Intervista a Giampiero D'Alia sulla riforma costituzionale della giustizia approvata dal Consiglio dei Ministri

Ma di radicare abbiamo ora qui con noi Giampiero D'Alia presidente dei senatori dell'UDC e senatore Dalia riforma sulla giustizia la riforma epocale secondo il capo del Governo qual è il suo giudizio
Ma che ci sia la esigenza di riformare la giustizia è una cosa che noi sappiamo da tempo e che condividiamo
Ma lei abbiamo un'idea un po'diversa cioè noi partiamo dal presupposto che la giustizia debba essere al servizio dei cittadini di tutti i cittadini e che quindi bisogna fare quelle riforme immediate
Che mettano nella condizione di a smaltire gli arretrati dei processi civili e penali e che consentano di avere certezza delle decisioni che i giudici prendono in tempi rapidi
Rispetta questo è chiaro che una delle questioni anche la riforma costituzionale la giustizia ma questa non basta sia perché ha tempi lunghi e quindi ha bisogno di almeno un paio d'anni nella migliore delle ipotesi per entrare in vigore sia perché
Ciò che rende più efficiente la giustizia lo si fa con leggi ordinarie
E quindi noi siamo interessati a questo confronto se vorrà essere da parte della maggioranza e del Presidente del Consiglio un confronto serio e vero sui contenuti
Se invece questa riforma costituzionale cosiddette o poca le nell'ennesima foglia di fico per coprire alcuni provvedimenti
Parziali e ad personam ma che è sicuro che la maggioranza vuole fare è chiaro che su questo terreno non ci siamo stati e non ci staremo separazione delle carriere legami prego
Guardi fin qua il punto e riaffermare il principio da un lato di terzietà del giudice
E da questo punto di vista la riforma affronta parzialmente il tema della separazione del
La Pubblica care accusa dalla
La dal giudicante perché una riforma costituzionale che punta arrendere paritarie il rapporto tra difesa e accusa
Dovrebbe contemplare disciplinare anche diciamo l'avvocatura nell'ambito della della riforma costituzionale che invece non è contemplata
Per cui da questo punto di vista la nostra preoccupazione è che come si era come è stata costruita la questione della separazione delle carriere i due CSM e così via si creino delle sovrastrutture che alle fine servano solo
Non a rendere paritarie rapporto fra la pubblica accusa e la difesa e quindi arrendere
Terzo il giudice obiettivamente veramente terzo nella decisione ma serva solo a comprimere
L'attività del pubblico ministero e quindi l'esercizio dell'azione penale
Per cui su questo tema siccome noi siamo interessati acché i principi di autonomia ed indipendenza si rafforzino e acché il giudice possa svolgere la sua funzione
Con maggiore autonomia di indipendenza di giudizio e senza essere condizionato istituzionalmente dal ruolo
Ricorderete la pubblica accusa riteniamo bis DEP su questa parte debba essere fatta una riflessione molto più profonda di quella che fino a oggi non c'è stata proposta
Sull'aumento della componente cosiddetta laica decide di accessi
Ma anche questo fa parte dello stesso ragionamento io credo che pensare di risolvere il problema della parità fra accusa e difesa sdoppiando voi dividendo in due il Consiglio su per la magistratura facendone uno per i giudici e uno per i pm
Rischia di far diventare ancora più forte ruolo del PM anziché di renderlo come dire più equilibrato nel corso dell'esercizio della giurisdizione
E d'altro canto introdurre un composizione che di fatto insieme a tutto il complesso delle norme che sono previste nella proposta
Che di fatto sostanzialmente rendono vado l'attività e la priorità delle azioni dell'azione giudiziaria legata alla maggioranza politica che vince le elezioni e non mi sembra il modo migliore
Per ribadire quei principi
E sacrosanti a cui tutti noi siamo legati non abbiamo la preoccupazione
Che in questo modo si faccia peggio di prima perché nella democrazia del maggioritario quando tu decidi che gli organi di autogoverno che dovrebbero garantire l'autonomia l'indipendenza e la magistratura sono prevalentemente composti
E da una maggioranza politica pro tempore pieghi la giustizia le esigenze di parte che ciò che con questa riforma si vorrebbe evitare ringrazio il Presidente Dalia Presidente senatori dell'UDC buon ascolto come sempre da Radio Radicale