L'amministrazione della giustizia, la situazione carceraria, il caso Cucchi, i radicali

La registrazione che ascolterete tra qualche stante questa volta recente ha data ventidue ottobre due mila e dieci quando in occasione della prima anniversario della morte di Stefano Cucchi trentun anni arrestato passato ed abbandonato
Poi nel reparto per detenuti dell'Ospedale Pertini di Roma venne illustrato alla stampa e la settimo Rapporto nazionale sulle condizioni di detenzione in Italia rapporto curato dall'Associazione Antigone
è intitolato da Stefano Cucchi a tutti gli altri un anno di vita e morte nelle carceri italiane
Da quell'occasione di dibattito sul carcere d'amministrazione della giustizia in Italia in questa circostanza vogliamo dunque far riascoltare quanto dissero Patrizio Gonnella
Stefano Anastasia dell'Associazione Antigone quanto disse il professor Claudio Sardo Zotti docente di sociologia giuridica all'università di Torino
E la breve intervento di Marco Pannella
Quanto disse la sorella di Stefano Cucchi Italia
E gli interventi di Rita Bernardini parlamentare radicale
Di Pietro Marcenaro senatore del PD di Luigi Manconi presidente dell'associazione A buon diritto di Giovanni Russo Spena nella direzione di Rifondazione comunista
Il Flavia Perina parlamentare di Futuro e Libertà direttore della Secolo d'Italia ed Emilio di somma vicecapo vicario del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ventidue ottobre due mila dieci
Sarò rapido diciamo vedete qua ci sono un po'di numeri del sistema penitenziario italiano
Duecento se istituti penitenziari quarantaquattro mila
Esse centododici posti letto sessantotto mila cinquecentoventisette i detenuti quindi ventiquattro mila persone in più chi sono queste ventiquattro mila persone in più
Diciamo un po'di numeri ha seguito e ve lo dicono un primo numero eccolo degli imputati quasi il quarantaquattro per cento un tasso che non appare in nessun altro
Paese europeo ad eccezione di Cipro e Bulgaria sono numeri elevatissimi pensate che in attesa di primo giudizio non ho avuto neanche la prima sentenza di condanna quindi sono presunti innocenti al cento per cento quindici mila duecentotrentatré
Detenuti quindi un uno su quattro più o meno uno circa un pochino meno uno su quattro su cinque non ha avuto neanche il primo giudizio
Poi vedete ci sono tanti numeri ma i numeri che aiutò solo quelli diciamo più significativi sono quelli
De che producono il sovraffollamento quindi e per esempio i numeri delle tossicodipendenze i numeri di fonico tossicodipendenze non dico tossicodipendenti perché mi riferisco a chi ha violato la legge sulle tossicodipendenze
Qui adesso senza fare diciamo come posso dire nel nostro senza esprimere i nostri giudizi sulle leggi in corso si sappia però che solo due numeri doppi rispetto alla media europea non c'è Paese europeo
Che a una legge che produce tanta carcerazione come in Italia anzi e una carcerazione doppia in numericamente doppia rispetto alla media
Europea e poi abbiamo i numeri i numeri degli stranieri in carcere solo venticinque mila
In detenuti stranieri e nelle carceri italiane numero anche questo
Di elevatissimo sappia considerate che negli ultimi dieci anni parliamo di questo decennio due mila due mila dieci
I detenuti sono cresciuti di quindici mila unità nonostante ci sia stato un indulto più o meno a metà di questo decennio
Nel due mila sei è nonostante una crescita nonostante l'indulto ci sia stato a crescita così elevata
E una crescita che diciamo e che tutta sudista pesa molto sulla presenza degli stranieri undici mila centosette
Una piccola considerazione di politica criminale perché va fatta se per evitare poi interpretazioni perquisito Nirta vincolo di più in realtà ci sono delle leggi che producono ovviamente una grande
Diciamo tendenza alla
Alla illegalità nel senso che
Dodici mila più o meno letterale lei ingressi annui cioè
Nel due mila nove questo il dato
Per non aver ottemperato all'obbligo di espulsione cioè se facciamo invece la fotografia ad oggi circa quattro mila persone sono dentro per la sola in ottemperanza all'obbligo
All'obbligo di espulsione guardando poi dentro vedrete tutti i dati
Vedete Checcucci sono etnie che sono nell'ultimo decennio in calo Rava rappresentate incagliati Puglia tipo di algerini è crescono ormai di pochissimo gli albanesi
Sono ovviamente molto aumentati i rumeni ma anche sono aumentati
I detenuti
Di origine marocchina
Un dato un dato che diciamo ha sorpreso anche noi quando ci siamo iniziati ad occupare
Di questo rapporto
E un dato che anche questo ci può portare a delle
Considerazioni di politica criminale ossia
I detenuti di origine del nord spaccando ogni mito diciamo
Oggi producono quasi dieci mila detenuti il quindici per cento del totale e il venticinque per tu degli italiani in Italia e non sono mai stati così tanti detenuti del nord nella storia penitenziari italiana si pensi che i detenuti
Del centro
I del centro nord sommiamo il centro e nord sono ormai superiori ai detenuti del sud cioè c'è un
Prendiamoci una tabella che trovate
Anno due mila uno anno due mila dieci vedete che i campani sono scesi da otto mila cioè in un momento in cui esplode il sovraffollamento abbiamo meno duemila detenuti di origine campana
Meno trentuno mila e sette di origine siciliana meno due mila circa di origine pugliese crescono tra crediti tutti gli altri di tanto i lombardi crescono di tanto parliamo di nascita non di residenza quindi perché la residenza sbriga nel ragionamento perché si può prendere la residenza in carcere
Quindi crescono tanto i lombardi crescono di quasi mille i piemontesi crescono triplicati toscani triplicati gli emiliani crescono i liguri
Io non azzarderei grandi ipotesi di politica criminale tranne una di cui noi abbia abbiamo un minimamente parlato cioè che
Le organizzazioni criminali tipiche nate sedimentate nel meridione abbiano iniziato a spostare l'asse verso il Settentrione e quindi la mano e usano la manovalanza del posto o gli stranieri
Quindi diciamo c'è meno manovalanza meridionale in carcere molta manovalanza monta più manovalanza settentrionale nelle carceri
Nelle carceri nelle carceri italiane ed abbiamo fatto dei dati abbiamo fatto nel centocinquantesimo
Del universale
Un altro dato che mi diciamo un po'di sorpresa è quello della crescita della popolazione della popolazione detenuta
Ne diciamo nel primo semestre del due mila dieci i detenuti sono cresciuti
E di tre mila seicentoquarantasette unità per tutto il due mila otto i detenuti sono cresciuti di quasi cinquecento unità al mese cinquecentocinquanta per tutto il due mila nove
Oltre seicento per i primi sei mesi del due mila dieci arriviamo a luglio agosto e settembre e i detenuti sono cresciuti di ottantanove unità al mese cioè il sovraffollamento unico si è fermato ma ha subito un fortissimo freno
Un dal un freno enorme
E questo un elemento di sorpresa fino a un certo punto nel senso che io mi azzarderei a dare due spiegazioni uno ingenerare inviterei tutti
Quelli che si occupano del tema episodicamente otto stancamente a sapere che non c'è mai un legame diretto fra la produzione di crimine e la produzione di carcere
Non c'è mai non c'è mai stato conta l'elemento simbolico conta
La forza di la decisione degli operatori di aprire diciamo di dirigere le proprie azioni di polizia in un determinato momento sto ho perso determinati target piuttosto che verso altri targhette e poi c'è un dato inequivocabile che noi sappiamo perché ce lo hanno detto gli operatori penitenziari
Cioè noi sappiamo che ci si riuniscono appare diciamo dei comitati per l'ordine pubblico la sicurezza oppure ci sono indicazioni addirittura delle Procure come avvenuto in Veneto
Di segnalare che i posti son finiti e che quindi agli arresti bisogna procedere in
Diciamo in casi assolutamente straordinari quindi c'è un'assunzione di responsabilità da parte degli operatori
Della giustizia di diciamo affrontare il tema della dell'ode diciamo della il tema più pratico non ultima ideologico perché questo che noi poniamo oggi
è una questione non ideologica è una questione pratica che va risolto in modo pratico che è quella della dove far dormire le persone
Pone ovviamente noi ognuno di noi ciò avrà le sue risposte sappiamo solamente qui un po'andrei a chiudere sappiamo solamente che
Adesso fa al di fuori di ogni intento polemico periodo giornalisticamente il diciamo
Il indicazione di quello che il piano carceri ricordo semplicemente le date che hanno diciamo ormai ci ha quasi due anni la dichiarazione di emergenza sulla sovrappopolazione penitenziaria
C'era un anno
Rotti
Il piano carceri
Diciamo aveva tre pilastri ed è stato approvato a seguito di una
Diciamo discussione parlamentare iniziata qui c'è Rita Bernardini che ringraziamo con una sua mozione
Si propone ci disse che c'era un piano carceri con tre pilastri
Il primo pilastro
Edilizia penitenziaria adesso troverete qui nella nostra scheda abbiamo voluto essere assolutamente diciamo così un po'freghi impuniti esce semplicemente la relazione della Corte dei conti
Sullo stato dell'edilizia penitenziaria quindi non c'è
Un nostro convento cioè non non c'è nulla del nostro
Diciamo c'è la relazione della della Corte dei conti
Un po'impietosa su sulle politiche che non solo di questo Governo questore questa importante dirlo sul fallimento delle politica edilizia degli ultimi quindici anni cioè l'ultima tornata di costruzione di carcere in Italia è stata quella delle carceri tono
E quindi della diciamo degli affari degli anni ottanta dall'ora se ne fanno poche non si riesce a farle
Quindi
Diciamo oggi sono stati stanziati cinquecento milioni non si è ancora arrivati alla costruzione di un padiglione detentivo e di un carcere nel due mila dieci si è guardati posti-letto regolamentari sono più o meno sempre gli stessi secondo
Pilastro del piano carceri l'assunzione di poliziotti e ancora questa soluzione non c'è stata questa in una fase di crisi economica tale per cui ci sembra molto ambizioso come obiettivo
Terzo la discussione di un provvedimento di legge intorno alla detenzione domiciliare che l'acqua quindi tre i tre pilastri sono solo tutti e tre solo in questo momento tutti e tre fermi noi speriamo che ci sia un'assunzione di responsabilità la cosa che noi consideriamo
La cosa che noi consideriamo positiva
In una situazione comunque ferma ferma e comunque che c'è l'assunzione direste se c'è l'attenzione di consapevolezza
Cioè non è che non ci sia consapevolezza anche da parte del Governo del fatto che
C'è un problema nel senso che altrimenti non ci sarebbe stato quella
Dichiarazione dello stato di emergenza non ci sarebbe stato il il Piano Carcere quelle all'assunzione di consapevolezza che soprattutto arriva dal mondo lo ripeto dal mondo delle carceri
Quindi il nostro invito e qui chiudo e di rivolto al Governo
Di
Ascoltare gli operato di ascoltare le voci degli operatori che non sono solo quelle
Non
Lasciamo perdere la nostra la voce degli operatori la voce degli operatori della giustizia la voce
Che arrivi da che arriva dal DAP la voce che arrivi dalle ma non eccessivamente dal DAP centrali dal DAP territoriale che arrivi dei provveditorati che raccontino loro che si ascolti che e non hanno più posti che non sanno dove mettere la gente
Che c'è gente che vive buttata lì
In tale IRR in celle di meno di dieci metri quadri questo succede nella ricca l'avevo EcoNord nel povero subito non è non c'è su questo diciamo c'è l'egualitarismo
Garantito diciamo tranne alcune isole molto felici determinate da scelte interne dell'Amministrazione di avere alcune isole felici tranne alcune isole felici
è una in questo momento una vita carceraria molto infelice molto infelice perdi il detenuto e molto infelice per gli operatori il cui numero è totalmente insufficiente totalmente rispetto al bisogno in una situazione in cui
Le carceri avrebbero bisogno di giudici che siano via giudicare a decidere a mandar fuori con le misure alternative in comunità terapeutica il dato è
Incredibile centosettantotto magistrati di sorveglianza
Per sessantotto mila seicento detenuti ogni magistrato deve occuparsi di trecentonovantaquattro detenuti sono oggi
Trecentonovantaquattro rivedrà mai non saprà chi mai chi sono non andrà mai in galera a fare un'ispezione
Che sia un via e quindi tenendo conto
Che ogni detenuto fine media
Tutti noi che conosciamo il mondo carcerario lo sappiamo un detenuto almeno lo diciamo ogni ogni anno fa dieci domande ma solo diciamo molto molto molto cauto ne farà molto di più permessi premio ricoveri all'estero c'era ci prova ovviamente come ogni essere umano ci prova fa domande
Ciò significa che ogni giudice ogni giudice ogni anno almeno ci ha quattro mila procedimenti
è ovviamente tutto questo
Assolutamente impossibile totalmente impossibile da risolvere
Io mi fermo qui do la parola sacrosanto eppure aspetta la sta si è poi
Appunto ripeto sta arrivando la famiglia che ringrazio tutti gli ospiti presenti ringrazio vedo
Luigi Manconi presidentite a buon diritto vedo l'onorevole
Flavia Perina ritorno Giovanni Russo Spena responsabile giustizia della Federazione della Sinistra Rita Bernardini parlamentare radicale Pietro Marcenaro
Presidente del comitato diritti umani del Senato
Marco Pannella che in questo momento poi daremo la parola sta diciamo
Facendo uno protesta proposta come dice lui sul tema del
Tra l'altro in modo diciamo un po'unico nel panorama politico italiano
Sul tema carcerario che non è un tema
Che da consenso diciamo in termini di voti però per cui a maggior ragione occuparsi di questo una scelta coraggiosa
Grazie a Mario dico subito a che titolo parolina che gli offrono sostanzialmente
Non ho coordinato lavorerebbero Salvatore sono direttore della rivista di Antigone che ospita oggi
Ospita da qualche anno il rapporto nazionale sulla condizione detentiva
Vorrei innanzitutto sottolineare il fatto già ricordato da Patrizio Gonnella prima che questo si tratta del settimo Rapporto nazionale sulla condizione detentive quindi direi che ormai si sta consolidando una tradizione che e presente in gran parte dei Paesi europei che si esista una realtà
Se c'è una volta appartenente alla società civile che in qualche modo getta uno sguardo sul sul l'universo carcerario
E
Vorrei spendere anche una parola diciamo
Per quanto riguarda la qualità scientifica del lavoro che è stato prodotto che mi pare di poter dire e migliorate ha via via in questi anni
Considerando anche che il fatto questo questo lavoro di osservatorio di di visite negli istituti e fatto a titolo puramente di volontariato quindi senza alcun contributo né pubblico nel privato
E quindi credo che sia un doveroso diciamo ricordare l'attività sia dei referenti regionali siete responsabili nazionali che hanno
Coordinatore organizzato il lavoro
Come diceva prima Patrizio e come si ricorda anche nell'editoriale che ho scritto nella rivista nella lista del rapporto si è deciso di intitolare quest'anno rapporto alla vicenda di Stefano Cucchi
Perché non solamente a mio parere si tratta di un tragico evento di straordinaria tragicità
Ma è anche un fatto secondo me emblematico un evento emblematico che testimone lo stato di sfacelo non solo del nostro sistema penitenziario ma anche del nostro sistema giudiziario complessivamente il nostro sistema penale
Una vicenda che per citare le parole di di di Adriano Sofri rispetto alla quale non sarà facile trovare un non colpevole
Non colpevole
Nella rapporto abbiamo diciamo la presunzione di raccontare un pochino quali sono le condizioni dirà iberico lette oggettive che hanno portati hanno reso possibile il caso Cucchi
Che hanno in qualche modo messo in discussione che è un caso che a mio modo di vedere mette in discussione lo stesso patto sociale che sta alla base il fondamento dello Stato moderno
Perché nell'editoriale cito punto nel vecchio OCSE che quando si dice che la garanzia della sicurezza del cittadino sta a fondamento del patto sociale
Quindi
Noi come cittadini abbiamo
Diritto all'incolumità dell'aggressione degli altri
Dei nostri Consiglieri sicurezza quindi vuol dire proprio garanzia di questa incolumità
E quindi sicurezza tanto per fare riferimenti al dibattito
Mediatico ormai da alcuni anni non significa semplicemente garantire la sicurezza della vecchietta scippata sul tram
Ma vuol dire anche garantire in cui l'inviolabilità la sacralità del corpo della persona quando è nelle mani dello Stato
E nel caso di Cucchi credo che
Sia
Paradossale questo fatto per cui gli stessi soggetti che dovrebbero garantire questo diritto di fatto diventa no i primi aggressori di questo diritto
Non vogliamo peraltro proprio perché dicevo nessuno può considerarsi non colpevole per un caso di questo tipo non vogliamo non abbiamo voluto sottrarci anche la nostra parte di responsabilità in quanto associazione che da anni si occupa di questi temi
E quindi non possiamo limitarci semplicemente alcuni
Discorso critico occupa cosiddetta pars destruens del discorso
A tal fine abbiamo fatto precedere il rapporto vero e proprio da un documento politico elaborati in questi mesi da Antigone ma da altre associazioni nel quale sono contenute una serie di
Proposte
Di carattere sia legislativo sia di carattere vece organizzativo più operative diciamo sia breve che a medio termine che a nostro parere potrebbero aiutare diciamo risolvere quello che è l'emergenza quello che ormai da anni l'emergenza
Rispetto al sistema carcerario cioè il sovraffollamento il capire perché
Ci sono così tanti detenuti inc
In Italia si tratta in particolare di intervenire si è aggiustato un pochino già accennato su quelle leggi che producono che gonfiano dismisura i numeri della detenzione l'uso della pena detentiva
In parte perché si puniscono i inutilmente delle condotte che non sono così socialmente pericolose da meritare il carcere
In parte ancora perché limitano la possibilità delle misure alternative quindi rendono difficile l'accesso alle misure alternative quindi indirettamente gonfio ancora una volta i numeri della detenzione
O ancora si diceva anche gonfiano i numeri della custodia cautelare quindi per sì detengono in carcere persone potenzialmente innocenti
Di tutto questo peraltro non si trova traccia nel dibattito attuale di questi giorni si sta parlando di riforma della giustizia ancora una volta quando si parla di riformare la giustizia
Il tema viene coniugato attraverso l'ho mai stantio conflitto tra politica e magistratura e dell'emergenza carcere e dell'emergenza e delle ragioni per le quali
I numeri della detenzione sono arrivati a acqua a questi livelli mai conosciuti prima nella storia repubblicana
Tutto questo discorso passa in secondo piano rimane all'interno diciamo sostanzialmente del dibattito degli addetti ai lavori ricordava giustamente Patrizio prima il grido
Di di di di di di esasperazione che viene ma da molti operatori penitenziari da certi diritti direttore dell'Istituto tra l'altro noi gli istituti penitenziari tra l'altro qui abbiamo per la prima volta quest'anno dedicato un focus di attenzione particolare ad alcune realtà locali proprio in quest'ottica cioè di per mettere in luce
Come i singoli operatori nelle singole Corno realtà locali a si siano inventati insomma delle politiche penitenziarie
Pur con nella ristrettezza dei mezzi che ricordava prima Patrizio per far fronte diciamo perlomeno alle ai problemi più eclatanti a a quelle a cui materassi stesi per terra perché non ci sono letti a tutta una serie di situazioni in cui a volte
Non ci sono neanche i soldi per pagare le spese diciamo di mantenimento più più
Più materiale
Vorrei poi fare una brevissime concludo annotazione su una una vicenda anche questa mi pare emblematica di come vadano le cose in Italia ancora oggi purtroppo
C'è un breve articolo molto significativo secondo me delle sue Scandurra che parla della questione della Cassa del per le ammende come voi sapete la casa per la mente una
Una un fondo diciamo che viene
Recuperato diciamo dal dal dalle sanzioni poi anche pecuniarie nei confronti dei condannati che viene utilizzato per i progetti di reinserimento reinserimento dei detenuti bene nel
Hanno biennio due mila nove due mila dieci questa cassa per le ammende
Aveva a disposizione circa un sedici milioni di euro perché
Bisogna poi detrarre dalla cifra complessiva alcune spese che sono state convogliate rispetto all'edilizia penitenziaria bene di questi ecco danni la Amministrazione penitenziaria ha
Avuto come scelta diciamo generale quella di
Premiare i progetti che hanno come capofila la stessa amministrazione penitenziaria scelta
A mio modo di vedere molto discutibile ma comunque scelta che
Ormai
Si è consolidata nel corso degli anni ebbene quest'anno improvvisamente di questi sedici milioni
Otto virgola sette cioè quattro virgola otto milioni vengono dati una fondazione Vienna
Tre virgola nove vengono dati ad un progetto dell'USL numero cinque di Messina
Quindi dei sedici milioni a disposizione della Cassa per la mente per progetti di reinserimento d'Italia di tutta Italia sedici milioni
Otto virgola sette quindi più della metà vengono dati a due realtà siciliane alle sue Scandurra
Le affidiamo che siciliano
Che Siciliano assicura giustamente la chiamato le a chi ha le ha chiamate le eccellenze siciliane
Era
Ora io dico che non voglio pensare male anche se con l'altro diceva che pensar male poi va bene
Non ho elementi per poter pensar male
Ma in un Paese normale semplicemente il dibattito pubblico cioè il l'opinione pubblica
Che vede una una distribuzione dei finanziamenti di questo tipo visti i precedenti quando guarda caso il Ministero dalla il ministro dalla giustizia e siciliano secondo me dovrebbe interrogarsi ed è materia perlomeno qui ci sono tanti giornalisti
Credo che sia materia e visto che non facciamo fa solo fare Lele diciamo le le inchieste
A o da alla Gabanelli da un lato o al giornale dall'altro e
Vediamo forse di muoverci perché questo mi sembrerebbe un terreno su cui si potrebbero scoprire delle delle cose grazie
Do la parola Stefano Anastasia prima ricordo solo rapidissimamente che diciamo ci manda i saluti ci dà oppure di buon lavoro voi saluto tutti il Presidente della Camera Gianfranco Fini
A a me tocca parlare di un pezzettino del lavoro di Antigone che
Trovate reso contato nel nel rapporto da me medesimo diciamo quindi mi cito
Che è un lavoro che facciamo di che abbiamo chiamato di difesa civica dei detenuti
In un quadro come quello che che conoscete appunto
Il sovraffollamento diciamo
A tutti noto la diciamo o serene indifferenza con cui
Il Parlamento sta discutendo di un provvedimento di legge che secondo le stime attendibili ufficiali fornite dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dovrebbe
Poteva scarcerare mille settecento persone su una eccedenza umana attualmente in carcere di circa venticinque mila
Quindi di fronte a questa serene indifferenza del Parlamento è chiaro che diciamo così la frontiera della tutela dei diritti della persona la frontiera della tutela i diritti personali nel come dire di fronte alle possibili
è ahimè in alcuni casi come
Ci ricorda questo rapporto e come ricorderemo
Con i familiari di Stefano Cucchi di fronte alle possibili
Grosso guaio liscio no
Le grandi violazioni dei diritti umani che accadono in carcere purché però si accompagnano con centinaia migliaia di piccole violazioni di piccole vessazioni
Che quotidianamente si consumano nelle carceri per appunto anche in questo caso per indifferenza forse mutuata diciamo così dall'esempio istituzionale
Ecco
In talune circostanze anzi probabilmente nella gran parte delle circostanze per indifferenza non per cattiveria
Del
Degli operatori con la questione della tutela dei diritti della della persone in carcere è questione evidentemente di
Di primaria importanza
Non lo facciamo attraverso un lavoro che fanno tanti anche tanti dei presenti ovviamente soprattutto mi riferisco
Hai parlamentari in carica e a quelli che lo hanno fatto per tanti anni vedo
Tra gli altri in in sala la nostra carissima amica anzi l'ha salvato del per tanti anni si è occupata di queste cose aiutato il nostro lavoro su questi su questi versanti
E facciamo un lavoro appunto di come dire di sostegni informazione tutela nella misura del possibile detenuti che
E ci scrivono e ci segnala le cose più disparate del rapporto lo diciamo le questioni più calde e restano per
Le persone detenute la tutela del diritto alla salute
Perché diciamo così largamente
In effettivo nelle carceri nonostante
La riforma che ha voluto o il passaggio
Delle competenze nell'assistenza sanitaria alle al Servizio sanitario nazionale passaggio che noi abbiamo
Voluto e sostenuto perché appunto siamo convinti del fatto che si debba garantire
Un'assistenza diciamo sul basso universalistica tutti anche alle persone detenute però sappiamo che poi nella pratica diciamo
L'assistenza sanitaria in carcere molto lontana da quegli standards sui minimi
Che riteniamo debbano essere tutelati
L'altra diciamo anch'
Più frequente doglianza da parte dei
Dei detenuti e il mancato rispetto di un principio scritto in più di una norma fra
Ordinamento Regolamento penitenziario che il principio della territorialità della pena
E che il principio che a fondamento di quali il sia si possibilità di diciamo così
Di reinserimento della persona detenuta qualsiasi possibilità di umanità della pena perché la territorialità aveva appena significa i colloqui con poter mantenere le relazioni
Con con il mondo esterno con il proprio mondo esterno non un mondo fittizio di una persona che viene sbattuto dall'altra parte dell'altra parte l'Italia e queste sono le questione che più frequentemente appunto i detenuti i detenuti pongono e su cui diciamo chi appunto ha questa esperienza come noi
Si fa una fatica bestiale solo per garantire questi diciamo elementari elementari diritti
E in ultimo voglio aggiungere
Saluto col consigliere Di Somma vice capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che ci ha appena raggiunto in ultimo voglio aggiungere l'ulteriore iniziativa che abbiamo avviato da qualche tempo non solo noi anche agli amici radicali anche altre
Associazioni e
I singoli patrocinante illegali che è quella di
Di sostenere i detenuti che lo vogliano nelle azioni di ricorso alla Corte europea dei diritti umani che come sapete lo scorso anno ha per la prima volta ha condannato l'Italia per trattamenti inumani e degradanti nelle carceri proprio in ragione del sovraffollamento penitenziario
Ad oggi noi abbiamo ho ricevuto circa mille trecento
Richieste di assistenza da parte dei detenuti circa trecento di queste
Mille trecento domande si sono già trasformati in ricorsi depositati
Alla Corte europea di Strasburgo è un lavoro molto faticoso e devo dire anche molto oneroso perché comporta diciamo spesse spesso il liberista che facciamo fatica ad affrontare ma che intendiamo continuare diciamo così a portare avanti
Fino a quando non arriveranno i primi giudicati pochi oltre perché appunto in quella serena indifferenza diciamo che le istituzioni parlamentari sembrano diciamo manifestare di fronte
Al alle condizioni del sovraffollamento nostre carceri e noi non abbiamo che questo strumento cioè quello della
Disobbedienza attraverso il rispetto delle delle leggi e dei suoi principi
Grazie io direi che diciamo dare la parola ai parlamentari i nostri ospiti così per una questione di cortesia e anche per una questione di
Legata alla sua scelta forte di avere intrapreso
Uno sciopero della fame che uno dei due motivi e questo dare la parola se vuole a Marco Pannella che qui
Dal
Proprio
Giorgio
Devo
Allora
La
Grazie slalom
Invece
Chi vuole intervenire a questo punto matriarcato si
Concretizza
Pongo
Ma guardate
Naturalmente anch'io vi ringrazio infinitamente per questo lavoro che poi
Prezioso per il nostro lavoro che dobbiamo fare in Parlamento
Si è detto istituzioni sorde
Ed è vero
Ed è vero nella disperazione io credo che noi dobbiamo
E cercare di comprendere di più quello che ci sta accadendo intorno
Perché i dati sono stati forniti è indubbio che nelle carceri italiane
Il settanta per cento di coloro che sono reclusione
Appartiene a tossicodipendenti stranieri
E malati psichiatrici
C'è anche questo dato di novità
Che e adesso viene rilevato anche dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che ci dice che è attorno
Alle quindici per cento delle persone che sono reclusi nelle nostre carceri sono malati psichiatrici qua sono interessantissimi quei dati che fornivate voi
Di dei settentrionali e dei meridionale
Che cosa
Io non voglio
Parlare come ha parlato devo dire peraltro in modo splendido
L'ex direttore del DAP marginali
Lo ha incontrato recentemente ad un convegno di Magistratura democratica che ha rappresentato una quadro molto preciso comunque della situazione
In cui ci troviamo anche
Analizzando
L'articolo ventisette della Costituzione scompone avendo lo nelle sue due parti la pena
E non può essere contraria all'assenza di umanità e poi la seconda parte deve tendere alla rieducazione del condannato a ora
La gara esibisce
Secondo me giustamente che in
Questi ultimi anni e qui veramente non c'è distinzione fra
Politiche del centrodestra e politica del centrosinistra in questi ultimi
Anni e praticamente insieme linee politiche che sono state fatte hanno sono stati tese
A
Togliere è questo principio questi principi costituzionale
Il lavoro che è stato fatto è stato principalmente questo sia con le leggi emanate e ricordiamo la legge Cirielli la Bossi-Fini la Fini-Giovanardi
Sia proprio con
La politica del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e già il taglio dei fondi fatto in un modo così
è catastrofico
Sotto tutti i punti di vista se pensiamo per esempio al volontaria alle associazioni che si occupano di carcere che hanno svolto una funzione sociale importantissima adesso sono proprio alla
Estremamente al lumicino quindi
E questa è la politica che ti dice noto in carcere non ci devi più venire ceno quindi è diventata sempre più una politica di custodia noi ci ricordiamo
I vecchi agenti di custodia così venivano chiamati poi c'è stata tutta
Una una riforma veramente profonda
Chi apportato agli agenti di Polizia penitenziaria ma adesso siamo ritornati agli agenti di custodia perché dicevo che non voglio però arrivare alle conclusioni a cui gli arriva Naggara
E le conclusioni e per l'uno e quindi chi ha avuto tutta questa esperienza sul campo solo quelle che non c'è speranza
Non c'è speranza
Che questa dipende dai segnali che si vedono non c'è speranza io credo che noi
Perché le viviamo quotidianamente queste cose dobbiamo renderci conto che
Dobbiamo unire le forze dobbiamo unire gli sforzi
Evitare le divisioni che a volte ci sono perché alcuni
Obiettivi si sono comuni
A e tutte le associazioni a tutti i movimenti che si occupano di
Carceri
Però lo sforzo che dobbiamo compiere deroga un po'a questa iniziativa che sta portando avanti Marco Pannella e comprenderete quello che ci sta accadendo intorno all'acqua ha parlato di nuclei di show a
Questa può sembrare un'espressione
Esagerata acquaforte
Io non credo che sia così perché c'è un indurimento
Un'indifferenza
E che
Dilaga nei cuori
E di questo credo che ci dobbiamo far carico non solo pensando a quel che accade in Italia ma anche a quel che accade in Europa
Perché se andiamo a vedere la politica che è stata fatta della dalla Francia dalla Gran Bretagna dalla Germania assomiglia molto
Alla politica di questi ultimi anni
E e non dimenticarcene e concludo che il carcere
Una specie di appendice quindi c'è un'appendicite in corso una specie di appendice del sistema giustizia che letteralmente non funziona
Grazie
Come vedete ci ha raggiunto
Ilaria Ilaria Cucchi
Ma qui fa un po'dopo la parola giusto il tempo
Giusto il tempo di ambientarsi
Ricordo anche li ringraziamo che questo nostro rapporto noi ormai da tempo lo pubblichiamo
E lo stanzino stampiamo
Nella casa circondariale di Ivrea quindi
Ringrazio vivamente i detenuti che allora ci hanno aiutato a a realizzarlo do la parola perché me l'aveva chiesta perché sta per andar via o deve insomma le
Il senatore Pietro Marcenaro che presidente del comitato per i diritti umani
Del Senato
I voi chiederei appunto
Ah di Lario dopo che io faccio piccolo ho riassunto di questa tragica storia
Grazie
Volevo
Anch'io
Ovviamente ringrazio questo lavoro prezioso
Vorrei per la virtù quasi assoluta di una questione anche se ci sono tante cose che ho visto
In questi anni
Anche qui
Che su cui mi piacerebbe scambiare delle opinioni ad esempio
Sì sottovaluto spesso la velocità con cui le decisioni
Finanziarie del Governo ridono nelle carceri nelle famiglie nelle nostre abitazioni mentre nel resto del mondo queste decisioni arrivano attutite perché ci sono delle strutture che permettano in qualche modo di moderare queste decisioni arrivano
Nelle carceri arrivano immediatamente subito che hanno quindi un effetto molto più dura
Diciamo che abbia girato
In questi mesi in alcune carceri ha visto questo materialmente no ha visto persone che abbiamo cominciato la cura dei denti improvvisamente interrotta che non hanno potuto a completare da un giorno all'altro
Altre cose che di cui adesso non so se posso poter parlare
Io ho visto a Favignana delle cose che riguardano la tutela dell'internamento perché richiedono una discussione cioè
Siamo una violazione aperta
Di principi costituzionali quando la Corte Costituzionale ha confermato la legittimità dell'interramento l'ASL ha fatto dicendo che
Il giudice di sorveglianza aveva un ruolo decisivo nel nel
Nell'evitare meccanismi automatici no e tuttavia punto se uno va a Favignana sa che il giudice di sorveglianza sostanzialmente non esiste
Sa che di giudice di sorveglianza che i anche a Palermo ruotano
La velocità rapidissima per uno povero va via insomma sono questi servirebbero diciamo accenno solo queste cose ma
Il punto che mi interesserebbe discutere invece quello che
Rete per quello che faccio in questo momento diciamo le carceri e la politica
Vero
Siccome sono in parte è vero che il centrodestra e centrosinistra dovuto ne sta discutendo e cioè è vero per larghissima e cose però io non dimentico l'indulto
Non lo dimentico perché diciamo quella è stata una decisione coraggiosa chi vive in giro il Paese sale cosa ha voluto dire nei rapporti con l'opinione pubblica e che tipo di esposizione e quello è stato una questione che io diciamolo
Sono stato orgoglioso siamo riusciti a fare in quel momento nonostante utile però questo ne e su questo ci
Diciamo le divisioni delle forze politiche offrono molto mette come ricordate dunque e questo ci riporta secondo me al punto che io considero oggi quello principale cioè
Mille come si fa ad affrontare i problemi così
Impopolari
Come queste come altri
Penso che la questione dei Rom preso a due questioni nell'epoca dominato dal populismo
Nell'epoca dominata diciamo dal impossibilità di di di stabilire degli spazi di responsabilità
Questo secondo me oggi un problema che non è solo italiano per la vicenda francese non si parla esattamente della stessa questione allora come si costruisce uno spazio una possibilità
Su questo campo di un'azione prato verde riguarda
Non voglio qui fare una discussione politica generale però in questo caso io penso che
Il discorso sull'offerta indipendente sia particolarmente importante perché le Autorità indipendenti oggi ed hanno forse già importanti molti anni fa ma oggi hanno esattamente nel senso
Di provare a sottrarre dal tritacarne della politica quotidiana questioni che dovrebbero essere questioni sulle quali
è possibile costruire un'unità di intenti perché
Io occupando di queste cose mi chiedo ogni giorno com'è possibile che noi affermiamo che la Costituzione
Dovrebbe essere la cosa comune che
Unisce persone di diversi schieramenti
E al di là dal Vice obbligata ma i diritti umani non stanno in qualche misura addirittura prima della Costituzione non cioè non stanno in qualche modo in quel crinale fra diritto naturale il diritto positivo che in qualche modo vedesse una premessa allora perché cioè il fatto di costruire
Delle sedi che per la loro indipendenza per la loro autorevolezza
Possono essere seri che offrono alla discussione politica e all'iniziativa legislativa una possibilità di sottrarsi
Da appunto dal clima dal dal dalla situazione solo su cui che oggi abbiamo a me sembra una cosa
Veramente distante potenza lo dico perché questo oggi una partita aperti
Completamente aperta io penso che c'è un legame fra
L'idea del tra la proposta de del del dell'Autorità del garante de delle persone private deserta personali e la questione di un'Autority ingenerare indipendente suo questi diritti ma ne abbiamo visto anche nella scorsa legislatura con lavoro che si era fatto
Adesso entro marzo l'Italia deve rispondere agilmente dal Consiglio dei diritti umani sulla questione della costituzione di un'autorità indipendente sui diritti umani
Penso che sia un'occasione per
Ci sono dei testi unificati c'è una resistenza politica che oggi si manifesta soprattutto attraverso la mediazione di quelle minime risorse necessarie per fare una cosa del genere da parte
Del Tesoro ma secondo me una pressione di opinione pubblica su questo tema potrebbe essere una cosa molto importante
E
Finisco semplicemente del ricordato che di questo
Campa ecco questo siccome è un tentativo di dare una risposta diciamo così a quel problema di cui Gonella parlava della di una politica lontane indifferente sottoscritto
Ricordo solo che c'è un altro grande tema su cui non siamo riusciti ancora nel corso degli ultimi se passare che quello
Del del riconoscimento del reato di tortura è un punto che a
Se non c'è bisogno che che dica niente però è un punto sul quale
Le condizioni di una battaglia
Politiche e di opinione secondo me ci sono nonostante le difficoltà le situazioni e su cui io penso che anche a breve sposto domani
Grazie
Giusto per ricordare sulla questione della tortura e qui poi
Darò subito la parola Ilaria Cucchi
Ricordo brevissimamente tre cose brevissimamente enuncio un obbligo internazionale
A prevedere questo reato quindi non è una scelta non governativa non è un'opzione non governative cioè l'obbligo che ci arriva dalle Nazioni Unite e ci arriva dalla firme ratifica dello Statuto della Corte penale internazionale
Oggi c'è un criminali di guerra o un criminale un dittatore sanguinario arriva in Italia non è diciamo
Perseguibile
Non è perseguibile per i crimini di tortura le altre fattispecie non sono sufficienti
Ricordo rapidissimamente Tre conserva rapidissimamente su questo tema
Che
E Stato per tre volte bocciato il crimine di tortura una prima volta perché ricordo era
Il la l'autunno del due mila e due un era in discussione in Commissione giustizia della Camera e un parlamentare questa volta del centrosinistra
Diciamo un magistrato ora anche prima
Aprire una vertenza dicendo che
Bisognava togliere la parte dalla tortura psicologica perché altrimenti Berlusconi avrebbe incriminato tutti i suoi PM
E quindi ci fu un freno
Dopo questo primo fra in una parlamentare leghista
Per fece approvare un emendamento che fu approvato per cui
Bisognava tortura le due volte
Perché potesse nascere l'ipotesi di reato con una sola volta la tortura non sarebbe stata reato
E l'allora Presidente della Commissione giustizia della Camera che era una Gaetano Pecorella quando vide il risultato di quel vuoto tolse di mezzo giustamente la proposta di legge una terza volta
La senatrice radicale Donatella Poretti in seno alla discussione sul pacchetto sicurezza presenta un emendamento
Per introdurre il crimine di tortura il Codice penale dicendo e sicurezza anche quella delle persone
In custodia
Non c'era ancora stato
Il fatto di Stefano Di Stefano
E chiese il voto a scrutinio segreto la maggioranza si e russe nel suo no però non fu sufficiente per quattro morti non passò
E la maggioranza siano sempre quindi quell'un segnale per cui io
Diciamo condivido la possibilità
Che ora si riprende la battaglia esiste un disegno di legge d'altronde trasversale che pende appunto al Senato ma anche
Alla Camera leggo pochissime parole dal
C'è un all'interno del rapporto c'è un capitolo Una storia come tante altre il caso di Stefano Cucchi scritto da Luigi Manconi e Valentina calderone Luigi Manconi a cui poi daremo
Successivamente
La parola
Ma più giusto poche parole per introdurre un tema ultima tragico
Dal giorno del suo arresto fino alla sua morte sette giorni Stefano Cucchi attraversato un numero elevato di luoghi istituzionali e di apparati statuali
Due caserme dei Carabinieri celle di sicurezza la le aule l'ambulatorio del Tribunale di Roma all'infermeria è una cella del carcere di Regina Coeli l'ospedale Fatebenefratelli il reparto detentivo del Sandro Pertini
Bisogna indagare lungo questi passaggi per trovare le cause le colpe le omissioni le complicità di tutti quelli che a vario titolo e secondo il proprio ruolo hanno con i loro comportamenti determinato la morte
Di Stefano Cucchi mi fermo dicendo nessuno degli attori intervenuti
E sono tanti come avete visto e riuscito ad interrompere dicono Luigi Manconi Valentina calderone
Calderone più probabilmente non ha
Voluto interrompere il corso degli avvenimenti
è questa la storia che più sorprende quanta gente ha visto questo passaggio in quelle condizioni che la famiglia avuto il coraggio con diciamo unico
Di mostrare
A tutta Italia
Buongiorno
Intanto
Ringrazia Antigone a buon diritto i parlamentari del Comitato per la verità Stefano Cucchi queste sono le persone che fin dal primo istante a partire da da Luigi Manconi ci sono vicine a me
E niente mi tori e sanno coloro che ci hanno fatto capire che aveva un senso andare avanti quando ci si trovava di fronte ad una battaglia di dimensioni enorme tanto più grandi di noi
Un anno fa
Mio fratello Marina
Oggi
Un anno a
E avanti accese sta dicendo
Che in fin dei conti nei sotterranei che quel tribunale non non è successo nulla poco di più
Anzi oggi siamo noi io i miei genitori ad essere scortati fuori da quella stessa tribunale come se fossimo noi sotto accusa e non quelli che gli hanno fatto questo oggi si sta dicendo che quelle elezioni
Non ne hanno causato la morte segnata dalla stava bene anche solo per l'ottica
Quelle lesioni sono state l'inizio della fine del senza averne
Oggi
Veniamo accusati terra essersi rivolti ai mezzi di informazione
Probabilmente anche per molto altro per avere denunciato pubblicamente anche con il sostegno di tutte le persone
A partire dateci Manconi ad Antigone parlamentari alle persone comuni che ci sono stati vicini e ci hanno sostenuto in questa difficile battaglia
Anzi
Propone veniamo umiliati
Feriti
In aula ci sentiamo come se fossimo gli accusati perché è veramente
Avvilente vedere in Aula accusa e difesa coalizzati contro di noi solamente perché denunciamo pubblicamente e quello la Dexia successa prima scalata fai Anna come famiglia
Potranno offende sì ma comunque non potranno farsi smettere di continuare a denunciare perché l'unico modo per far provare ad ottenere la verità questo questa quello che abbiamo capito
Oggi PN si sente sotto pressione che ci possiamo fare noi
Io che dovremmo fare dovremmo ignorare quello che è successa dovremmo ignorare il fatto che in questi giorni tutti i medici gli infermieri che hanno vista Stefano si sono resi conto delle sue condizioni si sono resi conto che quelle non erano fattore pregresse come si sta dicendo oggi
Dovremmo ignorare le foto che abbiamo visto che hanno visto tutti
Di valide se ne parla TNT esatto non le nostre
Oggi è anzi se vuole negare la realtà
Io non capisco onestamente da cittadina che ne avesse poveri gestiti sia ma non capisco qual è il problema non tanto dalla sentenza la pena darci la possibilità di contestare agli imputati messa che è una realtà il nostro sono torto è quello di chiedere
Denunciare urlare la realtà
Si sente sotto pressione mediatica e allora che dovrebbero dire che a Nedved casa scarsi Meredith Garlasco
Allora vogliamo forse dire che si può a denunciare pubblicamente è stato quando lo vuole il PN non è così eclatante Teresa venete questo è stato il solo modo che ci ha consentito di andare avanti lo strappo
Darei la parola adesso
A Luigi Manconi poi a seguire Giovanni Russo Spena ci ha chiesto di intervenire ex
Grazie
Patrizio Gonnella Ramina presentato come
Presidente Duilio a buon diritto ma io sono anche un militante di Antigone per dunque faccio parte
Di questa iniziativa non sono semplicemente uno spettatore
E il livello di integrazione Trani
L'attività di a buon diritto è quello di Antigone livello estremamente coeso
Robusto al punto che
Sì curiamo uscito Innocenti evasioni puntualmente e insieme molto
Lavoriamo sul tema più in generale sulla questione dei diritti delle garanzie appunto come ricordato
Patrizio è stata una ricercatrice di a buon diritto a scrivere per rapporto di Antigone
Il testo relativo alla vicenda di Stefano Cucchi io penso questo rapporto di Antigone sia
Un contributo fondamentale
Non semplicemente alla conoscenza del sistema penitenziario italiano
Ma
All'analisi
Tra le più aggiornate e penetranti direi
Dell'intera società nazionale
Questo mi sembra il punto cruciale
Fino a una ventina d'anni fa effettivamente il carcere quest'atto il luogo della custodia
Della criminalità in particolare quella media e grande
Da alcuni decenni il carcere è diventato una fondamentale macchina di stratificazione sociale
Forse il principale strumento di definizione delle classi dei gruppi nella nostra società
I dati prima sinteticamente ricordati sono davvero eloquenti
Per il luogo il carcere bella riproduzione sociale dove si addensano tutte le
Diseguaglianze le sperequazioni
E dove la macchina di produzione della marginalità e della devianza
Riproduce le conduzioni per la loro riproduzione allargata e per la loro infinita perpetuatio come
Oggi
Nelle carceri c'è effettivamente
Unitamente certo ai detenuti della grande criminalità e della media criminalità
La rappresentazione più puntuale e dettagliata dell'esito e degli esiti della crisi economico sociale
La composizione da popolazione detenuta e una straordinaria mappa sociologica delle trasformazioni in atto nella nostra società per questo il rapporto
Di Antigone un contributo fondamentale come
Pochi altri rapporti periodici che
La grande istituzioni scientifiche
Periodicamente ci offrono la seconda considerazione su questa finisco
Ilaria
Ha ricordato quella frase che io ritengo effettivamente terribile
Che
La Procura attraverso
I suoi procuratori
Ha voluto comunicare
Il riferimento è a quelle
Relazioni
Guardate il termine esattamente questo
Non è
Ilaria Kenya
Diciamo sintetizzato il senso la parola esattamente quella pressione
Questa pressione corrispondente per un verso all'esercizio di quel fondamentale
Principio del nostro ordinamento che prevede la pubblicità dei processi
E che prevede che i dibattimenti possono svolgersi sotto lo sguardo dell'opinione pubblica
Perché questo sguardo che ne garantisce la correttezza
Però qui pressione allude anche ad altro io credo
Noi l'abbiamo detto ripetutamente in questi mesi quindi non voglio monotono mentre ripeterlo
Però
Forse la più
Importante novità
Che riguardi
Il sistema penitenziario oggi
E
Quelli che vengono definiti gli eventi critici e l'impatto che questi eventi critici hanno sulla società nel suo insieme il principale elemento di novità è rappresentato
Dal ruolo dei familiari delle vittime
è aggiungo io in base a un ragionamento che
Cerchiamo di
Far circolare perché ci sembra di
Importantissima rilievo il ruolo delle donne
Ma dei figli sorella
Se voi pensate che anche la più recente delle tragedie quella di Daniele Franceschi
Vive se vive ancora in qualche misura come domanda di giustizia e di verità
Solo ed esclusivamente perché la madre di quel
Giovane morto in un carcere francese continua tenacemente
A
Esigere
Informazioni
Conoscenza su quella vicenda avete ben chiaro credo ciò di cui
Stiamo parlando
La pressione che è stata criticata e esattamente l'esercizio non solo di un elementare diritto
Quello
Dei familiari delle vittime di conoscere fino in fondo in tutti i dettagli cos'è accaduto il loro congiunto nelle mani di un apparato dello Stato
Ma è anche qualcosa di più profondo cioè e
L'affermazione
Di un
Senti mento il più antico il più profondo e insieme
Il più sacro
Che è quello
Che rivendica l'incolumità del corpo quando è affidato un apparato
Istituzionale e il ruolo che abbiamo noi nel
Garantire quella immunità
Prima
Sa Claudio Sardo Zotti evocava OBIS siamo appunto ancora lì e
E fondamentale che questa lezione
Che oggi ci viene da una schiera
Che non è semplicemente dolente ma che consapevole e Fiera
Determinata e intelligente di familiari delle vittime sia raccolto
Questa domanda di utilità e di giustizia da noi che questo tema dedichiamo nostre energie perché riteniamo che questo tema
Sì rivela l'intera società e la sua persistente ingiustizia grazie
Prima di dare la parola Giovanni Russo Spena e seguire se vuole intervenire chiederei anche all'onorevole
Delinea
Due cose rapide
Dentro il rapporto noi abbiamo
Descritto come facciamo sempre una sequenza di quelli che l'Amministrazione chiama diciamo in modo così offre mistico eventi critici quindi c'è un elenco di inchieste di casi nuovi e di inchieste
Per maltrattamenti e violenze
Abbiamo estrapolato solamente alcune per dare il segno
Di come il pregiudizio vada sempre in una direzione
Unilaterale
E abbiamo estrapolato nella scheda che qui solo quelle che
Diciamo riguarda la violenza di tipo sessuale questa volta però la vittima e
Il detenuto il l'aggressore un operatore sono casi eccezionali ma li abbiamo voluti
Comunque segnalare può ricordo che
Ma in chiusura vi invito tutti a restare ci sarà una
Prede
Piccola rappresentazione sulla storia e sul caso Di Stefano effettuata da un'associazione culturale che si chiama Madama allora Giovanni Russo Spena e poi Flavia Perina
Ringrazio anch'io Antigone per il rapporto
D'altro canto anch'io mi sento un po'in casa perché sono
E qui fin dall'inizio umile militante
Di Antigone
E credo che abbia ragione Manconi quando sostiene quando afferma che non ci troviamo soltanto di fronte alla grande capacità di inchiesta
Ad un osservatorio ma ha un cane anca vedo scopro che ci narra in qualche modo la stratificazione non solo del carcere ma nella società
Io sono d'accordo sul fatto che
Più volte romantico l'abbiamo detto esiste ormai da anni un'osmosi tra carcere e Territorio soprattutto nelle aree metropolitane cioè in qualche modo
Il car sharing chiude
Delle esigenze dei bisogni delle mappe vertenze Alì che lo Stato sociale non riesce più in qualche modo a soddisfare
E dall'altra parte e dall'altra parte in qualche modo il territorio entra nel carcere entrano in carcere appunto al con i tossicodipendenti entra nel carcere con il border line entra in carcere con gli immigrati insomma ormai Carcere Territorio
Non sono più separati come una concezione
Che fino a qualche anno fa potevamo pur
Esprime nell'analizzare ma io credo che questa osmosi tra carcere e Territorio sia un punto reale di novità nell'altra novità anche su questo
Luigi ora diceva parole che condivido quindi non ripeto le straordinaria novità è la capacità
Delle donne soprattutto le famiglie mamme sorelle
Figlie familiari delle vittime di porre il tema fondamentale tema fondamentale della
Della dignità
Nella dignità della persona la dignità e dell'integrità della persona gli ho avuto delle esperienze
Mia lunga vita non solo istituzionale ma insomma lunga di per sé in questo senso mi
Quando sentivo Ilaria questa mattina pensavo a un intervento che ho sentito anni anni fa di mamma felice Impastato che è stata un'esperienza importante impone
Stata un'esperienza della mia vita insomma
Peppino quando fu ucciso faceva parte della dell'organizzazione di cui io ero Segretario insomma contro il depistaggio contro le manovre del potere
Indubbiamente anche all'ora la famiglia ci indusse in qualche modo a portare avanti anche una pratica istituzionale fino ad arrivare alla relazione dell'Antimafia che ha riconosciuto appunto il depistaggio e quindi
L'uccisione di Peppino Impastato per la mano per mano di mafia
Io credo questo sia
Sia molto molto importante
E si collega un terzo punto che voglio
Questo lo tracciava solo il titolo di un'osservazione se qui andrebbe molto
Portata riflessione o trattava Pietro Pietro Marcenaro nel suo intervento io credo lo dico così modo asta senza ipocrisie
Lo dico da da persona sono lavori di sinistra militante di sinistra io credo si che se è vero che il centrodestra e centrosinistra ovviamente non hanno fatto che la stessa politica negli ultimi anni
L'indulto ricordava Pietro giustamente vorrei vorrei dirigismo un po'ironicamente quanti pentiti dell'indulto io non sono pentito ma quanti pentiti ci sono il centrosinistra
Per cui l'indulto beh io credo che comunque come dire una proiezione anche nel centrosinistra di un'idea securitaria e di una bulimia carceraria vera e propria
E che poi si è diffusa fortemente anche del popolo di sinistra lo dico in termini anche autocritici insomma nessuno è immune da questo indubbiamente c'è stato
Lo dico perché loro ora occorre voltare pagina cioè la mia sensazione è che io occorra
O un progetto riformatore in qualche modo organi non soltanto l'impegno che è importante
Dei singoli dei singoli parlamentari perché ci troviamo di fronte a crolli ventennio diceva tratti bene prima sulla relazione ci troviamo di fronte alla fine dell'abbia Scotti
Questo è il problema
Anche dal punto di vista giuridico per me fondamentale cioè l'abbattimento dell'abbia scordo se non comprendiamo che siamo a questo livello
Di degrado e di Christié costituzionalismo democratico non ci rendiamo conto che non possiamo non qualche piccolo emendamento e qualche piccolo aggiustamento
Andare avanti bisogna cambiare bisogna invertire rotta cambiare a partire da noi insomma è cambiare in qualche modo a votare
Voltare pagina perché la la l'habeas corpus eh storicamente a parte che non attualità aveva contemporaneità il rapporto fra Stato di polizia è stato di diritto
è oggi lo stato di polizia di fatto si ammanta di quella imprenditoria della paura a cui appunto più appunto
Si riferiva anche dietro vedeva paura che in qualche modo
Rettore privazioni di senso lei paura insicurezza del personale fatti contare strategia politica per cui il razzismo di Stato diventa anche in qualche modo una forma di xenofobia di massa e così via ecco a questo si capisce o credo
Su su vari punti ovviamente uno è l'aspetto normativo non c'è dubbio che vi sono le leggi a portare avanti
Se il Parlamento andrà avanti in questa legislatura o comunque devono essere base per lo meno di una discussione in Bonam elettorale devo dire non lo vedo io in questo la stessa preoccupazione Rita Tizio qui lavoriamo
Da tanti anni insieme cioè io vedo un'indifferenza una paura delle forze politiche anche di sinistra lo dico a partire a partire dalla mia esperienza personale sul tema delle migrazioni e sul tema del carcere
Allora quali il titolo la legge sulla tortura
L'introduzione del reato di tortura si tenta in qualche modo di portare avanti ma è stata fatta appunto narrazione anche istituzionale o no ma
La legge
Collegata ad essa anche come anche la politica internazionale sulla sulla figura del garante dei detenuti tenuta detenuti
Io ricordo qui abbiamo un'esperienza un po'ha ricordato ieri appunto c'era anche Stefano un convegno marchiare a Firenze pone sul tema della tortura
Abbiamo ad hoc abbiamo fatto qui degli errori in qualche modo come di pressappochismo io ricordo la mia esperienza personale
Nel due mila e quattro il venticinque febbraio due mila e quattro Patrizia ed io Brendan MO perché nella Commissione affari costituzionali era passato la figura del garante
No non siamo riusciti dal due al due mila e quattro porta all'altra davanti al due mila e quattro oggi siamo al due mila dieci forse le forze presenti insomma in Parlamento potrebbero su punti che non mi sembra
Poi sia impossibile portare avanti ecco potrebbero in qualche modo trovare un impegno comune fra associazioni noi
Le forze presenti in Parlamento perché lo dico perché occorre sconfiggere il partito del proibizionismo e dello Stato etico
E allora qui ovviamente ma non mi illudo che possa avvenire in questa legislatura questi tratta anche di
Come dire Patrizio dice sempre di
Cambiare
Abrogare cambiare quelle leggi che costituiscono quanto il tre e tre quarti i tre quarti della detenzione in questo momento parliamo di sovraffollamento ma la legge sull'immigrazione con
Al di là la Bossi-Fini e perché oggi il problema è il pacchetto sicurezza Marone oggi il problema è il reato migrazione clandestina più che la Bossi Fini dalla legge sulle tossicodipendenze
Nonostante appunto già aver Giovanardi continua la continua ogni giorno a dire ma parliamo della recidiva alle auto elettriche
Recidiva che che non corrisponda un dato di fatto reale cioè
I dati ci dicono che il sessanta per cento di coloro che non hanno non hanno espiato la pena all'interno del
Intese in senso murario
Vale a dire no valicato analisi di IVA
Il quindi sesta parte sessanta e quindici quindi Carsen in questo caso è criminogena sala questi sono dati ufficiali non sono andati che inventa antidroga inventiamo noi militanti
Che da tanti anni si interessano di questo tema è l'ultimo tema e chiudo anche qui sul piano legislativo ma perché il Ministro la giustizia non porta in Parlamento in discussione delle riforme
Che sia
In ricco il centrodestra sia il centrosinistra attraverso la Commissione Nordio e la Commissione Pisapia hanno già in qualche modo avara è quello che ferraioli
Ci ha insegnato a chiamare il diritto penale minimo riduzione del numero dei reati
Sanzioni detentive non carcerare anche pelle non detentive misure alternative pene accessorie cioè come diceva giustamente ieri Margaret concludendo il Convegno di Firenze noi dobbiamo gli abituare a pensare
Il carcere come ultima istanza
è invece oggi casse diventato quotidianità butta gente in carcere e butta via la chiave ecco questa forza è la grande rivoluzione culturale che va da Messina a portare avanti
Sono per un saluto perché appunto ci sono tutte queste altre cose se no perdiamo troppo
Troppo tempo io a differenza degli altri che mi hanno preceduto qui non gioco in casa è la prima volta che vengo e ringrazio tantissimo Antigone per l'invito che mi ha fatto
E mi rendo conto che sono in una posizione differente dagli altri perché so perfettamente che lo schieramento politico al quale appartengo nel quale sono inserita delle ambiguità sul tema del garantismo delle ambiguità molto pesanti
Il centrodestra rivendica parla rivendicazioni garantiste a ogni piè sospinto su tante posizioni di elementi potenti difficilmente io ho sentito fare rivendicazioni
Di garantismo nei confronti dei più deboli come sicuramente era Stefano Cucchi è proprio per questo io devo un
Ringraziamento speciale Ilaria perché la vicenda di Stefano il coraggio con cui la sua famiglia hanno posto all'attenzione dell'opinione pubblica
Possono essere il granello che inceppa la macchina perché mettono tutti noi di fronte a delle responsabilità specifiche
Io ho sentito adesso argomentare tante cose che conosco bene perché l'articolo l'attività di Antigone da giornalista la seguo fin dagli anni settanta anni ho sempre parlato io ho sempre avuto una forte attenzione per il comparto carcerario
Però politicamente la vicenda di Stefano mette anche la mia area politica anche il centrodestra di fronte alla domanda che cosa intendiamo per Stato
No il mio stato non è uno Stato che prima richieste dopo lo fa morire in ospedale e poi dice alla famiglia che fa pressioni si alza la voce o convoca conferenze stampa fu
Diciamo mette insieme i comitati per
Per chiedere la verità e quindi penso davvero che serva un omaggio speciale al al loro coraggio perché stanno facendo una cosa anche politicamente molto importante
Il secondo dato che secondo me dovrebbe stare cioè che sta al centro generalmente dalla mia riflessione
è che proprio perché su alcuni temi il vero nemico è
Lo stato della paura il populismo esso nuovo è la chiave la modalità che la politica di oggi ha affrontato e che impedisce una discussione razionale quello che prima si diceva fare una affrontare il tema pratico delle carceri al di là delle sue
Diciamo implicazioni ideologiche è il momento di avere su queste cose il coraggio della trasversalità dell'attraversamento delle linee del mettersi insieme al di là di quelli che sono gli schieramenti di
Provenienza per cercare di affermare e dei principi di dei principi di miglioramento nelle piccole come nelle grandi cose laminare all'Area di Futuro e Libertà che per fortuna si è costruita in un gruppo autonomo e quindi può più liberamente in questo momento anche affrontare questi temi proprio sul principio della trasversalità di certe battaglie a
Mi ha fatto una sorta di bandiera così come abbiamo fatto sul tema dell'integrazione della cittadinanza e su altri temi io credo che questo tema dei diritti sia
L'altro grande terreno su cui affermare che la destra e sinistra possono lavorare insieme e determinare cambiamento
Questo è un estratto di
Un piccolo spettacolo che ci sarà oggi per la giornata dedicata Stefano
Avrei voluto proteggerti quando eri lì abbandonato colto dolore e la comunicazione se sono meno avessero permesso
Ma ormai l'unica cosa che posso fare per il tema è questo provare a farci ottenere un po'di giustizia
Oggi faccio appello alle coscienze di coloro che ci hanno fatto morire in maniera così disumana
Faccio appello alle istituzioni affinché si adoperino per individuare e punire tutte e dico tutte le responsabilità così come avverrebbe per ogni comune mortale
Perché i responsabili non si sentano protetti e quindi in qualche modo legittimati perché in futuro non debba ancora venire nulla di simile anche se questa forse è un'utopia responsabile
Qual è il responsabile
C'è una campagna di odio nei confronti delle forze di polizia che si adoperano qualche giorno per la sicurezza di questo Paese noi non ce l'abbiamo con le forze dell'ordine nessun pregiudizio né vogliamo solo giustizia solamente giustizia
Non c'è oggi nelle mie parole giustizia
Ma quale giustizia giustizia negata per solo quando certo giustezza negate quando vi è un sopruso una violenza
Giustizia negata vi è solo quando i fatti si cela non nascosti nei meandri dell'incerto e qui non c'è nulla di incerto vogliamo solo che si faccia chiarezza vogliamo solo la verità la verità e di Caracas si aspetta
La verità è che il ragazzo ha rifiutato le cure
La verità ed è caduto dalle scale ha rifiutato le cure poi si aspetta no non è vero non ci credo lì non si sarebbe mai spento lui amava la vita e stava facendo di tutto per riaverla ne chiediamo solo che non ci venga negata giustizia
Quel corpo quei segni quei lividi
Ve lo abbiamo dato vivo e ce l'avete ridato morto la propria processo sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga diventano larga diventano zone
E la propria della ridotto così
E lo possiamo negare che la droga nella vicenda umana di questo ragazzo ha avuto un segno devastante nero uscito e forse c'era ricaduto la data di rende debole
Nella mente più che nel corpo non è caduto non è vero non ci credo era in carcere perché era un messaggio che era abituale
Ma stiamo parlando pensare non è un Santoro era un ragazzo che aveva sbagliato
Forse in quelle anguste stanze qualche parola è scappata e la bocca non è riuscita a trattenere ciò pienamente pensava ma questo non giustificabile carceraria nella nostra stima solo una parte fondamentale dello Stato che svolgono correttamente la loro funzione
E noi dobbiamo avere rispetto per loro noi lo mettiamo in discussione l'istituzione penitenziaria vogliamo solo che sia fatta giustizia lo Stato è pronta a collaborare
Potrebbe essere che a qualcuno sia sfuggita la mano
Che magari si è arrivato qualche ceffone ma questo non può mettere in discussione tutto il sistema
Altrimenti bisognerebbe mettere in discussione tutto lo Stato potrebbe essere successo sì io solidarizzo con la famiglia
Ma non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di un consumatore abituale di droga anzi dello spacciatore piccolo ma pur sempre uno spacciatore
Ma ci si rende conto di quale duro lavoro facciano i ragazzi delle forze dell'ordine va bene potrebbe essere stato che siamo stati negati dei diritti ma cosa volete
Cosa volete sapere tutto noi vogliamo sapere tutto ciò che è stato qualunque cosa sia non chiediamo redenzione no non chiediamo beatificazioni Massolo verità e giustizia
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti esistono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza ogni individuo ha diritto alla vita alla libertà e alla sicurezza della propria persona
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento a punizioni crudeli inumani e degradanti
Tutti sono uguali dinanzi alla legge hanno diritto senza alcuna discriminazione ad un eguale tutela da parte della legge
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata approvata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa
Tutte le garanzie necessarie per la sua difesa
Ma molto
Uno
Consigliere
Ricevuta
Dell'amministrazione penitenziaria
Parziale particolarmente esperti Comuni
Per più veramente pochissime cose però intanto per ringraziare Antigone
Veramente ringraziamenti con Antigone dovrebbero essere reciproci
Perché sono anni che Antigone svolge la sua attività all'interno delle carceri anche
Citando e acquisendo dati che poi regolarmente pubblica
Che mi pare sia un segno di grande trasparenza e di
Grande disponibilità doverosa diventi indisponibilità Peluso moderna dell'Amministrazione a far conoscere realmente come stanno le cose
Ancora una volta
Ho sentito dire cose come si fa non condividerlo insomma tutte sostanzialmente condivisibile ci vediamo in questa come in altre sale ci ripetiamo grossomodo sempre le stesse cose
Fino a sentire ancora una volta che il carcere deve essere messa grazie
Abbiamo studiato all'università siamo nati con professionalmente con alcuni colleghi che sono qui presenti perché c'è un direttore di carcere e siamo nati con un ordinamento penitenziario il settantacinque
Che arrivato tanti anni dopo la Costituzione
Che ha
Creato le basi per una amministrazione penitenziaria come noi vorremmo che fosse
In alcuni momenti della nostra storia professionale dell'Amministrazione ci si è quasi riusciti
Abbiamo visto quasi sostanzialmente realizzato quel quel progetto non lo voglio neanche chiamare sogno perché non deve essere un sogno deve essere una cosa che deve diventare realtà
Abbiamo visto si è realizzato c'è stato un momento intorno agli anni ottantasei ottantasette che in Italia c'erano venticinque mila detenuti venticinque insegnare tempistiche possibile
E non mi pare che in conseguenza dell'entrata in vigore della Guzzini sia successo uno sfacelo nel Paese ossia
Sia successo chissà cosa si aumento altare criminalità siano aumentati gli omicidi siano ventate rapine
Evidentemente qualcosa è cambiato
Le cose che sono cambiate sono state già dette
Io dico soltanto che effettivamente le vostre assunzione di responsabilità come classe politica da una parte dall'altra
Forse meritano di essere un po'approfondite insomma e dire insomma se è una popolazione detenuta oggi in Italia cresce arriva quasi a settanta mila unità
A settanta mila persone
Chiamiamo settanta mila persone e poi però ci tagliano i soldi di bilancio in modo plastico per tutte le ragioni più valide in questo mondo
Mettiamo pure che siano tutte valide saranno infatti il Ministro dell'economia non c'è un uomo politico faccio il tecnico di questo lavoro da da da trentasei anni
Saranno pure valide resta il fatto che le conseguenze non possono essere che queste il clima inevitabilmente si intorbidisce
L'aria su precisa il clima si o precisa e insomma tutto può accadere
Può accadere il caso Coop che fa benissimo la famiglia a chiedere giustizia ma credo che chiedere giustizia sia un diritto a un dovere
è una alla Fiera chiede la stessa Amministrazione vogliamo sapere se tra
I nostri uomini ci sono persone che si divertono a picchiare i detenuti cosa della quale dubito profondamente
Tranne qualche caso di di aggressione bisogna rendersene hanno anche un terreno fertile una situazione come questa in cui
Un organismo che dovrebbe essere di quarantacinque mila persone oggi di trentotto mila persone perché il tempo che si sono succedute leggi
Che ci hanno impedito di assumere di introdurre nuove figure all'interno e nuove nuove unità di personale interno del all'interno del corpo quindi voglio dire enti il Paese deve fare pace col cervello insomma deve capire da che parte vuole che vada
La giustizia nel suo complesso è questa propaggine o come qualcuno ha detto appendice della della giustizia che è sempre vissuta come una sorella povera della giustizia valutata nelle aule di giustizia con le toghe
Con i tocchi con
Ritualità per carità assolutamente giuste anche quelle che si accompagnano alla celebrazione di un processo e poi c'è questa parte questa parte che è la parte più difficile la parte più dolorosa la parte
Chiaro risvolti umani molto più concreti molto più violenti di quanti non ne abbia quella che si svolge un'aula di giustizia dove si decide
Come ci hanno insegnato io sta allegate prof
Noi no lui e cerchiamo di dimenticare perché una persona sta in carcere e cerchiamo di dire bene sta in carcere adesso ci tocca di svolge la nostra parte
Per quello che riguarda il mondo della sicurezza garantendo che queste persone non possono più fare del male alla Società come hanno fatto in passato
Che sia data esecuzione alla sentenza di condanna la quale
Bisogna inchinarsi ma bisogna fare in modo anche che il quaranta per cento in bilancio della giustizia che è quello che ha assegnato al Dipartimento e l'amministrazione penitenziaria e stiamo parlando in tre miliardi di euro
Non siano spesi inutilmente per pagare lo stipendio a me lo stipendio al poliziotto le le ma che serva anche a creare le possibilità i presupposti perché
Coloro i quali hanno England Dragon in via di vivere civile poi possano essere inseriti alla società e che questi soldi non siano stati spesi
Solo un danno per esercitare una anche giusta vendetta della società civile contro coloro i quali hanno infranto le regole del vivere civile ecco io mi auguro che ancora una volta
Questo rapporto che ancora una volta questi queste dichiarazioni di intenti queste constatazioni così a mare che sono state fatte anche dalla classe politica poiché abbiano un uno sbocco concreto in qualcosa di più
Realistico che ci consenta di imboccare una strada che è quella che da sempre noi vogliamo imporre imboccare cioè di poter fare onestamente
Compiutamente e rispettosamente fino in fondo il nostro lavoro all'interno delle carceri
Sarebbe giusto qualcosa
Diciamo
Noi ci auguriamo
Quando siamo in cui si chiude il processo
Nel senso che non è
Ad occhio direi che ingiustificabile che questo processo duri tanto parlo del processo di Stefano nei
Ha per la morte di Stefano Cucchi perché non mi pare che sia un
Diciamo bisogna un poco
Lavorare io suggerirei e pubblici ministeri piuttosto che diciamo fare polemiche
E lavorare sulla sulla rottura dell'omertà
Dell'omertà istituzionale penso sia possibile farlo penso che da qualche parte le crepe si possono si possono creare quindi che ci sia un processo che arrivi finalmente ad una sentenza perché c'è bisogno punto per tutti lo dico anche per gli operatori che non hanno colpe
Per tutti che ci sia una sentenza di giustizia
Grazie grazie alla famiglia Cucchi tutta qui grazie
Però una registrazione del ventidue ottobre due mila dieci e con questo intervento di Emilio Di Somma vice capo vicario del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria pronunciato in occasione della conferenza stampa che si svolse
A Roma per rappresentare il settimo Rapporto nazionale sullo stato di detenzione in Italia
Concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione