Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci

Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Camera autorità amici
Oggi
Presentiamo qui
L'edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci in particolare il nel primo volume dell'epistolario
E per la verità lo faranno con me sanno fare le tre persone sedute qui accanto a me Giuseppe Vacca Gianni Francione Antonello arduo io sono qui
Nella duplice veste di Presidente dell'Istituto dell'enciclopedia italiana
Che sta e di tanto questo lavoro e di Presidente del Comitato dei garanti interne celebrazioni del centocinquantesimo
Che
Seguente manifestazioni e gli eventi attinenti a queste celebrazioni che tra questi manifestazioni ed eventi c'è
Il
La mostra sulla storia del Partito Comunista Italiano nella storia d'Italia
Alla quale
Sono connessi altri e venti tra cui in particolare questa presentazione
Che riguarda
Uno
Dei
Cervelli più straordinari che nella storia dell'Italia unita noi abbiamo
Dato a noi stessi dato all'Europa
Uno ha un tumore come ha scritto e Giuseppe Vacca che qui con noi singolarmente postumo nella conoscenza che è stato possibile avere dei numeri
Perché per le vicende della sua vita tutto ciò che ha scritto finché era vivo lo ha potuto leggere lui sono
E coloro che con attenzione legge avevano darle dal carcere ciò che egli scriveva consegnando di volta in volta i quaderni completamente compilati
Per poter riavere di ancora Bianchi vita poter cui utilizzare per iscrivere
Il
Questo
Ha reso particolarmente difficile
Dopo a chi ha lavorato sui suoi scritti metterli insieme ed evitarli noi tutti conosciamo i quaderni di Gramsci
Ma su questi qui ed è ragioni diverse edili scriveva in una prima fase note su vari temi
Poi dedicava singoli quaderni ad un tema li chiamava Luiz che sui quaderni speciali poi tornava supera i medesimi soggetti
Io allora sono molti anni
Che
Uscì richiamo
Tra edizioni degli scritti di Gramsci coordinate per temi e questa fu la prima edizione quella
Che la mia generazione possiede il perché sta in tutte le ditte stava già in tutte le biblioteche in dei ragazzi del liceo di una certa età della mia generazione quel edizione Einaudi dei Quaderni
Alla
Edizione cronologico critica
Che fu quella del mille novecento settantacinque ora Francione in
E che è qui con noi è quello che più
Ha lavorato e sta lavorando per alla costruzione
La ricostruzione al nell'ambito della edizione
Nazionale
E e
Non so ancora come tutto Cristo potrà soddisfare le nostre aspettative io devo dire signor Presidente che
Per raccogliere
Il senso di quella visita del di quella cultura di quella intelligenza
Ciò che l'istituto che presiedo affatto negli scorsi anni cioè pubblicare la copia anastatica dei quaderni e lo abbiamo fatto insieme a loro
E straordinariamente efficaci
Naturalmente
Sono
Diversi volumi
Non li si legge di sicuro tutti
Ma ci si trova davanti al modo in cui e nato cresciuto e si è organizzato il pensiero di Antonio Gramsci
Attraverso quella scrittura perfettamente Di Bella copia
E qui gli storici si ci diranno ho trovato incerte le diverse versioni su questo punto
Se lo faceva perché così era abituato a fare
Già prima di finire
Quando scriveva sui giornali
Quando chi lo conosce lo vedeva camminare
Sedersi iscrivere una frase riprendere a camminare
Per risedere si è scrivere un'altra frase il che significa che elaborava il pensiero fino a quando non si esprimesse con due parole
Da lui selezionate per esprimerlo e non solo quelle parole scriveva
Quindi arrivava alla scrittura in bella copia la messa a fuoco non avveniva attraverso stesure diverse non avveniva nel suo foro interno nella sua mente ossi
Non lo abbia fatto per risparmiare quaderni perché sapeva che pochi viene potevano dare viene stavano dando
Sapeva che in base al Regolamento carcerario non gli davano più di quattro o cinque pezzi alla volta il quindi tra liberi che teneva in consultazione il quaderno
Non poteva eccedere più di tanto
Forse lo dico paradossalmente si trovò bene con questo regime carcerario perché aveva abituato se stesso
Ad una disciplina mentale che gli permetteva comunque di scrivere già
In in in bella copia
Gramsci
Che Gramsci che ci offre il primo volume che è lì
è un altro formidabile pensatore
Che si esercitava nel tradurre
Voi date le dimensioni di quei volumi
Lei dice permetta diritte e per metà Marx
Stava in carcere che passava il tempo con testi di diritto e di Marx che traduceva in italiano e non traduceva solo dal dal tedesco traduceva anche dall'inglese traduceva da Russo
E da e di questo staranno conto i volumi
Anzi danno conto i volumi già usciti sulle traduzioni
E
E questa mente era sempre in esercizio e ci ha lasciato
Riflessioni sugli straordinari e su una serie di temi quelli dei Quaderni speciali
Il ruolo degli intellettuali Gramsci e il Risorgimento è il tema al quale in questo momento io sono più vicino
Il resto il pensiero di Benedetto Croce che poi i concetti che aveva utilizzato in qualche modo lui stesso coniato
Il concetto di egemonia come
L'utilizzo che lui fa della rivoluzione passiva queste l'aveva inventata Vincenzo Cuoco nel suo saggio sulla rivoluzione
Di Napoli
Noi speriamo di arrivare in un tempo ragionevole concludere quest'opera
C'è una Commissione presieduta inizialmente da Renato Zangheri dovrebbero Giuseppe Vacca che sovraintende a questi lavori
Confidiamo nel giro di pochi anni di arrivare alla conclusione intanto questo volume di epistolario sarà particolarmente utile penso e qui concludo
A coloro che si vorranno cimentare con la biografia di Gramsci
Gramsci
è un uomo postumo in tutti i sensi perché altri sono stati ripetutamente di ombra fatti Duilio è stato molto meno anche per la difficoltà di avere tutta la documentazione
Qui abbiamo le lettere scritte e ricevute dalla prima infanzia fino al età del maturità
Lettere che riguardano cose che lui pensava come i soldi che servivano per pagare l'affitto
Ecco tutto questo
Che messo a disposizione della comunità degli studiosi e ci auguriamo che da comunità degli studiosi lo utilizzi come merita la figura straordinaria del personaggio
Io concludo qua e secondo le intese darei la parola ad Antonello
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Camera
Autorità e gentili ospiti
Il trenta aprile del due mila e sette
Abbiamo avuto il privilegio di partecipare alla manifestazione
Con la quale Aguilar sa si celebrò il settantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci
In quell'occasione lei si compiacque di testimoniare che l'iniziativa della pubblicazione dell'edizione nazionale delle opere di Gramsci costituiva il modo migliore di onorare nella memoria
Con la cerimonia di questa mattina in quest'Aula che vive la firma della Costituzione della Repubblica
Nella cornice di quella Camera dei deputati che vive Gramsci parlamentare fino alla soppressione delle libertario al suo arresto
Intendiamo ribadire l'impegno di onorare la sua memoria con la prosecuzione dalla pubblicazione dalla sua opera
Anche in questa occasione
Commemorare Gramsci ci dà l'opportunità di ricordare eventi storici di ritrovare radici
Di ribadire la nostra fedeltà I valori inscritti nella Costituzione della Repubblica e nella prassi del nostro migliora il sistema politico
L'intellettuale e uomo politico Antonio Gramsci si è formato in Sardegna alla periferia del sistema Italia
Dalla Sardegna partiti per tentare cito testualmente le sue parole parole ricordate dal Capo dello Stato Aguilar sa
Di superare un modo di vivere arretrato come quello che era proprio di un sardo del principio del secolo
Per appropriarsi di un modo di vivere di pensare
Non più da villaggio e regionale ma nazionale e tanto più nazionale in quanto cercava di insieme si modi di vivere di pensare europei
Il suo tentativo riuscito con il completamento del suo percorso formativo iniziato a sorgono proseguito Aguilar sa perfezionato a Cagliari e compiuto a Torino
E questa esperienza maturata in diverse regioni ha senz'altro influito sulla sua visione del processo storico del Risorgimento italiano
Questo processo ha costituito per Antonio Gramsci una straordinaria opportunità di progresso anche per i ceti popolari pur non protagonisti nelle prime fasi
Esso assegnato solo una tappa al diciassette marzo mille ottocentosessantuno si è dispiegato in vicende alterne non sempre felici e talvolta tragiche
Trovando infine compimento simbolico il primo gennaio mille novecentoquarantotto con l'entrata in vigore dalla Costituzione della Repubblica
è giusto ed opportuno ricordare il pensiero di Gramsci in proposito al netto proposito del Risorgimento nazionale al netto di gratuito ed ingenerose ricostruzioni storiografiche
In occasione della celebrazione dei centocinquanta anni dell'unità politica del nostro Paese
Oggi il pensiero di Gramsci è tra i più studiati al mondo certamente una rivincita della storia
E spesso è accaduto che chi abbia apparentemente ha perso nella vita perché sopraffatto dalla forza del potere dell'arbitrio abbia avuto ragione contento
Per questo va affermato che tra forza e ragione non esista equivalenza che tra forze giustizia non esiste un rapporto di necessità
Affermazione importante specie in questi tempi in cui dal mondo dell'economia globalizzata si diffonde una pseudo etica per cui chi vince ha sempre ragione
No chi vince il più forte forse il più abile ma non necessariamente giusto nel suo agire
Ragionevole nel suo procedere
Insomma l'esperienza di Gramsci costringe tutti a riconoscere il valore dell'impegno per ciò che appare ragionevolmente giusto anche se costa fatica anche se può costare la stessa vita
E consentitemi
Qui faccio un piccolo inciso devo non posso fare a meno di ricordare
La
La tragica scomparsa di Luca Sanna
Che tra l'altro proveniva da un Paese Sammuri euro della Provincia di Oristano
E questo accostamento simbolico
Dare la vita onorando con il sacrificio l'impegno assunto mi sembra doveroso ricordarlo in questo momento
Spesso si dimentica che se la Costituzione della Repubblica è riuscita a regolare sessant'anni di storia repubblicana
Ciò è dovuto al fatto che essa si fonda sul sacrificio immane di tanti per la giustizia e su un alto compromesso ideale volto al bene comune tre importanti e vitali correnti di pensiero
Ebbene Antonio Gramsci è esempio di grande sacrificio per la giustizia
Ed insieme figura tra le più fuggire di quel pensiero che unitamente a quello di ispirazione cristiana e a quello di ispirazione liberale ha prodotto quel mirabile compromesso del quale il Paese deve andare fiero
Capacità di sacrificio e grandezza di pensiero non sempre sono presenti nel nostro tempo ed è invece importante riportarli per intero al centro dalla nostra attenzione
Diversi sono i motivi di soddisfazione in questa giornata per la fondazione che rappresento
Un primo motivo di soddisfazione dopo averne contribuito al varo e partecipare alla prosecuzione del progetto di pubblicazione
Dell'edizione nazionale delle opere di Antonio Gramsci da parte dell'Istituto dell'enciclopedia italiana e della Fondazione Istituto Gramsci
Il progetto
Prevede la prima effettiva pubblicazione integrale delle opere gramsciana e dopo le traduzioni dal tedesco dall'inglese dal russo si prosegue con le lettere
Va da sé che contribuire alla pubblicazione degli scritti di uno dei massimi pensatori del Novecento studiato e tradotte in caso che tutti gli Stati del mondo comprese da ultimo Cina e Russia
E Stati Uniti approfondite continuamente riscoperto in diversi profili via OPA attualità potrebbe già esaurire l'impegno culturale di un anno di lavoro per la nostra Fondazione
L'alto profilo morale unito alla consapevolezza del dovere di battersi a favore di tutti gli oppressi dal mondo come Gramsci scriveva fin dagli anni del liceo in un compito in classe
L'intelligenza raffinata frutto di impegno determinazione fatica aggravata dal suo stato di salute sempre precario
E dalla dura condizioni di recluso la straordinaria curiosità e attenzione per ogni aspetto della vita che quella quotidiana ordinaria della comunità di provenienza della quale ricordava con nostalgia
Le tradizioni diritti legati al succedersi delle stagioni
E quella di altri Paesi conosciuti direttamente o solo studiati sto questo si risolveva in sostanza
Nell'attenzione nella compassione
Alla lettera con passione per tutto ciò che si riferisce all'uomo alla drammatica condizione umana da quella misera della gente comune che ha il problema quotidiano di dar da mangiare i propri figli
A quella carica di suggestione degli esploratori polari come non ricordare la descrizione non decorre dal nella descrizione in una lettera la moglie Julia
Ricordava in quella lettera l'impresa dell'esploratore polare Nando senti imprigiona la Sonata in i ghiacci dimostrando in modo empirico che questi si muovevano fino ad avvicinarlo così come accade al Polo nord dopo tre anni e mezzo
Un po'parabola o forse metafora della sua condizione di recluso che nonostante i giri nella cella come una mosca che non sa dove morire ricordava lui come dicono in Sardegna
Vince la tentazione della resa e mantiene illuminata la ragione proiettando la al di là delle sbarre
Il secondo motivo di soddisfazione deriva dal fatto e che stiamo parlando di un sardo
Stiamo parlando di un uomo che pur proteso verso il nobile mito dell'internazionalismo Maya dimenticato la Sardegna il suo Paese ricordata con tenerezza nelle fiabe dell'albero del Riccio raccontati i figli ahimè solo per lettera
Ed è scritta con intelligente comprensione dei sui gravi problemi sociali ed economici
Un sardo al vertice del pensiero del Novecento un sardo che ha fatto leva per crescere solo sulla sua mente sui frutti della sua mente sull'intelligenza sullo studio sull'istruzione
Istruite ivi perché abbiamo bisogno di tutta la nostra intelligenza
Questa è la frase immortalata sulla pietra da lì scoperta signor Presidente della Repubblica il trenta aprile di quattro anni fa davanti alla casa familiare di Antonio Gramsci
La nostra intelligenza badate l'istruzione l'intelligenza da declinare non in modo egoistico o paternalistico
Ma in modo corale nell'interesse di tutta la comunità
L'istruzione l'intelligenza la cultura come grande insostituibile risorsa di crescita individuale
Prima e di tutta la comunità poi la cultura come uno dei più potenti strumenti di riscatto che l'uomo ha a disposizione come hanno dimostrato sempre tutti quelli che hanno lavorato per promuovere i diseredati
La vera cultura quella che è legata i problemi dell'uomo non è prescinde non si mummificare non a forme immutabile sterile ed incomprensibile cito Gramsci
Dio spariva dietro il sillogismo
Se ne Biava lontano o gravava sulle conoscenze come qualcosa di enorme di schiacciante l'intelletto aveva ammazzato il sentimento la riflessione o che all'unità aveva strangolato lo slancio della fede
Venne San Francesco anima umile dimessa spirito semplice soffio via tutti gli involucri cartacei pergamena Cecchi avevano strane atto Dio dagli uomini FC rinascere in ogni animo la Divina ebbrezza
Così scriveva Gramsci sul grido del popolo il venti novembre mille novecentoquindici
In un articolo che esordiva con il ricordo di un povero ragazzo che non aveva potuto frequentare i dotti banchi delle scuole del suo Paese
Per la salute non ferma e si era da se stesso preparato per l'esame
Ma quando si presentò al maestro al rappresentante della scienza ufficiale questi guardandolo attraverso i suoi scientifici occhiali domando arcigno
Sì va bene ma crede che sia così facile l'esame conosci per esempio gli ottantaquattro articoli dello Statuto schiacciando così il povero ragazzo e provocandone pianto sconsolato ritorno a casa senza aver sostenuto per quella volta l'esame
La metafora ammirata del movimento francescano di fronte
Al neo più logico dottrinario dalla scolastica ed è il vero maestro che se vede una faccia sparuta se vedi un umile ritirarsi indietro lo prende a braccetto e lo guida verso la luce del sapere piuttosto che circondare
La poesia di reticolati direttivi Spineto udite rappresenta con semplicità e di efficacia l'idea di una cultura con l'occasione di riscatto
Il terzo motivo di soddisfazione è legato strettamente i precedenti
Un filo comune identificabile nella nostra attività una cifra ne caratterizza l'impegno quotidiano
Il filo comune la cifra sono da identificare nella decisione di investire le risorse a disposizione sulle teste di investirle sulle intelligenze
Anche noi consideriamo infatti l'intelligenza e l'istruzione la più importante delle risorse che tutti i popoli ma il popolo sardo in particolare a disposizione
Tutta la nostra funzione qualunque sia al settore di intervento dalla ricerca scientifica alla cultura in senso lato
Viene declinata nel favorire la formazione dei sardi dai più giovani e meno giovani la nostra convinzione è che le risorse destinate alla crescita culturale costituiscano un investimento che pur non realizzando in apparenza ritorni immediati
Possa provocare in modo stabile e duraturo cambiamenti profondi non solo sul piano civile ma anche su quello sociale ed economico
Antonio Gramsci diventa a questo punto il nostro implicito modello di riferimento l'intelligenza strutturata dall'impegno dalla fatica quotidiana genera cultura e la cultura genera grandezza
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente la Camera signori ospiti e per me un grande onore partecipare a questa cerimonia davanti all'istituzione che rappresenta l'unità della nazione
Per i sardi questa unità è stata da un lato motivo di speranza dall'altra spesso causa di disillusione
è vero peraltro che dalla Sardegna in qui Gramsci studio e la Torino in cui maturò vi era più distanza di quanta non ve ne sia oggi tra gli standards di vita isolani e quelli della penisola
Un cammino di progresso è stato certamente compiuto e di un grande cammino maturato dal mille novecentoquarantotto l'anno dalla Costituzione fino ad oggi
Possiamo essere orgogliosi che in Sardegna l'affermarsi dalla democrazia abbia coinciso con l'affermarsi di uno sviluppo prima sconosciuto seppure ancora insufficiente
Oggi lo Stato italiano e la democrazia stanno cercando nuove strade nuovi assetti
Una serie di eventi certifica una fase di grandi cambiamenti rispetto ai quali molti autorevoli personaggi rilevano l'appunto alle necessità di un approfondimento dell'idea di Stato
Mi preme sottolineare che soprattutto per tutte le realtà periferiche come la Sardegna la questione della parità delle regole delle opportunità
Costituisca un grandissimo problema di giustizia quel problema di giustizia di qui sardi hanno per secoli patito le conseguenze
Ne il principio di sussidiarietà né un malinteso federalismo sono da soli sufficienti ad impedire che ogni Regione vada la velocità che la ricchezza che produce le consente
Con l'effetto di far diventare l'Italia un Paese dopo le opportunità sono differenti a seconda della latitudine in cui si nasce
Occorre un grande sforzo culturale
Insieme politico giuridico ed economico per restituire allo Stato quella funzione di equità quella funzione di efficienza partecipe quella funzione di giustizia delle opportunità e di garanzia dei diritti delle persone rispetto a chi esercita il potere
Tutte cose che lo Stato in Italia non sempre ha realizzato con puntualità
Signor Presidente una Fondazione bancaria la fortuna insieme la sfortuna di ricevere per ragioni di istituto l'immagine esatta dei bisogni del territorio di riferimento
Ebbene io ho maturato la convinzione che questi bisogni abbiano una natura tale da non poter essere risolti dalla sola responsabilità e di efficienza delle istituzioni locali
Non si ha tanto bisogno dallo Stato elargito ore ma dello Stato regolatore dello Stato solidale dello stato pronto ad incardinare sulla fiscalità nazionale il costo dei diritti fondamentali e a garantirne la vigenza tutte le latitudini
La questione della effettiva coesione nazionale è un tema lei caro sono certo che la sua attenzione su di essi resterà alta anche in futuro grazie
La preparazione dell'edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci di cui sono usciti finora tre volumi altri tre saranno pubblicati entro quest'anno e cominciata nel mille novecentonovantotto
Il progetto promosso dalla Fondazione che porta il suo nome
Fu posto sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga già nel mille novecentonovanta
Dopo un quindicennio di controversie di aspre polemiche
Mosse dall'intento di sminuire la figura di Gramsci del marginamento pensiero giungeva il più alto riconoscimento del valore scientifico e culturale della sua opera
Il trascorrere del tempo e i grandi mutamenti intervenuti in Italia e nel mondo l'avevano favorito
Infatti
Ma mano che le traduzioni degli iscritti e dei grandi ci si diffondevano nelle principali aree linguistiche e culturali diveniva sempre più evidente che il pensiero di Gramsci oltrepassa la vicenda storica del comunismo
E illumina i problemi fondamentali della storia del Novecento e del nostro tempo
Come si sa ogni prima di terreni innanzitutto gli atti
La scelta di farne conoscere innanzitutto le lettere dal carcere i quaderni si rivelò lungimirante
Quelli iscritti pubblicati tra il quarantasette cinquantuno secondo criteri successivamente discussi dalla critica e dagli interpreti né rivelavano comunque l'eccezionale figura
Per un decennio essi contribuirono le passioni intellettuali che accompagnavano la rinascita della Nazione italiana
E si inseriscono prepotentemente nel ripensamento della storia politica e culturale che animava la costruzione dello Stato democratico
Fu una rivelazione anche per la cultura internazionale perché percepisse subito l'originalità del pensatore sardo
Ma fino agli anni Settanta fortuna e sfortuna di Gramsci furono influenzate principalmente dal dicendo dalle vicende del suo partito
Da esse la figura di Ranci comincia a distaccarsi con la pubblicazione dell'edizione cronologica dei Quaderni già ricordata dal Presidente Amato
Il progetto era stato approvato dallo stesso Togliatti pungo lato da alcuni studiosi comunisti nella temperie del mille novecentocinquantasei
Avviata nei primi anni Sessanta le edizioni vide la luce nel settantacinque dopo dieci anni di intenso lavoro di Valentino Giarratana e della nutrita schiera di studiosi che lo avevano affiancato
Da essa è scaturito il maggiore impulso alla diffusione internazionale degli scritti di Gramsci riconosciuto ormai
Come un classico del pensiero politico del Novecento
Nel gennaio del mille novecentocinquantotto per dando gli appunti per il primo convegno di studi gran Ciani i suoi appunti Togliatti aveva avvertito che il compito di ricostruire la biografia intellettuali di Gramsci avrebbe potuto essere assolto cito
Soltanto da chi sia tanto approfondito nella conoscenza dei momenti concreti della sua azione da riconoscere in modo come a questi momenti concreti aderisca ogni formulazione e affermazione generale di dottrina
E tanto imparziale da saper resistere alla tentazione di far prevalere false generalizzazioni dottrinaria sul nesso evidente che unisce il pensiero I fatti e ai movimenti reali
Fine per la citazione
Tuttavia per affrontare una tale impresa sono mancate a lungo le condizioni
Gli scritti di Gramsci erano stati raccolti nella Fondazione che porta il suo nome fin dal mille novecentocinquanta
Ma la ricostruzione dell'archivio storico del PC indispensabile per inquadrati criticamente comincia nel mille novecentosessantuno attraverso il recupero delle carte conservate a Mosca negli archivi del Comintern
Ero aggiunse dimensioni significative solo alla fine di quel decennio
L'accesso agli studiosi fu concesso nel mille novecentosettantaquattro venne affidato all'istituto Gramsci depositario di quei documenti in copia per la consultazione
Gli archivi del Comintern restarono in ascesa inaccessibile agli studiosi fino al mille novecentonovantadue
Anche per queste ragioni la pubblicazione delle lettere dal carcere
Era venuta in modo ancor più discutibile di quella dei Quaderni
L'aspetto più criticabile era che venissero pubblicate solo le lettere di Gramsci e non anche quelle dei suoi corrispondenti
Questo criterio fu mantenuto anche nell'edizione critiche accresciuta del mille novecentosessantacinque che conteneva quasi il doppio delle lettere pubblicate nella prima edizione
Al di là delle difficoltà riguardanti il recupero dei documenti condizionamenti della famiglia
La decisione di pubblicare solo le letterine Gramsci era evidentemente motivata da ragioni di cautela politica
In particolare dall'esigenza di diluire nel tempo la conoscenza delle deroghe etero due ossia
Di Gramsci e dei contrasti che ne avevano segnato la vicenda anche nei confronti del suo partito
Ad ogni modo fu Togliatti stesso nel sessantaquattro a disporre che le letterine Tatiana Schucht in suo possesso prevalentemente copie della corrispondenza di gran circo Centro estero del partito venissero depositati all'istituto Gramsci e aperti alla consultazione
Nel mille novecentosettantaquattro Piero Sraffa dono all'Istituto
La sua corrispondenza con Tatiana e nel mille novecentonovanta Giuliano Gramsci secondo figlio di Antonio che non aveva conosciuto suo padre comincio a versare alla Fondazione la copiosa corrispondenza di Tatiana con la famiglia Ciuk a Mosca
Quello stesso anno con la pubblicazione di Antigone il prigioniero di Antonio di Aldo Natoli la vicenda editoriale delle lettere comincio a cambiare
Mosso dalla volontà di chiarire le tante oscurità presenti nelle lettere dal carcere che non sembravano attribuibili alla necessità di eludere la censura fascista
Natoli aveva avviato uno spoglio sistematico delle lettere di Tatiana
Il suo volume
Inaugurò quindi una stagione di nuove ricerche di nuove pubblicazioni
La più importante delle quali e l'epistolario fra Antonio Gramsci e Tatiana Schucht curato dallo stesso Aldo Natoli e da Chiara Daniele che vide la luce per Einaudi nel mille novecentonovantasette
Inoltre
Nel novanta Giuliano Gramsci aveva portato a Roma una parte delle carceri familiare nel novantuno con l'aiuto di Mimma Paolo ESU Quercioli aveva pubblicato le lettere di Tatiana i familiari
Mentre Valentino Jonathan ma nello stesso anno pubblico le lettere di Sraffa a Tania per Gramsci
Queste pubblicazioni offrono la possibilità di studiare i carteggi gran Ciani nel loro insieme e di affiancarli all'analisi dei Quaderni saldando così il pensiero immessi racchiuso alla biografia del loro autore
Vero è che ricondurre gli scritti di Gramsci al contesto storico politico di furti in cui furono concepiti giorno dopo giorno
è un compito che sopravanza alle forze di un singolo ricercatore e potrà essere portato a compimento solo dal gruppo numeroso e qualificato di studiosi che attendono alla pubblicazione delle edizioni nazionali
Il progetto dell'edizione nazionale non sui non si giustifica solo per la necessità di rinnovare i criteri delle pubblicazioni precedenti
Ma mano che la circolazione dei pensieri gran ci cresceva
Diveniva sempre più necessario che la cultura italiana fornisse alla comunità scientifica internazionale gli strumenti critici filologici indispensabili ad uno studio
Scientificamente dei di tutti gli scritti di Gramsci
A tal fine mi sembra opportuno ricordare le principali novità della nuova edizione su cui
Si soffermerà particolarmente professor Francione che tale compito si propone di assolvere innanzitutto un'edizione degli iscritti e non delle opere
Gran ci fu un uomo politico un combattente il cui pensiero e consegnato a scritti giornalistici interventi politici lettere e alle note dei Quaderni del carcere
Egli dunque non ci ha lasciato opere ma scritti che tuttavia compongono un corposo straordinariamente unitario
In secondo luogo la sua attività giornalistica
Mille centodieci ventisei per modo di vedere centosedici crea centoventisei ma comunque comincia con un
Con due scritti su sull'Unione Sarda
Dieci
E consegnata ad articoli prevalentemente non firmati rispetto alle pubblicazioni precedenti l'edizione nazionale procede quindi verificandone le trascrizioni e le attribuzioni
E corredandoli scritti di un apparato critico adeguato altra novità significativa e la decisione di comprendere nell'edizione nazionale non solo i carteggi gran Gianni ma anche i cosiddetti carteggi paralleli del periodo carcerario
Cioè i carteggi fra Piero Sraffa c'è piena Schucht pianale capiamo i suoi familiari ed altri ancora
Nell'edizione nazionale si provvederà quindi a colmare una grave lacuna secondo criteri che consentiranno agli epistolari di assolvere il loro compito precipuo
Che è quello di rendere possibile la ricostruzione della biografia intellettuale del nostro autore
Dopo la pubblicazione dell'edizione cronologica dei Quaderni Gianni Francione ha progressivamente affinato i criteri di datazione e raggruppamento delle note che li compongono e da lui e affidata la cura della loro pubblicazione nell'edizione
Che qui si presenta
Ma di ciò dirà Francione spesso io mi limito ad osservare che il lavoro dell'edizione nazionale ha contribuito in maniera rilevante alla fioritura di una nuova stagione di studi di Amici anni
Che ne ha riconsegnato alla cultura italiana il primato
Quando si ripropone con tanto investimento di ricerche e di studi la lezione di un classico sì e animati non solo da motivazioni filo logico e culturali ma anche da passione intellettuale e morale
E quella su cui ci interroga il senso comune quando ci viene chiesto ma qual è l'attualità di Gramsci
Non è questa la sede NO non è compito di chi vi parla dare una risposta compiuta a tale interrogativo
Mi limiterò quindi a citare una pagina ben nota ma tra poco frequentata dei Quaderni
Nel febbraio del mille novecentotrentatré in una nota del quaderno quattordici intitolata passato e presente gran ci si domanda citazione perché gli uomini sono irrequieti
Da che viene l'irrequietezza e risponde
Citazione si può dire che l'irrequietezza e dovuta al fatto che non c'è identità identità tra teoria e pratica
Ciò che ancora vuol dire che c'è una doppia ipocrisia
Cioè si opera mentre nell'operare c'è una teoria o giustificazione implicita che non si vuole confessare
E sì confessa ossia si afferma una teoria che non ha una corrispondenza nella pratica
Questo contrasto per ciò che si fa e ciò che si dice produce irrequietezza cioè scontentezza insoddisfazione fine della citazione
Gramsci scrisse queste parole all'indomani dell'avvento al potere di Hitler
Dopo aver analizzato acutamente l'ipocrisia delle vecchie classi dirigenti europee
Che non avevano saputo dare soluzione alla crisi del dopoguerra e l'ipocrisia dello stalinismo che impediva alle classi subalterni di elaborare una loro risposta
L'irrequietezza del nostro tempo non è quella degli anni Trenta del secolo passato ma forse è un'origine analoga e di sicuro assume la stessa manifestazione il pensiero non è all'altezza della vita
Le narrazioni che occupano le menti non corrispondono alla realtà se dunque posso esprimere un convincimento personale lungamente meditato e ormai ben fermo
La lezione che ci viene dal pensiero di Gramsci e fra quelle che possono contribuito contribuire in modo determinante alla elaborazione di una visione storico-politica dell'interdipendenza globale che caratterizza il nostro mondo e quindi a rigenerare
La connessione vitale del pensiero e dissolvere l'irrequietezza del nuovo secolo grazie
Piano nelle tue mani
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Camera onorevoli parlamentari e gentili ospiti spetta a me dare un largo rapido ragguaglio della strutture dei contenuti di questi dizione nazionale
Si articola in tre sezioni che accolgono rispettivamente di scritti giornalistici e politici dal mille novecentodieci del mille novecentoventisei
I trentatré i quaderni redatti in carcere tra il ventinove il trentacinque le lettere spedite da Gramsci e quelle da lui ricevute nel corso della sua esistenza
Queste tre Sezioni pongono problemi di tagliare di un certo rilievo quali non si riscontrano nella pubblicazione delle opere complete di nessun altro scrittore italiano contemporaneo
L'epistolario diretto da Chiara Daniele prevede nove volumi per un totale di almeno dodici toni
Se le lettere dal carcere e dite per la prima volta nel quarantasette sono ormai note un vasto pubblico
Le missive dei suoi corrispondenti essenziali come è stato già detto per ricostruire minutamente la biografia di Gramsci sono state conosciute per lungo tempo solo da una ristretta cerchia di studiosi
Nel novantasette è stato finalmente pubblicato per intero il carteggio tra Gran ce la cognata Tatiana
Preceduto nel novantuno dell'edizione delle missive di Tatiana i familiari a Mosca e di Lanza e dell'edizione delle lettere indirizzate a Piero sarà fatta Tiana perché l'Errico piastre per Gramsci
Quanto poi alle lettere scritte da Gramsci prima del carcere e se furono raccolte solo nel mille novecentonovantadue
Questi dizioni costituiscono la premessa necessaria per il nostro epistolario che si propone di dare per quanto possibile sistemarci ci sta sistematicità e completezza a tutti i carteggi gran Ciani
Ma come è facile comprendere il problema principale per l'epistolario e quello del reperimento dei documenti
Si tratta di lettere personali e politiche coprono un anno cronologico di oltre un trentennio conservati nel chi vi pubblici o privati
Gran parte della documentazione e oggi presso la Fondazione Gramsci vi sono tuttavia diverse lettere non ancora acquisite in fondi archivistici dell'ex Unione Sovietica a cui e difficile accedere
Ugualmente lettere di Gramsci e a Gramsci si trovano con tutta probabilità in carte sequestrate dalla polizia e oggi all'Archivio centrale dello Stato
Centinaia di buste ancora da consultare per le quali è auspicabile che una paziente attenta ricerca
Venga poi premiata con nuovi ritrovamenti
Occorre essere consapevoli che l'epistolario Grasciano avrà lacune incolmabili per la dispersione e la distruzione di molti documenti
Lo si comprende fin dal primo volume di questa sezione comparso nel due mila e dieci a cura di David Bidussa Francesco Giavazzi Gadi Luzzatto Voghera Maria Luisa Righi e con l'apporto di un gruppo di giovani validi collaboratori
Il volume copre il periodo dal gennaio mille novecento sei e la data del primo documento reperito una cartolina di auguri scritta Gramsci dalla madre fino alla conclusione del quarto congresso del Comintern nel dicembre mille novecentoventidue
Sono centocinquantanove lettere ottanta di Gramsci e DS dodici inedite settantanove ricevute da Gramsci sessantaquattro delle quali inedite
Ebbene in questo primo volume dell'epistolario mancano le lettere spedite dei familiari a Gramsci nel periodo dei suoi studi a Cagliari che è che evidentemente non conservo o che andarono a perse per qualche ragione accidentale
Tra quelle dei suoi corrispondenti si segnalano missive dei compagni di studi negli anni del liceo e dell'università e tra queste ultime quelle di Angelo Tasca ma nessuna delle risposte di grammi c'è stata conservato dei destinatari
Degli anni della sua attività giornalistica all'avanti al grido del popolo e all'ordine nuovo non abbiamo alcuna lettera mentre ne restano solo sei di quelle scritte da Gramsci durante la Grande Guerra
Del periodo gennaio ventuno maggio ventidue cioè dalla fondazione del Partito comunista la parvenza di Gramsci per Mosca mancano del tutto lettere sue
E ciò si spiega facilmente con la distruzione delle sedi delle organizzazioni politiche e sindacali specie a Torino e con le traversie a cui andare un incontro i militanti dirigenti politici comunisti
Più ricco e continua invece il carteggio della seconda metà del ventidue che chiude questo primo volume
Un particolare rilievo avrà poi il nome ultimo volume di questa sezione destinato i cosiddetti carteggi paralleli a cui ha già accennato Giuseppe Vacca
Come è stato dimostrato da recenti studi e penso in particolare proprio a ricerche di vacca
Le lettere scritte da Gramsci in carcere alla cognata ed a queste accoppiate volta a volta per Piero Sraffa che ne mandava a sua volta copiato gli atti al Centro Estero del partito contengono spesso dei messaggi in codice
Attraverso il quale il detenuto facendo uso di un linguaggio metaforico e sotto un'apparente forma letteraria
Cerca di proseguire la discussione politica con il partito esprimendo le tesi sulle quali si sta concentrando la richiesta svolte e la ricerca svolta parallelamente o nei Quaderni
Sono di questo tipo ad esempio le lettere del mille novecentotrentadue in cui Gramsci finge di scrivere a puntate una sorta di recensione della storia d'Europa di Benedetto Croce
Per la piena comprensione di questi messaggi si rivelano imprescindibile non solo alle lettere a Gramsci con cui Tatiana si fa l'attrice delle risposte e dei suggerimenti dei suoi interlocutori politici ma altresì gli scambi epistolari tra gli altri personaggi
In questo senso i carteggi intercorsi tra il ventisei il trentasette trattati anni sarà fatto e trattati hanno i familiari diventano un corredo essenziale dell'edizione
Diversi ma ugualmente rilevanti problemi posti dalla sezione dedicata agli scritti giornalistici e politici diretto da Leonardo Paggi e di cui è imminente la pubblicazione del primo volume relativo agli anni mille novecentodieci mila novecentosedici
Qui non abbiamo a che fare con la comune determinate dalla dispersione o dalla distruzione di documenti ma con un delicato problema di attribuzione di molti scritti non firmati
Lo stesso Gramsci parlo di centinaia e migliaia di articoli di fondo note di corsivo notti di cronaca recensioni teatrali Daloui pubblicate su varie testate nel corso della sua intensa attività giornalistica
Una mole di materiale che scriveva Tatiana del mille novecentotrentuno avrebbe potuto dar luogo a quindici o venti volumi di quattrocento pagine ciascuno
Il problema apparso subito chiaro a Togliatti fin dal primo progetto di raccolta formulato a pochi giorni di distanza dalla morte di Gramsci
E dato dal fatto che solo un'esigua parte degli articoli era stata firmata o contraddistinta da pseudonimi sicuramente utilizzati da Gramsci
A partire dagli anni Cinquanta quando il lavoro di individuazione reperimento degli scritti perché apre carcerarie entrò nel vivo i criteri per l'attribuzione di pezzi non firmati sono stati oggetto di discussione tra gli studiosi
Nel corso degli anni molti articoli sono state ricondotti a Gramsci sulla base di un'analisi stilistica
Che se in certi casi ha dato esiti incontrovertibili perché il testo porta in modo evidente il suo marchio
In altri casi ha potuto ingenerare equivoci non foss'altro perché il gruppo di collaboratori che Gramsci giornalista aveva radunato intorno a sé
Fini inevitabilmente per adottare stilemi e formule tipicamente gramsciana
Per altri articoli la paternità è stata suffragata dalle testimonianze dirette di chi lavoro suo fianco come Angelo Tasca Palmiro Togliatti Ottavio Pastore Andrea Pirlo
Ma anche in questi casi non sono mancate le attribuzioni controverse e ad esempio è capitato che Togliatti attribuisse a Gramsci ciò che tasca attribuiva invece allo stesso Togliatti
La prima edizione agli iscritti precedente l'arresto cinque volumi usciti tra cinquantaquattro e settantuno ha comunque costituito un canone che è stato arricchito negli anni successivi da nuove attribuzioni
La seconda raccolta avviata nell'ottanta è previsto in sette volumi si è arrestata nell'ottantasette con la pubblicazione del quarto volume e lasciando fuori la serie degli iscritti dal ventuno al ventisei
Ma nell'insieme questa raccolta certamente più ricche affidabile dal precedente ha recuperato la gran parte degli scritti attribuiti a Gramsci nel corso degli anni Sessanta e Settanta per un totale di quasi mille articoli
L'edizione nazionale rappresenta pertanto il terzo tentativo di costituire nel modo il più possibile completa completo il corpus degli scritti giornalistici e politici di Gramsci
Comprenderà sette volumi I qua alcuni dei quali articolati in più toni e fermo restando che per diversi testi l'attribuzione resterà inevitabilmente incerta
Ci si avvarrà oltre che di un controllo accurato dell'attendibilità delle testimonianze e di uno spoglio a tappeto dalla stampa periodica del tempo di un ulteriore strumento l'analisi Stilo metrica degli articoli dubbi
Basata sul concetto di distanza di similarità che si applica diverse occorrenze testuali come ad esempio congiunzioni preposizioni rapporto nomi aggettivi eccetera
Diversi testa hanno dimostrato che gli algoritmi elaborati per questo modello di indagine sono in grado di distinguere con buona approssimazione i testi grandi sciami da quelle di anzitutto
Oltre agli scritti giornalistici in senso stretto verranno poi pubblicati rapporti gli appunti le relazioni politiche anche quelle firmate da Gramsci insieme ad altri le tesi per il congresso di Lione degli Spencer redatte per la scuola di partito
E in appositi appendici verranno accolti documenti politici prodotti
Dagli organi dirigenti del partito comunista ispirati da Gramsci anche se non da lui direttamente redatti dispense delle lezioni di cui otto lo Gia tenuto da Matteo Bartolini l'Università di Torino del mille novecentododici tredici
E i quaderni scolastici degli anni dieci anni
La sezione dell'edizione nazionale dedicata i quadri del carcere non soffre per fortuna né di lacune né di dispersione di documenti
E tuttavia l'integrità dei manoscritti lasciati da Gramsci alla sua morte non aveva dato luogo fino ad oggi ad un edizioni critiche completa dal momento che tali non furono dedizione tematica del mille novecentoquarantotto cinquantuno
E l'edizione cronologica cura sulla Giarratana nel mille novecentosettantacinque
Entrambe infatti esclusero le traduzioni che pure costituiscono una parte significativa del lavoro del carcere sono settecento pagine manoscritte su un totale di circa tre mila
Le versioni dal tedesco e dal russo pur con gli errori le imperfezioni che capelli che caratterizzano queste prove
Non possono però essere considerate come a lungo si è ritenuto
Solo un esercizio distensivo un allenamento mentali utili per un certo periodo e dunque estranee al piano di lavoro di Gramsci
è infatti possibile stabilire molteplici nessi tra gli argomenti dei testi in lingua straniera scelti da Gramsci da una parte con interessi del periodo precedente l'arresto dall'altra con temi che verranno messi a fuoco negli appunti teorici del carcere
Va poi considerato che per tutta una prima fase la stesura delle traduzioni appare Gramsci altrettanto importante di quella delle notazioni di carattere teorico
E solo il venir meno delle sue energie fisiche e l'esigenza di concentrare ogni sforzo nella composizione degli anni quaderno degli altri quaderni spiegano la sua decisione di interrompere le versioni alla metà del trentuno
Proprio con il volume articolato in due tomi contenenti quaderni traduzioni abbiamo inaugurato nel due mila e sette questa sezione dell'edizione nazionale
Nella quale intendiamo presentare i manoscritti carcerari secondo un nuovo ordinamento che è il risultato di un lungo studio della loro struttura e dalla loro storia in Terna
Oltre che per la presenza delle traduzioni le nostre visioni si differenzia da quella del settantacinque per una diversa collocazione in sequenza cronologica di certi quaderni
Per una differente disposizione delle nozze contenuti in alcuni di essi e per come datazioni in generale più stretta dei manoscritti e spesso dei singoli appuntite ricostituisca
Abbiamo analizzato con particolare tensioni modi peculiare in cui Gramsci venne redigendo i quaderni
E gli espedienti messi in atto per aggirare i divieti e limiti imposti al suo lavoro dei carcerieri citava prima a marzo il problema dei cinque pezzi per volta e non di più tra quaderni lì
Abbiamo studiato le relazioni che governano il passaggio da un quaderno ad un altro si tenga presente che i manoscritti contengono pochissimi elementi datazione di retta e non sono stati numerati dall'autore
Costituendo così sequenze temporali precise e catene di collegamenti fra quaderni offra apparsi di quaderni
E tutto ciò consente tra l'altro di fare finalmente piazza pulita di certi ipotesi che periodicamente appaiono sui giornali e l'ultima volta qualche settimana fa
Sull'eliminazione da parte di Togliatti di uno o più quaderni particolarmente compromettenti
In realtà la scrittura gramsciana costituisce un sistema talmente compatto all'interno del quale la lacuna prodotto dalla sparizione di un quaderno sarebbe pienamente visibile ma questa lacuna appunto non vie
I quaderni fanno sistema
Anche nel senso che Gramsci li ha scritti dando loro un ordine che oggi siamo in grado di ricostruire
E che giustifica la divisione interna da nuove edizioni in tre volumi per un totale di otto toni
Contenenti distintamente le traduzioni le note miscellanea i divari argomento e i quaderni speciali monografici in cui Gramsci rielaborato molte delle sue notte
Solo così siamo convinti potrà essere colto nella sua complessità il lascito teorico e politico del maggior pensatori italiano del Novecento grazie
Signori
Così si concluderà nostra presentazione mi sia consentito dai editore di auspicare che i parenti colleghi vi abbiano convinto a frequentare queste pagine così difficili da mettere insieme grazie a tutti