Intervista a Niccolò Rinaldi sugli sbarchi degli immigrati clandestini a Lampedusa dopo le rivolte in Tunisia e in Egitto e sul brevetto unico europeo

I Corinaldi capo delegazione dell'Italia dei Valori nel il Gruppo dell'Alleanza dei liberali democratici con le vogliamo parlare innanzitutto della situazione
Nel nord Africa Medioriente
Rivolte la Tunisia Egitto partendo ovviamente da gli immigrati stanno sbarcando a la
Fa il Governo italiano sia un po'scontrato con la Commissione europea attualmente questa crisi sembra essersi
Attenuata sia a livello di sbarchi sia a livello politico tra
Roma Bruxelles
E Tunisi lei come
Vede quanto accaduto negli ultimi giorni
Più che vedete ho ascoltato
Folletto due dichiarazioni che secondo me sono significative di una cultura
Che la cultura
Senza voler essere una volta di più da parte di tali valori polemico con il Governo ma insomma la cultura e mi sembra dominante
Da una parte Frattini che va a Damasco
E che dice l'altro ieri rispetto a quando parliamo ora
Dice testualmente che la Siria è un Paese stabile è solito e che soddisfa pienamente
La domanda di modernizzazione da parte dei cittadini
Aggiungendo poi che la Siria insidia cittadini e istituzioni
Governanti e società civile sono strettamente connessi
La dichiarazione che io trovo sconcertante dopo tutto quello che è accaduto e che ancora sta accadendo nella sud del Mediterraneo
Un'altra dichiarazione che fa
Ripeto pendant rispetto a queste le Frattini è quella di Maroni il quale
Va in televisione dice l'Europa ci lascia da soli per gli sbarchi di Lampedusa aggiungendo secolare con un tocco di perfidia con come al solito come al solito quando in realtà le cose sono andate
In modo ben diverso
La Commissione aveva contattato sabato scorso il Viminale chiedendo di valutare insieme cosa cosa si poteva fare insieme
è stato risposto alla Commissione da un funzionario un alto funzionario ma non siamo la Grecia grazie non ho bisogno di niente non siamo la Grecia
E poi come al solito andare a scaricare la responsabilità su su Bruxelles con la stessa
Commissione europea che
Nel due mila nove aveva offerto dieci milioni di euro del fondo di emergenza per i rifugiati dalla Riserva
Questo fondo al Governo italiano che non ha voluto utilizzarli
Forse anche perché sono fondi che poi vanno utilizzate secondo i parametri
Europei e non secondo le procedure che vanno un po'più per le spicce della protezione civile
Di quella stessa
Come sono europea che è lenta che ha molta contraddizione di accertamento di dire non è
Quel mondo ideale anche per quanto riguarda la politica di immigrazione ma che comunque ha dato segnali sempre dirvi di buona volontà allora
è chiaro che la polemica tra Bruxelles e Roma si è ricomposta perché veramente non c'era ragione di poterla
Poter la proseguire da parte da parte di Roma la commissaria Malmström che liberaldemocratica peraltro lo ricordo
Partirà la nostra famiglia dato comunque la la massima disponibilità e già si era attivata ancora prima di essere sollecitata da Roma ottenendo però questo questo rifiuto e l'idea che si è a Bruxelles e che in realtà
Il Ministro non fosse nemmeno al corrente di questa offerta da parte di di Bruxelles il trenta
Ci lascia dare una
Una idea su
Su come forse non funziona in modo ottimale e la comunicazione interna
Ma rimane come dire si rimane sconcertati rispetto a questo trattare l'Europa in in modo così alterno scarichiamo le nostre responsabilità su di lei quando ci fa comodo
Però poi rifiutiamo con molto fastidio quando l'Europa ci chiede
Di di di di rispettare gli impegni internazionali quando manifestato ma manifestato perplessità rispetto all'accordo sui rimpatri in mare con la Libia quando
Ha manifestato addirittura sconcerto
Su volle condizione estremamente generoso e che abbiamo concesso alla Libia di di di Gheddafi allora in questi casi insomma l'Europa non ci interessa l'Europa non non la vogliamo
Mi pare che ci sia un lavoro da fare
Di aggiornamento cioè di metabolizzare quello che sta quello che sta accadendo cercando di capire che
La democrazia
E essenziale anche rispetto alla politica di immigrazione per avere una politica di immigrazione che sia durevole e sostenibile che non sia limitata qualche successo contingente perché semplicemente si fa muro si prime spediscono
Le persone già già
In mare
E che su questo non ci sia ancora una sufficiente consapevolezza da parte del del Governo
Colgo rammentarle non tra le altre cose portino del del la concitazione dello scontro con Bruxelles o a un certo punto ha detto occorre un vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo
Berlusconi sembra che abbia chiamato Hermann bar comporre riterrà chiedere la convocazione di questo Consiglio europeo straordinario
Sull'immigrazione
Ma
Vista la situazione in
Tutta la Regione non solo in Tunisia ma in Egitto oggi civile ci sono novità
Di manifestazioni in Libia poi Bahrain Oyemna eccetera non sarebbe utile proprio per un con sviluppo straordinario per ripensare la strategia politica dell'Unione europea rispetto al Mediterraneo ben venga un Consiglio straordinario
A se questo arriva a qualche conclusione perché spesso i consigli sono abbastanza deludenti poi
Dal punto di vista dei bei tempi risultati ma certamente occorre che tutte le istituzioni europee il Parlamento assumendosi le sue responsabilità la Commissione l'Alto rappresentante il Consiglio
Facciano veramente un salto di di qualità rispetto alle nostre relazioni euromediterranea mettendo
La stabilità attraverso lo sviluppo la democrazia come la priorità delle nostre relazione
E cercando di istituire un meccanismo un partenariato istituzionalmente di qualità diversa con i Paesi del Mediterraneo quando
Nell'ottantanove abbiamo assistito alla caduta del muro di Berlino c'è stata una risposta molto forte da parte dell'Europa una politica strutturale fatta
Di un coinvolgimento graduale di questi Paesi nel meccanismo europeo attraverso
Il Consiglio d'Europa attraverso poi
La alla stessa la stessa OSCE certo qui non stiamo parlando dell'adesione dei Paesi del sud del Mediterraneo ma certamente non è possibile che noi abbiamo un meccanismo permanente per la cooperazione e la sicurezza con i Paesi dell'Asia centrale e non ce l'abbiamo con i Paesi del Mediterraneo con il quale non abbiamo una politica strutturale di cooperazione culturale di borse di studio
Di aree di libero scambio che siano omogenee dal punto di vista economico e commerciale di cooperazione sulla sicurezza anche di cooperazione militare
Con regole chiare e e in modo e in modo permanente tutto questo deve essere ancora costruito le risposte che abbiamo avuto fino adesso che sono risposte
Leggeri Barcellona
L'Unione mediterranea sono sono sempre rimaste in questo limbo
Di non avere comunque delle strutture reali a livello istituzionale con un percorso un percorso comune è arrivato il momento di di pensare a una comunità euromediterraneo
A proposito di aggiornamento del Governo
Italiano sulle questioni europee c'è stato un altro tema
D'attualità all'in questa sessione di lavoro Parlamento il brevetto unico
Europeo
Stato un parere positivo da parte l'Assemblea di Strasburgo per avviare una cooperazione rafforzata a venticinque Paesi esclusi
Spagna e Italia che ne hanno fatto una questione
Prettamente linguistica qual è stata la posizione vostra Italia dei Valori
E come come giudica il comportamento del Governo italiano che ha fatto le barricate sull'italiano
Anziché come dire sulla necessità di innovare di partecipare a questo a questo a questa cooperazione rafforzata
La nostra posizione è stata unici fra gli italiani di votare a favore di questa cooperazione rafforzata gli altri partiti si sono manifestati contrario o il Partito Democratico si è astenuto
Per me era l'unica posizione possibile ma devo dire da un punto di vista federalista da un punto di vista delle di un membro del gruppo Spinelli di un di un federalista anche lui un radicale federalista cioè una cooperazione rafforzata
Che cerca di dare finalmente risposta un problema che si trascina da decenni che quello del brevetto europeo è comunque un passo in avanti per le nostre imprese per il nostro sistema
Economico
Devo dire una cooperazione rafforzata fra venticinque Paesi altre due
Soltanto fori dimostra
Che e qualcosa anche di più di una cooperazione rafforzata si dimostra che avevamo due Paesi che hanno fatto le bizze che hanno avuto una sorta di atteggiamento di capriccio
Che avevano anche delle buone ragioni che mi rendo conto ma che non sono riuscite a spiegarle non sono riuscite a creare uno straccio di maggioranza già dovuto bisogna prendere anche visione e quella che è la realtà dei
Dei dei rapporti del resto la posizione italiana è una posizione secondo me molto debole perché la posizione che dice piuttosto che avere il brevetto in inglese francese tedesco abbiamo lo soltanto in inglese
Come brevetto europeo e questo non è che favorisce moltiplica il ventaglio di di di scelte io non so come ne esce a questo punto il il Governo da questa situazione perché
Gli altri Paesi avranno un vero brevetto europeo le nostre aziende che sarà il brevetto questo dalla cooperazione rafforzata che poi conterà rispetto alla al valore commerciale un Berretta la circolazione del del delle idee e dell'innovazione
E noi come come rientriamo adesso in questo in questo giro dopo una battaglia che secondo me è stata la battaglia
Nobile dal punto di vista così dell'identità del nostro Paese ma
Retroguardia assolutamente di di retroguardia come si ci rimettiamo in in gioco le cose da fare adesso sarebbero quelle di
Favorire finanziare
L'ho conoscenza dell'inglese le traduzioni metratura disposizione nostre categorie dei nostri ricercatori gli strumenti in modo che possano
Entrare in questo brevetto europeo che presto attraverso la cooperazione rafforzata avrà luce
E e far sì che il brevetto italiano sia più forte nel mondo perché in inglese
Graziani Colorina