Si tratta di una decisione che nasce da un lungo dibattito internazionale sulla necessità di ampliare gli indicatori in grado di dare un quadro dello stato di benessere di una società, e che si realizzerà attraverso un processo di individuazione dei nuovi indicatori che vedrà coinvolti oltre all'Istat, il Cnel, le parti sociali, ma anche studiosi, associazioni e cittadini attraverso un processo di consultazione pubblica su internet.
Per capire meglio l'importanza di … questa decisione e le sue possibili ricadute politiche, ne abbiamo parliato con Donato Speroni, giornalista, docente di Economia e Statistica presso l'Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e autore del libro "I numeri della felicità.
Dal Pil alla misura del benessere", edito da Cooper, che ha la prefazione proprio di Enrico Giovannini, l'attuale presidente dell'Istat.
leggi tutto
riduci