La Parmalat in mano agli stranieri? Intervista ad Alberto Balocco

Radio radicale siamo collegati con Alberto Balocco amministratore delegato della omonima azienda
Che opera chiaramente nell'agroalimentare italiano sono
Dottor Balocco benvenuto buongiorno a tutti allo almeno di complesso però dare anche un buon maggiore visto che negli ultimi cinque anni insomma base raddoppiato il fatturato della sua azienda sono e quindi volevo chiedere insomma avevo un ad alcuna domanda e a quel proposito il caso di Parmalat
Intanto per lungo un'azienda come la sua insomma un bene o un male che è una società famosa come la Parmalat passi immane spalmano straniere
Ma rilevante kermesse no no non è rilevante non è una cosa molto rilevante vista la dimensione dell'azienda e l'importante è che quest'anno
Tessuto economico del Paese
Non c'è un bene o male
O entrambe le cose
è un bene perché comunque il fatto che ci siano degli operatori internazionali interessati a un'industria italiana automaticamente
La pone fra le
Quegli obiettivi industrie importanti
è un malessere che sarebbe meglio che gli italiani ritenessero veri gioielli di famiglia piuttosto che
Più pragmaticamente consegnarle in mani straniere
SOGEI sì è vero che sarebbe meglio però è un problema che forse riguarda soprattutto gli imprenditori insomma perché
Sicuramente gli imprenditori italiani insomma non stanno dimostrando grande coraggio quando hanno investono spesso investono soprattutto i grandi evidentemente investono in mercati protetti dove c'è meno concorrenza
Umano o su questo non sono completamente d'accordo io ritengo che i ci siano illustri imprenditori italiani
Capaci di competere in mercati tra virgolette perfetti però si è
Economie assolutamente di mercato e in particolar modo l'agroalimentare
Ne è una
Un'ampia
Testimonianza Barilla Ferrero però forse ci fermiamo spariranno Cremonini
Piuttosto che
Altri casi ancora specialmente quelli al mondo delle cooperative stesse si sprecano e gli esempi di grandi dimensioni
Non è detto che in questo momento sia così semplice avere risorse per
Per investire evidentemente
Se mi posso permettere di dare un giudizio che che questo di Parma che non si parte che sia più più critico possibile della vita
Non bisogna mai dimenticato di fare la cosa giusta al momento giusto per la cosa giusta al momento il vaglia tutto magicamente funziona come algebra la regola del più povero ma sempre meno
Forse mettere in vendita la Parmalat in un momento così difficile per l'economia
Va automaticamente scremare i potenziali acquirenti in modo rilevante le difficoltà
Non credo che sit-in si siano manifestate nell'ultima settimana o negli ultimi mesi sono ci sono difficoltà che il danno permanente ormai data dalla fine del due mila e otto
Il sistema finanziario non è un sistema
Che ha saputo mostrare segni diritti tenuta edili di adeguatezza al momento perché i problemi sono derivati più del
Del mondo bancario che non dal mondo imprenditoriale
Oggi per l'impresa e continuare a mantenere efficacia efficienza
Presidio sugli investimenti non è un
Fatto così scontato e
Onestamente più e rispetto il numero di potenziali acquirenti per dimensioni implicite dell'azienda che
Che gestiscano minore la probabilità di riuscire a preparare Parmalat in Italia però probabilmente ora non conosco né était PAS vicenda Parmalat ma non
So ecco
Quanto sia indispensabile venderla in questo istante preciso piuttosto che tre anni fa avevo ho fatto quando
Parmalat e si poteva insomma comprare fino a qualche mese fa anche Gian fino al confine conterà la pare insomma secondo tutti gli osservatori che fosse ma fare come un punto che gli italiani non se ne sono accorti
Ce ne siamo accorti ora che li hanno comprati fissano cercando di comprarle francesi ma lei effettivamente la vicenda Alitalia eccetera realizzando tutti gli effetti francese di Air France che non era con l'intervento
Piuttosto determinato da parte del Governo credo che la centrale
Sarebbe proprietaria in
Molto ripeto secondo nautico sono questioni di tempo
Di fatto pare che comandi France fornite dal punto di vista dell'azionariato direi di no se non ricordo male il venticinque per cento però trentacinque in mani italiane
Poi ovviamente bisognerà vedere la determinazione degli imprenditori che hanno partecipato alla coda io ovviamente da italiano faccio il tifo che questi
Mantengono impegni presi credo che sia sempre voler internazionalista però insomma singolare gli astenuti famiglia l'Italia è stato quindi
Mi mi mi farebbe male al cuore sapere che che
Che cambino idea ecco anche perché insomma da parte dello Stato mi sembra che l'aiuto chi è venuto in maniera piuttosto tangibile ecco non è che sì però spesso il portatore male in questa faccenda
Però non cioè che ci si formi una cordata che in qualche modo insomma deve essere sollecitata con dal Governo insomma non pone dei insomma in fin dei conti si può anche pensare che imprenditori insomma che partecipano a questa cordata lo faccio perché si aspettano delle compensazioni
Ma guardi che lei se lei pensa quanto succede quando le imprese italiane di grandi dimensioni mi riferisco a così come ENI o ENEL
Provano compra qualcosa in Francia un minuto dopo lo Stato francese CM indifesa delle delle delle compagnie francesi e probabilmente in quel momento lì si attiva un meccanismo di
Paracadute
In qualche modo spinto dalla data dagli States gli organi istituzionali e poi evidentemente potrà trovate delle imprese private
Ci sforziamo di credere io per primo tutti i giorni di di di lavorare in un'economia di mercato purtroppo non è così purtroppo l'Europa e ore paravento abbastanza
Gracci le debole di di di un'economia protetta deriva da oligopoli okay abbraccia tantissimi settori
Io come imprenditore
Dell'agroalimentare in questo momento devo portare a casa la pelle perché mi trovo a dover comprare materie prime con degli incrementi cucivano pressante l'ottanta per cento
Il puro ha raddoppiato il latte perché non si può produrre più di tanto latte perché è un elemento che ci sono le quote latte quindi guai adeguarla domanda l'offerta
Roba
Va troppo occupata da fare e in questo momento noi stiamo
Pagando Daccico in maniera drammatica sul costo delle materie prime e non solo noi tutto il comparto agroalimentare ciononostante in questo momento ci
Le aziende straniere questo vale anche per le aziende straniere per lo meno europea attualmente a livello europeo non è proprio così perché
Quindi le possibilità di acquistare materie prime anche all'estero sempre pagare dati la vedo proprio sull'Italia però questo
In Italia mi scusi in Europa
Però questo evidentemente va indebolire il tessuto economico europeo e italiano in particolare che un Paese di trasformazione perché se lei pensa la chiusura dei su diciannove sacrifici erano chiusi quattordici
Non si coltiva più cereali in Italia non lo si fa più latte in Italia
Poi però non era compra ledendo il premier cioè voglio dire su scherzi a parte un capitolo finiti
Male in tutto questo quadro insomma agli imprenditori ti faccio una colpa opporci a nel senso che non c'è anche un qualche colpa degli imprenditori che volevano editori lì per fare il nome di tutti quanti evidentemente trovano ad operare
Chiamai con l'associazione di categoria e la Confindustria
Materno tentativo nel dibattito il dibattito odierno perché se non ci prendiamo in giro io non sono abituato prendere in giro nessuno Confindustria
Una una cosa talmente grande secondo me è poco efficiente
Che a me non ha mai risolto il minimo problema imprenditore e le dico siamo associati Confindustria da sempre però le le assicuro che
Da parte mia nell'indagine non siamo la FIAT e non siamo un'azienda
