Riforma costituzionale della giustizia: intervista al prof. Alfonso Celotto

E siamo in compagnia del professor Alfonso Celotto docente di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre buona sera professore buona però poi
Allora volevamo chiederle una sua prima impressione non solo generale sul recente decreto portato all'attenzione del Consiglio del del del Consiglio dei ministri lo scorso fine settimana che riguarda la riforma della della giustizia oltre un'opinione generale io volevo chiedere qual è la sua posizione rispetto alla necessità di numerosi legge attuativa per dare il attuazione effettiva alla alla alla riforma costituzionale in più cosa pensa lei del problema sollevato ma la dottrina ma anche da numerosi opinionisti sulla separazione recarsi delle carriere e la separazione delle funzioni tra magistratura requirente e giudicanti
Da di chiedere una conferenza più quell'intervento troverò ad essere sintetico allora diciamo diciamo così inizialmente sicuramente evitare alla giustizia
Ha dei problemi forse vi è malato è troppo ma sicuramente le trombe Trombetti note a tutti che il problema di né di destra né di sinistra sulla la lunghezza dei processi il costo
Sono sicuramente punti che non funzionano oggi
E
Questa riforma della giustizia come portata come disegno di legge costituzionale in Consiglio dei Ministri in onda affronta non risolve tutti i pro e di perché al cittadino in fondo che il pm e il magistrato o giudicante siano separati o parte dello stesso ordine cambia pochi
Primo e probabilmente fine tempistica quasi nulla quindi questa come premessa generale la crescita dei problemi che sono da affrontare e da risolvere secondo punto la separazione delle carriere prima di quei paletti parla da almeno settant'anni cioè dall'epoca dei costituenti
Nei diversi Paesi europei conosciamo entrambi i modelli perché bello italiano è un modello unico in cui ci fa i pubblici ministeri e maglietta vi fanno parte dello stesso ordine
Quindi fanno concorso unico ecologica parlano per funzioni alcuni agli inquirenti altri giudicanti
In questo modo corretti diciamo il vantaggio che questo ordine anche nella parte inquirente anche dei pubblici ministeri è del tutto indipendente dagli altri poteri qui dall'esecutivo e del legislativo tutto autorganizzati
Lo svantaggio i cui interessi dice
E chi invece in questo modo succede che
Inquirente e giudicante possono scambiarsi le loro funzioni nel tempo e quindi per assurdo può capitare che quello stesso individuo che prima è stato un pubblico ministero poi diventa giudice
Non me lo stesso concetto perché non è possibile però comunque si porta dietro anche da giudicante un'area da pm o viceversa e quindi comunque si può dire che meno autonomia non all'interno dell'ordine
Altro sistema separazione invece delle carriere radicale quindi si fanno due concorsi differenti
E addirittura come per esempio e in Francia il Pubblico Ministero all'accusa di tendono
Da direttamente dall'Esecutivo quindi il Procuratore generale dipende dal Ministero della giustizia è un tema che in Francia abbiamo dato cinquant'anni anche di più e che in Francia funzione anche qui con vantaggi e svantaggi perché ovviamente
Lo svantaggio più evidente più immediato e che comunque l'accusa diventa
Legata al mondo della politica al mondo del Governo e quindi ci può essere rischio di una selezione delle azioni penali
Fatta non più con un criterio che dovrebbe essere l'indipendenza dell'ordine ma dovrebbe essere invece
Potrebbe essere anche un intervento
Della
Parte politica
Ora
Rutelli bisogna dirlo secondo me in maniera molto gettito molto tranquilla non è che uno e il diavolo e l'otto e l'acqua santa non è che abbiamo cui lungo dell'ottimo è uno pessimo su due modelli di tempi si può uscire e discussi in Italia Italia borse il primo modello e non il secondo ma anche tenuta veramente al secondo non è detto che
Potere pur servire pompo potranno mai servire a risolvere tutti i problemi
Ora
Grazie ora su questa impostazione generale moquette contestualizzata questa proposta di riforma
Che come tutti i problemi che riguardano la giustizia sconta comunque il fatto possiamo dirlo anche questo obiettivamente che oggi l'Italia abbiamo un Presidente il Consiglio che a me Pierino verso la giustizia perché ha dei rapporti comunque conflittuali verso la giustizia e quindi comunque si trova in resta
In difficoltà con tutti questi processi giusti giusti che sono
A suo carico per cui ogni suo intervento sulla giustizia e comunque non è un intervento sereno fatta quest'ulteriore polemica arriviamo alla di impegno di leggi e decreti legge
Pone soprattutto di modifica costituzionale pone soprattutto porrebbe su tutto la separazione delle carriere quello che in colpisce al di là della bontà del modello
Che può essere discutibile
E che lei non è un mio disegno che immediatamente inferiore funzione perché innanzitutto bisogna modificare la Costituzione sappiamo che ci serve doppia lettura
Sappiamo che fermò maturate speciali sappiamo che nell'attuale Parlamento queste maggioranze speciali con difficili da raggiungere e quindi è probabile non sono che ci vogliono i quattro passaggi parlamentari che richiedono almeno circa una no ma soprattutto che poi ci voglia referendum attentamente perché ha richiesto
Ecco su cui poi bisogna andare a votare circa in un altro anno per cui la riforma che solo la parte costituzionale
Potrebbe richiedere un anno e poiché ha perduto l'attuazione attuazione pratica anche
Nei comunicati stampa nel Governo abbiamo letto che
Loro lo stesso disegno di legge richiede undici leggi ordinarie che daranno attuazione ad alcuni punti anche importantissimi presenta una non obbligatorietà nell'azione penale
Allora cosa voglio dire voglio dire che oggi più che una riforma della giustizia è una promessa uno slogan e come tutti gli slogan politici
A un dibattito politico poi per capirne contenuti giuridici quindi la compatibilità costituzionale la funzionalità bisogna vedere dove mai venga approvato e soprattutto qual è l'intero disegno applicativo
Certissimo quante l'intero disegni applicativo quindi se non ho capito ma nella migliore delle ipotesi la naturale scadenza del mandato di quel se camere dovrebbe coincidere con la fine dell'iter di approvazione con con un referendum consultivo confermativo da parte del popolo della della lista
Ma più o meno probabilmente pensando che si faccia abbastanza presto diciamo che in un anno le Camere ma veramente correndo possono fare alle quattro letture impone strutture conformi senza modifiche i secondaria e il secondo esame a quel punto il referendum veramente ora noi
Si potrebbe votare nella primavera due mila tredici ma qui siamo nell'ottanta istituzioni comunque nella realtà dodici scommettere come
Scommettere contro l'approvazione entro la primavera due mila tredici i tempi della politica in Italia si evince
T giorno per giorno immaginiamo di hanno di anno in anno a proposito di di serenità io vorrei porle questa considerazione oggi c'è stata una manifestazione in difesa della Costituzione e si parlava di non obbligatorietà dell'azione penale
Sappiamo però che a causa del carico enorme di lavoro a cui sono sottoposti le procure di fatto attualmente c'è una scelta demandate singoli procuratori la proposta di legge
Volendo questa obbligatorietà dell'azione penale dovrebbe far stabilire al Ministro degli Interni con apposita relazione al Parlamento le priorità che di anno in anno dovrebbero essere individuate per perseguire i reati
A suo avviso è preferibile il sistema attuale dove sono i procuratori che a seconda della zona diciamo nell'interpretazione virtuosa dovrebbero scegliere priorità
O invece una scelta centralizzata che ponga per tutti quanti le Procure italiane una stessa priorità nell'ambito della quale operare le proprie scelte
Allora sicuramente lo ha detto già meglio di me
Il l'obbligatorio dell'azione penale oggi un mito nel senso che libero migliaia di Siviglia erotiche crimini per cui non tutte possono essere realmente perseguito e ci sono questi criteri delle singole procure
Allora il PD dovrebbe sempre essere effettivo sarebbe sempre prevedere collettive per cui è inutile che noi abbiamo in Costituzione scrittore obbligherà l'azione penale poi l'azione penale non obbligatori di fatto ed è rimessa
Ai singoli procuratori per cui sicuramente opportuno cambiato e rendere l'azione penale facoltativa ora
Le linee guida e che deve stabilire
Probabilmente perpetua entro lo spazio di discrezionalità sul territorio perché ovviamente diverse realtà territoriali italiane possiamo avere delle estorsioni ben differenti su quali reati perseguire con più attenzione per cui
Secondo me alla fine non è ca mi ha molto se c'è anche un indirizzo centrale di un Ministro che comunque l'ora tener conto al di là di ogni colore politico del ministro di qua realtà italiane quindi quali indicazioni dalle procure su quali reati ritenete prioritari nel perseguimento
Ne ho capito quindi praticamente i diritti presidi un serio sono quei diritti solamente concretamente poi incarnati inutile princìpi supremi che poi però non troviamo il cittadino la loro vita i cittadini a loro vita quotidiana qua
Ho preso una piega ritorniamo a citare Diogene più conosco gli uomini più amo il mio cane la prendiamo così però io certo e difficoltoso l'attuazione reale poi del diritto di ciò che è scritto nelle leggi nella Costituzione
Essi e difficoltoso ma speriamo che questo possa accadere anche perché il nostro sistema giudiziario ne ha assolutamente bisogno ringraziando e chiedo scusa la ringraziamo il professor Celotto docente di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre e gli diamo appuntamento alla prossima intervista a Radio Radicale
Tenta con piacere grazie e buonasera buonasera e grazie grazie lasciando