La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 8 minuti.
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Buongiorno e stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi
Paolo Martini studio Massimo Bordin torna lunedì i titoli e i temi di apertura
Oggi sono prevedibilmente dedicati alla sentenza della Corte costituzionale sulla legge sul legittimo impedimento la sintesi che fa il Corriere della Sera
Il suo titolo d'apertura legittimo impedimento valuterà il giudice magistrati decideranno caso per caso se il Presidente del Consiglio deve essere presente
Ai processi il Corriere in forma e lo fanno anche molti altri quotidiani che Berlusconi oggi
Parlerà in qualche programma televisivo i paletti della Consulta Berlusconi sono sereno riconosciuto un principio la Repubblica Berlusconi scudo dimezzato la Consulta boccia in parte la legge decida il giudice volta per volta
La sentenza sul legittimo impedimento il commento di Ghedini uno degli avvocati del premier che dice l'impianto
Resta valido ma il PdL parla di persecuzione e ora si parla di elezioni a maggio
Libero il quotidiano di Belpietro e Feltri Silvio consegnato ai giudici sgambetto della Consulta rotto lo scudo riparte la caccia al caldo
Che replica tranquilli vado avanti e i processi finiranno nel nulla libero poi insiste adesso c'è un solo modo per uscire dalla trappola andare al voto
Al più presto la stampa scudo deciderà il giudice della consulta sarà il Tribunale a valutare gli impegni del premier bocciato in parte il legittimo impedimento che sospende i processi e Bondi che parla di colpo
Alla democrazia Ghedini che dice l'impianto della legge resta valido il giornale infine con un titolo
Anche parzialmente diverso mentre libero diceva ora
L'unico modo per uscire dalla trappola andare al voto al più presto il giornale edito da così non si va a votare Berlusconi spiazza tutti la Consulta al sopra il legittimo impedimento e porta i giudici dentro il Governo ma il premier tira dritto andrò ai processi
Meglio la gogna che danneggiare il Paese queste sono le diverse letture le vedremo poi negli articoli e né i commenti sui
Quotidiani di questa sentenza
Della corte costituzionale sul
Legittimo impedimento arrivata nel pomeriggio di ieri che ovviamente
Tema che occupa poi le pagine dei giornali accanto a questo però ci sono altri due avvenimenti Mirafiori con il referendum
Sull'accordo siglato tra la FIAT
E la maggioranza dei sindacati il titolo del Sole ventiquattro Ore Mirafiori sceglie il suo destino
Al voto sul piano Marchionne cinque mila cinquecento lavoratori dell'impianto risultati in serata Camusso qualunque sia l'esito la CGIL tornerà in azienda il Ministro Sacconi dice in caso di vittoria del no rischio di fuga
Dall'Italia questa la sintesi che il quotidiano di Confindustria fa di questo voto un voto su cui si soffermano anche altri quotidiani nei loro titoli
Di apertura in particolare vedremo che cosa scrive
Il manifesto che invece critico su questo voto e oggi apre così io nono paura a Mirafiori e il giorno del giudizio gli operai votano fino alle diciannove sull'accordo separato
Che distrugge diritti e democrazia e caccia la fionda la fabbrica vanno deserte le ultime assemblee per il sì grande partecipazione invece a quelle per il no giallo sulle schede cambiate all'ultimo momento questo il titolo che sceglie
Il manifesto terzo avvenimento del giorno scene in in una giornata appunto occupata da queste
Due importanti questioni era la direzione del partito democratico una coincidenza evitabile tra l'altro il modo in cui Europa in un commento di prima pagina si sofferma Rollo sulla scelta della data
Berlusconi è senza scudo il titolo di apertura di Europa il PD però e senza pace Consulta come previsto il legittimo impedimento diventa inutile P.D.L. friggere ma abbozza in direzione cioè in direzione del PD rottura sfiorata
Poi Bersani recupera e trattiene il moderna cioè
Il gruppo dei degli esponenti del partito che stanno attorno a Fioroni e Gentiloni
A Veltroni a centro pagina il sì prevale malgrado l'angoscia davanti ai cancelli le ultime ore prima del referendum ed è su queste notizie che ci soffermeremo in questa edizione di stampa
E regime vi diciamo subito anche che l'iniziativa politica dei radicali ieri vedeva un momento di
Manifestazione proprio davanti alla sede del Partito Democratico mentre i democratici entravano nel rione di direzione di direzione fuori
I radicali con Mario Staderini manifestavano per ricordare al PD che le sue posizioni in particolare sulla legge elettorale su questo c'è qualche richiamo sui giornali che
Ovviamente sto parlando di direzione si soffermano però soprattutto sulla tema dello scontro tra Bersani
I veltroniani in particolare su alcuni nodi la alle alleanze le primarie e anche la questione FIAT
Mirafiori partiamo dall'alto dalla Consulta dalla sentenza dal suo contenuto e dai commenti che
Arrivano dai quotidiani il
Quotidiano la Repubblica ci offre
Un commento di Giuseppe D'Avanzo il quotidiano il quella sera da fa l'editoriale sulla situazione politica con Massimo Franco partiamo dalla Repubblica lo scudo dimezzato
Davanzo dice cioè una confortante novità e un paio di pessime notizie la buona nuove è questa la Consulta demolisce la legge sul legittimo impedimento
Berlusconi se verrà fatturata per il presente per il futuro per i processi in corso a Milano e per le tegole
Che non si sa mai che non si sa mai e chi meglio di lui possa vero gli potrebbero piovere sul capo il premier ha pensato che non è un mistero per nessuno quei processi mi spaventano posso vietare che devo governare posso dire che il compito che mi ha assegnato il popolo sovrano
E quindi che non ho tempo per i processi ma nemmeno un pomeriggio neanche due ore nemmeno il sabato la domenica
La mia agenda non ha buchi e quelli i giudici che possono fare devono rinviare includi Anza può bastare mi posso fidarmi no che non posso una legge deve obbligarli vincolarlo di costringerli altrimenti coro dei rischi
Nasce così scrive Davanzo la legge sul legittimo impedimento che in attesa della sospirata immunità costituzionale
Assicura al Cavaliere di non essere stato processato
L'arnese scelto il più prepotente si può definire autocertificazione e lo stesso Capo del Governo che dirà senza alcuna possibilità di essere contraddetto di avere molto da fare magari per i sei mesi che vengono perché non conta soltanto l'impegno pubblico
Che rende legittimo l'impedimento ma anche tutto il lavoro di prima o di dopo o comunque essenziale a far fronte a quell'appuntamento istituzionale
Chi può sindacare quanto tempo sia necessario quindi il giudice comanda la legge deve prenderne atto e rinviare l'udienza perché l'arresto del processo è automatico
Ecco e su questo punto decisivo chi decide se l'impedimento è legittimo
E la Corte Costituzionale cancella oggi la abusiva prerogativa che il sovrano sarà cucinato nel suo esclusivo interesse illegittimamente perché con legge ordinaria e non costituzionale
Come ha già scritto qui Franco Cordero eliminato l'automatismo la legge si squaglia la Consulta con la sua sentenza annulla l'autocertificazione l'impedimento del Cavaliere cioè l'automatismo
E restituisce al giudice il dovere di accertare caso per caso di volta in volta se le ragioni che ostacolano la presenza in Aula dell'imputato siano concrete o fasulle
Come accade ogni cittadino della Repubblica si ripristina così ciò che la legge sull'Egitto impedimento a manomesso cioè l'eguaglianza dei cittadini
Dinanzi alla legge articolo tre della Costituzione fin qui la notizia che rincuora ma ce ne sono anche un paio anche di pezzi averlo in un paio scrive Davanzo la prima e che Berlusconi non ha alcuna intenzione di difendere da solo riabilita
Nel solo luogo appropriato cioè l'aula del tribunale
Ma la l'altra pessima notizia scrive Pionati davanti a quello che poi da giorni scrivono i quotidiani cioè che i processi che lo attendono che attendono Berlusconi a Milano presto diventeranno cenere tra le leggi del sovrano si è acconciato per farla franca
Due mila e uno rogatorie internazionali due mila e due legittimo sospetto lo mette in legge comunitaria Schifani due mila e sei inappellabilità delle sentenze due mila otto
Legge immunitaria Alfano tutte sterili o cancellate dalla Corte costituzionale la più efficace per farla franca si era rivelata la riforma dei tempi della prescrizione quella del due mila cinque
è questa che suo funerale i processi a Milano cinque dei sette giudici che lo stavano giudici creando Milano per corruzione
Frode fiscale appropriazione indebita sono stati trasferiti ad altro incarico i dibattimenti durano dunque di cominciare di nuovo da capo
E la possibilità che possono arrivare al verdetto definitivo della Cassazione e concreta come l'eventualità che Berlusconi accetti di farsi processare
Nelle prossime settimane e mesi insisteremo
Assisteremo lo spettacolo estenuante gli avvii calati del sovrano andranno in Aula per sfruttare tutte le possibilità che la bocciatura parziale della legge sul legittimo impedimento lascia sul tavolo
La Consulta chiede i giudici una leale collaborazione istituzionale e di accordare necessità della giurisdizione con il dovere di governare
Il punto di equilibrio e difficili da trovare quando i diritti della difesa sono l'occasione non per fare luce nel processo ma per tenersi lontano dal giudizio questo scrive tra l'altro l'avanzo sintetizzando in prima pagina
Il senso della decisione che quindi è una decisione che boccia solo in parte
Il legittimo impedimento ma nella parte colossale cioè nella questione dell'automatismo nel comma tre dell'articolo uno
Il professor Cesare Mirabelli Presidente emerito della Corte costituzionale viene intervistato dalla stampa
E dice tra l'altro legittimo impedimento in istituto generale il processo penale garanzia del diritto di difesa se l'imputato non può partecipare al giudizio ed è legittimo il suo impedimento a partecipare a diritto un rinvio
Al processo l'istituto del legittimo impedimento del premier vere o viene ora ricondotto nel sistema nel quale formalmente
Si inseriva
Lei lo dice con grande garbo di diceva sul il giornalista della stampa ma la sostanza che il premier torna a essere un normale cittadino sia pure con alcune prerogative in più
La Corte ora esclude risponde Mirabelli che legittimo impedimento diventi un privilegio del Presidente del Consiglio infatti è stato toccato il comma nel quale si diceva che vi era un'autocertificazione della Presidenza del Consiglio
Che rendeva sostanzialmente in verifica abile ogni elemento una comunicazione dichiarazione non suscettibili di alcuna valutazione
E verifica ciò adesso viene escluso
Il che non significa mettere il premier in balia del giudice tutt'altro ma occorrono seri motivi per disattendere la verifica dell'impedimento al riguardo viene mantenuta ma latitudine ampie per impedimenti al Presidente del Consiglio non solo le attività tipiche manca come
Ma anche come prevede il primo comma
Le attività preparatorie e consequenziali ogni attività come essenziale una latitudine dal davvero larga che si è rimessa un'auto attestazione non verificabile dell'organo stesso della Presidenza del Consiglio
Sostanzialmente poteva coprire tutto e ciò fatto oltretutto con legge ordinaria la Corte ha ritenuto
Non potesse ero essere ma ove intervenisse una legge costituzionale le cose potrebbero cambiare chiede la stampa ovviamente purché non tocchi princìpi supremi dell'ordinamento
Ricordo solo che un tempo esistevano statuto speciale di garanzia autorizzazione a procedere per i processi nei confronti dei parlamentari poi abrogata erano disciplina protettiva molto forte potrebbe essere interventi prodotta
Perché no insomma l'immunità abolita
Cancellata spesso scrivono i quotidiani oggi un po'forse di fretta nel mille novecentonovantatré potrebbe tornare visto che c'era nella Costituzione
Il
Sole ventiquattro Ore con Donatella Stasio riassume lo scudo bocciato in parte il
Cadono alcuni punti cardine come l'automatismo della sospensione del processo nonché l'impedimento continuativo e futuro certificato dalla Presidenza del Consiglio
Viene Malta viene restituito al giudice il potere e dovere di valutare in concreto il legittimo impedimento e la sua indifferibilità
Tornano allestita di bilanciare gli interessi in gioco ovvero il diritto di difesa e l'interesse alle stesse all'esercizio delle funzioni di leader Governo con le esigenze della giustizia formalmente la legge da legge cinquantuno del dovere dieci sopravvive
Ma fanno notare a Palazzo dalla Consulta che resta poco più che l'involucro il suo contenuto dice la Corte contrasta con i principi dello stato di diritto perché introduce un'immunità in capo al Presidente del Consiglio arbitro in Costa Stato degli stop del processo anche per lunghi periodi
Discrimina in modo irragionevole
Premier i ministri rispetta i comuni cittadini spoglia il giudice del potere di controllo sull'Egitto impedimento sacrificale esigenze processuali
E quelle dell'attività di Governo sono molto contento commenta il presidente Ugo De Siervo al Sole ventiquattro Ore qualche ora dopo la comunicazione della stampa il verdetto
Anche perché sulla decisione si è formata una larga maggioranza i boatos di Palazzo della Consulta dicono che il verdetto finale è stato votato da dodici dei quindici giudici
Al no di Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano passati alle cronache per la famosa scena con Berlusconi a casa del primo si è aggiunto quello di Alfio Finocchiaro per le votazioni sui singoli punti la maggioranza non è una scienza sotto gli undici voti
Questo scrive Donatella Stasio dando anche conto di
Come sarebbe andata la votazione ricordiamo che le decisioni della Corte costituzionale per quanto riguarda le opinioni anche quelle dissenzienti non sono
Note fino a questo punto ma insomma voi tutti danno per scontato questo dodici e tre lo fa anche riformista che nei giorni immediatamente precedenti
A questa sentenza
Aveva parlato di una situazione in bilico in equilibrio altro che risicata finisce dodici a tre con il sì si è arrivati alla sentenza bocciati tre commi della legge sarà il giudice a valutare di volta in volta la legittimità
Dell'impedimento a comparire in Aula del Presidente
Del Consiglio il
Il costituzionalista Mirabelli ha intervistato anche da questo quotidiano che gli chiede c'è chi parla del rischio di un assoggettamento del Governo all'arbitrio magistrato
Risponde Mirabelli la decisione della Corte non rimette la decisione all'arbitrio del giudice il quale dovrà operare solo per verificare
Se l'impedimento addotto rientri tra quelli previsti dalla legge quindi una valutazione ragionevole proprio in virtù di quella latitudine applicativa della quale
Ho detto cioè quella che comprende non solo
Il
Diciamo gli impegni del premier ma anche per esempio la preparazione di questi impegni
Insomma escludere sia stata una decisione politica certamente risponde Mirabelli va beh è una decisione che evita che quelle regole si trasformi in un privilegio come poteva accadere se l'impedimento avesse riguardato la stessa titolarità della funzione
E potesse essere autocertificato dalla Presidenza del Consiglio poi ci possono anche essere valutazioni politiche contrapposte ma credo che nessuno abbia da esultare né da condannare o demonizzare questo si legge
Sul riformista il quotidiano Libero il quotidiano il fatto vediamo come
Trattano questa vicenda Silvio consegnato ai giudici è il titolo di apertura di Libero che scrive con Maurice Belpietro in prima pagina tutto come previsto la Corte costituzionale
Prima la grande occasione di chiudere una stagione di conflitto tra politiche giudici in quel Paese vi è quasi da quasi vent'anni ma non l'ha colta
I suoi membri come era già accaduto in passato a proposito dello scudo Alfano hanno preferito azzoppare la legge sul legittimo impedimento rendendola di fatto inutile
E riconsegnato Silvio Berlusconi e i suoi nemici il Presidente del Consiglio ora non avrà alcuna difesa di fronte all'accanimento processuale di cui è vittima
Dal giorno in cui c'è se politica e dunque c'è da attendersi fin dalle prossime settimane un'accelerazione delle manovre che l'INPS che mirano eliminarlo per via giudiziaria
Del resto dal novantaquattro che assistiamo a questa sinistra caccia all'uomo e nonostante l'editore del Cavaliere il continuo indebolimento dei progressisti
L'inseguimento da parte delle toghe non è mai stato interrotto anzi dalla Sicilia scrive Belpietro giungono voci di accelerazioni investigative
Al fine di dimostrare bizzarre teorie di connessioni tra Berlusconi e le cosche
Ciò detto e pur riconoscendo che il verdetto della Consulta era ampiamente atteso
Bisogna dire scrive Belpietro il Cavaliere e i suoi collaboratori per farsi bocciare la legge ci hanno messo del loro l'idea di o un'auto gestite giustificazione di Palazzo Chigi che di fatto sospendesse le udienze in tribunale
Era infatti bislacche è difficile da accettare al punto da far nascere il sospetto che i suggeritori del provvedimento
Casini e l'UDC proprio questo volessero e cioè l'ennesima bocciatura un'ulteriore sconfitta del Governo nel conflitto con la giustizia
A qualcuno fa piacere che il premier ha bene la palla al piede di quei processi e credo che siamo in molti in Parlamento quelli che non hanno nessuna intenzione di liberarlo altrimenti se volessero la guerra tra i giudici del Presidente il Consiglio potrebbe essere facilmente fermata basterebbe ripristinare
L'articolo sessantotto della Costituzione
Quello che i padri costituenti avevano voluto per impedire ai magistrati di per i valicare
La politica Belpietro poi conclude il suo editoriale
Con questa con questa proposta che poi è una proposta che fa da tempo come suggeriamo da tempo per sfuggire a questa trappola mortale non resta che votare il Cavaliere ci porti alle elezioni vinca attenga alle Camere una maggioranza
Che gli consenta di fare ciò che serve compresa la legge ferma giudici il tempo scarseggia meglio decidere questo sul libero
Maurizio Belpietro il quel piano il fatto ci offre a proposito della
Del fatto che i consiglieri del premier ci hanno messo del loro il
L'avvocato Niccolò Ghedini intervistato da Barbara Borromeo maschera bene l'onorevole avvocato Ghedini l'ennesima bocciatura della politica dello scudo ad personam e quindi la sua delusione per la sentenza della
Consulta perché Dini
I giudici non hanno rovesciato i cardini della democrazia il premier non è palesemente perseguitato delle procure
Politicizzate la magistratura non è entrata a gamba tesa sulle decisioni del Parlamento e la Consulta non è partigiana la sua linea legale quindi al contrario di quanto sostengono i Ministri Bondi Gelmini Brambilla Galan non ha fallito
Anzi c'è da essere evidentemente soddisfatti spiega dalla rumorosa carrozza di un treno al fatto quotidiano
Il legittimo impedimento è stato bocciato quasi tutta la linea non è così l'impianto della legge ha retto bene è stato ritenuto valido ed efficace non si sente sconfitto no dato che la Consulta ha confermato il primo comma cioè l'impedimento per il Presidente del Consiglio per i ministri
Aspetterò però un giudice valutare ogni volta se l'autocertificazione di Palazzo Chigi è da ritenersi legittima e dunque
Questo vuol dire solo che si vedrà caso per caso
L'orco lo scorso marzo i giudici di Milano hanno concesso la frustrazione presso Mediaset ritenendo che il Consiglio dei Ministri non fosse un legittimo impedimento tenga però presente risponde che Dini che noi possiamo sempre sollevare il conflitto di attribuzione anche di poteri
Questo prelude ad altri scontri con la magistratura semplicemente invece che avere un impedimento semestrale lo dovremo bimestrale giorno per giorno questo dice il
Il l'avvocato Ghedini intervistato dall'affatto Berlusconi e tranquillo
Salvato il principio sono sereno non mi aspettavo niente di diverso dal Corriere della Sera pagina tre leggiamo il l'articolo di Marco Galluzzo
La notizia la soddisfazione magari parziale magari diplomatica ma anche sincera per il Cavaliere il bicchiere mezzo pieno forse anche qualcosa di più nessun motivo di polemizzare per una volta con i giudici della Consulta virgolette l'impianto della legge è stato riconosciuto il principio è stato fatto salvo queste sono le parole
Di Ghedini o che gli ha detto che Dini a telefono nel pomeriggio il capo del governo spiega i suoi interlocutori motivi di una sede Mita e ostenta senza risparmiarsi
Non mi aspettavo nulla di diverso di più la Corte non ha demolito la legge come qualcuno sperava il queste ragioni di soddisfazioni le ragioni sono anche altri lo stesso premier ne fa un elenco con chi parla primo la legge retto secondo
è stato riconosciuto un principio valido per il capo del Governo come per i suoi Ministri terzo
Sono stati tipizzati i casi di legittimo impedimento compresi i lavori preparatori di un vertice come di una riunione di governo non è poco i suoi occhi si a Berlino era completamente disinteressato dall'esito del giudizio oggi dunque
C'è da aggiungere qualche sfumatura nel sono completamente sereno addirittura soddisfatto come sottolineano in una nota i suoi avvocati
Di Dini e lungo si coglie anche una scelta politica la voglia di non polemizzare ulteriormente con i giudici di non
Enfatizzare di ragioni di Bondi e di altri ministri che gridano invece allo scandalo per i commi bocciati dal primo giudice del Paese
è vero la Corte non colma un buco nell'ordinamento lascia aperta una porta di Palazzo Chigi alla valutazione o autonoma dei magistrati come in molti lamentano il PdL le toghe potranno decidere se l'impegno del premier reale fondato se magari si è giocato con la voglia di eludere Laura del tribunale ma in questo momento agli occhi Berlusconi e meglio rimarcare gli aspetti positivi della decisione
Che non sono pochi questo dice
Tra l'altro il Corriere della Sera raccontando quello che dunque Berlusconi farà dovrebbe parlare in televisione e e il
Il il retroscena della Repubblica scrive così Berlusconi vuole sfidare i magistrati sentenza sovversiva l'ISMU Giarda ero scrive Francesco Bei al di là dei proclami buonisti sul bicchiere mezzo pieno
Delle dichiarazioni concilianti di Alfano Ghedini
Silvio Berlusconi ieri ha subito come uno schiaffo in faccia la sentenza della Corte costituzionale o sul legittimo impedimento e l'ha detto chiaro e tondo a tutti quelli che lo sono andati a trovare i miei avvocati erano ottimisti ma io no io l'ho sempre saputo che sarebbe finita così da questa Corte non mi aspettavo
Nulla di diverso a queste considerazioni il Cavaliere aggiunge il timore che ora
La speculazione ne possa approfittare pensando di attaccare un Paese
Con un capo del Governo sotto processo e tuttavia il premier vive una condizione di straniamento come si è ormai la questione non lo riguardasse più direttamente che volete da quando sono in politico subito più di cento inchieste e processi
Nessun magistrato riuscirà a bloccare l'azione del Governo sono sereno certo ora si tratterà di affrontare i pm milanesi quando a fine febbraio
Con gli inizi di marzo riprenderà l'iter dei processi ma la sfida in tribunale di quelle che carica del Cavaliere stavolta sarò io a divertirmi di svolge albero tutti
Inoltre già pronto la controffensiva ogni volta che il Presidente del Collegio obietterà che l'impegno campato in Palazzo da Palazzo Chigi non è tale
Da costituire un impedimento legittimo gli avvocati del premier
Porteranno
La questione davanti alla Corte costituzionale e la guerra dei ricorsi che faranno andare i processi per le lunghe per mesi e mesi Berlusconi è carico la rabbia lo spinge ad andare avanti facendo finta che non sia successo niente sono anni che provano a condannarmi
Ma io non mi faccio mettere sotto processo da questi qua questo si legge sulla
Sul Repubblica a proposito della
Atteggiamento appunto del Cavalieri di nuovo invece
Il
I riflessi Corno Marco Conti il sulla terza pagina del Messaggero l'irritazione del Cavaliere
Scrive il Messaggero per l'ennesima bocciature fortissima
Ma dopo essersi sfogato al telefono con un paio di ministri per cui Sandro Bondi prevale l'idea della prudenza nessun partito della maggioranza può assumersi la responsabilità delle elezioni anticipate
Il riferimento è dritto al leader della lega il Ministro dell'economia che temono la palude un'estenuante trattativa con le opposizioni occulto gruppone dei responsabili animato da deputati che per presto potrebbero risultare tutt'altro che Sarkozy
Do ruolo di grande responsabilità che il Cavaliere e pronto a riconoscere stamane il premier manterrà fede la sua promessa e andrà in tv per l'ennesimo attacco ad alzo zero contro le toghe promettendo di nuovo la riforma della giustizia
E non escludendo la possibilità che in Parlamento si possa concretizzare un altro scudo ovviamente accogliendo i rilievi della Consulta se avrà i numeri per governare bene ha detto ieri il Cavaliere con i responsabili altrimenti
Spiegheremo al Paese
Che c'è una minoranza di blocco che impedisce qualsiasi riforma
Ma avete visto cosa hanno fatto pure il referendum sull'acqua obbligare un premier ad occuparsi più dei suoi processi che del Paese per il Cavaliere sarebbe un motivo più che sufficiente per spiegare agli italiani
Necessita di elezioni anticipate sfumata la data di fine marzo ieri si facevano i conti sul ventidue maggio
Non oltre perché dopo è troppo caldo le scuote chiudono la gente non va alle urne dice un Ministro un nuovo election day con politiche amministrative in un sol giorno
Perché il rischio peggiore per noi per dirla con Stracquadanio e proprio il galleggiamento arriveranno arriveranno anche da Futuro e Libertà
Dice l'azzurro Napoli prima di dare la legislatura per morta dobbiamo tentare tutte la decisione della Consulta rischia però di rendere la strada in salita questo si legge sul Messaggero
E
Dunque un Berlusconi che invece non sarebbe
Tranquillo eri lanceremo dell'ipotesi delle urne come gli consiglia di fare
Maurizio Belpietro sul libero infine vediamo il giornale che
Come
Succede negli ultimi tempi ha una linea diverso è il titolo di apertura e non si va a votare
Scrive
Alessandro Sallustio
La sentenza pilatesca dell'Alta Corte non sposta di fatto l'ago della bilancia sulle elezioni anticipate che restano in bilico più di quanto le dichiarazioni ufficiali di ieri sera lascino intendere
Il Presidente del Consiglio forse perché io aspettava di peggio dicono non sia di pessimo umore primo perché per carattere a ma vedere i bicchieri mezzi pieni secondo perché prima di ordinare di sciogliere le righe della legislatura
Vuole esplorare fino in fondo la possibilità di allargare la maggioranza per farlo ha bisogno di due cose ancora un po'di tempo e dimostrare nei fatti un grande senso di responsabilità
Per agevolare l'avvicinamento di quei moderati stufi di stare tra i banchi di un'opposizione
Deludente schizofrenica il momento di sferrare l'attacco nelle urne sarebbe propizio visto lo stato confusionale in cui versano la sinistra
Ieri il PD è stato sull'orlo di una scissione e fu riusciti furie finiani ma che che se ne dica Berlusconi ha più a cuore il mandato di governare il Paese
Accosto anche di sopportare la gogna mediatica
Di sedersi sul banco degli imputati e tra crisi economica tensioni sociali per il caso FIAT stabilità dell'Italia sullo scacchiere internazionale
Non è il momento di aprire un vuoto di potere questo si legge sulla
Ma sul giornale quindi questa è la lettura che
Il quotidiano
Di Paolo Berlusconi da della sentenza sotto le apparenze la sentenza della Corte stabilizza il palazzo è il titolo del coro del pezzo in prima pagina sul foglio
La Consulta boccia metà la legge garantista macabra restano margini di manovra tra il Parlamento e le urne
E ancora sulla
Che succede ora
Massimo Franco non sulla prima pagina del il Corriere della Sera il tentativo è di accogliere la decisione con un compromesso tutto sommato accettabile ininfluente sul destino del Governo
Per questo gli avvocati Berlusconi minimizzano mentre tre il premier ufficialmente non parla
E minimizza la lega preoccupata solo di non intralciare la marcia sorniona verso il federalismo al punto che gli attacchi alla corte di alcuni esponenti del PDL finiscono per apparire fuori misura nella loro virulenza siccome fingere che non sia concesso niente appare difficile
Si tende a dimostrare che non è accaduto nulla di traumatico le incognite per la coalizione sono altri si annidano in Parlamento il responso della Consulta si aggiunge a Rosario delle difficoltà berlusconiano
Ma li affianca non li sovrasta e non è destinato a rivoluzionare una rampa tabella di marcia che prevede il puntello di un gruppo di responsabili
Sebbene abbia contorni numerici da definire il sostegno a intermittenza del Polo della Nazione
Di Pier Ferdinando Casini
E una continuità precaria quanto obbligata dall'azione governativa stride con l'entusiasmo del Popolo viola eppure la gioia Hunter berlusconiana suona un po'eccessiva se Di Pietro conferma il referendum contro il legittimo impedimento il centrodestra ostenta tranquillità
Perché lo svuotamento della legge determinato dal responso e la Consulta
E bilanciato dal riconoscimento della rilevanza costituzionale del Presidente del Consiglio
E soprattutto perché sente di poter dettare l'agenda agli avversari spaventati dalle elezioni
La strategia di Berlusconi e quella di accreditarsi come garante della stabilità e antidoto al caos nonostante le defezioni di Gianfranco Fini e di concedere il minimo indispensabile a Casini questo
Leggiamo sulla
Sul
Sul Corriere la sia quanto all'UDC su Liberal di Ferdinando Adornato si parla di bocciatura morbida per questa sentenza della Corte costituzionale
Si intervista il Presidente emerito della Corte Antonio Baldassarre si poteva seguire la via più lineare il ripristino dell'immunità secondo il vecchio articolo sessantotto dice Baldassarri invece Berlusconi ha preferito risolvere la questione solo per se stesso
E poi un'altra intervista
A Paolo Pombeni
E la Consulta fa come Pilato e così la politica torna nel caos su tutto resta come prima e comunque magistrati hanno troppo potere nei confronti del premier dice
Pombeni intervistato da Liberal a questo punto possiamo
Passare ad occuparci di Partito Democratico perché abbiamo esaminato diciamo
Diversi aspetti di questa sentenza ci sono naturalmente molti altri commenti sui giornali ma
Dobbiamo appunto passare ad altro allora la direzione del PD e poi Marchionne questi gli altri due argomenti diciamo che occuperanno una buona parte di quel che resta di questa edizione di stampa il regime la direzione del partito democratico e la
Conta evitata come scrive Giovanna Casadio sulla Repubblica
L'ultimo fotogramma sono i capannelli della sala dove si è svolta la direzione ancora parlare
Di quello che è successo la bufera nel partito due derive della minoranza Gentiloni Fioroni che restituiscono gli incarichi
E accusa o la maggioranza di voler di cacciare infine una ricomposizione la linea Bersani passa stragrande maggioranza la minoranza non partecipa al voto che non risolve la distanza politiche soprattutto e carica
Di sospetti il segretario Bersani a chiarire subito aprendo la direzione che metterà ai voti la sua relazione ma è stato Dario Franceschini leader diari ad Emma e Capogruppo alla Camera caldeggiare la conta
L'unità e Doro ma la chiarezza di diamante subito a regime Fioroni vogliono Cancian ci come ha fatto Berlusconi confini intanto Gentiloni spiegava che il movimento di veltroniani
Il monumento di Veltroni modem avrebbe votato contro giudicando e realistica la strage del Segretario di un'alleanza da Vendola Casini e poco coraggiosa la
Esposizione su FIAT
La giornata passa tra l'accesso per esempio Franceschini che dice tutti i petti mi vengono i nodi e stoccate per esempio D'Alema su Bersani larga convergenza salvo qualche voce isolata
Veltroni che prepara l'appuntamento del BIM Lingotto di due sabato ventidue a Torino non interviene ma la spaccatura
è sotto gli occhi di tutti un commento di Gianclaudio Bressa vice Capogruppo alla Camera e la miccia dai modem solo risentimento ab abbiano coerenza come possono continuare a gestire importanti incarichi di partito
In cui non condividono la linea questo il motivo insomma
Gli incarichi Fioroni dice ci vogliono cacciare a partire da questa battuta di di Gianclaudio Bressa e allora vediamo Bressa e viene intervistato poi vedremo anche altri interviste
Sui giornali per capire voi come esce il PD da questa
Di unione
L'uomo e quasi spaccava il partito viene presentato dal Manifesto ieri a creare il caso pelli poi rientrato
Nella di alla Direzione nazionale del Pd sono state le parole di Gianclaudio Bressa deputato vicino a Franceschini che hanno infiammato gli animi dei veltroniani vocione Gentiloni addirittura sul punto di rimettere nelle mani del Segretario i loro incarichi
A dire il vero a me sembra dire semplicemente fatto una valutazione di buonsenso cosa ho detto mai alla fine nel momento in cui i modem stavano attaccando la linea del partito ad ampio raggio considerando le proposte fatte fin lì dal Segretario come miraggi
Mi sono semplicemente chiesto le ho chiesto loro come potessero continuare a ricoprire incarichi così importanti in un partito di cui ormai non condividevano la linea Fioroni per esempio responsabile del welfare
In un momento in cui c'è discussione tutti cioè in discussione l'accordo FIAT a Mirafiori se non condivide la linea del partito non può certo ricoprire un ruolo così delicato
Lei lo chiama buonsenso per Verini uomo da sempre vicino a Veltroni L'Aquila invece definita un Pasdaran Verini usa spesso toni sopra le righe ma ripeto se dire cosa di buonsenso vuol dire essere un Pasdaran allora
Viva i Pasdaran
Vi accusano di aver voluto arrivare alla conta questa cosa l'hanno voluta evitare loro credo perché sanno di essere rimasti davvero in pochi di fronte a un partito unito
Bersani e il suo intervento ha fotografato la realtà se il PD si considera ed è un grande partito riformista che si candida a guidare il Paese
