La crisi in Egitto vista da Washington. Intervista a Maurizio Molinari

Radio Radicale occupiamoci era della crisi egiziana vista da Washington lo facciamo con Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da negli orti e buona sera Maurizio buonasera a voi allora qual è perché e anche lecito e giusto chiederò la posizione ufficiale dell'Amministrazione americana nei confronti di ciò che sta accadendo in Egitto qual è l'interlocutore qual era Moba ora che l'esercito l'Intelligence e l'opposizione in piazza insomma come Washington sta guardando ciò che succede in Egitto
La
La svolta che consumano nella giornata di ieri l'Amministrazione per assicura che Mubarak si sarebbe dimesso
Le informazioni raccolte dall'intelligenza
I contatti avuti dal Pentagono con i vertici militari al Cairo
L'avevano portato sul
Tavolo del Presidente dei memorandum che suggerivano la forte possibilità allora la quasi certezza che Mubarak ci sarebbe di me
Questo non è avvenuto
Presidente stato sorpreso e quindi il ritardo per quanto si era consumato
E il volta conseguente è stata di emettere allorquando in Italia erano lettera i del mattino un comunicato di quattrocentosettantasette parole nella quale non figura la parola ombra
Oggi
Obama è schierato con la piazza del Cairo di fatto conto in RAI perché fino a due settimane fa era uno dei suoi più importanti alleati mediatica
Qualcuno parla appunto di una tentennamento da parte di Obama che avrebbe dovuto solo se ne abbracciare prima e con più coraggio la manifestazione di piazza però dall'altra parte che si oppongono anche altre questioni quali ad esempio qual è l'alternativa a mo'baracca al quale sono gli interlocutori dell'opposizione ci sono anche
I fratelli musulmani una forza islamica e poi ancora l'Egitto il tutto ci sono le forze a te esattamente quali sono il loro ruolo e quale posizione che il dialogo hanno con agli Stati Uniti in particolare
Il nodo sembra
Proprio essere questo avendo seguito porta la crisi egiziana anzi nell'approccio avuto dall'Amministrazione fin dall'inizio
Posso dire che la decisione iniziale fu
Di puntare su
I militari ed i piani e in particolare su tre persone
Il Capo di stato maggiore età mia nanna il Ministro della difesa costa in tanta ore
E il capo dell'intelligenza Omar Suleiman poi nominato da Obama vice Presidente all'inizio cioè diciamo fra i venticinque e ventinove gennaio quando ci sono state le manifestazioni
Obama ha puntato su queste tre persone nella commenta e le e che le Forze armate l'intelligenza potettero stabilizzare
L'Egitto e al tempo stesso accompagnare
Mubarak verso l'uscita dal potere garantendo una transizione ordinata fino alle elezioni presidenziali
Di settembre quanto avvenuto ieri quando l'Amministrazione si aspettava che questo processo di mafia a compimento in realtà lascia intendere
Che i generali ed i piani
E Omar Suleiman
Nel momento decisivo hanno scelto di non deporre
Mubarak ma in qualche maniera di consentirgli di rimanere in sella fino a settembre pensato un po'questo il corto circuito
Che è avvenuto nelle ultime ore
Torneremo tra breve anche sulla questione relativa ai rapporti e di Intelligence per quanto riguarda
Le informazioni di cui dispone l'amministrazione americana solo per aprire una parentesi è stata pronunciata la parola elezioni da parte dell'Amministrazione in prospettiva perché ci sono anche molti che sostengono che quand'do dove si sono tenute libere elezioni al mondo arabo sono andati al potere hanno vinto coloro
Che sono considerati ostili al Governo Americano l'esempio più eclatante naturalmente quello di Camassa a Gaza ma ci sono anche altre situazioni coerentemente anche sicuramente in Iraq dove il governo che è uscito fuori non è esattamente proprio allineato le posizioni di Washington tanto per fare esempi si è parlato dunque di elezioni prospettiva in Egitto
Checché ne parlate quando questa fa in questione è stata sollevata il portavoce della dalla Casa Bianca e limpida ha spiegato che per questo la transizione deve essere ordinata
Ovvero dare modo a tutte le forze politiche egiziane di organizzarsi per essere pronti al voto di settembre ovvero impedire che si vada subito al voto
Perché se fosse così a trarne vantaggio sarebbe l'unico a qualche politico organizzata che in questo momento il CIPE in Egitto cioè i fratelli
Mussulmani
E che sono stimati attorno al venti o trenta per cento di voti e quindi potrebbero di fatto e per il blocco di maggioranza relativa riproponendo uno scenario simile a quello Della vittoria soppressa diffamazione le elezioni
A Gaza proprio per scongiurare questo scenario di Hilary Clinton and perché a me a Obama vivono coniato all'espressione transizione ordinate
