Intervista a Sergio Cofferati sulla fiducia del Parlamento al Governo Berlusconi
Sergio Cofferati deputato europeo iscritto al Gruppo dei Socialisti e Democratici eletto nel PD con lui
Vogliamo parlare del Consiglio europeo di giovedì venerdì a Bruxelles dedicato alla crisi della zona euro partendo però da quanto accaduto in Italia il voto di fiducia sia alla Camera sia
Al Senato al Governo Silvio di Silvio Berlusconi
Innanzitutto il suo commento e quali potranno essere le ripercussioni rispetto all'Europa la crisi anche dall'azione
Ma si è visto quello che già si sapeva se ha avuto la conferma per molti versi
Addirittura
Così così netta negli stessi comportamenti
Tenuti innamorata del parlamentare
Chi sono intervenuti a sostegno del del Governo
Ipotizzando la fiducia che poi si che qui ci sta questo Governo che oramai ha finito la sua funzione
è arrivato
Alla fine lacerato
Conta su una maggioranza esigua
Particolarmente composita non al più neanche il profilo che aveva inizialmente avendo dilapidato infelice robusto margine
Di consenso che aveva che non è in grado di affrontare le scadenze
Che sono davanti all'Italia e all'Europa con con efficacia e con un minimo di lungimiranza tra sottovalutazione della crisi che questo Governo
A piene mani diffuso un danno serio per il nostro Paese visto dalla crisi tutt'altro che finito e visto che gli effetti sociali e poi ci sono che larga parte ancora in campo non so neanche arrivati al punto più alto come terra la disoccupazione
Perché molte le persone che sono in cassa integrazione non hanno più un posto di lavoro e poi dall'inizio dell'anno si faranno sentire pesantemente Italia lo stato sociale cioè la Finanziaria ha introdotto
Che sia dei Comuni che non hanno più risorse poi a gestire queste politiche che siano Stato nazionale non non cambia lo stato delle cose
Dunque
Non si è risolto nulla con il voto di oggi anzi si è confermato una debolezza
Clamoroso dell'Esecutivo che può portare danni ulteriori comporta non ha neanche sui figli mercati finanziari che sono quelli che fanno tremare
Hanno fatto tremare la Grecia l'Irlanda e ora anche il Portogallo la Spagna
Spero di no spero che ci sia una valutazione di una struttura economica
Sociale che pur provata nato al momento per fortuna carcerazione
Ma
è singolare la discussione che si fa ogni tanto sul sulle pratiche speculative si dice una crisi di Governo aiuterebbe la speculazione ma anche un Governo che non è un consenso adeguato stabile
E non in grado di produrre azioni efficaci
Non è un buon baluardo fra i tentativi di speculazione che si potrebbero determinare io credo che sia necessario porre un cambio di rotta c'è bisogno di un esecutivo
Che sia in grado di governare il Paese oggi non c'è
Il Governo Berlusconi che invece
Dalle Camere convocarlo ancor più frantumato che senza
è una visione prospettica lo stesso discorso fatto sia alla Camera che al Senato la Presidenza del Consiglio scorso
Sconfortante ignora la realtà
Tutto mirato
A cercare una soluzione di breve periodo senza un minimo di respiro
Oggi l'Europa ha bisogno di
Guardare lontano che l'Italia in Europa deve aiutare questo sforzo per l'individuazione di una strategia per la sua realizzazione
Non c'è nulla di tutto ciò non c'è una traccia neanche minima nel nel discorso di Berlusconi
Dell'importanza delle scadenze a cominciare da quella delle prossime ore
Chicchirichì Starnazzo sulle loro ecco si può fare un discorso analogo anche per il Consiglio europeo cioè
Così europeo che cerca di mettere delle pezze guarda al breve non al lungo periodo nella gestione di questa crisi della
Zone euro con delle soluzioni ad hoc per ciascun Paese poi un meccanismo
Temporanea poi un meccanismo permanente come come vede questa gestione delle crisi
Ma Mita
Mi dà molte preoccupazioni dunque l'età qualunque cittadino europeo un Consiglio incapace di scegliere con coraggio perché in qualche circostanza ci vuole anche coraggio
Gli strumenti per affrontare le crisi emergente
Addirittura come
Sarà c'è stato un grande ritardo nell'intervenire
Per per la Grecia poi gli interventi successivi le indicazioni date Anna all'Irlanda sono in parte difformi da quelle fornita la Grecia non si capisce esattamente quali sono gli strumenti che vogliono utilizzare per
Fronteggiare questi crisi io penso che ad esempio la creazione degli eurobond
In funzione di contrasto alla crisi dei Paesi più esposti dall'altra parte di strumento per investire siano fondamentali
Che
Siamo di fronte ad un paradosso abbiamo documento impegnativo come quello sulla strategia per il due mila venti e poi non ci sono le risorse che sta venendo meno anche la volontà politica di
Attuarlo
Mentre invece il passo in avanti che bisogna fare proprio questo uno strumento che è un soggetto in grado di intervenire con politiche uniformi e univoche
Dove ci sono emergenze dove c'è
Una crisi latente o addirittura esplose dall'altra parte una politica di investimenti
Una tradizionalisti ma politica keynesiana sull'economia europea non riparte per farlo ci vogliono risorse aggiuntive
Invece noi subiamo il contrasto dell'Inghilterra che non vuole che l'Europa abbia risorse aggiuntive abbia flessibilità nella giusta e sui bilanci
E questo atteggiamento molto
Debole
Al di là dell'apparenza un po'troppo lenta col quale viene presentato dei Paesi più forti penso alla Francia
Che e alla Germania che vogliono poche Europa e
Tendo da lasciare poi i singoli Paesi ognuno dalla condizione di affrontare la scadenza più ravvicinata e quella più più più urgente senza
Una strategia comune
C'è un prodotto culturale l'elaborazione importante che però non si traduce in un'azione in atti politici
Io credo che davvero la tassa sulle transazioni finanziarie
La la carbon tax la creazione degli eurobond
Cioè l'individuazione di risorse aggiuntive per l'Europa utili da un lato affermare le crisi e dall'altra parte ad avviare gli investimenti perché sennò anche le politiche di pura ricerca della stabilità senza una crescita
Dopo lo spazio di un mattino Pucci saremmo daccapo
Ora
Il Consiglio ha di fronte a queste scadenze
A
Sollecitazioni proposte che sono di profilo adeguato devi trovare il coraggio politico per fare questo passo in avanti se no
Rischiamo davvero moltissimo restiamo sul piano dalla coesione tra i singoli Paesi dentro i singoli Paesi visto che
La parte più acuta della crisi sociale ma è ancora arrivata prontamente dice non dobbiamo socializzare
Il debito con gli eurobond dobbiamo socializzare la competitività tutti devono diventare un po'più tedeschi quali rischi ci sono in questo percorso
Ma intanto
La Germania dalla condizione l'attuale
Grazie all'euro i vantaggi che peraltro dalle
Tanto di cappello perché ha saputo utilizzare come lo hanno fatto altre delle occasioni delle circostanze
Ma anche di
Il tema della competitività dell'Europa nel suo insieme così come descritto nel documento per il due mila venti e poiché ogni singolo Paese
Va ricercato pari sanando il debito
Ma però anche introducendo meccanismi di investimenti comuni
La Germania
Venne gran parte delle sue merci all'interno dell'Unione europea dunque la prima sapere che una crisi europea danneggia non solo i singoli Paesi fra Germania spesso paradossalmente dunque
Invece di tenere questo atteggiamento chiuso
Conservatore senso letterale prende la parola la Germania dovrebbe assumersi la responsabilità di fare da capofila devono Rocco che sfida
La situazione data per cercare di crescere tutte insieme e poi chi avrà più filo tessera ma
Senza un'Europa che riparte anche la signora Merkel lavora progressivamente delle difficoltà le basta lucrare il vantaggio di un'esportazione forte verso gli altri Paesi europei se gli altri non sono in grado di consumare prima o dopo il proprio arrivati a loro
Apprendo invece l'attualità del Parlamento europeo c'è stato un un voto
Un po'a sorpresa su un dossier che rende escussione da più di un anno che riguarda
Lavoro riguarda l'immigrazione
Il permesso unico di soggiorno e di lavoro per i lavoratori extra comunitari
è stata bocciata questa proposta dalla Commissione europea come tra l'altro avevano chiesto i socialisti
Nel caso in cui la proposta non fosse stata modificata al Parlamento perché quali sono quali sono le sue valutazioni
Per un voto positivo
In parte inaspettato almeno da alcuni però alla fine si è concretizzato il testo presentato era testo davvero molto brutto
Creava un sistema duale di mercato del lavoro
In Europa perché dal permesso unico venivano esclusi gli stagionali
I lavoratori trasferiti da aziende multinazionali da un Paese all'altro o addirittura
Alle persone rifugiati
Queste persone sarebbero state privati di una parte delle loro condizioni materiali perché non avevano condizioni paritarie a quelle dei lavoratori dei Paesi nei quali vanno qua andranno a lavorare
Io da parte dei loro diritti quelli della sfera del lavoro ed è una parte dei diritti di cittadinanza perché gli vengono
Negate anche alcune protezioni sociali che invece dovrebbero essere
Assolutamente garantite
Dunque
Una pessima soluzione è quella che si profila va da sé che poi si crei il dualismo dal mercato del lavoro crei anche condizioni per un dumping economico e sociale e dall'altra parte
Abbassi progressivamente la soglia della competizione perché è evidente che la stagionalità non riguarda soltanto stranieri che vengono a lavorare dono ma riguarda anche persone europee che lavorano storicamente addirittura in alcuni Paesi per una parte dell'anno
Allora se ci sono condizioni distinte nella stessa azienda per lo stesso lavoro
Va da sé che la moneta cattiva cercherà di scacciare quella buona e dunque la competizione una concorrenza sleale porterebbe a una riduzione complessiva delle condizioni materiali e dei diritti in tante persone
Aver fermato un provvedimento che aveva questo profilo è una cosa molto importante ci siamo battuti alla fine con un risultato
Che premia anche il coraggio di una battaglia fatta inizialmente
Un po'da isolati credo che sia molto importante anche per quel che verrà dopo perché adesso sono in discussione altri provvedimenti che riguardano appunto
Il trasferimento dei lavoratori da un'impresa all'altra
Dentro e fuori l'Unione europea e
La regolazione della della
Tutte le procedure a partire da quelle contrattuali che riguardano i lavoratori stagionali
Bisogna vedere questi provvedimenti nel loro insieme invece la separazione aveva portato a rischio di una violazione pesante di diritti di tante persone
Senza il vantaggio che deriva all'Europa di avere invece un sistema regolato anche per quanto concerne persone nati altrove che vengono qui a lavorare non ci dimentichiamo sempre che il giorno che ripartirà
L'economia europea avremmo bisogno di milioni di persone che qui non ci sono sprechi il calo demografico europeo condiziona pesantemente il nostro mercato del lavoro allora far prevalere la visione miope del del del breve periodo
A danno poiché i diritti delle persone
Quanto di peggio Proci marginale qualcuno aveva paragonato questo provvedimento alla alla alla Bolkestein sono la Bolkestein degli extracomunitari
In questo modo si è bloccata da una liberalizzazione subito eccessiva del
Della del del mercato del lavoro ma questo non può avere
Come dire una
Essere controproducente rispetto all'ultimo Obiettivo di cui diceva quello di fornire all'Europa la forza della lavoro necessaria per i prossimi anni rispetto all'attuale Alal calo demografico in corso qua
Un paragone con la Bolkestein
Regge se si pensa al valore politico dei due temi ma poi le condizioni sono profondamente diverso no io non credo che sia che sia un danno e soprattutto non credo che sia una limitazione della liberalizzazione
Perché il provvedimento prevedeva l'unificazione delle procedure per il permesso soggiorno enti lavoro con le esclusioni che l'ha ricordato
Io non ho nulla in contrario all'unificazione anzi penso che sia una strada giusta da percorrere però per tutti
Se si esclude una platea basta vi lavoratori si hanno degli effetti
Dei danni scontati sia per quanto riguarda gli stagionali ma sia per quanto riguarda
Che i lavoratori
Clienti che chiede che
Che sono dipendenti di un'impresa multinazionale ma
Basta pensare ad un'impresa che avendo
Rodano unità produttive in Europa è un'autorità produttivi in Asia Sud in Asia Islanda quei lavoratori in Europa condizioni sensibilmente più basso asiatiche per se quelle dei lavoratori penso
è evidente che cosa capiterebbe in questo caso per l'economia per la coesione
Ma vorrei dire anche per l'accusa capacità competitiva del
Delle imprese
Del sistema si è forti quando si ha un'idea preciso di come compete io credo che la qualità del prodotto e la qualità dei processi produttivi oltre che la qualità del lavoro se non la discriminante è vero che per quello serve scuola università ricerca Sapri
Dall'altra parte bisogna avere anche protezioni sociali eccetera
Aiutino le persone e non li costringano quando diventa da lavoratori a cercare nel conflitto che si scatena con il rapporto di lavoro anche la protezione sociale che stratificano
Il modello sociale europeo ha fatto forte questa parte del mondo quando gli altri erano molto deboli propria ragione di questi due criteri di base
La qualità di quel che si produceva e dall'altra parte la coesione come elemento della competizione oltre che
Della qualità della vita dei cicli
Grazie Sergio Cofferati
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