Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì sedici marzo questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi apriremo con il Giappone rischio catastrofe
Nucleare che ha rilanciato il dibattito su questa fonte di energia
Negli Stati Uniti lo vedremo con un editoriale dalla New York Times un commento dal Washington imposte soprattutto in Europa nel mondo oggi dedica un l'intero dossier al dibattito europeo
La polemica sul nucleare rinasce in diversi Paesi in Germania Merkel ha decretato una moratoria sulla durata di attività delle centrali in Francia la questione energetica al cuore
Del dibattito a sinistra tra gli ecologisti e i socialisti mentre
Il Governo di Nicolas Sarkozy ha escluso un'uscita dal nucleare della Francia
L'altro tema di cui parleremo sono le rivolte nel Nordafrica in Medioriente innanzitutto la Libia dove
Le forze leali al colonnello Gheddafi continuano a riconquistare citati prima erano in mano all'opposizione per le mondo questo il titolo per editoriale
Di oggi è tempo di aiutare la ribellione libica il quotidiano francese
Sostiene un intervento militare anche senza il mandato del consiglio di sicurezza dell'ONU
E questa in qualche modo è una svolta ma non c'è solo
La Libia c'è anche la situazione del Bahrain dove l'Arabia Saudita mandato le sue truppe per
Aiutare
La famiglia reale sunnita contestata dalla
Maggioranza sciita e poi c'è lo ieri man dove la repressione
Nei confronti dei manifestanti dell'opposizione continua leggeremo un editoriale dal
New York Times secondo cui i regimi di questi due paesi non stanno ascoltando e l'Amministrazione Obama ha bisogno di un altro piano un piano B perché finora è stata
Troppo morbida con la sua diplomazia tranquilla vedremo anche un editoriale dal Times sul Golfo dei valori che separa
La penisola del Golfo dall'Occidente questo va detto proprio
Hai reali sauditi ma cominciamo dal Giappone il rischio catastrofe nucleare a Fukushima
Alimentato sta alimentando il dibattito sul futuro dell'energia
Nucleare in America innanzitutto dove
Il New York Times ieri
Pubblicava un editoriale dal titolo le calamità multiple del Giappone quotidiano liberal di New York il cui editoriale potete rileggere oggi sull'Herald Tribune
Affronta diverse questioni
Dopo il terremoto dello tsunami di venerdì
Qualsiasi commento sul disastro in Giappone deve iniziare con l'inimmaginabile dimensione della tragedia umana scrive e il New York Times migliaia di persone
Morte o disperse a causa di un terremoto di uno tsunami devastanti centinaia di migliaia di senzatetto interi villaggi cancellati
E ora la minaccia di un'altra catastrofe questa volta nucleare con l'ipotesi di un'enorme contaminazione radioattiva la tragedia in corso in Giappone deve spingere gli americani a rivedere i loro piani per gestire i disastri naturali
E i potenziali incidenti nucleari per accertarsi che questi piani siano sufficientemente solidi abbiamo già visto quanto povere sono le nostre difese con l'uragano Katrina che ha distrutto New Orleans quanto
La follia industriale abbia
Portato in termini di danni con la perdita di petrolio nel Golfo del Messico dello scorso anno e triste scrive il New York Times
Che queste calamità possano danneggiare in questo modo il Giappone un Paese tecnologicamente avanzato che mente grande enfasi sulla riduzione
Dei danni provocati dai disastri muri protettivi in mare si sono dimostrati inadatti per lo tsunami che ha trascinato via anche sistemi di sicurezza che dovevano proteggere i reattori nucleari da un surriscaldamento e da una fusione
è troppo presto per comprendere appieno la magnitudo di ciò che è accaduto ma per ora questi quattro giorni di crisi in Giappone corrispondono al peggiore incidente nucleare da Chernobyl nel mille novecentottantasei ieri le notizie allarmanti
Raccontavano di un Giappone che rischia una fusione dei reattori colpiti con conseguenze sconosciute potenzialmente catastrofiche
In un discorso televisivo il premier giapponese noto Cannes ha chiesto di mantenere la calma mentre annunciava che le radiazioni cominciavano uscirebbe reattori
Ha aggiunto che c'è
Il rischio molto alto di altre fughe radioattive gli Stati Uniti prosegue New York Times danno per
Ampliare i loro impianti nucleari dopo decenni di stagnazione fondamentale ridefinire gli standards di sicurezza circa trenta reattori americani
Sono simili a quelli di Fukushima diversi reattori sono situati vicini a falle geologiche in o in aree della costa che potrebbero essere soggette Tsunami o ancora in aree potenzialmente vulnerabili inondazione
I regolatori devono valutare la capacità di reazione degli operatori in caso di incidente questo giornale ricorda il New York Times appoggiato l'energia nucleare come strumento per limitare il surriscaldamento climatico
Riteniamo che il nucleare rimarrà uno strumento valido ma l'opinione pubblica deve sapere anche se uno strumento sicuro così
Il
Quotidiano liberal di di New York in questo editoriale
In cui si chiude con un si al nucleare indipendentemente da quanto sta accadendo il Giappone paradossalmente un quotidiano conservatore il Washington post a pubblicare
Un commento negativo al nucleare anzi Applebaum però vive in Europa va detto
Che si interroga nel Titolo sei giapponesi non riescono a costruire un ratto un reattore sicuro chi lo può fare
Nei giorni successivi a un disastro la forza di una società di vendita immediatamente visibile la questione la tenacia la competenza dei giapponesi
Sono in mostra in queste ore grazie a questi elementi di forza del Giappone potrà riprendersi ma almeno un impianto nucleare giapponese non si riprenderà tra i tre reattori di Fukushima sembrano aver
Perduto le loro capacità di raffreddamento gli ingegneri hanno riversato acqua di mare sull'impianto provocando vapori radioattivi ci sono state esplosioni la situazione potrebbe peggiorare nelle prossime ore eppure
Scrive annate non le centrali nucleari giapponesi sono state disegnate con la stessa cura e precisione di qualsiasi altra cosa in Giappone essendo stato il solo Paese al mondo ad aver sperimentato una vera
Catastrofe nucleare con Hiroshima il Giappone aveva un incentivo a costruire
Il meglio possibile e avere la miglior regolazione al mondo per gli impianti nucleari il che ci porta a una domanda inconfessabile
Se giapponesi competenti con una tecnologia brillante non riescono a costruire un reattore completamente sicuro chi può farlo
Si può dire scrive la columnist Washington post che la situazione giapponese straordinaria in fondo questo terremoto senza precedenti
Ma ci sono altri tipi di situazioni straordinarie circostanze senza precedenti nel tentativo di evitare gli scenari peggiori
Un'impresa francese iniziato a costruire un reattore di prossima generazione super sicuro in Finlandia diversi anni fa l'impianto è stato disegnato per reggere
L'impatto di un aereo una preoccupazione post undici settembre include una Camera che dovrebbe poter contenere una fusione della cuore del reattore
Ma l'impianto che doveva costare quattro miliardi di dollari essere terminato nel due mila e nove non è ancora stato terminato e costerà più di sei inviarvi ironicamente
L'impianto finlandese doveva segnare la rinascita dell'industria nucleare in Europa un'industria che ha vissuto un rinascimento tardivo in tutto il mondo
In gran parte grazie timori per il cambiamento climatico gli impianti nucleari non comportano immissioni e dopo un lungo lutto poste Chernobyl il sono tornati di moda circa sessantadue reattori sono in costruzione
Altri centocinquantaquattro sono
Progettati sono stati proposti altri trecentoventiquattro reattori
Sempre più spiega Anna Applebaum nell'energia nucleare promossa anche perché sicura e lo è
Tranne quando non lo è le chance di un disastro maggiore sono in fibre una lassù centinaia di milioni
Ma se si realizza quella possibilità cioè nel caso di un disastro maggiore statisticamente improbabile
I danni potrebbero includere
La distruzione di una città o la contaminazione di un intero Paese i costi di una catastrofe potenziale di questo tipo sono enormi e lo dimostra quanto costa una centrale in Finlandia ma come stiamo imparando il giapponese veri costi del nucleare
