Rassegna stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale venerdì undici febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
In apertura evidentemente oggi ci occuperemo di Egitto non ci soffermeremo sugli eventi ieri che potete trovare
Sulle pagine non solo di quotidiani internazionali ma anche della stampante italiana
Vedremo però un editoriale dal Guardian di ieri oltre piazzata RIR i due volti dell'Egitto in sostanza
Il GIPSE anche a questo punto possono scegliere tra il vicepresidente Omar Suleiman
E in qualche modo l'esercito e il giovane militante vuole Manconi in materia Stato
Uno degli inizi attori su Facebook di questa rivolta
Egiziana vedremo poi un intervento di Nicholas Kristof columnist del New York Times su Obama e i il futuro dell'Egitto nel frattempo altri Paesi del mondo arabo musulmano trema nomi il Marocco e confrontato alle convulsioni della Regione titola
Le mondo oggi lo stesso quotidiano francese pubblica un pezzo sulla Giordania dove le tribù esprimono il loro ma lei essere facendo tremare la monarchia
Asce Mita
Sempre nel mondo pubblica un articolo anche sull'Iran alla rivolta in Egitto diventa
Una trappola per terra Anna altra questione che cercheremo di approfondire oggi la crisi
Del zone euro e in particolare la corsa per la presidenza dalla Banca centrale europea Axel Weber il falco tedesco si è
Ritirato da questa competizione e questo secondo il Financial Times incrementa le chance di Mario Draghi considerato il suo principale
Rivale leggeremo dal quotidiano della City un'analisi e poi l'editoriale per la presidenza della BCE ci vuole un
Una vera leadership il prossimo Presidente
Del S deve essere scelto sulla base
Del merito non sulla nazionalità scrive effetti che
Non lo dice ma sembra sostenere proprio Mario Draghi in chiusura
Parleremo anche dell'Italia e vi proporremo un editoriale dal Times di ieri abuso di potere Berlusconi ha di fronte un processo per uno scandalo sessuale squallido
Da troppo tempo umiliazione stesso e svilisce il ruolo l'incarico istituzionale che ricopre
Cominciamo però
Dall'Egitto saltiamo la cronaca che potete leggere su tutti i giornali internazionali e italiani cosa più semplice
Ci sapremo sul Guardian di ieri che in qualche modo centra la posta in gioco dei prossimi giorni Holt e piazza Tahrir i due volti dell'Egitto da una parte c'è il vicepresidente Omar Suleiman dall'altra il giovane militante uguale ma Gonin ma questo
Il titolo e il sommario del dell'editoriale scrive il Guardian basta guardare e ascoltare due uomini per qualche minuto per capire cosa
è in gioco in Egitto da una parte c'è il vicepresidente Omar Suleiman e con i suoi bassi
Appuntiti gli abiti perfettamente tagliati chiaramente intelligente ma anche in tre Sica mente viscido le sue parole
Dovrebbero essere rassicuranti ma ciascuna parola in realtà è una minaccia
Forse potrebbe essere meno sicuro di sé di quanto appare
Ma Omar Suleiman continuando a essere l'uomo che risolve i problemi a credere nell'Autorità delle vecchie Volpi come lui su tutti gli altri
Dall'altra parte c'è one Golini il giovane militante dirigente di Google che avrebbe innescato la rivolta egiziana con i suoi post su Facebook e timido e lui non c'è alcuna scaltrezza la sua
Insistenza sulla natura diversa del movimento di protesta il rifiuto di assumere un ruolo di leadership dimostrano una modestia benvenuta
La sua onestà nell'ammettere che le sue speranze all'inizio non includevano la rimozione del Presidente Mubarak la sua attenzione nella sottolineare il fatto di non essere stato maltrattato in prigione
E l'emozione mostrata quando ho visto alcune foto dei morti in piazza Tahrir tutto questo dimostra un cuore aperto e una mente aperta
La sua intervista televisiva lunedì sera è stata una delle ragioni che hanno spinto i manifestanti a tornare in massa in piazza
Tahrir martedì nello stesso giorno in cui il vecchio regime stava sperando
Di portare la rivoluzione a esaurimento per stanchezza la rivoluzione grazie a lui ha trovato un nuovo respiro
Piazza Tahrir Orazi un vincolo cieco tanto fisico quanto politico non può essere abbandonata dai manifestanti perché è troppo importante
Ma essere a piazza Tahrir non è abbastanza dall'altra parte il regime non può usare la forza nella piazza perché sarebbe una vittoria controproducente
Non tutto quello che Suleiman ad adire sbagliato ma
La versione degli eventi che lui che a regime offrono è tendenziosa e il fatto che l'esercito abbia cominciato
A maltrattare
Alcuni manifestanti e a intervenire la rivolta potrebbe portare a una svolta
Gli egiziani potrebbero capire qual è la vera posizione dei militari e decidere di condizionare gli eventi come mai accaduto prima d'ora gli egiziani
Ora hanno due volti di fronte devono decidere da soli attuali a quale volto sono pronti a dare fiducia così
Il Guardian in un editoriale di ieri ovviamente sono sono molte le questioni in da approfondire Nicholas Kristof ve lo segnaliamo sul New York Times di ieri in un commento ripubblicato oggi dall'Herald Tribune
Parlava di Obama
E il futuro dell'Egitto la constatazione
Del columnist del quotidiano americano e molto netta la generazione Facebook al Cairo è stata tradita dall'Amministrazione Obama e dalla sua annacquata posizione a favore della democrazia
Quel che è peggio scrive tra l'altro Christopher è che così facendo l'Amministrazione Obama
Imprigionate logiche del passato sta minando le forze laiche pro accidentali che sono la migliore speranza per il futuro dell'Egitto
Altri giornali invece
Segnalano quanto sta accadendo al di là dell'Egitto in altri Paesi dopo la Tunisia
Per esempio il Marocco che per le mondi oggi è confrontato alle convulsioni della Regione il potere fa alcune concessioni alleggerisce l'apparato di sicurezza
Tutto questo dopo la caduta di Ben Alì ma gli oppositori vogliono più riforme le montarla in un altro articolo anche della Giordania dove il malessere viene espresso dalle tribù il pilastro della monarchia chez Mita
Scrive il quotidiano francese non era mai accaduto nella storia della Giordania una lettera aperta che accusa la moglie del sovrano la regina Trani di corruzione
Il caso reso ancor più grave dal fatto che questo testo è firmato da trentasei personalità che rappresentano le più grandi tribù beduine in Giordania
E si tratta di un'altra iniziativa senza precedenti in più questa contestazione ha luogo nel momento in cui il re Abdallah II e reso più fragile dalle manifestazioni popolari e politiche che agitano il Regno
Il nuovo Primo Ministro annunciato mercoledì la composizione del Governo
All'interno ci sono alcune personalità di sinistra e un islamista ma questa timida apertura appare insufficiente per placare le intenzioni politiche così
Così le monde che in un'altra pagina si occupa anche di Iran nella rivolta in Egitto diventa una trappola aperta era nell'appello dall'opposizione a manifestare il quattordici febbraio contro la dittatura Egisto egiziana
Costituisce una sfida
Al da potere cerchiamo di capire la rivolta egiziana è diventato una trappola per il regime iraniano annunciando venerdì quattro febbraio il suo sostegno al popolo egiziano
E incitando la seguire il modello della rivoluzione del mille novecentosettantanove della Repubblica islamica in Iran e la guida suprema Alì Khamenei senza volerlo adatto
Alcuni argomenti all'opposizione riformatrice per riprendere l'iniziativa dopo mesi di silenzio dovuti alla feroce repressione
Seguita la contestazione dell'elezione del Presidente Ahmadinejad nel giugno due mila nove i capi del Movimento Verde Orsello sardi
Medica Rubini hanno lanciato un appello a manifestare
A sostegno
Dei movimenti in Tunisia in Egitto per il quattordici febbraio e mentre la retorica di Khamenei detti del supremo insisteva solo sul risveglio islamico i capi della contestazione iraniana
Parlano di appoggio alle richieste del popolo per la libertà e la democrazia contro la dittatura una chiara allusione alle derive autoritarie da la Repubblica islamica
In altri termini scriverle mondo l'opposizione ha lanciato un appello a manifestare
Contro l'autorità iraniana con l'alibi della solidarietà agli egiziani chiesta dalla guida suprema e affinché il messaggio sia chiaro
Alla vigilia del trentaduesimo anniversario della rivoluzione Mussari e carrubi hanno pubblicato un comunicato in cui descrivono il potere iraniano come assoluto e ereditario simile a quello dello Scià negli anni settanta
Ci sono stati diversi diverse manifestazioni di sostegno a questa iniziativa
Su Facebook i blog più di venticinque mila persone hanno segnalato loro appoggio gli studenti di sei università e otto partiti riformatori hanno lanciato appelli a unirsi a questa manifestazione del quattordici febbraio
Confrontate
A questa resurrezione in attesa del Movimento Verde le autorità iraniane esitano al Ministro dell'interno non ha né autorizzato né vietato la manifestazione del quattordici
Un ex ministro però detto che ci sarà una sola manifestazione di solidarietà e sarà quella organizzata dal regime
Nella giornata di oggi minaccioso un giornale vicino che M&A accusa Mussari e carrubi di prendere gli ordini di Israele quanto il comandante dei Pasdaran promette di affrontare con forza un movimento che ha definito come cadavere ambulante
Ma il potere in trappola dice un analista se lascia fare il Movimento Verde potrà riprendersi se interviene vista la determinazione
Dei leader del Movimento Verde
Il regime dovrà usare l'arsenale repressivo e spargere del sangue Khamenei allora perderebbe la faccia invece di apparire come il padrino rivoluzionario
Agli occhi grigi egiziani diventerebbe il Ben Ali iraniano così tra l'altro
Le monde le monde che ve lo segnaliamo da da domani cambia direttore oggi c'è
C'è l'editoriale da Dio o meglio di arrivederci e grazie questo il titolo in prima pagina di ricorso Torino che sarà sostituito
Da da un altro giornalista un ex del mondo che tra il passato da alcuni giornali economici e finanziari torna
Torna questo autorevole quotidiano francese ma c'è molto movimento ai vertici della stampa d'Oltralpe anche liberarsi o sta per cambiare nuovamente direttore
Così come il Nouvel osservatorio
Ma
Ma torniamo diciamo l'attualità se non internazionale europea alla crisi dell'euro e alla corsa per l'la Presidenza dalla Banca centrale europea il Financial Times così come molti altri giornali ieri dava questa notizia in prima pagina Weber lascia la corsa per la BCE seminando confusione
Il presidente della Bundesbank ha indicato che non sarà candidato per diventare prossimo Presidente della Banca centrale europea
Se minando la confusione nella corsa per la successione Jean-Claude Trichet Axel Weber un falco che si è opposto da alcune misure d'emergenza prese dalla BCE per affrontare la crisi finanziaria
Era visto come favorito e scrive nelle conclusioni Fraktion Times il suo ritiro incrementa le chance di Mario Draghi considerato il suo principale rivale questo in prima pagina il Financial Times però poi pubblica un'analisi
Tra e in cui chiarisce che insomma le chance di Draghi non sono aumentate poi così tanto Webber fa esplodere il dibattito sulla successione alla BCE
In sostanza Berlino rischia di perdere forza negoziale se dirà di non voler più un successore tedesco attrice forza negoziale non solo sulla questione della successione
Alla banca cita loro tema nella
Più ampio dibattito sulla governance economica in Europa
Berlino però un'alternativa ed è causa regge l'India il direttore del Fondo europeo di stabilizzazione finanziaria come ex funzionario della Commissione europea recrimina una buona esperienza di politica economica anche se non è abituato al mondo rarefatto delle banche centrali
Un uomo più
Sperimentato in termini di politica monetaria Mario Draghi che negli ultimi anni ha coltivato una reputazione di Falco sia sulle questioni bancarie sia sulla politica monetaria
Ma la sua nazionalità potrebbe essere difficile da vendere i contribuenti tedeschi
Preoccupati dei pessimi risultati di bilancio dei Paesi del sud della zona euro tra cui la stessa Italia e poi ci sono altri candidati possibili un finlandese un lussemburghese un olandese
Ma la Finlandia Lussemburgo sono tra i più piccoli paesi della zona euro e l'Olanda ha già avuto il primo presidente della BCE Wim Duisenberg e allora
Lo stesso fanno ciò Times sostenendo
Implicitamente perché non lo nomina mai
Mario Draghi scriverlo in un editoriale per la presidenza dalla BCE ci vuole un vero leader il prossimo Presidente deve essere scelto sul merito non sulla nazionalità
Cercasi persona per l'incarico più importante presso la seconda banca centrale più importante al mondo il candidato di successo deve essere brillante immaginativa articolato esperto in politica monetaria
