Rassegna stampa estera

Quando noi scrutatori di Radio Radicale martedì otto febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo soprattutto di Egitto ieri è stata
Una giornata relativamente tranquilla
Al Cairo la vita
è sembrata tornare alla normalità anche se un
Gruppo di manifestanti è rimasto su piazza
Tahrir per chiedere la partenza di Hosni Mubarak che e a volere la fine di questo del regime anche le mondo che ha pubblicato nel fine settimana
Un editoriale dal titolo anche
Un Rice deve
Essere
Capace di
Andar via
La soluzione immaginata in parte sostenuta anche dagli occidentali e quella di una transizione guidata dal vice presidente Omar Suleiman
Sul ruolo di Suleiman è prudente la Süddeutsche Zeitung leggeremo un convento e poi parleremo dei fratelli mussulmani il rischio che questa organizzazione
Possa vincere eventuali elezioni in Egitto prendere il potere leggeremo un bell'editoriale
Da liberarsi o di ieri sui i timori dell'Occidente
Timori che si fondano su un riflesso un po'razzista i diritti dell'uomo sarebbero diritti dell'uomo occidentale non dei mussulmani e degli arabi
Vedremo anche
Un editoriale dal Wall Street Journal duro sempre sui fratelli mussulmani invece sul ruolo degli occidentali ci soffermeremo sul Financial Times Deutschland è sul tralascio Times quello britannico
Secondo il quale questo momento storico una data
Europea con la storia araba l'Unione europea deve contribuire a fornire
Le fondamenta della libertà nel mondo arabo ci occuperemo
Se avremo tempo anche di altri due temi David Cameron il Primo ministro britannico che ha condannato sabato il multilateralismo positivo il giudizio del Times negativo invece
Il Guardian secondo cui Cameron da la colpa alle vittime del multilateralismo
Infine ci occuperemo anche della crisi dell'euro del vertice della
Scorsa settimana di venerdì il secondo gol faremo un ciao del Financial Times l'Europa si sta preparando a risolvere la crisi sbagliata
Per Irvine Stealth server wall street journal l'Europa non giocherà a palla con Merkel cioè non accetterà la Germani zero azione
Dei degli altri Paesi europei ma cominciamo dall'Egitto e dall'editoriale pubblica
Do da le monde nel fine settimana anche un raìs deve essere in grado di andar via deve saper andarsene
Scrive il quotidiano francese Hosni Mubarak non è Zinn nel Abd invernali in RAI se egiziano un uomo Fierro la sua legittimità è molto superiore a quella dell'ex presidente tunisino
è difficile immaginare che Mubarak possa fuggire in Arabia Saudita e il presidente ha senza dubbio toccato molti dei suoi compatrioti quando
La scorsa settimana assicurato che morirà in terra d'Egitto ed è probabile che benefici ancora di una certa popolarità ma ma è necessario che Mubarak lasci il potere è necessario che si ritiri
E lo faccia al più presto possibile la rivoluzione egiziana entra nella sua terza settimana
Un Barack Gloria blocca ogni prospettiva di evoluzione politica il suo mantenimento la Presidenza conduce all'in passato se non a una recrudescenza delle violenze perché
Anche se conserva qualche sostegno Mubarak incarna tutto ciò che il suo regime ad insopportabili agli occhi di un numero
Sempre crescente di egiziani e cioè un'autocrazia brutale un sistema politico chiuso un capitalismo corrotto e familistico
L'edilizia anni lo hanno detto nuovamente venerdì in modo incisivo e non violento erano centinaia di migliaia in piazza Tahrir al Cairo per reclamare la partenza del raìs era un gesto di coraggio all'indomani
Di due giorni durante i quali il regime ha lanciato i suoi uomini per uccidere e mutilare mostrando il suo molto più ripugnante evidentemente organizzando delle contromanifestazioni il regime
Ha voluto creare il cause un clima di violenza con l'obiettivo di far cambiare campo a una parte della popolazione gli Stati Uniti che l'Unione Europea venerdì hanno ripetuto in modo molto diplomatico la
Necessità che Mubarak se ne vada subito senza altre attese affinché una transizione politica possa prendere forma
Solo la partenza di Mubarak per le Monde segnerebbe la rottura con un regime condannato una questione simbolica ma serve anche a convincere gli egiziani che le cose
Cambieranno
Lo scenario suggerito dagli Stati Uniti sembra essere un punto di partenza saggio scrive le Monde
Sotto la leadership del vice Presidente Omar Suleiman si dovrebbe designare un Governo ad interim che raggruppi tutta l'opposizione dei fratelli mussulmani alla sinistra più laica
E questo Governo dovrebbe mettere in cantiere le riforme costituzionali necessarie attenere elezioni libere tra sei mezzi così
Le mondo secondo il quale
Suleiman è uno scenario saggio più prudente sul ruolo del vice Presidente egiziano ed ex capo dei servizi segreti
E la Süddeutsche Zeitung quotidiano tedesco leggiamo un commento di ieri il regime di Mubarak indebolito me ancora in piedi l'opposizione in grado di occupare la piazza centrale del Cairo
E mobilitare un numero sorprendente di persone ma nulla più i manifestanti ora dovrebbero negoziare con i rappresentanti
Di un regime che non dà alcuna garanzia non si sa se e quando i prigionieri politici saranno rilasciati né chi garantirà i diritti fondamentali
L'unica leva che attualmente l'opposizione sono
Le manifestazioni proseguire con le manifestazioni di conseguenza per la Sueddeutsche
Ci vuole una seconda fonte di pressione cioè un credibile sostegno dall'esterno dall'estero nella forma di una presa di distanze critica dal vicepresidente Omar sulle Iman perché perché se gli americani e gli europei riproporranno una fede eccessiva nel vicepresidente Suleman
Presto potrebbero trovarsi dalla parte di un'autocrazia egiziana con un nuovo volto ma con metodi vecchi
E questo sarebbe
Costituirebbe una provocazione ancor più grande per i cittadini egiziani
L'esito per la Süddeutsche Zeitung potrebbe essere una rivoluzione di tipo molto diverso e cioè antiamericana antisraeliana anti occidentale e forse islamica così
L'assurdo eccetera Zeitung torneremo sugli occidentali tra poco in particolare
Sul ruolo degli europei però sull'ipotesi di una rivoluzione islamica ieri Liberazione pubblicava un bell'editoriale firmato dal direttore Romano soffra dal titolo
Forse non azzeccatissima o ma insomma riflesso impaurito da borghesi leggiamo il contenuto che è più interessante
I datori hanno molti amici qui non parliamo dei loro accoliti né di quelli che sorvola non con un aereo privato
Le città in cui la polizia sta sparando sui manifestanti il riferimento è alla ministra degli esteri francese Michèle Alliot Marie che è stata beccata su un aereo
Privato di un amico di venerdì durante le vacanze di Natale
Qui parliamo scrive libri e di una certa élite intellettuale mediatica o di Governo che con mezzi obliqui si fa ausiliare della tirannia
La questione complessa dicono questi intellettuali come alla affinché il C.R.O. oltre che filosofo francese ore Figino consigliere del presidente Sarkozy
Ci sono dei rischi non sappiamo come andranno a finire le cose ci possono essere sorprese dopo tutto dicono un Baracco penali non avevano sullo difetti c'è un pericolo di causa un rischio islamista una destabilizzazione possibile
Aspettiamo e vediamo e inattesa lasciamo al loro posto questi regimi che opprimono i loro popoli da decenni questo
Il ragionamento riassunto dall'idea soldi intellettuali o responsabili come finché il Conte Dino
Questa posizione indigna i difensori dei diritti umani indebolisce i tunisini ed egiziani che lottano per la libertà nel loro Paese
E dunque tempo di lanciare il dibattito e chiedersi se occorra sostenere senza ambiguità le rivoluzioni democratiche arabe
I rischi riconosciamo tutti non siamo più una e.Biscom e con la rivoluzione iraniana del mille novecentosettantanove quando qualche entusiasta scambio gli Imam Khomeini per un è molo di sono risolvesse
Ciascuno ha potuto constatare il totalitarismo religioso e sa che occorre combatterlo ideologia dei Fratelli musulmani in Egitto quello o quella del partito rinascita in Tunisia e despoti che oscurantista
L'instaurazione di una società fondata su un lire Slam retrogrado resta l'obiettivo finale in Egitto più che in Tunisia gli islamisti hanno condotto con successo un lungo lavoro di rei islamizzazione della società ma è giusto
Si chiede di deve fermarsi a questa banalità altre di porle audizioni hanno corso rischi simili alla presa dalla Bastiglia seguito il terrore
Dopo
La fine del comunismo in Jugoslavia c'è stata la guerra civile ma questo
Non basta per ricusare quelle rivoluzioni soprattutto altre vittorie della libertà più recenti hanno avuto
Luogo senza disastri in Spagna in Portogallo in molti Paesi dell'Est europeo in gran parte dell'America latina
La focalizzazione esclusiva sul pericolo islamista impedisce di vedere le altre forze presenti
Islamisti non hanno giocato alcun ruolo nell'innescare le rivolte in Tunisia una classe media educata un peso ha avuto un peso maggiore in Egitto esiste una tradizione modernista e ci sono i parlamentari del Partito Wafd
La domanda per liberi e perché dovrebbero imporsi automaticamente
Perché dovrebbe imporsi automaticamente il modello iraniano quando in realtà è rigettato dalla maggioranza degli iraniani e la Turchia pluralista governata da islamisti legalistico l'esempio più seducente rispetto all'oscurantismo degli Ayatollah
Per le idee è riflesso impaurito da borghesi che porta a sostenere i regimi temere il popolo preferire un'ingiustizia al disordine
In questo caso però e questo fosse l'elemento più interessante sottolineato dal quotidiano francese questo riflesso
Impaurito da borghesi e doppiato da un pregiudizio quando difendono Mubarak con Ben Ali i falsi realisti pensano che i popoli arabi non meritino di più
Che un potere autoritario i diritti dell'uomo secondo loro secondo loro nel profondo sull'i diritti dell'uomo occidentale beh
Sono degli strani democratici conclude
Libération
Ringrazio che però va ricordato il rise la Freedom agenda di Giorgio dà avvio Bush anzi la critico scrivendo spesso che in fondo
Chi era che non erano pronti per la democrazia o quant'altro o dello speaker questa settimana invece rivaluta la Frida ma agenda di Bush
In un lungo articolo l'eredità liberal di George d'avvio bus
All'improvviso è come se tutti avessero saputo che il Presidente Mubarak era un cattivo gli Stati Uniti che fino a pochi giorni fa lo hanno sostenuto
Pensano perfino peggio di lui eppure è stato l'ex Presidente Bush a credere sempre nella democratizzazione del mondo mussulmano
Salvo essere sempre Stato ridicolizzato dalla sinistra per le sue convinzioni così tra l'altro
Del Spiegel e
E Bush nella sua Freedom Agenda ci permettono
Di segnalarvi un l'evento
Che ci sarà oggi escono
Le memorie di Donald Rumsfeld dall'ex segretario la difesa quanto meno della prima parte del mandato
Di Giorgio da divo Bush e lo possiamo dire perché abbiamo letto su alcuni blog
Americani escono alcune rivelazioni sull'esilio di Saddam Hussein in queste memorie in fondo la battaglia
Condotta da Marco Pannella dai radicali Iraq libero ben Rumsfeld scrive che era convinto che la minaccia militare
E forti pressioni diplomatiche avrebbero spinto Saddam Hussein all'esilio poi però è stato travolto in qualche modo
Dagli eventi vedremo se la stampa internazionale approfondirà questo passaggio delle lunghe memorie di Donald Rumsfeld torniamo i fratelli musulmani e all'Egitto
In Wall Street Journal Europe ieri proponeva una come dire una
Una soluzione pragmatica e democratica amassi fratelli musulmani e l'Egitto questo il titolo dell'editoriale al di sopra delle manifestazioni egiziane c'è un dunque scure ricordo delle elezioni parlamentari palestinesi del due mila e sei
Per i critici che l'Amministrazione Bush quelle elezioni in cui ama sottende una vittoria sorpresa furono la prova che la Freedom Agenda avrebbe sull'aperto la strada del potere a partiti islamisti antiamericani
Per i critici l'Amministrazione Obama quelle elezioni sono un elemento di cautela rispetto i rischi che ora gli Stati Uniti corrono in Egitto abbandonati do Hosni Mubarak nell'ora della necessità
Per il volto di giorno alle elezioni del due mila e sei devono essere si un elemento di cautela anche se non nel modo in cui critici della passata ed è l'attuale Amministrazione cioè Bush e Obama
Le dipingono si può dire tutto di quelle elezioni ma non che hanno Crema creato Hamas amasse una protuberanza dei fratelli mussulmani Accra continuato rafforzarsi tra i palestinesi per due decenni
La popolarità di Hamas deriva dalla sua ostilità a Israele ma a ma sarà anche ammirato per la sua opposizione al fatta al partito corrotto incompetente spesso brutale di Yasser Arafat
Di conseguenza Bush aveva ragione nel cercare di promuovere le aperture liberaldemocratiche nel mondo arabo per i palestinesi questo significava sostituire la vecchia formula terra in cambio di pace con un concetto di Stato democratico
In cui gli Stati Uniti avrebbero riconosciuto uno Stato palestinese solo quando avesse rispettato una serie di criteri politici
I problemi per il Wall Street Journal sono cominciati quando massa annunciò la sua partecipazione alle legislative del due mila sei con il consenso di Condoleezza Rice
Ma l'errore non furono le elezioni fu di tenere lezioni prima che fosse preparato il terreno adeguato fu di permettere un gruppo con una milizia armata cioè ammasso di partecipare un processo politico
La cui stessa legittimità era negata da Hamas i partiti antidemocratici non possono essere parte di un sistema democratico questa è una lezione che avremmo dovuto imparare nel mille novecentotrentatré
E che dobbiamo tener ben a mente di fronte a quanto accade in Egitto quelli che credono che l'Egitto democratico sia destinato a cadere nelle mani dei fratelli mussulmani spesso citano come prova le elezioni palestinesi del due mila e sei ma la lezione di quelle elezioni e che
Non si doveva consentire ad Hamas di partecipare e non che le elezioni non si dovevano attenere
Se i fratelli musulmani vogliono partecipare
Devono promette re di giocare secondo le regole democratiche di rispettare il pluralismo religioso sociale di onorare
I trattati internazionali firmati dall'Egitto in particolare con Israele e poi che le promesse possono essere violate da chi al potere
L'Egitto ha bisogno di un sistema costituzionale di check and balance per
Resistere a qualsiasi tentativo di imporre un nuovo regime di qualsiasi tipo
L'Egitto in realtà può avere un futuro democratico sostenibile a condizione che la democrazia sia per i democratici così
Il Wall Street Journal Europe in un editoriale di ieri
Invece sugli occidentali il Financial Times Deutschland ieri prendevano posizione molto nei tasso il loro ruolo in Egitto e più in generale nel mondo arabo l'Occidente è solo un osservatore esterno e farebbe bene a restare in questa
Posizione è stato colto di sorpresa dalla rivolta egiziane diviso su come reagire la cacofonia prevale tre rappresentanti americani europei e tra gli stessi Governi
Europei l'Occidente farebbe bene ad ammettere che la sua influenza sugli eventi al Kaire al Cairo e marginale può offrire soldi buoni consigli
Ma tutto ciò o che può dare l'impressione che l'Occidente stia cercando di influenzare il processo di riforma per preservare i propri interessi
Può solo portare danni i Paesi dell'Unione europea gli Stati Uniti hanno perso
La loro credibilità con gli egiziani perché hanno chiuso gli occhi per troppo tempo sulla vera situazione
Del paese c'è una lezione per il Financial Times Deutschland se ci si affida troppo lungo un dittatore perché agisce nell'interesse degli occidentali alla fine non sembra sufficiente credibilità per intervenire nei grandi momenti di cambiamento
Invece un ruolo all'occidente o almeno l'Europa lo vuole dare il Financial Times primo dito reale di ieri una date europea con la storia araba l'Unione europea può contribuire a fornire le fondamenta della libertà come
L'Europa una vasta esperienza perché ha sviluppato una serie i programmi di aiuti a livello europeo istituzioni internazionali permettere l'Europa dell'est sulla strada della democrazia e dell'economia di mercato dopo la caduta
Del muro lavorando con gli Stati Uniti il Canada la Turchia all'Unione europea potrebbe lanciare iniziative simili per rafforzare l'indipendenza dalla giustizia al pluralismo politico le piccole e medie imprese
La libertà di stampa la Società Civile nel mondo arabo purtroppo ammettere fra ciò Times meccanismi di politica estera attuali dell'Unione europea
Sono poco adatti per questo compito l'Unione per il Mediterraneo non ha avuto alcun impatto il nuovo Servizio diplomatico europeo è stato lento nel rispondere al fermento arabo
Ma i Governi europei devono imparare da questi errori necessario preparare piani di lungo periodo per assicurarsi
Che gli europeisti erano dalla parte giusta nella storia araba così il Financial Times
Rapidissimamente due ultimi temi da segnalare perché non abbiamo tempo Cameroni condanna al multilateralismo era il titolo in prima pagina ieri sull'Herald Tribune e domenica su diversi
Giornali britannici il premier ha condannato la tolleranza passiva nel Regno Unito in altri Paesi europei che ha incoraggiato i mussulmani da altri gruppi di immigrati a vivere vite
Separate e a connesso questo con il terrorismo positivo il giudizio del Times
Nessuno spazio per gli intolleranti il titolo del primo editoriale di ieri il multiculturalismo lasciato le minoranze alienate e in disparte Cameron ha ragione insistere sul liberalismo muscolare l'affermazione dei
I valori liberali in modo netto forte il Guardian invece critico Cameron dà la colpa alle vittime del terrorismo è cosa completamente diversa dall'integrazione razziale ma Cameron ha mescolato le due cose
Sull'Euro non abbiamo tempo però i giudizi de La Stampa estera sono scettici rispetto al vertice di venerdì scorso in cui
Si è parlato di una patto di
Competitività l'Europa sta preparandosi a risolvere la crisi sbagliata scrive Paul fanno ciao del Financial Times
Mentre il Ministero essere convinto che i Paesi europei non giocheranno a palla con Merkel perché obiettano alla Germani zero azione dei loro paesi ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale