La nota sull'Europa

Buongiorno agli ascoltatori Ribot un giorno a chi ha seguito la rassegna stampa internazionale fino a qualche secondo fa come ogni giovedì in attesa di stampa
E regime e questa è la nota sull'Europa oggi siamo
A Strasburgo per la sessione del Parlamento europeo di cui ci occuperemo ma prima due parole proprio su Strasburgo una delle sedi dell'Europarlamento l'altra
Brussa del
Strasburgo però rende il lavoro dei giornalisti ed i deputati europei particolarmente difficile
E notizie importanti generalmente vengono
Da Bruxelles a dove per esempio lunedì e martedì si sono riuniti i ministri delle finanze della zona euro dall'Unione europea per tentare di risolvere la crisi del debito sovrano si è discusso del rafforzamento del fondo europeo di stabilizzazione finanziaria
Con un consenso di massima sulla cifra di cinquecento miliardi di euro ma rimane una condizione pesante posta dalla Germania quella di adottare un patto di competitività alquanto controverso che va a toccare
Settori sensibili per la sovranità nazionale come i limiti costituzionali al debito pubblico la moderazione salariale o la tassazione delle impresa questo patto di competitività lo ricordiamo alimenta
Anche la confusione rispetto alla riforma della governance economica dell'Unione europea e della zona euro
Che prevede l'adozione di un nuovo patto di stabilità di una sorveglianza macroeconomica per ridurre i disequilibri interni alla zona euro
Intanto però il Portogallo ed è una notizia poco notata dalla stampa italiana ha visto i sui tassi di interesse sul debito pubblico salire a livelli record il sette virgola quarantadue per cento
Un tasso ritenuto insostenibile in altre parole è probabile che Lisbona sia presto costretta a seguire Attene Dublino sulla strada di un bell'Haute di un salvataggio
Di tutto questo continueremo a parlare nelle prossime settimane perché i leader europei vorrebbero adottare un ampio pacchetto di misure per rassicurare i mercati
Sulla sopravvivenza dell'euro entro la fine di marzo
Il Consiglio europeo è stato fissato il ventisei marzo però sarà proceduto da un inusuale vertice dei leader della zona euro l'undici marzo e da due summit dei leader
Del Partito Popolare Europeo e del Partito del socialismo europeo rispettivamente a è il segno chi e Atene insomma di che aumentare ulteriormente la confusione
A Bruxelles questa settimana si anche concentrato buona parte dello scontro tra l'Italia e la Commissione sugli sbarchi
In Tunisia dopo che il Ministro dell'interno Roberto Maroni accusato l'Europa di lasciare l'Italia sola come al solito in realtà retroscena e questo la Commissione
Avevo offerto il suo aiuto ma i funzionari del Ministero dell'interno lo stesso Maroni hanno risposto no grazie non abbiamo bisogno
Non siamo come la Grecia Grecia che sull'immigrazione legale che passa attraverso la sua frontiera con la Turchia ha beneficiato di dieci milioni di euro per l'emergenza umanitaria e di due missioni Frontex
Pagate dalla Commissione europea ma insomma dovevamo parlare di Strasburgo di questi temi
Si è occupato anche l'Europa lamento nella sua sessione plenaria per esempio sulla governance economica e più in particolare la riforma del Trattato di Lisbona necessaria per creare un meccanismo permanente di gestione della crisi
L'Europa lamento si oppone al metodo intergovernativo scelto dei Governi nazionali e minaccia di non dare il suo parere parere
Che è necessario per arrivare la modifica del Trattato il rischio di un ritardo questo era quanto avevano proposto il radicale Marco Pannella quando il Trattato di Lisbona venne adottato nel suo insieme
Nel due mila otto ma vedremo
Se a differenza del due mila otto quando loro Parlamento approvo di corsa al trattato questa volta vorrà lottare un po'di più per difendere
Il metodo comunitario evitando di cedere alle pressioni dei Governi sulla Tunisia qui a Strasburgo si è assistito alla fine delle polemiche tra la Commissione e
L'Italia all'Europa lamento si è discusso anche di Egitto delle manifestazioni di protesta in altri Paesi arabi ma con rare eccezioni nessuno ancora
Avanzato la necessità di ripensare completamente la strategia dell'Unione europea nel Mediterraneo e nel
Mondo arabo ma insomma volevamo parlarvi brevemente anche di Strasburgo e più precisamente della doppia sede dell'Europarlamento una vecchia
Battaglia radicale e di Marco Pannella questa settimana è uscito uno studio dell'Università di Zurigo sull'impatto economico e sociale della doppia sede dieci milioni di euro al mese centoventi milioni
L'anno la sede unica porterebbe a un risparmio ancora maggiore
Centottanta milioni di euro che in tempi di austerità potrebbero essere spesi meglio e qui diciannove mila tonnellate di
Ci o due una questione che riguarda la lotta al cambiamento climatico ma la Francia ha ribadito che Strasburgo non si tocca a svantaggio di tutti compreso chi vi parla
Però oggi
Concludiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale