Elezioni europee: apertura della campagna elettorale della DC

A cominciare
Innanzitutto
Innanzitutto vorrei ringraziare l'onorevole Barbella vivi
Avermi invitato
Di avermi invitato a presiedere questo incontro io certamente no non sarei mai immaginato
Credo che evidentemente
Questo nome semplicemente un onore che è stato fatto come
Ma una sottolineatura del ruolo dei complimenti
Dell'associazione
Delle realtà di base nella società
Volevo solo
Sottolineare che in tempi di critica così acida
E secondo me spesso ingiustificata
Alla partitocrazia l'esempio che sta dando oggi la Democrazia Cristiana di Roma mi pare estremamente significativo
Prima
Prima di dare la parola
A chi ha molto più autorevole di me
Mi permetto semplicemente di fare due osservazioni
Dal mio punto di vista di fronte a questa vicenda delle elezioni europee
A me pare che l'Europa la prospettiva dell'Europa
Sia di fronte a un'alternativa
Alla possibilità di una grande omologazione
Cito il cardinale Ratzinger
Una qualsiasi unificazione politica ed economica che avviene in Europa non equivale di per sé è un futuro europeo una pura centralizzazione di competenze economiche o legislative può condurre anche a un rapido disfacimento dell'Europa quando mirasse ad una tecnocrazia il cui unico criterio fosse l'aumento dei consumi
Cioè il pericolo della nostra società dell'Europa della società occidentale in generale
Mi sembra quello che si mi sembra proprio quello di un cedimento
A ciò che già Pio undicesimo chiamava almeno come criterio l'imperialismo internazionale del denaro
Io credo che invece noi vogliamo un'altra Europa
Uno a Oropa che sia veramente patria della libertà
Cito Giovanni Paolo secondo
Che possa estendersi alle dimensioni a lei date dalla geografia e ancor prima dalla storica io credo che noi almeno per quanto riguarda la mia esperienza nel movimento popolare ma penso
Anche per un partito come la Democrazia Cristiana
Per noi vadano appunto le parole del Papa
Dopo Cristo non è più possibile idolatra are la Società come grandezza collettiva divoratrice della persona umana e del suo destino irriducibile
Già gli antichi greci avevano scoperto che non vi è democrazia senza assoggettamento di tutti alla legge e non vi è legge che non sia fondata su una norma trascendente del vero del giusto
Io credo che la nostra posizione sia la difesa di questa possibilità
Cioè della libertà
Come possibilità creativa non semplicemente come possibilità per un potenziale e io credo anche che la riscoperta della grande tradizione europea
Della grande tradizione anche cristiana dell'Europa sia proprio possibile nella misura in cui il lavoro le opere degli uomini richiamano ai valori
Il nostro impegno è esattamente in questo senso come sempre Giovanni Paolo secondo diceva Loreto
E se non sono le opere le opere le opere sociali le opere sociale dei cristiani come le opere sociale di tutti
Non sono un vero supplenza di provvisorie carenze dello Stato di altri né tanto meno concorrenza nei suoi confronti ma espressione originaria e creativa della fecondità dell'amore cristiano
Io credo che io sono cristiano la cosa che mi interessa di più
E che si incontri ciò che ha incontrato io
E credo che l'incontro con la fede cristiana sia possibile solo a partire da qualcosa che si vede da un'operosità e dal lavoro
Da un prodotto di questa umanità diversa
E io credo che l'alternativa in Europa possesso Orquesta nel senso che l'Europa
Possa essere il campo di battaglia per questa realizzazione
E parlando appunto di opere do subito la parola
Al sindaco giubilo che mi sembrate come difesa dall'operosità del lavoro a Roma abbiamo
Onorevole segretario Forlani
Onorevole ministro Andreotti onorevole ministro Fanfani Amico Cesana presidente del Movimento Popolare
Il governo della direzione nazionale del partito Amici e amiche della democrazia cristiana e del Movimento Popolare sono con voi come sindaco di Roma e vi porto il saluto e l'affetto della nostra città per voi
O anche l'onore e l'onere di essere segretario della democrazia cristiana di Roma
E come tale diretto il saluto di tutto il partito
Come ogni manifestazione della Democrazia Cristiana anche questo incontro che apre la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo è un modo semplice ma significativo
Con il quale il partito dei cattolici riconferma il suo legame profondo e indissolubile con il popolo
La DC infatti
Praticata nella memoria nella realtà e nelle speranze dell'Italia perché è il partito che tra la gente e nelle istituzioni nelle giornate luminose e nei momenti più amari ha sempre concepito è realizzato l'impegno politico come servizio
Come affermazione del primato del bene comune come rifiuto delle emarginazioni e delle ingiustizie
Se continueremo ad essere coerenti con noi stessi e con le nostre radici ideali se continueremo ad essere con la gente e con le sue ansie di progresso
La gente continuerà ad essere con noi ed anzi suscita eremo nuove speranze e nuove adesioni
Anche qui a Roma
Nelle difficili inadeguate condizioni istituzionali come tutti sapete abbiamo inteso informare la nostra azione amministrativa al compito di governare la città
Superando resistenze e divisioni
Affrontando problemi e scelte che per tanti anni erano stati elusi con gravissimi guasti per lo sviluppo della capitale abbiamo cambiato anche alcune distorte regole del gioco
Che avevano determinato oscure zone di privilegio e di non corretta gestione amministrativa
E ci siamo trovati di fronte ad un agguerrito schieramento
Che ha cercato in tutti i modi ed in ogni direzione di difendere interessi disservizi e sprechi in danno per le famiglie e per l'Amministrazione
Non abbiamo avuto paura delle responsabilità anzi ce le siamo assunte dovute se questo era il prezzo per riportare trasparenza e correttezza in settori importanti per la comunità romana
Se le condizioni politiche lo consentiranno lo consentiranno intendiamo continuare a portare chiarezza e trasparenza in ogni ambito della gestione della città
Non abbiamo posto al centro del programma la cultura dell'effimero
Abbiamo preferito promuovere in silenzio l'espansione dei servizi di assistenza
Che oggi attraverso i giovani cattolici vedono il fiorire di una grande stagione di solidarietà e di servizio
Adesso ci siamo schierati
Dalla parte dei più deboli per respingere disegni di smobilitazione dei patrimoni immobiliari che avrebbero messo in difficoltà centinaia di famiglie
Ci siamo schierati sempre dalla parte degli interessi generali
Chiedendo qualche sacrificio a tutela della salute di tutti per il rispetto dell'ambiente per arrestare il degrado in preziose zone della città
Confermiamo
La nostra volontà di ricercare e costruire quelle solidarietà che ricomponga hanno il quadro politico che consentano di continuare l'azione di governo e di completare l'attuazione di un programma in grado di ravvivare lo sviluppo della città
