Sul PdL - Dibattito organizzato dalla rivista "L'Ircocervo"

Gasparri
E Quagliariello verranno a staffetta
Perché credo che siano leggermente impegnati
Al
Al Senato e Verdini ma ha detto che
Per ragioni logistiche non riusciva a raggiungerci ma questa
Beh una
La riunione
Fatta non
Per ragioni contingenti cioè sulla base di scadenze immediate per certi aspetti è una riflessione a fine anno
E
La facciamo voleva faccio volentieri poi con
Renato la cui attenzione poliedrica in varie direzioni ma anche sorprendentemente sul partito
E con Claudio Scajola che
Dell'organizzazione del partito per quello che riguardava Forza Italia
E poi
Adesso per quello che riguarda il PdL è una delle persone diciamo così che ha ha avuto
Una maggiore attenzione sul dato della organizzazione politica
Dell'aria di centrodestra sul territorio
Detto questo io farò un intervento breve e schematico su alcuni punti il primo che è legato diciamo così effettivamente alla
Alla contingenza o comunque ad alcune cose che sono affiorate in questi giorni ecco dobbiamo dirci
Che
L'operazione PdL al di là poi dei delle denominazioni e una operazione irreversibile
Lo dico rispetto ad alcune cose che sono uscite in questi giorni a molto fantasiose secondo la quale secondo le quali
Per di più paradossalmente dopo la rottura che c'è stata con Fini poi ci sarebbe stata una separazione consensuale fra coloro che sta che vengono a Forza Italia e coloro che vengono da AN
Questa cosa è totalmente destituita di fondamento e
E solo il fatto che c'è stato un titolo su un giornale ha creato un caso
Diverso poi il discorso sulla diciamo così denominazione del futuro eccetera però
Voglio dire rimane fermo che
Il P.D.L. come formula associativa che supera
Quella
Di Forza Italia e di AN rimane un punto un punto fermo
Seconda questione
Contingente ma contingente fino a un certo punto che sono
Le implicazioni politicamente più immediate del voto del quattordici dicembre
Allora qualcuno che ho l'impressione che non abbia capito niente ha detto che è un voto puramente numerico invece si tratta di un voto con un significato e un valore politico molto forte
Sia
Nella striminzita maggioranza della Camera sia cosa che dovrebbe far riflettere a mo'a molti nella forte maggioranza al Senato più di trenta minuti
Comunque questo voto a significato alcune cose elementari primo
Che non era riuscito il disegno di assassinare a fine anno Berlusconi
Cosa che ripresa da quando noi abbiamo vinto le elezioni
In nel due mila otto da allora ci stanno
Gruppi finanziaria editoriali e i gruppi politici che non hanno accettato quelle risultato e che quindi stanno scatenando e hanno scatenato une più campagne per far saltare
Il risultato del voto delle elezioni politiche
Accanto a questo però in termini più immediati il significato di quel voto eh questo e cioè
Che
L'operazione
Governo tecnico o Governo di responsabilità inventata
Da quei grandi inventori di formule che fortunatamente sono sempre fallite che rispondono al nome di Massimo D'Alema e di Eugenio Scalfari quella
Ipotesi eh un'ipotesi che
Il voto quindi
Fortemente polemica il politico del quattordici dicembre a liquidato
E quindi sul tappeto lo sanno tutti ci stanno soltanto diciamo così due uscire o ogni di azione politica il principale il primo è
La continuazione la continuità
Con tutti gli aggiornamenti e arricchimenti possibili e immaginabili del Governo Berlusconi
Se è questo non riuscisse l'altra ipotesi è quella del voto e voglio anche dire che in un certo senso non voglio forzare assolutamente
Le parole del Presidente della Repubblica ma lo stesso Presidente della Repubblica nel momento nel quale diceva io esprimeva la sua preferenza netta
Per la continuazione di questa legislatura e quindi per la continuazione di questo Governo
Diceva al netto della
Operatività del Governo e se non c'è operatività a quel punto in una situazione nella quale mi sembra assai difficile smantellare la maggioranza che c'è al Senato
E è anche possibile che quella che c'è alla Camera si
Arricchisca essi irrobustiti ska ed è e praticamente impossibile mettere in campo un Governo
Tecnico
Per quello che ci riguarda il Presidente Berlusconi l'ha detto più volte la nostra preferenza e per
Che questo Governo
Vada avanti
Fino alla fine della legislatura faccia un salto di qualità sia sul terreno delle riforme istituzionali che possono essere Rizzato e perché ci può essere un'intesa larga che riguarda anche l'opposizione sia specialmente sul terreno del rapporto assai difficile rigore crescita ecco
Questo implica un lavoro politico in molteplici direzione nella direzione
Di quei singoli parlamentari che vogliono che la legislatura continui singoli parlamentari non eletti nelle liste del centrodestra
Un confronto che si è aperto con il con gli amici dell'UDC che hanno in questi due anni fatto un'opposizione assai diversa
Da quella del Partito Democratico e dell'Italia dei Valori e che con i quali abbiamo in comune l'adesione al Partito Popolare Europeo e anche un elettorato nel senso che l'elettorato larga parte dell'elettorato dell'UDC è un elettorato simile all'elettorato
Del del PdL e aperto un confronto vedremo se questo confronto ha solo dei risvolti tattici oppure se da cosa può nascere cosa
Anche un riflessione va fatta ecco
Rep facendo i conti con la dismissione profonda che c'è che tuttora c'è nell'ambito dei Futuro e Libertà nel senso che lì esistono obiettivamente due componenti una componente
Che di fatto a
Corrotto con il centrodestra che cavalca l'antiberlusconismo
Che molto spesso a un linguaggio spicci giustizialista è un'altra area che invece rimane
Ne di centrodestra avendo un rapporto diciamo così di fiducia tradizionale con Gianfranco Fini quindi lì c'è una differenziazione politica
E con la quale ci si dovrà misurare detto tutto questo
Le riflessioni di fondo che sono contenute nel saggio sul PdL
Che ho scritto che è uno strumento per approfondire un ragionamento sono le
Sono
Per quello che mi riguarda queste
Il fatto che in sostanza il PdL esprime una convergenza di aree
Culturalmente storicamente diverse quella di chi
è passato dalla vicenda della non sta al Gia
Per il fascismo a Fiuggi che ha rappresentato un punto di rottura rispetto a questo e che quindi è approdato alle posizioni della destra democratica
Poi per quello che riguarda invece la storia di Forza Italia
è la storia di centro anzi per certi aspetti di centrosinistra di componenti che nel novantadue e novantaquattro si ritrovarono senza soggetti politici tutti distrutti dalla vicenda il Tangentopoli
Senza radici senza il PSI senza i partiti laici e che poi hanno trovato la saluto il Ministro Alfano
Che invito la Presidenza
E che poi hanno trovato
In nella iniziativa di Berlusconi
E appunto nella costruzione di un nuovo soggetto politico
C'è andava al di là delle divisioni tradizionali fra laici e cattolici
E quindi metteva insieme cattolici socialisti riformisti e laici
E quindi il PdL a come qui
Come il retroterra diciamo così un nel retroterra vasto a cui si sono aggiunte nella esperienza specialmente che ha fatto Forza Italia persone
Che nel novantaquattro sono sceso in politica per la prima volta allo scoperto allora per la prima volta la politica e volendo a tutti i costi evitare
Che il glorioso
La gioiosa macchina da guerra che non era per nulla gioiosa perché era una macchina da guerra giustizialista di a chi le Occhetto col trenta per cento dei voti conquistasse il settanta per cento dei seggi e questo è il merito storico conquistato sul campo da Silvio Berlusconi
Apprezzo delle al fatto che da allora e non prima un pezzo della giustizia italiana si è occupata dei lui all'insegna dell'uso politico della giustizia
Ecco questo comporta tutta la vicenda
Dal novantaquattro ad oggi comporta un
Compresso rapporto fra la leadership carismatica e il partito politico
Voi sapete che
Noi veniamo esorcizzato i
Con alcune diciamo così frasi
Il populismo e poi
Questa del
Del carisma
è però una
Io vorrei osservare che il leader carismatico la leadership carismatica
è una caratteristica può piacere o può non piacere
è una delle caratteristiche della vicenda politica del mondo occidentale nel senso cioè che si ci guardiamo indica in giro era leader carismatica la Thatcher e lo era Ray carne lo è stato Blair lo è
Sarkozy
Zapatero cioè voglio dire è un elemento che caratteristico di un
Del fatto che si fa politica in un modo profondamente diverso nel senso cioè
Che la preminenza dei mezzi di comunicazione di massa mette in evidenza la capacità carismatica o meno dei leader
Voglio anche aggiungere a proposito di questo quanto poi al populismo è il populismo è il rapporto con il popolo e questo del rapporto con il popolo dei ceti popolari e così via è una caratteristica
Che il centrodestra
E che informato talmente diversa e con dei meccanismi
Diciamo così ideologico politici anche molto marcati se andiamo a vedere aveva il vecchio partito comunista il vecchio Partito Comunista di Togliatti e di Berlinguer aveva
Un forte leader e attraverso dei meccanismi che erano dei meccanismi che assiste aveva anche un forte rapporto con masse popolari che si vedevano nei grandi comizi e così via oggi
Come dire il PD assomiglia molto esorcizzato il populismo ma e il populismo e la leadership carismatica assomiglia molto alla volpe che non riesce a prende l'uva
Nel senso cioè
Che in una da Berlinguer non è riuscito più a venire un leader carismatico degno di questo nome ma delle caricature di quel su questo terreno
E ha perso il contatto con le masse popolari che aveva precedentemente ritenendo casomai di poterle surrogare con l'aiuto di alcune Procure e di alcuni quotidiani ma questo non surroga
Questa carenza
Detto questo però non c'è dubbio che un problema lo abbiamo anche noi nel senso cioè avvedo Gaetano che si è svincolato dal
Dalle vicende
Se ci impiegano molto alla Camera del
Del disegno di legge funziona
Detto questo dicevo noi abbiamo anche noi un problema e perché su queste avverto un atto un dibattito esistono pareri diversi il mio parere è che
Per quello che ci riguarda leader forte deve corrispondere un partito forte
Deve corrispondere un partito forte per dati elementari nel senso che le elezioni amministrative le stesse elezioni regionali tranne i momenti particolari le deve fare un partito radicato sul territorio sul territorio
Deve esserci un partito forte perché il rapporto con l'Inter classismo che è un elemento forte del centrodestra un blocco sociale molto vasto di artigiani commercianti piccoli imprenditori
E lavoratori dipendenti deve essere intermediato da un partito che parla con queste con questo tipo di categorie
Un partito forte perché deve stare attorno a sostegno del leader chi è investito da questi attacchi che noi vediamo così via
Un
Partito forte anche per un'altra raccontarti Toffolutti questa forza secondo me deve essere costituita da elementi tradizionali antichi ed elementi nuovi
Cioè la combinazione fa prese iscritti presenza sul territorio e internet e uso di internet secondo me è una combinazione di più elementi non si tratta di due alternative assolutamente contrapposte
Aggiungo anche che se noi andiamo a vedere l'esperienza a noi più lontana
Perché a tutto altre caratteristiche altri moduli che è quella delle del dei parchi della democrazia americana assolutamente fondata sulla leadership carismatica però se andiamo ad analizzare
Come sono combinati il Partito Democratico e il Partito Repubblicano caspita se non si tratta di partiti forti
Di partiti radicati sul territorio di partiti che hanno fondazioni di partiti che lavorano sul finanziamento di partiti che lavorano tramite interna per cioè di formazioni che stanno dietro al leader che poi si sono trascinate
Dal leader ma però rappresentano un dato di fondo aggiungo un altro elemento che spesso capita che noi stessi
Ci facciamo influenzare dalla campagna altrui
Se per chi gira l'Italia qualcuno di noi lo fanno qualche altro no
Noi vediamo che la base del centrodestra è molto meglio non solo da come viene rappresentata in modo caricaturale dai giornali ma forse da come lo ritiene anche qualcuno qualcuno dei dirigenti di questo partito
Nel senso cioè che la base del centrodestra c'è una voglia di confrontarsi di discutere di politica di discutere di cultura e così via e allora aggiungo anche
Cioè un partito deve offrire un servizio a coloro che si iscrivono non tutti si iscrivono partito per far carriera politica
C'è anche chi si iscrive a un partito politico per adesione al leader
E al Progetto e anche perché quel partito gli indiani il Servizio una volta al mese una volta ogni due mesi di far delle assemblee nelle quali non devono essere rinnovate le cariche ma si deve discutere di politica con uno che parla che fa una relazione e con la gente che esprime il suo parere c'è questa fascia di persone in giro per l'Italia
Che io ho visto libri astrusi presentati nei posti più vari c'erano trecento quattrocento persone che non mi sarei mai aspettato che venivano a discutere di questo ecco quindi questo è
Per concludo questo insomma il nodo che noi abbiamo poi le combinazioni organizzative di tutto questo possono essere possono essere
Diciamo così diverse
Per concludere è io vedo tutto questo non
Diciamo così
Opaco senza identità una identità forte è quella rappresentata da leader cioè da Silvio Berlusconi
Poi
Sotto questa identità ci stanno due elementi
Uno costituito da un pluralismo sociale nel senso che come la Democrazia Cristiana forse quasi più della democrazia cristiana questo è un partito con una radicato interclassista MO
E in esso si riconoscono coloro che non stanno che hanno voluto evitare la morsa costituita da quella che
La vera realtà sociale del centrodestra del centrosinistra il blocco che
Da una parte la CGIL dal dall'altra parte alcuni grandi gruppi economici e finanziari cosa che si arrivi Rini la rivediamo scritta nella politica economica che il centrosinistra avuto tutti coloro che non stanno in questi due mondi
Stanno nel mondo variegato e spezzo al centrodestra e poi dei mondi politici e culturali nel senso che in questo centrodestra c'è una vasta area
Cattolico sociale che ha attraversato la DC che riguarda che è arrivata qui indipendentemente dalla DC dalla anche da esperienze del mondo del mondo ecclesiale
Da una parte dall'altra parte c'è una riga che io chiamerei di laburismo blairiano
Cioè di chi ha filtrato la storia di acciaio e i drammi e le sconfitte anche del socialismo riformista e quindi e approdato
A a Forza Italia con questa diciamo così con questa dimensione e aggiungo anche che l'operazioni traumatiche fatte
Dalla braccio armato del centrosinistra nei confronti della DC e del Partito Socialista portato facendo saltar di schemi
Dentro il centrodestra non solo aree di lavoro dipendente ma la grande maggioranza di coloro che meritavano nel Partito Socialista quindi una
Chi è cattolico sociale un'aria di neo laburismo e poi la storia della destra democratica che ha avuto il percorso
Che noi tutti conosciamo dall'MSI ad Alleanza Nazionale e e poi alla situazione nella quale siamo arriva ecco
Secondo me esistono tutti i termini per una riflessione seria pacata su queste questioni che come vedete per quello che mi riguarda volutamente prescindono dalle ultime elementi di contingenza perché quelli di perché quelli lire li vediamo li viviamo ne parliamo quotidianamente attraverso i telegiornali ma
Una riflessione
Sul rapporto fra il leader Berlusconi era forma partito P.D.L. che poi con potrà continuare a chiamarsi P.D.L. potrà cambiare nome non si ritornerà assi che le precedenti ma si dovrà inventare qualcosa di nuovo come dire era parte
Più mediaticamente me attrattiva ma c'è una parte di riflessione che invece
Ci riguarda tutti quanti ecco io o finito
Allora siccome io volevo dare la parola Claudio massa come Gaetano Quagliariello e in fuga allora diamo la parola Gaetano perché credo che debba ritornare al Senato e poi dopo Claudio
Grazie però vi prometto che andando al Senato vi mando Gasparri perché questo
E l'accordo e noi vi ringrazio
Allora io pochissimi punti perché devo dire tra le altre cose l'intervento di Fabrizio mi vede sostanzialmente d'accordo quindi non faccio altro che
Qualche piccolo ricamo
Io penso che il PdL sia
Un
Prodotto del processo di modernizzazione della cultura politica sul continente europeo
è fondamentalmente una adattamento del
Strutture
Politiche del continente europeo a quello che e la realtà della politica da tanto tempo nel mondo anglosassone
Fondamentalmente
Cicchitto ha ripreso a questa attesi
Nel mondo anglosassone
Sia nella sua versione inglese solerzia nella sua versione
Americana non ha conosciuto
Il comunismo
Le ragioni per cui questo non è avvenuto è avvenuto sarebbero lunghe questo ha consentito una politica meno
Ideologica o affatto ideologica nella quale le culture politiche non sono mai diventate ideologia
Perché la frattura il clivaggio comunismo anticomunismo non è stato così forte pregnante come sul vecchio continente
E questo ha consentito anche
Una più rapida trasformazione dei partiti
Ora a quello che e ci ha detto Cicchitto lo si ritrova diciamo
In polizia lui lo ha detto in prosa
In una dei dei carteggi forse più importanti per comprendere la realtà dei partiti politici quella che ci fu tra Robert Robert miti al sud e il suo maestro Max Weber
Quando Robert mica schiera un militante dell'uso della socialdemocrazia tedesca
C'è scritto fece un trattato di sociologia
Tre a volte ci sono
Di professori delusi che entrano in politica e di quelli bisogna assolutamente
Assolutamente guardarsi
Scrisse un trattato di sociologia sulla cosiddetta
Legge ferrea delle oligarchie cioè quel principio per cui ogni partito sarebbe poi conquistato dall'interno da delle oligarchie dai custodi della
Dell'ideologia e Weber e di risposte
Guarda perché non hai capito niente metti un attimo gli occhi oltre la Germania oltre il continente guarda la Gran Bretagna guarda l'America e ti accorgerai che cosa saranno i partiti del futuro
Partiti molto mediatici
Che si fonderanno fondamentalmente sull'accordo tra il leader
è il partito e questo accordo sarà un fatto di sensibilità ancor più che un fatto di adesione ideologica
Questa è la formula è tra i leader e il partito chine rimarrà schiacciato saranno i cosiddetti notabili cioè coloro i quali sono in qualche modo il riferimento naturale di un territorio
Questa era la diagnosi che in realtà
Si è avverata perfettamente sul continente di in tempi diversi in Italia più Tarditi altrove le ragioni cioè si potrebbe lungamente
Se ne potrebbe lungamente parlare ma la diagnosi e assolutamente perfette
E questo vale anche per il PdL del PdL è innanzitutto il frutto di una sensibilità che allega o di una sensibilità diffusa che si è riconosciuta in una leadership carismatica
Io
Vorrei farvi riflettere su questa cosa
Il PdL è un partito che ha descritto un processo di formazione inverso rispetto a quello che trovate nei libri di storia o nei libri di politologi
I partiti di solito nascono nei congressi
Poi dopo di che si formano i gruppi parlamentari e alla fine si presentano alle elezioni se volete l'archetipo della nascita di un nuovo partito è
La nascita del PC di nel ventuno con il congresso di Livorno
Del PdL è
Nato innanzitutto nella mente degli italiani
Diciamo la verità
Nel fatto che si riconoscevano una sola in una sola famiglia politica anche se in realtà facevano parte di formazioni politiche differenti
UDC AN è Forza Italia
Successivamente
Si è presentato alle elezioni
E Cossa rivoluzionaria nella storia d'Italia ha avuto una percentuale maggiore rispetto alla somma dei partiti che
In qualche modo riunificata e solamente infine
Si è
Consolidato all'interno di un congresso sicché
Anche quando
Il PdL
è entrato in crisi perché è una componente è un cofondatore si è staccato in realtà quello che è entrato in crisi e solamente il livello più esterno all'ultima cioè quello diciamo dell'accordo congressuale
Quelli più profondi hanno assolutamente tenuto beh io credo che sia
Questo uno dei risultati di questi giorni non ci capiremo io sono convinto di una costante la vicenda della mozione è stata determinata dal fatto
Che
Il PdL attenuto su tre fronti perché se se ne fosse rotto uno probabilmente l'esito non sarebbe stato questo un fronte era l'accordo con i nostri alleati e con la legge
Il secondo fronte era la maggioranza in Senato e il terzo fronte è stata l'unità della classe dirigente del PD
Che in quell'occasione si è mossa come un sol uomo questo evidentemente si spiega solo considerando che c'era qualcosa di più profondo e di più radicato
E questa qualcosa di più profondo di più radicato io credo che sia una sensibilità ancor più che una cultura è un'ideologia
Che in realtà hanno ottenuto vivo in un momento di difficoltà
Questo
Esperimento ecco io devo dire ma questo lo dico veramente senza spirito polemico ma solo
Per
Comprensione
Che
C'è una differenza tra questa storia e la sua spontaneità
è
Lei la foto del cosiddetto terzo polo quando questo si è costituito
Viene immediatamente in mente la differenza profonda che passa tra queste due esperienze una è un'esperienza che cresciuta e che si affaticata lentamente
L'altro è un prodotto artificiale perché quando si vede quel tavolo si comprende perfettamente l'artificialità di quel prodotto
Il PdL si poteva fare solamente così non si poteva fare con un tavolo che metteva insieme i vertici non è un caso
Che tutti gli esperimenti che si sono fatti su questa seconda strada negli anni passati ricordo gli incontri di Todi sono tutti quanti falliti e aborti
Perché il PdL viene da un processo di modernizzazione complessivo della politica e qui devo dire che secondo me
Il uno delle
Debolezze di questo partito si trova al suo
Si trova all'esterno e in qualche modo dipende fino a un certo punto dalla nostra volontà
Vedete
Il due mila otto è stato un momento di semplificazione incredibile della vita politica
Perché il processo di
Di polarizzazione mi è arrivato quasi all'ambire il bipartitismo questo processo si è prodotto naturalmente sulla base di un incontro che c'è stato prima delle elezioni
Politiche tra Berlusconi e l'allora leader del PD Veltroni
è
Su un riconoscimento reciproco per cui i due si sono detti reciprocamente di essere
Tema deve essere confortato da una cultura politica
Che
Uno nell'altro
La prima è stata immediatamente contraddetta dall'alleanza e naturale tra il Partito Democratico all'Italia dei Valori e Di Pietro
Non era possibile fare quel percorso di legittimazione
Alleandosi con una forza sostanzialmente antisistema e che ha nel giustizialismo la sua ragione d'essere
La seconda a mio modo di vedere e cui
Mi farebbe piacere sentire l'intervento di Angelino è caduta nel momento nel quale
è stato bocciato dalla Corte Costituzionale il legittimo impedimento
Il lodo Alfano scusa con
Non non vorrei
Non è cosa province
Non vorrei
Allora
Niente ho bisogno di un secondo per riprenderlo ma
Dicevo perché come
Si in quel momento nel momento in cui il lodo Alfano è caduto e io cui ripeto faccio un'analisi a prescindere da qualsiasi il giudizio di merito sulla decisione
Ma è un dato di fatto
E Renata immediatamente la tentazione di abbattere Berlusconi per altra strada anziché per la strada politica
E questo ovviamente è qualcosa che contraddice in radice
Il
Percorso del consolidamento bipolare del
Sistema si che essi arriviamo a questo punto nel quale noi in realtà abbiamo bisogno di un interlocutore di un altro dall'altra parte se vogliamo consolidare il PdL come grande partito moderno come il partito di tutti i moderati come uno dei pilastri del
Bipolarismo abbiamo sicuramente bisogno di avere un rapporto con l'altro pilastro
E qui dobbiamo
Assolutamente registrare un'assenza che non ci fa piacere
Se vedete in questi giorni il PD
Al di là del fatto che non riesce ad essere una sponda che riprende un discorso è un dibattito e qui veramente c'è da sperare che una decisione differente della Consulta possa rilanciare
Questa interlocuzione
è in realtà anche dal punto di vista politico è completamente privo di una strategia sicché noi lo vediamo ondeggiare da una parte
Alla ricerca di un rapporto con Vendola che fa immaginare una ricomposizione della vecchia famiglia comunista e che ovviamente scopre completamente il fronte dei moderati
E dall'altra invece con una tentazione di un rapporto con Fini e Casini che ovviamente lo scopre dall'altra parte
E in questa incertezza l'unico dubbio che sembra non avere
E quello invece di ricostituire una trama bipolare
Per poter fare quelle riforme di sistema che sono le uniche attraverso le quali dei grandi partiti
Pluri culturali come sono il PD e il PdL Phi possono definitivamente stabilizzare oltre le contingenze
Dopo punto
Che cosa quale deve essere la
Cifra culturale del partito del PdL io su questo punto o
Penso le idee chiare è evidente che se noi vogliamo essere il partito di tutti i moderati non possiamo essere ne è un partito neo ideologico né possiamo essere un partito monocultura
All'interno di questo partito devono esistere
Numerose differenti culture che devono
Convivere e devono avere in comune alcuni principi
Pochi essenziali ma oltre il leader alcuni principi ci devono essere
Non è possibile ad esempio avere delle idee di legalità completamente differenti l'idea di Tele chiarita deve essere una non è possibile avere delle idee sul garantismo completamente differenti
Non è possibile avere delle idee sulla centralità della persona completamente differenti
Io penso tra le altre cose che queste sintesi che in gran parte sono delle sintesi naturali molte
Derivano
Da una cultura cattolica che è più ampia della originaria cultura democristiana e da una cultura socialista diremmo
Con linguaggio marxista prescinde tipica che in realtà hanno molti più punti di contatto di quanto si possa immaginare e nella storia d'Italia queste culture si sono trovati insieme molto più spesso di quanto
Si creda
Io ritengo quindi pluri Coulthard cultura lirismo pochi principi diciamo comuni che devono esistere accanto una leadership e infine un terzo aspetto
Che una ricerca che va al di là delle culture tradizionali io credo che questo
è assolutamente fondamentale e credo anche che il centrodestra su questo aspetto ha un vantaggio
Rispetto
Al centrosinistra il vantaggio di aver governato dei momenti di massa giù le difficoltà di questo primo decennio del ventunesimo secolo questo primo decennio del ventunesimo secolo è attraversato da due crisi
Che in realtà hanno sconvolto le culture tradizionali e hanno imposto una ricerca
Aldilà delle formule
Io penso che molti dei discorsi che noi sentiamo dai nostri avversari e dei nostri antagonisti
Ci sembrano oggi vuoti perché non fanno i conti nemmeno in piccola parte con queste crisi
Ora è quella dell'undici settembre del due mila e uno
è questa la pace a breve è una crisi soprattutto culturale e identità
L'altra eh
La crisi del due mila e otto ed è una crisi che ha investito l'economia e la finanza e ammesso in dubbio la corrispondenza
Tra l'economia reale e l'economia virtuale
Queste due crisi hanno del tutto sconvolto completamente la cultura politica e anche soprattutto le risposte di governo da dover dare
Io credo che noi
Oltre a confrontarci con i fondamenti e quindi con le culture di origine
Dobbiamo fare uno sforzo
Per in qualche modo sedimentare quello che abbiamo vissuto ed il fatto che sia nell'una che nell'altra occasione
Siamo stati noi ad offrire risposte di governo risposte di governo che molto spesso ad ognuno di noi
Hanno imposto di mettere indubbio alcuni degli aspetti delle proprie culture di provenienza questo deve diventare un patrimonio comune di tutto il partito grazie
Grazie darei la parola a Claudio Scajola
Il saggio di Fabrizio
Si legge velocemente
E
Ci fa un punto
Interessante
Sul PdL sul momento che viviamo e si ferma al quattordici dicembre prima
Del voto sulla fiducia
è un tentativo
Serio
Di fare e di tra accorpare la storia
Del nostro movimento
Cresciuto in pochissimo tempo
E che ha la responsabilità ormai da anni del governo del Paese
Fabrizio
Con questa iniziativa ha perso un dibattito che a mio parere dovrà proseguire nel tempo
Su cosa siamo
Come Popolo della Libertà su cosa vogliamo rappresentare e su come possiamo rappresentarlo
Dall'intervento suo introduttivo a quello di Gaetano adesso
Si coglie
Che
C'è una
Prima domanda cui dobbiamo dare risposta
Chi vogliamo rappresentare
Nella fase complessa che stiamo vivendo
Dove il contrasto è diventato molto personale
è difficile
Individuare per gli elettori
Quali sono le motivazioni di rappresentanza dei partiti politici
E credo che la prima risposta che noi dovremmo dare nell'interessarci
Per la crescita della rappresentanza politica del nostro movimento debba essere proprio queste
Oggi
Andandone IBAR
Girando per la strada con i luoghi di lavoro
Quello che si evidenzia in modo particolare non è una differenza fra i partiti sui temi di cui si parla poco o quasi nulla
Ma se uno è proprio scordi quanti Berlusconi
E questo sta provocando una disaffezione nei confronti della politica
E comunque un imbarbarimento della politica che quando si confronta sulle persone invece che sui pronti
Dire da una politica Barbara e non
E
Sui giovani questo crea
Una percorso difficile di avvicinamento democratico e sereno alla politica e può invece gettare i semi per un avvicinamento
Che può riportarci a tristi periodi del passato
Oggi siamo contenti di aver visto che le manifestazioni studentesche sono svolte in modo pacifico
Ma abbiamo visto cosa è successo dieci giorni fa neanche una settimana fa
E abbiamo visto come
Sia facilmente strumentalizzabili
Un odio che nasce nei confronti di chi governa il Paese e allora per tornare a bomba
Io forse sono condizionato in maniera eccessiva dalla storia di Forza Italia
E quindi non posso che vedere con questi da visione anche la prospettiva di crescita del nuovo partito
Perché il rischio è
Che
Il partito che non si organizza
Che non
Ha possibilità di confronto democratico all'interno nel senso che gli iscritti partecipano poco perché non riusciamo a vederli sentiamo gli elettori ogni tanto possa diventare una vecchia struttura invece che una rappresentanza per il futuro
Quando Berlusconi
Discesa in campo nel novantaquattro con Forza Italia indovino tutto
Indovino Lino indovino lo stemma
Il simbolo è bellissimo
Indovino quello che chiamiamo in modo un po'irriverente forse il credo dove c'erano i principi sui quali si potevano riconoscere gli italiani moderati e innovatori
E il popolo italiano rispose con grandissima celerità
Se in due mesi tre mesi con un consenso molto forte
Che è il meno riuscì poi a mantenersi
Perché le il sistema dei partiti si organizzò contro
E noi capimmo proprio da quello che era successo nel novantaquattro con il ribaltone e quindi con i Governi novantacinque novantasei
Capimmo che era necessario invece
Costruire un partito
Che il fondo fosse una rete che tenesse insieme
Ma che fosse anche un'occasione per una crescita dei nostri dirigenti c'era anche una legge elettorale
Che ci imponeva maggiormente questo
Perché il collegio uninominale ti impone un lavoro molto forte per lei
Diversa tant'è vero che verrebbe da dire in modo paradossale
Ma il partito serve o fa danno
Perché nel momento nel quale il partito c'è stato di meno
Perché abbiamo costruito dal predellino il Popolo della Libertà
Questo partito
è in atto in modo provvisorio
Ha avuto subito le elezioni politiche avuto la responsabilità di governo e quindi evidentemente è rimasto nella provvisorietà siamo stati lenti per
Proseguirà costruirla radicarlo com'era inevitabile che succedesse e metterò
Per contrappasso abbiamo vinto tutto
Perché abbiamo vinto le regionali le europee le amministrative
E soprattutto le abbiamo vinte in periodo
Con un'economia difficile a livello italiano a livello mondiale che negli altri Paesi ha punito i partiti di Governo e questo fa quasi dire
Ma allora i partiti servono o non servono
Se ne può fare a meno
Ecco io appartengo alla categoria di coloro che ritengono che i partiti servono
Perché è vero che abbiamo vinto le elezioni senza partito
Delle europee delle regionali delle amministrative che si sono
Sta
Ma è altrettanto vero
è altrettanto vero
Che il traino di Berlusconi è stato molto forte e la inconsistenza degli avversari è stata altrettanto forte
Ma se un
Partito vuole durare è evidente che deve strutturarsi e organizzarsi e ora proverò a dire qualcosa su questo che mi pare fosse il tema Fabrizio per il quale tu CIAI convocato qua e ti ringrazio di averlo fatto
Io credo che sia necessario uscire
Nei tempi più brevi dalla provvisorietà
Anche qui siamo spinti dalla contingenza
Perché la frattura di Fini è una frattura che ci obbliga a farlo anche a fini cautelativi
Credo che sia utile
Avere un nuovo simbolo
Credo che sia utile da che si deve fare Fabrizio Angelino era in atto
Facciamolo il più bello possibile e il più vicino possibile al patto So che ci faceva venire
Quello di Forza Italia
Che colpiva direttamente anche perché
Aveva avuto l'intelligenza di collegare Berlusconi Forza Italia il tricolore che certamente faceva emozionata
Ora credo che questo sia un fatto contingente ma è altrettanto vero
Che se la frattura di Fini è avvenuta
Per un insieme di circostanze che sono state dette anche oggi che sappiamo tutti bene però forse è anche vero
Che se ci fosse stata una maggiore possibilità di confronto forse qualche cosa si sarebbe potuta evitare
Io credo che un partito Fabrizio come il nostro che non può a mio parere essere un partito conservatore
Ma deve essere un partito di centro il partito degli centro del popolo italiano che un partito di moderati
Di riformisti e di innovatori
Che non si collocano in una posizione estrema né si collocano in una posizione radicale
Ecco io credo che un partito così individuato debba vedere la capacità di confronti serrati forti
Coro una regola fondamentale che in democrazia c'è
Che poi si vota che la maggioranza ha ragione anche se si può pensare che non l'abbia e quando ha ragione le decisioni impongono che tutti le osservino altrimenti saremo nell'anarchia e allora dico
Che se noi vogliamo costruire un partito
In questo scenario ce n'è particolarmente bisogno non può essere un partito conservatore che quindi anche nelle sue espressioni nei suoi modi
è un partito moderato
Che non significa anche il moderato sia l'imbelle o il moderato sia il timido o il moderato sia uno senza principi
I moderato significa che è principi saldi
Che a principi chiari ma la capacità di esprimersi nei moti del confronto dialettico con gli altri e allora qui
Nasce
Il secondo problema
Se il partito va fatto per i motivi detti se il partito è e deve essere a mio parere non un partito conservatore ma un partito moderato e innovatore
Questo partito deve avere anche la capacità dia vere dei titolari
L'avete detto molto bene
Che con un leader forte ci deve essere un partito forte e forse la cosa più significative nel dettagliante più significativa che io
Ho colto come messaggio
Il leader forte ha bisogno di un partito forte
E non è vero che il nostro leader forte sia
Una eccezione nel panorama mondiale l'ho già ripetuto Fabrizio l'introduzione di oggi oggi ogni schieramento politico nel mondo è caratterizzato da una forte leadership ed è giusto che sia così
Che il problema è che la sinistra ce lo dice perché non ci ha leader
La sinistra non ha personalità emergenti forti
E non le ha mai avute
Al Governo hanno cambiato tre Presidenti del Consiglio può e non ho cambiato un altro ancora
Poi hanno fatto un un Presidente del partito e quando hanno costruito il partito dopo un mese l'allevato e c'erano nessun altro ancora e oggi quello che c'è di nuovo contestato all'interno e non sa come muoversi quindi non è che noi
Dobbiamo avere
Preoccupazione di essere accusati di essere un partito del Capo
Sono loro che non hanno un capo
E capo e quello che è riconosciuto non è quello che
Ti tiene con
Strumenti violenti o di coercizione
Caso mai delle volte le critichiamo Berlusconi perché forse troppo buono e lasciato può correre
Non l'ho mai sentito criticare Berlusconi perché prende decisioni e imperante non l'ho mai sentito io lo conosco da una vita a tutti voi lo conoscete come lo conosco io
Non ho mai provato a esprimere una critica che si basasse
Sulla sua autorità
Ma ho sempre caso mai sentito qualche critica che si riferisce al suo cercare di
Mettere insieme
Ecco se questo è
E abbiamo bisogno di un partito che ci sia riabilitati selezionare una classe dirigente
E chi seleziona la classe dirigente nella fase transitoria abbiamo detto si copta ma dall'alto Emma la fase transitoria varati da due anni e mezzo adesso bisogna passare oltre
Ma non si può dare neanche all'eccesso e cioè al vecchio partito per cui si aprivano le iscrizioni che si compravano uno mettere i soldi per tutti o per la sua corrente e stiamo attenti qui alle contaminazioni
Per cui si facevano masse di iscritti che poiché i congressi di fatto
Non determinavano un confronto ma soltanto dei pesi fra gli uni e gli altri sulle tessere che si erano fatte che non corrispondevano
Assolutamente alla motivazione del tesserato che molte volte non sapeva manco di essere tesserato
Noi dobbiamo contemperare
Gli eletti
Gli elettori e gli iscritti
Questo credo sia la nostra sfida
Come individuiamo gli eletti
Gli eletti di individuiamo ne fa un accenno Fabrizio lindi vediamo con i sistemi più moderni che ci sono cioè interna
Quindi un rapporto organizzato con i nostri elettori in qualche modo va pensato affinché i nostri elettori possono avere una loro possibilità di partecipazione
Gli eletti sono quelli che sono eletti nelle istituzioni
Che si hanno avuto il consenso significa che sono portatori di una rappresentanza e quindi vanno considerati nella gestione del partito a livello locale e a livello centrale
E poi gli iscritti
Che vanno contemperati e i voti
Che il partito prende in quel territorio
E vanno contemperati e voti e vanno contemperati oltre che i voti alla forza degli eletti altrimenti correremmo rischio della guerra fatta
Da lì iscritti per cacciare gli eletti o viceversa io credo sia un percorso che possa trovare un suo spazio e sicuramente ci si dovrà riuscire
Ancora una cosa e ho concluso vorrei dirla
Sulla transitorietà e una
Sulla modello organizzativo
Sulla transitorietà
Lo dico al Capogruppo non c'è Verdini
Noi
Credo che dobbiamo
Ritenere finita questa quota di divisione
Fra forze ex Forza Italia ex Alleanza Nazionale perché ci crea dei problemi
E secondo me è finita ulteriormente con la scissione che fine ha fatto del suo Gruppo
E la cosa possiamo pensare di andare avanti nella provvisorietà dove c'è Fini che è uscito
Gli altri che sono integrati con noi che sono ottimi i nostri amici e collaboratori non è che possono
Proseguire nella logica con noi da settanta a trenta non ci sta più sono mutate le condizioni
Proviamo anche nella provvisorietà
Attenere presente bene cos'è il territorio ci indica anche nella provvisorietà io sono preoccupato adesso
Che nel cambiamento di quelli di Fini che sono usciti e che devono essere sostituiti
Non si abbia una particolare attenzione
A tutti gli eletti del territorio per valutare che la rappresentanza
Sì effettivamente condivisa dal territorio se non ci esporrebbe ad un forte danno elettorale se non fosse riconosciuta dalle categorie dei cittadini dalla società del territorio dove scegliamo
Credo sia
Una roba che ormai sia e debba essere intesa come superata
Abbiamo l'emergenza del Governo
Su cui si sta lavorando si è passati in maniera
Molto positiva c'è un gruppo parlamentare che funziona
Ci sono deputati presenti io credo che francamente si possa dire guardando il panorama dell'emiciclo io vedo la Camera soprattutto il Senato la vedevo prima dal ministro mi pare di poter dire
Che il nostro gruppo parlamentare nei confronti degli altri gruppi parlamentari si presenti con assoluta dignità e anzi devo dire anche negli interventi
Con capacità e personalità che sono superiori a quelle che vediamo negli altri e allora c'è lo spazio per valorizzare
Costruendo
Da ultimo
Io credo che se facciamo il federalismo non possiamo pensare di avere un partito che possa essere solo accentrato
Dobbiamo a mio parere organizzare un modello di partito che spinga molto sul federalismo
C'è un modello di partito che riesca a coniugare
Competenze di livello nazionale nella gestione del partito e autonomia
A livello locale per la gestione del territorio
Credo che si debba trovare si possa trovare spazio per coniugare
Queste cose e poi veramente in conclusione
Siamo entrati in Parlamento si è morto molti colleghi qui oggi nel due mila otto che c'erano quattro partiti
Noi siamo entrati nel due mila otto comma
Il Popolo della Libertà la lega e dall'altra parte il perito democratico e rifiuti
E l'UDC
Oggi
Ho fatto il conto dei partiti o partitino ogni tanto si alza qualcuno in Parlamento che dice parlo a nome del partito da da solo
Stiamo attenti che la contingenza
Che
Ci obbliga
A dover farci ragione di tenuta governativa
Non possa diventare una esplosione di ulteriore frammentazione
Io credo che si debba reggere alla spinta con un partito maggiormente federale ma non valga Nizzardo il Popolo della Libertà che sarebbe a mio parere pericolosa grazie
Audio
Renato
Se Fabrizio mi avesse chiesto di scrivere un pezzo Telethon c'erano avrei scritto più o meno la cosa che adesso vi racconto
I primi i due lì i due anni di Prodi
Hanno
Segnato
Un tasso di crescita del PIL di circa il quattro per cento
Due mila sei due mila otto metà due mila sei metà due mila otto i nostri primi due anni due anni e mezzo hanno segnato un tasso di
Decrescita del PIL del sei virgola tre
Tanto per chiarire come dire la
La la condizione esterna esogena in cui le ultime due esperienze di Governo si sono realizzabile
Sì lo chiunque di voi a ricordarsi una riforma
Del governo Prodi con un tasso di crescita
Sommato del quattro per cento
Io ho segnato dieci riforme che in questi due anni e mezzo con un tasso di decrescita del sei per cento il gol
Berlusconi ha fatto ve li cito perché ogni tanto penso di avere le tra virgolette quando leggo i giornali e dicono questo Governo ha fatto nulla
è stata fatta la riforma della scuola domani
Viene approvata la riforma dell'università
è stato fatto un pezzo importante
E altri pezzi seguiranno riforma della giustizia è stata fatta la riforma della pubblica amministrazione oggi abbiamo approvato un altro pezzo importante
Più innovazione più semplificazione
Avevo fatto la riforma delle public utilities abbiamo fatto la riforma degli ammortizzatori sociali ammortizzatori sociali in deroga abbiamo fatto la riforma delle pensioni abbiamo fatto la riforma del bilancio della politica economica non c'è più l'assalto alla diligenza
Abbiamo fatto di fatto la riforma della sicurezza abbiamo fatto
Stiamo facendo la riforma del federalismo ve ne sono dieci
Grandi
Riforme fatte in due anni due anni e mezzo con un tasso
Di decrescita del Pear
Del sei per cento
Chi ha fatto tutto questo
Certamente tutto questo è stato fatto dal Governo
Sorretto da una maggioranza di cui il popolo e libertà era la componente più rilevante allora se
Mi devo chiedere cos'è il Popolo della Libertà
Che definizione progressista modernità anche lì blabla conservatore moderato eccetera eccetera per il Popolo di libertà è quell'oggetto politico quel soggetto politico che ha fatto queste dieci riforme assieme alla lega
Queste riforme che natura hanno sono riforme conservatrici non mi pare perché sono tutte di cambiamento e di modernizzazione ma mi permetto di dissentire leggermente non so neanche riforme moderate
Claudio perché la riforma della scuola non è una riforma moderata la riforma dell'università non è una riforma moderata la riforma della giustizia non è una riforma moderate la riforma della pubblica amministrazione
Non è
Una riforma moderata la riforma delle public utilities non è moderata io le chiamerei riforme illiberale liberale modernizzarsi Ricci sociali
Ma di grande e forte
Potenziale di cambiamento
Se il termine non fosse occupato ingiustamente ed altri io direi che sono riforme di centrosinistra
Assomigliano molto alle riforme del primo del secondo del del centrosinistra in Italia quello vero non quello finito
Cioè la nostra area nostra costituirsi
Avendo fatto queste cose cioè avendo questa questo questo questo questa carne perché non non non dico quello che vorremmo essere dico quello che siamo stati in questi due anni e mezzo siamo stati quello che abbiamo fatto
E quello che abbiamo fatto e che è stato il bando evidentemente molti equilibri e un insieme di cambiamenti di modernizzazione
Di liberalizzazioni di sconvolgimenti
Dei poteri costituiti
Che ha cambiato e sta cambiando il Paese e
Non sarà un caso
E non sarà un caso
Che si stia una quale azzardo di uso anche qui un termine che ha un po'di storia le forze oscure della reazione in agguato il foderine
Le forze oscure delle azioni da quattro sono quelle forze che stanno reagendo a questo processo modernizzatore di cambiamento che noi abbiamo realizzato nonché volevamo realizzare
Non che avevamo intenzione di realizzare ma che abbiamo realizzato
Quindi senza tanto andare in cerca di
Definizioni perimetri
Aree eccetera eccetera noi siamo quello che abbiamo fatto
Se Maurizio un attimo noi siamo quello che abbiamo fatto
E questo
Con un tasso di crescita di decrescita del sei virgola tre per cento basta tutto questo no e questa è la seconda parte del mio ragionamento
Noi abbiamo fatto tutto questo nel momento nel periodo più difficile però attenzione
Sono proprio i periodi di crisi quelli che consentono
I grandi cambiamenti
Cioè le crisi sono che anche delle grandi occasioni
Perché non si sarebbe potuto fare quello che abbiamo fatto se non ci fosse stata realmente
Non avremmo potuto fare una politica di rigore se non ci fosse stata la crisi
Non nessuno che consentiva di fare i tagli che abbiamo fatto che pure andavano fatti se non ci fosse stato il vincolo esterno la crisi dell'Europa in reti e così via quindi la crisi
E che abbiamo subìto tutti però è stata una grande occasione una grande opportunità per fare questi indici grandi riforme
Sarà così anche per il futuro no
Perché
Vi do una comunicazione quest'anno il tasso di crescita non sarà con segno meno ma sarà consegno più più uno virgola uno per cento che non sarà molto però non è nemmeno sei o almeno cinque secondo
Il
Le ultime analisi sul sul
Tassi di fiducia da quattro cinque mesi indicano che sta aumentando la fiducia
Dei consumatori e delle imprese quindi sta cambiando il MUD sta cambiando la congiuntura sta cambiando il quadro per cui deve cambiare anche
L'offerta politica
L'offerta politica politica governativa non potrà più essere sangue sudore e lacrime e riforme moderni impianti ma l'offerta politica dovrà essere adesso che recita sviluppo redistribuzione
è in grado questo Governo e la sua maggioranza di cambiare passo e di spostarsi dalla dimensione sangue sudore e lacrime e grandi riforme alla
Come fare più
Crescita come fare più sviluppo come continuare a fare le riforme attenzione perché questa seconda fase rischia di essere più difficile della prima
Questo è uno slot
Un orizzonte temporale
Ci impone di affrontare la fase due che è già cominciata e di farlo con una riflessione sul palco
E sul Governo
E questa è la cosa un po'più difficile
Perché ripeto
Il Tremonti minimo non basta più
Il tre moltissimo che è stato fondamentale per gestire
Questi due anni e mezzo il tre moltissimo non basta più anzi
Tanto più noi
Porteremo in avanti in disse in colonia cioè
In non equilibrio con da realtà che cambia il vecchio approccio del sangue e sudore e lacrime tanto noi più ci distaccheremo dalla realtà
Guardate che questo momento delicatissimo
Perché anche quello che sta avvenendo nelle piazze variamente strumentalizzati eccetera
è la coda della sofferenza dei due anni e mezzo e cioè
Dei sangue sudore e lacrime ma è anche l'aspettativa del cambiamento
E se non si danno risposte all'aspettativa del cambiamento cioè alla crescita di e il rischio e che si rompa il nostro rapporto con la realtà
E qui va unita la forma partito il Governo e le politiche
Va tutto messe insieme Claudio hai perfettamente ragione come hai ragione tu Fabrizio battuto messi insieme una riflessione sul Governo una riflessione sulle alleanze e una riflessione sul partito per interpretare la fase due
Noi dobbiamo interpretare la fase due avendo avuto successo nella fase uno
Guai se continuassimo
Se continuassimo
Nella fase due
Con la testa il cuore
Gli strumenti
Della fase
Questa anche una grande occasione
è una grande occasione per ripensare
Al partito
Per ripensare al Governo e per ripensare anche alla coalizione ripensare la coalizione attenzione però
Con la capacità di interpretare la fase due perché se io interpreto la coalizione o le coalizioni possibili
Fuori dalla logica della fase due e tre dello sviluppo della crescita della della redistribuzione delle liberalizzazioni eccetera eccetera Marchionne la FIAT nuove relazioni sindacali e la giustizia
La politica economica e così via B anche qui faremo un un un gioco non sincrono
Allora la
E e ho finito
Noi dovremmo
Far presto
Perché non abbiamo molto tempo per riaggiornare
Governo partito e coalizione
Per reinterpretare
Io faccio l'economista di mestiere quindi vedo in chiave economica per interpretare la fase due
La fase due già cominciata da cinque mesi la fiducia delle imprese delle famiglie sta aumentando
E stari bando ha dei punti
Notevoli pensate è successa una cosa in questo e vi dico l'ultima come come paradosso
Circa trentacinque milioni di
Soggetti
Lavoratori dipendenti pensionati tanto per essere chiari in questa crisi hanno visto aumentare il loro potere d'acquisto vista consiglieri perché i redditi sono
Aumenti nati
Attorno al tre per cento dell'inflazione è scesa tra l'uno all'uno e mezzo per cento e l'insieme questa massa enorme Accardi soggetti nostri elettori tra l'altro pensionati e lavoratori dipendenti per non parlare
Dei lavoratori Ottone me che però invece hanno avuto oscillazioni invece negative del loro potere d'acquisto ma parlo di questa azienda
Bene sapete cosa è successo dell'aumentato potere d'acquisto di questi trenta trentacinque milioni di soggetti
Per la paura della crisi non si è trasformato in maggiori consumi ma si è trasformato
In risparmi
Paradosso cioè nel pieno della crisi col meno sei virgola tre per cento di decrescita del reddito sono aumentati i risparmi
Chi sta guidando
Questi risparmi verso
Azioni e attività produttive per sedici questa è la grande missione
La grande missione oggi della politica del governo delle leadership è come guidare questa grande massa di risparmio che tratto già salvato dall'Acri easy già salvato dalla sostenibilità del debito pubblico eccetera verso lo sviluppo allora il Governo prossimo venturo cioè il Governo ha rilanciato
La maggioranza e così via dovrebbe avere questa chiave iter la fase
Come guidare questa enorme massa di risparmio verso la fiducia
Diverso di investimento e verso la crescita
Bella missione
Per cui serve un partito forte capace di interpretare questi esigenze profonde senza guardare scali perché se oggi uno guardava Sky in Italia c'era da rivoluzione
Se uno guardava Sky come purtroppo fa continua a fare io
Avendola chiesa
Tutti vedo tutte le ore eccetera a oggi c'era la rivoluzione a nastro
E l'Italia non ha la rivoluzione l'Italia adesso ha un problema di crescita di fiducia
Di come utilizzare grandi quantità di risparmio che soprattutto il lavoro dipendente si sono formate
E come ritornare a ricostruire i margini di profitto per il lavoro autonomo erede artigiani commercianti eccetto eccetera eccetera fra queste la missione di un partito
Questa è la missione di una alleanza questa è la missione che un Governo
Ringrazio Renato il loro impegno a scrivere il fondo per il prossimo numero del
Delle coacervo e
Son costretto a ragionare ordine pubblico per ragioni di ordine conseguono azione tesa a ragioni di ordine pubblico facilmente intuibili visto anche quello che ha detto in questi giorni do la parola a Maurizio Gasparri
Se io chiedo scusa non so come Rosa interventi ma al Senato in corso una seduta molto difficile e impegnativa sulla riforma del università con ovviamente tutti i tentativi possibili di ostruzionismo che l'opposizione sta facendo quindi come capogruppo del PdL mi sono allontanato pochi minuti per pochi minuti interverrò e quindi ringrazio Fabrizio ma così erano le nostre intese
Perché ho voluto comunque nonostante la giornata negli impegni d'Aula essere presente proprio per lo spirito di collaborazione reale e concreta che ne abbiamo costruito in questi anni
Non mi sfugge che Fabrizio e altri all'origine fossero tra i più scettici rispetto alla creazione di un partito unitario io ero tra quelli favorevoli nel dibattito negli anni passati o il partito unitario è nato
Per una sorta di eterogenesi dei fini
Nel senso minuscolo in maiuscolo della parola Fini perché comandano le cose vini
Non credeva che sarebbe caduto il Governo Prodi il Governo Prodi cadde come Berlusconi annunciava tutti i giorni noi discutevamo però la sera di Alleanza Nazionale Fini riceva ma no ma non cadrà mai ma figura di come dice Berlusconi non è vero poi carte
Perché sarebbe un Mastella perché non lo so che dopo Roncade come Berlusconi aveva
Auspicato e obiettivo al quale Berlusconi si era legittimamente impegnato come capo dello posizione caduto il Governo andando ad elezioni Fini preoccupato forse per un risultato norma brillante per Alleanza Nazionale perché Berlusconi
Era in quel momento ha una grande spinta di consenso alla caduta di Prodi nostro elettorato di centrodestra che reagiva andata Berlusconi senza informare nessuno di noi decise di fare di solitaria che portava il partito unitario
Quando alcuni di noi che erano favorevoli a questa tesi lo seppero Giovino quelli che non erano d'accordo non poterono dire nulla a proposito democrazia né i partiti
E si è accelerato quel processo
Che è nato meramente penso che alcuni più per uno stato di necessità elettorale che per una convinzione politica io che invece sono sempre stato politicamente convinto della possibilità pur nella diversità dei percorsi dell'identità delle storie
Sulle quali non mi dilungo uno sono evidenti anche
Nelle nostre storie personali laico riformiste
Cattolico democratica della destra politica laburisti
Se mi passa il termine Renato nel senso che ha rappresentato un punto di vista molto vicino a tutta la cultura del diritto del lavoro del mondo del lavoro però avevamo già
Hanno usato misurato le nostre idee le nostre persone e quindi pensavamo che si potesse fare questa cosa
Alcuni rovinano vissuta con convinzione altri
Per evitare rischi elettorali da da chi l'ha fatta con poca convinzione
Dopo di me sia cominciato i distinguo le sottolineature non troppi perché farà la storia mai cacciato non mi cacci te ne sei andato c'è stato un controcanto quotidiano che nasceva dal fatto che non ci si riconosceva voi più di tanto in questa struttura oggi questo progetto deve proseguire o deve segnare una battuta d'arresto welfare interrogativo che voglio porre
Potendo parlare poco tempo non volendo fare panegirici o grandi discorsi teorici io credo che debba andare avanti anche se io avverto dopo la vicenda della rottura tra Berlusconi e Fini
Diciamo che ha fatto il suo gruppo e se come ha fatto un errore politico io critico Fini sul piano della politica come lo predicatori Alleanza Nazionale quando
Ha preso posizione in contrasto
Polla politica della destra dall'immigrazione di ritiro degli immigrati alla cittadinanza hai problemi etici sui quali già in Alleanza Nazionale Fini si era caratterizzato da posizione dello dose tant'è vero che furono minoritarie
No quindi c'era già un problema di ricollocazione che uno ha un diritto di ricercare non è che poi tutto il mondo si ricollocarsi uno cambia idea
Tant'è vero che poi tutto il gruppo dirigente
Di Alleanza Nazionale di incidere su questi sono rimasti nell'esperienza del PdL non per convenienza
Ma perché ritengono che nel PdL nella sua
Caleidoscopica natura e pluralità di idee possano esprimere possiamo esprimere quelle idee che lo riteniamo che nel PdL prevalgano pur sapendo che ci sono
Anche in un partito così grande sensibilità diverse su alcuni temi pensare questioni etiche dove ritengo sia prevalente un certo orientamento ma dove ci siano anche altre posizioni
Che sono
Legittime in un partito così
Vasto è così formato da varie esperienze tutto un gruppo dirigente rimasto nel Terenzi al PdL perché crede nel bipolarismo crede in una impostazione quale quella il PTR si è dato e quindi a sparire russa
Matteoli Alemanno Aneloni persone che spesso neanche discusso nelle precedenti esperienze
Si sono ritrovate in questo percorso perché era venuto un po'comunque dirigente che ha maturato una serie di esperienze
Che ha una visione credo sono abbastanza precisa della politica qui non è che rincorre questo o quello incarico è interpretato un certo elettorato un certo popolo che credeva
Nella unità del centrodestra il nostro elettorato quello del centrodestra era già sposato e mescolato negli anni precedenti e quindi questa è una consapevolezza che tutti abbiamo toccato con mano negli anni facendo le campagne elettorali
Parlando con le persone oggi il rischio che ci può essere
E che dopo la vicenda di Fini
Ci possa essere alcun ritorno un po'identitario il titolo di regionale
Rifacciamo Forza Italia e può essere anche una bella tentazione non esito a dire che sarebbe un formidabile Loré politico
Perché sarebbe un modo siti risponderò mentre a tutti sono orgogliosi anch'io mi commuovo quando rivedo persone a cui ho fatto battaglie politiche leggerci ricordiamo abbiamo fatto quel congresso quell'altro UNESCO
Tutti siamo legati alla nostra storia ma dobbiamo guardare avanti e prospettiva se lo faremo del rito cinismo facciamo delle belle cose delle quali possiamo scrivere libri rendere testimonianza e raccontare la storia dei nostri percorsi politici
Che sono ritiri passione ciascuno di noi sicuramente
Allora dobbiamo proseguire in questa esperienza e non accentuare la diaspora interna siccome uno ha vissuto male quell'esperienza che ad una rottura allora ognuno si riprende le sue cose se ne torna a casa sua arrivederci
Intanto due terzi dei parlamentari di proventi da Alleanza Nazionale hanno condiviso la scelta debba avere il PdL elettorato quando ci saranno verifiche in buona parte lo dimostra lo confermerà
Qui lo dobbiamo ribadire la validità di adesso Progetto il che vuol dire anche fare uno sforzo di no perché mentre AN nelle ultime fasi ha un po'perduto un certo tipo di ma possiamo dire dinamica democratica interna il
Liberismo tutti hanno pensavo di essere berlusconiani quando Berlusconi è sceso in campo in tutti i partiti
Si mettono i nomi si farsi voler un certo modo anche Vendola che il più di sinistra dei sinistri c'è un partito la sigla SEL ma chi la sa nessuno chi è entrato in quel partito pezzi di Rifondazione Verdi non si capisce però c'è scritto Vendola
Quindi anche la sinistra subisce questa trasformazione ineluttabile della politica che ha introdotto Berlusconi per cui il leader che comunica l'opera pubblica è un fatto che fin esce per prevalere sui partiti tradizionalmente intesi nei quali molti di noi hanno a lungo militato per compresi però per i tesseramenti riscontri redditi
Le Paci
E P.D.L. ma tutti i partiti hanno risentito di questa novità che anche positiva che per la destra potrebbe essere poco sorprendente la destra presidenzialista leaderistica in questo tipo di contesto si dovrebbe trovare il
Più a suo agio di tutti no
E allora io credo che se questo liberismo e questa modernizzazione della politica che ha contagiato tutti perché Casini nell'UDC che cos'è
Non è il segretario ma il Presidente però c'è scritto che la sinistra il simbolo e il leader
Il segretario e cessa il presidente Buttiglione ma sono vuole sapere qual è la posizione dell'UDC guarda cosa dice Casini
E allora dobbiamo avere questa forza del leader che abbiamo e che è la risorsa principale PdL dopodiché bisogna però prima diceva Brunetta
E poi il Governo il programma il partito ed è portare il partito vuol dire anche accettare in qualche misura
è un gioco di democrazia in tema di discussione a volte un po'faticose a volte un po'fumose dove però si formano poli classe dirigente si selezionano
Quindi io credo che il messaggio forte che debba essere dato in questa fase che il PdL debba andare avanti
Discutendo litigando a volte anche cedendo un po'di spazio ai riti dei partiti non quelli peggiorino quelli antichi ma in qualche modo la discussione insieme di più persone che poi di questo si tratta poi si può regolare in modo più moderno più mediatica
Ma credo che noi in questo dobbiamo confermare
La scelta è l'orientamento
Berlusconi rispetto a questo certamente a una maggiore serenità gli altri leader ma anche quelli che si considerano più abituati alla politica tradizionale hanno volentieri ho scelto i riti del liberismo facendo a meno del dibattito e le loro parti quindi sarebbe strano che per Berlusconi si adattasse a vecchi riti quando i praticanti dei vecchi diranno abbandonati
Però il punto d'equilibrio proprio in questo
Far maturare la capace e discussione di una classe dirigente perché non è vero l'altro luogo comune
C'è Berlusconi che popoli che dicono c'è Berlusconi a classe dirigente fa schifo passano l'altra metà della giornata a dire che fa schifo anche Berlusconi perché uno me stesso ieri sera a Madrid si diceva dopo che sarà visto la sera a tutti i programmi di RAI Tre se messo davanti allo specchio ha detto ma io sono quello
Che hanno descritto per quattro ore i vari programmi di RAI Tre
E Berlusconi ha certamente capace ma anche la classe dirigente del PdL capace
Abbiamo oltre ministri sperimentati e qui e ce ne sono alcuni ministri di nuova generazione ce ne sono altri abbiamo una classe dirigente che ha attinto dalla politica tradizionale alla società civile al giornalismo le professioni
Dobbiamo avere fiducia in voi stessi perché poi alla fine gli italiani ma riduce l'hanno data
Il Parlamento con qualche fatica ce l'ha confermata
E l'altro giorno amico Ignazio la Russa
Ha usato una frase molto bella che a conclusione voglio qui citare perché io ripeto su Fini faccio delle critiche politiche oggi non mi è sembrato intelligentissimo che mentre si discute al Senato la legge sugli il Sita ci sia stata una conferenza stampa non del nostro gruppo di un altro gruppo
Sul ruolo di Fini Presidente della Camera si discuterà in altri momenti in altre occasioni perché vuole Camere sono intercomunicanti al Senato si discuteva forse più di questo
Nei corridoi che altro si discuteva e si vedrà l'errore politico di fine è stato fotografato da quella immagine della riunione del Polo della Nazione dell'altro giorno dei cui il capo era Casini
I Vice erano La Malfa e la Sbarbati eseguire un primario c'è uno che è stato lungo un leader di un partito di destra con una leadership sicuramente forte autorevole
è stato all'interno del PdL il cofondatore il personaggio più rappresentativo dopo il Presidente Berlusconi
Esprimendo un'insofferenza verso questo progetto che poi ha portato a quello che ha portato oggi sta in un contesto in cui non dà le carte e lui non decide lui non si capisce quali sono i conti inutili e Casini in questa fase soprattutto dopo la sconfitta che fine ha patito più di altri sulla mozione di sfiducia dare carte luglio è tutta una serie di altri personaggi
In cerca di opportunità punto Sbarbati Guzzanti perfino sembrano più autorevoli quindi lì c'è stato un errore politico di strategia quindi rivendico la giustezza della strategia degli esponenti de la Destra
Che hanno accettato consapevolmente il PdL quando lo si è fatto non per evitare di Abbado elettorali
Che ne hanno vissuto con sincerità e passione la vita quotidiana con Fabrizio c'abbiamo
Dalla mattina alla sera ci facciamo la telecronaca delle rispettive
Fatiche politico parlamentare e che oggi in un momento positivo da un lato perché abbiamo superato una ennesima drammatica difficoltà ma impegnativo dall'altro perché bisogna capire che maggioranza ci sarà in Parlamento come organizzare il partito va confermato questo progetto
Senza ritornare a pulsioni identitarie primordiali
Che non servirebbero a niente né attenzione al centro l'altrove lo stare insieme
Sapendo che abbiamo percorsi diversi priorità forse diverse nelle nostre agende ma che la somma di queste priorità afflato di questa alleanza di centrodestra una formula vincente che va riconfermate rilanciata sui contenuti che non ad altri hanno detto ora
Ritorno al mio compito primario della giornata perché la seduta proseguirà fino a notte e tutto domani e Dio non voglia anche chi lo sa il venti tu dicembre perché questo è ciò che si prospetta e come Capogruppo non posso abbandonare più di venti minuti ed eroiche truppe dei senatori del PdL
Ai quali insieme a voi mando un applauso in attesa di raggiungere
Conclude Angelina
Concludo ovviamente non per RAI Uno per risulta nel senso che con tutte le precedenze mi è toccato di concludere
La nel poiché siamo alle diciotto e cinquanta andrò veramente per per pillole
Dicendovi e quello che c'ho capito io di questi nostri sedici anni di esperienza politica e qual è la domanda che ci dobbiamo porre per i prossimi sedici moltiplicati per tre almeno
Allora la prima cosa e che noi abbiamo salvato l'Italia da un grande paradosso il paradosso
Che nel mille novecentottantanove qualcuno aveva avuto torto dalla storia
è quattro anni dopo quel qualcuno cioè la sinistra italiana che aveva avuto torto dalla storia rischiava di vincere le elezioni nel nostro Paese quindi abbiamo salvato l'Italia da un clamoroso paradosso
Chi dal mille novecentoquarantotto al mille novecentottantanove aveva militato dalla parte sbagliata
Nella strada della storia
E si era accorto solo facendo zapping alla televisione che era caduto il muro di Berlino e quindi va a rivedere tutto ciò per cui aveva vissuto e creduto
Nel mille novecentonovantatré novantaquattro Grazia Tangentopoli è all'ondata giustizialista rischiava di governare il nostro Paese
Mi appunto a questo per dire qual è la data storica del calendario repubblicano alla quale io aggancio anche le
Il nostro futuro a quella data il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto non è vero che fu il ventisette marzo del novantaquattro il primo ballottaggio tra due in Italia fu il diciotto aprile e quarantotto
Da una parte Degasperi dall'altra parte dagli atti come nel film Lavin Doors selle se
La ruota
Di ingresso di quella
Porta della storia avesse
Preso un'altra via la storia italiana sarebbe stata differente invece ha preso
Lì la strada della democrazia dell'Occidente dell'atlantismo delle grandi rivoluzioni che hanno creato dal mi riferisco in primo luogo alla rivoluzione agraria prima e alla alla rivoluzione alla riforma agraria prime alla riforma tributaria dopo che hanno creato il grande ceto medio italiano su cui servetta la Cerreto il nostro Paese bene
Dico questo per dire che noi rappresentiamo esattamente la continuità culturale di tutti coloro i quali dal punto di vista delle tradizioni
Hanno sempre dal diciotto aprile quarantotto ad oggi rappresentato l'alternativa ai comunisti in Italia
Cioè dal diciotto aprile del mille novecentoquarantotto ad oggi la maggioranza degli italiani sta dall'altra parte e anche un pezzo importante di popolo di sinistra è stato alternativo e comunisti mi riferisco all'esperienza storica del PSI che è stato alternativo al comunismo italiano
Fatte queste due premesse cioè che abbiamo salvato l'Italia da un paradosso e che siamo i figli di tradizioni culturali cui la storia ha dato ragione non cui la storia ha dato torto fatta questa premessa
La cornice nella quale iscriviamo tutto ciò e la totale mancanza di
Complessi culturali di inferiorità nei confronti della sinistra anzi la presenza di qualche complesso di superiorità
Nei confronti della sinistra
E qui è un primo distinguo rispetto i fatti recenti
Tanti colleghi oggi confluiti in Fli io ho notato in questo ultimo anno soprattutto che si compiaceva no dell'essere applauditi dalla sinistra in Parlamento
A me non mi è mai successo di essere applaudito alla sinistra dalla sinistra ma se mi succedesse mi chiedere dove ho sbagliato
C'è
Perché
La totale assenza di complessi culturali poi sarà la la la diciamo la la la la
Il sarà alla base della domanda che
Che porrò alla fine a me stesso e e a voi
Siccome sono passati sedici anni propongo una breve sintesi di che cosa è stata la nostra esperienza di questi sedici anni e i due pilastri su cui impianto questo mio brevissimo ragionamento sono
L'assetto interno e la politica estera
Sul sul versante dell'assetto interno il primo e vero grande raccolto che noi facciamo dopo questi anni di semina è la democrazia trasparente la vorrei chiamare così che vuol dire il cittadino sceglie sa in anticipo qual è il leader qual è la coalizione qual è il programma che vuol dire
Bipolarismo e democrazia dell'alternanza tutto vuol dire trasparenza il cittadino sa in anticipo per chi vota e cosa fa fare
Il leader per cui Votta questo all'interno bipolarismo democrazia dell'alternanza all'esterno Berlusconi e rendetevi conto
Che quel che io vi sto per dire ancora la sinistra non l'ha capito se no non lo attaccherebbe su Putin Berlusconi è un leader politico occidentale che si pone in termini di
Politica estera
Fuori dal tempo della guerra fredda
Cioè
Durante la guerra fredda si era abituati a considerare le alleanze in base all'opzione del mille novecentoquarantotto o stavi con l'America postali con l'Unione Sovietica
Berlusconi è riuscito a dimostrare che
Nelle incipiente perché ancora di più si andrà accentuando quando la Cina verrà fuori del tutte lindi ancor di più e non trascuriamo neanche il Brasile
Nel tempo del multipolarismo in politica estera di una nuova geopolitica mondiale Berlusconi ha dimostrato che si può andare d'accordo
Con Bush con Pinton con Barack Obama e al contempo si può andare d'accordo con Putin
E nessuno dei due sospende quelli che soffre non so qual è la sinistra italiana cioè Berlusconi oggi va d'accordo con Obama e con Putin non è che ci resta male Obama perché Putin è amico di Berlusconi ce ne sta male Putin è perché Berlusconi amico di Obama ci restava la sinistra italiana che cito arrestare male da quarantotto all'ottantanove quando era una missione dell'Unione Sovietica lasciamole stare male oggi che
Però ci sono arrestati Cisal ci restano male adesso
Ha dimostrato Berlusconi che si può essere fortemente amici di Israele senza essere Ostilia i palestinesi anzi mantenendo ottimi rapporti Palestine con i palestinesi
Senza farsi fotografare con ambienti vicini e terroristi di Hamas
Senza portare Orcia Lanna in Italia accogliendo l'all'aeroporto
Senza fare rimpatriare la Baraldini dalle prigioni americane cioè questi sono vaghi ricordi che io dell'altrui politica estera in un tempo in cui viene contestata la nostra quindi politiche interne e politica estera tema di fondo ma noi
Perché cosa siamo nati siamo nati mettendo insieme con le tradizioni culturali e con il grande sogno della rivoluzione liberale
La rivoluzione liberale essenzialmente
Più società e meno Stato
E più società e meno Stato meno Stato soprattutto vuol dire meno burocrazia meno tasse meno giustizialismo vuol dire
No profit udire sussidiarietà
Vuol dire
Famiglia
Centralità della persona difesa della vita difesa di un modello organizzativo e istituzionale in cui la Provincia non deve fare ciò che può meglio fare il Comune
In cui la Regione non può deve fare ciò che può fare meglio la Provincia in cui il Paese lo Stato non deve fare ciò che può fare meglio la Regione e in cui l'Europa non si deve occupare di ciò che può fare si meglio il singolo Stato
E questa è la sussidiarietà diciamo quella verticale
Non abbiamo realizzato nonostante le importanti riforme che
Brillantemente ha citato
Renato Brunetta non abbiamo realizzato la il cuore
Della rivoluzione liberale anche dal punto di vista del messaggio di libertà economica che esso includeva e cioè la rivoluzione fiscale la grande riforma fiscale perché abbiamo beccato due congiunture negative
Lo accennava
Poco fa chi mi ha preceduto io non vorrei fare pascolo abusivo sui i terreni di Brunetta però obiettivamente
Nel due mila euro uno è esplosa la bolla internet dei valori gonfiati delle grandi società tecnologiche
Esplosa contemporaneamente al crollo delle Torri gemelle poi bond argentini e tutto quanto è avvenuto dopo e non abbiamo
Avuto una prima grande crisi economica
Questo l'undici settembre del due mila e uno Maggia c'erano tutti i sintomi dell'esplosione della bolla internet
Il quattordici settembre del due mila e otto è esplosa la bolla del credito e in una notte sono scomparse di fatto le ma ambrata SM rivincere due tra le Bix x
Tra le grandi banche americane in una sola nota ne sono scomparse due facendo venire al pettine tutti i nodi di quel
Come dire artificio della finanza che esploso proprio quella notte
E dunque
In questo contesto noi abbiamo avuto una difficoltà oggettiva
Perché nei due periodi di nostro Governo abbiamo incrociato una congiuntura negativa gravissima nel due mila e uno ed una crisi finanziaria che dal mille novecentoquarantotto ad oggi non ha precedenti c'è la crisi che oggi stiamo vivendo non ha precedenti
La domanda e finisco la domanda di fondo
E
Noi siamo
La destra o il centrodestra o l'area moderata che serve al Paese
Io credo di sì e mi diverto un po'quando alcuni nostri ex amici di partito che ora hanno fatto un altro partito parlano della destra moderna di stampo euro di un non meglio precisato stampigliato europeo
O stampo europeo e la sinistra dice che si augura una destra moderna
Quelli che vogliono fare la cosiddetta destra moderno hanno capito che non esiste una destra che piaccia alla sinistra esiste piace alla sinistra solo la destra che consente alla sinistra di vincere ecco perché non gli piace Berlusconi perché non gli consente rivincere se loro si accorciano ad una soccombenza culturale ed elettorale per cui loro fanno la destra che consente alla sinistra di vincere loro saranno la sinistra la destra migliore per la sinistra vincente
E allora noi dobbiamo tornare i nostri principi piuttosto che arrovellarci con il giudizio della sinistra sulla destra preferibile
E e allora la domanda qual è c'è ancora spazio per la rivoluzione liberale
C'è ancora lo spazio perché nella società italiana un partito politico come il nostro possa realizzare con un leader come il nostro cioè come Silvio Berlusconi
L'economia sociale di perdermi mercato che rappresenta la bussola in Europa del Partito Popolare Europeo
Secondo me c'è lo spazio se
Se non c'è per tutte le altre ragioni plausibili del mondo c'è quanto meno per esclusione perché non c'è
Una ricetta migliore della nostra quella contenuta nel progetto della rivoluzione liberale
Che la sinistra abbia offerto in questi anni confermandosi una sinistra che non ha una ricetta moderna che cavalca ogni corporativismo che cavalca ogni protesta che spesso include ogni conservatorismo
Una sinistra che non ha
Oltre a un progetto di modernizzazione del Paese
Nona un leader e soprattutto non ha un istinto reale al cambiamento ecco
Se non fosse per tutte le altre buone ragioni sarebbe sufficiente questa non c'è una migliore ricetta rispetto a quella nostra e ci sono forze ed energie fresche capaci realizzarlo questa è la mia opinione sui nostri sedici anni e su quello che verrà
Ringraziando Fabrizio per l'occasione che ci dà frequentemente di parlare di politica senza occuparci della congiuntura
Ma io voglio aggiungere solo una cosa è quello più attivamente ha detto
Poco fa Angelino noi deriviamo da una doppia anomalia dall'anomalia costituita dal fatto che in Italia c'è stato il più grande partito comunista dell'Occidente
E dall'anomalia rappresentata dal fatto che nell'ottantanove questo partito non si è trasformato in un partito socialdemocratico e riformista
Ma si è trasformato in un partito per un verso giustizialista peraltro verso cum in una combinazione di massimalismo sociale di subalternità ad una ad alcuni grandi gruppi industriali e finanziari
Rispetto a questo non c'è un centro destra
Buono che viene ammesso nei salotti buoni e poi c'è un centro spodestare invece cattivo che saremmo noi
Perché chi viene ammesso nei salotti buoni poi a una linea di totale subalternità politica culturale quale rilevata da tutto quello che è successo in questi messi e
Invito tutti quanti andarsi a leggere il Secolo d'Italia per vedere quale mutazione singolare è straordinaria
Ci sia stata da chi ha impersonato diciamo così la nostalgica neo fascista fatta in chiave giornalistico e tu ed è poi passato oggi alla risk pertanto
Di tutti e diciamo che se i cani morti culturali della sinistra degli anni Settanta e degli anni ottanta una vicenda assolutamente paradossale
In questa situazione
Il centrodestra è il PdL e l'alleanza tra il PDL e la lega
Dopodiché questa non alleanza di centrodestra noi ci auguriamo che
Riesca a stabilire una rapporto positivo qualcuno con alcuni diciamo così spezzoni di centro
Che stanno nel sistema politico italiano che hanno fatto le elezioni e che sono riusciti diciamo così per spinta autonoma a stare in Parlamento mi riferisco al mi riferisco all'UDC
Aggiungo anche che per far questo non è che ci dobbiamo come diceva poco fa Scajola come dire mettere
E chi lo sa quale altro vestito perché noi per definizione siamo cultura mente moderati ieri moderati e riformisti veniamo da delle storie in cui l'elemento della moderazione l'elemento del riformismo è stato per molti aspetti diciamo così priva
Prevalente
Aggiungo anche un'ultima cosa e concludo non è vero che la demonizzazione dell'avversario sia cominciata oggi
Ecco e certamente ha avuto un salto di qualità nel novantaquattro perché Berlusconi ha avuto diciamo così è andato lì a ha far saltare un disegno che stava là che stava lì lì per complice completarsi però la storia del nostro Paese tragicamente
Sia nell'anomalia comunista sia nell'anomalia successiva è contrassegnata da demonizza azioni
La Angelino ha ricordato il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto oggi tutti quanti dicono che De Gasperi è una sorta di padre della Patria ma andiamoci a rileggere l'unità dall'ora
Andiamoci a rileggere quello che diceva e che scriveva Togliatti nei suoi comizi e anche in un libro dal titolo per un giudizio equanime
Del della esperienza di De Gasperi per capirci giudizio equanime era che Degasperi rappresentava un'angolazione clericale del clerico fascismo questa era la ed era un outsider
E uno che aveva sostanzialmente scippato il quello che doveva essere lo sbocco della Resistenza e poi questo file dovranno demonizzazione proseguito con
Sarà gatte con Fanfani Corleone con Cossiga e con Craxi quindi abbiamo
Purtroppo non sono stati mai moderati a demonizzare l'avversario è stato questa convitato di tra demonizzare crea di volta in volta diciamo così quelli che venivano ritenuti gli avversari politici più consistenti ecco
Rispetto
A tutto questo quindi noi siamo l'unico centro destra possibile che sta sul campo e evidentemente
Ferma restando la leadership di Berlusconi poi c'è ampio campo per una riflessione che riguarda quale forma partito
Quali configurazione debba avere il PdL quale nome diverso caso mai debba vivere fermo rimanendo che la storia di Forza Italia di AN stare nostro spalle e non può essere diciamo così ripetuta un'altra volta è comunque una nuova storia fatta da questo crogiolo crogiolo di forze
Dice entro destra che si sono aggregate nel PdL che hanno vinto le elezioni politiche del due mila otto le elezioni europee le elezioni amministrative successive e che stanno in campo oggi nulla si l'azione certamente di difficoltà però non sono state spazzate via e tuttora rappresentano un punto fermo con il quale bisognerà fare i conti nella vita politica italiana vi ringrazio per la vostra pazienza