27 MAR 2011
rubriche

Conversazione settimanale di Valter Vecellio con Marco Pannella

RUBRICA | di Valter Vecellio - Radio - 17:06 Durata: 2 ore 6 min
A cura di Enrica Izzo e Pantheon
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Puntata di "Conversazione settimanale di Valter Vecellio con Marco Pannella" di domenica 27 marzo 2011 condotta da Valter Vecellio con gli interventi di Valter Vecellio (giornalista, membro della Direzione, Radicali Italiani), Marco Pannella (presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito).

Tra gli argomenti discussi: Politica, Radicali Italiani.

La registrazione video di questa puntata ha una durata di 2 ore e 6 minuti.

La rubrica e' disponibile anche in versione audio.
  • Introduzione

    Valter Vecellio

    giornalista, membro della Direzione (RADICALI ITALIANI)

    Le rivolte nei paesi del Magreb; l'asse Parigi - Londra nell'ingerenza umanitaria in Libia; la politica estera del Governo Berlusconi nella crisi libica; il tema della giustizia e delle carceri in Italia
    17:06 Durata: 2 min 56 sec
  • La definizione di "risorgimento arabo" data alle rivolte nei paesi arabi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; la caratteristica non violenta delle rivolte nel mondo arabo, eccetto il caso libico; la sentenza della Corte Suprema tedesca sulle carceri; le affermazioni di un ex Sindaco di Genova sulle carceri rivolte a Mino Martinazzoli

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "Nelle democrazie reali siamo in uno stato avanzato; il nostro obiettivo è di sostenere e promuovere iniziative popolari del nord mediterraneo". "la piazza credo che possa comprendere in modo chiaro quello che la muove: la democrazia e la libertà sono i valori di cui si sente più la mancanza". "La Corte Suprema tedesca ha deliberato che mettere in carcere in condizioni disumane non è permesso"
    17:08 Durata: 9 min 15 sec
  • L'intervento di Marco Pannella alla Direzione di Radicali Italiani; l'analisi di Marco Pannella delle rivolte nel mondo arabo; la politica estera del Governo Berlusconi; i sondaggi del Centro d'Ascolto e la clandestinità obbligata dei Radicali; i venti anni del fascimo italiano ed i sessanta anni di partitocrazia

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "la prospettiva geopolitica da qui al 2030 è una sorta di unità di arabo-musulmani di 700 milioni da aiutare". "Ritengo che la nostra storia di euromediterranei, la storia egiziana è che in realtà, è stata distrutta dalla partitocrazia, cioè dai responsabili inconsapevoli delle democrazie reali, cioè delle anti-democrazie". "Dobbiamo faticare molto perché noi siamo ristretti, condannati non consensienti, alla clandestinità come riflesso gheddafiano" "Noi lottiamo perché anche Piazza Navona, Piazza del Popolo e Piazza San Giovanni ridiventino l'alto luogo della democrazia integrale, radicale, liberale, federalista, mondiale, perché è questo il nostro compito deliberato". "Il riflesso europeo liberale del popolo inglese nel momento in cui il dittatore siriano formato in Inghilterra ha riproposto la politica del padre". "Noi dobbiamo sapere in quale anno siamo dell'era antidemocratica del nostro paese"
    17:18 Durata: 13 min 45 sec
  • La Direzione del Partito Democratico, durante la quale Massimo D'Alema ha criticato la politica di Sarkozy nei confronti della Libia, e le coincidenze tra la posizione di D'Alema e di quella di Silvio Berlusconi. La politica di Berlusconi e di Bersani nei confronti dell'emergenza immigrazione; la politica della Lega Nord; il libro di Michele De Lucia sull'involuzione della Lega Nord

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "la situazione nella quale ci troviamo è di partitocrazia, ovvero di democrazia reale". "A vedere i telegiornali ci sono due eventi, il più importante è lo sbarco di "barbari" sulle coste italiani; su questo pare che D'Alema si stia differenziando da Bersani". "vorrei poter ammonire Berlusconi che non deve fidarsi né dei finiani, né dei responsabili". "Come Il baratto, che lo ha preceduto, in questo nuovo libro di Michele De Lucia documenta gli spaccati di esercizio di potere della Lega Nord". "I leghisti che hanno più di quarant'anni si ricordano le loro (della Lega Nord) posizioni consone con le nostre sull'anticlericalismo". "Come ha educato i leghisti Bossi, il rischio è che se non l'ammazziamo noi, l'ammazzano loro" "La Lega è sempre stata dalla parte dei dittatori; tutto quello che importa è che i confini dell'Europa siano ristretti e che al centro dell'Europa si prepareranno effetti pericolosi". "E' facile prevedere una Santanchè di Bossi, invece che di Berlusconi, e non è cosa da augurarsi"
    17:31 Durata: 12 min 21 sec
  • La politica di Berlusconi nei confronti di Gheddafi ed in genere la politica estera italiana nei confronti della Libia; l'asse franco-inglese; la politica dei cosiddetti pacifisti nei confronti dei dittatori

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "La nostra è una ottima politica estera, per un paese di imbecilli, non per il popolo italiano". "I ribelli libici non so se hanno compreso che il popolo italiano sta al suo potere come il popolo libico stava al potere di Gheddafi; io ritengo che questo sia anche formalmente vero". "Io dico una cosa molto diversa, dicendo quasi le stesse cose di Vendola". "Ogni sera quello che pensano Bossi, Di Pietro, Lupi e la solita compagnia di giro, è riuscita a reclutare anche il buon Vauro". "Il mondo para-pacifista non è stato mai un mondo che ha combattuto i dittatori nel mondo, né i propri, né gli altri"
    17:44 Durata: 9 min 2 sec
  • Il ruolo politico di Roberto Formigoni e di Comunione e Liberazione; il pacifismo e le sue lotte; la politica estera di Obama, anche nei confronti dell'Afghanistan; il giudizio di Marco Pannella sul realismo politico di Barack Obama