Per quanto riguarda invece la posizione assunte in queste ore dall'altro alleato chiave in Medioriente degli Stati Uniti sulla rete l'alleato numero uno la rabbia saudita sarebbe solita che ha preso una posizione decisamente a sostegno di Mumbai dunque in controtendenza è vero che
Evidentemente la voce e gli interessi di Washington lo sono sempre meno assecondati in Medioriente così anche dalla primo principale destinatario di aiuti sia in caratteri ente economico che in termini di dollari che in termini di aiuti militari e così la gratitudine non è di casa in Medioriente
Medioriente ciò che conta è la sopravvivenza e il potere soprattutto da parte di Monai i regimi
Che despoti che
Governano da dei capi il ricca udita
A Abdallah
Ha percepito nella rivolta di piazza
Egiziana una minaccia di retta per la stabilità
Del suo regno e dell'idea di Medioriente che lui
Per segue basato sulla stabilità e la Realpolitik quindi quando il ventinove gennaio il Presidente Obama lo ha chiamato chiedendo di un'opinione su quanto stava avvenendo in
Inedito esattamente come ha fatto con gli altri parte né della Regione
Abdallah ha risposto ammonendo Obama accettare
Le pressioni per ottenere le dimissioni di di Mubarak non lo devi umiliare
Secondo le ricostruzioni trapelate sulla stampa anglosassone gli avrebbe detto arrivando fino ad ammonirlo che negli Stati Uniti avessero dato seguito alla minaccia di tagliare i fondi all'Egitto incasso di repressione violenta cioè circa due virgola otto
Ieri di dollari l'anno il Tesoro saudita sarebbe intervenite no sarebbe intervenuto fornendo lui questi fondi
Hai militari
Ed il piano è stato un aperto oggetto diffida che però ha fatto arrivare a Mubarak e hai generali e di piani lì lì l'impressione chiara che dietro di loro c'è il Regno saudita
E questo forse spiega anche quanto avvenuto nella giornata di ieri
Bene i generali e di pianificano trovati
Fra le professioni del Pentagono e il sostegno
Dei colleghi dei parigrado sauditi
Potrebbe ultimissima questione Maurizio trentadue anni fa alla rivoluzione islamica khomeinista in Iran con
Il rovesciamento dello Scià alleato chiave dell'Occidente degli americani in Iran e poi il crisi degli ostaggi americani nella ambasciata ossa alterarne qualcuno evoca una parallelo rispetto a quello che successe allora ed oggi
Con la incapacità da parte dell'Intelligence di cogliere i mutamenti e quello che sarebbe potuto accadere è così
Ma non c'è dubbio che
Le agenzie responsabili di coprire il Medioriente
Sono la scia che opera all'estero
E il direttorato nazionale dei intelligente che dal blu l'indomani dell'undici settembre guida alle sedici agenzie di intelligenza
Hanno mancato nel parere
Aprire al Presidente innanzitutto la previsione di cosa sarebbe avvenuto in una i nordafricani i modi in Tunisia
La deposizione
Di Benelli e in molti in Egitto non erano stati anticipati da nessun Memo di intelligente è stato il Presidente stesso
A farlo trapelare attraverso suoi collaboratori tradendo forte
Il ripetizione l'ultima Imam sunnita abilità del Maghreb secondo una deposizione fatta da un alto dirigente dalla CIA al Senato la scorsa settimana risale
Nella seconda metà di dicembre ma in maniera molto generica riproponeva i dubbi sulla stabilità della Regione acquedotto
Bisogna aggiungere l'aggravante sulle analisti fatte acché Lippi egiziana iniziata
Perché l'intelligente in più occasioni ha continuato dire al Presidente che sarebbero stati i militari egiziani
A governare questa transizione come in realtà
Non I seguendo le indicazioni e gli interessi degli Stati Uniti come in realtà non
Sta
Avvenendo
A questo bisogna aggiungere che gente clatter il direttore nazionale dell'intelligenza cioè il numero uno della comunità di intelligenza degli
Stati Uniti intervenendo di fronte al Senato ha definito i fratelli musulmani
Una un partito laico alle Poretti consistenti obiezioni sollevate dai senatori democratici
E repubblicani
In ragione del fatto che i fratelli musulmani perché devono nei loro testi e nei loro discorsi l'avvento dell'Islam nel mondo islam politico
Flapper è stato obbligato
A diffondere un comunicato
Il mea culpa nel quale hanno spiegato che e in realtà lui non aveva detto che il
L'i musulmani i fratelli musulmani è un partito laico ma che nelle dito di Mubarak la politica
Aveva avuto un'impronta
Laica
L'insieme di questi Rory
Di previsione mancante di analisi
Esci volumi verbale naturalmente danno l'impronta e l'impressione di una deboli dell'intelligenza americane nel lo gestire
La crisi che abbiamo di fronte agli occhi
Grazie allora Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da New York