Intervista a Luigi Compagna sull'azione militare internazionale in Libia

Radio Radicale abbiamo qui con noi il senatore Luigi Compagna del PDL senatore Compagna ma insomma che neanche lei si addolora perché date come Presidente del Consiglio
No però non mi piace questo processo alle espressioni personalità asserito sul terreno politico
Allora mettiamo in un altro modo lei che ne pensa di tutto l'atteggiamento del Governo italiano sui in tutta questa questi crisi libica hanno continua a esserci rapporti
Particolari tra Romele Tripoli
Credo ce ne siano stati fin troppi è fin troppo intensi in passato ma mi sembra
Che le cose abbiano impedito che ce ne possono essere ancora
Però da questo punto di vista ho l'impressione che lo scenario dello stesso territorio libico
Implichi Tripoli e implichi anche
Bengasi
La Francia si è un po'atteggiata
All'Old porta il Clito
Della Libia di Bengasi
Forse per scalzare da quel ruolo non più esercitabile di l'altro aspetto
Della Libia di Tripoli
Proprio l'Italia
La mia sensazione però e che l'intervento militare
Sia stato
Insufficiente
Come patron Eige
Di tutto il mondo occidentale
Di Bengasi
è un intervento conto Gheddafi
Contro Tripoli
Però
Gli insorti stentano a guadagnare terremo ecco ma anche lei a proprio carico
Avere rapporti con la Francia ma scusi non era questo Presidente il Presidente Sarkozy molto amiche molto alleato di Berlusconi anche qui che cosa è successo
Direi che il Presidente sarà così
Reduce da un'umiliazione in nord Africa
Un po'più forte un po'più profondo un po'più vistosa di quello che può essere
L'amarezza il dolore dell'amico Berlusconi per l'amico Muhammar Gheddafi un mese fa la vicenda tunisina si è conclusa molto male per la storia del rapporto
Fra la Tunisia e la Francia e fra le speranze che avevano animato sarà così di un ruolo in questo rivolgimento
Di qui il cercarlo invece sul fronte libico tutto questo a mio giudizio va benissimo
L'unica cosa però è che la sensazione che si è avuta e che così come ci fosse troppa enfasi
Da parte della Francia di Chirac sette anni fa
Nel proposti come veto all'intervento americano in Iraq questa volta si è avuta la sensazione
Che è troppo giacobina fosse
La designazione di se stesso
Di qui dalla lì alla testa dell'Occidente quasi immettendo l'ultimatum a Obama
Nei confronti della Libia da questo punto di vista penso che l'Italia sia stata abile dopo viziato l'intervento
Ha indicato nella NATO nel coordinamento e quindi del profilo politico dell'intervento
Una forma di garanzia
Perché io ho sempre pensato che la cosa peggiore fosse la guerra affidata soltanto I generali
Nelle prime quarantotto ore si è avuto un po'questa sensazione adesso la Francia sembra che voglia accettare anche sa una funzione di coordinamento della NATO e questa è una garanzia di un profilo politico appunto indirizzato
Per il dopo Gheddafi o geograficamente sia in direzione di Bengasi sia in direzione dei veicoli diciamo Luigi Compagna il PdL buon ascolto da Radio Radicale