Va beh prendere denari dallo Stato restituita all'integrazione accertiamo la matematica su le maniche non c'è nessuno che ci aiuta siamo in un angolo del dell'impero in provincia di cura in quanto la dimensione montani e siamo da sempre abituati per portuali cosa diversi problemi da soli
Io dico solo che lavorare in economia non di mercato è complicato perché non posso comprare tutto quello che devono voi o la devo comprare l'Europa è costato più che negli altri posti e poi però devo anche per supportare magari anche andare
A difendere l'italianità all'estero e buona fortuna scema
Grazie
No
Però io volevo ritornare al ruolo di Confindustria dice non conta niente però proprio il dibattito politico economico insomma viene dettato da a da Confindustria quindi se i temi che detta il Centro studi non corrispondono alle a all'esigenza dei veri imprenditori insomma
Valerio Zanone di alcuni di molti imprenditori insomma è un problema probabilmente di conservatorismo del sistema o no
Rompe ed inefficiente del sistema è un problema di agente della politica industriale lei però non abbiamo mai sentito dalle associa
L'imprenditoria no ma non hanno nessun interesse a dirlo ma ci mancherebbe precedentemente devono pagare tanta gente ci lavora dentro non ci sarebbe da fare che cosa
Però questo è di conseguenza reazione contrari politica industriale in Italia e non c'è nessuno che se ne voglio occupare ovviamente non non credo che sia un un bel un bel sistema per poter andare alla l'attacco del mondo a attacco tre virgola impreviste specialmente i tempi in cui viviamo all'attacco dell'economia mondiale per poter far shopping TAC comprati
La delega in Italia quelle private quelle che funziona bene si contano sulla punta delle mani
Invito il pericolo di una mano lei capisce che difficile poi
Fare gli spavaldi con con
Con capacità le quando che come ha detto
Attenta di un'azienda che sta andando bene mi viene voglia di risponderle in una coalizione che anche un mio pessimismo pingue ma ma veramente di Cecchi che pure questa nostro sistema Paese in un'assenza completa di politica industriale va bene ripeto che manca l'ATO una una industrie saccarifere upper voleri di brutto nel presumo per
Esigenze dei danesi piuttosto che degli ingressi
Non ci troviamo sempre zucchero lo stiamo pagando il settanta per cento in più
Cioè ma ma rende conto il settore eppure in questo arriviamo compete eroghiamo dall'occupazione abbiamo lavorare tutti finiti tutti buoni però
Ma secondo lei se lei fosse il Ministro per le attività produttive quello sarebbe il primo provvedimento riprenderebbe insomma anche a tutela del made in Italy agroalimentare augurio faccio fatica a fare mio mestiere si immagini a fare il ministro le dico solo che
Ritengo che
Occorra innanzitutto avere un po'di coerenza che la coerenza deriva innanzitutto dal mettere a fuoco quelli che sono i problemi
Del del del Paese in cui viviamo compresi i trasformatori concretissime risorse termini di di materie prime
E come il come tale deve nel limite del possibile difende i propri operatori aiutandoli a non subire shock sul sul fronte delle dei costi delle risorse perché queste compromettono sopra mentre per le aziende altre che la difesa della Parmalat
Perché lei non ha idea di quante aziende agroalimentari in questo momento stiamo faticando arrivare a fine ragionarci sabbia medias perché non hanno risorse per fare le materie prime
E questo in questo sui giornali non si legge alla radio non si sente alla radio Radio Radicale sì se Roma aveva deciso onorato di farlo al collegio purtroppo non è l'unica voce del coro Radio Radicale tutto il resto in questo momento viva Dio parla del bunga bunga
Parlare dei procedendo a lui parla della Libia e tutto il resto ci siamo dimenticati mi perdoni cinismo ma meno male che c'è la guerra così almeno non si parla dei problemi veri
Peccato che non ci sono i mondiali di calcio non lo so qualcos'altro che si terrebbe tutti può
Va bene dottor Balocco grazie ma di che grazie a lei