Presentazione del libro di Marco Panara "La malattia dell'Occidente. Perché il lavoro non vale più"

Conto si sente
Eccoci qua
Allora buona sera forse
è il caso che iniziamo siamo un po'in ritardo ma recupereremo
Allora intanto grazie a tutti
Anche se il libro che stiamo per presentare per discutere
è più il contributo di un economista e non quello di un giornalista
Perché Marco
Si sente male
Scusate
Allora dicevo anche se il libro che stiamo per presentare e discutere è più libero di un economista e non di un giornalista secondo me perché Marco parlare ha fatto un lavoro
Quasi professorale la qualità e lo spessore che ci ha messo dentro però mi sento di dire che c'è un'intelligenza del giornalismo che fa sì che certi contributi intellettuali
Per qualche ragione cadono nel momento in cui devono cadere penso che da questo punto di vista mai come in questo momento ci fosse bisogno
Di un libro come questo
Che ragiona finalmente sul tema di come si è sbalordito Zanato e come abbiamo lasciato che si svaluta Ytzhak se nel corso di tutti
Questi anni di sviluppo impetuoso di crescita forsennata soprattutto dell'economia finanziaria il lavoro
Lavoro
Anche il lavoro manuale lavoro fisico
Le vicende di questi ultimi mesi ci hanno riproposto per esempio attraverso il caso FIAT
La riscoperta quasi del lavoro operaio per molti Nesi per molti anni
Ci siamo beati di questa illusoria convinzione secondo la quale
Lavoro operaio era finito gli operai non c'erano più le tute blu erano
Una
Matrimonio che apparteneva al nostro passato
In realtà invece il lavoro verrà io ancora esiste e non solo con l'operaio esiste il lavoro in quanto strumento di affrancamento dal bisogno di acquisizione dei diritti
Che poi sono la garanzia attraverso la quale
Un
Individuo diventa cittadino e quindi
Il lavoro è il principale caposaldo direi della democrazia qui c'è il nucleo della lavoro che ha fatto Marco parare al di là poi di tutti gli aspetti economici sui quali poi adesso parleremo
Che hanno consentito che questo che questo meccanismo di valorizzazione si producesse fenomeni anche positivi di per sé
Marco parla della tecnologie della geografia la TAC che cosa c'è di
Più utile all'uomo che non la tecnologia le innovazioni di processo dentro le fabbriche
Eppure quelle sono state un elemento che ha contribuito s'valorizzare il lavoro e poi la geografia la geografia in quanto globalizzazione anche quella che cosa c'è di più positivo
In un'ottica planetaria che non un fenomeno che fa sì che intere masse di popoli che finora erano
Sotto il livello del sostentamento acquisiscono un benessere crescente pure tutto questo ha fatto sì che nel nostro Icco pingue e soddisfatto occidente il lavoro diventasse appunto
Quasi una commodity
Come pure in un passaggio del libro Marco ricordo facendolo dirà un banchiere questa importante perché poi su questo sentiremo le Sandro Profumo i banchieri hanno un ruolo importante anche in questo processo hanno un ruolo importante perché un altro dei fattori che hanno portato
A questa sballo Rizza dazione anche se non direttamente queste chiaro è stata la finanziarizzazione dell'economia l'idea che il denaro producesse denaro non più il lavoro producesse denaro come invece dei deve essere
La cultura del debito che è stata tanta parte della crisi finanziaria di questi di questi ultimi due anni e mezzo
Anche questo di per sé un fatto positivo la diffondersi della finanza eppure invece con l'altra faccia della medaglia e cioè l'idea appunto che l'economia sia solo carta
E quindi chi sta tutto il giorno con le sue mani a lavorare non solo con le sue ma ma anche chi ci sta con le sue mani realtà valga poco
Quindi interrogarsi su questo credo che mai come in questo momento fosse opportuno e direi necessario fondamentale
E l'occupazione lo costo dice giustamente Marco che poi nell'ultima parte del suo libro si incarica anche dopo la diagnosi di suo di fornire qualche
Indicazioni su come si può uscire da questo stato di cose qui onestamente il discorso si fa molto difficile molto complessa perché recuperare il terreno perduto non è semplice
Marco da alcune indicazioni
Agire sulla domanda del lavoro sull'offerta di lavoro sul mercato quindi formazione del lavoratore bisogna far sì che
Ogni gesto del lavoro con sia il filo risultato di una conoscenza e quindi occorre investire in formazione poi occorre che ogni prodotto che viene sfornato sia esso di tipo materiale sia esso immateriale
Sia il frutto appunto di un'innovazione di un miglioramento delle tecniche di produzione
E poi il mercato le regole e dunque il decisore politico che in questa vicenda direi che è centrale perché tutto questo discorso non si può fare senza il contributo della politica che deve ripensare non solo
Ha una politica industriale e lo dico soprattutto con riferimento al nostro Paese ma anche e soprattutto a quella strumentazione e a quella legislazione che rappresentano il welfare lo stato sociale
Che credo sia tuttora nonostante appunto tutto quello che è accaduto in questi anni l'elemento forte che contraddistingue e io credo deve continuare a contraddistinguere il nostro essere occidentali se l'Occidente ha una sua specificità e l'ha avuto nel corso
Degli ultimi decenni degli ultimi due secoli forse proprio questa e
Non va smarrita anzi io credo che vada tutelato
Allora cominciamo discutere subito di tutto questo e partirei dal decisore politico anche perché il decisore politico e il padrone di casa e quindi darei subito la parola al Presidente Nicola Zingaretti
Sì
Primo luogo grazie
Grazia Fanara grazie alla terza per averci permesso dico promuovere questo appuntamento nella sede
Della provincia
Che è un luogo della decisione politica piccolissimo ma
Ovviamente ci fa molto piacere poter ospitare una serata come questa su un tema così delicato parlando di un libro così importante con questi autorevoli ospiti
La politica e come il libro parla alla politica e
Io penso tutto il testo il libro è uno quindi continuo interrogativo alle classi dirigenti ma in particolare
Verso la fine Panarea dice una frase che a mio giudizio è il cuore del
Interrogativo è un po'anche in parte del giudizio
Che l'unità sul come i processi economici e sociali poco sono stati governati
Quando dice il problema di questi anni e che la politica in Occidente non ha capito che c'era una malattia del mio spiccare e da curare
Una parte scelto di coltivare le paure per assicurarsi il consenso un'altra rimasta modelli interpretativi del secolo scorso
Questa frase riferita più in generale all'Occidente ma credo sia
Perfettamente riproponibile
Anche nella nostra il nostro Paese allora quali riflessioni può suscitare quali sono a mio giudizio i compiti che di fronte a un testo come questo la politica qual è la politica dovrebbe assolvere io
A me ha suscitato tre brevissime riflessioni
La prima riflessione facile a dirsi forse anche banale ripeterlo
Ma è evidente che nella lettura del libro e nel
Nel corso del la lettura degli eventi e delle analisi che di ciò che c'è avvenuto
Beh colpisce la distanza siderale trarrà trae il racconto del libro tra le analisi
Do ora lettura dei processi che lì ci sono così puntualmente raccontati e la cronaca politica del confronto politico nel nostro Paese
è sempre stato così si dirà che è una
Riflessione banale ma io invece credo
Che sia un punto molto
Particolare del nostro Paese non lo stiamo vivendo in questo momento e questo fatto ovviamente preoccupante dentro uno scontro ideologico non ideologico tra soluzioni diverse
In campo per rispondere a quella crisi che
Pagare al racconto nel suo libro
Il confronto politico culturale del nostro Paese è distratto tutto ciò che conosciamo
E ci segnala un problema enorme di crisi democratica legata anche a una difficoltà questo punto a riuscire a sintonizzarsi
Con i il punto all'ordine del giorno che appunto come riaccendere il motore di un sistema Paese come rilanciare la competitività di una comunità
Come tornare a crescere aggredendo i nodi che Fanara racconta illustra così compiutamente nel libero
E quindi a proposito di qua come e quali
Dovrebbero essere i compiti della politica un primo compito glielo leggo da qui
Cioè riprendere la forse con autonomia
Una sfida culturale almeno affinché l'ordine del giorno dello scontro politico italiano diventi questo testo questo contenuto alcuni
Dei temi legati a questo a questo a queste teoria queste questa analisi
Può sembrare banale ma non è così grandi democrazie occidentali grandi
Fasi storiche penso in questo momento a quanto sta avvenendo in Gran Bretagna e l'Inghilterra grandi scontri sociali
Sono stati sono caratterizzati da risposte diverse ai punti di cui il libro parla da noi
Non è così cioè quasi come una fuga
Da questi temi c'è anche una speranza io penso che
Non possiamo non parlare ad esempio nella giornata di ieri che è
Segna una nuova esplosione popolare che
Certo segnata da un tema particolare ieri quello che conosciamo a dicembre quello degli studenti forse però in tutta questa grande partecipazione popolare c'è anche un po'la volontà di fuggire
E di ribellarsi
Da una situazione che si sente sfuggire dire impadronirsi invece fra poteri impadronirsi del proprio destino tornando a riaccendere il motore a rimettere in carreggiata il Paese lo dico perché anch'
Da questo punto di vista ancora di più la politica dovrebbe avere il coraggio e forse il primo compito è quello di
Provare a cambiare l'ordine del giorno delle cose e a discutere di questo non ci sono delle presentazioni dei libri
Ma farne uno scontro politico e culturale su idee diverse di modernizzazione
Del Paese
Lo dico perché nel libro a mio giudizio c'è un giudizio sulle classi dirigenti italiane non esplicitato
Ma
Che corre nella lettura della fragilità della capacità della politica di indirizzare le scelte del nostro Paese che c'è che ci dice almeno io penso questo e non solo per
Per quanto ho letto oggi
Anche qui torna il tema di una sostanziale inesatti inadeguatezza della nostra classe dirigente in questi anni nella capacità di affrontare e di proporre
E di materializzare e di non solo raccontare Mar realizzare una risposta efficace atti
La necessaria
Trasformazione del nostro modello sociale e produttivo non c'è stata non se qui non si è materializzata forse l'unica grande
L'unica l'ultima volta nella quale
Questo è avvenuto è stata in quella stagione non a caso ricordata sempre
Per la battaglia dell'euro nella quale una classe dirigente ha saputo sopra elevarsi al contingente indicare
Al paese una
Copia è il paese infatti poi ha seguito e quindi la prima riflessione che io
Opposti in quello che il futuro
Da è l'urgenza di
Ricorre loro autonomia culturale per
PIP come tipo di problema ricondurre il confronto
Ai temi che il libro sollecita e che invece sono scomparsi la seconda riflessione un po'più ottimista fatemi dire anche positiva
Riguarda un tema che
Anche quei prima ne parlavamo un po'parlando del caso FIAT e delle posizioni da assumere rispetto a quella
A quella vicenda ora nel libro c'è un racconto di quello che è stato qui c'è
Dottor Profumo lei io non mi addentro su questi temi ma c'è un racconto di quella che è stata
La
La teorizzazione di un certo tipo di finanza la sua attuazione
L'entusiasmo all'entusiasmo avere una fase storica non solo in Italia un po'nel mondo ha suscitato
E poi il suo declino alla sua fine la storia che abbiamo conosciuto c'è comunque un racconto al termine del quale però
Visto che poi questo racconto è accompagnato dai nomi dei cognomi dei protagonisti dall'idea
E in quell'asse a fare del meno Stato più mercato che poi è stata
Il motore di tante cose sono avvenute beh forse quell'area
La rilettura co così puntuale fatta mi ha suscitato un po'anche non uno scatto di orgoglio stupido ma
Forse ci dovrebbe dire almeno
Alla parte politica la quale gamba appartengo che dopo quella crisi finanziaria dovremmo a vere un po'più di coraggio e di orgoglio ora nella ricerca
Perché non abbiamo
Ho sbagliato noi
O meglio
Sia sbagliato e si sono commessi tanti errori nella difficoltà fossi di opporsi e di stare dentro quei processi con la necessaria autonomia ma se è vero che come è vero che sono avvenuti quei processi che hanno portato
A
Una finanziarizzazione dei mercati
L'arricchimento così come è stato conosciuto beh
Forse questa fase che abbiamo davanti va vissuta anche con una maggiore
Rigore e coraggio e autonomia nel rifiutarsi di
Essere sempre subalterni a una dicotomia vecchio nuovo lo dico perché ricordo quanto in quelle discussioni quando si facevano alcuni anni fa
Intorno all'adesione o meno di a certe soluzioni si era costruita una divisione appunto tra vecchio e nuovo tra in tipico e moderno
E quindi che poneva problemi era il passato perché il futuro era invece la derive in maniera
A a critica a quella che erano le tendenze allora per me oggi è molto utile
Per affrontare i problemi che abbiamo non chiudersi in una visione ideologica però riscoprire comunque un po'più di serenità
Una autonomia culturale nello studio dell'approfondimento nell'analisi non rassegnarsi a dover dire sul ha soffiato su altre casi semplicemente ossi o no o mi schiero di qui o mi schiero di lì perché forse le soluzioni
Non sono sempre quelle scritte o quelle che raccontate sono diverse le più in domattina e moderne e quindi si ripropone anche qui nuovamente un grande tema
Di
è lui acquisire una grande autonomia di lettura dei processi perché proprio quanto è avvenuto nelle crisi finanziarie ci dice certe o che l'innovazione con l'innovazione occorre fare i conti per la modernizzazione
E per permettere a questo Paese di guardare al futuro ma
La dicotomia nuovo buono oppure
La logica nuovo buono non è sempre così vera
E forse un di più di capacità di innovazione per proporne un'altra la storia anche della crisi finanziaria che abbiamo le nostre spalle dovrebbe darci più coraggio e più autonomia ripeto è uno slogan mi rendo conto ma
Non abbiamo sbagliato noi nella
Del nella fase nella quale dopo il crollo del muro di Berlino nell'idea di
Del pensiero unico di quel modello sessanta si sono affermati quei processi
Forse
A vere questa capacità critica e questa autonomia culturale per affrontare il presente può essere utile a mio giudizio il libro almeno
A me da un po'di coraggio nell'usare non ad avanzare risposte regressive ma stare dentro i processi sociali economici e culturali a con autonomia e la terza riflessione
Parte da un dato che è contenuto nel libro che io trovo abbastanza incredibile quel trentasette per cento di lavori lo costo e cioè di lavori
Segnati dalle nuove forme contrattuali da tutto ciò che conosciamo che costoro poche sale
Io lo unisco a un altro dato non ovviamente sommabile del trenta per cento dei giovani disoccupati ci parla di una massa enorme incredibilmente grande di cittadini italiani
Di fatto
Allo stato attuale ma non solo allo stato attuale esclusi dalla possibilità di godere
Ciò che uno Stato moderno dovrebbe dare i propri cittadini siamo dentro una fase che io
Definire di una società del rischio ma per alcuni
Perché io non ho paura della società del rischio di persegua del
Del fatto che viviamo in una società bloccata del rischio per solo per alcuni
In particolare fasce giovanili in particolare le donne in particolare in questo Paese il sud del Paese una società del rischio per alcuni
E a dircelo sono questi dati il trentasette per cento di lavoratori lo così il trenta per cento di disoccupati la grande massa di inoccupati il basso tasso
Di di di formazione che ripropongono sempre quella parte lì e allora qui e concludo
E questo deve portarci se questi sono i numeri a prendere atto che
Ve la dico una parola forte perché non perché si voglio essere pessimista ma anzi io come dirò poi la fine penso che da qui dobbiamo trovare il coraggio per uno scatto in avanti
Noi
Capiamo anche
Tanto della difficoltà di tanti persone di questo Paese assentire proprio lo Stato quando parliamo di demolizione dello stato sociale ottimo l'azione
Della formazione dell'Università B
Troviamo una difficoltà a vedere una reazione perché in realtà l'Italia oggi così come
