Epatite C percezione e conoscenza. Per salvare il fegato non ci vuole fegato. Solo un test

Buongiorno
Benvenuti grazie di essere intervenuti alla presentazione
Del di questa indagine
Ed anche di alcune iniziative molto interessanti
Che
Donne in Rete cui Mimì attimi patologie hanno messo in campo per cercare di fare emergere quello che abbiamo definito date
Ci confermano anche i risultati che tra poco sentiremo dell'indagine una vera e propria epidemia silente quello dell'epatite C
In Italia come tutti i Paesi del mondo noi ovviamente abbiamo
Test testato soprattutto la percezione e il vissuto la consapevolezza la coscienza di questa patologia
Tra i nostri concittadini prima però di dare la parola ad Alessandro Dragotto della segugi di Trieste che presenterà risultati dell'indagine
Colgo l'occasione anche per salutare e ringraziare della loro presenza diversi esponenti del nostro Parlamento di Camera e Senato
In particolare la senatrice Bassoli la senatrice Bianconi senatrice Biondelli senatrice Boldi l'onorevole Mancuso
Marino
Ci raggiungerà a breve
Dicevo prima di dare la parola versando Dragotto però ho il piacere di chiedere alla senatrice Bianconi testo che ci deve lasciare purtroppo a brevissimo se vuole
Lasciarci uso testimonianza una sorta di anche prima
Prego
Grazie grazie a voi tutti non non mi piace molto presentarmi a
Un momento così importante come quello che voi affronterete e questa pare via purtroppo abbiamo
In concomitanza un'audizione in Commissione di inchiesta sul servizio sanitario nazionale quindi
Siamo un po'ballerini entriamo e usciamo
Ma abbiamo necessità insomma ecco di essere assolutamente presenti io voglio ringraziare intanto donne in Rete in modo particolare l'amica Rosanna Gardin anch'con la quale non lo
Mai abbiamo
Un filo diretto quasi a trecentosessanta gradi per tutto quello che riguarda comunque anche le patologie al femminile
Anche se quello che oggi affrontiamo è
Una grande patologia
Di uomini e donne sul nostro territorio i dati che voi presenterete sono assolutamente veritieri ma soprattutto allarmanti e la cosa che più allarma invece noi politici che ci occupiamo di problematiche sanitarie è l'assoluta non consapevolezza del dato
E di conseguenza il non approccio di tipo terapeutico di screening e quindi anche terapeutico
Da parte in cui appunto delle regioni questo è il dato sul quale noi dobbiamo ampiamente riflettere
Perché quando parliamo di due tre milioni di cittadini con patologie che Pisano cui
Oggettive in mente moltissimo sul bilancio del Fondo sanitario nazionale abbiamo a che fare con non soltanto una problematica di tipo umano sociale
Molto importante ma appunto proprio di
Problematiche di tipo sanitario
Quindi
Io ringrazio voi mi scuso con le professoresse che hanno redatto cui questa indagine ma ci sarà modo cui di riaffrontare anche
Nelle Commissioni competenti questo tipo di approccio soprattutto anche
Indicazioni che possono essere date insieme attraverso lo dico anche le mie colleghe una mozione che impegna il Governo a mettere testa compiutamente
Su una fotografia italiana che mostra questo tipo di
Su questa patologia questo tipo di
Difficoltà per cui io sono assolutamente a disposizione
Rosanna sa benissimo che quando poi le donne del Senato senza togliere niente agli uomini alle donne della Camera ma quando le donne del Senato trasversalmente pongono all'attenzione della Camera proposta una tematica
Diciamo cento volte su cento la diciamo così arriviamo a bersaglio
E quindi credo che il campanello che voi oggi lanciate nuovi lo raccogliamo io personalmente lo raccolgo
E insieme alle colleghe siamo certi di poter
Rimettere e l'attenzione su questo tipo di problematica con uno su un particolare anche Grassi dati che voi ci fornite
Mi scuso moltissimo scappo via
Grazie veramente senatrice dare ora quindi la parola ad Alessandro Dragotto del S.V. di di Trieste che ha curato ci illustrerà risultati di questa ricerca
Sì grazie buongiorno a tutti anche io ringrazio don mentre il termine di patologia né alcuni fashion per averci dato questa possibilità di essere oggi qui
Ad illustrarvi dei dati che veramente sorprendono
Sorprese hanno sorpreso anche me e sono contenta di aver toccato questo tema perché in un certo senso faccio parte di questi italiani che
Poco ne sanno ancora di questa di questa patologia
L'abbiamo intervistato un campione di mille cittadini maggiorenni per al fine di testare quale fosse oggi la percezione la conoscenza di questo tipo di malattia e i dati sono veramente
Sorprendenti da questo punto anche se non positivamente
Il primo dato che emerge è chiaro che in questo quadro economico in cui disoccupazione crisi economica
Diciamo sono all'apice della gerarchia delle preoccupazioni cittadini le malattie anche rispetto a tanti anni fa diciamo si collocano tra gli ultimi posti
Però una un dato veramente importante in questo senso né di uno che se i cittadini quali sono oggi le malattie non solo che secondo la loro percezione sono più diffuso nel mondo ma soprattutto quale le preoccupano maggiormente
Ne se vedete la la nella prima tabella anche se un po'piccola e naturalmente è sempre il cancro che la falda insomma ombre sempre protagonista nelle preoccupazioni e nella percezione dei cittadini però se pensiamo che
E almeno secondo i dati che io ho potuto reperire
In Italia ogni anno vengono geognostica ATI all'incirca due milioni
Dicasi di di cancro se questo viene paragonato hai dati che noi conosciamo che ci sono stati forniti
Di due milioni di persone infette dati partite
Quindi lo stesso numero il confronto tra questo settantuno per cento di popolazione che crede il campo se la malattia più diffusa in generale contro il venti per cento che reputa che le partite
Sia a
Diffusa questo veramente ci lascia già ci fa riflettere normalmente
Notate ancora che
Sono il tre per cento ritiene che le partite provochi il maggior numero di morti e i dati ufficiali ci dicono che non è così
E guardate anche dato ancora più allarmante che nessuno degli intervistati ha indicato le partite tra le patologie che le spaventano maggiormente
E questo venne fuori molto bene nelle slide che vi presenterò successivamente
Quando sostanzialmente
Si si percepisce chiaramente che la gente non si sente a rischio di epatite viene associata ad una malattia che
Diciamo può colpire solo in gran parte certe categorie
Eppure
Il il quarantotto per cento della popolazione intervistata afferma di essere
Molto OPA stanza informato
è chiaro sì si capirà immediatamente che questo tipo di formazione una formazione molto vaga c'è l'epatite qualcosa di cui si è sentito parlare qualcosa che magari ha ricordato altri ma che di fatto non entra nella vita quotidiana delle persone e l'informazione
Talmente generica che fornite riguarda solamente il nome sentito nominare
Tanto che
Se vedete solo il ventisei il ventisei per cento degli intervistati e in grado di indicare che esistono tre o più tipi di epatite parliamo sempre di pratiche virale
La maggior parte il cinquantotto per cento quindi la maggioranza assoluta ritiene che ne esistano tre e in effetti di quelle si parla più comunemente addirittura il quindici per cento ritiene che ne esista solo solamente due
E in effetti dopo i dati in questo momento se guardiamo dico
Che di che tipo di epatite i cittadini hanno sentito parlare è evidente che le partite a dieci sono quelle più conosciuto e come dicevo e in particolare l'epatite B
Sembra sembra quei essere più conosciuta al proprio interno stiamo parlando di cittadini maggiorenni famiglie con figli hanno dovuto fare la vaccinazione quindi evidente che se ne parla di più se quelle Pacitti partitici con il sessantotto per cento di conoscenza
Se non altro nei
Pensano stretto nella conoscenza per sentito nominare
E il sessantacinque per cento dichiara di conoscere di avere meno sentito parlare dell'epatite A
In questo senso non RIS non abbiamo riscontrato sostanziali differenze
All'interno delle diverse diciamo le classi socio demografiche e le opinioni sono largamente diffuse condivise e e soprattutto però abbiamo riscontrato questo
Emerso chiaramente che c'è una minore conoscenza da parte di giovani e questo deve essere molto importante per chi fa comunicazione soprattutto per il modo in cui queste malattie possono essere trasmesse
Chiaramente la larga maggioranza e a Consorte a conoscenza del fatto che il l'organo che viene colpito da questa patologia enoteca atto
Anche se ogni tanto vediamo che ci c'è comunque una media del quattro per cento che ancora pensa che
Siano anche altri organi investite da questo tipo di patologia
E questo è andato molto importante comunque esiste la percezione che contrarre le partite eh grave molto o abbastanza grave in particolare l'epatite C e quella che evidentemente
Tu spaventa maggiormente anche perché quella insomma che crea più problemi per quanto le quale non esistono un vaccino quindi novanta un per cento è consapevole delle di questa gravità così come
L'ottantotto per cento per quanto riguarda la pratica e di il sessantacinque per cento per quanto riguarda l'epatite a
E notate anche se è scritto in in piccolo il quattordici per cento degli intervistati e non è poco non non sa risponde non lo so quanto è grave
Quindi è evidente che c'è una fetta di popolazione che assolutamente diciamo non è in grado di valutare le cause ed effetti di questa di questa malattia
Abbiamo chiesto inoltre la Center vistati quali sono le possibile modalità di contati John di di con potenza di contrarre questa questa patologia in particolare ci siamo soffermati sull'epatite cinque
E infetti ciò che viene fuori che il settantacinque per cento
Pensa sacche si potrà smettere tramite trasfusioni di sangue e trapianti e questo è un dato che è poi riemerge anche in Mona
Parte successiva dell'indagine qui non abbiamo potuto presentare tutto
Dove in infetti abbiamo chiesto diciamo agli intervistati
Quanta paura hanno delle trasfusioni in questo senso e la paura coinvolge circa se intervistati su dieci quindi questo anche ponendo una questione rispetto alla sicurezza del trasfusioni o dei trapianti
è chiaro poi
Che
Via via a scendere troviamo l'uso di siringhe aghi infetti con il cinquantanove per cento delle referenze così come il piercing e tatuaggi quarantotto per cento edere via
Il rapporto sessuale senza preservativo
Dato che si possa contrarre l'epatite C con questa mondi in questo modo diciamo e conosciuto da a meno di
Da qua da meno di quattro persone su dieci e quei anche questo è un dato veramente che ci deve far riflettere
E permane comunque
Allo stesso tempo anche una quota intorno al dieci per cento di popolazione che ritiene che
Anche l'uso comune di bicchieri stoviglie possa portare a contare questo tipo di malattia quindi non certo senso si trovano un po'
Le stessi tipi di luoghi comuni o di preconcetti che si avevano quando si parlava di Eddie se no ritroviamo le stesse modalità quindi la confusione c'è c'è poco c'è poco da dire
Solo quattro intervistati solo dieci di fronte alla domanda lei ha paura che lei o qualcuno della sua famiglia possa contrarre il virus dell'epatite C ha risposto affermativamente molta o abbastanza paura
Quindi significa che c'è una
Sei più di metà della popolazione che si sente lontana da questo come una cosa che non le possa capitare
Però
Il venti per cento questa diciamo e a conoscenza di persone o personalmente hanno vissuto
Il fatto di
Essere a contatto con questa malattia il fatto di averla contratta personalmente o di conoscere qualcuno a cui è successo né il quarantotto per cento di questi casi quindi poco meno del dieci per cento del totale popolo azione si è trattato di pratiche cd ma il dato più interessante è che all'interno di queste di questo venti per cento uno su tre non è in grado di dire come è stata contratta questa malattia non lo sa
Per quanto e
Invece
Per quanto riguarda gli altri diciamo
Sessanta del sei per cento che ha saputo rispondere evidente che questo dipende dal tipo di di epatite che a cui si riferiva intervistato
In qualche caso si parla nel per quanto riguarda l'epatite A naturalmente l'origine di tipo alimentare quindi solitamente frutti di mare cosa di questo genere
Esiste però anche un tredici per cento sempre all'interno di questo venti per cento che comunque fa riferimento a trasfusioni o uso di siringa
Un ultimo dato che deve andarci molto riflettere
La conoscenza su quelle che sono oggi diciamo il
I limiti o diciamo quello che la scienza può fare la medicina può fare per questa malattia la conoscenza e molto frammentaria
Abbiamo chiesto
In generale perché era difficile per l'Inter per la gente comune entrare all'indirizzo diciamo nell'ambito di ciascun tipo di epatite anche perché a modalità e manifestazioni diverse
Però abbiamo chiesto se conosce se alloro conoscenza esistono farmaci della sappiano curare
Esista il vaccino o farmaci che ne possono quanto meno a rallentare il decorso
Bene nella maggior parte nella maggioranza seppur non assoluta dei casi ovvero il trentaquattro per cento c'è la consapevolezza che esistano dei farmaci in grado di rallentare il decorso però senza curarla quindi non ce ne ha
La consapevolezza nonché almeno alcuni tipi di pratiche possano essere curati
Anche la conoscenza l'esistenza stessa del vaccino se non altro per le pratiche ai vini
è conosciuta da un intervistato su quattro il diciassette appena dice che ci sono i farmaci in grado di curare questa malattia
Come sempre uno su quattro uno su cinque scusate il diciannove per cento non lo sa Richard veramente una fetta importante di popolazione
E eppure per queste stesse persone
è importante conoscere sapere ricevere maggiore informazione
Soprattutto per le donne questo questo un dato molto importante l'ottantanove per cento della degli intervistati vorrebbe comunque essere più informato sull'epatite e sull'epatite C in particolare
E in particolare vorrebbero essere informati sulle cause di contagio addirittura il sessantadue per cento delle donne
E su
Le modalità in cui con cui questa malattia si manifesta
Quindi in generale e abbiamo visto diciamo questo in sintesi i risultati di questa indagine quindi penso che l'attività che desso donne rette farà sia molto importante per tutti noi cittadini e per me principalmente
Se
Grazie dottoressa adesso darei la parola Rosa riordino un Presidente di Donna in Rete
Ma io sarò molto breve visto abbiamo quest'Aula sul per un'ora e abbiamo il parlamentare impegnate per l'istituto di fatto nella
Carte alla stampa
Devo ringraziare lui ma le patologie pregresse donne in Rete si occupa
Siamo dall'aspetto sociale comunicativo intercetta quelle che sono le esigenze
Per la popolazione tutto ciò deve essere avvallato scientificamente e la professoressa villa insieme a noi
Entra preso questo percorso per cui
Tutte le nostre dubbi
Riversiamo su di lei lei ha
Contribuito a
Così anche nella stesura del questionario che ci è stato sottoposto dai segugi quindi questo è un prodotto che nasce proprio da una bellissima collaborazione
Soggetto scientifico è soggetto sociale di pazienti
Io volevo dire che
Prima prima di arrivi di entrare qua abbia chiamato un'amica giornalista al GR uno chiedendomi come mai alla fine abbia deciso di occuparci di epatite C come donne in Rete
C'è un motivo personale
Perché le pratiche ce lo dà venticinque anni l'epatite C e ma soprattutto c'è una sollecitazione arrivata dalle donne tramite il portale donne in Rete ad occuparsi di questo problema
E poi il perché qui lo dico con molto contenta perché una cosa che mi ha stupito dell'indagine si parla di curare ma come dirà poi la professoressa villa
Un
Mathieu che potrà essere radicata e forse questa è la la
Grossa novità ci son farmaci in grado di far scomparire questo virus
E quindi sono io che ho due virus toglierne uno non è poca cosa con farmaci sicuramente pesanti però c'è questa possibilità
Ma poi e nel nel più nello specifico
Grandi né ci occupiamo di genere in questo caso abbiamo dice di fare una campagna trasversale quindi a tutto il genere maschile e femminile per questo motivo io ringrazio parlamentare che si sono
Prestati e si presteranno a sensibilizzare tramite il loro molto
E quindi riprendere un po'a parlare di e partitici e la scelta di donne in Rete minimo le patologie di non chiedere agli amici che lavorano nel mondo dello spettacolo di chiederlo a gli amici che lavorano nel mondo politico e perché oltre a un'assunzione di responsabilità diciamo di immagine e quindi di sensibilizzazione vogliamo in questo modo
Coinvolgerle anche un'attività parlamentare affinché di questa patologia si comincia a parlare perché quando ci sono dati come dieci mila morti l'anno di età critici tre mila nuovi casi di infezione l'anno
Due milioni di italiani coinvolti il fatto che non se ne parli o se ne parli in maniera frammentata mi inquieta molto cinque tramonto
Per quanto riguarda il mondo femminile
Abbiamo
Vogliamo sollevare anche il problema visto che
L'epatite C piene si contrae in un determinato modo dalle donne che lo contraggono possono peggiorare la loro condizione come uno dei tanti fattori all'alcolismo
E tra le donne molto diffuso in maniera latente l'abuso di alcol
E e questa il motivo per cui ne vorremmo andare tanto ad informare anche le donne anche per questo motivo c'è un problema che non viene sollevato un problema che esiste né vogliamo informare le donne
Chi è contrario a chiederà aiuto alla propria depressione devono fare attenzione perché sicuramente uno di quei fattori che poi portano inesorabilmente o al trapianto uva dei problemi di epatocarcinomi
L'altro problema l'altro motivo per cui ci siamo appassionati perché la donna di fatto è il capo famiglia nelle famiglie e quindi se non è lei
Che solleva questo problema all'interno del nucleo familiare e difficile esso in quasi impossibile che lo faccia l'uomo
Sia nel confronto il proprio padre ma anche nei confronti dei propri figli
L'ultima aspetto non non meno grave e che non c'è la percezione che contrario l'epatite C nel momento in cui c'è una donna decide di
Ed è correttamente ed era un desiderio genitoriale a differenza di altre patologie l'epatite C influisce moltissime soprattutto la trasmissione di questo virus trasmissioni da Terna fetale e molto elevata
Quindi donne in Rete ha deciso di promuovere questa campagna alla con uno slogan un po'forte però abbia conformi mi conforta che i parlamentari l'accettino non ci vuole fegato per parlarvi fegato basta fare un teste
Abbiamo coinvolto dei settimanali verrà è stato prodotto un promo radio li abbiamo chiesti di starci gli spazi sociali moltissime radio italiane
Abbiamo girato un video che andava sempre spazi gratuiti delle metropolitane partiamo da Milano ma sicuramente
Aderiranno anche altre città sul
Territorio nazionale
Devo ringraziare perché dovere di farlo ma con tanto piacere anche alle consigliere di donne in Rete sono la dottoressa Antonella Cingolani dell'ospedale gemelli Carmelo spera Gemelli di Roma
La dottoressa Arianna Censi la consigliera regionale Sara Valmaggi Elisabetta finocchi che fanno parte del consiglio direttivo di donne in Rete
E quindi anche la scelta di donne in Rete di
Quest'anno il POR di porsi l'obiettivo di parlare di epatite C è stata una scelta strategica a mio avviso vincente
Che veglierà tutta l'associazione nel due mila undici su più fronti
Quindi e ringrazio nuovamente la
Complicità comprime le patologie e
Ringrazio perché è venuta da Sassari la professoressa Lanfranconi perché
Con la professoressa né ci occupiamo di genere anche di Farmacologia di genere dopo parlerà dopo la dottoressa villa ci dà uno spaccato perché comunque donne in Rete porta avanti
Anche il filone di una corretta terapia una terapia però anche lì tagliata foto che era un video tagliata sulla donna grazie
Nella professoressa Erika villa che presidenti dei crimini patologie Professore ordinario di gastroenterologia a Modena e Reggio Emilia
Prego
Buongiorno a tutti io rappresento qua Guinea ENEL patologiche un network di donne ricercatrici
Medico soprattutto ma anche Biolo che in patologia che si è costituito l'anno scorso
Proprio sull'esigenza di rispondere a due diverse necessita una quella di valorizzare il ruolo della donna in medicina e l'altro quello di valorizzare la donna come centrale centralità nella nella medicina e quindi di fare di fatto una medicina di genere
Venendo al punto della situazione di oggi effettivamente l'epatite C è una malattia con una prognosi severa la prima causa di trapianto di fegato non soltanto in Italia ma in tutto il mondo
Trapianti di fegato che fra l'altro proprio per la condizione di pratiche ci
è condizionato né i suoi risultati e
In effetti a una terapia che fino a pochi anni fa è stata non totalmente soddisfacente
I risultati a lungo termine di eradicazione virale erano molto bassi non andavano oltre il dieci quindici per cento
E questo probabilmente
A determinato anche un certo livello di ansia in chi era affetto da epatite C
E l'importanza di avere una occasione come queste di tornare a parlare diffondere diciamo il messaggio che bisogna cercare di verificare se una persona è effettivamente portatori di epatite C e farmi la diagnosi e perché i risultati delle terapie antivirali sono drasticamente migliorati nel corso degli ultimi anni
Con l'avvento dei interferone impedì lati che sono interferone modificati
In modo tale da mantenere più lungo la loro presenza nell'organismo e all'associazione con un farmaco antivirale orale che la ribadì Rina
Questo non è soltanto non è un punto fermo perché finalmente verso la fine di quest'anno o dall'inizio dell'anno prossimo arriverà una nuova categoria di farmaci per via orale che si aggiungeranno alle terapie che sono
Adesso disponibili e che permetteranno di ulteriormente migliorare questi risultati arrivando incerte popolazioni con caratteristiche diciamo standard ad averle sessanta settanta per cento di eradicazione virale
Questo confrontato con il dieci quindici per cento di soltanto dieci anni fa rappresenta
Un drastico miglioramento che effettivamente fa sì che renda desiderabile che ci sia il maggior numero di persone affetti da epatite C che possa accedere effettivamente a queste terapie
Poi ci sono gli aspetti particolari ci sono aspetti che Rosaria richiamava
Che sono quelli dell'attenzione anche a
Caratteristiche particolari che la donna effettivamente rappresenta
Una caratteristica particolare nell'ambito dell'epatite C perché
In effetti la risposta queste terapie si modifica a seconda che la donna sia in età fertile o che vada in menopausa e questo non voglio anticipare quanto Flavia dirama di fatto rappresenta un obbligo assoluto di
Arrivare ha davvero è un approccio di genere anche nella terapia dell'epatite C perché fino ad ora e gli studi registra attivi gli studi
Più ampi che sono stati fatti sono sempre stati fatti su
Corti non stratificate di soggetti maschi e femmine in cui la donna
Aveva non più del venticinque trenta per cento di rappresentanza e era stato diciamo non identificato questo rischio legato allora lo Stato riproduttivo
Per cui d'ora in poi e vedo che c'è anche qualche rappresentante diciamo della
Industria che potrebbe sensibile sensibilizzare quest'aspetto in effetti bisogna che i protocolli di studio che i grossi studi
Si indirizzino ad avere una aspetto valutato al maschile è un aspetto valutata femminile non per essere non per fare disparità
Ma proprio per essere invece meglio legalitario e in un ambito così importante
Io direi che questo era quello che
Grazie professoressa adesso la professoressa Flavia Franco unicorno farmacologo Professore ordinario di Farmacologia a Sassari grazie per me è un grande onore essere qui e ed è anche
Diciamo estremamente importante essere in un posto dove si prendono decisioni
E quindi e e e edito oppio anche la mia emozione il perché ovviamente
E il garbo e si chissà da allora ad un aspetto firmo eletto piove e quindi questi questa mia particolare emotività
Le quello che si riferisce all'epatite virale di cui ha parlato una la professionista che ha fatto proprio conclusa in questi giorni un importantissimo studio è un problema generale
C'è noi siamo di fronte a un mondo che ha studiato e i farmaci negli uomini ma non basta gli atti e nelle donne
Allora questo è estremamente importante e siamo nel due mila dieci e a questo punto credo che tutti noi vogliono una medicina più equa
E credo che siamo un pochino stufi di sentire di metterla di medicina basata sull'evidenza e queste evidenza ce l'abbiamo solo su un maschio e non ce l'abbiamo sulla donna
Quindi sarà opportuno che noi prendiamo conoscenza di questo punto e prendiamo le misure necessarie perché si arrivi acquisita
Diciamo che un passo avanti è stato fatto in questo momento nel nostro Paese
Perché l'Agenzia italiana del farmaco a decisero di stalla di di vidi di istituire un gruppo che si chiama gruppo di farmacologico ogni genere che dovrebbe prendere in considerazione tanti fattori
L'epatite mira quindi questo diciamo è un passo avanti perché spero che nel futuro possa dare dei risultati perché se da una parte e io so benissimo che il trenta per cento delle donne in venti trenta per cento
Non è solo nell'epatite ma è un po'una
In tutto anche nella kibbutz sempre per rimanere nel campo delle malattie sessualmente trasmissibili ma è anche vero che le malattie cardiovascolari è anche vero nei tumori
Quindi noi non possiamo pensare che l'industria farmaceutica rifatte grandi Trials però noi potremmo pensare di utilizzare le nostre banche dati e dalle banche dati potremmo trovare tante cose
Quindi dovrebbero essere tante
Disponibilità finanziarie perché le persone che si occupa di questa commenta
Appieno la possibilità di fare ricerca anche di tipo epidemiologico perché questa ci potrebbe dare dell'informazione che al momento non abbiamo
Per quanto riguarda ritornare al campo specifico della del delle tattiche virale di tipo C anche qui siamo di fronte a quell'epidemia che tutti non conoscono che sono gli effetti avversi da far nascere
Allora la gli effetti avversi da farmaci sono la quarta a causa di morte nel mondo
Allora e
E quelli che le e le donne sono le più colpite e sono più colpite sia in
In per quanto riguarda gli effetti collaterali meno grati ma sono anche colpite per gli effetti collaterali più gravi e addirittura le reazioni avverse
Sono più gravi nell'economia e questo porta Anna maggiore ospedalizzazione delle donne perfette Verres
L'epatite virale e che si ettari messi chiaro la dottoressa appena cioè la professoressa appena accennato anche questi danno che effetti collaterali nelle donne
Presa possiamo pensare alla mia per esempio che è più frequente nelle donne possiamo pensare all'ipotesi utilissimo che è più frequente nelle donne
Quindi anche in questo campo dobbiamo accanto all'efficacia di cui ha parlato
La professoressa dobbiamo tener conto della sicurezza e la sicurezza è il problema fondamentale annualmente attuale della terapia farmacologica delle donne
Quindi io
Prego alle donne di stare attenti a questo problema di
Annarita del medico e dire io prendo queste anche se uno trenta ettari messi anche supplementi elementi ai supplementari mentali la fitoterapia perché queste possano dare interazioni
E possono dare e tetti grati al
Altri casi è un altro problema di cui fu Orrei e parlare una possano una parola quella dell'alcolismo l'alcolismo sta aumentando est aumentando nelle donne e stiamo intanto nei giovani
Quindi queste non altro problema che noi dobbiamo fare campagne di informazione donne immigrate e Giovanni mirate e credo che questo sia il messaggio che voglio lanciare grazie
Grazie professoressa additare la parola ai voli parlamentari presenti se è pronto lo scotto oppure rosso
Oppure cominciamo cominciamo qualora intanto prepariamo lo sbotto sessioni prego Baudo random
Senatrice Bassoli faccia
Vado in ordine alfabetico Fassino grazie
Anch'io sarò molto diciamo veloce soprattutto vorrei ringraziare il perché queste occasioni almeno per quello che mi riguarda ma penso per tutti noi che poi diamo il compito di essere per alcuni aspetti decisori
Anche se dall'opposizione in materia sanitaria sono molto importanti quindi io ringrazio
Rosaria Iardino le le dottoresse che sono qui presenti e S. Luigi che ha fatto questo studio
Perché i dati che ha messo in evidenza sono effettivamente preoccupanti sia quelli di diffusione e che anche della sottovalutazione del problema e qui quindi mi richiamo un poco anche quello che dice la senatrice Bianconi
E vorrei aggiungere qualcosa d'altro benissimo la mozione naturalmente
Io personalmente sono sempre d'accordo che sulle questioni importanti bisogna trovare un'iniziativa trasversale se vogliamo
Riuscire a portare avanti il problema è anche cercare di risolverlo quindi benissimo la mozione
Però direi anche l'importanza e di richiamare nella discussione che faremo
Sul piano sanitario nazionale l'impostazione che c'è nel piano sanitario nazionale rispetto questa questione perché secondo me eh povera rispetto a quello che abbiamo visto oggi
Per le malattie infettive infatti nel nuovo piano sanitario nazionale ci si affida effettivamente al controllo e quindi dal sistema di sorveglianza
Chi si è fondato sulla notifica obbligatori da parte dei medici e poi tra gli interventi preventivi sulla vaccinazione che sappiamo a un atti importante per l'epatite BIT perché i giovani sono ormai vaccinati mediamente al novantatré per cento però non c'è sulle altre
