Intervista a Mirto Bassoli sulla vertenza di 500 lavoratori immigrati della cooperativa di facchinaggio GFE

Radio Radicale ci occupiamo di immigrazione e di lavoro infatti ci occupiamo questa intervista di una situazione che riguarda
Cinquecento lavoratori quasi tutti indiani di una copia IVA di facchinaggio nella territorio di Reggio Emilia che per avere alzato la testa potremmo dire per aver richiesto i loro diritti di lavo datori e si sono ritrovati in pericolo di essere licenziati cioè che la loro cooperativa venisse sostituita da un'altra cooperativa
Più consona a alcune agli Stendhal che
La latte che committente voleva noi ci vogliamo fare raccontare con più precisione questa storia d'a mirto Bassoli che il Segretario generale della Camera del lavoro di Reggio innanzitutto buongiorno buongiorno allora ci vuole un po'raccontare questa storia dei villaggi FS Nat
Ma innanzitutto vorrei dire che è una storia emblematica del
Vicende che riguardano
Lavoro i diritti
In questa fase nel nostro Paese purtroppo aggiungo perché ancora una volta si propone lo scambio tra il lavoro e appunto i servizi ed applicazioni contrattuali
Andiamo pompo definito questa vicenda che riguarda
Centinaia di lavoratori di questa impresa nel nostro territorio una
Piccola Pomigliano che tanto piccola non è perché la logica è un po'la stessa anche se le condizioni sono differenti
La storia è riassumibile in questo osservato il gruppo di rete la logistica che a come i committenti alcuni Marchini e CRIF molto importanti sul piano nazionale
E gestisce la logistica per queste griffe su scala europea e mondiale tutte le merci sostanzialmente passano dai magrebini
Che sono appunto collocati Provincia di Reggio tant'è che il parte
A di fatto dai cinquecento ai seicento lavoratori anche oltre seicento lavoratori
Collocati dentro questi magazzini la gran parte di questi operano attraverso cooperative di facchinaggio
Fino alla
All'esplosione di questa vertenza principalmente un'unica cooperativa la GE appena
Che ha appunto alle proprie dipendenze soci lavoratori in gran parte stranieri di origine indiana uomini e donne sulla pace equivalente al rapporto di genere
Se questa cooperativa non applicano il contratto nazionale di settore del facchinaggio a luglio
Facciamo una vertenza
Riusciamo a strappare l'accordo sindacale con la cooperativa di riconoscimento del contratto nazionale dunque
Non di una condizione
Straordinaria
Semplicemente l'applicazione del riconoscimento del contratto nazionale di lavoro tenete presente
Che i lavoratori per guadagnare novecento euro al mese lavoravano duecento ore in alcuni casi si aggrava dodici ore al giorno per dieci minuti di pausa
La malattia e infortunio vero o no otto pagati c'erano meno perdi riconosciute di quanto previsto appunto dal contratto nazionale prima condizione sostenibile dal punto di vista dei crediti da condizioni di lavoro
Otteniamo con una vertenza sindacale questo accordo la reazione poco dopo
Del committente è stato quello di di fatto revocare l'appalto cornate e organizzate
L'introduzione di due nuove cooperative
Che applicheranno reale stanno applicando il contratto un circo tratto un c'è un contratto pirata di fatto dichiarato contratto contrari i principi della Costituzione dalla sempre per del Tribunale di Torino
Quindi il trenta per cento in meno di salario rispetto al contratto nazionale di settore
E questa operazione pilotata dal committente di ingresso di queste due nuove cooperative tutte inventate di fatto convincere una parte dei lavoratori e dell'altra
Di fatto sotto ricatto
A immettersi dalla cooperativa è passato del dipendente due cooperative nuovi aspetti sui lavoratori che nel frattempo quindi sono entrati all'avvocato subendo il ricatto
Duecentoventi lavoratori invece resistono e stanno resistendo hanno detto che
Allo scambio tra lavoro e diritti
Rispondono di no età quattro settimane di fatto presidiano ingressi dei magazzini della nate rivendicando naturalmente non solo di tornare al lavoro
Ma di tornare con i diritti che gli sono stati negati
Ecco questa la storia una storia emblematica certamente dei rapporti di lavoro in questo momento nel nostro Paese ma anche emblematiche a come dire della volontà dei i lavoratori immigrati di avere i loro diritti nonostante che i lavoratori immigrati scontino una problema in più rispetto a quelli autoctoni perché sappiamo bene che per la legge Bossi-Fini se si perde lavoro dopo sei mesi si perde anche per messo di soggiorno e quindi si entra in clandestinità e quindi si rischia di essere espulsi o di essere rinchiusi nel CIE questo da forse anche un valore ancora più grande a questa lotta di questi lavoratori immigrati
Beh questo sicuramente
Questo induce anche
Come dire
Ad avviare avvertenze in più necessarie queste Carosi perché
Teniamo presente che ci sono addirittura intere famiglie cioè marito e moglie che lavoro noto a questa cooperativa che oggi sono fuori
A presidiare quindi
Sono a rischio della caduta dei posti di lavoro e conseguentemente anche se avrei detto ma questo si aggiunge appunto il rischio
Che è quello dell'attuale legge nella Bossi-Fini e gli altri provvedimenti che il Governo ha deciso in questa legislatura
Si possa arrivare a rischio di ritardo il permesso il permesso di soggiorno e quindi questo naturalmente ha significato mettere vi rendete questo ulteriore rischio di avere questa vertenza anche nelle forme di lotta che sono state forme di lotta molto determinante
Ma da questo punto di vista molto anche civili perché
Abbiamo voluto mettere in evidenza che le contraddizioni
Erano evidentemente in capo agli altri soggetti e gli altri soggetti dovevano a caricarsi anche di questo straordinario situazione sul piano sociale hanno voluto hanno avuto poco provocare
Naturalmente però la difesa di questi lavoratori è una difesa che è passato attraverso iniziative di mobilitazione ma anche attraverso una serie di azioni sul piano legale che abbiamo avviato
E
La ricerca di un adeguato sostegno da parte delle istituzioni perché inducano le controparti in particolare la committenza a tornare sui suoi passi
E le prospettive a questo punto quali sono
Ma le prospettive sono ancora come dire non è chiaro che abbiamo un quadro per la molto complesso ci sono agli atti
C'è stata la prima udienza in tribunale per la condotta antisindacale nei confronti sia dell'agire e
Sia dell'astratte e
Aggiorni ci attendiamo l'esito della sentenze naturalmente
Abbiamo ragione di fede che possa essere
A noi favorevole favorevole soprattutto e i lavoratori
E ci saranno anche altre iniziative sul piano legale che stanno partendo nel frattempo siamo riusciti con l'aiuto della Provincia della Regione Emilia-Romagna
A appare riconoscimento della cassa integrazione straordinaria in deroga e Pepe lavoratori fondamentale per tutelare la loro condizione di reddito appunto in questa situazione
E poi si sta lavorando sulla possibilità di
Rimettere insieme
Un tavolo di confronto che possa intravedere una via d'uscita anche dal punto di vista sindacale
Per noi però la soluzione richiede il fatto che questi lavoratori debbono innanzitutto tornare dentro ma tornare dentro con i loro diritti perché se
Lei settore l'epilogo di questa vertenza fosse che
Se rientra al lavoro ma con iscritti inferiori con il disconoscimento del contratto nazionale di lavoro vorrebbe dire
E la partita Landolfi in tecnica proposto questo ricatto
Certamente io ringrazio mirto Bassolino Segretario generale della Camera lavoro di Reggio Emilia e naturalmente continueremo a seguire anche questa vicenda grazie e buon lavoro