Deve assumere con forze responsabilità una posizione chiara e univoca questa artiglieria pesante puntata sulla linea indicata dal segretario non va bene ma abbiamo dimostrato con voto finale
Di essere uniti questo dice tra l'altro
Bressa voi sui temi insomma sulle primarie se smontato l'effetto dirompente che poteva avere la questione che stiamo facendo è molto importante città d'Italia su questo non dobbiamo dimostrare nulla
Certo quando sarà finita la stagione delle primarie per le prassi amministrative ci sarà da riflettere avranno riformulate come dice Bersani io dico questo solo una strada che serve ad allargare il consenso
Servono a questo beni altrimenti bisogna cambiarle
Tornare alle primarie di partito e non di coalizione sono due cose diverse le primarie divertito servono per scegliere il candidato del PD per una determinata situazione quella di coalizione peraltro
Con chi vi ha le reti e quello sulla alleanze permessa dalla parte più apprezzabile il costo di Bersani noi come Partito Democratico dobbiamo fare una grande proposta del Paese su questa proposta verificheremo che ci sta o no certo più la convergenza è larga
E meglio è da Fini e Vendola impossibile però in questo momento sicuramente sì ma bisognerebbe ve ma bisogna vedere quando si vota e come questa la risposta che
Bressa da al
Manifesto che lo intervista vediamo
I altri quotidiani sulla Corriere della Sera troviamo intervistato
Il
Nel
Paolo Gentiloni il deputato Paolo Gentiloni
Le questioni sono tre e due di merito e uno di metodo dice Gentiloni intervistato dal Corriere vicenda FIAT io la sfido a trovarmi un solo cittadino italiano un solo lavoratore che abbia capito qual è la posizione del nostro partito sul referendum Mirafiori
Lei quindi sostiene che Bersani io penso che Bersani non abbia detto la sola cosa semplice che dovesse dire cioè che pur con tutti i distinguo da fare sui termini dell'accordo noi avremmo votato compatti per il sì
Avreste voluto che il PD fosse schierato con Marchionne no rispondere Gentiloni avremmo voluto che il PD fosse accanto alla grande maggioranza dei sindacati che quell'accordo lo condividono di cosa accusate Bersani di scarsa chiarezza di pura incertezza politica
Bersani se la prende giustamente con le posizioni assunte da Berlusconi altrettanto giustamente condanna la politica industriale del Governo però poi non si capisce lui davvero cosa pensi o si intuisce che è vicino alle posizioni della CGIL
Poi le le alleanze noi diciamo che riproporre l'idea di un'alleanza che vada da Vendola a Di Pietro fino al terzo Volon sebbene ricentrare GICO miraggio punto voi della minoranza voi veltroniani cosa proponete dopo la spaccatura di queste ore l'appuntamento del Lingotto diventa un piccolo evento
Sabato prossimo c'è questo appuntamento del Lingotto
Spero di sì lì noi di movimento democratico spiegheremo come rilanciare l'idea di un grande PD descriveremo un partito al centro della scena politica
Capace di intercettare elettorato in uscita dal PDL che non deleghi la rappresentanza dell'elettorato moderato al terzo polo e che non sia schiacciata a sinistra
Possibilità d'intesa con il terzo polo quando si dovrà andare votare valuteremo e con Vendola vede io penso che le alleanze siano la conseguenza di mi risponda Vendola può essere un alleato no non ha un'altra domanda da farmi dice Gentiloni quindi anche qui
La chiarezza richiesta al Segretario voi evapora con
A anche nei
Modem Dario Franceschini invece fautore del voto entra ufficialmente nella maggioranza racconta la Repubblica
La conta in direzione è stata però una forzatura voluta soprattutto da lei onorevole Franceschini che entra tutti gli effetti a far parte della maggioranza mai parlato di conta risponderà Ceschin un partito si discute ci si rispetta
Ci si confronta alla fine si sceglie una linea in qualsiasi partito che abbia democrazia interna merce sempre più rara si fa così in direzione c'è stato un punto di chiarezza per far capire ai dirigenti e i quali al Paese qual è la strada che il PD decide di imboccare la minoranza è passata dall'annuncio di voto contrario alla non partecipazione al voto e questo è stato sicuramente un passo avanti ma in un momento come questo sarebbe stato un atto di responsabilità un voto unitario anche perché non si è vista una linea alternativa
A quella scelta lei parla di rispetto per il dissenso però Gianclaudio Bressa della sua corrente invitato chi non era in linea con Bersani a lasciare qualsiasi incarico di partito è stata una provocazione
è stata una constatazione una cosa è la presenza di tutti negli organismi di partito che ovviamente non si discute altra che chi ha l'incarico di rappresentanza esterna deve condividere
La linea del partito ma e l'ultimo dei problemi
Questo dice
Il
Dario Franceschini intervistato dalla Repubblica ancora sulla
Sul Pd c'è un pezzo sul foglio a pagina tre che è dedicato a Veltroni perché dicono i veltroniani non ci si può
Alleare con Di Pietro
Con Vendola
Il
Foglio ricorda che Veltroni scelse di
Allearsi con
Di Pietro Veltroni fu chiamato per salvare il progetto e dargli un'anima quando tutto sembrava crollare addosso la vecchia nomenklatura dei DS della Margherita tradisse spesso i presupposti della sua elezione via primaria
Per scarsa fantasia scarso coraggio
Prima scrive il foglio fece la disastrosa alleanza elettorale con Di Pietro
Poi sin troppo in un caminetto dei capi sine gauche scelte radicali e significative di lotte interne di riforma culturale per affermare il suo modello di partito fino al clamoroso abbandono
Ma senza la vocazione maggioritaria cioè senza l'idea di costruire il fulcro di un'alternativa di governo e di farlo con una struttura ad Arcipelago capace di riunire in una nuova forma politica portarti dica le energie sparsi di una sinistra posso comuniste poste me cristiana
Alla deriva della storia il PD non esiste un ferrovecchio mascherato una novità un coacervo di contraddizioni su ogni tema economia Società istituzioni politica estera
Questioni bioetiche azione parlamentare e politica senza quel tanto di anima che era implicito nella scelta di Veltroni e al di là della retorica della bella politica
Nel progetto di ingaggiare Berlusconi sul terreno di un sostanziale bipartitismo di un bipolarismo legittimato solo e soltanto dal consenso elettorale senza tutto questo come si vede il PDA una stella spenta
Ho una parata di vecchie lire scippo e rispettabili che hanno avuto un ruolo nella storia del Paese ma inefficaci e incoerenti dentro lo stesso involucro stanno lì a litigare su cose ovvie che le rendono serpentine velenose impossibili
Le primarie ma è ovvio che sono il bene legittimante l'unico di cui dispone oggi il PD
Si dovrebbe passare dalle primari private
All'iniziativa per una riforma istituzionale che estenda quel metodo lo legga la scadenza fissa dei mandati
Ha una generale riforma dell'assetto politico di sistema invece restano lì e cincischiare qui si fanno qui no e se si fanno e si perdono soffrono come bambini insoddisfatti capricciosi
Le alleanze sono tattica parlamentare forse elettorale
Che invece diventano costitutivi elementi di identità per le correnti coalizzate le une contro le altre tutti al ricatto di un terzo polo che non esiste
Infine Mirafiori
Devono prendere il dirigente Fassino dopo la sua dichiarazione per il sì e associarlo al Sindaco Chiamparino in una Commissione con pieni poteri di sostegno alla CGIL di Camusso e di attacco creativo e significativo
Alla FIOM pietrificata di Landini in nome di una campagna per nuovi criteri di rappresentanza e per un aumento generalizzato dei salari
Invece oscillano e non si fanno capire nemmeno dagli stessi bla sperando dello scambio tra salari
E diritti con gli scampoli moralistico costituzionali del pensiero di Stefano Rodotà non si fa un partito che coalizza interessi e concorre per il potere in una società moderna si fa al massimo un club che mastica argomenti
Del secolo scorso questo scrive il foglio a proposito di
Pd del PD di Bersani delle sue incertezze ma anche del PD di Veltroni il PD cioè Veltroni Walter ha deluso ma i democratici non hanno altra identità
Che la sua ancora sul Partito Democratico vi segnalo dal Riformista
Il
Titolo e l'articolo
Il titolo di apertura il PD si divide buona notizia
Alleluja Bersani mette i voti una linea
Che si commenta positivamente appunto la scelta finalmente si è rotto il tabù dell'unità
Con la Stefano Cappellini che scrive se Pier Luigi Bersani responsabile Economia Fassina giudicano regressivi alcuni aspetti dell'accordo su Mirafiori non si vede come possa sortire né al termine di una direzione degno di questo nome
Una condivisione strategica con chi come ad esempio Veltroni non Renzi
Consigliera delinea Marchionne la base su cui non svelare misurare la modernità dei democratici chiaro che non esiste testo con contenuti reali che possano essere fermi firmato da entrambi i fronti
Il PD è più debole dopo questo passaggio no sul risponde cappellini perché non è certo l'ennesima ricucitura di giornata che avrebbe cancellato l'evidente divergenza strategica
Tra i neo lingotti istinti Veltroni e la maggioranza di Bersani
Peraltro non così compatta al suo interno la distanza tra le anime che a dirla tutta non sono solo due chiara chiunque ma almeno mettendo in votazione un documento
Che tiene insieme le principali linee il PD trasmette all'esterno la volontà di scegliere e di far valere le prerogative di una leadership
Non è poco dato che in molti simpatizzanti o no considerano il principale partito d'opposizione relegato in una babele di il risolutezza in azione un partito che aspira
A rappresentare a me un terzo degli italiani a governare il Paese può avere al proprio interno un'articolazione anche ampia di posizione ma se mette tutti sullo stesso piano finisce per negare le ragioni stesse della sua esistenza così si legge
Sul Riformista sul Pd ci ha naturalmente Europa che sceglie un titolo che non piacerà a Bersani come scrive poi lo stesso vogliano in un
Corsivo il PD senza pace
Dedicato il titolo di apertura al fatto che nello stesso giorno in cui c'era la direzione c'era la sentenza della Corte costituzionale non è colpa nostra e la conduzione temporale che si è rivelata infelice se si voleva mettere alle strette la minoranza del Pd
Si doveva scegliere un giorno diverso da quello per il quale era prevista la sentenza della Corte costituzionale sul legittimo impedimento
Una scadenza difficile per il Berlusconi è stata così compensata da un'intensa giornata di dibattito politico certo ma anche di aspri ed evitabili stimi contrasti interni
Hai democratici non è un danno terribile può essere rimediato può rivelarsi meno esiziale di quanto non sia per Berlusconi la possibilità di una condanna in primo grado a Milano
Ma l'incidente conferma che i Democratici tutti dovrebbero guarire da alcuni tic che li danneggiano sempre non è solo un problema di immagine
Di lettura distorta dei media c'è un concreto dato politico con il quale fare i conti era evidente che il moderno puntava depotenziare il significato della direzione di ieri per accrescere invece le attese il valore della propria iniziativa il Lingotto due
Da qui il tentativo di Bersani Franceschini Marini di farli venire allo scoperto con un voto sulla relazione del segretario possa anche comprensibile in tempi normali qui però
Si cammina sul filo del rasoio e tutti dovrebbero esserne consapevoli si sente da più parti il tam-tam sulla fine del progetto del Pd
Sulla necessità di mettere una pietra sopra i sogni dei primi tempi e non è un malefico Spina dei veltroniani d'altro canto le reazioni di Berlusconi della lega la sentenza della Consulta allontanano la prospettiva delle elezioni anticipate
Sul PDS i progressisti ciechi di fronte alla crisi
Si sofferma anche Valter Vecellio sulla pagina nove dello stesso quotidiano Europa Vecellio riprende
Due commenti quello di Romano Prodi scritto nei giorni scorsi è quello di Angelo Panebianco dedicate alle
Centrosinistra i suoi limiti
Prodi che da una parte dice l'Italia si trova a dover compiere scelte decisi difficile costosi restare fermi portar ripetersi delle sconfitte
E Panebianco che invece si sofferma sui limiti dell'opposizione di sinistra che non non si avvantaggia dalle difficoltà di Berlusconi
E dice dice Vecellio da tempo i radicali mettono in guardia inascoltati che la crisi ha raggiunto livelli proporzioni che vanno ben al di là delle più grandi responsabilità di Berlusconi che la fiducia che ha ottenuto appesa al voto dei Calearo degli Scilipoti
Evidenzia Centola fra di di Rita di chi ci governa ed è perfettamente comprensibile l'irritazione il fastidio di tanti di fronte alle denunce radicali sulla degenerazione partitocratica della nostra democrazia
Sarebbe più utile e produttivo se si accettasse un confronto su questi problemi urgente necessario
Chiedersi cosa e come si possa fare per riconquistare condizioni minime di legalità repubblicana da Stato di diritto e sarebbe anche un modo per corrispondere alle domande le questioni poste
Da Prodi Panebianco questo si legge sulla
Sul
Sul quotidiano Europa a proposito quindi anche della
Pd e delle sue difficoltà ancora sul ma velocemente sul Partito Democratico
C'è stata fuori dalla direzione l'abbiamo detto né parlare di pubblica nella sua cronaca ne parlano anche altri quotidiani una manifestazione del
Dei radicali
Che ricordavano appunto a
Agli esponenti del Partito Democratico
La il loro impegno sul tema della riforma elettorale il PD sostiene almeno nei suoi testi la riforma maggioritaria francese e
Però poi l'impegno su questo anche magari legato alla dibattito sulle primarie molto povero
Parlano della direzione del PD anche la stampa a pagina sei e sette con un retroscena firmato da Fabio Martini dal titolo alla fine tutto serve al rito della conta in Terna
Dice tra l'altro
Il la cronaca
Qualcosa di nuovo anzi di antico si è consumato anche al chiuso al quarto piano nel concreto svolgersi della tanto attesa riunione della direzione del PD
Chiamata ad affrontare i nodi dirimenti dopo un alternarsi spettacolare di voci dilatate dalla segretezza dopo otto ore di dibattito dopo annunci di resa dei conti di dimissioni di voto contrario e la minoranza
Alla fine si è celebrato il rito antico dell'Unità per dirla con Arturo Parisi il papà dell'Ulivo
E delle primarie la relazione del segretario è stata trovata quasi all'unanimità su centotrentuno presenti favorevoli sono stati centoventisette pari al novantasette per cento mentre la minoranza guidata Veltroni si è sfilata non partecipando al voto rito antico dunque dice
Martini e anche la scelta di continuare a non far registrare la non far trasmettere quindi sarà di radicale la direzione che magari invece sarebbe stato
Un gran bel dibattito interno è un'altra cosa appunto un po'antica del PD c'è stato qualche momento in cui le direzioni
Sono state pubbliche ascoltabile io a tutti non solo dagli under quelli che magari poi riescono ad infiltrarsi erano partecipare di soppiatto
Ai lavori ma appunto è stato un altro tempo
Veniamo alla vicenda
Ah sulla sulla si dice naturalmente anche la cronaca del di Libero del giornale sul giornale trovate a pagina sette la cronaca della riunione della direzione con
Il titolo la morte del PD il Partito impossibile il tentativo di unire ex comunisti ed ex democristiani del tutto fallito a sinistra non c'è altro che un gruppetto di Vassalli
Sempre pronto a pugnalate alle spalle dopo Prodi D'Alema Rutelli e Veltroni ora si aspre stava far cadere Bersani
La FIAT dicevamo allora sulla FIAT oggi è il giorno del del voto sul
L'ultimo giorno si si finisce stasera del voto sul referendum
Vediamo intanto l'accordo perché
Troppo spesso si parla di ideologia della
Del significato epocale di questo accordo ma
Diventerà operativo se approvato dal referendum l'accordo di Mirafiori racconta il Messaggero
Che prevede diciotto turni settimanali di lavoro tre al giorno per sei giorni una settimana di sei giorni lavorativi l'altra di quattro il diciottesimo turno sarà retribuito con una
Maggiorazione
Tre al giorno per sette giorni saranno invece i turni nei reparti vernici con un'opportuna turnazione
Centoventi le ore di straordinario obbligatorio ogni anno quindici sabati lavorativi ora sono quaranta più sessantaquattro però sulla base di un accordo sindacale
Le pause passano da dieci minuti invece che
A a quindici prima erano due da quindici adesso saranno trenta dieci
Prima erano due da quindici una da dieci i dieci minuti meno sono compensati in busta paga con un aumento di circa trentadue euro la pausa mensa verrà mentale mantenuta Mirafiori neutro il turno
Di lavoro infine la questione assenteismo da luglio due mila due undici c'è un complicato calcolo in base al quale se il tasso non scende il tasso di assenti ogni giorno scende sotto il sei per cento
I dipendenti che si assentano per malattie brevi cioè quelle meno di cinque giorni a ridosso delle feste delle ferie o del riposo settimanale per più di due volte in un un anno non avranno in bustapaga del primo giorno di malattia
Da gennaio due mila dodici se l'assenteismo non scende sotto il quattro per cento saliranno a due i giorni di malattia non pagati questo si legge sul
Sul Messaggero il i contenuti diciamo dell'accordo sono
Spesso poco esaminati fuori dal dai quotidiani il Sole ventiquattro ore il giorno delle scelte per Mirafiori ci ricorda anche lei gli impegni di Marchionne il Piano siglato prevede
Un miliardo di Investimenti
Il Progetto FIAT prevede la costituzione di una nuova società una newco in joint-venture con Chrysler che assumerà con un nuovo contratto i lavoratori di Mirafiori le regole saranno quelle definite dall'accordo in votazione
Il passaggio dei turni da quindici a diciotto ore centoventi ore di straordinari le pause c'è anche il nodo del sindacato si passa dalle RSU alle RSA vengono considerate superate le RSU che erano
Previste in un accordo interconfederale del novantatré si torna invece alle RSA contenute nella legge del settanta il così detto Statuto dei lavoratori che quindi potranno
Essere composte solo dei sindacati che hanno firmato l'accordo per questo la FIOM
Rischia di non entrare in FIAT
Infine l'assenteismo l'obiettivo della FIAT è quello di farlo scendere sotto il tre e mezzo per cento il sole ci offre due pareri quello di un lavoratore Giosuè Meo quarantacinque anni che dà ventitre lavora le carrozzerie alla terza media
Qualifica di
Operaio di quarto livello la FIAT mica un già Andriotto che qui saranno sempre capaci di fare
è un gruppo globalizzato Marchionne rispondere dei suoi azionisti internazionali e sarà coerente con quanto promesso io non voglio perdere il lavoro ho letto l'accordo non ho trovato nessuna lesione
Ci sono soltanto le sanzioni per chi fa il furbo tra i lavoratori fra i sindacalisti chi è corretto non annulla
Da temere
Ha detto anche adesso nessuno ci toglierà il diritto di scioperare se una mattina arriveremo in fabbriche mancherà il riscaldamento in croce Remo subito
Le braccia però il diritto di sciopero sarà regolato meglio senza abusi
A luglio non sembra un dramma il cambiamento delle pause uno degli argomenti più spinosi sempre tre ma non più due da quindici minuti una da dieci minuti tutte da dieci minuti non è insopportabile e la differenza ci viene pagata
Un'altra operaia invece cinquantaquattro anni si sofferma in particolare sui ritmi di lavoro
Perché e noi pratiche imposte dal work class manufacturing che per Marchionne equivalgono a un salto di qualità sul piano dell'efficienza per questa operaia Caterina Bulzis sono
Significano che un'auto che passa ogni minuto e venti secondi non c'è neanche il tempo di Sofia il si il naso con una figlia di trent'anni disoccupato al marito in pensione lo stipendio del pieno a fine mese è necessario far quadrare i conti
E per questo Caterina assicura che per lei come per buona parte dei colleghi la priorità il lavoro ma non teme che con l'eventuale bocciatura dell'accordo di Mirafiori possa profilarsi lo spettro della chiusura ho sempre pensato che Marchionne stia giocando sporco sta applicando la strategia della paura perché
Però voglio proprio vederlo assumessi la responsabilità non solo dei cinque mila cinquecento che lavorano nello stabilimento ma anche di quaranta mila dell'indotto questo dice questa operaia
Intervistata dal
Sole ventiquattro Ore dell'indotto si parlano un po'oggi i quotidiani lo fa per esempio
Il
Riformista
Se si affermasse il no a Torino va in crisi il cinquanta per cento delle aziende Tonia ma su buoni intervista Giuseppe Berta e uno storico dell'industria credo che prevarrà il buon senso che vinceranno i sì
Lo storico della Bocconi ricorda che si chiama Fabbrica Italiana automobili Torino una cosa del genere cioè l'uscita a Torino sancire beh davvero la fine di un errore e forse dell'industria automobilistica in Italia
Il professore che ha già cominciato a scrivere nei suoi articoli su Sole il FIAT Chrysler non più solo FIAT la fine di Mirafiori sancire ebbe la fine dell'italianità della più grande azienda automobilistica del Paese
Mauro Zan vola capo dell'ufficio studi lo industriali di Torino ricorda che si può ragionevolmente stimare che non meno del cinquanta per cento dell'industria torinese ruoti attorno alla filiera dell'auto quindi questi sono i numeri e le dimensioni
Del dell'importanza della
Di questo stabilimento di Mirafiori fare per l'economia
Della della zona se ne occupa anche avvenire nel suo articolo il
L'articolo a pagina otto attenti al voto nell'indotto ci sono cento mila posti viene intervistato il presidente delle piccole
Intrisi Torino dell'Api Fabrizio Cellino
Dal successo del referendum sulla nuova organizzazione del lavoro a Mirafiori dipende l'inizio di una strada di sviluppo non solo per una fabbrica mentre l'indotto che vale migliaia di posti di lavoro
Via libera Marchionne sì anche se è necessario essere molto chiaro il percorso iniziato deve continuare ma deve essere accompagnato da una nuova stagione di relazioni industriali da un forte riconoscimento del ruolo delle piccole e medie imprese
Non è pensabile trascurare quell'nucleo di eccellenza produttiva che a Torino è costituito proprio dalle piccole e medie imprese
D'altra parte proprio il sistema delle piccole e medie imprese metalmeccaniche si è detto subito pronto ad arrivare in tempi brevi ad un accordo per la filiera dell'auto con forme nuove in tema di orari e salari per aumentare la produttività rispondere meglio al mercato all'esigenza dell'intero settore
In gioco non c'è uno stabilimento solo
Ma ben di più questo si legge sulla
Sul sull'avvenire a proposito di questo accordo ancora vi segnalo il
Il quotidiano La Stampa a pagina undici
Con
Un articolo su Mirafiori la politica interessanti da una parte c'è Chiamparino che si è detto deluso da Bersani dalla dalla posizione del PD sulla FIAT
Il segretario Bersani ha denunciato l'assenza di una politica industriale il silenzio dare del Governo la tensione sale Fassino torno sulle parole di Berlusconi e
Il sindaco di Torino punto si dice deluso c'è anche un retroscena subito sotto che ci parla di qual è la posizione della lega
Sulla FIAT alla fine potrebbe essere il soccorso verde a spingere per il sì al referendum e a dare la spinta decisiva all'investimento FIAT quei mille operai padani conteggiati sul Sole ventiquattro Ore da Roberto Zenga il leghista di Mirafiori
Se si votasse oggi tra gli operai
Potremmo avere intorno al venti per cento lo zoccolo forse decisivo raccolto da un partito storicamente allergico alla dinastia niente i signori di Torino come tornava Bossi chiudendo i comizi di qualcosa paradossale
Una lega nata sulle ceneri del fordismo in contrasto al nord-ovest del triangolo industriale in trovato nel salotto di Mediobanca che va in aiuto al capitalismo delle grandi famiglie basta leggere la Padania di questi giorni
Per accorgersi della telecronaca cioè del via libera bossiano a Fabbrica Italia l'enfasi però Lingotto l'intervista accolta spero vinca Nesi
Lo sdegno per le stelle a cinque punte recapitate Marchionne l'uomo che ci voleva e lo scavo sui ritardi della CGIL sulle divisioni a sinistra perché non ci sono diritti
Senza lavoro insomma l'articolo dedicato a quella che viene chiamata la strategia operai Istat
Della lega viene anche mostrato come ha votato
Il quartiere Mirafiori sud alle ultime elezioni peso il Consiglio regionale il e di numeri però dicono che il PD sarà ha avuto il ventisette virgola sei per cento il dieci per cento e Italia dei Valori il sette per cento alla
Lega Nord di Bossi ancora a proposito di numeri è interessante un articolo di Paolo Natale che su Europa si sofferma sulla popolarità oggi popolarità di dimora di Marchionne
E sull'informazione che gli italiani hanno avuto su questo
Dossier su questa vicenda insomma sul contratto di Mirafiori e sul voto di Mirafiori
Sì su una cosa soltanto gli italiani sembrano trovarsi d'accordo parlando del caso FIAT Marchionne resta infatti per quasi tutti sostanzialmente incomprensibile il motivo per cui proprio ora si è emersa una sorta di emergenza Mirafiori
Per quanto riguarda la produttività della fabbrica
E dice Natale
L'Italia pare ogni giorno trovare nuovi termini divisioni interne sia nel Paese che tra gli esponenti dei partiti della sinistra del centrosinistra oltre questa unanimità di fondo per il gesto i nostri connazionali si dividono al solito infrazioni antitetiche sulla ricerca da Marchionne
Il quaranta per cento giudica l'accordo un boccone amaro il venticinque pensa che sia una grave lesione dei diritti dei lavoratori
Il quindici la considerano opportunità di rinnovamento delle relazioni industriale i giudizi negativi vengono da chi è più vicino all'opposizione di democratici e della sinistra berlusconiani leghisti
C'è in tristi i finiani si dividono tra coloro che scelgono la collocazione amaro calice il quelli che il Vice parlano di una
Rivoluzione
Dei rapporti industriali ma scrive alla fine Natale ciò che viene sottolineato ancora una volta dagli italiani
è la cronica mancanza di una vera informazione nel nostro Paese sì da largo spazio i commenti di questo o quell'uomo politico di questo qui l'opinionista o sindacalista ma pochi dichiarano di essere riusciti a farsi una preciso opinione
Sulla base di dati di fatto che semplicemente non sono stati forniti da quasi nessun organo di informazione
Televisivo cartaceo che sia questo si legge
Su Europa
A proposito di FIAT sul welfare vi segnalo un articolo su
Il Sole ventiquattro Ore nella pagina dei commenti firmato dai due
Economisti del Boston ca non salti in gruppo modello nordico per ripartire si parla della assenza nel nostro Paese e di strumenti di ammortizzatori sociali
E si citano alcuni modelli come quelli danese olandese o tedesco dove la di su come disoccupazione giovanile molto inferiore
Alla nostre dove quelli che comunque sono disoccupati hanno degli strumenti protezione obiettivo crescita dell'occupazione giovanile e anche delle donne su questo articolo
Sul Sole ventiquattro Ore trovate una interessante analisi ancora su questi temi sui temi del welfare c'è anche un articolo di Carla Colli Scelli del Censis sul
Messaggero che vale la pena
Di leggere andiamo alla conclusione all'orto una piccola segnalazione naturalmente i giornali della sinistra come il manifesto si soffermano sui punti negativi dell'accordo FIAT il manifesto una un'intervista per esempio un giurista che è stato anche
Presidente di sezione del lavoro alla Cassazione si chiama
Sergio mattone e parla del cordoli anche del sindacato
La piccola notizia invece che riguarda il percorso legislativo di un legge molto importante perché contiene molti impegni di spesa il così detto decreto mille proroghe
Il Servizio studi del Senato scrive il manifesto boccia le furbate di Tremonti nel mille proroghe gli uffici di Palazzo Madama sono durissime con il decreto approvato dal Governo a fine anno nel mirino non i contenuti ma su tutto il metodo scelto quest'anno il superministro l'economia
Diversamente dal solito infatti Tremonti stavolta scelto una tecnica legislativa tutta sua invece di fissare un termine certe approvato dal Parlamento
Per la proroga di Santa tre termini del provvedimento ne ha disposto uno provvisoria al trentuno marzo ulteriormente prorogabile a piacimento
Solo un decreto congiunto a firma sua e di Berlusconi fino a fine anno un decreto che i due leader del Governo possono anche varati da soli come CIPE Ciop
Con tutti gli eventuali regolamenti attuativi necessari un guazzabuglio giuridico che rende quella più difficile da parte del Parlamento controllare ed emendare il testo
I tecnici del Senato lo scriverò nero su bianco nel loro dossier le disposizioni sono inserite in una tabella che non contiene elementi esplicativi dell'oggetto
Vi è una demolizione progressiva delle voci la lettera delle leggi per di più implica talvolta un procedimento interpretativo dagli esiti non sempre di immediata evidenza questo si legge sul
Sul manifesto a proposito del mille proroghe una serie di brevi segnalazioni allora il
Il la situazione in Tunisia con molti
Approfondimenti il la Repubblica Bernardo Valli che racconta la malattia del Maghreb
Ben Ali Sissi piega Tunisi in piazza abbiamo vinto il titolo dell'articolo che trovate a pagina quattordici sul quotidiano a pagina quindici sulla Corriere della Sera
Bene all'ICE de alla piazza e c'è anche un retroscena firmato da Lorenzo Cremonesi che parla di dissidi tra i clan al potere che sarebbero all'origine della scelta di cambiare rotta il manifesto a Giuliana Sgrena inviata
A Tunisi verrà linee l'angolo apre alla rivolta viene
Raccontato che Benalì è andato in televisione promette di non dover più ricandidarsi più di non censurare internet sussidi per i disoccupati ma nessuno ormai gli chiede di chi crede più scrive il manifesto di Blera lì ci sono
Ovviamente abbondanza di ritratti si parla anche di rapporti tra
La Tunisia e l'Italia per esempio sul
Quotidiano il Messaggero c'è un articolo che
Si sofferma Susi
Rapporti del nostro Paese con la Tunisia e con un regime come quello di Ben Alì lo fa anche
Il
Quotidiano Europa con un'intervista a Jean François da Gusan uno dei massimi esperti francesi di mancherebbe la Tunisia paga
La crisi del regime quanto invece ai rapporti tra l'Italia
E il
E il nostro Paese un articolo di Marco Guidi sul Messaggero a pagina tredici parla di Ben Alì il leader golpista aiutato dagli zero zero sette
Italiani e si racconta appunto la storia della sua carriera anche dei suoi momenti di difficoltà del passato si parla di Libano sul Corriere della Sera di nuovo gli Hezbollah
Libanesi
Al centro dell'attenzione e anche il ruolo di altri protagonisti storici della la vicenda libanese come
Jumblatt se ne parla su diversi quotidiani vi segnalo
Tra gli altri il
Riformista Colantonio Picasso il Libano rischia perché Hezbollah pura balla da solo questo il titolo scelto dal quotidiano ma anche sul Corriere della Sera
C'è un articolo a pagina diciassette di Antonio Ferrari l'incubo di una nuova guerra civile fa tremare Beirut e il Medio Oriente è caduto il Governo di unità nazionale il Libano
è a tesa ma è attesa da mesi una decisione del tribunale ONU sull'omicidio Hariri e quindi queste due vicende si intrecciano anche il la stampa con Claudio Gallo Beirut ritorna nella palude la crisi rischia di soffocare l'ultimo miracolo economico
Del Paese che invece qualche tempo fa aveva fatto anche
Parlare con entusiasmo i quotidiani dall'opinione vi segnalo anche dal Riformista due articoli sulla Turchia il tema interessante perché
La Turchia il riformista racconta questa storia dogane vuole battere la statua simbolo del disgelo con l'Armenia e la città di cavarsela città per chi l'ha letto dove è ambientato il
Il romanzo neve di Orhan Pamuk il premier turco è in visita in questa città ed è stato il mise in questa città e investe scrive Anna Mazzone sull'islamofobia
Del
Sull'armeno fobie ha del Paese con l'intenzione appunto di
A fare abbattere una stato e non è un monumento qualsiasi sono due sculture altre trenta metri che raccontano simbolicamente la lunga via crucis delle relazioni tra questi due Paesi e quindi il fatto che
Erdogan annunci di
Volerla battere significativo per questo scrive il Riformista di Turchia parla anche l'opinione a pagina tredici con questo titolo Ankara e Bruxelles si avvicinano Unione Europea pensa un nuovo ingresso della Turchia
Mi risulta che oggi le di Estonia sarebbe ad Ankara un'incoraggiante passo concreto in applicazione di quanto chiesto dall'Italia con i suoi missili asse di Bruxelles
Cioè una nuova
Ripresa dei negoziati con l'Europa per
L'ingresso per l'ingresso della Turchia nell'Unione europea due segnalazioni poi dal quotidiano terra ci parlano un po'di ambiente abbiamo trascurato il
Seguire i referendum sia quello sul legittimo impedimento ma anche quelli che riguardano la l'acqua pubblica che pure hanno spazi di approfondimento che vi segnalo sui quotidiani
Dal quotidiano terra vi segnalo due articoli uno
Dedicato i referendum milanesi quelli promossi al Comitato Milano si muove riferendomi in tema di ambiente traffico urbanistica promossi da
Da Marco Cappato da un apposito Comitato il centrodestra frena i referendum il PdL bocciano emendamento che anticipava a prima delle amministrative la consultazione
Referendarie per questo il quotidiano ecologista ne parla stesso quotidiano PAC qualche pagina più avanti l'articolo di Maurizio Bolognetti ed Elisabetta Zamparutti
Pedica ATO alla inquinamento alimentare uova e carne alla diossina in Germania all'Italia risponde con le cozze del Mar Piccolo si parla di rischi per la salute
Per appunto questi prodotti che stanno nel fondale di questo mare
Allargo di Taranto l'articolo a pagina quindici del quotidiano terra chiudiamo qui questa edizione di stampa e regime grazie da Paolo Martini e da Claudio Palumbo che era dall'altra parte del vetro e grazie per averci seguito fin qui
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