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "Io so dove noi stiamo remando, con il mistero che continuiamo a remare". "Comunione e Liberazione è un potentato del regime italiano". "i pacifisti possono fare le loro lotte perché i poteri che li favoriscono, quelli che li aiutano ad avere sontuose residenze a Milano e quattrini, possono fare grossi gesti di libertà nei confronti dei talebani; possono permetterselo, non rischiano nulla dai talebani". "Nel male e nel peggio, Obama continua a servire quel complesso mililtare e industriale che ha governato la storia negli anni '90 e 2000; lui è persona che vuole fare il realista politico; questo dimostra che ha i limiti di un grande uomo, un grande borghese liberale e non quello di militanti della rivoluzione americano, non di militante non violento. A suo modo Gandhi è stato anche un realista politico" "Obama è un realista politico che ignora se stesso". "Obama ha scelto personaggi della banda Bush, che sono stati quelli che hanno concorso ad una politica criminale, da Tribunale Penale Internazionale
    17:53 Durata: 11 min 48 sec
  • La politica di Sarkozy sulla crisi libica; la politica del Presidente della Repubblca Giorgio Napolitano; il ruolo dei radicali nella storia politica italiana; l'azione politica di Pier Paolo Pasolini e la profonda analisi della politica dei Radicali e di Marco Pannella; il ruolo dei giornali di partito negli anni '50-'70 e gli articoli di Pannella; l'elezione di Cicciolina come deputato del Partito Radicale e l'informazione che ne ha dato la Repubblica nell'1983; la lotta radicale sull'aborto e sull'abrogazione del Concordato

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "D'Alema ha uno stile popular-comunista; gli piace indossare gli abiti di un uomo di stato europeo". "Caro presidente Napolitano stai vivendo, con le scelte che stai facendo, una vita quasi eroica". "Sul terreno dell'informazione, con la nostra lotta partigiana, noi per 15 anni li abbiamo fatti impazzire". "Vivevamo in una fase della partitocrazia che non aveva fatto i conti con gli scherzi che le facevamo". "Se il fascismo poteva di nuovo operare, potevano fare i nostri". "Tutti i giornali di partito furono coinvolti con il mio scontro con Togliatti". "Nelle condizioni della maggior parte di coloro che mi hanno ritenuto peggiore di Berlusconi, c'era la notizia che i radicali hanno votato contro il Governo Berlusconi". "Quando grazie a Scalfari e a la Repubblica, ci si accorse che una nostra candidata era una pornostar, accadde che la notizia venne fuori nella prima pagina di Repubblica". "Si parla della possibilità, che la democrazia deve consentire, di rappresentare le proprie storie e le proprie faccie"
    18:05 Durata: 24 min 23 sec
  • Il referendum sul nucleare e l'intervista di Giovanni Sartori su Left; il ricordo di alcuni eventi della storia radicale e di Marco Pannella; Il libro dal titolo: "La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi"; i rapporti di Marco Pannella con il Generale Mino

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "Dagli anni '48 ho sentito che quello che bolliva in pentola era l'eredità del fascismo e non quella dell'antifascismo". "In realtà Gandhi era tributario della traduzione politica della nonviolenza soprattutto nel mondo anglosassone". "Quello che mi pare importante è che io ho sempre detto che il criterio laico e democratico è condizione di vita; in qualche misura bisogna rischiare di onorare la legge che tu rifiuti e che non ritieni buona e giusta". "In realtà le televisioni e le informazioni di massa rispetto a Pannunzio ed al celebratissimo Mondo era zero". Pannella rispose un giorno alla sollecitazione di un amico: "Io ci sto perché ritengo che se riusciamo a farci eleggere noi e agendo per ostruzionismi nominiamo sempre Mario Pannunzio e gli altri, qualche storico un giorno andrà a vedere". Andreotti disse di Pannella: "Comunque lui graffi, nessuno glielo rimproveri e non fa male". "Se non ci è successo nulla di molto grave, è perchè abbiamo esercitato la prudenza". "Lui (il Generale Mino) mi disse: all'inizio di novembre facciamo quello che lei ha sempre suggerito: facciamo pulizia al comando generale"
    18:29 Durata: 24 min 19 sec
  • Le elezioni in una regione della Germania, la sconfitta della Merkel e la vittoria dei Verdi, secondo gli exit poll; le affermazioni e la politica di Cohn Bendit

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "Cohn Bendit sostiene che l'opposizione verde non deve essere minimamente di sinistra o di destra ed ha criticato Nichi Vendola": "Cohn Bendit con Verhofstadt hanno creato il gruppo Spinelli al Parlamento Europeo e nemmeno Emma, nessuno di noi, è stato invitato a farne gruppo"
    18:53 Durata: 5 min 16 sec
  • La situazione ed i suicidi in carcere e la mancanza di informazione su questi temi; gli appuntamenti prossimi di Marco Pannella e la questione "Iraq libero!"

    Marco Pannella

    presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    "C'è urgenza di andare in Tunisia, per parlare con il nuovo governo e per organizzare il Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito". "Dobbiamo rende pubblico il nostro studio di qual è la realtà della conoscenza nel nostro paese e dobbiamo pubblicizzare il nuovo libro sulla peste italiana". "I nostri magnifici parlamentari sono fra i migliori parlamentari della Repubblica neofascista italiana"
    18:59 Durata: 13 min 22 sec