Sulle altre partiti manca in questo caso internazionale su queste questioni il capitolo informazione e abbiamo visto di quanto ce ne sia bisogno
Formazione del personale sanitario perché anche il medico soprattutto il medico di famiglia dovrebbe informare minimamente su queste su queste questioni
E diciamo così la comunicazione deve essere secondo anche quello che ci dice l'Europa mirata
Cioè deve essere non un'informazione generalista e che poi non colpisce soggetti a cui vogliamo arrivare che sono prevalentemente i soggetti a rischio quindi a quei soggetti deve arrivare un'informazione mirata non informazioni generiche
Quindi io direi visto che qui ci sono altre mie colleghe impegniamoci nel piano sanitario nazionale quando ci sarà la discussione in Aula al Senato
Di nell'aula della Commissione naturalmente a chiedere questi inserimenti queste modifiche che
Se ritenete anche voi opportuna me sembrano sembrano essenziali
Infine mi sembra che lo slogan ossia molto significativo e anche evocativo di quelli che sono le conseguenze della malattia e quindi anche di impegno reale da parte di tutti
Perché queste conseguenze vengano evitate attraverso una prevenzione attenta che non è solo rivolte alla persona ma anche alla comunità cioè spesso ci sentiamo soli di fronte alla malattia
In questo caso chiediamo che anche la comunità nel suo insieme se è in grado di rispondere di salvaguardasse grazie
Grazie buongiorno a tutti
Innanzitutto ringrazio Rosaria per questa ennesima sua battaglia lo slogan è vero e forte tra io penso molto efficace perché è proprio quello che è forte che rimane più in mente a ringrazio naturalmente
Anche le professoresse qui presenti
Ma sicuramente mi sono vista subito coinvolta in questa
In questa questo problema delle partitici quando si dice che due milioni di persone convivano con l'epatite C e non conoscono nemmeno la causa
Che li ha colpiti e tra l'altro si muore oltre dieci mila persone muoiono per cirrosi epatica per carcinoma per carcinoma epatico
Molti sanno di non avere le partite i non sanno poi magari nemmeno come curarsi perché di solito anche l'infezione più occulta è generalmente asintomatica
Lo stigma non non c'è non va fatto come dono non va fatto più nel nell'HIV AIDS cioè
Più colpiti tossicodipendenti e prostitute no personale sanitario personale medico
Perché subito trasfusioni chi fa la dialisi quindi non c'è questo cioè interessa veramente a tutti ecco perché insieme tutti dobbiamo cercare di promuovere
Informazione che abbiamo visto come solitamente anche in altre patologie manca
E dobbiamo anche qui dire che le donne sono sempre più interessate chiedono di più il novanta per cento infatti sono le donne che chiedono di volerne sapere di più
Inoltre mi sono già un pochino messa sul blog per parlare di questa tua iniziativa a Rosaria e già le donne e mi hanno comunque già stimolata donne che sono gravide oppure vorrebbero magari avere una gravidanza che sono come mi scrivevano appunto hanno contratto il virus dell'epatite
E quindi non sono scoraggiati e perché dicono che da alcuni
Loro indagini che hanno fatto non sono scoraggiati ama comunque preoccupate perché sanno che comunque i farmaci sono ancora dei farmaci abbastanza forti e quindi poi devono appunto proseguire anche nei mesi successivi controlli frequenti delle transaminasi della Vierin Amia e quindi comunque interessate Japan
Sto nostro percorso ecco perché come mi sono battuta anche per la la relazione e la di indagine sull'HIV
Sulla prevenzione sull'informazione nei giovani sul problema dell'alcolismo
Abbiamo fatto a Novara hanno organizzato i giovani e le giovani ragazze un un grande convegno
Sull'alcolismo e veramente è stata una serata veramente con una sala piena e tutti i giovani ragazze giovani ragazze forse più perché le ha trent'anni c'era prima che ero io che c'ero però comunque
Avevano trent'anni questo vuol dire che veramente Sennori informiamo le donne che chiedono essa informate i nostri giovani credo che veramente possiamo fare un buon lavoro ecco perché la mia disponibilità a lavorare con le mie colleghe
Che in Commissione io credo sanità veramente le donne hanno quasi quella marcia in più che quando si parla di questi temi non ci siamo mai divise ma devo dire che nemmeno gli uomini su questi temi
Li abbiamo sempre trovati presenti un grazie ancora un buon lavoro tutti in sé
Dicevo sana
Sì mi aggiungo ai ringraziamenti delle colleghe per avermi coinvolto in questa iniziativa con Rosaria ci conosciamo da parecchio tempo abbiamo collaborato
Su
Su diverse questioni ecco io oggi
Così scorrendo all'indagine che è stata fatta sentendo parlare le due professoresse ho ripercorso un pochino anche
Quello che è stato il mio percorso di conoscenza delle partite perché quando io mi sono laureata in medicina si conosceva le partite anzi conosceva le partite di non c'era ancora il vaccino per l'epatite B
Lei partiti si definivano non c'era la Cino Anna e non vi e le professoresse possano
Passa no a ricordare che non
Veramente si era la lontanissimi ancora più di adesso dalla percezione della gravità di questa patologia
è stato detto una patologia molto grave perché è assolutamente silente fino al momento in cui poi si mani
Sta dando dei problemi questo perché noi siamo fatti talmente bene che finché abbiamo un pezzettino piccolissimo di fegato che funziona
è così no è proprio così
E quindi assolutamente e credo che sia un'azione
Da fare
Perché si è visto chiaramente che non c'è la percezione della gravità non c'è la conoscenza soprattutto anche della possibilità
Di curarsi questi
E non c'è la conoscenza delle interazioni che ci possano essere
Tra
Altri altre sostanze Tato tassi che come la alcol ma potrebbero essere anche altri farmaci eccetera con il virus dell'epatite e poi
Mi ha ricordato che mi diceva il mio professore di patologia medica che un fegato può sopportare una infezione virale ma due comincia a essere veramente un po'pesante è un po'difficile quindi
Credo che questa azione vada assolutamente fatta io a quello che hanno detto alle colleghe cioè
Mozione cercare di agire sul piano sanitario netto anche un'altra sensibilizzare il livello regionale perché poi noi
Qui come sempre decidiamo molte cose ma la responsabilità della sanità e a livello regionale e allora se le Regioni non decidono di usare
I fondi che hanno a disposizione o che possano pensare di mettere a disposizione
Per la prevenzione anche dedicata queste DOC molta strada non si fa perché poi in definitiva la responsabilità a parte le campagne nazionali e la loro
Quindi io credo ci sarà una mobilitazione da parte della Camera da parte del Senato eccetera è un grande e un grande coinvolgimento ho saputo queste grazie ancora
Onorevole Gianni Mancuso prego
Sì rapidamente perché abbiamo quasi esaurito il tempo intanto
Ringrazio Rosaria tutti quelli che hanno consentito questa interessante conferenza stampa questo momento di informazione
Mi spiace essere l'unico rappresentato alla Camera ma questo non vuol dire che non ci sia interesse da parte dei colleghi e e comunque
C'è la notizia donne in Rete dialoga anche quel parlamentare e dall'altro c'è quindi sono abbia avuto la conferma caso vari sono la la la confermo sì ma detto questo vorrei
Vedere dal punto di vista del del donatore di sangue preziosa che ho anche questa mia
Missione ben chiaro in mente insomma costituito un po'di anni fa
L'intergruppo parlamentare donatori di sangue e mi sono ovviamente molto documentato su queste cose in effetti
Su ogni sacca che viene prelevata B vengono fatte tutta una serie di esami tra cui pratica a viverci
Che due test di solito due diversità sta sulla X
E questo naturalmente va diciamo tutela del donatore che anche del del ricevente per cui anche continuare a promuovere messaggio per la donazione di sangue perché non abbiamo ancora raggiunto l'auto
Sufficienza al nostro Paese
è un fatto positivo perché comunque il filtro che viene seguito per stabilire se poi una sacca di sangue può essere utilizzato e se una persona poco sa fare Donato romeno
è uno un momento che è quello di prevenzione perché comunque cacca di anche in quella
In quel filtro lì quindi chiara e che che è una cosa che le due cose viaggia di pari passo credo che
Si debba continuare così
Insomma è stato detto molto per non ripeterci ecco i numeri mi hanno colpito pensavo fosse un pochino meno
Incisivi sulla popolazione italiana mondiale quindi
Un fenomeno di proporzioni tali per cui certamente il Governo ma anche il Parlamento
Dovrà occuparsene quindi come sempre
L'informazione che è insufficiente abbiamo realtà come il San Raffaele a Milano leggevo nei giorni scorsi pensando a questa conferenza stampa che a stabilito per tutto l'anno due mila undici di fare
Teste gratuiti per la però per epatite C che purtroppo come dire una bella notizia ammaestramenti isolata perché
D'altra parte un po'per mancanza di risorse economiche un po'magari per
Sciatteria a volte così sanitaria in senso lato non si fanno dell'iniziativa come questa che invece sono attualmente notevolissime e devono essere moltiplicate
Interessante che il fatto dei Trials di genere che devono andare sempre di più va avanti proprio perché
Di certe patologie adesso sappiamo che
Colpiscono di più in generale se l'altro quindi
E poi l'alcolismo delle donne che evidentemente è un fenomeno c'è anche questo incide complessivamente per cui anche voi poi ci organizzeremo per fare una mozione tutto quello che occorre perché il Governo sia debitamente sensibilizzato sullo
Questo tema
Grazie
Ha chiesto scusa spreco Michel aderito a questa campagna anche l'onorevole Concia e l'onorevole Calipari che però per motivi non potevano esserci quindi non abbiamo messo per correttezza
Nel comunicato stampa perché
Somma abbia concertato però anche loro saliranno a bordo di questa
Di questa campagna di comunicazione
Se ci sono domande dei colleghi
No allora chiuse