Attraverso un lavoro lungo Complesso senza clamori abbiamo impostato opere e abbiamo compiuto scelte decisive per la città
Interrompere questo processo di novità e di sviluppo è un delitto contro Roma e contro il suo ruolo di capitale
Siamo dunque
Per la solidarietà con le altre forze politiche
Anche se qualcuno nell'ambito romano come a livello nazionale pensa di poter isolare la Democrazia Cristiana
Ci si incammina su questa strada chi si incammina su questa strada non ricorda o non vuole ricordare
Che la Democrazia Cristiana non è stata mai e mai sarà isolata da chi più conta l'elettorato e il consenso reale della gente
Affrontiamo con serenità con fermezza e nella fiducia nel dialogo
Con gli elettori l'affermazione del nostro programma per l'Europa avanti dunque così uniti liberi e forti per Roma per l'Italia per l'Europa
Ringrazio il sindaco per quello che ha detto e soprattutto per quello che fa nonostante gli attacchi ingiusti a cui è sottoposto
Adesso siccome deve andare via tra breve vorrei chiedere all'onorevole Fanfani di porgere un saluto a questo incontro per la sua lunga militanza politica che l'insegnamento a tutti noi
No
Inaspettato nel giunto l'invito da parte del moderatore di questa riunione di prendere la parola sarò ad una brevità spero almeno di riuscire all'esterno di una brevità utile e in questo momento spero efficaci
I cartelli qui che invitano molti giovani a porsi al centro dell'Europa
Non possono non ricordare a uno che non era vecchio
Trent'anni fa le ultime ore di ultimi giorni di Alcide De Gasperi
Il fondatore della Democrazia Cristiana il primo ideatore della democrazia cristiana come uno dei partiti popolari nella nuova Europa
Ricordo ricorderà Forlani
E Andreotti in modo speciale con me le ultime lettere di De Gasperi angosciato
I momenti finali della sua vita dall'idea che l'Europa il cammino verso l'Europa ricevesse un inceppo è un colpo di arresto
Così fu nei giorni seguenti
Ma ho il piacere di testimoniare qui a nome dei giovani di allora
Che i giovani accolsero l'invito di De Gasperi si buttarono a capo fitto
Né in questa opera Perre passare dalla ormai fallita dopo pochi giorni esperienza tentativo della comunità di difesa nella costituzione della comunità economica europea
Questa è la realtà che attraversa parecchi interventi in questi oltre trent'anni abbiamo insieme cercato di costruire in questo particolare momento a voi giovani
Che avete letto di appelli che in questa sala a voi sono rivolti un mandato un invito una spinta
Completate l'opera del passaggio dell'Europa dalla Comunità europea alla comunità unitaria nelle monete e degli scambi monetari e nel credito per passare poi a preparare il passaggio all'Europa anche politicamente unita queste sono le prospettive che a voi sono davanti e che voi giovani col vostro voto
Voi giovani con i vostri candidati insieme alle donne che questa volta in modo particolare sono presenti date un aiuto date un aiuto in questo delicato momento al nuovo segretario politico della Democrazia Cristiana per far sì che la prossima battaglia del diciotto maggio sia un'altra battaglia vinta dalla Democrazia cristiana
Do ora la parola all'onorevole Gigli segretario regionale della Democrazia Cristiana
Grazie a voi grazie presidente
Grazie mi dici per la vostra presenza
A questa apertura della campagna elettorale la Democrazia cristiana romana e laziale una manifestazione in vista no vent'appuntamento politico come ci è stato ricordato quello del diciotto giugno e Amber
Diamo sempre più con il passare dei giorni e vorrei dire con il passare delle ore essere un appuntamento molto importante anche per il nostro partito e per il Paese e certo comunque di queste elezioni soprattutto nella prospettiva del traguardo della sfida che ci lancia il mille novecentonovantatré possono rappresentare una svolta decisiva verso l'unità europea
Un obiettivo questo che la democrazia cristiana ha sempre perseguito coerentemente fin dagli anni cinquanta quando molti convertiti in euro questi dell'ultima ora lo avversava onori temendo lo troppo atlantico o troppo filo occidentale ma per noi l'Europa e l'Europa dei popoli non è soltanto un aspetto del programma di politica estera è una scelta che deriva dalle motivazioni stesse che portarono i cattolici a impegnarsi in politica
Cioè la realizzazione di un grande progetto di unità e di solidarietà ispirato ai principi di fraternità cristiana
Un impegno quindi che non poteva limitarsi ai confini nazionali ma che doveva necessariamente proiettarsi oltre gli angusti interessi di ogni singolo Paese e credo che la presenza qui tra noi oggi di Cesana che colgo l'occasione anche io per salutare voglia ricordarci che anche il senso e la dimensione di questo impegno e ci offre comunque l'occasione per ricordare la nostra ferma volontà di mantenere e consolidare quel proficuo rapporto che sia andato recuperando tra la Democrazia Cristiana il mondo cattolico e in particolare all'interno del mondo cattolico con quanti hanno dato e continuano a dare testimonianze di concreto impegno nel sociale
Leggevo recentemente che i Fenici chiamavano l'Europa ore per terra del buio
E non c'è dubbio che in molte occasioni della sua storia seppure millenaria e gloriosa il nostro continente basta pensare alle atrocità
Commesse nel corso dell'ultimo Grande evento bellico dell'ultima guerra mondiale dicevo non c'è dubbio che in molte occasioni il nostro continente abbia meritato tale definizione
Una terra nel buio dagli odi delle divisioni delle prepotenze delle sopraffazioni
Ora non è più così grazie al contributo di molti ma dobbiamo ricordarlo grazie al contributo soprattutto di quegli statisti e nei momenti difficili del primo dopoguerra nei momenti della riconciliazione e la ricostruzione
Se però guardare lontano l'Europa sta avviandosi a diventare un'unica pacifica grande nazione il cammino non è però terminato si aspettano quelle che sono state definite le sfide degli anni novanta steady che la Democrazia Cristiana vuole raccogliere con me quella che è la nostra concezione cristiana dell'uomo per costruire uno Europa dove anche gli interessi economici siano funzionali al grande disegno unitari ed è forti di questa determinazione consapevoli dell'impegno dell'azione Della nostra rappresentanza euro parlamentare uscente ed anche consapevoli della validità del nostro programma che la democrazia cristiana si presenta all'appuntamento elettorale convinta di avere le carte in regola siamo convinti altresì di presentarci qui in questa circoscrizione centrale con una lista sicuramente valida e sicuramente competitiva
La presenza come capolista del segretario politico del partito dall'onorevole Forlani
Rappresenta indubbiamente un elemento di particolare oserei dire di eccezionale qualificazione ma cari amici rappresenta anche e non dobbiamo dimenticarci euro
Un elemento di particolare sollecitazione all'impegno per tutti quanti noi in questa campagna elettorale
La presenza dediti nostri europarlamentari uscenti dei presidenti del Consiglio dei consigli regionali del Lazio delle Marche
Gli assessori regionali di amici autorevoli apprezzati in diversi settori di impegno civile e sociale
Ci consente di presentarci in queste elezioni io credo senza avvertire la necessità di cercare altrove
Una bandiera europea da sventolare come altri hanno invece creduto di issare per dare forse credibilità ad un europeismo che è entrato solo di recente nella loro storia
Il nostro sforzo è il nostro dovere e quello dunque di confortare gli amici che in prima persona rappresentano la democrazia cristiana in questo duro confronto per l'Europa
Di confortarli con il nostro impegno con la nostra presenza e soprattutto con il voto che dobbiamo sollecitare anche e soprattutto a livello capillare
Un incoraggiamento è un esempio in questo senso ci viene dalla presenza qui questa sera del presidente Andreotti
Che campeggia una lista la lista della Democrazia cristiana ma in una circoscrizione diversa dalla nostra in cui il Lazio non è ricomprese
Come parlamentare
Della nostra Regione ma soprattutto come il più prestigioso
Autorevole indiscusso leader della democrazia cristiana laziale io credo che il presidente Andreotti abbia voluto essere presente non solo per essere vicino al segretario del partito e a tutti gli altri candidati di questa circoscrizione ma anche per ricordarci che nessuno di noi nessun democratico cristiano in un momento così importante per il futuro dell'Europa può essere altrove
Magari impegnato in compiti e responsabilità che pure il partito gli ha assegnato grazie presidente e ci permetta di augurarle anche se non possiamo darle il voto
Un successo che sia pari al suo prestigio e al suo impegno e che soprattutto si anche un successo della democrazia cristiana e al segretario
Forlani in modo particolare ma anche agli altri candidati
Della Democrazia Cristiana di questa circoscrizione oltre al nostro grazie
La promessa che faremo il possibile e l'impossibile perché la democrazia cristiana sia il primo partito anche in Europa e per l'Europa
Tutto ciò sicuri che non lavoriamo per un'Europa qualsiasi ne lavoriamo Perrone europeismo vado o di maniera
E non lavoriamo nemmeno cari amici per fare del nostro continente la terza superpotenza noi lavoriamo per l'Europa
Che fu sognata che fu
Vagheggiata insperata dei nostri padri fondatori
Con le sue connotazioni di libertà di solidarietà di giustizia di democraticità
Lavoriamo per un'Europa che sia in buona sostanza aperta alla cooperazione verso altri Paesi ed altri popoli grazie
Grazie all'onorevole Gigli ed ora la parola al presidente del consiglio regionale onorevole Lazzaro
Amici tutti
Oltre trent'anni fa con il Trattato di Roma
Abbiamo incarnato il sogno di De Gasperi nelle istituzioni
Abbiamo collocato la prima pietra di un edificio che stiamo ancora costruendo abbiamo gettato un seme che non cessa di dare frutti l'unità dei popoli europei è un progetto politico affidato alle nostre scelte e non alla causa qualità degli avvenimenti
Siamo noi i democratici cristiani da quarant'anni al servizio di questa idea
E se è stata punto di raccordo e punto discriminante anche in politica estera di ogni coalizione di governo
Abbiamo imposto questo progetto politico ad altre forze e movimenti e imponendo questa idea siamo riusciti ad allargare la base democratica e l'aria di governabilità del nostro Paese
La centralità di questa idea sostanziava centralità stessa della Democrazia Cristiana
Il lungo viaggio verso l'unità europea già così avanti nel cuore e nella immaginazione dei cittadini
E ancora in una fase di avvio all'interno delle istituzioni ma anche per loro e per le forze politiche è arrivato il momento di allargare l'orizzonte e di pensare alla grande
Si è aperta una grande battaglia politica e culturale sull'identità civile e spirituale dell'Europa
Basta questo per dire che il compito dei democratici cristiani non è finito
C'è ancora bisogno di noi nel nostro Paese nell'Europa l'unità dei Pooh politica dei cattolici non è un'anomalia italiana è un'anomalia anche di altri Paesi europei ma una di quelle anomalie che fanno storia capace di riempire di ambizioni di aspiranti sì di progetti milioni di cittadini
Andiamo ad una scelta decisiva sul piano istituzionale dobbiamo eleggere amici il Parlamento dei cittadini europei
Un Parlamento senza forza politica senza ruolo decisionale non ci rappresenterà in pieno
Davvero non si riesce a capire come certe forze politiche che pure dicono di voler rafforzare il ruolo del parlamento nel contesto delle istituzioni comunitarie in questi giorni si presentino a questo appuntamento proponendo uno sconvolgimento del nostro sistema istituzionale
Avanzando ipotesi presidenzialiste che avrebbero come prima conseguenza non il rafforzamento dell'esecutivo ma la quarantena del Parlamento
Forse si dimentica che in Europa si vota per l'idee per i progetti politici e non per uomini che a volte pensano di incarnare il mistero della storia
Caro segretario onorevole Forlani presidente Andreotti presidente Fanfani gli eletti e presidente Cesana di questa nostra riunione
Gli eletti del nostro partito nel Consiglio regionale che in questi anni si sono impegnati con proposte iniziative legislative atti deliberativi a tener vivo questo ambizioso progetto
Di confermare il totale impegno come segretario del partito e capolista del nostro collegio affinché il risultato dei dieci otto giugno sia segnato con il marchio forte e insopprimibile della Democrazia Cristiana
Do ora la parola all'onorevole Formigoni vicepresidente del Parlamento
Candidato alle elezioni europee per il collegio Nord-Ovest
Cari amici sono molto lieto di essere con voi come vicepresidente del Parlamento europeo innanzitutto a portare tra di voi la presenza e l'affetto dell'unica istituzione europea eletta a suffragio universale rappresentante di trecentoventi milioni di cittadini europei e voglio di cuore ringraziarvi anche a nome
Di tutti i colleghi parlamentari
Per l'interesse che dimostrate per l'Europa e per quello che vi apprestate a fare in queste settimane di campagna elettorale perché l'Europa ha bisogno del vostro contributo nella vostra azione grazie di cuore perduta ma stavolta presente
Noi vogliamo l'Europa e la vostra presenza qui lo testimonia con tanto calore tanta decisione
Non l'Europa dove l'uomo sia omologato appiattito spento nel suo desiderio da una monocultura di fatto ma un'Europa dove l'uomo possa esprimersi nella pienezza delle sue identità della sua fede delle sue culture delle sue scelte ideali non vogliamo l'unificazione politica ed economica dell'Europa che sia un assoggettare i nostri paesi e i nostri conti nel nostro continente alla volontà di pochi vogliamo un'Europa capace di allargare gli spazi della nostra libertà capace di allargare gli spazi del nostro protagonismo nello studio nella cultura nelle iniziative economiche nella cooperazione un'Europa che non sia vittima dei Monopoli ma dove ci sia più spazio per la crescita di soggetti economici e di soggetti sociali perché il pluralismo di questi soggetti che è garanzia della libertà di tutti ed è la libertà di ciascuno
Vogliamo un'Europa che favorisca l'incontro e gli scambi tra gli uomini dialogo la collaborazione reciproca
Vogliamo un'Europa dunque che sia anche all'altezza del suo compito nel mondo
Perché l'unità dell'Europa è essenziale anche per gli equilibri la pace lo sviluppo del mondo intero come insegna l'azione incessante meritoria del nostro grande ministro degli esteri dal presidente Giulio Andreotti
Un'Europa quindi che recuperi la sua capacità di rapporto con i paesi del mondo un'Europa che svolga il suo ruolo tra Est e Ovest che certamente le novità mattinate allestì in questi anni sono anche il frutto dell'iniziativa tenace degli europei un'Europa che rafforzi la propria presenza tra Nord e Sud dove molto abbiamo fatto ma ancora di più ci resta da fare
Amici a questo appuntamento la Democrazia cristiana Amico segretario Forlani si presenta certamente con tutte le carte in regola per candidarsi ancora una volta alla guida della presenza dell'Italia in Europa in Italia siamo stati il partito più convinto e coerente nel sostenere da sempre l'integrazione europea anche di fronte alle pesanti contestazioni da sinistra e da destra
A Strasburgo
Il Partito Popolare Europeo anche se non è il gruppo più numeroso è il più unito il più deciso nel sostenere i passi avanti il punto di riferimento inevitabile di tutte le iniziative più importanti
Ci candidiamo per l'Europa perché al centro dell'Europa vogliamo mettere la persona vogliamo mettere l'uomo con i suoi bisogni le sue esigenze e le sue speranze vogliamo mettere i giovani le donne gli anziani tutti coloro che intendono essere protagonisti del loro futuro
Questo è un lavoro che è possibile compiere insieme la nostra identità di cattolici la nostra scelta di essere partito popolare radicato tra la gente ci si chiede e ci permette di svolgere questo compito questo lavoro è un lavoro che possiamo fare assieme realmente questi quel lavoro che può svolgere non soltanto la politica ma l'unità della gente uomini politici uomini impegnati nel sociale uomini impegnati nella cultura è un lavoro duro ma appassionante è lavoro appassionante che vogliamo svolgere insieme buon lavoro a tutti
Do ora la parola al segretario del partito
Candidato alle elezioni europee per il collegio Centro onorevole Arnaldo Forlani
Vi ringrazio cari amici
Vi ringrazio
Non so esattamente chi ha organizzato in particolare questa bella manifestazione
Avrei fornito
Trattarlo della Democrazia Cristiana
Insomma l'abbiamo organizzata nove la famiglia dei Cristiani democratici e dei democratici cristiani
Ti ringrazio per
Le espressioni solidali affettuose
Che ci avete rivolto
Ci avete perché parlo così a nome
Di tutti i candidati tutti gli amici che
Si presentano su invito del partito in questa difficile consultazione elettorale
Vi ringrazio dunque per questa
Espressione di solidarietà
E soprattutto vi ringrazio a nome della intera Democrazia Cristiana
Ringrazio specialmente i giovani per il contributo che si apprestano a dare con lo slancio con dedizione con entusiasmo a questa grande battaglia della
Siamo un grande partito
E lo possiamo dire senza atteggiamenti arroganti senza atteggiamenti
Di superbia perché
Perché siamo un grande partito
In quanto concordo
A sostenere
Le nostre idee i nostri programmi i nostri obiettivi
Tante foreste tante associazioni che si muovono con la loro autonomia ma secondo una comune ispirazione cristiana
Questo è il patrimonio più prezioso quello che non dobbiamo disperare
Quello che ci ha consentito ormai nell'arco di più di quarant'anni
Riaffermare lezioni
Di confrontarci con gli altri partiti con le altre ideologiche
Che ci ha consentito di uscire quasi sempre vittoriose
Consolidando in Italia le condizioni della democrazia e della libertà
Facendo avanzare la nostra società
E portandola a livelli di benessere che non potevano che non erano immaginati da nessuno
Che ci ha consentito di portare l'Italia come ha detto in una bel manifesto l'amico ci cardine di portare l'Italia al centro dell'Europa
Ecco le ragioni di questa reciproca forte solidarietà
Le ragioni della mia gratitudine a nome della intera Democrazia Cristiana
Gli ho detto che è una battaglia difficile
Ho ricordato che per quarant'anni
Siamo usciti quasi sempre vittoriosi dal confronto con gli altri partiti e in modo particolare dal confronto decisivo quello con il Partito Comunista
Quasi sempre perché
Invece proprio alle ultime elezioni europee
Abbiamo avuto il sorpasso
Sulla Democrazia cristiana ha vinto il partito comunista
Richiamo la vostra attenzione su questo fatto e sottolineo ancora una volta la difficoltà di questo confronto
Prima di tutto per i meccanismi elettorali
Per come sono fatte le le circoscrizione
Che non corrispondono in genere ai confini
Della regione
C'è una minore conoscenza diretta dei candidati
C'è una migliore capacità anche di mobilitazione di iniziativa un minore interesse da parte delle varie associazioni delle varie categorie a mobilitarsi con riferimento al partito e con riferimento a singoli candidati
Manca cioè quell'aspetto che per noi è stato sempre importante di di confronto ravvicinato e se volete anche di
Concorrenzialità forte fra le varie candidature che si presentano
L'amico Andreotti stavolta è nel collegio nord est del Paese lo lo dobbiamo ringraziare perché ha abbandonato il suo collegio tradizionale
E guida la battaglia dei democratici cristiani in una circoscrizione che è comprensiva pensate di tutta l'Emilia
Di tutto il Veneto Friuli-Venezia Giulia Alto Adige queste sono le circoscrizioni per la elezione al Parlamento europeo
Io stavolta ho la vinto un pochino più comoda perché mi è toccata la circoscrizione Centrale l'altra volta ero io in quel collegio dove oggi Andreola
E qui c'è anche la mia regione ma questa circoscrizione Centrale è inutile che lo ricordi ai candidati numerose che sono qui
Insieme a noi
è comprensiva delle Marche dell'Umbria e del Lazio della Toscana
In una elezione di questo tipo il Partito comunista si trova già naturalmente avvantaggiato
Perché fonda la propria capacità di propaganda di orientamento di presenza sulla sua straordinaria organizzazione sulla sua forza di mobilitazione e sulla sua grande disciplina
è un confronto quindi duro difficile e allora più che mai dobbiamo fare appello
A tutte le nostre risorse
A tutte le solidarietà
E chiedere veramente una partecipazione attiva una propaganda efficace e capillare
Una presenza un collegamento con tutti i settori con tutti gli strati della società
Se volete è un richiamo non lo so se se è vero in una atmosfera che invece è così gioiosa è un'atmosfera quasi di festa questa di avvio della campagna elettorale della Democrazia Cristiana Rocco
Ma è giusto che noi diciamo più anziani ricordiamo anche ai giovani quali sono i termini reale
Ricordavo ascoltando Stanzani
Che ha continuato rivolgendosi a me ha continuato a dire fino a qualche anno fa dico ai giovani e specialmente all'amico Forlani e io avevo cinquantotto anni cinquantanove anni
E che sentendo in mezzo a noi
I maestri gli anziani della democrazia cristiana quelli che ci hanno
Guidato portato nel partito che hanno aperto la strada alla Democrazia cristiana
Rivediamo così forti così freschi così arguti come l'amico Andreotti che ci sentiamo tutti insieme giovani oggi più che mai
E adesso amici consentitemi con fulminea rapidità di fare alcune Brevi considerazioni sulle cose
Che stanno avvenendo in questi giorni e in queste ore nel nostro Paese
Gli ultimi congressi di partito voi l'avete visto sono stati dominati
Più che altro da esigenze elettorali
Per esigenze elettorali probabilmente anche mal calcolate
Poche ore fa il congresso socialista ha decretato la crisi e le prospettive sono e chiare
I calcoli elettorali la ricerca degli spazi
O le spallate come ha detto il vicepresidente del Consiglio De Michelis
Possono anche essere capiti ma oltre certi limiti
Denunciano soprattutto egoismo di partito e scarsa responsabilità
Voglio dirti voglio dirvi con franchezza
La mia opinione
Le elezioni europee si debbono portare ancora di più al centro dell'Europa con la Democrazia Cristiana
Ma questa crisi di governo che si è aperta e contro gli interessi del
Renderà tutto più difficile
Un regalo al Partito Comunista Italiano
La strategia comunista è infatti tutta incentrata tutta mirata a rovesciare le alleanze a proprio vantaggio
E i socialisti
E debbo dire non soltanto loro finiscono per aiutare il disegno del Partito comunista
C'è un'altra considerazione che bisogna fare
Ed è questa
Che le critiche furiose Hans pre
Al governo ad un governo del quale si è stati parte essenziale e imposti decisivi sono assai poco convincente
Voglio ancora dire che il governo ha funzionato bene
Ed ha operato con efficacia fin quando nella maggioranza prevaleva sulle spinte di soggettive il senso di una comune responsabilità
E questa responsabilità non è mai venuta meno per colpa della Democrazia Cristiana
Quando negli alleati negli alleati possibili
Quelli che sono rapportabili ad una comune esperienza di governo
Quando negli alleati possibili non c'è chiarezza di linea politica
E prevalgono ambiguità e ambivalenze
Bisogna amici serrare i ranghi rafforzare la nostra unità spiegare bene agli elettori i termini del confronto
Si è parlato anche
In modo speciale nei due ultimi congressi del partito repubblicano e del Partito socialista
Di riforme istituzionali di riforme istituzionali che dovrebbero garantire una maggiore stabilita una maggiore sicurezza nell'azione dei governi
Ebbene amici noi non siamo contrari a ricercare
E ad attuare riforme appropriate
Ma anche le riforme istituzionali più sagge e meditate non servirebbero caro amico e l'India non servirebbe
A rendere stabili governi quando continuassero a prevalere la irresponsabilità ed egoismo sfrenato dei partiti
Ecco la ragione per l'attuale ritengo che oggi
La riforma più importante da attuare per garantire la governabilità del Paese sia a rafforzare la democrazia cristiana
Rafforzare la democrazia cristiana in modo tale da rendere impossibile il rovesciamento delle alleanze a vantaggio del partito comunista
Ho letto sui giornali ho sentito ricordare dall'onorevole Craxi poco fa
Un senatore americano
Dopo aver parlato con l'onorevole Occhetto
Passato in volo dall'Est all'Ovest The attualmente negli Stati Uniti
Ho sentito che questo senatore americano dopo aver parlato con Occhetto
Ha detto che i comunisti italiani sono rossi di fuori e Bianchi de
Io non mi fiderei tanto
Non di Occhetto fa soprattutto i giudizi americani in questa materia
Noi li conosciamo meglio è da quarant'anni che ci confrontiamo con loro
Questa sera non voglio fare polemiche di alcun genere
Vedo qui una scritta importante e direi decisiva deve costituire la direttrice di marcia della nostra campagna elettorale
Porta i giovani al centro dell'Europa
Va bene
Ebbene voglio dire una sola cosa con convinzione profonda se in questi quarant'anni
Avessero vinto in Italia i comunisti
Beh credo che ci sarebbe stata una direttrice di marcia
Perché
Le marce i balzi in avanti sono una caratteristica dell'ideologia e della esperienza comunista
Lo vediamo in questi giorni e mezzo pianeta è in ebollizione
Da Pechino a Mosca da Varsavia ad Addis Abeba dovunque si sono regimi comunisti soffia impetuoso il vento della libertà per rovesciare quei regina
Penso che in Italia ci saremmo mossi anche con un regime comunista non non ignoro il processo travagliato di revisione che il Partito comunista sta conducendo per raggiungere sia pure contraddittoria mente un approdo di carattere democratico
Ci saremmo mossi forse anche in Italia
Ma la ipotesi più ragionevole è che non ci saremmo mossi verso il centro dell'Europa ma nella migliore delle ipotesi verso la Jugoslavia o verso i Balcani ecco perché cari amici oggi più che mai dobbiamo serrare i ranghi attorno alla Democrazia Cristiana per costruire insieme il nuovo grande partito popolare dell'Europa
No ora la parola al presidente Andreotti
Cari amici
Si prova una certa soddisfazione
Nel parlare all'inizio di una campagna elettorale non chiedendo direttamente lo si dica Hondo voto anche per se stesso ma
Io credo
L'elettorato
Di questo collegio che giustamente Forlani ha detto difficile data
Alla Democrazia cristiana e ad Arnaldo Forlani capolista una grande soddisfazione
Noi sappiamo che
Un partito non vive di passato
Ma un party
Sto vivendo anche di passato
E se c'è un tema uno dei tanti temi sui quali noi attesta alta
Possiamo presentarci a queste scadenze elettorali
E possiamo presentarci fuori in Italia agli altri Paesi della comunità e non della comunità
Questo tema è proprio
La assoluta originaria caratteristica europea della Democrazia Cristiana noi
Potremmo dire con grande soddisfazione
Qualche volta
Chi ha una visione un po'particolare della politica ritiene che noi saremmo finiti
Se gli altri partiti non mettessero più paura
Ma non ci auguriamo di finire quel giorno
Ma dobbiamo distinguere bene il cammino che gli altri partiti stanno facendo su una strada che è la nostra strada iniziale e il punto di arrivo che ancora molto lontano noi
Nel parlare di Europa
E io sono
Lieto di parlare dopo Forlani così non devo entrare in problemi piuttosto di attualità Interna il nord europea sui quali però dirò due cose soltanto
Noi non abbiamo come democratici cristiani alcuna responsabilità per la crisi di governo dell'amico Ciriaco De Mita
Detti farneticanti che ci sarebbe lo sviluppo di un disegno più o meno nascosto che sarebbe passato da prima alto del Congresso al Congresso e dopo il congresso beh vuol dire che ha bisogno ancora di qualche decennio per capire la Democrazia cristiana e per capire noi personalmente noi sappiamo
L'altro osservazione poi chiudo su questa parentesi in Terna e quella che dobbiamo in queste settimane pur dando importanza a quello che capita nella vita del rapporto dei partiti e nella vita del Governo
Dobbiamo però moltiplicare i nostri sforzi per far sì che la gente non dimentichi i temi dell'Europa giovani questi sono i temi che vi interessano veramente perché le cose del nostro interno non voglio dire che sono irrilevanti sarei uno sciocco ma più o meno l'abbiamo sempre aggiustate
Quello che non aggiustiamo essendo in questi anni non mettiamo tutta la nostra forza tutto il nostro impegno tutte le nostre risorse
Per far sì che quell'appuntamento del mille novecentonovantadue quando si aprono le porte don sia il rischio se esse non ci prepariamo non sia una congiuntura felice che rende a tutti a voi giovani un avvenire che noi non abbiamo conosciuto ma potrebbe essere invece perché sarebbe legittimo da parte degli altri che si stanno preparando un'apertura di porte che portino qui una concorrenza massiccia in tanti settori non esiste una società nella quale si può partecipare solo agli utili Gannon alle perdite
Quindi il momento deve essere tale che noi dobbiamo ricordarlo ogni giorno di qui al diciotto di giugno
Doppio appuntamento
Poca gente se ne ricorda
Quel giorno lì e non soltanto la scelta dei candidati ma vi è la votazione sui un referendum
Un referendum tutto particolare abbiamo dovuto fare una legge costituzionale apposta per poterlo legittimare
Ma è un referendum che chiede al popolo italiano di dare una spinta
Per far sì che la prossima legislatura europea sia in qualche maniera una legislatura costituente cioè che si faccia un salto in avanti questo salto che sarà fatale ma se tarda asse porterebbe una grande spazzatura non esiste
La possibilità di avere una politica economica comune una politica bancaria e monetaria comune o una politica sociale comune se non esiste una politica senza aggettivi comune cioè se non si dà la rappresentanza eletta
Una serie di poteri che invadono e abbiamo cercato durante la conferenza del Lussemburgo che è nata dalla spinta italiana sotto il semestre di nostra presidenza abbiamo invano cercato ci sono ancora molte resistenze
Noi siamo lieti che
Avendo raccolto soltanto noi italiani di questo invito del Parlamento europeo a questo referendum noi siamo lieti che i nostri cittadini italiani che lavorano all'estero negli altri undici Paesi e possono votare dove lavorano
Potranno votare anche per il referendum abbiamo ottenuto dagli altri governi questo farà sì che questa propaganda per il referendum diventerà più o meno partecipata anche degli altri undici Paesi
Perché io ho detto prima che non si vive senza passato
Noi ricordiamo bene e dobbiamo ricordarlo che quando è venuta fuori la comunità e c'è forse una considerazione che può essere di attualità
La seconda legislatura repubblicana quella nata nel mille novecentocinquantatré era nata nel peggiore dei modi i partiti non si parlavano tra di loro
Ricordo Saragat non volle venire a trovar De Gasperi prima che si riaprisse la Camera e potesse votare contro il Governo di De Gasperi che ricordate cadde quel ventotto di luglio sembrava veramente tutto messo in discussione ed era tutto messi in discussione
Però quella stessa legislatura rivide i partiti
Ritornare ad una forma di collaborazione e ritornarci per cercare di fare un salto di qualità
Se il mille novecentocinquantatré cinquantaquattro aveva rappresentato il punto più basso della coabitazione
E con abitazioni son sempre difficili poco fa ho registrato la piccola trasmissione televisiva una giornalista mi ha detto
Ma perché mai questa vita di condominio è così difficile tra i partiti e ha detto ma vedete anche la vita dei condomini normali è piuttosto difficile
Però è ancora più difficile la vita di coloro che sono senza casa insomma zero cioè e credo
Che dobbiamo fare ogni sforzo
Distinguendo bene quelli che sono i principi di fondo da quelle che sono le cose in cui si devono trovare delle strade di compromesso e dico abitazione
Bene quella legislatura del mille novecentocinquantatré cinquantotto legislatura durata tutte e cinque gli anni come prescrive la nostra Costituzione repubblicana perché questa mania di credere che andando ad elezioni anticipate si risolvono dei problemi si è dimostrata tutte le volte assolutamente infondata insomma noi arrivammo al mille novecentocinquantotto Ascierto in condizioni non passivi per tanti aspetti ma ci arrivammo avendo portato avanti questo disegno europeo
Del mille novecentocinquantasette
Fu dai primi sei Paesi l'Italia la Francia la Germania il Belgio l'Olanda e Lussemburgo creata la comunità
E con rapidità quel giorno il venticinque marzo in Campidoglio con rapidità il giorno dopo la presentammo in Parlamento per la ratifica
Bene interessante
Quel dibattito non sto davvero qui a ricordarlo dirò solo che a differenza del dibattito recente
Nel quale per chiedere agli italiani di dare il loro assenso a questo disegno di sviluppo della comunità verso l'Unione europea noi abbiamo avuto l'unanimità del Parlamento anzi uno solo il senatore della lega lombarda per la verità ha votato ma non si era accorto nessuno per essere esatti ma noi in quella discussione fu molto diverso la tensione era forte
E se noi mi guardo bene ma poi consigliere o alla microchip cabine di fare un opuscoletto
Qui la discussione perché vedete si parla di riforme del Parlamento eccetto tutto si può riformare
Ma mi auguro che una cosa sola non si riformi di tenere stampati gli atti di quello che uno dice in tutte le sedute perché questa serve a perpetua memoria degli atteggiamenti di ciascuno e di ciascun gruppo
Bene noi vediamo che nella discussione il relatore di minoranza il comunista Berti si fece una grande lezione
Dicendo che in fondo con questa comunità tutti ci si metteva soltanto in braccio all'agire ma si fece una lezione dicendo che l'economia italiana subirà uno scossone di cui sentiranno talvolta dolorosamente il contrapporsi boh vastissime categorie sociali nell'industria nell'agricoltura nel commercio
E quindi è illusorio pensare che il problema si chiuda
Si parlava dei trattati questi trattati che consoliderebbe il privilegio del più forte su scala europea ed entro i limiti dell'economia nazionale
Trattati che difendono l'interesse delle forze sociali che ne sono state promotrice cioè dei grandi monopoli e della loro sopra struttura politica e militare
E i monopoli stranieri sarebbero i beneficiari e così via
Questa fu la ragione per cui al momento del voto su Hui quattrocento cinquantacinque votanti
Noi avemmo centoquarantaquattro voti contrari i voti del Partito comunista mentre i socialisti
Cominciarono un cammino verso la direzione giusta votarono a favore del l'ho trattato che riguardava l'energia atomica l'Euratom e si astennero sul trattato che creava la comunità europea
Perché diciamo questo sì
Ma signori miei se noi avessimo sbagliato se veramente l'Italia fosse stata portatori imbraccia il monopolio in braccio alla disgregazione per mancanza di capacità economica politica e sociale ma veramente la Democrazia cristiana sarebbe scomparsa
Noi non avemmo mai dubbio che certo non eravamo noi soltanto
Di sì o di legge fu presentato da Segni che fu presentato da Gaetano Martino
Ne
Nel
Quadro dei ministri presentatori c'ero pure io perché appartengono ad un anzianità piuttosto rilevare un prezzo maggiore dramma dei presentatori c'era Paolo Rossi si era Vigorelli quindi i partiti che non avevano trovato nel mille novecentocinquantatré che aveva una fatica ricomposto nel cinquantaquattro la loro armonia trovarono perciò il punto di forza in questo grande disegno ed era stata la strada giusta
Che nella il Governo ritenete era stata posta dicendo mettiamo la preparazione del novantadue come base di tutta la nostra azione quotidiana anche un'ora perduta può essere veramente l'occasione che sfugge per risolvere un problema o per aprire un'opportunità
Le cose sono andate diversamente sono stati una serie di problemi
E quello che dobbiamo sottolineare nei confronti dei comunisti i quali sono alla ricerca di una strada
Le vecchie strade
Le botteghe oscure ormai non esistono più le botteghe si sono schiarite anche nei paesi delle loro amicizie fa
Voi sappiamo ma qual è il rischio qual è il rischio a me non dispiace non mi spiazza Forlani che Occhetto vada in America
E tra l'altro a vedere come l'America è fatta e così diversa dalla loro propaganda nei confronti dell'America non li farà male certamente il più vetture tra ma penso che anche agli americana siamo stati quel senatore che poi diede le civetterie tra l'altro non è nemmeno un originale perché accoppiato quello che disse Strauss dei verdi in Germania dissi verdi sono comico come di quando li aprite diventano rossi tra un attimo
A in un paese dove il Partito comunista non c'è si possono dire anche queste cose richiede fare una dichiarazione di voto per un voto che non deve dare insomma comunque quest'anno e non dispiace quello che mi dispiace essere nella ricerca di una strada
Si mettono su una strada di laicismo anticlericale
Mi è sembrato strano che
è sembrato strano
Che proprio il partito di Togliatti
Che dimostrerò la grande intelligenza politica e umana su questo settore dei Trattati dell'Ater hanno in una mania di rinnegare tutto e ci toccherà a noi
Di esser quelli che salvano i loro padri storici in questo momento aggiornato
Che credano che credano davvero di potere
Riandare
Ad anni lontanissimi tra le cose che mi colpirono di più agli inizi della mia vita politica
Era una candidata fino ai Castelli Romani
La onorevole Caligaris di un socialismo molto spinto
Che faceva i suoi comizi
Abeijon modo si portava una berretta da prete un paio di forbici
E lungo il comizio taglia facendo fatto guadagnare i cappellai pontifici fa in questa maniera oltretutto informatica ma
Mi colpiva perché lo sentivo profondamente lontano ma lo sentivano profondamente lontano
Anche gli uomini che pure in quel momento se avessero potuto farci fuori in senso totale sarebbero fatto fuori ora rispolverare queste cose a me sembra veramente
Che vadano a creare un alibi per non affrontare dei problemi politici proprio nel momento in cui si può invece su questi grandi temi della politica comunitaria della politica internazionale trovare punti di congiungimento e di convergenza e quindi io credo che nel fare il Bilancio del governo
Che oggi ha presentato le sue dimissioni non possiamo non sottolineare e su questo punto si è tolta una pietra d'inciampo e stolta mentre era stata messa lungo il cammino di una legislatura che ha ben altri problemi da dover affrontare noi
Noi sappiamo non voglia esser lunga bis dove sappiamo che la comunità europea è stata una grande realizzazione sappiamo che ancora la strada da compiersi è molto lunga
Ma sappiamo che nei punti dove la comunità ha fondato più profondamente le proprie radici vi sono dei successi straordinari
L'Europa comunitaria
Prima della sua esistenza vedeva i singoli Paesi con un grave deficit alimentare e si spendevano cifre folli in valuta pregiata per fronteggiare questi detti Ciccio
Sì oggi abbiamo dei problemi difficili abbiano i problemi di dove collocare le eccedenze
In un mondo che ha fame
Io scia da sempre modo di avere problemi da collocare le eccedenze non problemi da dover non poter corrispondere alla fame e alle esigenze
Sappiamo che Mannarino questa comunità preso spazio anche laddove
Ufficialmente il trattato non ne parlava il trattato non parlava di scuole e di cultura si son trovati i modi di ministri delle istruzioni son trovati le prime volte alle Universiadi
Ai giochi degli universitari per trovare un'occasione per poter stare insieme cominciare a discutere da un punto di vista europeo
Per la ricerca scientifica siamo amanti notevolmente ad un disegno non solo diretto della comunità e danni si sta lavorando
Insieme ad altri due Paesi Svezia e Svizzera per quel progetto di fusione nucleare
Che ci deve risolvere molti problemi di cui abbiamo sofferto non solo energeticamente ma anche politicamente
Sappiamo che esiste questo grande disegno di eureka cioè progetti di ricerca scientifica nei quali Paesi comunitari che Mammano vogliono per i singoli progetti partecipare invitano altri paesi e della strada
Della quale noi inviteremo tra poco anche Paesi dell'Est è la strada nella quale lo stesso Giappone può trovare forme di collaborazione noi non siamo per la lite noi siamo per le collaborazioni qualche volta occorre seminare il raccolte lontano ma se non si semi raccolto non ci sarà mai noi sappiamo che è inutile piangere dicendo per il Giappone forte
E gli Stati Uniti sono forti che nuovi paesi Singapore la Malesia Hong Kong la Korea diventano grandi paesi industriali è inutile piangere
Bisogna fare in modo e l'unico modo è quello di mettere insieme le forze dei dodici Paesi
Se ognuno continuasse ad andare per proprio conto anche il paese più porte che la Germania sarebbe spazzato via del mondo internazionale
Da questa crescente attività degli altri bisogna allora invece in questa comunità
Che ha dimostrato certamente di avere
La sua forza il suo mercato ha dimostrato di avere i suoi strumenti
Strumenti bancari strumenti per i quali sono le due ultime cose che vorrei dire qual è il punto interrogativo alla fine
Del cammino dell'Europa alla fine del novantadue oltre
Le zone più povere
Saranno meno povere o no
Questo è il problema
è un problema che badate lungo la storia della nostra nazione
è tuttora piuttosto aperto
è parecchio tempo che non abbiamo l'unità nazionale ma possiamo dire che Sesto San Giovanni e Misilmeri soli in una stessa posizione dal punto di vista di reddito e dal punto di vista sociale certamente no
Noi però sappiamo che l'esperienza che si può fare nell'ambito della comunità è un'esperienza molto più valida molto più forte
E abbiamo tutte le risorse per poter lottare
Ma perché
Per tornare per un attimo alla ricerca scientifica che così importante la ricerca scientifica la ricerca tecnologica della quale dobbiamo ed è uno dei fini della comunità
Dobbiamo far partecipare anche i paesi del terzo mondo ai quali non si deve dare soltanto l'aiuto materiale io non sto a perder tempo mi dà un fastidio enorme quando si dice citando un indiano che non bisogna dare a chi ha fame il pesce ma bisogna dargli la canna per pescare manco per sogno se quella fame muore non ci ha nemmeno la forza per alzarla Cannes oltretutto ma penso che noi dobbiamo che noi dobbiamo aiutare tutti questi Paesi ad una delle cose belle della comunità
Che la comunità per la prima volta si attenta e a decine e decine di Paesi dell'Africa dei Caraibi del Pacifico che sono associati noi celebriamo giustamente
I duecento anni della Rivoluzione francese ma forse non ci rendiamo conto di essere diventi in un momento di grande rivoluzione di trasformazione mentre si eclissa e muore il mito
Dei proletari di tutto il mondo che si devono unire il mito
E fu seppellita a mio avviso sotto i mattoni del muro di Berlino quel giorno che fu tirato fuori il come mentre
Mentre questo mito tramonta cresce questa espressione di solidarietà ed è l'ultima considerazione che voglio fare
La comunità è una istituzione che vive di democrazia e vive per la pace
Per noi
E chiudo come ho aperto per noi è facile
Credere che queste cose sono essenziali
Per noi è facile non credere alla lotta di classe
Per noi è facile credere nella solidarietà non abbiamo mica aspettato Walesa e gli amici polacchi per credere del solidarismo
Quando amici giovani quando noi vecchi parlavamo di solidarismo e di interi classismo
Nell'ipotesi migliore eravamo considerati delle partite a esaurimento nella vita nazionale
Quando si parlava del mercato cioè che non si può farne meno una politica sociale se non si crea della ricchezza la ricchezza va distribuita ma per distribuire bisogna che ci sia
Sembrava che facessimo una politica reazionaria ora la comunità vive di queste cose certa ha bisogno di avere una spinta sociale maggiore
E i fondi regionali
E i programmi cosiddetti integrati mediterranei
I programmi sociali
Il lavoro della Banca europea di investimento sono queste ed altre forme nelle quali occorre avere quel senso di un cammino più accelerato verso le zone più povere anche all'interno di ognuna delle nostre dodici nazionalità
Ma sappiamo che questa è un cammino che va su questa strada ed è oggi nel quale momento noi vediamo tutti si convertono alla realtà di queste leggi economiche
Qui ci toccherà qualche volta fare con garbo ma quello che ci tocca fare per salvaguardare un po'di miti e gli altri stanno buttando rapidamente
E qualche volta si è rivestono vendono i santini e le statuette a Porta Portese insomma ci toccherà anche su questo direi di essere più equilibrati
Ma questa parola mercato questa parola libertà in tutti i sensi oggi e qualche cosa che veramente attrae attorno alla Comunità economica l'interesse la speranza anche la paura in tutto il mondo quando giriamo l'Australia il Giappone gli Stati Uniti hanno paura che l'Europa diventi una fortezza io non credo che questa paura sia fondata l'Europa in libertà l'Europa e collaborazione
L'Europa e l'apertura noi in questa vogliamo veramente costruire un avvenire che sia un avvenire molto diverso da quello che è stato l'insieme
Delle autarchiche delle incomprensioni dell'incomunicabilità che non hanno certo creato condizioni di benessere
Noi siamo in un punto questo palazzetto dello sport
Che poco prima che sorgesse la necessità di costruirlo per le olimpiadi del sessanta vedeva ancora i baraccati del campo Parioli e poi è venuto il palazzetto è venuto il villaggio olimpico
Vi ricordate allora si è andato a riprendere i giornali dell'opposizione diceva che erano di cartone quelle case ebbe mi pare adesso è passato qualche mese si vede che non è così
Vorrei dirlo per trarre un argomento per trarre giovani quest'argomento
L'Europa ha bisogno di un grande gruppo in seno al Partito popolare europeo le democrazie cristiane dei diversi Paesi costituiscono e ci saranno anche delle aggregazioni importanti
Quando si riaprirà il Parlamento europeo delle cose che ci faranno molto piacere tra l'altro attorno alla validità di questo raggruppamento democratico cristiano
Noi sentiamo di essere portatori di queste idee giuste se il nel campo delle strutture economiche del campo delle strutture politiche nel campo di un'apertura che sa che la comunità anche attraverso la sua politica verso
I Paesi fuori dei dodici può essere un elemento formidabile di rasserenamento dipanarsi uno stimolo a trovare attraverso il negoziato la soluzione dei problemi difficili
E noi sappiamo infine che portiamo in questa Europa
Qualcosa che non è il solo
Un programma e non è solo una tecnica è uno spirito
Quando il Papa attuare
Poco tempo dopo essere stato nominato
Fece un gesto che certo era prevalentemente religioso dimettere accanto a San Benedetto patrono dell'Europa due santi dell'Oriente Cirillo e Metodio
Al pochi forse riuscì chiaro questo disegno questo incita Menon era solo
Per dirle per i dieci importantissime ma era per segnare una strada
Questa Europa che all'inizio era considerata l'Europa dei capitalisti d'Europa dei diritti l'Europa del privilegio
Ma mano ha visto i Paesi dell'est venire verso di noi chiedere un accordo formale chiedere insistentemente delle forme di intesa
E noi vogliamo sempre perché questo è quello per cui siamo nella vita politica vogliamo non distingue da nostri ispirazione spirituale dalle nostre idee politiche
Anche se non abbiamo come qualche movimento
Di libera uscita l'assistente ecclesiastico delle regioni autonome però sentiamo che questo spirito
Del cristianesimo
Non è qualche cosa di esteriore non è qualche cosa di posticcio non è qualche cosa di rinunciabile
Io credo che proprio nel momento in cui ci prepariamo a dare alla terza legislatura elettiva del Parlamento europeo un apporto che mi auguro sia anche quantitativamente forte
Si sia tutti all'altezza ridare un rapporto e come qualità
Possa veramente
Esservi Steve-O Lester disponesse di trascinamento verso tutti noi vediamo con molta gioia giovani
Che forse si aprono le condizioni per poter dare a voi quello che qualche anno fa ancora era impensabile non dobbiamo Chopard no no voi ma innanzitutto è nelle vostre mani
Preparate di adeguatamente e preghiamo tutti il signore perché l'Europa viva e viva in santa pace