In economia in finanza flessibile nelle crisi e
Tedesco questo è quanto penso alcune
Alcuni della persona
Ideale dalla personalità ideale per prendere il posto
Disons produttrice come presidente della Banca centrale europea ma questo esclude una qualità essenziali e ne include una che non è per nulla essenziale la leadership conta la razionalità no
La nazionalità del successore di Trichet di pochi importanza per le centinaia di milioni di persone che dipendono dall'euro
Ciò che conta per loro e se il candidato è adatto all'incarico occorre una rara combinazione di esperienza capacità intelligenza soprattutto carattere
Fortunatamente sono caratteristiche non assenti dentro la zona euro e dovere dei leader politici di scegliere la migliore personalità così il sarà sciolta insieme un editoriale di ieri mentre la stampa tedesca
Ieri si è scatenata contro Angela Merkel
Per esempio fa Larsson Times Deutschland la giornata di mercoledì con la notizia del ritiro di Axel Weber dalla corsa del per la Banca centrale europea
è stata un disastro per Merkel per lungo tempo la cancelliera non ha voluto prendere posizione ufficiale sulla competizione per il posto di Presidente
Merkel ha manovrato così a lungo che ora ha perso la sua carta più forte il prossimo presidente dalla BCE probabilmente non sarà un tedesco Merkel non ha dimostrato né forza né finezza negoziale ancora una volta
è stata esitante ore costretta a inseguire gli eletti così
La pensa il Financial Times dodicenne veniamo all'Italia Silvio Berlusconi e al Times quotidiano conservatore britannico abuso di potere il titolo
Di un editoriale di ieri Berlusconi e di fronte un processo per uno scandalo sessuale squallido da troppo tempo umilia se stesso e svilisce il ruolo che ricopre il Primo Ministro italiano scrive il Times a degradato la vita pubblica del suo Paese
Per così tanto tempo che è difficile immaginare uno scandalo sufficientemente grave da convincerlo a rinunciare all'incarico
Ma se il senso civico di Berlusconi e tanti inesistente quanto il suo senso dalla vergogna alcuni procuratori fortunatamente sono più sensibili a entrambe le questioni la procura di Milano ha presentato una richiesta
Diritto immediato per prostituzione minorile e concussione il cattivo gusto e l'appariscente sa sono le caratteristiche che distinguono la carriera politica di Berlusconi
Ma questo processo supera livello normale di squallore non dovrebbe essere necessario dirlo ma la condotta di Berlusconi è incompatibile con il suo incarico dovrebbe
Di metterci una volta per tutte Berlusconi dice di essere la vittima di una
Vendetta politica nega di aver pagato per fare sesso in realtà quel che dice non è risponde alle
Accuse
In realtà Berlusconi e inadatto a conservare il suo posto non è solo una questione di interesse interno alla politica italiana
Di amici del dell'Italia farebbero bene a smettere di rimanere silenti scrive il Times per tutta la sua carriera politica Berlusconi non solo a degradato la politica italiana ma anche di disonorato la diplomazia facciamo l'elenco Berlusconi ha detto che Obama abbronzato ha fatto aspettare Merkel
Mentre lui parlava al cellulare attribuito al suo Jean da playboy un accordo raggiunto con la Presidente finlandese sulla sede dell'autorità di sicurezza alimentare ha consigliato i finanzieri di New York di investire in Italia per le sue belle segretaria
Ha paragonato l'europarlamentare Todesco un capo di un campo di concentramento a Buckingham Palace si è comportato come uno tutti comune gridando e correndo dietro Obama il punto d'irritare perfino la regina
A una conferenza stampa con Vladimir Putin ha finto di sparare una giornalista russa che stava facendo domande pressanti
Ci potrebbe essere la tentazione di concludere che il Primo Ministro italiano un buffone che le sue gaffe tradiscono essenzialmente vanità ed ENI alita
Sfortunatamente la verità e tutt'altre ben peggiore Berlusconi abusa del suo incarico politico per i suoi fini e sfida chiunque cerchi di fermarlo
Da troppo tempo questa farsa avvilente e distruttiva deve finire così il TAR l'INPS
E noi
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale