Intervista a Sandro Gozi sui lavori del prossimo Consiglio Europeo del 4 febbraio e sulla crisi politico-sociale in Egitto

Con Sandro Gavazzi del Partito Democratico parliamo di un appuntamento di domani a Bruxelles e il Consiglio europeo importante e fondamentale perché da una parte si parlerà anche di Egitto e della crisi quindi che sta attraversando
I Paesi dell'area magrebina e che però si sta spostando perché insomma abbia sentiamo anche di inizi di
Di chiamiamo di rivolte anche all'estero e lo Yemen
Si parlerà di Europ si parlerà di innovazione oggi il Ministro Frattini ha riferito in Aula sulla situazione in Egitto
Sì l'Egitto sarà certamente il punto prima primo e principale di questo vertice europeo
E credo che l'Europa debba a farsi un bell'esame di coscienza
Sulle occasioni perdute e sulle occasioni mai veramente sfruttate
è evidente infatti che dal punto di vista europeo se l'Europa avesse attuato pienamente
è e con successo le politiche euromediterranee in particolare la politica di vicinato oggi l'Europa dovrebbe essere veramente un interlocutore vero perché è anche è chiaro che
Un Egitto che gira pagina un Egitto che
Chi gira la pagina di Mubarak potrebbe essere molto più interessato ad un rapporto forte con l'Europa anche rispetto agli stessi Stati Uniti
Purtroppo l'Europa si trova si presenta assolutamente impreparata da questo evento e lo fa perché quella politica euro-mediterranea e poi con la politica di vicinato
Che si basava su due grandi pilastri l'apertura all'estensione del mercato a tutti i Paesi del Mediterraneo da una parte e l'avvio di un rapporto forte tra Europa e società civile società civili
Dei vari Paesi che voleva dire anche sostegni e processi di democratizzazione libertà di stampa
Questa nuova parte molto innovativa molto coraggiosa
L'Europa la enunciata l'annunciata alla enunciata e non ha mai attuata ed è veramente emblematico l'ho detto amministrati dal nell'audizione che abbiamo avuto
Al in Parlamento che proprio in Egitto propria le sale d'Egitto ci sia una fondazione europea
Euromediterranea che si chiama fondazione Anna Lindh per i dialoghi interculturale che quando è stata creata io io stesso sotto la presidenza Prodi avevo concepito la Fondazione Anna Lindh quindi la conosco bene l'abbiamo adottata sotto presidenza italiana
Con Frattini ministro nel due mila e tre
E i i l'obiettivo della Fondazione doveva essere quello di
Favorire
E sostenere le ONG le associazioni sviluppare progetti dei giovani portare i gruppi di giovani dai Paesi mediterranei a incontrare realtà associativo ng dei Paesi europei
Favorire
Il ivi la formazione dei giornalisti promuovere quindi attraverso la formazione sui Navigli dei giornalisti la libertà di stampa la libertà di espressione cioè cominciare avere uno strumento
Indipendente al servizio dei processi democratizzazione saltando
Per quanto per quanto possibile il rapporto inevitabile realistico con i Governi i Governi in carica
Ecco emblematico che nessuno ne parli ed non è sbagliato non parlarne per questa fondazione da quando è stata creata nulla fatto
E non l'ha fatto perché perché mentre noi volevamo che
Il gran parte degli processi decisionali fosse rimane rappresentanti dell'assetto della si vive i governi l'anno messa sotto il loro pieno controllo per renderla assolutamente non operativa lo dico
Come esempio emblematico delle occasioni perdute dell'Europa e lo dico per
Che io ritengo
Che oggi anche dal punto di vista italiano la situazione in Europa se particolarmente critica perché da una parte abbiamo
Una politica estera che è fatta a tre tra Sarkozy Cameron e la Merkel tra Parigi
Londra e Berlino ed è un caso che ci siamo rivolti assieme con una lettera congiunta all'Egitto proprio queste le vide quella non è politica dell'Unione europea è la politica di tre capitali di tre grandi Paesi grandi in Europa piccoli nel mondo Paesi europei che sono il Regno Unito
La Germania la Francia gravissimo però dal punto di vista nazionale che l'Italia sia
Regolarmente esclusa da queste iniziative da questi direttori da quesiti attive di gruppi di Paesi primo
Del resto è preoccupante per l'Italia anche il fatto che l'Europa comunitaria l'Unione europea non riesca
A girare pagina e non riesca
A impostare un rapporto che sia un rapporto
Favorevole ai processi domo
Democratizzazione e che sfrutti veramente
La la attui veramente quello che aveva promesso con la politica di vicinato quindi sostanzialmente una situazione di chi Cile che deve spingere l'Europa assumere le proprie responsabilità a prendere un po'di coraggio e quindi a per rivedere la sua posizione del Mediterraneo e deve
Spingere l'Italia purtroppo l'Italia oggi è in grado di farlo a svolgere quel ruolo che in passato quando non era impegnata con vicende personali del premio come oggi ha svolto di raccordo anche in politica estera tra le iniziative di Berlino Parigi Londra ed iniziative
Degli altri Paesi
Paesi comunitari quindi certamente
Pensare che gli europei siano attestati sulla linea
Auspichiamo una transizione ordinata
Ci fa capire quanto impotente oggi
La stessa Europa sia di fronte al Projest esiziale non che sia un processo che sia gestibile dall'esterno
Ma
Certamente gli europei oggi potrebbero essere degli interlocutori
Negli attori tra dei protagonisti di questo processo interno egiziano e non lo sono ed evidente che
Grazie a internet grata al flusso di informazioni grazie al fatto che finalmente
Le masse arabe hanno assunto coraggio e
Non hanno più nulla da perdere è un fenomeno è un in espansione quindi certamente
Probabilmente non si potrebbe anche non fermarsi in Egitto
Secondo alcuni analisti il
Consiglio che domani sarà fondamentale anche perché assegnare all'inizio dell'era dell'Euro due
Cioè praticamente i Paesi membri si devono dare delle regole la rigidità più o meno di queste regole dipenderà poi da come andranno
I lavori e i contatti fra i Paesi stessi non si rischia di fare tutto questo
Secondo modello stabilito dalla Germania
Beh evidente che oggi
D'Europa canta e balla sempre di più al ritmo della Filarmonica di Berlino
Anche ridente che la Germania si guarda intorno e
Trova il vuoto quindi non possiamo neppure addossare tutte le responsabilità
AA
Germania anime
Il solo Paese a dettare e di fatto al di là del fatto che la voglia dettare o l'ha detto retta e
La linea la linea europea
E del resto occorre superare la simmetria che Europa
Ho andare bene entrare nella fase due dell'euro la fase due dell'euro però deve essere una fase che dia all'EUR
E delle procedure vincolanti
In contanti non solo per quanto riguarda il e fisiche il debito quello che noi
A
Caro cominceremo impareremo a definire Programma di stabilità in Parlamento italiano come tu di Parlamenti dovrà occuparsene alle nelle all'inizio ai tra qualche mese
Ma anche
Il programma nazionale di riforma cioè il quel programma europeo di crescita e occupazione gli obiettivi vincolanti
E le procedure più rigorose non cinque servono solo per il non fare non superare un certo debito non supera non non superare un certo tetto di deficit
Ci servono anche per fare
Raggiungere un obiettivo per quanto riguarda lo sviluppo i economico raggiungere un certo obiettivo per quanto riguarda la ricerca l'innovazione
è evidente che
Non possiamo ed su questo a mio parere
La Germania deve ancora fare molti passi avanti non possiamo avere vincoli europei solo per il non fare
Ma e e non invece dei vincoli degli incentivi e quindi anche delle sanzioni per tutte quelle che sono le politiche positive di crescita e di occupazione se la fase due
Porta a
Analizzare e sviluppare una politica che non sia solo la politica del rigore europeo ma la politica del rigore europeo per lo sviluppo
Questo è un passo in avanti al momento al momento siamo ancora a metà
Questo
è bassa nell'atto alla luce di quanto invece sta parlando ma noi nella nostra politica italiana sempre più con la le necessità di riforme Marco Pannella diceva mai come oggi il vanto del novantaquattro dovrebbe tornare a soffiare
Sì su questo insomma quel vento del novantaquattro ha soffiato molto poco perché noi di grandi liberalizzazione in Italia non abbiamo mai viste
E certamente questo Paese aveva un profondo bisogno io credo la mia opinione personale di forti liberalizzazioni
Potremmo anche cominciare a parlare delle eccessive partecipazioni pubbliche che non si giustificano in gravi nella maggior parte dei casi la cui potremo ricavare delle risorse
Per fare sviluppo quindi certamente il nostro Paese è profondamente arretrata a questo punto di vista
E è chiaro che nel momento in cui noi parliamo
Di strategia di Europa venti venti parliamo di raggiungere terminato direttivi di cresce di occupazione attraverso
Lo sviluppo delle piccole e medie imprese lo sviluppo della competitività delle imprese italiane ed europee
E la semplificazione dei processi amministrativi
A mio parere il coordinamento l'armonizzazione fiscale in Europa almeno della tassazione delle imposizioni sulle imprese
Parliamo di processi che richiedono forti decisioni a livello europeo e anche grandi processi di riforma a livello a livello italiano quindi
Ex post se se mi chiedete si sono d'accordo con Pannella quando dice
Che occorrono riforme Italia certamente sì se mi chiedete se o la sua stessa
Fiducia che sta insomma mi sembra sia manifestando ho voglia di di testare
La volontà del Presidente del Consiglio attuale sia Berlusconi di avviare veramente quella rivelò rivoluzione liberale che ha sempre annunciate e mai praticato beh su questo io sono un po'più scettico di Marco Pannella