Puntata di "Speciale Giustizia" di martedì 8 marzo 2011 condotta da Massimo Bordin .
Tra gli argomenti discussi: Cosa Nostra, De Mauro, Giustizia, Mafia, Riina.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 18 minuti.
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E così all'appuntamento con lo speciale giustizia dopo radio carcere edizione ridotta non ce la faremo forse a stare in un'ora giusta avremo bisogno di qualcosa di più ma non molto
Perché arriviamo alla fase della discussione
Quindi la parola e alle parti in un processo che abbiamo seguito non abbiamo completato proprio tutte tutte le udienze però
Sostanzialmente
Le udienze più importanti e abbiamo ascoltate tutte siccome poi arriverà a sentenza intorno alla fine di aprile secondo una previsione ragionevole
Ci sarà forse è tempo di ascoltare la discussione e magari recuperare qualche udienza che si rivelasse particolarmente importante alla luce di quello che diranno le parti
Dobbiamo però ancora letto di quale processo si tratta si tratta del processo per il sequestro e l'omicidio del giornalista Mauro De Mauro
L'omicidio avvenuto o meglio sequestro avvenuto nel settembre del mille novecento settanta quarantuno anni fa
Finalmente la a corte di assise di Palermo potrà giudicare l'unico imputato Totò Riina
Ritenuto al vertice di Cosa nostra a quell'epoca in sostituzione di Luciano Liggio insieme a
Tano Badalamenti e Stefano Bontate
Il primo morto in un carcere degli ergersi qualche anno fa il secondo ucciso nella guerra di mafia nel mille novecentottanta dunque
Dei curdi quella vertice mafioso l'unico a rispondere Rina quanto agli esecutori materiali e Buglio finito perché ci sono stati dei collaboratori di giustizia che hanno addebitato a Cosa nostra il reato solo che
Ognuno di loro ha indico ha indicato esecutori materiali diversi il che consentiti non è un particolare irrilevante
Si dirà però per il movente e per alla logica dell'omicidio finalmente dopo quarant'anni
La Procura affatto piena luce
No non è così
Tant'è vero che la discussione inizia con la parola alla pubblica accusa
Rappresentata in questo processo da due pur da un aggiunto e da un sostituto il procuratore aggiunto in Gioia il sostituto De Montis
A prendere la parola è il Procuratore aggiunto
Che lo scorso quattro marzo in un intervento grossomodo di sessanta minuti ha fatto una sorta di brevissima
Alla esposizione poi i fatti che durerà e delle conclusioni dell'accusa che durerà come minimo un paio di udienze che sarà a affidata invece a sostituto De Montis
Cosa ha detto in questi sessanta minuti il procuratore aggiunto in gioia
Ebbene in sostanza il problema è che Ingroia si trovava davanti non era molto semplice l'ha affrontato da par suo ma insomma a coniato
Quello che crediamo sia un
Giù un neologismo il movente convergente
Probabilmente meglio sarebbe stato utile la convergenza dei moventi
Giacché in sostanza fra
I due principali causali possibili dell'omicidio De Mauro
La vera che sarebbe comunque
Consistiti avrebbe comunque avuto come movente una notizia
Raccolta dal giornalista attraverso le sue richieste che però non doveva essere pubblicato a tanto importante e delicata era
Due le ipotesi su una sulla logica della lavoro che De Mauro stava facendo cioè un'inchiesta per il regista Rosi sulle ultime ore di Mattei che sono state in Sicilia prima dell'incidente aereo quindi ha causato la morte
E dunque un qualche mistero relativo alla morte di Mattei presumibilmente alla attentato che anche l'ACAM usata
Oppure
Curia anticipazione clamorosa sul golpe Borghese
Cosa c'entra dei ma uno con un golpe Borghese i suoi trascorsi la Decima Mas della quale è stata una sorta di addetto stampa
E a causa della quale era dovuto poi dopo la guerra rifugiarsi a Palermo dove si dove i primi tempi aveva Ficini Sutto sotto falso nome poi pero
Vi era entrato in un giornale democratico antifascista anzi comunista come l'ora
E era quasi dimenticato questo suo trascorso
Dopo la sua morte e dopo la notizia del tentato golpe Borghese che fu successiva di un anno alla notte della Madonna l'otto dicembre del mille novecentosettanta quando il golpe avrebbe dovuto scattare
Qualcuno la connessione era fatta perché in effetti poteva benessere che De Mauro avesse saputo qualcosa prima e forse addirittura avrebbe anche potuto sapere un altro delicato aspetto
Della vicenda del colpe borghese perché un ex repubblichino un ex decimo emerso avrebbe potuto ricevere il golpe anche se vive da Pordenone ma della coinvolgimento
Cercato
Dai golpisti verso la mafia no quello che avrebbe potuto sapere sulla Palermo ma debba euro era un ex repubblichino della decima Mas que viva Palermo dunque anche questo movente e intera nel processo anche se
Su questo secondo volete i riscontri sono scarsi sono più di tutti i limiti che oggettivi
Anche sul primo per la verità anzi c'è perfino qualche testimonianza che il nuovo smonta all'origine il
Movente Mattei
Eppure però in qualche misura questi sono i due momenti chi
Resistono nell'ipotesi accusatoria senza che però se ne possa scegliere uno
è un problemino non da poco e dunque la convergenza dei moventi non solo conflittuali possono
Essere stati l'uno e l'altro
Anzi se sono proprio perché è stato più duro questo spiega meglio l'ipotesi che la mafia si sia decisa Adda uccidere De Mauro in sostanza il ragionamento del procuratore in gloria loro
Banalizziamo un po'come fino a un certo punto è tutto collegato ad una parola che non è effettivamente un certo punto usa l'accumulo non solo la convergenza branche l'accumulo delle causali
Insomma un po'come dire quando è troppo e troppo e a quel punto la mafia reagisce
Ecco questo è un poco i
La necessità di una primissima premesso da soggiogata con molta eleganza dal Procuratore aggiunto
La questione del movente convergente che in realtà ai tempi proprio perché cosa nostra è un'organizzazione anzi è un potere anzi no è un sistema di potere i
Criminalità dura in mente quindi dialoga con gli altri poteri
E quindi anche momenti che mettono in relazione alla mafia con ambienti adesso esterni assumono anzi maggiore credibilità di un movente tutto interno i traffici della mafia
Ragionamento sul filo del sillogismo quasi da scolastica di scuola francescana però perché a un certo punto si arriva quasi alla prova ontologica della potenza della mafia
Di per sé stessa perché esiste definita potente sopra ogni cosa e inossidabile a qualsiasi Potì
Basterà no evidentemente questo non basteranno accetto questa è una Brimis secche che viene fatta
Prima della esposizione dei
Dei fatti concatenati secondo l'ipotesi accusatoria della Procura che poi si ritrova però sul banco degli imputati
Un personaggio come linea che nemmeno nel settanta poteva essere ipotizzato come esecutore materiale di un sequestro di un omicidio già allora era tipo che
Aveva tutto il potere di mandare qualcun altro
E dunque a questo punto
Il movente se ne rende conto lo stesso Ingroia in un piega del suo discorso il problema Fiore
E acquisisce è ancora maggiore necessità probatori aprirla pubblica accusa proprio avendo a che fare con un imputato
Della parte del reato
Relativa al mandato più che all'esecuzione
Ecco occorrerebbero ascoltarlo perché il ragionamento di Ingroia è senza dubbio non privo di fascino
Vuole ascolto ci stiamo alla fine perché proprio alla fine Ingroia dopo vere evitato con abile dialettica una serie di scogli oggettivi si va a cacciare in un guaio da solo che vale la pena poi di commentare al termine
Grazie signor Presidente
Signor giudice a latere signori giudici popolari
Finalmente siamo
Giunti
Alle conclusioni
Di questa
Lunga e tormentata vicenda giudiziaria
Che ha inizio
Più di quarant'anni fa
Devo dire
E che
Con
Anche con orgoglio se vogliamo
Come rappresentante dello Stato
Con con emozione e lo deve dire
E nel contempo con un senso di
Di amarezza direi quasi di malati malinconia per il
Tanto tempo trascorso
Che
Pronuncia queste parole e inizio con la conclusione di questa requisitoria
Nel rappresentare appunto lo Stato perché si dice
La cosiddetta potestà punitiva dello Stato siamo
A più di quarant'anni da quella maledetta sera del sedici settembre del mille novecento settanta
Siamo qui per le conclusioni di questo lungo processo
Alla fine di una delle più complesse e approfondite istruzione dibattimentale chiedo ricordi nella mia neanche tanto ormai breve esperienza
Che con grande
Impegno questa Corte ha profuso per accertare la verità tutta la verità sulla scomparsa di ma avremo
Orgoglio l'emozione dicevo
Perché è con orgoglio che rappresento
L'ufficio di Procura potremmo dire
L'unico uffici di Procura che alla fine di questa lunga teoria di tante indagini archiviazioni riaperture e nuove archiviazioni
Ho ottenuto un giudizio
Un processo un dibattimento
E si appresta a chiedere la condanna di un imputato
E che è imputato
Per il reato di omicidio premeditato timori aggravato in danno Di Mauro De Mauro
In concorso
Peraltro
Con
Altri appartenenti a Cosa nostra tutti morti richieda anche un'idea della storia che ha alle spalle questo processo a questa vicenda
Nomi come quelli di Badalamenti Gaetano Bontate Stefàno
Luciano legge Antonino Badalamenti Mimmo Teresi Antonino grado e manovre D'Agostino già conia Stefàno tutti deceduti
E dicevo con emozione che rappresenta lo Stato
Nell'accusa nei confronti di di Riina dopo tanti colleghi che si sono avvicendati da una storia tormentata di indagine archiviazione riaperture di indagine nuove archiviazione
E dire che anche con una certa emozione che
Abbiamo
Con un collega che se ne
Occupato commedia rappresentato l'accusa abbiamo sfogliato e
Le carte ingiallita di questo incartamento processuale
L'incartamento iniziato quando ancora si scriveva a mano
E abbiamo studiato l'approfondita difficile istruttoria durante la quale sono stati sentiti centinaia di testi senza per anni ma è riuscire a trovare la verità
Amarezza e malinconia
Sfogliando quei fogli
Abbiamo anche incontrato tanti testi anch'essi che non sono più fra noi tanti che volevano scoprire la verità
Da una delle figlie di Mauro De Mauro Julia sino al dottore Boris Giuliano che si dedicò compassione questa indagine e che venne anche gli ucciso da Cosa Nostra
Al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa fino a giornalisti e uomini di cultura come Leonardo Sciascia molti che non sono tra noi e di cui sono stati acquisiti i verbali resi nel corso dell'istruttoria
Il passare del tempo ha determinato anche una corsa contro il tempo con
I protagonisti che andavano invecchiando a loro volta i testimoni ci sono stati anche testimoni
Che sono morti durante il processo è successo ad esempio Graziano Verzotto sentito più volte nel corso di questo dibattimento
E con un solo un imputato sopravvissuto fra i tanti soggetti la cui responsabilità ritiene il pubblico ministero essere stata individuata
Ma questo processo costituisce
Anche
Un'occasione
Direi al momento unica
Credo senza precedente o quasi insomma c'è stato anche nel contempo il processo la strage di all'azione si è svolto in questi stessi
Questi stessi anni
A dimostrare che la giustizia arriva sempre anche a distanza di quarant'anni
Anche di fronte a fatti orribili con l'omicidio di mafia
Che in genere cerca di garantire i suoi autori impunità duratura
Ciò detto
Ovvio che questo processo
Nome è stato e non poteva essere altro che soltanto un processo
Come gli altri secondo le regole ordinarie di ogni processo finalizzato ad accertare la verità sulle condotte attribuibili all'odierno imputato
Riina Salvatore capo di Cosa nostra in relazione al capo di imputazione contestatori
Dicevo l'istruttoria dibattimentale stata complessa e approfondita come non mai
E così doveva essere perché complessi sono stati fatti complesso il contesto in cui maturato il delitto complesse sono stati gli accertamenti svolti
Prima nelle lunghe indagini preliminari voi nella approfondita istruttoria dibattimentale
Il pubblico ministero aveva già detto in sede di richiesta di prove porteremo le prove di fatti non congetture e teorie
Credo che l'istruttoria dibattimentale abbia dato ragione al Pubblico Ministero noi abbiamo portato prove inoppugnabili di natura eterogenea
Dichiarazioni di collaboratori di giustizia dichiarazioni di testimoni risultanze documentali risultanze provenienti da altri processi da altre indagini
Abbiamo anche
Affrontato in questo processo
è comincio a introdurre uno dei temi più delicati spinosi per certi versi
Controversi in ogni caso ostici di queste strutture dibattimentale il tema
Del
Movente
Dell'omicidio demanio sul quale
Torneremo nel dettaglio esaminando
Le varie prove acquisite i vari momenti alternativi che si sono prospettati
E noi
Ovvio che non potevamo prescindere dallo scavo sul
Questa questione
Non esista delitto momenti senza movente non esiste delitto di mafia senza movente e non abbiamo voluto ignorare il movente
In questo processo visto peraltro che il secondo l'accusa l'imputato è uno dei mandanti
Non degli esecutori e quindi accertare il movente non è solo un dovere verso la verità ma è necessario anche per verificare l'attendibilità delle principali fonti di prova a carico dell'imputato e cioè i collaboranti
E per verificare la compatibilità del movente accertato col mandante imputato del processo
E in questo contesto e a questi fini che il Pubblico Ministero approvato nel processo che De Mauro venne prima sequestrato e poi ucciso da uomini di Cosa nostra
Per tutelare
Interessi
Quanto meno anche
Di Cosa nostra
E che questi interessi di Cosa nostra erano seriamente minacciati dall'attività giornalistica e di inchiesta Di Mauro De Mauro nel suo complesso ed alcune sue iniziative e attività
In particolare degli ultimi tempi della sua vita
Non ho bisogno
Di
Ricordare
A lei al Presidente al giudice a latere ma
Qualche parola mi sarà concessa di
Premesse a diciamo esplicativa di quello che dirò fra breve e giudici popolari
Che
Il movente di per sé è la prova del movente
Non è decisiva è richiesta dalla legge penale per una condanna
Ciò che
Pretende la legge penale
E che essi individui una condotta consapevole che ha determinato l'evento riferibile all'autore del reato e che sussista l'elemento psicologico
Correlato e quindi il dolo
In questo caso correlato alla condotta posta in essere nonché
Essendo contestato la premeditazione dell'omicidio anche
La premeditazione appunto dell'omicidio Matrix
Ma
Come non occuparsi del movente
Non solo per le ragioni che ho detto prima
Ma perché in questo caso
Dall'analisi del movente sono emersi specifici e
Direi individualizzanti elementi di responsabilità a carico dell'imputato per il ruolo che secondo l'accusa imputato rivestiva ai vertici di Cosa Nostra al momento dei fatti per come è stato approvato
Chiedo a Mauro De Mauro
Paolo De Mauro rimasto
Nella storia del giornalismo e del giornalismo di inchiesta che ha fatto la storia del nostro Paese e che ha contribuito a fare cresce la nostra democrazia
Quel giornalismo d'inchiesta che forse è un ricordo del passato di cui Mauro De Mauro fu uno dei suoi migliori rappresentanti così come altri
Grandi giornalisti anch'essi uccisi dalla mafia
Penso
A giornalisti d'inchiesta classici
Da
Cosimo Cristina ucciso dieci anni prima di da Mauro a Giovanni Spampinato ci sono al settantadue
A Mario francese a Giuseppe Fava a Beppe Alfano o chi faceva giornalismo diverso che faceva soprattutto denuncia come Mauro Rostagno o Peppino Impastato
Ebbene quindi ha fatto l'ordine dei giornalisti a costituirsi parte civile
Proprio perciò
Abbiamo avuto anche per questo la necessità in questa istruzione dibattimentale dirigo esteri di ricostruire qui
In questa Aula la Palermo di quegli anni la Cosa nostra di quegli anni e gli interessi mafiosi di quegli anni i giornali di quegli anni per comprendere quanto l'attività di un giornalista d'inchiesta come Mauro De Mauro potesse mettere a rischio
E a repentaglio quegli interessi mafiosi
E siamo perciò scesi anche nel dettaglio
Dell'attività dell'ultimo periodo di Mauro De Mauro cercando di farne venire fuori le pieghe le parti rimaste in ombra le parti mai rischiate dalla verità e dagli accertamenti
E ci siamo concentrati pervenire
Hai momenti
Su quelli che
Fin dall'inizio delle indagini preliminari al nostro ufficio si sono prospettati come due moventi più possibili
Di per sé e per le ragioni che poi
Anticiperò fra breve ripresi BA diremo più avanti noi ancora oggi riteniamo non
Incompatibili ed invece complementari
Faccio riferimento al pericolo costituito da Mauro De Mauro nella sua indagine sulla morte di Enrico Mattei nel lavoro Commissioni emanato in vita Francesco Rossi
E il pericolo costituito da Mauro De Mauro in ordine alle notizie da lui apprese sulla preparazione del golpe borghese
I moventi cioè che hanno indicato i collaboratori di giustizia diversi collaboratori di giustizia
Abbiamo dimostrato
Per le ragioni che esporremo nel dettaglio più avanti
Che nell'un caso o nell'altro era interesse anche
Di cosa nostra di impedire a Mauro De Mauro di regalare ciò che aveva scoperti
Certamente non era solo interesse di Cosa nostra c'erano altri ambienti che erano parimenti intenzionati interessati
Altri ambienti altri personaggi
Altre organizzazioni non mafiose alleate con cosa nostra siciliana
E di questo costituiscono un sintomo i tanti
Troppi depistaggi
I tanti troppi ostacoli all'accertamento della verità emersi soprattutto nelle prime battute dell'inchiesta
Che
Il pubblico ministero
Con
L'ausilio dell'attività istruttoria stimolata dalla parte civili e con l'impegno della Corte a consentito che emergesse
Dall'istruzione dibattimentale non per mere finalità ricostruttive di mera ricostruzione storica o per processare
ASS senti o per processare generiche entità non meglio definite ma per coerenza proprio rispetto all'originaria impostazione accusatoria del pubblico ministero
Visto che
Un'azione così eclatante come il sequestro di Malo da Mauro da parte di Cosa nostra
Poteva essere compatibile con le strategie mafiosa dell'epoca solo se fossero stati a rischio
Ben più che i soli interessi delle famiglie mafiose palermitane la posta in gioco dovrà essere anche altra
Come le vicende connesse
Alla morte ormai possiamo dire con sufficiente grado di convinzione all'omicidio di Enrico Mattei
Però all'organizzazione e all'organizzazione del golpe Borghese
E quindi lo scenario del coinvolgimento nell'una e nell'altra vicenda non solo di Cosa nostra ma anche
Di altri ambienti criminali
Che comprendono destra eversivo golpista dell'epoca massoneria deviata ambienti corrotti dell'economia e della finanza e della politica legate a questo ultimo
Ed è per questo motivo che l'omicidio del Mauro fu certamente delitto di mafia
Ma altrettanto certamente non solo di mafia anche questo il Pubblico ministero ritiene di
Avere provato
Cos'è emerso
In definitiva
In questo
Processo
Anche sul piano
Di quelle che ho prima anticipatamente definito come depistaggi deviazioni e coperture
A cominciare dal
Depistaggio principe
Un episodio enorme quello alla riunione di villa Bosco grande
Sulla quale
Non è neppure pensabile concepibile
Che un magistrato serio come il PM Saito possa essersi inventato la confidenza fatte gli da Boris Giuliano né tanto meno è pensabile che lo stesso Boris Giuliano possa essersi inventato
Una riunione di tal fatta
Una riunione villa Bosco grande che ne senti nella ricostruzione cronologica e della tempistica sembra inquadrarsi laddove improvvisamente le indagini che sembravano porre
Verso di individuazione di altre responsabilità di altri mandanti di coinvolgimenti
Relativi alle complicità alte
Del
Sequestro e omicidio di De Mauro siano stati improvvisamente stoppate le indagini che correvano impietosamente verso la conclusione ebbero una battuta dal resto
Inutile
Fare e la Corte ben conosce l'elenco dei nomi
Dei vertici investigativi a Palermo a quel tempo Boris Giuliano venne qualche anno dopo ucciso anche perché vittima dell'isolamento in cui si trovò
Basta ricordare citare il dottore contrada poi condannato
Con sentenza definitiva per il delitto di concorso esserlo e potremmo anche ricordare
Quelli che possiamo certamente definire i depistaggi le deviazioni che
Ufficiali come ufficiale dei carabinieri come Russo misero in atto deviando letteralmente l'indagine allontanandola da quelli che erano
Certamente il
I due
Moventi che apparivano maggiormente consistenti daccapo lo ripeto golpe Borghese Mattei indirizzando verso un'improbabile
Vicenda legata traffici di stupefacenti che Mauro De Mauro avrebbe scoperto
E se pensiamo
Chi no i vertici
Dei
Vi è degli apparati dei servizi di sicurezza di quel tempo vertici che negli anni successivi risultano coinvolti
Vertici alcuni dei quali risultano risultarono poi in qualche modo interessati dallo stesso volta borghese possiamo ben comprendere
Come vi fossero più che fondate acchiappare più che
Plausibile direi verosimile anzi riscontrata
La riunione di villa Bosco grande derivante dalle dichiarazioni del PM santo
E dentro depistaggio già accennato
Alla singolare
Indirizzo che sia dalle indagini da parte dell'Arma dei carabinieri che sembravano cercare di allontanare anche nei contatti personali
Con i familiari di De Mauro ogni possibile pista che potesse essere diciamo così compromettente per lo Stato per articolazione dello Stato
E che dire delle strane prove mancanti
Il fatto che siano de in modo direi desolante
Vuota avare di notizie quasi tutti gli archivi degli uffici di polizia e dei servizi di sicurezza sul caso da Mauro e che dire delle prove sottratte l'elenco sarebbe lungo
Quella
Frettolosa improvvisa apertura del cassetto della scrivania di Mauro De Mauro non prima che arrivassero gli inquirenti prima che arrivassero i familiari
E
Le versioni che furono date nel tempo sulle ragioni motivi di quella
Improvvida apertura di quel cassetto sono stata spesso controverse contrastanti
Appunti manoscritti spariti un quaderno compagine strappate
Il nastro che dire del famoso nastro che Mauro De Mauro ascoltava erri ascoltava
Che non è mai più Stato rinvenuto nel sua diciamo originalità
E potremmo proseguire con l'elenco dei tanti
Testi sconcertanti di allora e di oggi testi poi diventati indagati imputati allora come
Il commercialista boom Buttafuoco le strane dichiarazioni alcune molto tardive come quella dello stesso
Ex direttore del Giornale di Sicilia Roberto c'è UNI anche sulle confidenze che avrebbe avuto da Buttafuoco
E improvvisamente riemerse nella memoria dallo stesso ci unì a più di trent'anni dei fatti
Tutte
Testimonianze tutte a volte presenze quella di
Mani diciamo che sono sempre arrivate prima dell'arrivo degli inquirenti per sottrarre preziose
Prove per fare luce sulla verità che hanno impedito
Alla verità divenire fuori hanno costretto
La questa teoria che dicevo di continue archiviazioni hanno ritardato
In modo direi imperdonabile l'appuntamento alla giustizia per cui
Solo oggi quarant'anni dopo abbiamo il primo processo sulla sequestro e uccisione di Mauro De Mauro
Un processo che nella sua istruzione dibattimentale è stata anche
Uno spaccato dell'Italia e della Sicilia del tempo che ci fa capire cosa erano
La contiguità tra mafia e potere
La contiguità tra mafia e istituzioni a quel tempo
Quali erano i ristretti spazi di libertà per chi alcuni giornalisti tra questi si opponeva non rispetto a questi diceva Giovanni Falcone ibridi connubi
La figura
Dire a Mauro
In questo senso direi che è venuta fuori in modo chiaro e netto dall'istruzione dibattimentale un giornalista coraggioso e dirà amico
Col conto dalla notizia
Ma non schiavo della notizia
Perché aveva anche il punto dell'investigazione
E che rivela quindi ancora una volta il ruolo di quel giornalismo in quei tempi di debolezza istituzionale investigativa
In quel giornalismo svolse un ruolo di supplenza se vogliamo di certe inerzie delle istituzioni che l'investigazione devono fare che spesso i giornalisti facevano appunto
Col cosiddetto il giornalismo di inchiesta e che lui fece in un giornale
Il giornale l'ora importante e coraggioso non privo però al suo interno
Di ambiguità
Perché Mauro De Mauro venne inviato ad occuparsi di sport negli ultimi tempi della sua attività
Quale fu influenza di un personaggio oscuro come Vito guardarsi anche all'interno dello stesso giornale un'ora potremmo dire anche all'interno di quella sinistra ufficiale
Come escludere che Mauro De Mauro
Sia stato in qualche modo tradito dal suo stesso ambiente
Sciascia disse
Ce lo disse anche in quel
Dichiarazione testimoniale Teresa nel corso delle indagini che male del male rimasto forse vittima del fatto di avere scoperto una cosa importante
è giusta che aveva detto alla persona sbagliata
Siamo proprio certi che la persona sbagliata fosse
Del tutto al di fuori
Della cerchia delle persone di cui si fidava credo di no altrimenti non credo che l'avrebbe consegnato avrebbe consegnato a questa persona cose che non consegnò invece
Alcuni dei suoi amici e collaboratori più fidati com'è noto la maggior parte dei quali
A tutto
Al hanno tutti riferito unanimemente che anticipo di essere in possesso di una notizia sensazionale tale da fare e di poter vincere addirittura il premio Pulitzer ma un accenno mai all'effettivo contenuto
Di quella notizia tranne qualcuno fece un generico riferimento alla correlazione con il lavoro che stava facendo per conto del regista Francesco Rosi e quindi sulla vicenda Mattei
Certo è
Che quella
Destinazione di Mauro De Mauro alle cronache sportive non par su quella destinazione non è mai parso convincente devo dire
La verità le spiegazioni che diede il direttore distico dell'epoca non sembra che modo e modo avesse la competenza al possibilità per
Dare spessore alle pagine sportive di quel giornale che peraltro
Nel giornale l'ora di quel tempo del ruolo dell'ora svolgeva quel tempo non credo fosse
Tra gli obiettivi specifici che potesse avere appunto giornale come allora diciamo così sprecato un giornalista come Mario De Mauro è uno dei
Purtroppo
Non pochi
Buchi neri che ancora sono rimasti questa vicenda
La la complessità l'approfondimento dell'istruttoria dibattimentale
Lo sappiamo tutte tutte le parti e tutti i protagonisti
Di questo processo è nata spesso dalla
Che nasce
Ricerca della verità sino in fondo di fronte alla consapevolezza che sono rimaste erano già biomasse nel corso delle indagini e purtroppo sono ancora rimaste anche alla fine l'istruttore dibattiti dibattimentale
Delle zone d'ombra dei buchi neri delle reticenze delle menzogne dei depistaggi che solo in parte
Sì riusciti a delineare
Si è riusciti a smascherare si è riusciti a decifrare
Ma
Torniamo
Al movente
Sul movente come è noto alla galera
Il collega più avanti si è poi
Aggiunto di recente
L'ulteriore supporto derivante dai documenti
Prodotti da Massimo Ciancimino ritenuti riferibili a Vito Ciancimino al che il Pubblico ministero ritiene riferibile a ditecelo Cimino ove si fa riferimento
Ai cosiddetti amici romani
Che sarebbero in qualche modo artefici o comunque comandanti diciamo così
Mandanti insieme ai paesani di Vito Ciancimino nel
Nel
Nell'omicidio un fatto dal fatto delittuoso e inutile ricordare
Che
Frey paesani dividerci Gerbino c'era certamente Bernardo Provenzano che era quello con il quale Vito Ciancimino Ciancimino intratteneva rapporti più frequenti ma vi era anche
L'attuale imputato Salvatore Riina
Ma
Non voglio al momento dicevo inoltrarmi ulteriormente su terreni sui quali entreremo nel dettaglio
Più avanti perché voglio tornare
A proposito degli
Del di questo movente che chiamo in causa i cosiddetti amici romani
Dice di Cimino e quindi amici romani nel senso di possibili uomini dell'ambiente politico finanziario o istituzionale coinvolti nella vicenda De Mauro per sottolineare ancora una volta
Come tutto ciò non sia affatto incompatibile con un movente interno a Cosa nostra che richiama la responsabilità dell'odierno imputato
Io credo che
Dalla istruttoria dibattimentale
Quale che sia il movente intanto
è venuto fuori direi abbastanza con certezza
Che quello di De Mauro fu un delitto preventivo
De Mauro non venne ucciso
Per vendetta non venne ucciso per quello che aveva fatto ma perché De Mauro non facesse qualcosa
E questo credo che sia
Importante anche in relazione a responsabilità il nostro imputato perché
L'esperienza giudiziario ma
Non è esperienze personali che contano ma la risultanza consacrata ormai in sentenze definitive ci dice che Cosa Nostra
Raramente o potremmo dire quasi mai uccide per vendetta
Non uccide
Specie quando si tratta di uomini di spicco
E famosi giornalisti politici uomini e le istituzioni imprenditori
Non uccide per vendetta per riparare ad un danno subito ma uccide soprattutto per evitare un danno tenuto
Uccide in anticipo qualcuno che ritiene possa danneggiarlo
E lo fa specie quando si tratta di uomini in vista perché utilizza l'omicidio come estrema ratio quando non se ne può fare a meno ben sapendo
Che l'omicidio della persona in vista determine attive attrae attenzione degli organi investigativi attenzione dell'opinione pubblica reazione da parte dello Stato e allora la si fa quando non se ne può fare a meno
E se ne può fare a meno quando si tratta solo di vendicarsi non se ne può fare a meno quando si tratta invece di evitare un danno ancor peggiore nel calcolo costi-benefici Cosa Nostra deve ritenere
Che siano più i benefìci che i costi
In questo caso in più c'è un altro dato il dato che Mauro De Mauro non viene
Ucciso sul posto quando per le modalità
Del prelievo
Testimoniato dal
Figlia e dal genero poteva era in situazione di
Totalmente eletto era totalmente indifeso quindi ben poteva essere ucciso se solo si voleva uccidere ma Malouda Mauro avviene prelevato
Ne prenderà atto viene sequestrato e poi
Viene ucciso
E questo sistema
Non è certamente finalizzato a quello di fare sparire il cadavere o rendere più difficoltosa
Le indagini ma lo scopo principale è evidente e poter interrogare
Mauro De Mauro come
Hanno riferito peraltro
Tutti i collaboratori
Poter interrogare Mauro De Mauro per poter sapere
Cosa che poteva sapere Mauro De Mauro cosa Cosa Nostra poteva avere interesse a chiedere a Marotta Mauro
Non c'è altra spiegazione che quella
Del segreto e della fonte del suo segreto
Torniamo a quello
Che appare
Il più possibile specifico movente della soppressione di Mauro De Marco un delitto preventivo per evitare un danno temuto danno temuto che De Mauro poteva mettere solo in atto evidentemente svolgendo
La sua attività
Di giornalista pubblicando quello che
I colleghi aveva anticipato potergli dare un premio Pulitzer e con il grande sconfitto
E quindi rivelando un grande grosso segreto che avrebbe fatto tremare l'Italia secondo quello che
Lui stesso disse
E allora se si trattava di tanto e di così tanto
Bisognava sapere comma Mauro De Mauro era venuto a conoscenza di questa notizia chi aveva tradito Cosa nostra e gli amici di Cosa nostra rivelandosi
Così inaffidabile e inattendibile da rivelare a Mauro De Mauro questa
Circostanza
Con essa
Non si voleva che De Mauro dicesse innanzitutto però prima di
Esaminare
Esamina dice cominciare a a anticipare di questo tema di prova fermiamoci però su questo dato il solo dato
Che il delitto fund delitto preventivo ci porta è un indizio non dico che sia la non approva certe storica senz'altra spiegazione dall'ulteriore indizio che ci porta a Cosa nostra
Fatto che si sia utilizzato il sistema del sequestro per interrogare De Mauro cui uccidono in ulteriore indizio che ci porta a confermare la matrice mafiosa che ci porta a Cosa nostra
Rimanda alle tecniche specifiche di Cosa nostra
E qual era quindi il segreto lo sappiamo e
Lo ribadiamo le fonti
Tutte le forti le fonti interne a Cosa nostra e le fonti estreme
Si richiedono tutte in due livelli non solo
Una parte fa riferimento alla vicenda Mattei
Anche con riferimento a specifiche conoscenze di coinvolge da parte di De Mauro di coinvolgimenti dalla mafia dalla soppressione l'ingegner Mattei
L'altra fa appunto riferimento al golpe Borghese
Due
Versioni diciamo così di movente convivono dentro Cosa nostra e due versioni movente convivono fuori cosa nostra Trai testimoni gli amici i collaboratori Di Mauro De Mauro
Le testimonianze dei familiari come è noto spingono verso qua dista matte
Il diario della figlia di riferimento al famoso discorso
Detto tavola poi interrotto sembrava qualora alludere al
Trovato coinvolgimento dicevi fisse dall'omicidio Mattei
Ma cosa la rivelazione di qualcuno una confidenza qualcos'altro
Così come
Di riferimento ossessivo
Al nastro probabilmente il nastro dell'ultimo discorso di Mattei sentito e risentito più volte
Probabilmente per cercare di
Rintracciare qualche
Voce sullo sfondo registrata
Casualmente
Ma tutto ciò
Non ha consentito parere del Pubblico Ministero
Che De Mauro fosse
Per cento
In possesso
Di una notizia tale e così consistente così fondata
Che
Potesse giustificare appunto il suo entusiasmo alla sua aspettativa
Di ottenere il premio pulizia
D'altra parte
è ben possibile che fosse venuto a conoscenza anticipatamente
Della notizia del golpe borghese
Del coinvolgimento nel golpe
Di mafia e pezzi dello Stato
In virtù delle sue rapporti con un come dire la mafia
E anche economica la mafia diciamo così un po'chiacchieroni come Emanuela D'Agostino
Che certamente poteva da parte sua il D'Agostino essere a conoscenza in anticipo del coinvolgimento di Cosa nostra nel progettato volte
Dubito per la verità che il D'Agostino potesse essere in possesso di notizie sulla vicenda Mattei
Su altri versanti ed altri soggetti eventualmente questo tipo di confidenze De Mauro avrebbe potuto apprendere non dallo
Specifico diciamo entourage e a valle diciamo di Cosa nostra ma in quel ambiente
Finanziario e affaristico contiguo all'organizzazione mafiosa
D'altra parte devono avere la possibilità di acquisire notizie sul golpe
Anche dal quelle relazioni che non aveva mai del tutto interrotto come uomini degli ambienti della destra estrema che nei decenni precedenti aveva frequentato e conosciuto bene
E la tempistica sembra suggerire che l'eventuale prematura pubblicazione a settembre ottobre della notizia di un golpe progettato programmato per i mesi successivi
Con un connubio di mafia e uomini dello Stato potesse costituire un'ottima ragione per Cosa nostra
Per eliminarlo
Ma come è noto di tutto ciò però non vi è traccia esempi da alcuna ricordo di nessuno dei suoi familiari dove invece tutta la sua
Dall'alla quale invece emerge tutta la sua
Diciamo impegno e attenzione in questi ultimi in quegli ultimi tempi invece sulla vicenda Mattei
Ma io credo che ma crediamo che questo dipenda anche dalla posizione
Che ogni
Testimone e ogni protagonista di questa storia ha avuto in questa vicenda nella quale qualcuno
Ha accolto una porzione della verità e una porzione della realtà in cui Mauro De Mauro era immerso e così è avvenuto anche gli assassini di Cosa nostra
Che hanno ricevuto anche essi una porzione è una frazione di qualche modo De Mauro stanno facendo non poteva non sapere tutto quello che De Mauro facevano o De Mauro stava per fare
Non è perfino escluso che assunse su una
Su un fronte o sull'altro fronte possa essere stata perfino come dire sopravvalutata la potenzialità
Della attività investigativa di De Mauro che quindi nel suo essere un omicidio preventivo
Si sia colto e si sia
Temuto che De Mauro potesse arrivare a a conoscere qualcosa che magari è ancora non era arrivato a conoscere
Pienamente del tutto ma ad ogni caso
Il Pubblico Ministero
Lo ripetiamo
Ribadisce che non
Non ritiene di dover sottovalutare anzi dire di dover valorizzare
L'idea
La ricostruzione del delitto secondo
Lo schema del movente concorrente
Quindi al movente concorrente
Specie quando si parla di omicidio preventivo
Non è
Una scorciatoia
Non è una facile via d'uscita
Di fronte
Al dilemma
Rispetto a un movente da adottare qualunque
Esso sia
Anzi
Per il pubblico ministero il movente del concorrente
Depone a favore
Del ruolo decisionale preminente che ebbe Cosa nostra
Nell'eliminazione Di Mauro De Mauro e quindi
Che attiene alla responsabilità dell'imputato
Perché a ben vedere
Pozzi la opzione
Farà
L'ipotesi movente unico e l'ipotesi movente
Concorre moventi concorrenti e qui potremmo dire movente complesso
Non è
Neutra anche rispetto alla responsabilità di Cosa nostra
In realtà l'opzione per l'uno per l'altra morente
Porta con sé anche
Un altro opzione che ha a che fare
Con l'opzione tra due idee diverse e di rappresentare di concepire di considerare il rapporto
Fra
Cosa nostra
E quelle che a volte si chiamano altre entità altri poteri interessa Terni moventi esterni in relazioni esterne e così via
Sappia che Cosa Nostra
Non è soltanto uno socie un'associazione criminale
Sappiamo
Che Cosa Nostra e molto di più
Di un'associazione criminale perché è un vero e proprio sistema di potere criminale
E in queste in quanto tale in quanto potere criminale a questa sua attitudine
A entrare
In relazione
Con gli altri potenti
E per questo perché di più che un'associazione criminale
Che anche
Un giornalista può essere scomodo per Cosa nostra e anche perché è un sistema di potere criminale complesso
Che
Anche il giornalista può essere ucciso da Cosa Nostra e tanti giornalisti sono stati uccisi da Cosa Nostra ma
Torniamo alle due opzioni cui facevo riferimento
Due opzioni
Potremmo dire che sono due opzioni
Passatemi il termine culturale cioè due opzioni di vedere o di concepire le esalazioni fra Cosa nostra
E
Gli interessi esterne a Cosa nostra
Secondo la prima opzione
Cosa nostra nel rapporto con
Gli altri interessi o le altre cosiddette intenta entità è una cosa posso subordinata
Braccio armato di altri poteri braccio armato di altri interessi
Secondo l'altra opzione
Cosa nostra
Specie
All'epoca
In cui costituiva un forte
Sistema di potere criminale sul territorio e non era certamente nel periodo
Che vada negli anni settanta ma anche in mente in epoca antecedente comunque certamente lo è stato sino alla metà degli anni Novanta
Cosa Nostra secondo questa seconda opzione cosa nostra non è subordinata agli altri interessi non ebbe laccio armato di altri interessi mai pare ordinato
Agli altri interessi agli altri
Potenti
Con alti e bassi nei momenti in cui Cosa nostra e forte
Addirittura ha possibilità di
Imporre le sue leggi e le sue scelte anche agli altri poteri di interessi quando è più debole
Lì subisce ma comunque in onda sostanziale rapporto pari ordinato
E allora solo se
Avessi ma a che fare con una cosa nostra subordinata noi potremmo parlare gli omicidi commissionati da altri
Per interessi altrui
In cui Cosa Nostra svolge il ruolo di braccio armato di esecutore organizzatore dei delitti specie quando
Ciò quindi fa riferimento agli interessi che prendono a quelli che Vito Ciancimino definiva amici romani in quel
Documento
Laddove invece Cosa nostra e pare ordinata pariordinata e io credo che
Tutte le
Risultanze processuale investigative ci dicono che Cosa Nostra non è stata mai veramente subordinata degli altri poteri ma è sempre stata pariordinata
Agli altri poteri talvolta agli altri poteri legali in quello punto che Falcone chiamava ibrido connubio
Fra
Poteri legali e poteri criminali tra poteri legali i poteri extra legali
Non è cosa nostra pariordinata
Più facilmente deve allora convincersi decidere da sola e non perché gli viene chiesto da altri di
Uccidere un uomo soprattutto un uomo in vista con tutte le conseguenze che poi si ribalterà hanno su cosa nostra e non su tutti ha chiesto gli interessi di chi ha chiesto
Il cosiddetto tra virgolette favore a Cosa nostra erano in questo caso Cosa nostra pariordinata che delibera un omicidio in base a un calcolo di costi benefici
Più facilmente si induce alla determinazione di eliminare una persona nell'ottica della
Omicidio come estrema ratio
Quando diventa scomodo per Cosa nostra
E diventa scomodo per Cosa Nostra in un'ottica di un omicidio preventivo il più delle volte dico che sia la regola vale sempre ovvio che ci possa essere
Diciamo l'eccezione avviene però il più delle volte per accumulazione quando cioè
Sì accumula le ragioni per eliminare una persona
A scopo preventivo
Ecco allora che
Sotto questo profilo
Il
I moventi convergenti il movente complesso e composito appare
A nostro parere non il ripiego
Di un PM indeciso di un pubblico ministero indeciso alla fine di un'istruzione incompleta
E che Nona consentito di accertare tutta la verità ma è il frutto
Di una dinamica del movente
Coerente
Con le dinamiche criminali e decisionali di Cosa nostra
Ad ogni modo
Torneremo ancora su questo
Tema e quale che sia
La soluzione
Meglio adottabile
Quale che sia
La soluzione la conclusione è più aderente alle risultanze dell'istruzione dibattimentale
Una cosa credo sia certa come meglio
Tratterà esaminerà nel dettaglio
Il collega De Montis nel
Prossima udienza
Le
Dichiarazioni
Dei collaboratori di giustizia
Al di là delle notizie a volte contraddittorie circolante dentro Cosa nostra sul movente che determino la deliberazione
Di eliminare De Mauro su un punto concordano in modo convergente e coincidente
E quindi convincente
In modo da costituire ogni dichiarazione di ciascun collaboratore
A nel contempo
Quale autonomo elemento probatorio di colpevolezza dell'odierno imputato e quale confermo il riscontro delle dichiarazioni degli altri collaboratori
E cioè
Da responsabilità
Per la scomparsa Di Mauro De Mauro in capo all'imputato Salvatore Rina per il suo ruolo di sostituto di riusciamo peggio
Componente del triumvirato ed egli stesso quale componente di fatto
Do il triumvirato perché
Capace ed abile apprendere in prima persona decisioni così importanti come quella della soppressione divergono
Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno ricostruito
Come funzionava Cosa nostra a quei tempi
Nel momento di crisi interna ed operativa di Cosa nostra
Una crisi operativa
Che
Peraltro mi sia consentita l'apparente si ricorda la crisi ha appena attiva di oggi anche oggi senza gli organismi di vertice ordinari
Ma che dimostrò allora brutale efficienza operativa il militare e capacità di godere di coperture e impunità e contiguità e collusioni e complicità alte
Se la storia ci deve insegnare qualcosa credo che questo processo possa insegnare anche questo non solo a farci conoscere quelli tale con la Sicilia lontano nel tempo ma anche
Elementi
Che ci aiutano ad interpretare il presente
Un ulteriore
Profilo peraltro di rilievo di questo processo che non tratta ENEL rende diciamo lo rende particolarmente
Importante non si tratta di archeologia giudiziaria
Si tratta
Del processo
A un capo di ieri ma anche di oggi
Di cosa nostra
Di una cosa nostra che oggi ricorda tanto quella di ieri quella di allora e questo processo
Quello che è emerso sulle dinamiche la consistenza la realtà di Cosa nostra di allora che per certi versi ripeto ricorda quella di oggi
Ci può aiutare anche a correggere alcune sottovalutazioni e superficialità
Oggi come allora cosa nostra
Appare una fase di crisi operativa e strutturale
Ma oggi come allora Cosa nostra potrebbe saper reagire nel peggiore dei modi non essa non essendo stata neutralizzata oggi come allora
La spaventosa capacità operativa di Cosa nostra non essendo venuta meno
Oggi come allora la capacità di Cosa nostra di temere relazioni che le hanno garantito alle garantiscono coperture e impunità
E credo che non sia un caso
Che oggi come allora si guardi a Salvatore Riina
L'odierno imputato
Come un capo
Ieri più giovane oggi più anziano ma pur sempre oggi riconosciuto come capo assoluto dall'organizzazione mafioso
Cosa nostra che in quel lontano novecentosettanta segnava il peso sempre crescente dei Corleonesi
Che diventano negli anni successivi fino ad oggi
Il vero nocciolo duro e oscuro del potere criminale in Italia
Un potere criminale oscuro perché non del tutto disvelato nelle sue relazioni esterne con il potere legale
Con settori malati dallo Stato
Con la parte più collusa con la mafia della classe dirigente collusioni
Che già all'epoca di De Mauro
E fu una delle intuizioni e verità che De Mauro scoprì Emeka uso verosimilmente la morte
Erano a Palermo e fuori Palermo in Sicilia e fuori dalla Sicilia soprattutto a Roma
Ed è questa la ragione
Per cui
Questo processo
Questa sentenza
Per quel che ritiene il pubblico ministero questa condanna del come ospite questo pubblico ministero questa condanna
Può costituire una tappa importante nella ricostruzione la verità processuale su quegli anni su quell'Italia ma più ampiamente
Sulla storia del nostro Paese fin troppo condizionata insanguinata da questo potere criminale
Con sacrificio di alcuni dei migliori uomini della società siciliana e nazionale fra i quali
Imposto importante che merita riconoscimento è quello di un giornalista valoroso e coraggioso come Mauro De Mauro
Sequestrato e ucciso da Cosa Nostra suo ordine
Fra gli altri
Di
Salvatore Riina
Come il collegato al dettaglio meglio spiegata al prosieguo del requisito io per il momento Presidente ho concluso riprenderò poi in fase conclusiva dell'azienda
Ecco come avete sentito termina qui questa prima parte della requisitoria al processo per il sequestro e l'omicidio quarantuno anni fa
A Palermo del giornalista dell'ora Mauro De Mauro l'unico imputato Totò Riina che peraltro già cumulato tali e tanti ergastoli che non sarà questo processo a cambiarne il la filiera penale o la storia giudiziaria
è però importante questo processo da tanti punti di vista su questo Ingroia innegabilmente ragione punte a ricostruire
Un fatto assai oscuro e denso di relazioni con altre vicende abbiamo visto che con il movente mi la procura però non è riuscita a venire a capo nella
Della sua chiara della sua chiara identificazione ne abbiamo già detto nell'introduzione è questa
Questo prologo alla requisitoria che poi sarà svolta dal sostituto De Montis da parte del dell'aggiunto Ingroia cerca poco cerca proprio di fare di necessità virtù di spiegare come il fatto che ci si trovi con due momenti
Possibili non vuol dire che non si è trovato il movente ma che forse sono convergenti appunto sono complementari
Resta un problema vero che Ingroia non evoca nemmeno ma
è poca al contrario alla fine
Perché non c'è solo il problema del Governo c'è anche il problema del ruolo del mandante
Allora premesso che eventuali mandanti esterni a Cosa nostra e difficile trovarli se non si riesce a capire qual è il movente quindi i mandanti esterni e qui non possono esserci
Premesso come vi abbiamo detto nell'introduzione è che i pentiti
Hanno ognuno di loro ho dato un una terna di nomi diversa per quel che riguarda gli esecutori materiali e quindi anche lì visto che non si può fare la teoria degli esecutori convergenti
A quel punto la Procura alza le mani e
Manda in Aula come imputato solo Rina
Ma anche in linea a un problema e perché perché secondo la ricostruzione di Tommaso Buscetta che ormai fa fede
Sentenza passata in Cassazione quella del maxiprocesso con le deposizioni di Buscetta che ricostruisce la storia di Cosa Nostra dal dopoguerra fino
Noleggio Nino stima i suoi giorni fino a metà degli anni ottanta
In quel periodo non c'era stata una crisi all'interno della organizzazione mafiosa in parole povere si era sciolta la commissione provinciale
E tutto dopo la Prima guerra di mafia e Cosa Nostra era gestita da un triumvirato composto da Stefano Bontate Tano Badalamenti ieri
Luciano Liggio
Allora li abbiamo già detto che e i non non potevano portare in tribunale
Badalamenti perché è morto in carcere in America men che meno Bontate che è stato ammazzato a villa grazie vicino alla sua residenza nel mille novecentottanta proprio dei Corleonesi
Il giovane che è morto in carcere Abate Carrossa loro
Anni fa
Dunque in teoria di quella Commissioni quella triumvirato nessuno poteva rispondere
Rina però potrebbe essere imputati e come tale è stato imputato in quanto supplente di ligio perché è vero che il litigio un certo punto viene arrestato
E Buscetta sostiene che una volta che si è in carcere non si può più a vere un ruolo di indicazione e quindi tenere una carica all'interno della mafia
Solo che c'è un piccolo problema sul quale probabilmente la Difesa avrà qualcosa da dire perché già nel corso del dibattimento quando la questione è stata sfiorare si è visto che qualcosa da dire ce la
Luciano Liggio viene arrestato a Milano nel settantadue
Lo metti in sequestro De Mauro è del settanta settembre
A quel punto non si vede il ruolo di supplenza semmai avrebbe scudo essendo imputato ligio ma è morto appunto
In realtà allora la tesi che viene proposta da alcuni pentiti non da tutti per la verità è che sui doveri Ingroia abbiamo appena sentito dire su un punto convergono sul fatto che
E linea
Fosse allora a pieno titolo nel triumvirato
In realtà non è
Proprio proprio così potrebbe obiettare la difesa ma sono affari suoi si potrebbe dire
Si può però anche notare che già anche qui il PM gli dice su un punto convergono
Vuol dire che su molti altri divergono e e questo anche diciamo così non rafforza l'ipotesi accusatoria
Ma in ogni caso la tesi di alcuni pentiti è che essendo ligio latitante
Anche se non eri ancora in carceri
Non poteva essere al vertice dello della organizzazione
è una tesi che
Regge non regge quindi c'è questo
Pericolo per la tesi accusatoria che per la difesa sia convincente e la Corte si convinca che in realtà nulla impediva
Al liceo di insieme Badalamenti improntati all'epoca membro etiopica qualche settembre il sistema
Ma
Ed ecco
Il paradosso del quale bisognava cacciarsi nell'ultimo passaggio della sua prolusione alla requisitoria
Se
Un latitante che peraltro ci muoversi dalla Sicilia a Milano Catania è operativo al massimo in quei in quel periodo Luciano Liggio anche se molto ricercato
Non può svolgere in quelle condizioni il ruolo di capomafia
Che senso ha dire alla fine per poter
Concludere bene questi sessanta minuti
Di prolusione e trovare un aggancio con l'attualità che ridia ancora oggi e capo della mafia
Perché a quel punto si potrebbe obiettare
Che se un signore che sa
In quarantuno bis può essere ancora il capo della mafia
Luciano Liggio che stava in carcere dal settantadue prima era latitante
Beh allora avrebbe potuto ben far parte del triumvirato insieme Badalamenti e Bontate e a questo punto il pubblico ministero si sarebbe giocato un unico imputato che ha trascinato davanti alla Corte di Assise
Come imputato da condannare
Ma è vedremo gli sviluppi e vedere e sentiremo soprattutto voi
In varie puntate immagino la requisitoria del sostituto dei molti settori le voci delle parti civili e dei difensori di linea questo per il processo De Mauri arriva alla fase della discussione mentre
Da questa settimana se ci riusciranno sicuramente dalla prossima cominceremo occuparci di un altro gravissimo processo che iniziato di fronte alla Corte di Assise di Trapani la il processo per l'omicidio di Mauro Rostagno
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