Intervista a Paolo Giaretta sugli effetti della crisi libica sull'economia italiana

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi l'ex sottosegretario lo sviluppo economico Paolo Giaretta senatore del PD senatore chiarita quando sarà quali saranno gli effetti sulla nostra economia della crisi libica
Ma ci sono degli effetti certamente pesanti intanto si aggiunge in un quadro complessivo perturbato in cui
Con fatica si stava uscendo dalla
Crisi che l'Italia più un ritardo di altri Paesi e quindi lei due vicende terremoto
In Giappone dove insomma la perdita di ricchezza nazionale è stata notevolissima e la crisi generale del Medio Oriente con la punta più drammatica
Della Libia certamente ha conseguenze immediate anche per
Gruppo dei nostri in prese esportatrici che in Libia lavoravano
Abbiamo poi la naturalmente la questione energetica che ritorna in una situazione di forte stress
Naturalmente il Governo su questo sta facendo un capolavoro perché
Sia affidato allo sport del nucleare
Sbotta perché
Occorre ricordare che ancora prima comunque della
Drammatica situazione delle centrali nucleari in Giappone in realtà il Governo
Marciava con un ritardo enorme rispetto alle
Agli impegni assunti
Si parlava nelle due mila e i cui indici di avere addirittura in funzione una nuova centrale qui noi Governo comunque non aveva neppure iniziato a fare le premesse
Non c'è dubbio ovviamente neppure l'individuazione
Dei siti e comunque quello credo che a qualsiasi italiano sia ben chiaro che una cosa che non fa parte delle cose possibili nessuno avrà
La forza e giustamente di individuare un solo sito in Italia per realizzare una centrale nucleare
C'è la tensione ci sarà certamente un'attenzione forte sulle forniture di gas di petrolio Livio il primo fornitore nostro ripeto del terzo per gli altri il gas naturale se non lo è esattamente quindi diciamo siamo paese che soffrirà di questa situazione tra parentesi ricordo che il Governo
Ha completamente abbandonato una decisa azione di realizzazione dei terminali di rigassificazione che sono un modo concreto
Per consentire di approvvigionarsi ai mercati del gas anche non collegati attraverso un gasdotto
E qui sul mercato libero mercato
Esatto anche in siti di produzione lontani dal da quell'interconnessi con i gasdotti esistenti rigassificatori però sono cose complicare anche un po'inquinante
No sono cose di cui si paventa una pericolosità ma che in effetti realizzati in modo poco ma deve essere fatto sono pienamente sostenibili
E infine il Governo con un improvvido provvedimento sulle energie rinnovabili sul fotovoltaico
Sta interrompendo un flusso molto importante di investimenti che stava producendo risultati sensibili
Indi qual è la logica di questo di quel provvedimento ma perché è stato bloccato questo fatto questi incentivi alle energie rinnovabili è una incompetenza assoluta del Governo che si registra in molti campi dell'attività governativa qui
Certo c'era un problema di prevederei nel tempo una diminuzione della forte incentivazione
Che è stata introdotta e che il motivo di questo shock positivo che l'Italia ha avuto eravamo
Nelle ultime classifiche in Europa nel giro di tre anni si è più che quintuplicato la
Fornitura di energia elettrica da parte degli impianti fotovoltaici ma tu non puoi sottoscrivere un accordo
Con le parti attraverso l'emanazione di un decreto di qualche mese fa in cui ti impegnati per un ulteriore triennio
A fornire quelle incentivazioni le imprese si sono mosse sulla base di queste sicura azione hanno dato fiducia allo Stato hanno qui stato materiali hanno fatto progetti
E oggi il Governo dice ma non sapete cosa c'è abbiamo scherzato quelli in via
Incentivi non ci sono più ma io penso che sia veramente l'incompetenza alla guida del Paese
Complessivamente si svolse potessero fare delle previsioni dei numeri quanto si potrebbe usare i termini per esempio di PIL la crisi libica
Non sono in grado di fare
Questa previsione però penso che tra
Aumento dei costi delle forniture
Energetiche diminuzione comunque della
Flussi di ripresa insomma qualche decimale di pile certamente non ce l'ho sì non ci voleva perché eravamo in un momento in cui
A fatica stavamo intravedendo un orizzonte un po'più di certezza perché oltre
Diciamo al venir meno di mercati di sbocco dei prodotti oltre allo mento dei costi energetici e anche il permanere di una situazione generale di incertezza e tutta l'area del bacino del Mediterraneo
Stava diventando ed è
Un'area anche economicamente importante
Una
In modo particolare per il nostro Paese quindi che tutta quest'area sia in una situazione
Così incerta così in evoluzione naturalmente anche dal punto di vista economico è una cosa negativa io siamo come sempre fa lo terrete del PD ex sottosegretario di Stato lo sviluppo economico Bono ascolto da Radio Radicale