Luigi Sturzo, dall'esilio un'idea di democrazia

Buongiorno a tutti
A me
L'onore di dare saluti i dalla città un saluto particolare a tutti i nostri ospiti che oltre estero ospite innanzitutto sono degli amici
Che
In questi anni sono stati molto vicini alla nostra città
E a tutto il dibattito politico che durante questi anni si è sviluppato un saluto i nostri parlamentari nazionali e regionali che oggi numerosi
Sono presenti alle nostre iniziative ad altri miei colleghi sindaci dai consiglieri comunali e a tutti voi che nonostante una domenica piena di sole di luce che poteva anche incentivare
Ad andare
Ad andare oltre ci siamo oggi ritrovati
Sia per ricordare Sturzo e anche per il dovere di riflettere sul non sulla nostra contemporaneità
Sul mondo sul mondo che ci circonda perché questo deve essere una riflessione un pensiero che ci deve accompagnare
Danni realizziamo questa iniziativa e quest'anno il tema un tema particolarmente importante che poi i relatori approfondiranno un periodo di Sturzo assai ricco dal punto di vista del lavoro delle pubblicazioni e quindi il titolo Sturzo un'idea della democrazia
Mi sembra una cosa importante io ho avuto il piacere qualche anno fa di essere invitato dall'Ambasciata italiana a Londra
Ad apporre una targa
Nella casa dove don Luigi Sturzo rimase per quindici anni
Esule a Londra prima di andare Jorge e Durante questa iniziativa alcuni rinvierebbe vi fu un convegno con i docenti universitari per discutere di quegli anni di Sturzo a Londra e del suo incontro con il pensiero liberale un incontro fecondo ricco certo Sturzo perdeva da presupposti diversi rispetto al punto al parto al pensiero liberale
Tuttavia ancora oggi nelle ricerche che negli studi anglosassoni via abbondante tracce diciamo bibliografica di riferimenti culturali al pensiero di Sturzo
Il la democrazia su Sturzo non scrisse mai un saggio sulla Democrazia ma in qualche modo vi sono in tutti i suoi lavori a partire dal mille novecentoventisei fino anche
Al dopoguerra tanti lavori dove si affronta il tema non tanto della democrazia quando delle democrazie europee l'ecografia americane come queste democrazie si erano realizzate
E io credo volendo solo sottolineare due tre punti che oggi il tema sia di estrema attualità perché l'idea di Sturzo dalla democrazia non è un'idea formale è un'idea sostanziale un'idea che parte innanzitutto
Dal valore della persona umana che nel pensiero liberale si esprime nel valore dell'individuo e il valore della persona umana ovviamente ha un valore aggiunto non solo per i suoi riflessi in termini spirituali ma per questo fondamento
In qualche modo conferisce all'uomo quella libertà che prima di essere una libertà legata al contesto sociale e una libertà interiore dove ciascuno in qualche modo può affermare
Il valore del libero arbitrio
Un altro tema molto importante che riguarda la nostra attualità e che in Sturzo diciamo occupa parecchio tempo
Riguarda il ruolo delle autonomie locali quel rapporto sussidiario che oggi sembra essersi rovesciato all'inverso sono i Comuni che sussidio non le Province le Regioni lo Stato non lo Stato e non viceversa quel modello
Che era un modello orizzontale ma anche un modello verticale di quella reciprocità fra
Gli organi dello Stato e l'altra idea fondamentale che in questa città Pierluigi lo sa perché ogni anno e presenti insieme a noi
Che quell'appunto del PD sviluppare il valore di quelli che sul suo chiamare i corpi intermedi il valore che oggi potremmo dire dalla governance
Dove le decisioni non sono solo dalla politica non sono solo dallo Stato delle istituzioni ma devono far crescere a livello di partecipazione a livello di responsabilità il ruolo di tutti quegli attori sociali
Che in un processo di partecipazione in un processo di responsabilità anche loro si fanno carico perché questo è un tempo in cui è fondamentale che tutti si facciano carico soggetti individuali e soggetti collettivi
Infine anche il ruolo dell'istruzione Sturzo fu quando fu sindaco di questa città dal mille novecentocinque almeno centoventi un dalle prime azioni che svolse fu quello di aprire delle scuole comunali per garantire il diritto all'istruzione che mi sembra
Diciamo
Lo era
Agli inizi del Novecento purtroppo continua ad esserlo ora un tema sensibile diciamo dalla nostra contemporaneità un tema fondamentale della democrazia
Perché in questa diciamo in questo inizio del terzo millennio le domande che scorso si poneva e le riflessioni che Sturzo faceva continuano ancora ad essere attuali forse ancora più attuali
Proprio perché mi è sembrato insomma
Leggendo alcune cose di di di Sturzo che oggi il problema non sia quello di garantire la democrazia e nelle sue forme dalla rappresentanza era giusto nelle sue forme dalla democrazia formale
Quando quello di
Garantire diciamo in una democrazia del pubblico quale quella attuale
Dove appunto i cittadini diventano sempre meno cittadine sempre di più pubblico
Di garantire la possibilità che si sviluppi un'opinione pubblica e quindi le nostre costituzioni contemporanee non solo quelli italiana ma quelle di tanti altri Paesi europei
Devono porsi in maniera forte in che modo anche dal punto di vista costituzionale il diritto all'informazione possa essere alla base di un rapporto diciamo di reciprocità di un rapporto di quel patto sociale che assegna
Le nostre democrazie quindi oggi credo che l'emergenza non sia quella se qualcuno possa mettere indubbio le democrazie cioè la democrazia non è altrove non c'è alternativa alla democrazia ma
La tutela
Costituzionale non può essere solo la tutela del voto la tutela del suffragio universale ma deve essere appunto la tutela dei diritti e anche la tutela dei dei doveri
Vorrei anche
I nostri ospiti non lo consentiranno fare velocemente un passaggio sulla nostra esperienza amministrativa dal punto di vista anche di queste riflessioni che Sturzo e e voi oggi
Civile ci porterete avanti noi nel due mila e tre quando si sono stati iniziati questi incontri assieme anche all'Associazione dei popolari
Per riflettere sul discorso delibere forti e in qualche modo farne non un momento meramente celebrativo agiografico
Ma un momento di riflessione sulla contemporaneità perché oggi la politica ha bisogno di pensiero non può essere solo tatticismo non può essere solo pragmatismo la politica ha bisogno di elaborare un pensiero
Che
In qualche modo gli enti innanzitutto i cuori delle persone ma anche una ragionevolezza che oggi e sembra sembra smarrita
Noi governiamo questa città dal mille novecentonovantatré
Abbiamo anche
Avuto la capacità
Di nel corso degli anni di saper mettere insieme le cose rissa per mettere insieme le differenze anche con le altre forze politiche del centrosinistra
Che in questi anni e ci hanno sostenuto in una logica che era tanto cara Sturzo quello della separazione non solo dei poteri ma dalla separazione delle grandezze la politica deve indicare le strategie per indicare le linee guida
Chi amministra deve in qualche modo saper tradurre queste linee guida deve saper tradurre queste ispirazioni in una linea politica non è gli anni precedenti avevamo creato quando ancora non esisteva il Partito Democratico
La casa comune quella casa che mettere insieme tutte le diverse ispirazioni del centro dalla cultura cattolica democratica del pensiero socialista
Del pensiero comunista l'avevamo messi insieme perché occorreva un luogo non solo fisico ma anche simbolico del dibattito politico
Ancora oggi in Consiglio comunale
Pure essendo nato il Partito Democratico né siamo stati contrari al fatto che nascesse il gruppo dei democratici abbiamo continuato a conservare
Diciamo il gruppo dell'Unione perché così ci eravamo presentati tre anni fa davanti agli elettori e questo gruppo ha continuato attenermi presenti anche quelle componenti politiche penso Rifondazione Comunista
Penso Sinistra e Libertà che fanno parte diciamo del nostro schieramento e non hanno rappresentanza in Consiglio comunale c'è ancora una volta questi idea
Della politica che si
Che si fa carico ci sembra questo un segno forte perché se c'è stato buongoverno in questi anni
Lo è stato sia perché questa città da sempre avuto tradizione di buongoverno ma perché diciamo da parte delle forze politiche c'è stata quella capacità di sapersi attenere tutti insieme ognuno facendo la propria parte questo come dire come Sindaco me lo consentirete per me è un grande capitale un capitale politico diciamo dalla nostra città un capitale che consegniamo anche
Alle future alle future generazioni
Noi in questi giorni per bocca del nostro Segretario regionale siamo stati trasformati in una detenuta Anza del Presidente Berlusconi nel senso che Berlusconi qui insomma ci ha messo pure le mani io so io conosco per come conosco Nemi oltre cinquant'anni di vita a questa città che questa è la città di Sturzo nella città di scelta
E la città di fanale esse
La città di Milazzo non mi risulta che qui ci siano correnti Niño contare per le quali il Presidente Berlusconi potrebbe avere interesse ad essere qui accanto a
Ringrazio
Anche i nostri giovani che stanno continuando ostinatamente attenere per intrattenere alzato quello striscione che appunto riguarda
Non solo il nostro gruppo dirigente ma riguarda la nostra città
Perché oggi è una giornata di sole l'altra domenica era una giornata di sole oggi e ancora più illuminata questa città perché sta ricordando una delle più brillanti personalità non solo dalla nostra comunità perché Sturzo non appartiene né al Partito Democratico né ad altre forze politiche
Non appartiene neanche a Caltagirone appartiene diciamo
All'umanità al pensiero libero che diciamo sulla sulla linea dell'INPS dalla libertà dalla forza dalla dignità contino a testimoniare che ancora la politica si può fare è fondamentale la politica in un tempo
Come il nostro io adesso darò la parola al vero padrone di casa perché Pierluigi Castagnetti spillo l'abbiamo portato
In attesa che si iniziasse
Un po'diciamo orgogliosamente senatore Bianco un po'orgogliosamente un po'campanilistica mentre li ho portati a vedere i nostri presepi insomma la nostra previsione prese visti che perché non guasta fare
Pubblicità oltretutto con personaggi così illustre girando per le strade le persone riconoscevano Pierluigi Castagnetti che rischia
Di poter avere la cittadinanza onoraria Cantagiro
Guardate che il rischio che corre
Pierluigi
E quindi al lui nella sua qualità di padrone di casa di questa iniziativa passo subito la parola
Grazie Franco
Grazie dell'ospitalità come sempre ma grazie dell'impegno grazie a voi tutti amici di Caltagirone consentitemi di ringraziare in particolare Gaetano cardine perché
Ringrazio
Gaetano il segretario del Circolo del Partito Democratico di Caltagirone
Perché anche la vostra presenza testimonia la vivacità del Partito Democratico qui a Caltagirone io
Ho la fortuna di girare per d'Italia ma di girare un folto
Qui in Sicilia credo che sia difficile trovare una città
In cui c'è un partito altrettanto vivace
Altrettanto ricco di iniziative un partito che non rinunciare gestire appunto alla iniziativa politica tutte le settimane voi cittadini Caltagirone siete testimoni
Di della iniziativa del Partito Democratico quindi siamo
Tutti molto grati debbo anche portarvi il saluto di Giovanni Burtone
Che dispiaciuto di non poter essere presente perché trattenuto
In casa da una indisposizione stamattina l'abbiamo incontrato io Rosi Bindi
Vi debbo dire che insomma era l'abbiamo dovuto trattenere perché
Fosse dipeso da lui sarebbe venuto anche oggi perché gli dispiaceva non essere presente in questa occasione
E ci ha pregato di salutare tutti gli amici
Ringrazio gli amici ospiti di quest'anno l'anno scorso abbiamo avuto il segretario nazionale Bersani l'anno precedente il precedente Segretario
Veltroni e quest'anno abbiamo la Presidente del partito Rosi Bindi e il vice Presidente
Il vicepresidente del nostro gruppo
Al Senato Nicola Latorre sono grato perché loro saranno accorpo
A un dibattito politico guidato da Ninni Andriolo cancan che viene tornato quest'anno
Anche lui
Salutarci a
Io sarò brevissimo anche perché così ho finito di presentare tutti gli ospiti perché la introduzione storica sul significato dell'incontro di quest'anno
La svolgerà Giampaolo D'Andrea che oltre ad essere un dirigente del partito uno storico di professione che ha lavorato molto su il pensiero di Sturzo e quindi credo che
CD aiuterà a capire
Ad approfondire il tema che
Cardia il come tutti gli anni a imposto a questa nostra
Manifestazione che è lui che se sempre il tema e quindi non e non si può discutere comunque ci siamo trovati tutti in questo tema
In effetti
Sturzo lo diciamo tutti gli anni è veramente un giacimento di pensiero e di
A cui rivolgersi in vari momenti evidente i tempi sono assolutamente diverso che non è non è che
Possiamo tirarle Sturzo per la giacca ha vissuto un'altra fase storica siamo noi dentro una fase storica molto più convulsa è molto diverso insomma però
Mi pare che la sua smisurata
Produzione bibliografica insomma no pubblicato
Più di sessanta volumi sono
Una produzione di biogas ricalca illustrato la sua aver vivi studioso
Oggi si è coniato il termine di politologo mi pare che lo si possa definire un politologo anche se mi si definiva un sociologo comunque un sociologo politico
Ha scritto in diverse lingue perché come sappiamo ha avuto un'esperienza internazionale in quegli anni
Abbastanza rara per il personale politico italiano è stato in a Londra a New York a Parigi a Barcellona
E quindi
Aveva anche una versatilità dal punto di vista linguistico per cui ha prodotto pensiero in varie lingue e i suoi libri sono
A loro volta prodotti in tante altre lingue e
Ci ha lasciato un patrimonio immenso appunto di indicazioni di pensieri di analisi
Al punto che
Vi ricordate quando Reichlin venendo qui ha ricordato un giudizio di Gramsci
Che paragonava definiva Sturzo uno dei personaggi politici più importanti del secolo scorso
Più importanti a livello europeo non solo a livello italiano in effetti Sturzo
Per molti versi è stato apprezzato più all'estero che in Italia
Soprattutto nel secondo dopoguerra
Apprezzato appunto per il contributo di pensiero ma giustamente
RAI Cinema ricordava il giudizio di di Gramsci perché portare all'impegno politico i Cattolici un impegno da cui erano esclusi a causa del non esperti è stata un'impresa non facile
Ma portarli poi sul versante della democrazia è stato un'impresa ancora più difficile perché non è che naturalmente nel Partito Democratico c'è questo di bello dobbiamo avere l'onestà di riconoscerlo sono entrati
Fra gli altri non Lugli unici ma insomma centrati due
Grandi partiti o comunque due partiti rappresentanti di due filoni
Che non erano immediatamente spontaneamente in confidenza con la democrazia hanno dovuto conquistare il bene della democrazia mentre invece vi erano vi sono altri filoni ecco che attivamente ecco
Possiamo dire si sono incontrati con la democrazia
E quindi
Adesso ne fanno una menzione anche esplicita e quindi il merito di Sturzo è stato davvero straordinario sotto questo profilo e poi
Sturzo lo dobbiamo ricordare e qui insomma è stato anche un grande meridionalista
Non a caso appunto Salvemini gli ha riconosciuto il contributo che ha dato alla causa del meridionalismo ma non voglio ripetere temi che abbiamo affrontato negli anni scorsi e comunque valutazioni
Che sono affidati alla introduzione di Giampaolo D'Andrea mi limito semi consentite
A
Leggere due o tre citazioni che possono essere utili anche a Ninni per
Interrogare poi
Rosi e Nicola perché le trovo di particolare utilità anche per il dibattito politico di oggi
Questo nostro novantadue esimo anniversario del appello ai liberi e forti
Ha voluto essere abbiamo voluto intitolare la riflessione su in questo novantadue esimo anniversario abbiamo voluto intitolare
Al contributo di Sturzo all'elaborazione del pensiero democratico dopo la sua esperienza all'estero in effetti Sturzo scrive già dal mille novecentocinque
Nel
Discorso di Caltagirone dove c'è tutto ci sono tu cioè l'embrione di un pensiero che lui ha poi sviluppato nei decenni successivi
E non ha mai avuto esitazioni ecco sul tema della democrazia
Nasce autenticamente compiutamente indiscutibilmente democratico ma ha avuto la possibilità di incontrare altri modelli democratici e quindi quando è tornato soprattutto dall'ultima
Sua presenza negli Stati Uniti nel mille centoquarantasei in Italia evidente che ha continuato
A integrare il suo contributo con hanno nuovi pensieri e nuove pubblicazioni
E abbiamo voluto insomma parlare di demoni di disturbo della democrazia
E di inserirlo nelle iniziative che è il Partito Democratico ha promosso in questo centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia e allora mi consentirete ripeto
Ve le leggo alcune citazioni e non le commento proprio per guadagnare tempo perché sappiamo che entro l'una dobbiamo finire
Allora c'è una citazione molto bella di un discorso di un intervento di una elaborato che lui ha prodotto il ventotto ottobre quarantacinque nel
Ancora da noi Ortu dove parla del Risorgimento
E faccio dedico questa citazione Enzo Bianco che è qua anch'io saluto tutti i colleghi parlamentari
Tutti i colleghi parlamentari nazionali regionali per la loro presenza che ci fa molto piacere
Anche noi in Italia abbiamo bisogno che sia ripresa la tradizione caratteristica del nostro passato
E questo non fu
Né socialista né democratico cristiano ma liberale e mazziniana
Perché liberale e mazziniano fu il Risorgimento che diede il carattere all'Italia
Una
Liberali da un lato
E repubblicani mazziniani dall'altro senza restare fissi al passato ma guardando all'avvenire rappresentano oggi la continuità del Risorgimento
Questa deve oggi riaffermare sì per due ragioni innanzitutto per superare lo iato formatosi nel periodo fascista
Sì che i giovani di oggi diano la mano ai giovani del periodo presta cista
Poi perché i partiti maturati in questi ultimi cinquant'anni socialisti e democratici cristiani e l'ultimo venuto alla grande ribalta il comunista
Non pretendano come fece il fascismo di cominciare con l'anno uno
Chicchi incipit vita nuova
Lo dico ho fatto questa citazione perché non è consueto che
Protagonisti della nostra vita politica riconoscono con questa onestà intellettuale intellettuale tutto il merito esclusivamente il merito ecco ad altre tradizioni
Siamo nel mille novecentoquarantacinque e lui aveva fondato il suo partito prima ancora del fascismo nel frattempo era nata la Democrazia Cristiana
E se guardato bene dal dinanzi ha detto comunisti socialisti e democristiani ecco non appropriati di ciò che non vi appartiene per il passato
A voi il compito a questo punto di proseguire questa esperienza unitaria
A voi la responsabilità di guidare l'Italia su un solo voto che è un solco tracciato da altri io trovo che questa onestà sia assolutamente apprezzabile anche proprio anche per la singolarità
E nello stesso intervento dà un contributo siamo alla fine del quarantacinque l'Assemblea costituente si insedia nel quarantasei sul carattere che avrebbe dovuto assumere la il lavoro della Costituente
Qualche mese dopo
Io penso che l'Assemblea costituente dovrà fare il suo lavoro quello di creare una Costituzione veramente fondamentale e stabile ispirandosi a due criteri quello americano che la Costituzione deve restare il saldo fondamento della nazione
E che gli emendamenti non dovranno sviluppare lo spirito e attuarne i principi senza de formarla nella sua struttura
Quindi gli emendamenti cioè lei a revisioni della Costituzione
Nello spirito che aveva acquisito negli Stati Uniti per Sturzo dovevano semplicemente sviluppare i principi l'architettura su cui era costruita la Costituzione nomade formarla
Credo che sia un insegnamento importante anche per noi anche per il nostro tempo
E l'altro invece
Inglese
Che la tradizione
Che il popolo crea con la sua vita e continuità è essa stessa lettera vivente che contiene tutte le lettere scritte anche le ho chiuso le tele caduche
Che potranno a tempo e al luogo rinverdire e quindi il riconoscimento che la vita ai il compito di arricchire il dettato costituzionale
E poi dire ultima citazione su questo tema mi perdonerete ma fra pochi minuti ho finito
Ed è una citazione su
Che vorrei fare sul
Valore di patria perché questo centocinquantesimo anniversario insomma ci pone il tema appunto della patria apparsi è che una parola che
Per fortuna è stata sdoganata perché per un qualche decennio nell'immediato secondo dopoguerra
Ecco era una parola catturata ecco da chi non ne aveva titolo non ne aveva diritto e noi stessi letto due tradizioni che qui sono rappresentate ecco maneggiavano la parola con una certa cautela
Pulizia pulizia morale
Politica e amministrativa solo così potranno i partiti di presentarsi agli elettori in modo degno per ottenerne i voti
Non ho mai facendo valere i favori fatti a categorie a gruppi non mai complemento promesse personali di posti di promozioni ma solo in nome degli interessi della comunità nazionale del popolo italiano della patria
Perché
La moralizzazione della vita pubblica il miglior servizio che si possa fare alla patria nostra la moralizzazione e il servizio che noi possiamo rendere alla patria
E non abbiate vergogna candidati di tutti i partiti di parlare di patria perché la patria come ideale collettivo indica giustizia moralità equità onore rispetto della personalità
Questo è un articolo del due gennaio mille novecentocinquantotto
E un ultima citazione infine soppresso il bigliettino con tutte le indicazioni
Ecco è qua
Per che
Sempre per agganciare il tema dell'Unità d'Italia che
Il dibattito politico di oggi
Voglio farlo invece su
L'Italia del Mediterraneo perché non sfugge a nessuno che viviamo proprio in queste ore
Tempi veramente
No pieni di di di preoccupazione quello che sta accadendo
Che è accaduto dieci giorni fa in Egitto
Quello che sta accadendo in questi giorni in Tunisia
Che continua ad accadere ancora ieri insomma le rivolte non sono state se date
Quello che è stato il le i movimenti che stanno ferma intanto è fomentare Ando
Nella vicina Algeria
La preoccupazione con cui Gheddafi oggi parla
Della partenza del
Dell'ex Presidente Ben Ali dell'ex presidente del
Ci dicono che il Mediterraneo
è
Stabilendo dei momenti di rischio piuttosto importante
E io credo che se io penso che il dibattito politico del nostro Paese inevitabilmente catturato
Da vicende da miserie da miserie così indecenti
Inevitabilmente catturato da miserie così indecenti come sono quelle di cui ci si deve occupare in questi giorni nostro malgrado nostro malgrado
Perché chi governa questo Paese
E protagonista di queste vicende
Quando sento dire in queste ore da parte
Della maggioranza che
Questa iniziativa giudiziaria
Sfreccia il l'immagine del nostro Paese all'estero ci si dimentica di dire che chi deturpa in modo così grave l'immagine del nostro Paese all'estero non è l'iniziativa della magistratura
Ma è la causa ma è la ragione per cui la magistratura deve intervenire sono
Le responsabilità di un capo del Governo
Che si è comportato in
Questo modo in questo modo mentre avremmo bisogno l'Italia avrebbe bisogno
Di un Governo che si occupasse dei problemi degli italiani
Dei problemi di questo Paese dei problemi dell'unità di questo Paese perché il modo per
Celebrare il centocinquantesimo anniversario
Dell'Unità d'Italia appunto quello di difendere l'unità di questo Paese di valorizzare l'unità di questo Paese
Di non
Accettare
Senza reazione ciò che il segretario del nostro partito ha detto all'altro giorno nella direzione del Partito Democratico quando ha constatato che il sud
Si sta allontanando sempre più dal nord e il nord si sta allontanando sempre più dall'Europa questo è un Paese descritto giustamente in questo modo
Chi governa deve preoccuparsi di tenerlo unito di tenerlo insieme di farlo crescere insieme
E dovrebbe avere
La preoccupazione
Di rappresentare una responsabilità per l'intera Europa cioè la responsabilità di presidiare il confine
Meridionale dell'Europa il lato meridionale del perimetro europeo
Che il confine che ci mette in contatto direttamente con questi altri popoli che sono poteri ricchi di storia e popoli che debbono che sta sono in movimento
In questo modo così tumultuoso per cercare nuovi equilibri allora leggo con questo finisco un'ultima citazione un po'lunga che Sturzo ha scritto sulla piccola Europa
Il venticinque luglio mille novecentocinquantotto
A un certo peso il fatto che il Mediterraneo come un epicentro europeo e Centro internazionale di decisiva importanza
E qua c'è un che in più insomma guardando la storia si noterà che questo mare è stato sempre decisivo nelle vicende umane
Anche quando
Dopo la scoperta dell'America sembrò che per secoli avesse perduto il suo antico ruolo chi avrebbe detto nel mille novecentotrentanove che la guerra scatenata da Hitler sarebbe stata risolta nel Mediterraneo
Ebbene guerre e Paci sviluppo di civiltà e creazione di ricchezza e si concentrano qui e noi Sud europei ne siamo i testimoni
Guardate come ci si definisce noi Sud europei
Sud italiani noi Sud europee ne siamo testimoni attivi o passivi partecipi anche vittime secondo grandi i gradi e le piccole vicende storiche
Avvicinare il Mediterraneo vuol dire capirlo amarlo conquistarlo non al potere ma la civiltà come è possibile che l'Europa possa essere concepita tutta al nord
Guardate che sono temi anche questi purtroppo tornati di attualità
Quando il suo condizionamento per molti dei contatti internazionali e per lo sviluppo di popolazioni numerose
E quando parte delle forze di equilibrio internazionale vengono e verranno ancora di più dal sud euro afroasiatici co
Già nel cinquantotto aveva questa preoccupazione che l'Europa nascesse e si sviluppasse in termini tutti concentrati verso le problematiche del nord Europa
E non dico altro il mondo arabo e lontano ed è vicinissimo all'Europa
La nuova Europa che non potrà sviluppare la propria personalità senza tenere conto del mondo spiritualmente storicamente diverso che nel sud
Che bagna le sponde del Mediterraneo dove ancora oggi e con notevole affetto si sentono gli echi di Atene di Roma di Siracusa di Cartagine dite salomonica Alessandria Cesarea Bisanzio Gerusalemme
Gli ignoranti possono sorridere a queste vocazioni ma le persone sensate sanno che l'Europa venne dalle le spontanee non potrà mai fare a meno della parte di enti delle porte di entrata
Bosforo su versi Gibilterra
La piccola Europa oggi o domani non importa chiamerà la grande Europa e questa batterà altre tre porte non come a proprie serrature di clausura ma come a veicoli di civiltà
Fine della citazione l'ho voluto dire perché se un senso noi del Partito Democratico intendiamo dare alle celebrazioni del centocinquantesimo dell'universo dell'Unità d'Italia
Un senso e anche questo
Di considerare di considerare il Paese deve considerare il sud di dell'Italia come la porta di ingresso del Mediterraneo verso il Mediterraneo e dal Mediterraneo con tutto quello che comporta
Problemi e opportunità problemi e opportunità
E dunque anche per questa ragione l'Europa intera
E il Governo nazionale debbono considerare
Con occhio meno distante almeno apparentemente distaccato
Per non dire ostile perché una parte della maggioranza penso alla lega ecco esprime anche un atteggiamento di ostilità continua esprime atteggiamenti di ostilità
Verso il Mezzogiorno verso le regioni del Mezzogiorno verso le popolazioni del Mezzogiorno
Lo dico alla vigilia della pur dell'approvazione degli ultimi decreti attuativi del federalismo
Devono sapere che il Partito Democratico è disponibile a collaborare sul tema del federalismo come abbiamo fatto anche con la legge
Che abbiamo atto che è stata approvata con la nostra astensione
Ma vigileremo fino all'ultimo momento perché i decreti attuativi
Non siano decreti che penalizzano una parte dell'Italia
E che contribuiscono a dividere ulteriormente il Paese anzi esattamente il contrario lo vogliamo dire da Caltagirone oggi perché questo è uno degli insegnamenti maggiori più importanti che Sturzo ci ha lasciato grazie
Buongiorno io
Inizierei da qui proprio dal
Dal tema che ha introdotto Pierluigi Castagnetti
Chiedendo al professor D'Andrea
Partendo da come si autodefiniva Sturzo unitario
Federalista impenitente
Chiedendo un po'
Al professor D'Andrea
Qual era
In qualche modo la visione di Sturzo del processo risorgimentale che poi ha portato all'Unità d'Italia e questo ci consente appunto discutendo
Pronto del tema che all'ordine del giorno politico tra tra gli altri in questi giorni quello del federalismo
Bene
Io dico subito mettendo
I piedi nel piatto perché agevolato dalla
Domanda del nostro moderatore
Che Sturzo fu uno di quei cattolici
Che aderì senza se e senza ma al processo risorgimentale unitaria
Cioè fu uno di quei cattolici che pur non appartenendo alla tradizione cattolicoliberale
Che era diversa perché era troppo elitaria rispetto alla idea di Sturzo e in qualche modo anche troppo moderata rispetto al suo programma sociale
Fu uno di quei cattolici che però non rimase invischiato nella Rete della difesa del temporale ISMU e perciò stesso di una posizione
Anti unitaria contro lo Stato liberale che si andava costruendo
E uno di quei cattolici che ha subito
Indicato un'altra strada rispetto
Alla
Condizione di un'assegnazione e di auto e marginazione diciamo la verità
Che
Poteva venire dal non è spedito
Se non fosse stato finalizzato
Alla Progetto di rigiocare i in una nuova
Posizione con un nuovo protagonismo i cattolici nella vita dello Stato libera
E questa posizione di Sturzo quella che gli consente peraltro Castagnetti ha ricordato questo suo giudizio sulle culture risorgimentali italiane
I liberali moderati e di repubblicani mazziniani diciamo per brevità non è così semplice
Lo forse anche semplicistico recuperarle così ma insomma per capirci
Questo suo giudizio nasceva esattamente dal fatto che attribuiva un grande valore a quel protagonismo risorgimentale delle intellettualità italiane
Ne ha sempre interpretato la mobilitazione dei cattolici in quella che nel
Ormai troppo celebre discorso di Caltagirone del mille novecento e cinque definiva la tendenza popolare nazionale
Attraverso cioè la possibilità di giocare al tempo stesso
Una
Carta di proiezione nazionale perché
Non ha mai cui è un'altra delle cose che ci dobbiamo dire non ha mai interpretato
Nei regionalismo né il cosiddetto federalismo Enzo quante volte ci siamo detti come difficile ad operare
Questo termine
Come una tendenza
Al ribasso verso il localismo il locale perciò Durso
Era una dimensione essenziale del nazionale
E tutta utili la sua costruzione persino dal Sindaco di Caltagirone quando forma
L'associazione
Dei degli amministratori e quando dice che è arrivato il momento di costituire intanto un partito municipale nazionale
Non voleva esprimere una contraddizione come lì per lì si disse anche da parte dei suoi critici
Ma invece indicare una strada moderna
Attraverso la quale si riusciva a dare valore alle autonomie alla cultura delle autonomie ma non si indebolimento valore forte della patria della nazione
Non era solo politica questo questo suo approccio non era solo politico era anche teorico dobbiamo riconoscerlo
Gli iscritti diciamo teorici di Sturzo sono successivi alla sua esperienza politica di Partito Popolare
Perché le vicende della vita gli consentivano di produrre tra virgolette scienza in una fase nella quale
Non aveva un impegno è una responsabilità politica di retta
Nella quale costretto alle Silvio aveva però la singolare libertà diciamo la verità o la grande opportunità
Di potersi mettere a confronto ancora con tutte le culture moderne
Del mondo del mondo
Sull'isola sempre interpretato il suo rapporto con le culture internazionali non solo per gli altri Paesi voglio dire non solo come un rapporto intra europea secondo
La vecchia
Tesi che anche la vecchia cultura europea dell'epoca cioè di fine ottocento per la quale
Noi si forma e matura ma la sempre interpretato con un larghissimo Rizzon per la sua posizione sul Mediterraneo
Non discende solo dalle ci senza di restituire centralità al Mezzogiorno del Mediterraneo e di trovare come disse nel bellissimo discorso di Napoli del mille novecentoventitré
Una ragione
Perché il Mezzogiorno potesse
Rivendicare un suo contributo specifico allo sviluppo del Paese in quello schema che sul suo definiva il e gli stesso di carattere dualistico di un Mezzogiorno che si proiettava nel Mediterraneo e di un centro nord che invece guardava alla realtà Lubiana come area
Di interlocuzione di interesse non serviva solo a quello
Serviva invece
A restituire
Alla cultura generale politica del tempo queste sue caratteristiche di universalità che lo portano subito dopo la Prima guerra mondiale a sostenere tra l'altro la tesi della Società delle nazioni con grande forza e con grande
Vigore in una visione cioè
Nella quale
La scelta della pace
Mozione diciamo così pacifista che lui non fece in occasione della prima guerra mondiale perché Sturzo fu interventista nella prima guerra mondiale
Potesse essere coniugata ad un rapporto di solidarietà tra Stati nazione e non
Come una rivendicazione in astratto di una cultura che si poneva al di fuori dei conflitti della storia questa era la sua posizione sulla pace
Anche da questo punto di vista
Nella sua
Bellissima opera Chiesa e Stato che dal punto di vista della sistemazione teorica è oggettivamente la più organica anche con riferimento
Alle questioni che noi oggi stiamo discutendo unità d'Italia processi di costruzione
Della
Del nuovo assetto europeo l'Ottocento fu un secolo di grandi sconvolgimenti ma fu preceduto dice in Chiesa e Stato dalle due grandi novità della Rivoluzione americana e della Rivoluzione francese
Nella sua analisi Sturzo che ha sempre considerati irreversibili
Su questo non aveva una linea completamente diversa dalla lettura tradizionale che i cattolici facevano allora e per la verità hanno fatto anche dopo sia della Rivoluzione francese che della Rivoluzione americana
Sturzo ha sempre colto dell'una e dell'altra quel tanto di Cristiano dice lui che esse contenevano
Lui era del parere era dell'avviso il suo giudizio è questo che sia la rivoluzione americane cui forse e più facile trovare delle letture di questo tipo perché come voi sapete la Rivoluzione americana nasce
Come
Contingenza storica da un problema di libertà religiosa di difesa
Della libertà religiosa quindi è già più facile collegare
L'origine dell'articolo se ne americana ad un pensiero religioso diciamo ad un ad un fondamento religioso ma è molto più difficile interpretare così la rivoluzione francese
Pensate che persino la Costituzione civile del clero
Quella che nella interpretazione cattolica della Rivoluzione francese apparsa come il pugno nello stomaco che fu il fatto che fu dato alla Chiesa perché praticamente tutti vanno interpretata come
Una estremizzazione del conflitto tra il Governo nazionale francese e la Curia romana e non c'è dubbio che avesse anche queste connotazioni
Per tutto invece aveva una ragione di libertà della Chiesa e di libertà nella Chiesa è una cosa di grande
Significato e di grande valore al che per le cose che noi
Poi discutiamo oggi con riferimento alle posizioni della Chiesa contemporanee ebbene questo suo riferimento così
Devo dire netto alla valore della
Rivoluzione francese al valore della Rivoluzione americana gli consentono per esempio di prendere le distanze dalle gentilissimo della restaurazione
Sturzo nell'analisi storica e poi
Nella
Prassi politica
Non ritiene affatto di poter essere erede delle
Assuma delle sette segrete o anche di delle posizioni pubbliche della chiesa del mille ottocentoquindici della chiesa del Congresso di Vienna
Della chiesa del trono e dell'alta anzi si diverte nel sempre in Chiesa e Stato a mettere in evidenza una cosa che quasi nessuno metteva in evidenza
Che in realtà l'alleanza troppo alta cioè quella tra la Russia l'Austria
E l'Inghilterra diciamo così con l'Inghilterra in realtà non l'hanno non la sostenne mai era l'alleanza tra tre Stati che in quel momento non erano cattolici
Non erano cattolici queste la è la verità perché la Russia era ortodossa
L'Inghilterra
Era anglicana è l'Austria aveva grandi problemi non era più la potenza cattolica vera di un tempo aveva grandi problemi di presenza potestà protestante
L'Austria di quel tempo conteneva al suo interno
La Germania il Regno germanico tutta la parte della riforma protestante quindi da meno da questo punto di vista
Poteva servire
A dare compattezza
Allo schieramento cattolico in nome della continuità
Della vita della Chiesa rispetto alla modernità
Delle nuove forme di Governo
Espulso ritiene che il Risorgimento italiano ecco perché ho fatto questo riferimento
Non si capiva perché tornavamo così indietro il Risorgimento italiano sia come dice nella sua opera Italia fascismo
Non comprensibile se non lo si guarda in una storia che intimamente connessa con la storia europea
L'ho letto così il Risorgimento italiano finisce con il dato
Un
Peso relativo alla questione romana che a quel punto diventava quasi una questione provinciale perché c'è una questione più grossa c'era la questione della nazionalità
E quindi dell'indipendenza degli Stati nazione c'era la questione della sovranità che era in punto di contraddizione dei sostenitori del temporali insomma
Tanto contraddittorio come punto
Che ne rimase invischiato persino vi abbia o no il popolarissimo vivono
In una prima fase accetta di schierarsi
In una coalizione antiaustriaca quindi agendo in qualche modo
Da Capo di Stato da Capo dello Stato pontificio
A un certo punto di questa operazione SISS fin là
Sostenendo la tesi che il Capo della Chiesa non può assecondare un la posizione contraria ad un altro degli Stati che pure ha
Una sua composizione cattolica com'era l'Austria
In quel periodo
Ma in quel momento stesso cadeva in una grande contraddizione
Perché poi
Tentava di difendere il potere temporanei le realtà come condizione per l'esercizio diceva lui
Del potere spirituale ma una condizione che era temporale non era appartenente allo spirituale quindi fa cento evidenziare una contraddizione clamorosa ma questa contraddizione che astruso non sfugge ella sottolinea
Che i cattolici liberali e qui c'è il recupero del cattolicesimo liberale come tradizione culturale soprattutto
E come tradizione storica
Avevano messo bene in evidenza pensate al secondo Gioberti non tanto al primo che proprio che
Propendeva
Per la soluzione federale H Guida papali quando al secondo che prende atto che questa ipotesi non esiste più e dice va beh non è la soluzione federale la possiamo fare lo stesso
E qui c'è l'altra saldatura Pierluigi quell'altra la posizione unitaria la posizione federale la posizione federale rispetto all'unità nella cultura cattolica nella cultura struzzi Anna deriva da Gioberti
La posizione e federale nell'unità nella cultura delle dei democratici di allora italiani deriva da Ferrari dettata Ferrari con una posizione più estrema
Cattaneo con una posizione più ragionevole
E facile saldare queste due tendenze
Federalismo de autonomiste poi sul tema ci dovremmo mettere d'accordo anche oggi abbiamo
Difficoltà ad adoperare la terminologia giusta come però una saldatura abbastanza naturale quando
Nenni quando Sturzo dice io mi sento federalista impenitente nello Statuto che
Identificata
In un solo difetto nel si nella Costituzione devo dire nella costruzione del processo unitario italiano quello che lui chiamava all'uniformità
Invece dell'unità dice un certo punto si fa eccezione tutto per l'uniformità
Ha quindi non è che diceva una parola si riferiva a un fatto specifico si riferiva al tentativo fatto da Minghetti
Ancor prima che si insediasse il Parlamento unitaria state attenti quindi a chi era Ministro degli interni di Kabul
Che era Presidente del Consiglio
Nel mille ottocentosessanta sessantuno
Di un Governo insediato e investito perché allora lo Statuto Albertino questo prescriveva
Dal re
Prima che si compisse l'Unità d'Italia cioè prima che
Si riunisse per la prima volta il Parlamento
Italiano a Torino era ancora il Parlamento subalpino ed è già in quella sede e già in quella sede sul finire di quel mandato
Minghetti aveva preparato questo suo grandissimo disegno di articolazione dei poteri e dei territori dell'Italia unita secondo il suo meccanismo del decentramento
Molto inglese si capisce perché piaceva molto
Anche a Sturzo che ha sempre
Subito il fascino direi
Del
Del diritto pubblico se se così si può dire perché quello inglese è un diritto pubblico relativo
Voglio
D'arte
Poco un omaggio diretto perché in realtà prevale più la tradizione che è la norma scritta ma allunga ce l'hanno tolto quella Costituzione materiale allora diciamo così
Della tradizione inglese che era basata prevalentemente su questo concetto dell'articolazione territoriale degli inglesi sulle comunità e
Lo ricorderete bene Minghetti su quelle che chiamava le Regioni questo processo questo progetto di Minghetti chiare noi in Parlamento
Per due ragioni una di cause di carattere più contingente
L'esplosione del brigantaggio delle vittimismo noi dobbiamo dire queste cose anche quando può abbiamo talvolta guardato con un eccesso di compiacenza al brigantaggio opportunità perché noi qualche volta in sede storiografica devo di sia i cattolici
Sia i marxisti per ragioni opposte
Hanno guardato al brigantaggio con una eccesso di compiacenza in realtà il brigantaggio hanno allentato il percorso vero dell'Unità d'Italia purtroppo pur essendo comprensibile come forma di reazione per alcuni aspetti al nodo in cui l'unità si andava caratterizzando che era appunto quello come dice Sturzo di non tener conto della varietà dei territori
Come non si era tenuto conto dice lui della varietà dei territori all'epoca della restaurazione perché ognuno degli stati restaurati non riusciva a fare i conti con la storia interna dei suoi Stati
Così
Al momento dell'unità non si tenne conto della varietà dei territori ed avvenne un'operazione io mi avvio alla conclusione
Che
A in qualche modo indebolito il processo unitario io sono solito dire che
Che si può dire così
Voi ricorderete tutti che al momento dei plebisciti di annessione
Dell'Italgas dei dei territori liberati dal Regno borbonico e di quelli che si erano
Liberati da soli diciamo dell'ex Stato pontificio alludo soprattutto alle Marche e all'Umbria perché quelli di prima
Già si erano liberati all'epoca della Seconda Guerra di Indipendenza cioè la Toscana la Lombardia eccetera
Quando si fece il plebiscito di annessione
Criticabili Simo perché oggi noi anche noi diciamo la democrazia plebiscitaria tutte queste cose si
Ma nell'epoca il chiamare elettori a votare sì o no per una scelta di futuro delle dei loro territori e dei loro popolo che era una cosa rivoluzionaria
Il plebiscito di annessione era una cosa rivoluzionaria e rivoluzionario fu che si fece a suffragio universale possono e questo lo dimentichiamo il dramma è accaduto immediatamente dopo quando sono stati eletti i deputati
Al primo Parlamento unitario cioè nel marzo nel gennaio del mille
Ottocentosessantuno per insediare il Parlamento unitario nel marzo del mille ottocentosessantuno torno a suffragio censita rio ristretto
Sturzo ha sempre ritenuto che questo avesse ridotto le basi di impresa dello Stato unitario
Che a quel punto nella sua analisi come dice in Italia il fascismo soffre di tre riduzioni di base ripresa
Una di carattere politico istituzionale che questa che al voto venivano ammessi solo con gli altri
Coloro che sapevano leggere e scrivere ma che soprattutto possedevano un determinato censo
Maschi possedeva anche quello di prima era un suffragio universale solo maschile però tanto meglio del della non
Esistenza del suffragio universale
E la seconda forma di riduzione era stata ideologica
Perché avendo sollevato la questione romana in termini ideologici dice Sturzo impediva ai cattolici di poter aderire alla vita del nuovo Stato
Terza Laterza riduzione era di carattere economico sociale notate la finezza della sua analisi
Che nel momento in cui si diceva che potevano partecipare alla vita dello Stato solo coloro che avevano un determinato censo in quel momento stesso si escludevano praticamente
Tutti i cattolici
E tutti i non cattolici che non avevano il censo tale da essere ammessi
Da elettori attivi non penso all'elettorato passivo da elettori attivi alla vita dello Stato si finiva con l'indebolire la costruzione dello Stato unitario appena nato
Questa analisi di Sturzo che lo porta poi e concludo alla formazione del Partito Popolare
Come tendenza popolare nazionale come dice lunga come dice in una bellissima faccio pure una brevissima citazione
Semplice semplice così cattolici o socialisti liberali o anarchici notate anche la finezza
Moderati o progressisti tutti si mettono sul terreno comune della vita nazionale
E vi lottano con le armi moderne della propaganda della stampa dell'organizzazione della scuola
Delle amministrazioni e della politica
Una visione laici stima dell'impegno politico non solo dei cattolici di tutti
Perché Sturzo al tempo stesso come è stato ricordato fu l'anti Macchiavello poi ne parlerete voi
Della storia d'Italia cioè colui che ha sempre ritenuto che non è vero
Che morale e politica si potessero essi dovessero separare ma che tra morale e politica ci fosse invece
Un
Filo di continuità strettissimo
Ma fu anche paradossalmente
Il cattolico più moderno e il pensatore politico che riteneva che l'ispirazione ideale il patrimonio culturale il programma
Sono condizioni storiche ma non devono essere condizionamenti ideologici
Una grande modernità divisione che gli consentiva di recuperare quella storia d'Italia in quel modo superando anche certe difficoltà che c'erano state ma soprattutto di potersi proporre
Per
Costruire anche la seconda fase dopo la guerra
Dell'Assemblea costituente con lo sguardo rivolto al futuro per norma prigioniero dei condizionamenti del passato
Bene mi pare che ma gli spunti di riflessione
Sono diversi vediamo quindi riusciamo a
A sviscerare durante il dibattito io vorrei chiedere intanto partire dal dall'onorevole Latorre
Sturzo unitarie federalista interi penitente i è vero che nel mondo non dobbiamo tirare Sturzo per la giacchetta come diceva Pierluigi Castagnetti però le tematiche poi sono tematiche che ritornano
E sono nel dibattito politico attuale
Molta evidenza oggi leggo un'intervista del vice segretario del Partito Democratico
Letta che a proposito del federalismo che l'ordine del giorno del dibattito politico e dei lavori parlamentari dice il PD contribuisca ad approvare un buon federalismo
Ecco mi faccia capire o non le quell'attore ma
Che fa il PD dà una mano come vuole dare una mano Casini diciamo
Per per diciamo per le cose importanti per le cose considerate in qualche modo no
Ma non
Non
Svincolo rispetto alla domanda però prima mi
Permetterete
Di ringraziarvi di ringraziare
Tutti voi che siete qui di ringraziare associazioni popolare che ha ritenuto
Di invitarmi a questa
Discussione
Di ringraziare il Partito Democratico di
Caltagirone che ci ha accolto con uno striscione nel quale ci ha detto che
Qui del Partito Democratico e di Ribéry è forte forse uno dei motivi per cui siamo qui innanzitutto per esservi vicino in questa battaglia
Deve graziare
Ringraziare i miei interlocutori perché questa è un'occasione preziosa e lo abbiamo accolto prima delle considerazioni che faceva
Pierluigi e che poi nella bellissima relazione che ha fatto professor Andrea
Che ha dato una lettura che per molti aspetti io condivido è un'occasione
Preziosa per
Organizzare e riorganizzare la memoria
In un momento nel quale
Secondo me noi siamo in una fase segnata da cambiamenti
Davvero profondi che ci mettono di fronte a a sfide nuove per molti aspetti inedite
Sfide che sbagli eremo ad affrontare convinti che nelle nostre culture avevano nella nella nostra tradizione nelle culture che in qualche modo noi incardiniamo si possano trovare molte delle risposte che invece vanno create insieme
E è però sarebbe altrettanto sbagliato come giustamente diceva Castagnetti immaginare di poter affrontare queste sfide come se partissimo dall'anno uno
No si tratta citando ovviamente
Si tratta di essere consapevoli della carattere assolutamente inedito dirle sfide che abbiamo di fronte ma anche
Di poter fare affidamento su alcune solide intuizioni e quelle di Sturzo sono state indubbiamente per molti aspetti
Sia nel suo pensiero ma anche nella sua azione intuizioni anticipatrici
Intuizioni che poi abbiamo potuto constatare nel corso del tempo a vere un loro una loro un loro riscontro e
La cosa che colpisce intuizioni che lo mossero verso scelte particolarmente coraggiose in un momento che non dimentichiamo
Era quello
Il cui compito principale era di edificare la democrazia del nostro Paese e quindi anche la scelta che avete fatto di riflettere soprattutto su questo aspetto ed è su questo poiché mi permetterò di
Trattenermi anche in relazione alla domanda che tu che tu facili oggi noi siamo certamente ad un giro di boa nel senso che
Tutti siamo convinti che
L'assetto democratico così come è stato immaginato
Negli anni del dopoguerra
Del
Nei suoi aspetti di organizzazione del consenso nei suoi aspetti della forma di Stato di governo sono di fronte alla necessità di un ripensamento di un aggiornamento di un adeguamento
E e su questo ci sono ovviamente ipotesi e idee abbastanza diverso e
Quando Toumi pone il problema del federalismo anch'io ho letto questa intervista del nostro vice segretario
E del tutto evidente
Che l'idea di federalismo
Che sia andata via via affermando nel dibattito pubblico di questi ultimi anni nasce nel segno esattamente opposto a quello che aveva mosso
L'idea di federalismo di autonomismo che aveva ispirato l'azione di Sturzo
Lo dico non a caso
Quella di Sturzo e appunto
L'idea di come accompagnare e rafforzare il processo di costruzione dello Stato unitario andando anche un po'oltre perché poi in realtà Sturzo
Polemizza in qualche modo polemizza discute riflette anche in maniera critica sull'idea mazziniana di unità che era più proposta come un mito come una missione invece sul suo si pone il problema appunto di evitare
Che si traduca in uniformità si pone il problema di come coniugare anche la ricchezza
Del del nostro Paese nelle sue diverse forme co con il processo di formazione Italia e comunque e un'idea che accompagna questo processo
Noi oggi siamo di fronte ad una discussione che muove da un principio esattamente opposto
E completamente ribaltato non a caso tutto il dibattito sul federalismo
Nasce non sulla base come sarebbe stato più giusto di una
Riflessione seria critica e approfondita su quello che è stato il regionalismo a partire da metà degli anni Settanta in poi come rilanciare un processo di valorizzazione delle realtà territoriali
Per accompagnare e rafforzare l'idea di Stato unitario nasce esattamente
Come iniziativa di una parte del Paese o meglio di una di una parte
Politico culturale del Paese che
Mette in discussione in realtà il carattere unitario dello Stato e sull'onda di questa
Considerando anche una parte del Paese cioè noi cioè il Mezzogiorno una palla al piede un problema
Mettendo in discussione tutte le fondamenta dello Stato unitario a ha avviato una battaglia che ha
Cont noi abbiamo siamo riusciti a arginare a condizionare
Però il segno egemonico del dibattito sul federalismo anche dal punto di vista culturale è un segno che va nella direzione esattamente opposta
E quindi io lo dico noi il Partito Democratico ha fatto molto bene ad affrontata accettare la sfida del federalismo perché poi c'è anche
Al fondo questa idea di un principio di responsabilità
Che è un principio che
Va tradotto concretamente anche in una maggiore capacità di rendere responsabili le classi dirigenti territoriali nei confronti delle proprie
Realtà
E abbiamo accettato questa sfida ma attenzione
Perché accettare questa sfida non vuol dire non devi dire in alcun modo
Chinarsi ad una impostazione che io continuo a considerare pericolosa per il futuro di questo Paese e lo dico nel momento in cui si vanno a discutere i decreti attuativi
E quindi al netto delle considerazioni tattiche se i contributi devono essere
Più o meno costruttivi io penso che noi dobbiamo opporci e cambiare il segno politico culturale di questa impostazione del adesso lo dico perché
Non non penso che ci possano essere dubbi
E però
Le le parole chiave che ritengo possano
Da noi essere raccolte
Soprattutto del pensiero del Lazio Ristuccia che ci possono molto aiutare nella nella fase che abbiamo di fronte solo fondamentalmente due il primo
Il coraggio della scelta che secondo me è un elemento che
Caratterizzato proprio
E dà forza alla
Alla alla al al pensiero all'azione di Sturzo il coraggio
Della scelta il coraggio di scegliere
Da parte in rappresentanza di quella parte dei cattolici che come hanno ricordato i miei illustri chi mi ha preceduto con proprie relazioni
Di coniugare i valori religiosi con il valore della democrazia
E
Una scelta questa fu una scelta di chi poi il rifiuto al fascismo in un momento in cui anche molti cattolici becero sposarlo il
Il fascismo
Coraggio di una scelta dalla quale nasce la decisione di costituire
Il Partito Popolare
Che non è il partito cattolico
E il Partito Popolare e che come ricorda anche Gramsci è stato sicuramente uno degli eventi politico-culturali più straordinari della di quella stagione
E di quelle e di quel periodo il coraggio della scelta lo dico perché
Anche una certa idea che si va affermando
Del
Di un approccio moderato con
I problemi implicherebbe come dire
Essere moderati significa quasi non scegliere perché questo state danza rischiando di diventare un polo
Io credo invece che
Nella lezione sul SIAN c'è la consapevolezza che anche con una approccio
Critico rigoroso
Il punto di caduta poi e il coraggio di scegliere il coraggio di scegliere
In quel momento appunto di come coniugare i valori della religiosi con la democrazia il coraggio
Di scegliere
Mi è molto mi ha molto convinto questa parte della relazione di D'Andrea che io considero peraltro di straordinaria
Attualità come il bisogno primario della politica
Sia quella di tenere vivo un rapporto tra etica e politica con
In questo Sturzo è estremamente
Chiaro con
Una coerenza di comportamento conseguente da parte di chi ha assume
Con coraggio questa scelta e diciamo oggi su questa coerenza stessi esperti sulla coerenza delle classi dirigenti di questo Paese estenderei un velo pietoso ma
Ecco
Questo aspetto io credo che possa essere
Una come dire possa nutrire in maniera molto utile e costruttiva la riflessione e l'iniziativa che deve muovere oggi
E chi si propone appunto di cambiare il meglio questo paese e poi c'è il tema della democrazia
Questo tema della democrazia e l'altro tema che come dire attraversa tutto il pensiero e tutta l'azione di Sturzo Laden lui addirittura
Lavorarla con e decide e assume l'iniziativa
Di promuovere la costruzione del partito popolare cosa che come ricorda De Rosa vi è vista con tanto scetticismo e con tanta ma lui lo fa
Pensando a come allargare le basi democratiche di massa dello Stato unitario
Cioè lui pensa al soggetto politico come
Una
E e in questo potremmo dire anche le culture democratiche che sono alle nostre spalle
Poi alla fine
Al superate alcune
Barriere ideologiche queste uno degli elementi sui quali si ricompone anche una unità di queste
Di queste culture e cioè il
Soggetto politico il partito politico come strumento
Di
Rafforzamento di crescita della democrazia e dunque di allargamento delle basi di massa
Dello Stato sul suo è stato se non ricordo male devo confessare che avevo chiesto ai miei uffici di ricerca Mela
E
Non non me l'hanno data in tempo
Presentatore fosse di una plebe idee propone pro proporremo una proposta di legge che collegasse il finanziamento pubblico ai partiti
Alla garanzia della democrazia all'interno dei partiti e lo dico in un momento nel quale
Questo tema per esempio anche in questa Regione è un tema al quale bisognerebbe prestare un po'più di attenzione
E
In tutto il largo spettro di proposte di riforma che mette in campo a cominciare da quelle di carattere economico sociale
In fondo su Urso si pone sempre il problema
Pur con una
Lettura critica diciamo di un sindacalismo diciamo esuberante si pone sempre
In chiave di
Modello partecipativo rispetto alla prospettiva di assetto economico e sociale che lui che lui immagina e anche questa tematiche di particolare attualità
Ora
Tutte questi quello questi elementi io credo che ci possano molto aiutare ad entrare
Nella fase nuova che noi abbiamo a accettare la sfida e anche per quanto riguarda
La nostra
Organizzazione il Partito Democratico anche per rilanciare
La forza e la prospettiva di questo progetto politico vedete
Io
Voglio concludere su questo poi magari se abbiamo il tempo
Interverrò di nuovo io sono convinto che Lanna Tura
Dello scontro politico
Sta cambiando
Io penso che noi
Dopo quello che è accaduto con questa crisi che non ha riguardato solo il nostro Paese che io non so neanche se il termine crisi e il termine giusto
Per interpretare quello che è accaduto perché di solito il termine crisi implica che c'è una situazione che crolla e poi risale io penso che quello che ci aspetta e un mondo che non avrà
Che per molti aspetti non sarà più come prima
Nei suoi assetti economico sociali nei suoi modelli anche di vita
E allora di fronte a questa situazione
Noi
Corsara raccogliamo in eredità da questo raccordare da questa
Dal dalla fase che alle nostre spalle
Raccogliamo anche l'esigenza di un riassetto pensate a quello che significa la necessità di ripensare il modello delle relazioni industriali stiamo vivendo proprio in queste ore
Questa drammatica vicenda della FIAT che poi
Dal punto di vista della valutazione politica questo in realtà come tema
Come tema centrale ma pensate a cosa significa affrontare questa fase nuova con le difficoltà che conosciamo e con il peso di un debito di un debito che lascia margini ridottissimi
Di manovra da parte anche di intervento pubblico
Questa situazione a mio avviso aprirà inesorabilmente
Un una diffusione di conflitti rispetto ai quali
Ho
C'è l'atteggiamento dell'idea di chi ritiene che questi conflitti vadano governati
Ho chi ritiene che questi conflitti vadano neutralizzati o addirittura rimossi e allora il tema della democrazia a mio avviso diventa dirimente
Cioè la natura dello scontro politico in atto e a mio avviso oggi è questa e de piuttosto diversa da quella che era anche qualche anno fa
E cioè
Se si esce da questa situazione si affronta la fase nuova con una svolta di tipo autoritario e qui non vorrei essere equivocato alcuni anni fa a parlare di svolte autoritarie significava altro
Oggi nel tempo di oggi
Svolta autoritaria un altro significato I significato che il grande tema del rapporto tra democrazia e decisione lo si
Non risolve
Con un
A
Con l'affermare del principio della decisione a discapito della democrazia che quello che in qualche modo la stiamo anche vivendo
E
L'idea di riassetto anche delle istituzioni
Al quale ha allude un incerto un
La la la la destra italiana e non soltanto italiana anche se poi noi abbiamo la tragedia diciamo di una caratteristica peculiare della nostra
La nostra destra
Diciamo anche delle punte
Deprimenti ma
Ora da un lato c'è quel oppure una risposta di tipo
Quale il il tema del governo di queste questi conflitti e di cui sta fase si basa su un equilibrato e non facile equilibrio tra democrazia e decisione
Questo secondo me è il tema e guardate credo che
Come dire tertium non datur il tema dello scontro politico e questo lo dico perché
Anche le alleanze politiche i soggetti politici non cessa spazio secondo me al di fuori di questo scontro lo dico perché
Troppe queste teorie anche su terzi poli sul possibile secondo me sono prive hanno soltanto un valore tattico un valore di posizionamento politico ma sono completamente
Fuori da quella che è la natura dello scontro politico in atto e se questo è
Io credo
Che anche il progetto politico del Partito Democratico debba soffermarsi a riflettere su come questo progetto si rilancia
Anche in relazione alla rottura nuova di questo scontro politico e che dunque va anche
Io ho detto con un atto provocano di approfitto dalla presenza qui
Di due persone alle quali
Delle quali non solo una stima straordinario ma insomma però
Considero delle personalità politiche straordinarie che mi hanno duramente criticato per quello che ho detto e quindi diciamo da approfitto di questa presenza per
Per spiegare meglio quello che penso
E io immagino imporlo detto provocatoriamente ripensare l'atto fondativo del partito democratico poi trovate una forma meno
Mi ero pronto meno aulica trovate
Ma io penso che noi dobbiamo
Prendere atto che
Nel momento in cui abbiamo
Con grande lungimiranza con intelligenza e con efficacia individuato la necessità di mettere in campo questo progetto nuovo
E di farlo nascere sulla base dell'incontro degli eredi delle grandi tradizioni politico-culturali democratiche di questo Paese
E
Oggi noi siamo
In un'altra fase
Siamo in una fase nella quale questa nobilissima giustissima ragione sociale che ha ispirato il primo atto del Partito Democratico debba
Rinvigorire sì lo so trovate voi la forma migliore ma debba anche chiamare a raccolta altre realtà altre
Al che non significa come è stato immaginato pensare Asada fare dire diventare queste una forza di sinistra che poi si allea con il centro
Assolutamente il mio ragionamento esco esclusivamente collegato
Ad una lettura della fase ad un'idea della natura dello scontro politico
Che a mio avviso insisto si è notevolmente modificata
E che impone perlomeno una riflessione su questo
Su questo terremo che una riflessione che a mio avviso tra l'altro potrebbe anche
Motivare rimotivare attorno a questo progetto politico anche
Era
Addirittura rivalorizzare in maniera nuova
Come dire
Anche qui attingendo ad alcune intuizioni discorso al ruolo e la funzione dei cattolici dentro questo progetto dentro questo progetto politico per il futuro del Paese dunque sulla base di queste
Riflessioni io penso che da queste occasioni di di incontro e anche da una rilettura del del pensiero della di Sturzo possano venire utili
Strumenti non risposte secondo me ma sicuramente utili strumenti come dire che ci possono aiutare a guardare
Con una certa con maggiore efficacia quello che sta accadendo e a dare più forza anche alla costruzione di una prospettiva politica positivo per il nostro paese
Onorevole Bimbi stavo
Stavo solo pensando che visto dal PD da Caltagirone l'idea di unire riunire i moderati sotto le insegne del Partito Popolare Europeo e insomma fa un certo effetto netto
Mi sembra che
Che il Presidente del Consiglio non deve essere facile ed da chi viene perché glielo certa esperienza pensare che possa ridursi così una
Una sigla ecco io comunque al di là di questo volevo un attimo riprenderemo le cose del del dell'onorevole le ho dette dall'onorevole dall'onorevole Latorre chiaro che lei dirà anche le cose
Che intende dire rispetto al dibattito che si è svolto fino adesso ma che il
L'onorevole relatore il senatore Latorre pone un problema il partito politico come strumento di allargamento della democrazia
Da una parte che poi poneva il problema del rilancio del progetto politico del Partito Democratico
Secondo lei come si cancella progetto porta politico del Partito Democratico c'è in questo momento grande fermento che attraversa sia
Le
Componenti le diverse componenti sia quella che viene dalla
Dalla dalla da inchieste sia quella che viene dal dalla Margherita sia quella popolare eccetera cioè di lettura
Cito una frase di Fioroni che dice hanno provato a cacciarci o a farci sentire ospiti sgraditi
E paganti in casa nostra insomma
La parola le
Grazie
Anch'io voglio
Voglio innanzitutto
Ringraziare ringraziare per questo invito per me
Un grande onore essere qua oggi
Non non solo
Perché in questo momento una responsabilità dentro il partito democratico ma anche perché mi le mie radici politiche
E non solo politiche potrei dire prima di tutto culturali e forse anche religiose
Hanno qualche cosa a che fare con questa città con don Luigi Sturzo quindi
Mi sento diciamo doppiamente
Responsabile oggi per per questa presenza e sono grata Pierluigi Castagnetti per questo invito
Così come sono grata ai giovani del Partito Democratico di questa città che oggi ci hanno accolto
Nel modo credo migliore
Con il quale questo partito di Caltagirone in questo momento poteva ricordare don Luigi Sturzo
E poteva anche attraverso il ricordo di don Luigi Sturzo mandare un messaggio molto chiaro
A tutto il nostro partito ecco io credo
Di poter dire con loro con Gaetano con il segretario del Partito Democratico di Caltagirone
Che il PD di Caltagirone proprio per quello che ha fatto la settimana scorsa e libero che Forte
Nello
Vi
Vi consento questo lungo applauso perché al Partito Democratico
Caltagirone alle sue istituzioni dal suo Sindaco e a tutti i suoi militanti suoi elettori suoi simpatizzanti
E
Naturalmente dico questo perché sia nel merito
Che il percorso politico perché
Penso che i congressi vadano rispettati
Vedo qui Mattarella che
Non ha preso pochi voti su una certa linea politica
Alle primarie
E che ha
E che ha sostenuto un segretario regionale su quella linea politica e non su un'altra linea politica
Poi noi sappiamo che le linee politiche vanno interpretate nel mutare dei tempi
Ma non si può prescindere
Dall'ascolto dal confronto
Dentro un partito democratico per lo Statuto che ha
Per l'organizzazione che si è dato che vorrebbe anche costruire come un modello nuovo di democrazia
Nella vita del nostro Paese credo che non si possa mai prescindere
Dal confronto dall'ascolto con quelle che sono le idee punto di vista
Degli elettori vedi gli iscritti
Ecco penso che questo sia
Un punto sul quale noi ci dobbiamo alquanto meno confrontare
E quindi per confrontarsi bisogna anche rispettare le regole dello Statuto
Che certamente bisogna evitare
Di ricorrere a strumenti autoritarie in positivo
E quindi
Penso di potere
Di poter dire che occorre
Su su alcune decisioni
Quantomeno riflettere riflettere insieme
E penso che
Ci dovrà essere un'occasione in sede regionale ci dovrà essere un'occasione anche in sede nazionale
E quindi
Insomma ring ringrazio per proprio per il motivo per perché sono qui e anche perché perché sono qui oggi
Naturalmente
Questo mese mi consente di di
Introdurre anche
Alla risposta che
Che mi è stata la risposta alla domanda che mi è stata rivolta
Ecco io penso che
Noi siamo qua oggi per per rendere onore
A questo straordinario prete a questo straordinario politico
Possiamo ma però anche per trarre ispirazione per come muoversi nella vita di questo Paese in questo momento lo vogliamo fare come persone come cittadini ma lo facciamo anche come Partito Democratico sapendo
Il grande compito che che abbiamo nella vita del nostro Paese
E se mi consentite una battuta che ringrazio il nostro moderatore
Che ha detto che cosa provate voi che venite da questa storia
Quando
Quando Berlusconi vuole riunire tutti i moderati
Devo ROPPA
Magari fa appello laicità anche don Luigi Sturzo Alcide De Gasperi
Ecco vorrei che non so vorrei vorrei che fosse chiaro è evidente che
La ferita più grande che che io penso somma
Berlusconi
Continua a portare a perpetrare alla alla alla democrazia del nostro Paese
E proprio rappresentata dalla strumentalizzazione di un pensiero politico
Che
Non solo
Nell'elaborazione ma soprattutto nello stile di vita
Profondamente antitetico
Opposto
A quello del Presidente del Consiglio
Perché credo che possiamo sicuramente essere d'accordo con tutti coloro che studiando la figura di Sturzo di che che lo hanno ricordato che lo ricordano continuamente che lo conoscono
E lo conoscono più di quanto lo conosciamo noi che abbiamo molto meno tempo di enti e anche diciamo meno passione di quella che ad Andrea di studiare
Così come altri fanno
Così c'è un aspetto che caratterizza sicuramente la figura di Sturzo
è è data dal fatto che tutte le sue scelte sono state scelte compiute nell'autonomia della politica ma che hanno avuto sempre una ragione profondamente morale
E quindi assistere alla strumentalizzazione di una di una storia politica e di persone di di pensatori ma
Di uno stile di vita di comportamento
è per noi una che una grande sofferenza ecco e per questo motivo che
Qualche volta io credo che
Se c'è anche qualche eccesso come dire forse di antiberlusconismo il nostro deve essere capito ecco cioè noi dobbiamo essere
Oggetto di grande comprensione
E
Che cosa ci dice
Sturzo per il rilancio del Partito Democratico ci ma io penso
Per rimanere sul tema della democrazia
E anche considerando la la la sua straordinaria capacità di di interpretare anche il mutamento dei tempi perché
Lo Sturzo
Delle lotte sociali lo Sturzo che è pro Sindaco di di Caltagirone che fonda in il Partito popolare che va in esilio che ritorna
è uno Sturzo
Sempre diciamo coerente ai e i suoi principi e le sue impostazioni alle sue scelte ma anche sempre capace di coniugare le con il mutare dei tempi
Ecco sì però noi dobbiamo partire penso data ciò che diceva la torre nel nel nella conclusione del suo della sua riflessione
Questa preoccupazione di costruire la democrazia
Cercando di superare il limite profondo dello Stato liberale del suo tempo che
Era rappresentato dal fatto che
Appunto non riusciva a rappresentare ad essere la casa dei nuovi ceti sociali emergenti
E in fondo lo stesso fascismo è arrivato per questo momento proprio esattamente per questo motivo perché l'incapacità di
Da parte delle istituzioni della politica del loro funzionamento delle loro scelte di interpretare
La società che stava cambiando
Perché si
Si accaniva così tanto sul passaggio da da da una
Una scelta
A
Facciamo per dirlo per dire diciamo a base universalistica a parte le donne non era una cosa da
Poco male gli possiamo chiedere tutto Sturzo da questo punto di vista poi insomma c'è stata un'evoluzione che da questo punto di vista il ritorno al censita aria
Esattamente sta qui il punto no cioè ci sono nuovi ceti sociali emergenti che non non hanno
Probabilmente non sono stati protagonisti della costruzione dello Stato unitario
Del degli stessi fondamenti dello Stato unitario e che lo devono però diventare che non posso non essere protagonisti
Il fatto di tenerli esclusi era la crisi della democrazia del tempo e non di aver trovato soluzione questo porto alla degenerazione autoritaria la dittatura del fascismo della guerra delle tragedie quale abbiamo assistito
Ecco io credo che prima di tutto si debba partire da qua
Cioè
Un partito deve
Che per di più si chiama democratico deve innanzitutto avverrà questa grande ambizione cioè quella
Di riuscire ad essere capace di interpretare il mutamento anche della
Dell'articolazione della composizione della società per rendere
I cittadini protagonisti
Delle scelte politiche
E delle scelte di un Paese
E questo è valido sempre ma lo è soprattutto nei tempi di grande cambiamento come quella quale noi stiamo vivendo ecco io penso che questa sia
Perché nel tutto il dibattito che facciamo al di là dei termini che usiamo ci siamo trovati io credo d'accordo tutti su un punto
Prima di mettersi di mettersi a litigare con chi si fa
Dobbiamo tra di noi avere la passione di discutere su chi siamo su qual è il nostro progetto
Perché nel tempo di oggi è in questo anche in questo c'è una grande attualità
Da parte di di Sturzo
Lui si fosse
Ne mettiamo sempre in evidenza il fatto che
Non fonda un partito cattolico
Nel nome stesso
Fu un meno confessionale di quello che fu che poteva dire rischiare di diventare la democrazia cristiana
Abbiamo sempre cercato di mettere in evidenza questa differenza tra Hitler ricco moderatismo dei cattolici di un tempo utile rinunciavano ha l'ambizione di essere portatori di un progetto politico
Sul quale chiedere il consenso a tutti abbiamo sempre sottolineato questo grande e straordinaria
Capacità di Sturzo di interpretare la laicità della politica perché
Fu al tempo stesso un uomo di grande rigore morale e sempre nei suoi in tutte le sue scelte politico una motivazione morale
Ma sempre muovendosi del terreno dell'autonomia della politica dalla religione forse dalla stessa morale in un progetto di visti di corretta distinzione
Ma credo che questo valga
Non solo nei confronti dei cattolici
Il progetto del Partito popolare di Don Luigi Sturzo è un progetto
Che parla e che vuole parlare a tutto il Paese a tutte le sue componenti e che le vuole tenere insieme
Che non si schiera da una parte della società rispetto ad un'altra un sentimento a una classe sociale
Rispetto ad un'altra ma che all'ambizione in un progetto politico in una visione della società
Di unire tutti nella ricerca dei
Per il bene comune dell'interesse generale
Ecco io penso che oggi il Partito Democratico abbia questa e debba scadere questa funzione
Ha ragione Bersani quando sottolinea lo ha fatto in maniera particolare nell'ultima direzione la divisione del nostro Paese oggi in questo momento
La lacerazione è un Paese che non si tiene più insieme
Perché ormai è diventato
Strutturale il fatto che ciascuno pensa di poter sarà cavare da solo
Un territorio una categoria
In un certo pensiero rispetto ad un altro e questo è un Paese che ha invece bisogno di una politica che lo tenga insieme
E che sappia interpretare in qualche modo le ragioni di tutti
E attraverso l'elaborazione di un progetto nel quale
Ci sono le risposte
Per il futuro del Paese nel quale
Poi ciascuno trova anche la risposta al problema particolare e che la politica ed è anche la democrazia alla io penso che noi abbiamo questa straordinaria questo straordinario compito oggi non c'è nessuno che
Fatto questo
Che fu che fa politica che costruisce un partito per interpretare
Il cambiamento
E per
Cercare di tenere unito questo Paese
Ecco io credo che questo sia il nostro compito principale in questo momento e chiede una grande elaborazioni che capisco anche chiede anche una grande capacità di proposta
Che so io stessa immediatamente non è comprensibile so bene che
Nostri in giro ci chiedete sempre giustamente siate più chiari sulle prese di posizione sui singoli problemi
E avete ragione
Perché credo anch'io che
Teniamo troppo spesso
Ma certe volte
La
E e anche
Quasi sempre per la complessità dei problemi di fronte al quale ci troviamo è impossibile pensare ad una risposta semplifica
E Sturzo ci insegna anche questi obblighi i Clary come Turati di allora trattavano su qualche interessa etti assicuriamo qualche voto basta che ci date la risposta a questo singolo problema
La politica un'altra ambizione
Vedete sul caso FIAT
Io mi son sempre rifiutata di rispondere alla domanda stai con Marchionne stai con la FIOM
Perché è una domanda mal posta
Eppure ci sono stati quelli che sono stati con Marchionne e quelli che sono stati con la FIOM il risultato del referendum ci ha detto chiaramente che ossia o si riesce a stare ad avere una proposta che sostiene insieme non due torti due ragioni
O se no non si va da nessuna parte
A nessuno fa
E la forza del nostro partito deve essere esattamente questa si può rinunciare ad aprire un'azienda
Una un impugni un'industria automobilistica nel nostro Paese no si può pensare che tutto questo
Tesi esclusivamente
Sugli operai e sui lavoratori
Si può pensare che la soluzione a questo problema
Venga in assenza pressoché totale dell'azione di governo che prima ha lasciato sola l'azienda di fronte
Alla crisi e ora lascia soli i lavoratori
Di fronte a rischio persino di perdere il posto di lavoro
Si può pensare di trovare
Una soluzione a problemi così complessi
Ponendo un'alternativa
Di fronte attenti a
Le inevitabile come diciamo facilità inadeguatezza degli strumenti di cui possediamo
Perché io sono consapevole che
Noi abbiamo siamo usciti da un lungo periodo dal quale avevamo trovato una sintesi straordinaria
Tra le grandi sfide della modernità
Tra la crescita il lavoro tra il lavoro e i diritti del lavoratore
Tra le generazioni chiamo vissuto e Pierini più lungo di benessere e di pace nel mondo mica cazzo
Perché avevamo trovato il modo di comporre
Io penso che le modalità che avevamo trovato forse oggi non sono adeguati alla sfida della globalizzazione del cambiamento
Dentro il quale ci troviamo si può pensare di prendere l'impianto degli anni Settanta e di portarlo automaticamente nel dire secondo decennio del del secolo duemila non credo non credo
E chi oggi ce lo ripropone sbaglia
Perché se quelle soluzioni fossero state valide oggi non ci troveremmo di fronte a interrogativi drammatici come quelli di fronte al quale ci troviamo
Però consentitemi di dire che sbagliano anche coloro che ritengono
Che siccome la soluzione inadeguata forse anche il valore al quale quella soluzioni si ispirava
è superata
Perché questo vorrebbe dire che è superata anche la nostra Carta costituzionale
Che su questi punti aveva trovato mi ha trovato una sintesi di valori di principi che non possono non continuare ad ispirare l'azione politica di oggi e la ricerca di soluzioni per logica
Noi siamo entrati in questa contraddizione
Rischiamo di entrare in questa contraddizione su tutti i problemi
La fragilità endemica di quegli inadeguatezza degli strumenti rischiano di farci rinunciare alla validità delle ragioni che li hanno ispirato
E che sono tuttora vani
E qui fine
Qui qui c'è qui c'è il rischio la democrazia davvero
Non solo quella formale che oggi è già a rischio
Ha ragione la Torre sui sui sui temi dei processi decisionali e quant'altro ma nasce esattamente da una crisi sostanziale di democrazia siccome non sono capace di interpretare la complessità ti impongo
Una decisione in maniera autoritaria
è molto semplice tutto questo
Sotto ci sono le sfide di oggi io penso che il nostro partito debba fare questo
Io credo che a noi non manchi non manchino le fonti e le ragioni siamo qui per queste
E ce ne sono molte altre
E ci sono le culture che hanno dato vita questo a questo partito a questa sfida
Sono le culture che hanno
Che
Non posso dire possono oggi rivendicare
La forza delle loro ragioni
La forza delle loro ragioni non sono superati
I principi che hanno ispirato
La democrazia italiana e soprattutto in il modello europeo non sono superati
E insomma interpreti dalla fonte siamo stati noi di tutto questo quell'idea di democrazia e qui modello di sviluppo la centralità delle politiche pubbliche
L'Uefa la convinzione che è un punto e dove c'è più uguaglianza che c'è più felicità
Siamo stati sono qui quei valori la non sono venuti meno
Bisogna anche rivendica lì con orgoglio e con forza soltanto fare la fatica di coniugali nel nostro tempo
E questo e questo tocca a noi
Questo richiede un il grande impegno di studio di elaborazione ma anche di coerenza e lo dico con con con forza anche di rigore morale perché questo è il tempo
Non solo per gli altri ma anche per non
Di grande rigore morale
Anche per noi
Ecco in questo io penso che il
Tutto questo si fa
Se non dimentichiamo proprio nulla di ciò che sta a fondamento vedete io
Sofferenza più grande per me quando vedo
La timidezza dente del mondo cattolico di fronte a quello che sta accadendo
Una sorta di acquiescenza di silenzi imbarazzati
E perché questo non è un ritorno del clerico moderatismo
No
Abbiamo
Rischia vivere bene insomma
Insomma
Insomma
Ma Sturzo ebbe i suoi guai
Cioè insomma si sa perché andò in esilio
Lo sappiamo bene sappiamo bene anche perché ci restò così a lungo
E qualcuno dice anche che
Somma la sua scelta repubblicana né freno del ritorno
E sappiamo che
Sappiamo chi era la fonte enti tutto questo
Ecco io penso che
Questo noi non ce lo possiamo permettere lo dico proprio con molta
Non non se c'è
Sturzo ci dice anche questo non sono un politico sono un prete
La sua forte ispirazione religiosa
E il radicalismo delle sue spedizione religiosa ha prodotto un scelte
I all'insegna dell'autonomia della laicità della politica
Ma sempre e comunque dettate da esigenze di rigore morale di scelta enti
Perché faccio questa sottolineatura
Perché io penso che il nostro partito
Debba fare uno sforzo vero di interpretare fino in fondo la ricchezza
Di questa storia di questa cultura
Così come sia ben chiaro debba fare lo sforzo di interpretare
Tutte le altre perché io non
Sono convinta che non
Non
Non non non c'è un problema di sopraffazione anzi c'è un problema di capacità di sintesi che nasce soltanto dal
Da rispetto profondo nei confronti di tutti
E sono davvero convinta richiesto
E non c'è partita lui dice che io l'ho criticato
A parte che ho fatto una battuta in un'intervista dopo cinque giorni io di solito quando e reagiscono giorno dopo anzi lo stesso giorno quindi abbia lasciato fallire molti altri non potevano
Lo dico con molta io so davvero convinta io sono donna di sinistra
Non ci sono dubbi
Non non saprei definirne in altri modi
Penso di essere una donna di sinistra e non mi definirei ma è una donna dice entro una moderato Madonna di di
Di sinistra
Estrema sinistra dice lui saio una volta domandai a D'Alema che era che la sinistra Togliatti era apriranno mi rispose
Quindi non
Chiesi se era più a sinistra la Pira Togliatti D'Alema non mi rispose mi disse ammetto che tu sia più a sinistra di me gli dissi bella quella disposte convincente
Allora detto questo però
Però
Voglio dire
La
La
La la storia democratica e riformista di questo Paese è fatta da
Una sinistra che ha tante basi culturali e non solo dalla sinistra l'Unità d'Italia siamo qui a celebrare anche questo da Andrea ce l'ha ricordato bene le frasi che ha letto Castagnetti ancora di più secondo me da certi punti
Quindi io e il Partito Democratico riesce ad essere questa
Sintesi assolutamente innovativa
Nella vita di questo Paese
Nella quale
Ciascuno ritrova tutto il percorso della propria storia mani perde persino le tracce
Perché sono mischiate a quelle degli altri
O non è un partito
è un una volta una continuità di un pezzetto una volta la continuità del dato purtroppo spesso dei vizi e non derivi fa tutte le storie precedente rischiamo sempre così quando non siamo capaci di fare il salto
E io penso che questo riusciamo a farlo se c'è davvero la convinzione profonda
Che noi siamo un amalgama nuova nella quale ciascun ingrediente è fondamentale non sono nel pensiero ma l'organizzazione del modo di fare nel modo di porsi nel modo di comportarsi assolutamente questo
E da questo punto di vista io penso che qualche volta la componente cattolica che ricita richiede qualche cosa di più secondo me anche ragione
Però quello che mi fa un po'arrabbiare dei miei compagni di strada
Che vengono da una stessa percorso mio
E che non lo rivendicano
In maniera stupirsi Anna
Cioè
Con la piena autonomia della politica con la laicità
Con il rigore
Con l'alternativa con l'autonomia
No c'è in qualche modo una nostra il Gia di poter rappresentare anche dentro il Partito Democratico qualche cedimento clerico moderato che appartiene ad altre forze politiche in questo momento nel quale
Così non si va da nessuna parte
Perché chi sta dentro questo partito e ci sta proveniente da una certa storia
è voglio dire sa perfettamente che non solo Sturzo è stato un anticipatore nel mille novecentodiciannove
Macchie ancora oggi e assolutamente innovativo rispetto a tentazioni clericali che attraversano i cattolici la chiesa di questo Paese
E allora o ci si sta in un certo modo e allora si conta o se si si pensa di starci con una nostra in scia di shock dentro il Pd a mio avviso non deve trovare spazio
è difficile poi pensare di poter incidere di poter contare
Lo dico sapendo anche un'altra cosa che qualche volta chi non ha fatto questo stesso cammino
Pensa che sia proprio il filone culturale clerico moderata del cattolicesimo italiano che è quello che
Tutto sommato conta un po'di più porta più voti
E allora magari chissà se non possiamo
Tenere buoni quelli che son dentro che tanto sicuramente la pensano così e andare a corteggiare qualche ragione di quelli che stanno da un'altra parte non si fa il Partito Democratico in questo modo
Non si fa il Partito Democratico e questo è il motivo vero per il quale io credo che
Bisogna stare se vogliamo far uscire questo progetto e non per noi ma per le sfide della democrazia debba di parlavo prima
Bisogna starci con la testa e col cuore e con la coerenza piena ad un certo filone culturale del cattolicesimo politico italiano e non ad un altro
Prevediamo
Andiamo rapidamente verso la verso la fine
Faccio
Sì
Un telegramma ecco
Una domanda per sia per il senatore la Torre che per il presente Bindi e poi
E poi continuiamo e andiamo rapidamente a finire con condanni il padrone di casa diciamo ecco quando una provocazione quasi quando il
Senatore Latorre dice bisogna andare oltre alla oltre il PD
Cosa intende che vuole iscrivere Vendola nel PD tra l'altro
Questo momento c'è una mostra a Roma che si chiama avanti popolo sull'asta del Partito Comunista insomma siccome Presidente
Bindi ha fatto un riferimento
Al suo rapporto con i popolari volevo anche però ecco vorrei che sia si concluda anche con con
Quello che
Presidente Bindi ha detto un Paese il Paese ha bisogno di una politica che tenga insieme
Ecco il rischio che si vada rapidamente ad uno scontro elettorale molto ma molto
Molto
Lo intravedete come immediato questo rischio cioè i fatti di questi giorni possono provocare
Qualche morto
E
Il rischio che ci sia poi una andiamo alla resa dei conti con la magistratura comunisti insomma qua altro che
Unificazione di questo Paese
Diciamo
Elezioni possono essere se sono indispensabili possa essere giocati in un modo in un altro ma
Le premesse mi sembrano non non ottimistiche sette
Diciamo si dovesse andare rapidamente in quella prospettiva ecco non so se mi sbaglio ma io ogni tanto vi chiedo scusa se dopo il mio intervento scacco perché devo prendere
Già
O amico che deve accompagnare questa protesta
E io voglio dire
Quindi che spendono telegraficamente primo se qualcuno nulla
Nulla di più lontano dalla miseria
Vende
Di immaginare un partito nel quale c'è Nichi Vendola e non c'è Pierluigi Castagnetti Rosi Bindi Giampaolo quindi cominciamo col dire questo
Per sgombrare il campo da da dai da chiacchiere
Io penso
Che insieme
Oggi noi in questo nostro partito e questo gruppo dirigente queste persone che poi sono quindi insieme
Dobbiamo
Cercare di fare
Immaginare
Una riflessione condivisa
Per coinvolgere nuovi protagonisti assieme a noi perché non voglio ripetere tutta la la la il ragionamento che molto sommariamente ho fatto prima sono convinto
Che le ragioni di una comune
Militanza in un grande soggetto politico del partito del centrosinistra che e deve essere il Partito Democratico
Sono
Possono essere verificate insieme a questi altri soggetti tra cui Nichi Vendola
Naturalmente
Questo è un terreno di iniziativa politica non è una comunale una confezione da andare ad acquistare alla
Al supermercato
è un terreno di iniziativa politica
Che richiede innanzitutto e io credo che ci siano guardate io vengo da una regione la Puglia
Noi non dobbiamo immaginare che il fenomeno Vendola non è innanzitutto un fenomeno mediatico come dice il vice Segretario del mio partito questi teppisti io non condivido questo giudizio
E credo che non sia neanche classificabile come
Una la tradizionale sinistra radicale io so uno convinto che un radicalismo di sinistra e incompatibile con una comune militanza del Partito Democratico
Anzi penso che innanzitutto questo questa iniziativa politica non possa promuovere anche da una riflessione autocritica
Di una esperienza più radicale che essi ieri affogata in un minoritari ISMU nella testimonianza non è questo il punto quindi non
Io penso che insieme
Un processo politico di questa natura
Abbiamo un senso e dia una certa prospettiva questo è il tre il punto politico non
E e credo che questo lavoro lo si possa e lo si debba fare insieme in questo in questo partito quanto alla situazione politica
Anche qui mi permetterete di esprimere un'opinione
Personale poi qui c'è il Presidente del partito ci darà la linea delle sue conclusioni io ma la comunica la telefonicamente per cui io
Siamo ne prenderò rigorosamente a
Io credo che nel momento al punto in cui siamo giunti non solo questo Governo ma probabilmente anche questa legislatura è arrivata al Capponi
E io penso che di fronte a quello che sta accadendo forse dobbiamo cominciare a riflettere sull'opportunità che il nostro partito chiede le elezioni Antici
Questa è la mia opinione
Esprimo un'opinione per del tutto personale
Ma credo che siamo a un punto non più sostenibile
Non più sostenibile il livello di degrado non ci consente di aprire in questa legislatura
Quel confronto costruttivo che sarebbe quanto mai necessario a questo Paese e questo impone ai nostri interlocutori
Per dirla con don Sturzo il coraggio della scelta e non l'ambiguità di una posizione come quella di questo terzo polo che serve a Casini ma non può servire a un futuro di questo Paese
Interventi
Valido l'ascolto
No no vai tranquillo
Non figurati se
Grazie
Sta
Scusa diciamo sociale
Ma dunque per per quanto riguarda il progetto politico di
Diciamo
Sono termine Rifondazione forse troppo forte ma insomma
Reinterpretazione del progetto che del Partito Democratico attraverso l'apertura al confronto anche con altre componenti
La sinistra in questo Paese non penso che questo termine per questo termine venderà non si offenda di sicuro ecco
Ma io non cioè voglio dire personalmente no non non sono capisco benissimo che
Un partito come il nostro che ha l'ambizione di rivolgere un Progetto unificante del Paese
E non possa permettersi quanto meno non possa permettersi fianchi scoperti e quindi da questo punto di vista sono
Non sono tra coloro che ritengono che se non c'è una sinistra alla nostra sinistra vuol dire che noi non siamo diventati riformisti
Perché penso che questo sia
Rischioso anzi da certi punti di vista molto rischioso perché o noi siamo capaci di interpretare
Le ragioni forti come dicevo prima di del
Che in che che si stanno
Sfide forti che il cambiamento sta ponendo
O altrimenti rischiamo di
Di non avere il coraggio di di fare ci manca la la la possibilità di
Di fare autentico riformismo di essere un partito autenticamente riformatore quindi
Da questo punto di vista ciò richiede necessariamente
Un colloquio un confronto con un leader politico con
Non lo so ecco io
Siccome
Penso che una delle cose che debba fare il Partito Democratico è quella di combattere la personalizzazione della politica
Io amerei di più un confronto schietto e forte del Partito Democratico ce le grandi sfide di questo tempo piuttosto che andare a cercare l'accordo con questo con quel leader politico
Mi pare che questo sia
Il punto il punto che alimenta il questa cosa
E anzi
Sottrae anche tra coloro che non ha paura delle primarie ve lo dico proprio con
Grande convenzione
Io
Adesso devo d'agosto spendere uno anglofono devo far prima poi sostare a troppo lunga nell'intervento precedente ma insomma io non credo che il PD Coletta voglia
Dare una mano al federalismo leghista quando dice che dobbiamo approvare dare uno noi ci siamo già astenuti sul federalismo io credo che dobbiamo dare un contributo per per approvare un federalismo
Giusto nel nostro Paese che unisca e che non di vita
E non posso pensare che sia una mossa tattica quella quella di Enrico lento
Ecco però per dire io
Quindi in direzione Errico ha detto io non stare mai in una coalizione guidata da Vendola ma io non mi pongo neanche il problema
Potrei anche dire che non stare mai in una coalizione guidata da Casini se uno volesse ragionare specularmente
Ma non non non mi pongo il problema nel senso che
Io non ho dubbi sul fatto che
Se c'è un confronto no tra persone ma tra proposte politiche
Il Partito Democratico era la sua leadership la sua classe dirigente è in grado di candidarsi a guidare
Una
Coalizione che io auguro più ampia possibile sia ben chiaro Abel la l'alleanza tra progressisti e moderati convince sia ben chiaro anzi
Noi dobbiamo perseguire questo obiettivo una delle più grandi contraddizioni di questo tempo e che
Berlusconi ha catturato il voto moderato in Italia Italia è stata una grande democrazia
Grazie al fatto che un partito che si chiamava Democrazia Cristiana
è stato capace
Attraverso una politica riformista di
Neutralizzare
Il voto della destra
Attirando il voto moderato su posizioni riformiste però non su posizioni conservatrici perché altrimenti non avrebbe governato per tanti anni
è vero che
I comunisti non potevano governare
Ma se la DC avesse sbagliato politica
Penso che l'elettorato se avesse fatto una politica di destra in Italia
Chi ha fatto una politica riformista in questo Paese con molte contraddizioni ma ha fatto una politica riformista e su quelle posizioni anche copia mossa da grandi ragioni sociali capaci di interpretare
Le necessità di un Paese che doveva ricostruirsi dopo la guerra e su quella politica ha avuto la forza di di portare il voto moderato persino conservatore dell'Italia
Grazie naturalmente anche ha una grande democrazia che è consentita più grande partito comunista in occidente di vivere ed è di arrivare nella sua trasformazioni al Governo del Paese
Successo questo straordinario fenomeno italiani
Di cui noi andiamo dobbiamo andar fieri per quello che la storia italiana secondo me e in questi cento nel ricordare i centocinquanta anni io spero che si ricordi in maniera aperta particolare la storia repubblicana è che non ci fermiamo a prima ma le grandi conquiste fatte in questi anni
E noi dobbiamo certe di prendere il rapporto con i moderati ragionato
Non possiamo consentire questo limbo questa ambiguità
Al terzo al cosiddetto terzo polo
E l'ambizione di fare questo questa questo accordo è indubbio che che che
Perché noi
Ce lo dobbiamo porre però scusatemi senza in mollare neanche una regione così
Neanche un pezzo così delle nostre ragioni autenticamente riformista e progressista e
Che il Partito Democratico deve essere in grado di interpretare
Ecco perché io non ho paura di questo confronto non ho paura di questo confronto
E noi non possiamo essere titubanti e vivere dentro di noi la lacerazione tra
L'innovazione e la modernità e e e come dicevo prima la validità profonda dei nostri principi delle nostre preciso
Perché se altrimenti rimaniamo immobilizzati
Ecco allora io ho visto un
Rischio nella proposta di diciamo di un po'di
Tentativo uno non ci vuol far le primarie quell'altro pone inglobare ma insomma la politica è fatta di confronto
è fatta della capacità di confrontare dobbiamo rispettare lo Statuto prima al programma poi la coalizione poiché primari
Certo quel percorso
Però
In quel percorso noi dobbiamo andarci a testa alta
E non non
Non non non rischiare né né né politiche tattiche né le paure né scorciatoie ecco questo permea la è la mia convinzione
Sulla durata della legislatura
Ma insomma
Cosa volete che vi dica penso anch'io che siamo arrivati a una situazione tale per cui
Una cosa è certa non lo so se
Se dopo quello che sta avvenendo questi giorni elezioni sono più vicino sono più lontane
Io so per certo che
Che deve essere più vicino alla rinascita morale di questo Paese ecco questo sì questo lo so per certo
E noi dobbiamo far di tutto per avvicinarla
E che ci deve essere qualcuno che si decide
Perché quando Berlusconi vince per tre voti
Non si possenti e dire che
Bisogna garantire la governabilità
Bisogna garantire futuro al Paese no la governabilità di questa situazione qua
Questa è una situazione che comunque non non non può
Non può andare avanti così
Ci sono c'è solo l'alternativa delle elezioni
Non lo so se c'è solo l'alternativa delle elezioni guardate io penso ancora che andare a votare con questa legge elettorale i tenere occupato il Paese per altri cinque sei mesi
In un lacerante confronto elettorale per poi ritrovarsi fra qualche mese dopo ma elezione lacerante una crisi economica ancora più forte
Un disuguaglianze crescenti ritrovarci a dover fare quello che dovremmo fare adesso
Perché nessuno secondo me è sicuro
Di uscire con un risultato elettorale
Se se si profila la la Tri polarizzazione del sistema
Non si sa chi vince alla Camera ma si sa per certo che vincerà la Camera non è garanzia di vincere al Senato
Chiunque vinca la Camera
Allora o maturano le condizioni
Per cui
Le opposizioni tutte
Quelle antiche quelle nuove
Capiscono che devono fare insieme una scelta forte
E allora se mi permettete
A domanda è
Davanti al corpo elettorale
O in un'assunzione di responsabilità nella vita del Paese in questo momento
Pensiamoci qua ne sono due ma ma cosa è sicura che se non matura questo progetto elezioni rischiano di essere una inutile lacerazione
Ma paradossalmente se matura questo progetto potrebbe dare come dire
Quanto meno aprire un laboratorio
Senza scioglimento senza fine della legislatura
Anche perché e questo lo dico con convinzione
Una cosa e lavorare
All'incontro tra progressisti e moderati in questo Paese
Una cosa che pensare all'automatismo di alcune alleanze rispetto ad altri in questo momenti
E quindi la situazione è complessa io penso che sia un momento nel quale occorre
Un di più di politica intesa come
Capacità di guidare i processi e possibilmente di metterle in atto di nuovi
Attraverso quell'opera di mediazione che devono fare le classi dirigenti
Grazie
Grazie a Rosi Bindi Grazie a Nicola Latorre Giampaolo D'Andrea Ninni Andriolo Franco Pignataro Gaetano cardiaci
Grazie a tutti voi che siete venuti vi siete trattenuti fino a questo momento come avete visto anche quest'anno Sturzo ci ha consentito di parlare anche dell'attualità politica
Appuntamento all'anno prossimo ci vediamo l'anno prossimo penso che cominceremo la campagna elettorale l'anno prossimo per le amministrative qua Caltagirone grazie