Non trovano mai corrispondenza negli alti i prezzi di costruzione delle centrali i costi per ripulire una zona contaminata anche se per un incidente relativamente piccolo sono a carico dei contribuenti
I costi sanitari sono pagati dall'intera società e si ci sarà una vera catastrofe nucleare in Giappone sarà tutto il mondo a pagarne il prezzo insomma conclude
A Napoli e bon spero che non accada mai occorre ammirare gli ingegneri nucleari giapponesi che stanno dando battaglia contro la catastrofe da diversi giorni se c'è qualcuno che può evitare un disastro sono propri giapponesi ma spero anche che tutto questo
Spinga la gente in giro per il mondo pensarci due volte surreale prezzo dell'energia nucleare
E
Che spinga la gente affermare il Rinascimento nucleare
Così en Applebaum sul Washington post di ieri il dibattito non è solo
Americano dibattito e anche
Europeo basta prendere nel mondo oggi che pubblica diverse pagine
Su sul rischio catastrofe
Nucleare in Giappone due riguardano l'Europa c'è un articolo sulla Germania dove Angela Merkel ha decretato una moratoria sulla durata di attività delle centrali una marcia indietro sulla marcia indietro
Rispetto la decisione di chiudere degli impianti tra qualche anno in Francia la questione energetica al cuore del dibattito a sinistra tra gli ecologisti
E i socialisti socialisti sono favorevoli al nucleare confusi come lo è
Presidente francese Nicolas Sarkozy che ieri ha detto che la Francia non uscirà mai dal
Del nucleare la polemica comunque rinasce in diversi paesi come titolo alle mondine un'analisi in Belgio paese
Che esita sul proseguimento o meno del suo programma nucleare una Commissione parlamentare si riunirà d'urgenza
Il rinvio belga conta tre centrali sette reattori nel due mila e tra i partiti ecologiste socialista avevano ottenuto una decisione per fermare le centrali a partire dal due mila e quindici
Nel due mila e nove un'altra maggioranza sempre con i socialisti dentro però ha cambiato direzione scegliendo di prolungare di dieci anni il funzionamento dei tre reattori
Più vecchi per un ministro nell'incidente in Giappone influenzerà il dibattito sull'uso dell'atomo Italia Paese che conosce una forte attività sismica non rinuncia al suo progetto
Di ritorno all'energia nucleare abbandonato abbandonata dopo Chernobyl il Stefania Prestigiacomo ha denunciato la strumentalizzazione
La catastrofe giapponese è una polemica macabra da parte degli antinucleari ma la catastrofe giapponese
E il colpo subìto dal mito della sicurezza rischiano di pesare sul dibattito tanto più che c'è
Un referendum
In Svizzera la prospettiva di una catastrofe maggiore in Giappone potrebbe segnare la condanna a morte del programma di rinnovamento del parco nucleare previsto per i prossimi anni
Infine ci Israele dove Benjamin Netanyahu non ha tardato trarre le conseguenze dalla catastrofe giapponese era un forte sostenitore dell'idea di una centrale nucleare civile in Israele ma alla luce di ciò che accade
In Giappone dobbiamo ripensarci ha detto domenica Netanyahu così le monde sintetizza al dibattito
Europeo e non solo come dimostrano le parole del premier israeliano
Vedremo naturalmente come continuerà questo questo dibattito per ora passiamo a un'altra crisi maggiore confini
Europei il rivolte il Medioriente Nord-Africa a partire dalla Libia dove
Il regime Gheddafi riconquista città su Città all'opposizione nel mondo titolo al suo editoriale di oggi in prima è tempo di aiutare la ribellione libica la situazione paradossale regime libico perde ogni giorno un po'più di sostegno nella comunità internazionale
Trattato come un paria messo al bando delle nazioni decretato come illegittimo e abbandonato perfino dei suoi ultimi alleati de condannato da tutti
Ma il giorno dopo giorno le forze del colonnello Gheddafi riconquistarla terreno sull'insurrezione che si è sollevato un mese e mezzo fa
Per liberare il Paese da una dittatura folle visto ritmo dei combattimenti pongono degli insorti sotto equipaggiati privi d'addestramento le truppe della equipaggiate
Della guida la roccaforte dell'opposizione libica cioè Bengasi sarà presto a portata di fucile della
