Intervista a Fabio Mussi sulle dichiarazione del Ministro degli esteri Frattini sulla crisi libica

Fabio Mussi tra i tanti aspetti c'è uno a dichiarazione di fatto Franco Frattini che la particolarmente colpite indignata
Sulla crisi
Atteso sulla crisi su Massaro in atto in Libia
No ce n'è molto che mi hanno quel Pétain Vignato diciamo con l'Egitto in fiamme Frattini riferiva al Senato sulla casa di Montecarlo poi ho visto un paio di interviste sui da campi di sci
In mezzo alla crisi mediterranea sta succedendo qualcosa di enorme sul piano mondiale e poi ho visto recentissimamente una sua dichiarazione che dice la democrazia non si esporta
Siccome sulla base della dottrina dell'esportazione della democrazia l'Italia ha aderito qualche anno fa il Governo Berlusconi stessa maggioranza di centrodestra all'avventura di Boucher in Iraq
Vedere spendi riaccendere come un
Fosse un interruttore così a disposizione le dottrine le teorie secondo le convenienze
è uno degli aspetti del degrado politico italiano di cui questo Governo e il campione
Il Trattato italo-libico tornava prepotentemente in questione dal momento che presenti impegna l'Italia non Lince Azzi impegnare Italia-Libia reciprocamente a a non fare ingerenza negli affari interni
Impegna l'Italia a non collaborare con
Per
Potenziali possibili interventi in Libia
Lì ci fu uscì un certo
Berlusconi ci ha messo il cappello scommessa che di più vissuto allo spettacolo che è stato dato quando è venuto Gheddafi in Italia però anche il PD alla sua parte i sei radicali votarono contro voto contro il tema dei valori l'UDC Furio Colombo pochi altri del PD che invece sostenne quella scelta
Perché era una scelta di continuità con il precedente Governo Prodi che il quale ha tenuto a specificare il suo trattato non sarebbe stato così diversificata tra Stato e che ha modificato nel tempo
Però diciamo così che si facciano trattati anche con paesi a regime dispotico questo ciclo fa parte
Però di fronte ad una rivoluzione come questa ad una repressione
Che non so se sono dieci mila ma certamente ha provocato un autentico bagno di sangue
C'è una forma di ingerenza che non solo è lecita ma è obbligatoria
Chi è quello della condanna ferma
Del massacro queste dovuta diciamo no novelle non è mandare
I cacciabombardieri ma la condanna come ha fatto la Merkel per esempio durissima del della repressione di Gheddafi
è un modo per favorire la rivoluzione democratica che è in corso in quelle in altri Paesi del Mediterraneo noi dovremmo essere di talmente interessati
Alla diffusione di pensiero laico e democratico e di regimi politici laici e democratici
In tutta l'area e dobbiamo interrompere una lunga consuetudine
Il sostegno accidentale alle
Oligarchia avide corrotte che hanno per decenni governato questi Paesi oggi colpisce anche l'intervista di Lamberto Dini
Che è stato anche Ministro degli esteri con un Governo di centrosinistra che dice da Presidente di Commissione esteri di centrodestra dice oggi
Non è diciamo ai giudici massacro affermato la violenza non è giusta
Gheddafi rischia di condannati da solo ma noi non siamo come Italia perché cambi regia perché Gheddafi sia destituita venga restituito
è in commento abile questa intervista e in commentarle evidentemente diciamo quando
Berlusconi diceva io dei grandi amici
Mubarak a Ben Ali voterà scheda e Gheddafi non era solo era in buona compagnia