Intervista a Roberto Gualtieri sulla governance economica della zona euro dell'Europa

Roberto Gualtieri deputatura o per iscritto al Gruppo dei Socialisti Democratici eletto nel PD con le vogliamo parlare di governance economica dell'unione europea dalla zona euro e di una questione che arrivata in Aol
La Strasburgo in questa sessione cioè la modifica dei trattati in particolare per permettere l'istituzione di un meccanismo permanente un fondo permanente salva euro per semplificare
Ci sono però una serie di problemi che lei ha sollevato lei relatore insieme al Mar Brock su questa modifica dei trattati ce lo vuole sintetizzare
Si tratta di un tema molto delicato anche molto complesso
Perché come è noto dopo la famosa notte di maggio della crisi dell'euro l'Unione europea ha istituito questo meccanismo di solidarietà che consente di intervenire per sostenere le finanze
Di pubbliche di Paesi in difficoltà alle loro
Bilancia dei pagamenti
European stabiliti meccanismo e la facility adesso con la base giuridica con cui ciò è stato fatto è un articolo il Trattato di Lisbona il centoventidue punto due
Che parla di eventi straordinari calamità
E in Germania soprattutto la Corte costituzionale si dice che potrebbe ritenere questa base giuridica insufficiente
E quindi bocciare quindi rendere incostituzionale l'attuale meccanismo che
Così importante tutto per Paesi
La Grecia l'Irlanda
E quindi la Germania ha chiesto di fare una riforma del Trattato che renda più solida la base giuridica per la creazione di un meccanismo permanente non straordinario come quello attuale
Hanno promosso quindi di aggiungere una frase a un articolo del Trattato di Lisbona e noi siamo
Taranto siamo favorevoli generale ad avere un fondo di stabilità permanenti
Tuttavia abbiamo una serie di perplessità che riguardano da una parte la procedura prescelta e cioè il rischio di una
Previsione del Trattato secondo noi si sarebbe potuto fare la stessa cosa utilizzando un'altra piccolo trecentocinquanta della clausola di flessibilità
Anche perché una Regione il Trattato deve essere notificata la ventisette i Parlamenti nazionali se qualcosa andasse storto questo creerebbe davvero
Un grosso problema ma poi naturalmente non è
Risio a questo punto pensare di cambiare la procedura una volta il Consiglio europeo ha deciso di varare la revisione semplificata
è del Trattato di Lisbona appunto per modificare l'articolo centotrentasei l'altro problema che noi poniamo e su cui abbiamo avviato sono un confronto molto serrato sia col Consiglio europeo con la Banca centrale europea e con la Commissione riguarda però come
Si
Definisce delinea questo
Strumento di stabilità
Permanente perché il rischio che ne vediamo nella modalità attuale che così europea scelto è quello di def costruire uno strumento tutto il Governo tutto intergovernativo
Il tutto al di fuori dalla struttura istituzionale dell'Unione europea senza alcun ruolo per la Commissione cioè
Un il rischio che poi ci sembra anche confermato da quel patto franco-tedesco sulla competitività che è stato presentato poi ritirato che prevedeva sostanzialmente un accordo tra Stati
Al di fuori delle strutture dell'Unione europea delle sue istituzioni e qui il rischio è quello che la giusta tendenza spinta una più forte governance soprattutto dell'area dell'euro
Si traduca però quasi la costruzione di meccanismi paralleli a quelli dell'Unione europea e tutti marcati dal tratto dell'intergovernativi tacche e quindi non affida distrutta istituzioni terze
La poi la gestione concreta dei meccanismi e quindi li rende anche inevitabilmente discrezionali e quindi posseggono e poco efficace oltre che poco tra virgolette
Democratici
Quindi noi chiediamo in sostanza
Dico portare questo fondo
Il più possibile dentro l'Unione europea o con una modifica della riforma proposta del Trattato che noi abbiamo formulato
Oppure attraverso delle e garanzie che riguardano come concretamente funzionerà quale ruolo avrà la Commissione qui nel costituire al Segretariato
Quale sarà la procedura per attivarlo e per definire le condizionalità in base alle quali i Paesi potranno ricevere l'aiuto dell'Unione europea o meglio di questo
Meccanismo permanente di stabilità questo è sostanzialmente la discussione in corso il punto più politico è questo quello del battaglia diciamo tra un
Metodo intergovernativo metodo comunitario dal dibattito che c'è stato anche dentro il Parlamento
Emerso l'ipotesi di allungare i tempi rinviare cioè usare il logo questo questa opinione che il Parlamento deve dare per condizionare il comportamento dei Capi di Stato
E di Governo loro chiedono approvazione entro marzo
è immaginabile che il Parlamento come dire ritardi per
Correggere il tiro per tornare al metodo comunitario è una questione molto delicata perché naturalmente richiesta a tutti noi una gran nel senso di responsabilità perché ne siamo osservati dai mercati e non non nell'interesse di nessuno scatenare una crisi delle
Allo stesso tempo incerto che alcune questioni per noi sono fondamentali che sarebbe oggettivamente difficile forse trovare una maggioranza disposta ad approvare in tempo questo
Apparire per la riforma del Trattato di Lisbona in assenza di alcune garanzie sul fatto che noi lo stiamo
Sì demolendo un pezzetto dell'Unione europea e delle sue competenze come lei sono attribuite dal Trattato di Lisbona ma stiamo invece compiendo un passo avanti che magari povere una forma intergovernativa ma che proprio in virtù di alcuni legami messi
Con istituzioni comunitarie come è stato in passato per per Schengen potrà costituire poi un tassello di un ulteriore avanzamento del processo di integrazione su questo punto
Potrebbe anche aprirsi una questione di calendario ma naturalmente
Dovuta prudenza la dovuta cautela torneremo a parlare di qui a marzo è ringrazio ammorbato quel tipo