Regione Lombardia: legalità corpo estraneo in Consiglio Regionale, oggi come nel 2001. Intervista a Giorgio Myallonier

Il venti gennaio presso il Tribunale del lavoro di Milano si svolgerà l'udienza relativa alla vicenda del funzionario dell'assessorato alla sanità della regione Lombardia Enrico De Alessandri
Nelle Sandri se infatti rivolto al giudice del lavoro ritenendo di aver subito un sopruso
Quando fu sospeso per un mese dal lavoro dal sedici novembre a sedici dicembre della due mila nove a causa della pubblicazione del suo libro Comunione e Liberazione assalto al potere in Lombardia
Dell'udienza di questo processo e delle motivazioni che hanno spinto ad Alessandra ricorre al Giudice parleremo nei prossimi giorni oggi ci occupiamo di un'altra vicenda che riguarda la sanità lombarda
Interessante non soltanto perché i protagonisti sono gli stessi della processo di cui abbiamo appena parlato
Ma anche perché illustra un aspetto dalla pratica di governo formigoniana
La chiusura avvenuta nell'anno due mila uno del Centro regionale emoderivati diretto appunto da Dealessandri
Siamo alla seconda legislatura regionale che vede Roberto Formigoni Presidente eletto grazie al sostegno ed è la prima volta che accade della lega Nord
Di questa vicenda parliamo con Giorgio mi Alloni e che in quella legislatura era il consigliere regionale per la lista radicali Emma Bonino e che faceva parte anche allora della Commissione sanità facciamo un passo indietro
Hai il centro regionale emoderivati che cosa rappresentava nel panorama della sanità lombarda
Il Centro regionale emoderivati era il luogo in cui sì governava la raccolta appunto degli emoderivati sangue e plasma Prévert trasfusi poi per questioni sanitarie quindi anche quello
Che veniva su quello che veniva dei donatori lo si governava lo si smistava le varie strutture sanitarie era una struttura che a detta di tutti funzionava bene
Che aveva dei costi tutto sommato irrisori non era una
Una grossa spesa e che è stato
Abolito per delle ragioni che prenderemo atto a raccontare quindi un po'
Istituzione sana dal punto di vista economico e anche dal punto di vista gestionale non era fonte di corruzione o non era fuori fonte di accaparramento di posti
Assolutamente era Marlowe tutto sommato indipendente come lo può essere un organo relativo alla sanità in Lombardia o in qualsiasi altra
Regione sicuramente subiva qualche influenza politica però
Sicuramente funzionava bene e non aveva appunto dei bilanci complicati Ivo scuri o dispendiose
Veniamo quindi alla proposta di abolizione perché
Arriva improvvisamente nell'ottobre del due mila e uno in Commissione sanità la proposta da parte della Giunta regionale
Di abolire questo Centro regionale degli emoderivati ed arriva in un testo di legge si abbinava appunto questa proposta di soppressione insieme a un altro aspetto apparentemente scollegato ma io invece credo in stretta relazione cioè la mobilità
Dei direttori generali delle aziende ospedaliere sino ad allora era possibile cioè anzi era i direttori generali erano eletti dalla Giunta regionale ma erano non potevano essere spostati da un'azienda sanitaria l'altra
In questo provvedimento
Che vedeva la soppressione del tre
Era stata messa anche la norma che consentiva la
Spostamento come fossero delle pedine dei direttori
Generali e questo ovviamente per avere cioè l'obiettivo era unico quello di dare alla Giunta la possibilità di governare il tema dei direttori generali il tema anche degli emoderivati di portare tutto in capo
A se stessa e quindi ovviamente per facilitare spartizioni lottizzazioni
Le nomine politiche
In Commissione sanità quando è arrivato il provvedimento
C'è stata una sollevazione innanzitutto il state delle audizioni con lavis e le altre associazioni che si occupavano di si occupano
Quindi raccolta del sangue degli emoderivati ma anche le forze politiche radicali centrosinistra allora c'erano con i DS la Margherita tutti quanti
E addirittura la lega si sono tutti spesi contro questa soppressione valere addirittura con il suo solito linguaggio guerrafondaio minacciava barricate sollevazioni in Aula mai appoggeremo questo provvedimento
Sembrava che la cosa non dovesse non dovesse andare avanti si dove serenamente in realtà si arriva all'ultima seduta di Commissione perché la Commissione per fare andare un provvedimento in Aula lo deve licenziare con parere favorevole
Nelle prime due sedute la lega era stata contraria abbiamo detto barricate nell'ultima seduta improvvisamente Galli se l'attuale capogruppo ed allora era il componente principale della Commissione sanità
Propone alla Commissione di approvare il provvedimento
Allegando una relazione una anzi una risoluzione che è un documento politico tutto sommato di scarsa rilevanza
E in cui si diceva che però era necessario avere tempi certi per la soppressione che la Giunta avrebbe dovuto presentare un piano chiaro e dettagliato per
Andare incontro quindi a questa soppressione per spiegare come sarebbe stata fatta la raccolta del sangue
E di fronte a questo
La lega avrebbe votato a favore chiaramente una risoluzione non costa niente perché è un documento che si può benissimo disattendere perché purtroppo non è vincolante si approva la risoluzione si approva
Il il documento il progetto di legge
Che va in Aula
Si sa che ci sono ancora dei mal di pancia all'interno
Della maggioranza
Discussione generale dibattito generale in Aula sul provvedimento la lega difende il provvedimento appunto nella logica di questa risoluzione che gli sarebbe stata
Abbinata
Le opposizioni si dichiarano ancora contrari radicali compresi
Si arriva al momento della votazione e al primo emendamento che è un emendamento soppressivo del primo articolo della legge
Con la richiesta di voto segreto a sorpresa ma forse neanche tanto
La maggioranza va sotto il trenta tre voti a favore dell'emendamento ventotto contrari il primo articolo della legge cade di sana pianta
Per cui a questo punto si sospende la discussione perché l'alleggerimento rischiava di rimanere di rimanere monca viene sospeso il Consiglio per un paio d'ore circolano voci di scontri durissimi
Tra la lega e Formigoni all'epoca c'erano molte tensioni su tante su tanti aspetti
Si rientra in aula la discussione riprende
Bisogna sapere che nel Consiglio regionale della Lombardia è previsto che sono là che era previsto all'epoca che solo la Giunta regionale potesse presentare emendamenti nel corso della discussione
Ovviamente i Consiglieri no ora lo può fare anche relatore della legge ma allora solo la Giunta bene
La Giunta regionale si presenta in Aula e l'assessore alla sanità presenta un emendamento che reintroduce
Come articolo due bis quello che era stato bocciato nell'articolo uno
Che è una cosa che dal punto di vista parlamentare semplicemente oscena perché in qualsiasi Assemblea
Si sa che non si può votare due volte sullo stesso argomento in particolare quando è stato respinto
E questo causa la sollevazione delle opposizioni
Ci sono si arriva addirittura ma un certo punto uno scontro fisico tra un consigliere del dell'allora PDS e il Presidente Fontana che aveva ammesso questo emendamento che era evidentemente
Inammissibile bene scontro durissimo inizia l'ostruzionismo alla fine
Questo emendamento va in in votazione era introduce l'articolo uno quindi da la possibilità a tutta la legge di rimanere in piedi
E quindi poi si arriva la soppressione del tre e quindi si è arrivati a questa soppressione del CREL che
Contestabile dal punto di vista politico con una forzatura anzi con una palese illegalità dal punto di vista assembleare parlamentare
A parte questo scontro fisico qui è stata violata a secondo secondo il suo racconto è stata violata la legalità istituzionale della Consiglio regionale della Lombardia in allora
Cosa successe quali reazioni al di là di quella punto immediata
Ci furono da parte del opposizione
Chiaramente la legge poi fu approvato dopo due giorni di ostruzionismo molto duro
E addirittura sul successivo provvedimento che nulla aveva a che vedere con questo tema perché era se non ricordo male il Documento di programmazione economico-finanziaria le opposizioni presentarono diverse migliaia di emendamenti
Proprio per
Continuare a tenere viva l'attenzione su quello che era successo nelle settimane precedenti
La cosa ebbe fine quando durante una riunione dei capigruppo la Giunta e la maggioranza si impegnarono a non ripresentare più emendamenti che in qualche modo re introducesse ero cose che erano state votate quindi a fare
Ripetere una votazione che aveva dato
Esito negativo e in effetti credo che da quella volta non si sia più arrivati a fare a fare una cosa del genere
Però sicuramente qua anche questa scelta del Cré è viziata come tante altre cose della politica Regione Lombardia non ultima
Le elezioni regionali scorse da una palese violazione della legalità istituzionale il caso delle elezioni regionali scorse è il caso limite
E il fatto che anche le la magistratura tessere preposta a ad indagare a giudicare su questa cosa non abbia preso posizione anzi l'abbia presa di fatto a favore di Formigoni
Nel senso dell'illegalità generale cui acquistiamo a cui stiamo assistendo probabilmente la Regione
Regione Lombardia che solo una parte di un sistema di potere più complessa in cui anche la magistratura coinvolta e che rende l'illegalità ormai
Debordante a tutti i livelli
Per la quale ci si può assuefare visto l'intervento di oggi in aula di un consigliere dell'opposizione che ricordando la vicenda del listino dimentica di segnalare la questione delle firme false e dimentica anche di segnalare
La modifica intervenuta nelle ultime ore nella composizione del listino
Sì si tratta dell'intervento possiamo proprio dirlo di del Capogruppo del PD Gaffuri che in apertura di seduta intervenendo sull'ordine dei lavori ha chiesto al Presidente Formigoni di riferire in Aula
Per il fatto che il Consiglio regionale in questi giorni era sulla bocca di tutti i se e come motivazione istituzionale e lunare
E per il fatto che nel listino era stato inserito il nome di una persona che adesso è indagata estratto di Nicole Minetti va bene dicendo che insomma
Si stava trasferendo listino era stato trasformato in un casino per il fatto che c'era quella candidata non per il fatto che erano state raccolte centinaia di firme false a sostegno di quel listino
Anche perché le firme false erano state raccolte né lo sappiamo lo abbiamo denunciato anche a sostegno della nella lista di Penati
Grazie a Giorgio Melloni nel due mila uno Consigliere Regionale della lista radicali Emma Bonino con il quale abbiamo revocato la soppressione del Centro regionale
Emoderivati vicini perché illumina un aspetto della vita istituzionale della Regione Lombardia
Mostrando nella poca sensibilità rispetto della legalità
Cosa valida nel due mila uno cosa valida anche oggi come abbiamo sentito dalle parole di Milano niente Presidente della successione radicali Bergamo e persona che continua seguire per motivi professionali i lavori della Consiglio regionale
E appunto dal Consiglio regionale della Lombardia Emiliano Silvestri vi saluta e vi augura un buon ascolto con i successivi programmi di Radio Radicale