Sono stati discussi i seguenti argomenti: Fame Nel Mondo, Poverta', Terzo Mondo.
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Pop alcuni
Tutto
Ogni giorno si spendono nel mondo mille cinquecento miliardi di lire per gli armamenti
Con la somma di denaro necessaria fabbricare un solo missile intercontinentale si potrebbero nutrire cinquanta milioni di bambini sotto alimentati dei paesi in via di sviluppo
Comperare un milione di tonnellate di fertilizzante erigere sessantacinque mila unità sanitarie oltre centoquaranta mila scuole
Ignis sì li intercontinentali oggi ammassati nei silos sono alcune migliaia questi dati li ha forniti il primo ministro indiano Indira Gandhi
Durante un discorso pronunciato nel novembre dell'anno scorso a Roma nella sede della paura l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione
Che inquadrano uno dei più angosciosi tramite la nostra epoca
In sintesi e se ci dicono questo le risorse finanziarie assorbite dagli armamenti hanno raggiunto quote astronomiche e aumentano vertiginosamente di anno in anno
Al contrario i finanziamenti destinati a sconfiggere la pallina miseria si riducono di continuo alla stessa velocità
No
Intorno a questi temi è andato crescendo nel tempo un dibattito che oggi coinvolge i governi Parlami ti e anche larghi strati di opinione pubblica
Le cifre che quantificano lo sterminio per fame consumato nel mondo
Sono troppo note per doverle ripetere in dettaglio e tuttavia indispensabile ricordare che nei primi sei mesi di quest'anno sono già morti a causa della fame quindici milioni di persone altrettante ne moriranno nel prossimo semestre se non si interverrà con azione fulminea per salvarmi almeno una parte
Più della metà delle vittime sono bambini la categoria più vulnerabili
Ce lo conferma Giorgio Walter americano dell'Università di Cambridge premio Nobel per la medicina
Mancante dei binari spezza dall'ala comunista militante nel mio Paese negli Stati Uniti c'è gente che dice sì è vero molte persone in vari continenti hanno fame ma nessuna muore di fame di fame non si muore se si ragiona questo
Modo diventa inevitabile concludere anche che nessuno muore di vecchiaia quando si diventa vecchi e l'organismo è usurato indebolito interviene sempre qualche malattia uno scompenso a carico di qualche organo che causa la morte ma questo vuol forse dire che non si muore di vecchiaia nella nostra epoca la gente nei Paesi sviluppati quelli insomma muore prevalentemente per per cause malattie Cardia che malattie cerebrovascolari e cantautori nei Paesi poveri invece si muove soprattutto a causa di terreni e altre malattie dissenteria anemia tubercolosi tre malattie che si accompagna una delle elezione alla fame e che colpiscono soprattutto i bambini
Perché allora non dire chiaro e tondo che questa gente muore di fame quando non c'è cibo a sufficienza sono i bambini a soffrirne per primi indeboliti dalla denutrizione
Sono facili preda della dissenteria della mia e della tubercolosi
Ma la causa vera è la fame
Nel mille novecentottantuno sono morti per fame venti milioni di bambini e quest'anno le cose non andranno me io
Tutto ciò quando al mondo c'è cibo a sufficienza per tutti soltanto la quantità dei cereali disponibile è una volta e mezzo superiori alla quantità né cioè salari a sfamare uomini donne e bambini su tutta la terra e c'è anche il denaro che occorre per acquistarlo ma viene spesso preferibilmente per fabbricare armi
Mi capita anche di sentir dire questi popoli del Terzo Mondo sono così poveri perché hanno troppi infine invece avviene il contrario
Hanno molti figli proprio perché sono poveri
Siccome i bambini muoiono in gran numero bisogna mettere al mondo molti film così che i pochi che riescono a sopravvivere possano pensare ai loro vecchi a seppellirlo e quando muoiono
Se si riuscisse a impedire labor per i tanti bambini anche nel Terzo Mondo i genitori si comporterebbero in modo ben diverso
Molti stentano a prendere coscienza di questo dramma c'è una buona dose di internet vita sulle reali dimensioni del disastro
E questo atteggiamento favorisce l'inerzia di troppi governi
Che cosa deve veramente intendere la gente quando sente dire che milioni di persone muoiono panni
Lo abbiamo chiesto ad Albert e voi dire direttore generale aggiunto dell'Ufficio internazionale del lavoro Organizzazione delle Nazioni Unite che ha sede a Ginevra
Alberti voglio dire è nato nel Benin un piccolo paese dell'Africa occidentale già color francesi i cui abitanti dispongono ciascuno di un reddito inferiore alle cento mila lire annue
Viene quindi da un continente dove
Molti popoli conoscono da vicino la fame anzi convivono perennemente con esse e spesso ne muoiono sciolta
Quella proprio solo sul
Lo Pinocchio victoire reali si
Se quelle credo che la prima cosa che l'opinione pubblica deve capire e che gli uomini sono gli stessi dopo un po'pone quando sentiamo dire che in India in Africa nel Bangladesh Guatemala o altrove la gente vive in condizioni di povertà assoluta o muore di fame tutti dobbiamo sentirci direttamente interessati riaffermo costa e a questa educazione dell'uomo all'accettazione dell'altro uomo che dobbiamo dare la priorità tutti potrebbero vedere con i propri occhi rapidamente a realtà
Ci sono uomini che muoiono di fame che nascono per strada che vivono e muoiono per strada non solo immagini dal romanzo nella realtà di ogni giorno
Del resto stampa radio televisione c'è la descrivono di continuo se non la vediamo e perché non la vogliamo perché
Ma l'uomo si deve chiedere se domani i turisti anziché morire di fame e nessuno ti aiuta quali sarebbe la tua su
Prego
Di
Cinquantatré i premi
Nobel tutti uomini di pace e di scienza e di lettere hanno sottoscritto nel mille novecentottantuno per iniziativa del Partito Radicale Italiano un manifesto appello
Esso ha fatto da piattaforma una risoluzione approvata dal Parlamento europeo nel settembre dello stesso anno
La risoluzione chiede ai governi di superare le dichiarazioni di buona volontà e di passare ai fatti concreti occorre stanziare urgentemente si legge nel documento
Adeguati finanziamenti per strappare a morte certa almeno cinque milioni di uomini durante il mille novecentottantadue molti governi hanno lasciato cadere la raccomandazione sosta in uno che la crisi economica mondiale con il ristagno della produzione i relativi fenomeni di disoccupazione non permette di concedere punti supplementari è una giustificazione valida
Sul posto quindi alla al Opel ma penso che questo sia veramente un grosso problema
Quarti ecco cinquanta per i premi Nobel che mobilitano le coscienze e dicono ai governi quanto sia urgente provvedere alla sorte di milioni di uomini che muoiono di fame
Info al tempo stesso assistiamo a un enorme spreco di denaro per gli armamenti per i consumi superflui per i cosmetici per le cose futili
Dal se ci si appella alla crisi economica il richiamo non dovrebbe valere solo per l'aiuto ai popoli affamati credo che tutto ciò sia indicare grate di egoismo di indifferenza in cui il mondo moderno sta chiudendosi
E questo accade quanto più è necessaria la solidarietà la liberazione dalla fame deve infatti essere una conquista comune è vero una crisi economica esisteva sarebbe impossibile non mettere nel conto ma non può essere considerata una giustificazione cioè abile ce la si riferisce solo al problema della cinque Gay cinquantatré i premi Nobel firmatari dell'appello manichei
Hanno scritto pochi giorni fa una lettera al Presidente della Repubblica Sandro Pertini sostengono che l'Italia può svolgere un ruolo di primo piano nella lotta contro la fame nel mondo
Su quali elementi basano questa loro convinzione
Lo abbiamo chiesto a uno dei cinque firmatari Abdus Salam pachistano premio Nobel per la medicina direttore dell'Istituto di fisica teorica di Trieste
Anche da alcune delle o quando la editing ieri inchieste ho avuto l'onore di vivere in Italia a Trieste dove durante tutti gli ultimi diciotto anni
Non credo sia una coincidenza il fatto che abbiamo pensato all'Italia come al Paese che potrebbe esercitare la massima influenza nella lotta contro la fame
Tra tutti i Paesi sviluppati quello che noi dei paesi in via di sviluppo sentiamo più vicino all'Italia grazie alle qualità umane e della sua gente
L'Italia è un Paese sviluppato sotto ogni riguardo ma non atteggiamenti paternalistico nei confronti dei Paesi in via di sviluppo quando
In Italia ci sentiamo perfettamente a casa ed è per questo che il mio centro il Centro Internazionale di Fisica teorica per i Paesi in via di sviluppo è stato installato a Trieste
Il movimento per la sottoscrizione del documento da parte dei premi Nobel ha preso le mosse su iniziativa di alcuni rappresentanti italiani al Parlamento europeo Marco Pannella colleghi mai quando mi fu conferito il premio Nobel il presidente Pertini fu così gentile da invitarmi al Quirinale dove ho avuto con lui una lunga conversazione
Debbo dire che il più straordinario statista del nostro tempo è un uomo assolutamente privo di timori Franco ci è sembrato da parte nostra molto naturale rivolgerci a lui in quanto siamo certi che il presidente Pertini è pronto a battersi per questa nobilissima causa desidero fare una ulteriore precisazione è la prima volta che un numero così elevato di premi Nobel firma un documento contro la fame nel mondo
Siamo però rimasti alquanto delusi per il fatto che a dispetto di tutte le dichiarazioni di buona volontà di sostegno da parte di molti settori ivi compreso il grande movimento promosso dei mille trecento sindaci italiani fin ora non siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi a spero che in tempi relativamente brevi questa tendenza possa essere rovesciata e che i governi tentino di salvare tante preziosissime vite umane
La lettera al Pertini è solo una delle ultime fra le numerose iniziative che nel nostro Paese sono state avviate per sollecitare un maggiore impegno contro la fame
Al Parlamento europeo e a quello nazionale i radicali hanno promosso dibattiti e proposto soluzioni operative
Nella stessa direzione si sono mossi altri gruppi politici e i rappresentanti dei partiti che compongono la maggioranza di governo
Ti e organizzazioni di ispirazione cattolica hanno raccolto gli insistenti appelli lanciati da Giovanni Paolo secondo intensificando un lavoro che peraltro si svolge sul campo da ormai molti anni
Marce contro la fame si sono svolte a Roma e in altre città per mobilitare l'opinione pubblica
Mille trecento sindaci italiani di ogni parte politica e di tutte le regioni si sono costituiti in comitato per sostenere gli obiettivi di una proposta di lei cioè di iniziativa popolare ora davanti al Parlamento e sei impegna il Governo a stanziare tre mila e cinquecento miliardi per assicurare la salvezza di almeno tre milioni di persone nel corso del mille novecentottantadue in A poi no all'iniziativa alcuni esponenti radicali stanno attuando uno sciopero della fame nel dicembre dello scorso anno la Camera dei deputati ha approvato una mozione proposta dai partiti della maggioranza diretta sollecitare il governo a compiere il massimo sforzo finanziario compatibile con le attuali risorse del Paese il governo ha risposto predisponendo interventi per quattro mila cinquecento miliardi da attuare nel triennio mille novecentottantuno mille novecentottantatré
Ma il problema della fame è solo un problema di denaro
Un no fu
Certamente c'è bisogno di soldi specialmente se si vuole strappare alla fame oggi tanti esseri umani ma sarebbe sbagliato dimenticare che c'è bisogno anche di altro di progetti sociali i progetti di sviluppo
E vedo che da troppo tempo si insiste sulla necessità di un nuovo ordine economico e intanto la gente continua a morire di fame
è vero che da troppo tempo si parla della necessità di stabilire rapporti commerciali e qui tra ricchi e poveri inattesa la gente continua a morire di fame condanna
Molti Paesi in Africa e in Asia sono condannati a produrre ciò che poi non possono consumare per mancanza di denaro
Di qui la necessità di una giustizia di base che rimette in discussione le strutture del commercio interna
A le relazioni economiche
I Paesi poveri debbono essere messi in condizione di definire il proprio sviluppo secondo una propria originalità assumendo il controllo dei bisogni essenziali
Gli strumenti economici
E questo è il mezzo per svilupparsi e sfuggire in via definitiva al dramma della fame
Ce la potranno mai fare i paesi in via di sviluppo a debellare da soli la fame la miseria possibile perché no fare rapporto
Penso che sia una questione molto importante un popolo non si sviluppa soltanto per l'effetto di una pur necessaria assistenza tecnica esterna per l'effetto prodotto da altri con perenni aiuti di emergenza no alcun popolo si sviluppa partendo dalle sue propria capacità dalla sua geografia dalla sua cultura al suo ambiente Danzica tempi anche se certi Paesi hanno difficoltà a organizzarsi questa è l'unica via possibile
I Paesi africani che si sono messi su questa strada hanno posto l'accento sulla necessità dell'autosufficienza sia nazionale che regionale insomma per gruppi di nazioni
Grido che in qualcosa in questa direzione
Stia cominciando a realizzare
Molte organizzazioni o enti non governativi cristiani o laici operano per combattere la fame nel mondo ritiene utile il loro contributo
Un qua se saranno sono ed organizzazione
Sì credo sinceramente che queste organizzazioni abbiano un'importante funzione da svolgere anche all'attuazione di un piano per le ultime emergenze ad essi se i governi non sembrano disponibili ad ascoltare l'appello dei premi Nobel un ruolo di supplenza svolta per fortuna per i popoli sia pure nei limiti delle loro attuali disponibilità col
Conosco per esperienza personale e la città per fare solo una che occorre l'organizzazione italiana Mani Tese che operativamente in molti Paesi compreso il mio è un'esperienza della massima utilità serio
Queste organizzazioni contribuiscono a ridar fiducia all'uomo due cioè il valore della solidarietà
Questo è un aspetto fondamentale
Coi svolgono un lavoro concreto alla base portano l'acqua potabile
E alle infrastrutture
Queste un'azione che dai governi l'esempio concreto che la direzione da seguire
Delibera
Ha detto che i problemi della fame del sottosviluppo sono ormai giunti a un punto tale da mettere in pericolo la pace e la stabilità mondiali Bramber fa del catastrofismo
Oppure dipinge una situazione reale
Occupa quell'importo falde a tasso fisso un del figlio pessimista sull'aria non credo che brande faccia del catastrofismo o abbia una visione pessimistica della realtà triplo si ricordi che Paolo sesto
Disse una frase simile quando affermò che lo sviluppo è il nuovo nome della pace Oblak diffonderlo le attuali condizioni di vedere Dante miseria e di ingiustizia in cui vivono costringono molti popoli ad essere mercenari del mondo a produrre per il benessere di altri
Non si può accettare per sempre la schiavitù che non potrà mai essere per l'uomo una condizione normale
Che la schiavitù ci si vuole sembra rivelare nessun uomo può accettare di essere perennemente schiavo di strutture economiche o politiche che lo opprimono nel club se considera tutto ciò capita che in quello che dice un quindi Brando diceva Paolo sesto e che oggi diciamo Turbigo
C'è l'esigenza di stipulare tra nuovi un vero patto di solidarietà per liberarci delle oppressioni che ci schiaccia questa e l'unica speranza per l'avvenire per mondo attimo del caso transactions
Con la vedremo
Eppure nel mondo si continua a spendere di più per fabbricare armi che per combattere la fame
Lascio una ricerca scientifica applicata settori militari impiega migliaia di scienziati e assorbe ingenti mezzi finanziari quale contribuì
Tu potrebbero dare questi uomini di scienza alla lotta contro la fame e la miseria le malattie se la ricerca oggi rivolta a preparare la guerra si convertisse alla pace
Ce lo dice Maurice Wilkins Nobel per la medicina nel mille novecentosessantadue anche gli autori della lettera al Presidente Pertini
Umana dai necessitando
Il fatto che tanti scienziati lavorino per la guerra è uno dei maggiori scandali della moderna civiltà stessi lavorano non tanto nel settore delle armi in genere non è bensì in quello delle armi chimiche biologi nucleari farlo con le quali si possono sterminare dieci milioni di persone per volta morte ciò e assai più distruttivo di qualsiasi cosa tentata nei campi di concentramento nazisti ma interpretato è un vero scandalo
Bisogna fermare questa tendenza questo modo folle di andare avanti
Occorre invece rivolgere la nostra attenzione al problema della fame della povertà e di tutte le malattie che derivano direttamente dalla fame e dalla povertà o il questo non è un problema strettamente tecnico scientifico nove ma gli scienziati possono certa a dare il loro contributo però insomma novanta
Sostanzialmente il problema della fame è un problema di trasformazioni politiche economiche e sociali è un problema di distribuzione della terra e di rapporti economico-sociali nell'ambito di lo stesso terzo mondo
Sulla terra c'è cibo a sufficienza per tutti se c'è la volontà politica di distribuire in maniera giusta le risorse alimentari nessuno dovrà morire di fame licenziati possono quindi dare un muro il contributo
Ad esempio bisogna scoprire metodi più efficienti in campo energetico risolvere l'altro problema degli approvvigionamenti di acqua potabile nei villaggi e nelle aree rurali allo scopo di ridurre l'incidenza delle malattie
Altri aspetti riguardano i nuovi tipi di colture le tecnologie d'irrigazione e i fertilizzanti licenziati possono fare molto ma questo tipo di lavoro non va fatto nei laboratori dei Paesi industrializzati se vogliono aiutare il Terzo mondo licenziati o debbano andare nei Paesi poveri dimenticare da dove vengono andare nei villaggi individua fare i problemi e tentare di risolverli sulla base delle risorse disponibili sul luogo come possiamo ottenere che si verifichi questa trasformazione
Se vogliamo che il genere umano sopravviva dobbiamo accrescere la reciproca comprensione può elaborare modi nuovi per risolvere i nostri problemi pacificamente delle non con il ricorso alla guerra al dobbiamo insomma liberarci dalla minaccia dell'acqua va be'sostituirla con la cooperazione pacifica per voi affrontare decisamente il problema della fame
Filipe Noel Bakery inglesi premio Nobel per la pace
Ha firmato anche lui la lettera al Presidente Pertini
Nonostante l'età avanzata novantadue anni è un attivissimo protagonista di tante battaglie contro la fame guaio
è una domanda quando guado
La mamma è
è uno scandalo oltre che un pericolo per la pace mondiale quando un intero popolo è condannato a morire di fame è possibile che decida di impugnare le armi e cercare di procurarsi il cibo con la forza ma ciò che più importa dunque ciò che riveste per noi una importanza vitale è il fatto che la corsa agli armamenti utilizzare risorse che dovrebbero essere destinate a salvare la vita a coloro che non hanno nulla da mangiare oggi ci sono ad lo cinquecento milioni di persone taluni dicono ottocento milioni che si trovano continuamente sull'orlo della morte per inedia
In molte regioni del mondo centocinquanta bambini su mille muoiono tra le braccia delle loro madri prima di raggiungere un anno di vita
Per questo problema immediato che abbiamo di fronte è quello di salvare i subito tante vite umane personalmente lavoro per un'associazione che si chiama cibo e il disarmo che si sforza di salvare la vita di almeno cinque quei milioni di persone entro il Natale di quest'anno per ottenere il denaro necessario ci stiamo rivolgendo ai Parlamenti e in particolare al Parlamento italiano che grazie all'amico Pannella e al partito radicale ha già destinato otto una grossa somma per aiutare gli affamati spero che il Parlamento italiano come Pia un altro atto di generosità in questa battaglia contro la fame impegno della storia del carattere della nazione italiana
Viene viene aveva un com'
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