è
Non garantisce a gran parte dei suoi cittadini una cittadinanza piena è una proporzione incredibilmente
Più grande di quella che noi immaginiamo oggi una ragazza l'idea il quaranta per cento delle giovani donne italiane il diciotto per cento credo e di tutte le donne italiane dopo un anno che ha avuto un figlio perde il lavoro o perché
Forme contrattuali non ne prevedono la permanenza e non è garantiscono nulla o perché non c'è un sistema di welfare che garantisce la sua permanenza ecco alle alle orecchie di quella ragazzo di quella donna
La difesa del modello sociale o o o del welfare o o della democrazia
Suona
Incredibilmente meno forte di come ha suonato per altre generazioni ora non voglio materializzare tutto però è anche vero che la democrazia e la Repubblica in Italia è stata forte certo perché
C'era una fiducia nei valori ma accanto i valori c'è sempre stato molto vivo e forte uno scambio
La Repubblica è stata forte anche perché classi dirigenti
Si chiamavano Degasperi o Fanfani o di Vittorio hanno proposto uno schema la riforma agraria italiana è stata una fase nella quale
Masse sterminate di cittadini hanno potuto sentirsi cittadini incerto perché ne condividano Ivano
I pilastri valoriali ma anche perché hanno goduto di uno scambio materiale o la riforma della caso lo Statuto dei lavoratori ecco
Quando guardo questi numeri io penso non possiamo non riflettere sul fatto che da circa venti venticinque anni forse e questo non lo so lo pongo come interrogativo dall'esplosione
Del debito pubblico band abbiamo avuto un'intera generazione per il quale questo scambio voluto dire sostanzialmente nulla ed è esclusa dalla possibilità di sentire se parte di di sentirsi parte di una comunità perché questo scambio e visivo
Ed è questo lo dobbiamo leggere perché è lì che si inserisce poi o la proposta eversiva e stupida della frantumazione dell'Italia
Ho
Un peronismo che si preoccupa innanzitutto di affrontare io non ci credo il tuo problema al di fuori di un problema di sistema di sistema Paese cioè noi
Non possiamo non riflettere su come questo paese oggi è vissuto come nemico
Per una parte sempre più importante di italiani in particolare i giovani italiani in particolare giovani donne italiane
E del sud e questo lo dico perché ad esempio l'una nulla anzi è molto legato a come noi da domani io che faccio politico che guida un'istituzione viviamo il centocinquantenario dell'Unità d'Italia perché
Possiamo assistere all'obbrobrio il cui stiamo assistendo per cui sì
A mio giudizio sbagliando si pensa che una mezza giornata lede la competitività in un Paese nel quale da due anni e mezzo o da tempo lo si fa quasi nulla per la competitività eppure non succede nulla
Perché non va vissuto il tema dei centocinquanta anni solo con uno scontro tra chi la vuole dividere secondo me e garibaldina
Dovrebbe essere una grande occasione per dire bene centocinquant'anni ora però un'altra Italia perché solo un'altra Italia
Potrà rinchiudere chi oggi vive low cost con il proprio lavoro o stando in quel trenta per cento e quindi
E chiudo davvero
La domanda la politica non è solo badate
Il buon programma delle cose da fare c'è anche quello c'è anche il tema del
Meno tasse sui fattori produttivi la ridistribuzione della ricchezza gli investimenti sulla formazione ne discutevamo prima faccio il sindacalista di un ente territoriale
La follia che si sta distruggendo la competitività dei sistemi territoriali e quindi non solo è difficile vivere ma è difficile anche produrre ricchezza dei sistemi urbani complesse nel nostro territorio
Ma sono punti di programma a questo punto abbastanza
Diffusi in una
Cultura economica o politica e e anche abbastanza chiari quello che manca è la forza di leadership che intorno a questi costruiscono consenso è quella che
E
A me una volta credo richiamare la sindrome della Liliana
E cioè
Tarzan molla la Jana e si butta alla ricerca della giungla soprattutto perché essa di potermi agganciare un'altra la conosce la sente sua e combatte quindi si può
Abbandonare si possono abbandonare delle certezze soprattutto perché si sa dove andare dove andare a parare e la leadership e questo a mio giudizio il libro suggerisce
Una grande voglia di discontinuità determinata accerto da una prona piattaforma di contenuti e di scelte da fare ma anche ha una grande forza nel dover dire
è tempo di riproporre una nuova Fondazione una nuova di un sistema Italia perché questo così come si è determinato
Piace poco e noi se e qui parlo dal mio punto di vista se vogliamo essere un'alternativa allo stato delle cose parlare anche solo un poco ad esempio alla piazza di ieri ma anche chi vuol fare impresa e non
E non ci riesce non possiamo contrapporci a questa assenza che il libro denuncia semplicemente con la nostalgia del sapore di un'Italia che fu perché quella
L'Italia che fu oggi come abbiamo visto e come il libro ci racconta parla davvero a pochissimi o sempre meno persone per questo
è importante questo testo perché ci aiuta a riflettere a studiare
A costruire a rilanciare il grande tema di un'autonomia culturale che invece
Malgrado tanti sconvolgimenti abbiamo un po'messo in sordina grazie
Grazie
Grazie Presidente Zingaretti
Anche se io vorrei
Mi piacerebbe approfondire alcuni temi
Specifici con lui ma non possiamo trasformare anche questo dibattito nell'ennesimo nell'ennesima seduta di autocoscienza del Partito Democratico però mi resta sempre comunque un rovello cioè non mi spiego perché di fronte
Appunto alla malattia dell'Occidente
La sinistra che in fondo era depositaria
Di tutti i valori che avrebbero dovuto consentire che questa malattia non si diffondesse nel momento in cui è deflagrata aperto i suoi cassetti non aveva più medicine questo per me resta un mistero che
Nonostante le sue parole Presidente Zingaretti o ancora non ho capito come è stato possibile mi pare che da questo punto di vista nel Partito Democratico la sinistra riformista perché poi la sinistra si scissa in due da una parte quella radicale
Che ha trovato facile dare le vecchie risposte che però purtroppo non servono più dall'altra parte quella riformista che però capisce che quelle vecchie non funzionano più ma di nuove ancora nomina tirate fuori un granché ma magari questo
Lo affrontiamo in un secondo giro se ci sarà la possibilità
Comunque decisore politico o lo abbiamo ascoltato adesso veniamo resto dalla classe dirigente perché lo diceva già il Presidente Zingaretti nel libro di Marco Panarea
Le responsabilità della classe dirigente nel suo insieme non sono certo sottaciute anche in quella che abbiamo appunto definito poco fa e che Marco descrive molto dettagliatamente nel processo di finanziarizzazione
Dell'economia che ha portato l'esplosione del debito e comunque diciamo alla al fare acquisire al soggetto banca
Una centralità del sistema che invece prima magari era la alla fabbrica per così dire allora è interessante sentire adesso Alessandro Profumo su questo non prima di aver riletto un passaggio del libro di Marco che mi sembra interessante
Proprio a proposito dei banchieri non
Dice Marco scrive Marco sentito una volta un banchiere affermare che avrebbe potuto fare a meno di un quarto dei suoi dipendenti di quelli rimasti
Almeno due e di quelli rimasti almeno due terzi erano da considerarsi commodities come dicevamo prima profili professionali essenziali e fungibili ma il cui valore aggiunto nel processo produttivo era decisamente basso
A lei dottor Profumo
Sì
Per fortuna non faccio più il banchiere ma
No mi sembra allora
Credo che il libro di Marco sia estremamente interessante perché tocca un problema fondamentale
Una serie di problemi fondamentali
Quello del lavoro ma non solo anche quello della complessità di queste problematiche
Nel senso che i per semplificare trovare il capro espiatorio nel sistema finanziario relativamente semplice purtroppo non risolve le cose
Perché
L'amico Zingaretti prima citava una chiacchierata precedente lui per
Mentre ramo di la detto o un terzo delle famiglie
Non e in difficoltà perché non riesce più a pagare il mutuo a
Potremmo ribaltare la cosa un terzo delle famiglie in difficoltà perché non riesce a pagare la casa che è un diritto
Dopodiché il fatto che l'abbia comprate abbia ricevuto un mutuo se prendiamo il primo semestre del due mila sette veniva considerato un diritto diritto anch'esso no perché ricordiamoci che dare accesso al credito è una delle
Leve fondamentali per consentire l'integrazione di strati sociali nel mondo dell'economia
Quindi credo che qua per questa mai piaciuto molto il libro perché certamente
E lo dicevo prima Marco alcune cose non li che divido perché leggo un po'di
Anticapitalismo antimercato anti sistema finanziario cioè come
Un po'di attitudine contrari a una parte del mondo che
In cui io mi riconosco
E in cui di a volte anche in modo razionale
Tendo a pensare ci siano elementi positivi
Per i quali dobbiamo stare estremamente attenti e non buttare via l'acqua sporca cioè il bambino con l'acqua sporca
Il consentire una famiglia di comprare una casa è una cosa positiva diventa negativa quando
Gli do una mutuo Dini di un ammontare tale
Che li mangia totalmente la sua capacità di affrontare qualsiasi altro tipo di spesa allora è sempre fondamentale
Il sistema delle regole da una parte
E poi un'altra cosa di cui parlo dopo che a me è piaciuta molto viene citata ho proposto parlarne subito nel libro di
Di Marco che sono responsabilità e reputazione
Cioè
Il tema della capacità individuale di scegliere fra le cose che sono giuste le cose che sono sbagliato che si reputano giusto che si depurano sbagliata
Oggi questa capacità non esista assolutamente più non esiste più nessuna discriminante e questo secondo me e assolutamente drammatico ma torniamo un attimo
Al tema della finanziarizzazione delle regole
Fare debito
è
Una visione ottimistica del futuro io oggi anticipo una mia capacità
Di reddito futura perché sto facendo un investimento per costruire un capannone con dei macchinari e quant'altro e avvio una nuova attività economica e o qualcuno che mi finanze per fare questo piuttosto che appunto compro la casa
Accendendo un mutuo perché formula nuova famiglia e penso che sia positivo dopodiché sono gli aspetti patologici che sono negativi
E qua torno a dire per discriminare fra fisiologico il patologico ci sono due elementi fondamentali uno sono le regole
Con le autorità indipendenti che devono far sì che queste regole vengono applicate e due la responsabilità individuale
Se perdiamo il concetto di a un certo punto Marco città Michele Salvati che
Vede mercato e democrazia come due cose che viaggiano mano nella mano dice non ci può essere democrazia senza mercato perché
Se no sono solo dei poteri precostituiti e che
Si alimentano per cooptazione non per selezione che vincono ma poi ci vuole la democrazia che regola il mercato
Quindi le due cose si autoalimentano uno con l'altra
Allora credo che sia assolutamente fondamentale avere questa capacità
In questo mi riconosco in quello che diceva perché anziché a reti
Dobbiamo capire come affrontare questi problemi nell'ottica della modernità non essendo ideologici ma ridiscutendo tutta una serie di presupposti
Allora
Grazie vi voglio vi voglio leggere questo discorso perché mi piace molto su responsabilità
Dice siamo partiti e non di individualismo come di Dio nel quale allo Stato spettava il compito di garantire a ciascuna massimo della libertà d'azione discetta nella realizzazione della sua personalità nella sua vita lavorativa nella gestione del suo futuro quando questa visione ha prevalso ha dato i suoi risultati in termini di sviluppo
Ma c'erano due valori fondamentali che accompagnavano quell'invito il individualismo competitivo la responsabilità la reputazione
Il primo la responsabilità perché la società dalla valore spazio la più larga autonomia di scelta
Nella convinzione che dalla somma di scelte di vari responsabili uscisse un vantaggio generale c'era una presunzione di responsabilità è un controllo sociale sull'effettiva assunzione di quella responsabilità
Il controllo avveniva attraverso il secondo valore la reputazione che vuol dire che la società teneva conto del modo in cui ciascuno esercitava la sua libertà di scelta i comportamenti adottati per raggiungere un risultato economico professionale politico-sindacale
La Società cento sanciva le deviazioni chi perdeva la sua reputazione paga un prezzo sociale che spesso anche economico
Allora credo che questo
Sia un tema che dobbiamo recuperare in modo forte
Oggi il drammatico problema e che non esiste più il concetto di responsabilità a cui si associa il concetto di sanzionare frazionali
è questo diciamo fa perdere totalmente il metro di giudizio individuate
Dopodiché come dicevo prima sono fondamentali regole autorità
Perché in assenza di regole autorità sì disperde la capacità
Di regolare il mercato secondo me la la visione del mercato come puro liberismo una visione abbastanza caricaturale
Perché chi di voi ha fatto buongiorno l'attività economica negli Stati Uniti sa quante regole ci sono e quanti autorità
Indipendenti e controllo che tu sei in linea con quelle regole e quanto pesa la sanzione reputazionale cioè il fatto che l'autorità di sbatte fuori dal mercato
Allora dobbiamo stare attenti a non vivere di caricatura credo che
Sia assolutamente chiave
Diciamo prendere questo problema che Marco diciamo portano nostra attenzione un questo libro che un problema incredibilmente complesso parte come dico sempre io già mi trovava anche a riflettere un po'su queste problematiche purtroppo beni servizi e persone soprattutto alcune fasce di persone si spostano
Regole e tenore di vita sono rimasti totalmente locali
Come far convivere queste due cose che confliggono una con l'altra è un qualcosa di incredibilmente complicato e credo che sia assolutamente fondamentale
Approfitto a un aumentare la qualità del dibattito ed è per questo che vibra bello perché
Alza la qualità del dibattito e cercare di capire che tipo di risposte dare
Quando si parla di regole secondo me dobbiamo anche ridiscutere totalmente delle regole del mercato del lavoro
Sono profondamente convinto che la precarizzazione della
Totale dell'accesso al lavoro est è un problema colossale a cui dobbiamo mettere un rimedio
Perché alla fine la nostra struttura produttiva e ho anche orientate da una bassa qualità un basso valore aggiunto fondamentalmente perché pensiamo di competere esclusivamente pensiamo di poter competere come Paese esclusivamente sul costo del lavoro
E queste totalmente sbagliato
Perché e oggi tuteliamo soltanto chi dentro al mondo del lavoro c'è già
Nel nell'ultimo trimestre del due mila dieci l'ottantotto per cento dei giovani che sono entrati nel mondo del lavoro in Lombardia sono entrati con un contratto precario
Picco in Lombardia
Ora questo diciamo un Paese che così non può funzionare perché precisi ci sto stupiamo che abbiamo un po'pochi figli
A parte la perdita del lavoro né quattro mese successivo nell'anno successivo per il quaranta per cento delle donne
Come si fa a formare una famiglia se sei totalmente precari dopodiché le banche oggi vengono criminalizzate se danno mutual precario no
Nel due mila sette veniamo criminalizzate per il contrario quindi diciamo bisogna poi un giorno mettersi d'accordo su che cosa bisogna criticare le banche ma però diciamo questo problema grossissima e dobbiamo assolutamente ridiscutere delle regole del mercato del lavoro in tempi abbastanza rapidi ci sono alcune proposte sul tavolo che sia la proposta e Tino che si era proposta poveri che sia
Un'altra proposta ma dobbiamo ridiscutere di questo perché non possiamo dire con una precarizzazione assoluta della fase di accesso al lavoro
Grazie dottor Profumo
Scusate ma appena ho sentito dottor Profumo che parlava di responsabilità e reputazione
Non lo so se volete come diceva Woody Allen a volte mi vengono pensieri che non condivido ma comunque tranchant questi andiamo avanti si diceva appunto e lo diceva il dottor Profumo che non basta competere solo sul costo del lavoro
Ma bisogna anche rivedere le regole allora direttore mi affido alla ci affidiamo alla tua sapienza della tua saggezza
E il caso FIAT è stato un paradigma
Di
Possibile teorica rivisitazione
E cura della malattia dell'occidente la dottrina Marchionne ne parlavamo prima di cominciare questo nostro dibattito a te la parola
Grazie mille e buona sera a tutti
Sentirsi dire la mia saggezza HD male perché io non sono affatto saggio
Sul libro di Marco si è già detto io
Lo doppler noto ma poi lo citerò in vari punti e comincio a citato da un punto in particolare
Perché e il suo punto di partenza ed è il vero punto di partenza della questione quando lui
Espone le cifre
Del
Della
Ripartizione
Tra il lavoro il capitale la partecipazione
Nel corso degli anni a questa
Ripartizione della ricchezza prodotta
Nel mille e novecento ottantatré fatto cento il prodotto interno lordo complessivo dell'Italia
Il settantasette andava al lavoro il ventitré al capitale
Non si parla di
Utili o salari si parla di un rapporto
Al prodotto netto la ripartizione del PD praticamente
Quindi nell'ottantatré il capitale aveva il ventitré
Nel due mila tre
Il capitale ravviva il trentuno
Poi ci sono le cifre che riguardano altri Paesi
In Francia il capitale nello stesso periodo tra l'ottantatré
E il due mila tre
Passa dal ventiquattro al trenta attrito tra gli Stati Uniti dal trenta al trentatré
In Canada dal trentadue al trentotto in Spagna dal ventotto al trentotto in Irlanda dal ventiquattro al quarantaquattro
Quindi c'è uno spostamento molto notevole non a caso
Fanara parla di spostamenti di ricchezza epocali
Che
Naturalmente io ho letto le cifre relative all'aumento del capitale sul totale e dire altrettanto picchiato diminuisce la quota del lavoro rispetto al totale
Ora
Questo crea un problema che
Panaro al secondo me giustamente mente al centro della discussione cioè
Il valore del lavoro
è curioso ma riporta d'attualità non è che
Sia Melito colpa Di Marco ma questa
Questo panorama
Riporta di estrema attualità il Marx degli anni Quaranta dell'ottocento
Il Marx degli anni Quaranta dell'ottocento
Quando poi fu scritto da lui attenga s'il manifesto
Diceva e qui c'è una situazione in cui
Il valore del lavoro
Che in altri tempi e in altre circostanze
è vera estremamente elevato
è diventato
Una pezza da piedi
Lui poi lo attribuiva al allo sfruttamento
Ma si agganciava anche ad un altro punto che porta Nada
Mette al centro di un intero capitolo e cioè come
Il profitto
Diventa rendita che ai tempi di Marx questo non era lui stesso luogo di del problema e lo approfondite ma era un po'il monopolio intellettuale
Dei
Ricatto la rendita fondiaria perché allora la prospettiva ricchezza era
Soprattutto fondiaria
Allora
A me pare che i problemi
Anzi i capitoli da affrontare
Non intendo affatto affrontarli tutti perché se no non ci sarebbe il tempo partendo dal valore del lavoro
Sono
Il mercato
Che giustamente anche
Il nostro amico banchine del profumo
Ha detto che poi lui è molto affezionato al mercato e chi non lo è
Chiarendo che il mercato è il termometro
Non è altro che il termometro
E chiedendo che il mercato è una creazione artificiale
Perché senza regole Carlo tutele fino
La concorrenza che secondo quello che studiamo a scuola e la legge che dorme nel mercato senza regole precise puntelli e autorità di controllo la concorrenza l
Scompare rapidamente mercato è
Come natura sua oligopolistico
Quindi il mercato
Le cause fino a che punto la crisi attuale deriva dalla tecnologia o dalla globalizzazione poco
Dall'intreccio di ambedue queste forze
Il problema del
Redistribuzione della ricchezza prodotta
Il problema
Se il passaggio
Della differenza anche qui le cifre non mancano tra il reddito il patrimonio
Se volete tra il reddito e la ricchezza
E il fatto
Che la società attuale
Così la definisce Mascolo mi piace molto la definizione è una società liquida
Cioè estremamente individualizzata con tutto quello che può conseguire per questo allora parto da questo
Per questo aggettivo di liquido
Che è anche un sostantivo posso centrare liquida ma esiste il liquido
E io in varie occasioni
Ho fatto presente che
Illiquidi hanno una loro leggi molto precise che porta a parificare il livello dei liquidi
Molto spesso c'è un dislivello tra i CPT
La forza della pressione atmosferica fa sì che illiquidi quando i tassi sono comunicanti
Si pareggia il livello
Naturalmente se i vasi non sono comunicanti i livelli possono restare differenti e molto differenti per cui
Siccome vediamo che la distribuzione del reddito anzi della ricchezza
è estremamente differenziata lo è sempre stata sempre lo sarà è una legge direi statistiche
Ma
Quando le differenze aumentano come sono aumentate negli ultimi quindici anni
E
Allora evidentemente i massi non sono comunicanti
E bisognerebbe andare a vedere dove e perché non sono comunicanti
Tommasi stimolato a parlare della FIAT perché io parlo volentieri alla FIAT ma
Come vediamo i problemi sono molto intrecciati io sono dell'avviso come del resto lo è Panaria
Che tecnologia e di globalizzazione siano un intreccio
Che ha
Prodotto una serie di effetti alcuni benefici e altri nefasti
Perché si sono
Come dire rivalutati il rafforzarsi vicendevolmente
La tecnologia consentito per esempio la decaduti delocalizzazione delle aziende
In realtà l'azienda madre è diventata soprattutto un luogo di studi di innovazioni e di assemblaggio dopodiché i vari pezzi dell'azienda
Vengono dislocati secondo le convenienze dell'azienda
E questo è possibile grazie alla tecnologia
Ed è possibile grazie alla localizza dello alla
Globalizzazione che consente una libera circolazione delle informazioni dei lavori
Delle persone fino a un certo punto ma anche delle persone vedete che IVA si sono talmente comunicanti che
Se c'è una rivoluzione nel Maghreb arriva all'ondata degli immigrati
Dall'altra parte del mediterraneo
Naturalmente
Se IVA si fossero comunicanti in una serie di decenni vanno molto più
Noi avremmo una popolazione
Etniche intrecciate
Tra l'Occidente ancora dico anche se il
Molto meno produttivo e i Paesi poveri o emergenti
Siccome ci sono
Qui corrette
E le Vettor pedine devo quello che ci sono che
Impediscono ai gommoni
Di venire o le polizie dei paesi di partenza con le polizie dei paesi del del primo ecco che lì i vasi non sono comunicanti
Ma sei ma se non sono comunicanti niente nei Paesi dove la pressione atmosferica si fa sempre più pressante scoppiano rivoluzioni epocali come non era mai accaduto
La notizia di oggi e che forse comincia ad agitarsi perfino la contestazione popolare il Milan
Quindi
Ci sono degli aspetti estremamente positivi di queste rivoluzioni che però poi ci portano in una terra incognita che è molto difficile preventivate
Prevederei sin d'ora
Caso FIAT Massimo
è un caso
Assolutamente riflette
Questa
Situazione questi intrecci e interessante proprio perché
è l'esempio concreto
La FIAT
Nel due mila sette direi
Come nel due mila otto medico
Fece un
Accordo con la
Chrysler concreto ed in quel momento era un'azienda fallita
La FIAT non era fallito
O perlomeno
Non sembra
Farli
Di fatto era fallita anche grazie
Allora Marchionne ebbe un idea debbo dire geniale
Disse non ci prendiamo la Chrysler
Eccome
La frase ripeto era fallita ma
Il Presidente degli Stati Uniti non voleva che fallisse come non voleva che fallissero tutte le altre grandi idee Detroit
E aveva destinato a questo una quantità di denaro
è noto
E prometteva
Prestiti sella Società avesse presentato un piano industriale accettabile Marchionne ci dice questo presentò un piano industriale accettare
Obama fu molto contento ritenete molte pacche sulle spalle soprattutto gli dette un bel parco di miliardi di dollari
No ma la FIAT
Al piano di Marchionne
La FIAT
Tutti i giornali presentarono salvo poche eccezioni
Presenteremo questo operazione come una grande operazione della FIAT che comprava la Chrysler ecco paziente non comprava un accidente perché i soldi ce li metteva il Governo americano e anche il sindacato automobilistico americano che lavorava avanzati la casa formalmente è di proprietà del sindacato automobilistico
Il quale da parte sua rinunciò in contropartita del fatto di diventare proprietario
Rinuncio
Alza ai livelli salariali che aveva e li di mezzo
Di mezzo dalla
Dal quarantaquattro al ventidue se non sbaglio
Di mezzo i salari
Ma era proprietaria ecco Pietro
Marchionne è un manager alle dipendenze formati
Del sindacato degli automobilisti ed il terrorismo anzi verrà Craxi
Allora
Venne fuori che il motivo per cui Marchionne faceva queste operazioni era che lui riteneva con ragione credo
Che entro pochi anni nel mondo resteranno non più di tre quattro case automobilistiche maggiori e forse due o tre di nicchia
Queste case questi questi che vengono per reggere hanno debbono poter produrre almeno
Sei otto milioni di macchine vanno
Che piaceranno soprattutto nei paesi emergenti
Perché qui siamo già saturi
Oppure rinnovando
I parchi delle macchine vecchie ma il grosso andrà nei paesi emergenti
Infatti voleva comprare anche la Opel Marchionne comprate con sempre con questa
Con questa tecnica continuamente però lì quindi si opposero
Allora a questo punto
Poi Marchionne ha fatto lo spirito
Attivi sono d'accordo con i proprietari della FIAT
L'automobile da tutte le altre attività FIAT
Il primo giorno di borsa io mi ricordo di tutti quelli
Filo Marchionne chiamiamoli così perché si formarono subito due partiti
Nel sincero applaudirono perché
La prima il primo movimento della borsa
La quotazione delle due società fu che
Divisero
Il prezzo di quotazione mediocre degli ultimi tempi delle ultime settimane attribuendo non una parte
All'automobile e una parte la somma di questi prezzi dava il prezzo medio immediatamente delle settimane immediatamente precedenti
Il primo giorno i primi due giorni quella che riguarda il mio immediatamente
Rispetto al prezzo di borsa di partenza fu la Società dell'automobile allora tutti di essere visto puntano su Marchionne
Dal terzo giorno il poi tutto cura e l'inverso quella che ha guadagnato un po'di più
E lì quella nella società che lascia i mezzi agricoli le altre attività di ogni tipo del genere e
Che l'automobile è andato leggermente in giù perché andati in giù
Perché
La scommessa di Marchionne è purtroppo ancora tutta da verificare
Lui dice che la produzione in Italia deve aumentare da seicento mila a aveva
Da sì il problema città seicento mila a due milioni
Ebbene questo deve avvenire entro tre anni perché se no vuol dire che la cosa non funziona
Ecco come come si fa a fare questo
Questo lui non l'ha spiegato
Sabato è stato ricevuto da Presidente del Consiglio e cinque ministri ma ha continuato a non spiegare ha detto semplicemente io investire venti miliardi in Italia
Siccome nel investiti finora ottocento a pomeridiano e
Dice che ne investirà
Mille duecento
A
A Torino a Mirafiori la somma fa due miliardi sugli altri sugli altri
Diciotto non abbiamo notizie il Governo che
Forse ce l'ha incontrato voleva avere qualche notizia non ne ha avute
Di notizie
Poi c'era il problema se la testa della società starà a Torino piuttosto che ha detto l'ho detto che lui aveva già detto no sette anni nel starà dovunque ci sono i i mercati
Quindi starà anti stravolte certamente
Ma anche a Torino quanto resterà a San Paolo del Brasile Polstrada forse perfino in Cina se il mercato cinese ecco tutto questo all'aria di una
Presa in giro che somiglia o un po'lo dico per carità
Mutate le mutande come direbbe Ferrara
Sta a è una cosa analoga alla Gelmini che dice che ieri c'è stato tra
Si è riunito sulle piazze italiane un gruppo di radical chic
Ecco
Allora se lui
Ci spiega come in veste due dei venti miliardi e non ci spiega e diciotto quaderno siano attaccate un filo anche perché
Come sapete a Mirafiori si faranno alcuni tipi di macchine
In che senso si faranno
Signor Assemblea sanno i pezzi vengono da tutto il mondo
Quindi
Quelle un luogo di assemblaggio per essere il cervello oltre all'assemblaggio deve avere la ricerca e l'innovazione
Se la caduta del PIL del bisogno domandare dove dove è collocata la ricerca e innovazione
Se collocata a Torino ma mi sembra difficile allora la testa resta a Torino se collocata a di introito dovunque l'Ulivo leader collocarla
è chiaro che a un certo punto se vede che
L'assemblaggio viene meglio continuando a pigliare un pezzo in Polonia un altro in Serbia un'altro in Canada
Un'altra dei trovo ditte e un altro al Torino gruppo benissimo spostare
Dice lascio pomeridiano cancello Mirafiori o viceversa oppure chiudo tutte e due oppure invece ne apro un altro in Italia altri due ma tutto questo e
E tutto l'appunto da vedere
Il sindacato non ha ottenuto nessuna garanzia quello del sindacato che ha detto sì
Quelli che hanno detto no non contano niente
Quelli che hanno detto sì dovrebbero portare ma anche loro sui diciotto miliardi di investimenti non sanno nulla
E
Sulla
Scommessa tematiche on essendo scommessa che lui ce l'ha battezzata scommesse ha perfettamente ragione la scommessa è come giocare sul bianco sul rosso
Cinquantacinque
Questore perché
Aggiungo che c'è però una cosa perché non funziona
E cioè non funziona
Che ci ha detto no in un legittimo referendum non abbia più possibilità di rappresentanza questo questa quando sei dieci dove la lesione del diritto questa è la versione aventi diritto
Questa è una lesione del diritto perché donne pubblici perché ho detto no allora perché fare il referendum non fare il referendum
Ecco no no no non gite era questo
Termino dicendo
E che secondo me
Di fronte a questo intreccio di problemi
Si vede una cosa chiara
Ripeto torno
Al problema dei vasi comunicanti quella cosa chiare che noi abbiamo
Un benessere qui non parlo di
Il reddito pro capite parlo di benessere che è fatto di molte cose certamente anche
Della materialità del danaro della materialità del salario della materialità del potere d'acquisto ma posso anche parlare di tempo libero dei di
Di società più o meno ordinata eccetera vede c'è un benessere sociale complessivo
La diversità di pressione tra i Paesi di antico benessere
Cioè tutto l'Occidente in particolare l'Europa
E società che ormai non si possono nemmeno più dire emergenti ma emerse ormai sono emersi
Cina e India Sudafrica Brasile correre vari
Singapore i vari eccetera
Lì
Il benessere ancora nella media
Delle popolazioni notevolmente inferiore al nostro silente internet in tema di ricchezza sia in tema di diritti che fanno parte del personale
Quindi
C'è un inevitabile e fu rapito
Abbassamento del benessere europeo e quindi italiano anche e un lento al momento
Per il benessere dei Paesi emersi
Un lento come
Pensate che
Alla borghesia nuova cinese in termini
Quantitativi si fa montare a settanta milioni che sono pacificamente
Ti persone settanta milioni
Solo che loro sono un miliardo e duecento
Quindi prima che
Il benessere di quei settanta milioni
Venga diffuso
Sul miliardo e duecento
Mentre invece il nostro benessere è costretto a diminuire molto più rapidamente
Perché lì è una questione di competitività
Quindi se noi non aumentiamo la competitività e quindi diminuiamo i costi
Se questo non avviene noi consuma e temo
Il capitale la ricchezza
Questo
La situazione
Della società liquida
Ma
Si dà il caso però che
Nelle nostre società che in quella italiana più delle altre europee
Le diseguaglianze
Per ricchi
Medio ceto alto metri per cento medio medio ceto basso e poveri
Queste gradazione che nel libro dipanata vengono poi attribuite
E individuate con
Diciamo
Precise professionalità quindi i servizi testi il terziario ripetitivo il terziario creativo avrebbero in questo breve dovete leggere il libro perché molto istruttivo in questo neanche dire facile
E comoda lettura ecco allora
Questa
Questa diseguaglianza
Si accompagna accompagna la diseguaglianza che c'è tra Paesi emersi e Paesi poveri dei Paesi di antica e ricchezza all'interno
Dei Paesi di antica ricchezza non
Ci sono i ricchi i ricchissimi in Medio ricchi degli appena Justice e i poveri
Allora vuol dire che
E
Ed Illy che lascio società liquida il liquido benessere
Non è ben distribuito
Nei paesi di antica ricchezza
E quindi se il paese di antica ricchezza
Deve perdere benessere a favore dei Paesi di nuova ricchezza
è altrettanto vero che
I ricchi di quel Paese debbono dare qualche cosa ai meno rischi per rimettere in moto
La situazione
Questo qui è una cosa però che
No
Perché appena qualcuno approvato si chiamasse Capaldo si chiamasse Veltroni si chiamasse Giuliano Amato
Approvata dire guardate che forse bisognerebbe
Una patrimoniale
Ferrara non ha toccato questo argomento nell'articolato
Ma ma Berlusconi le ha toccate compiere ha detto io impedirà o che venga messa eccetto
E hanno imboccato su questo chiudo perché sono andato troppo fuori
Per l'otto mangiato un computer metto tira fuori un saggezza sette terrore saggezza
Allora
Hanno invocato detto come Einaudi
Einaudi Luigi lì davanti
E in altri
Io mi sono andato a rileggermi Einaudi perché ce l'avevo in mente ma
Dopo questo al fine patrimoniale ho detto Einaudi è molto contrario alla patrimoniale dico subito
Tre anche contrario all'imposta personale sul reddito
Cominciamo
Lui dice che bisognava diceva passati tanti anni
Diceva che bisognava ritornare alle imposte sulle cose
Come dice vedi caso anche tre minuti
Alle imposte sulle cose
Un tempo esisteva la Fondiaria l'imposta fondiaria l'imposta di ricchezza mobile ecco queste erano le imposte sulle cose
Le imposte sulle cose hanno sì si possono dividere un po'gli scaglioni ciò ne quelli che hanno la terra fertile secondo il catasto allora fra l'altro ma
è una progressività dell'imposta
Non è molto netta adesso non so se l'amico Visco che vedo
Lì minimi
Per
Ne sa più di me in questa materia ma l'imposta sulle cose
Insomma tende ad essere proporzionale al valore delle cosche
Allora il nautri diceva
Ci vuole
Un'imposta patrimoniale che mantenga la progressività
Quindi l'imposta grosse sulle cose non c'è più quella personale sul reddito ma c'è quella patrimoniale benché ed è ogni anno non una tantum ed è
Piccola
Tra l'uno il quattro per cento ma
Che assicura che cosa la progressività
Si stima al patrimonio si applica a quell'imposta
Patrimoniale no
La successione
Alla
C'era un intero capitolo negli studi di scienza delle finanze di Einaudi nelle lezioni di politica sociale dei una Audi che dice vedete
Quando c'è un creatore
Che crea una società
Crea un'impresa amministra bene eccetera il creatore dotato molto molto derivi appunto
Capacità di creare il capitale
Perché questa roba crea quello che si chiama il capitale
I figli la seconda generazione
Se va bene mantengono
I nipoti Gilat interno
Perché perché crescono nell'agio repentini
Allora sapete che bisogna fare bisogna assicurare
Ai padri
Quel tanto del capitale che il nonno ha creato per educare i nipoti
Quindi
Ma
Bisogna levare incominciare allevare ai padri una parte dell'eredità quanto
Sullo schema al trend venti il trenta per cento di incontrare il venti trentatré punto ventuno
I padri
Aiutano
In ipotesi rispecchi Sinisi nipoti rispetto al nonno
In ipotesi vedendo che
E
Il trenta per cento del capitale rappreso lo Stato
E
Sono stimolati
A far meglio quindi si svegliano un po'anche perché ai nipoti si prende il cinquanta
Cioè lui voleva
Che una parte notevole del capitale a intervalli di generazione in generazione con la morte delle persone passato il forse tolta perché
Anche perché lui diceva
Avete mai visto fare un esempio stupendo fa
Per l'elezione di politica sociale avete mai visto una corsa di cavalli sono tutti allineati al allora al nastro di partenza se per caso uno invece ad aspettare il colpo di
Il razzo tutto di pistola parte prima degli altri la corse annullata si ripete
Se non partono eguali ai nastri di partenza non va bene pagata non vale
E quindi tutto questo Luigi diceva io lo faccio lo propongo terrà allineare il più possibile
L'eguaglianza ai pasti nastri di partenza dopodiché che pur bravo vince non è che l'eguaglianza
è alla
Quando la corsa se fatta quando non si è fatta il merito ha prevalso ma la partenza hanno da essere uguali
E quindi per essere uguale alla protezione dei soli io stato ho bisogno di soldi
E devo farli in borse di studio in istruzione obbligatoria e gratuita ma efficiente in asili nido in tutte quelle cose
Quindi
Le idee non sono chiare su questa storia della riforma del fisco non sono affatto chiare
Per me sono chiare
Perché sono saggio
Ma
Dagli altri non sono chiare
Termine avevamo fatto bene a confidare nella sua saggezza per l'appunto
Comunque
Einaudi strano tipo di liberale
è vero
No appunto lo dico perché c'è oggi liberali la pensano in maniera un po'diverso no i sedicenti liberali isolato
Gruppetti di
Di conservativi nazionalistici
Invece che il radical chic però l'anno la notizia così un inciso e che stavolta anche l'amico Visco Stato contro la patrimoniale questo stupito molti è
Questa è una novità
Di un certo rilievo
Va bene forse abbiamo tempo per una rapidissima replica o no andiamo direttamente con Marco
Se vuoi parlare andiamo su Fanara Marco tetti rare le fila di questa
Conversazione avendo anzitutto grazie generale
Commosso quasi per la vostra partecipazione dei nostri
A che hanno parlato qui dal tavolo e a voi così numerosi presenti qui in questa sala e quindi vi ringrazio molto io volevo aggiungere o comunque commentare due-tre cosine
Una il rischio
Zingaretti ha parlato del fatto che c'è uno spostamento del rischio è un fenomeno enorme
Gli americani l'hanno già soprannominato debiti rischia Cif
Stanno studiando questa cosa che è percepibile ed è uno spostamento del rischio in generale diciamo dalla collettività all'individuo
E dall'impresa lavoratore
è un fenomeno voglio dire lavoro precario vuol dire che il rischio del non lavoro ricade sul lavoratore
Mettere
Diciamo lavoratore dipendente il rischio di non lavoro lo corre l'impresa l'aumento del lavoro precario è uno spostamento del rischio dal lavoratore dall'impresa al lavoratore
Il la compressione del welfare e trasferimento di un rischio rischio della vecchiaia rischio della malattia che sono per una scelta collettiva
Stati messi insieme in cui la collettività ha deciso di condividere questo rischio di assicurarlo collettivamente viene ritrasferito sull'individuo come diceva giustamente Zingaretti
Il trasferimento di questo rischio avviene essenzialmente a carico dei soggetti più deboli delle società dell'Italia dell'America gli Stati Uniti della della Germania e di qualunque altro paese che avesse questa cosa la cosa interessante tutto ciò
E qui mi collego con
I ragionamenti di Alessandro Profumo e che
In genere se ci fosse un mercato funzionante
Il rischio è una componente della remunerazione
Cioè se io mi assumo un rischio corro questo rischio ma o un premio il famoso prego del rischio ebbene noi viviamo una situazione in cui questo spostamento il rischio
Viene
Senza remunerazione anzi sottraendo remunerazione tanto vero che per esempio nel caso del lavoro un lavoratore precario è un lavoratore a tempo indeterminato quindi uno che rischia da un lavoro e uno che il rischio del lavoro non prendono neanche dovrebbe prendere uno stipendio più alto quello che c'è il rischio di non lavoro invece lo prende più basso storia strutture mediamente
Di un terzo più basso questo dimostra per esempio che questo mercato che il mercato del lavoro e un mercato che non funziona bene anzi funziona molto male e funziona molto male
Per un motivo molto preciso che c'è una coalizione in questo caso negativisti ma tra
L'impresa e lavoratori dipendenti che trasferiscono il rischio ai lavoratori precari ma questo avviene in molti in molti altri settori
Questo questa trasferimento del rischio
è frutto
Dell'impoverimento del valore del lavoro ma non parlo del l'impoverimento del suo costo parlo dell'impoverimento del suo valore intrinseco determinato appunto dalla tecnologia dalla globalizzazione
Che ha spinto lei impresa è in una prima fase che io penso stia terminando
A cercare di recuperare competitività attraverso la compressione del costo del lavoro
E quindi praticamente trasferendo il rischio non lavoro sotto remunera Ando il lavoro o riportandolo probabilmente al suo valore diciamo intrinseco per le fasce medie e medio-basse tanto vero che
Questo fenomeno della impoverimento della perdita di valore del lavoro che va avanti da una generazione noi non l'avevamo colto
Non se ne era accorto il mondo quello stava vivendo che lo stava subendo non si era accorto per due ragioni
La prima ragione è che il tasso di occupazione aumentava in Italia aumentava negli Stati Uniti aumentava quindi
Non essendo quello il parametro al quale in genere ci si riferisce quello mentale l'occupazione aumenta
E però quel parametro era un parametro mistificatoria perché cosa succedeva che i due fenomeni più volte citati della globalizzazione tecnologia distruggevano
Lavoro medio lo trasferivano e questo lavoro medio veniva in parte sostituito una parte veniva completamente distrutto e una parte veniva sostituito con lavoratori con un lavoro medio pagato meno perché lavoro precario
Quindi l'impiegato
Diciamo il lavoro di concetto veniva sostituito dal computer o da un lavoratore di concetto precario quindi pagato meno quindi
Quel dato sull'occupazione nascondeva questo fatto oppure
La seconda è un altro fatto che
Aumentavano moltissimo oggi c'era un bellissimo articolo di Federico Rampini sulla Repubblica in cui parlava delle attività che avranno
Opportunità di lavoro nel futuro lavori poveri sono aumentati moltissimo lavoratori poche essenzialmente servizi alla persona
Per cui lavori che sono remunerati molto meno e spesso accompagnati metta meno diritti quindi questo dato sull'aumento della dell'occupazione nascondeva in realtà un aumento del numero degli occupati ma un abbassamento del reddito medio di queste occupati questo è stato il primo
Effettuo il prima la prima cosa che ci ha fuorviato
La seconda cosa che ci ha forgiato è stato l'andamento dei consumi consumi aumentavano e quindi
L'occupazione aumentava i consumi aumentavano quindi voglio dire dove sta il problema e problema stava che mentre il reddito da lavoro medio diminuiva
E quindi non avrebbe potuto consentire quell'aumento dei consumi aumentava il debito debito pubblico in alcuni Paesi che è un modo di
E il debito privato in altri con dei cicli se noi siamo stati i primi in Italia negli anni Ottanta poggia porre negli anni Novanta come debito pubblico può era cominciato
Lo gli Stati Uniti Regno Unito la Spagna l'Irlanda altri con
Con il debito privato tutto questo ci ha nascosto questo questo fenomeno che ha fatto sì che un po'si incancrenisce
Perché
Questo impoverimento del lavoro del valore del lavoro ha determinato un effetto
Di cui si è anche parlato quando si è parlato delle regole per e sette del mercato dell'importanza e la Calabria verrebbe regole ha determinato una perdita di equilibrio nella democrazia perché
E è successo abbiamo constatato che gli interessi forti quelli più concentrati che sempre ci sono
Hanno avuto diciamo uno spazio esuberante e hanno determinato delle scelte fatte dei soggetti che
Chiamati a gestire l'interesse comune che non erano
Fatte invece in realtà nell'interesse comune Marano fatte l'interesse di questi soggetti che come giustamente diceva Scalfari mercato tendesse a Rovigo polista
I grandi
Interessi hanno di fatto smantellato il sistema di regole che nel caso della finanza ma anche nel caso un caso che
Semplifica la stessa questione lo spillover della BP nel Golfo del Messico che non è stato assolutamente un caso perché la grande lobby petrolifera durante gli anni dell'Amministrazione Bush
Determinato lo smantellamento del sistema di regolamentazione di controllo delle perforazioni offshore così come accaduto nella finanza che
Sono state smantellate le molte regole e molte che invece sono rimaste sono state come dire non applicate o trascurate e io concludo con questo diciamo portando a termine questo aspetto
Io anche il tema del libro che a me come dire preme di più
Ed è che c'è un rapporto strettissimo tra il lavoro la democrazia
E se perché c'è questo su questo rapporto strettissimo perché la storia della democrazia e la storia della liberazione del lavoro non dal lavoro finché lavoro era servo schiavo ovviamente non c'era la democrazia c'era l'aristocrazia monarchia aristocrazia o l'oligarchia
Ma mano che lavoro si è liberato diventato libero si è conquistato uno spazio politico e quando questo lavoro libero diventato la maggior parte lavoro lo spazio politico dilettato generale ed è arrivata la democrazia
Ora però questa democrazia primo non è un regalo o un monumento che rimane lì nonostante le intemperie
E questo e quindi come dire una una cosa vivente
E la seconda cosa che la democrazia può essere buona cattiva meno buona meno cattiva
E la bontà la qualità della democrazia dipende essenzialmente da una cosa a mio parere e cioè dall'equilibrio tra gli interessi forti che sempre ci sono
E che è normale che ci siano e che io non demonizza e gli interessi diffusi
Ecco chi li rappresenta questi interessi diffusi chi dà forza a questi interessi diffusi il lavoro cioè quando questi interessi diffusi hanno una forza economica in sé diffusa distribuita
Hanno come dire la capacità politica di bilanciare gli interessi forti
Quando questo non avviene perché il lavoro si indebolisce comincia a indebolirsi economicamente ma poi come vediamo
Nella nostra esperienza quotidiana si indebolisce anche culturalmente si indebolisce come progetto di vita come centralità nel Progetto degli individui si indebolisce politicamente
Allora succede che la democrazia perde equilibrio io temo molto che noi siamo stiamo vivendo una fase nella quale l'equilibrio delle democrazie occidentali che non solo
Come dire
Fanno fatica per il la complessità dei meccanismi decisionali che sono implicite nella democrazia a reggere la concorrenza nei meccanismi decisionali e di
Paesi dove questa democrazia non c'è per esempio la Cina
Ma soffre la democrazia occidentale il nostro modello quello del quale io credo dobbiamo andare orgogliosi quella che noi chiamiamo giustamente la nostra civiltà che è fatta di
Doveri e diritti responsabilità condivisione welfare libertà democrazia questo questa catena diciamo che secondo me la sostanza della conquista che noi abbiamo
Realizzato faticosissima mente
Nella nel secolo scorso ebbene io temo che
Noi stiamo vivendo un indebolimento di questa catena e quindi un debole mento della qualità della democrazia io credo che la strada principale Scalfari ne ha parlato ampiamente di questo per
Recuperare la qualità della democrazia e una cosa che sta ritornando in auge cioè l'inclusione c'è la capacità di una società di essere inclusiva fino a poco tempo fa il termine dell'inclusione e quello della lotta alle disuguaglianze era un tema essenzialmente sociale
Diciamo di equilibrio sociale di qualità delle società e come tale essendo essenzialmente sociale non aveva molto peso nella
Meccanismi dei grandi processi decisionali ho l'impressione positiva questa volta che stia diventando meccanismo economico c'è il mondo i Paesi occidentali si stanno rendendo conto che una ricchezza concentrata tende a diventare essenzialmente finanza e quindi a uscire in parte
Dal ciclo dell'economia mentre una ricchezza distribuita e fondamentale per la sostenibilità della crescita e quindi per la qualità dell'economia siccome poi quando l'economia ci mette lo zampino cioè quando ci sono c'è un interesse
Dell'economia
A riportare dei meccanismi no a ottenere dei risultati e questo ha degli effetti anche sul resto io mia o duro che il riconoscimento tardivo però del ma comunque finalmente giunto dell'importanza dell'inclusività per la sostenibilità del nostro tenore di vita
Cioè gli UDA
Creare e i i meccanismi il come dire il processo che ci consenta di tenere in piedi anche con il nostro modello di civiltà e una democrazia della quale andare giustamente orgogliosi
Bene scuso queste note positive rimarco ottimistiche speriamo io sono un po'meno ottimista di cui però ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato buona serata a tutti