quindi il problema partecipazioni proprio a Sir nelle aziende
Ed è possibile con lavoro costante un lavoro forte raccordando c'è un po'tutti quanti io spero che il tuo partito ci sostenga fino in fondo su questa su questa cosa qui però tu sai
Che solamente i deputati e senatori di origine popolare
Hanno messo in piedi disegni di legge insieme al gli altri partiti non di natura populistica
Solo e ci e ci sarà la Regione se solo quelli origine popolare
Ci sarà una ragione se i leghisti non hanno fatto nulla ci sarà Gione se pure quelli la maggioranza di Forza Italia e così via solamente quelli di origine socialista hanno fatto disegni di legge ci sarà una ragione
E e quindi su questo ci deve essere alleanza molto forte una alleanza molto molto coerente insomma farla breve
Molto realismo un lavoro molto duro per ricostruire base l'economia e lo sviluppo italiano
Ma anche molto rigore per ricostruire le basi dalla democrazia che si ricostruisce non attraverso il populismo
Ma dicendo la gente che deve fare sacrifici ma dicendo la gente di partecipare fino in fondo prendendo si devono avere responsabilità che poi è quello che a noi serve come italiani sia per dare vigore a politiche come queste
Perché il cambiamento che l'Italia e richiede non è un cambiamento quasi non è a caso no una cosmesi e proprio o compara che nel nuovo quello che deve andare a individuare e si tratta appunto al allora di
Di saper costruire
Su basi nuove un consenso un protagonismo non di poco non di poco conto
Su questo e la sfida
Io sono convinto come Ludovico che non ce la faremo ce la faremo perché non possiamo a meno che a meno che
Ci ritiriamo indietro la paura di scontrarci io vi dico
Che noi siamo molto più forti di quello che noi stessi abbiamo saputo calcolare
Le realtà che ci circondano sono amiche di questo modo di ragionare sono molto molto più forti di quello che essi
Anche ragione
E bisogna però dare dei dei segni fortissimo per risvegliare questa realtà e per condurre tutte queste forze dentro un canale nuovo che sprigiono una forza così potente
Da sovvertire una condizione che ci ha penalizzato noi meridionali
E a noi italiani in generale ma ci ha penalizzato perché perché ci siamo rifugiato alla fine dentro quelle questioni che dicevamo poc'anzi quindi e importante che ci utilizziamo fino in fondo tutti i talenti che abbiamo sarà sgradevole per mese devo risibile
Io
Siccome
Sono convinto che
Quando lui è stato attaccato personalmente diano grado i bulloni avrà avuto anche lui qualche quarto d'ora brutto
è un fatto però credo che lui stesso che lo ricordo Trollo lo spunto per rilanciare una iniziativa ancora con più forza e noi questo dobbiamo fare oggi
Oggi sapendo che noi siamo più forti di allora
Perché in una società italiana venuto la maturazione che allora non era ancora avvenuto
Una maturazione molto più forte ci sono di forze molto più larga disponibili a politiche del genere e a a intendere il sociale in modo nuovo io lo dico con orgoglio oggi non si dice più
I sindacati una rabbia ogni volta carnefice quando le cose andavano bene era nella CGIL quando anomale e il sindacato
Oggi non si fa più questo errore oggi si sa cosa fa la CISL cosa fa la UIL e cosa fa la CGIL
E questo è un bene è un bene queste costato molto ci costerà ancora di più
Però il premio sarà forte per noi e per la comunità io questa nota di ottimismo ma voglio dare
Però non verrà se non da un impegno davvero nuovo da parte di ciascun io voglio ringraziare tutti gli amici per questa cosa è meglio a me ambiente teneva molto
E questo appuntamento a Palermo perché gran parte delle cose lì
Io ho imparato appunto da voi
E gran parte delle cose che ho fatto e qui voi sono riproposte anche
Nei lavori impegni successive perché voi lo sapete come come sono le persone persone tiro fuori tutto quello che ho fatto prima
E e quindi questo è il luogo privilegiato appunto presenta al suo libro La ringrazio davvero tutti quanti coloro che sono intervenuti per fare un minimo
Discussione su questo libro ma va a fare un mio e discussione su ciò che siamo stati ma soprattutto su ciò che dobbiamo essere
Se siamo stati così diversi dagli altri i momenti in cui era così complicato farlo oggi che ci è più semplice farlo
Lo dobbiamo fare ancora compiuti edizione
E anche con più unità tra di noi grazie
Allora
Due cose brevissime prima di alzarci la prima e che oggi di questo libro abbiamo detto molto
Però non tutto quindi sono buone ragioni per comprarla leggerlo non è che ora adesso poi crea qui abbiamo finito e la seconda e io ringrazio l'ascesa di avermi invitato devo dire da giornalista che
Si è formato in Sicilia in Sicilia assalito tutti i gradini della carriera
Che sono tra quelli che tifano perché questa stagione della CISL e possa effettivamente realizzarsi non lo dico soltanto per la sinistra lo dico perché questa stagione sono convinto fa bene al paese grazie