Soldati esca Gheddafi sta allo stato attuale delle cose che niente fermerà all'esercito del colonnello il regime di Gheddafi ritenuto illegittimo dagli Stati Uniti dall'Europa perfino dalla lega araba
Che lo ha escluso dei suoi ranghi appena perso uno dei suoi ultimi alleati all'ONU la Russia al presidente Vietti predetta annunciato che Gheddafi la sua famiglia sono persona non grata ogni giorno l'opposizione raggruppate in seno al Consiglio nazionale di transizione
Ottiene riconoscimenti internazionali un po'ovunque nel mondo i conti della famiglia Gheddafi vengono bloccati la maggior parte
Per gli stranieri che fa funzionare la Libia hanno lasciato il Paese visti le installazioni petrolifere
Che forniscono due per cento dell'approvvigionamento mondiale di idrocarburi sono a metà chiuse
Ma tutto accade come se la comunità internazionale si fosse rassegnata vedere il colonnello Gheddafi schiacciare l'insurrezione restare al potere scrive le Monde
Tutto accade come se la comunità internazionale considerasse che le esazioni perpetrate dal regime in queste ultime settimane
Centinaia di morti nella popolazione civile torture arresti arbitrari sparizioni di oppositori
Non fornissero ancora là base giuridica per un aiuto militare indiretto all'insurrezione
La Francia non ha convinto l'Europa
Della necessità di decretare una no fly zone un non ha nemmeno convinto i Ministri degli esteri del G otto che si sono riuniti a Parigi
Un intervento per quanto minimo comporta sempre dei rischi enormi ma i rischi dell'illazione si annunciano ancora più gravi sappiamo di cosa capace che da affidi per libico avvertito che avrebbe messo il Paese afferro e fuoco
Nicolas Sarkozy ha ragione conclude le monde ci vuole un gesto militare per aiutare i ribelli a difendere Bengasi può essere una no-fly zone al di sopra della città
Americani europei che hanno i mezzi e tempo di metterla in opera così tra l'altro
Le mondo nel suo editoriale di oggi che non è evocata un mandato del Consiglio di sicurezza dell'ONU la cosa
Non è da poco il problema e che una no-fly zone a questo punto rischia di essere molto tardiva l'ho detto anche il Ministro degli esteri francese ieri alla Juppé è troppo tardi ci vuole ben altro non c'è solo la Libia ci sono anche il Bahrain nello Yemen con l'Arabia Saudita che ha mandato sue truppe INDA Bahrain ignori Times editoriale di ieri che si che dovrebbe
Ricomparire oggi sull'Herald Tribune non stanno ascoltando il Bahrain nello Yemen ne sono
Importanti per gli interessi strategici americani il primo ospite alla base della Quinta flotta Della Marina degli Stati Uniti il secondo
Da battaglia con la partecipazione di Washington agli affiliati di Al Qaeda per queste ragioni l'Amministrazione Obama ha scelto la diplomazia tranquilla per cercare di convincere i governanti del Bahrain e dello Yemen
Ma risponde in modo pacifico e credibile alle domande popolari di cambiamento
Ma i governanti di questi Paesi hanno scelto la repressione non le riforme e Washington ha bisogno di un altro piano premio al Times poiché ripercorre la repressione che in Bahrain
Si è accentuata con l'Arabia Saudita Emirati Arabi che hanno inviato le truppe contro i manifestanti in un'escalation provocatorie pericolosa in Yemen
Ci sono state quattro vittime sabato
Le proteste in Bahrain sono guidate dalla maggioranza sciita del Paese a cui vengono negati dalla famiglia reale sunnita pieni diritti il re deve richiamare le sue forze
E iniziare a dialogare con l'opposizione IBM li manifestanti pro democrazia chiedono le dimissioni del Presidente
E sale il presidente deve fare concessioni secondo il New York Times
Venerdì il Segretario alla Difesa Robert Gates era in Bahrain e ha detto i giornalisti che i piccoli passi verso le riforme non bastano sospettiamo che il suo buffetto non basti a far cambiare idea ai regimi
L'Amministrazione Obama deve fare molte più pressioni su entrambi i Governi
La finestra per incoraggiare i cambiamenti pacifici si sta chiudendo rapidamente così
Tra l'altro il Miert anche se non ci fermiamo adottati Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale