I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000

Benissimo allora possiamo dare inizio a questa importante sessione l'agenda delle riforme modera Ferruccio De Bortoli prego
Grazie al Presidente Sangalli dopo un pomeriggio a tutti
Noi cominciamo questa
Questa nostra chiacchierata sull'agenda per le riforme prendendo anche spunto da quello che è emerso
In queste due giornate di dibattito dagli studi che sono stati presentati
Dalla Confcommercio e poi anche dalle considerazioni che sono state svolte in questi giorni non ci troviamo
Alla vigilia anche di un appuntamento europea è importante che è quello della presentazione del piano nazionale delle riforme
Neanche nel Programma di stabilità del Paese
In questa sessione poi parleremo oggi un'altra riforma importante ugualmente importante anche per l'economia che la riforma della giustizia
E poi c'è la presenterà e ascolteremo l'intervento del del Ministro Angelino Alfano
I partecipanti
Al nostro dibattito come sapete sono Luigi Angeletti Segretario generale della UIL Corrado Passera il consigliere delegato
Eh sì o di Intesa San Paolo Enrico letta
Che rappresenta il PD che Adolfo Urso
E quindi da questo punto di vista vedremo un po'ossia sul versante del sindacato del del mondo bancario che poi ovviamente sui due
Versanti che riguardano
Anche l'opposizione cercheremo di capire un attimo che cosa possiamo mettere in una
Agenda che possa avere delle priorità perché in questi mesi io non vi nascondo anche un certo disagio a parlare di riforme perché forse abbiamo parlato troppo di riforme in questo Paese senza fare molto perlomeno senza fare quello che ci saremmo aspettati
Venisse venisse fatto insomma
Quindi dare dalle dalle giornate di
Di questo convegno emerge
Una un'attesa molto forte potere delle riforme che rilanci non l'intero comparto dei servizi è ovvio e otto
Credo che
Qui c'è il ministro Brunetta molte cose siano venute soprattutto anche per un dibattito che ripreso in questi in questi giorni quando si è parlato della cosiddetta frustata all'economia che non c'è stata mano ICI non ci rassegniamo e speriamo che poi
A un'emergenza e l'altra e ci possa essere anche una ripresa di un cammino sul versante delle riforme sul versante della modernizzazione dei servizi
Sul sostegno alle piccole dei media in paese che comunque hanno desistito abbastanza bene alla
Alla crisi anche se naturalmente manifestano delle difficoltà strutturali da non
Da non sottovalutare
Certo c'è poi tutto il tema dei consumi e quel dato che
Personalmente mi ha colpito molto che è emerso da queste giornate che consumi ma poi hanno perso il tre virgola cinque per cento nel biennio
Insomma di il settore ha bisogno di un segnale più confortante ovviamente ci sono delle attese che sono legate al federalismo fiscale qui io se posso fare una brevissima considerazione che poi trasmetto anche
Partecipanti al nostro al nostro fondo fosse dal federalismo fiscale dovremmo uscire non soltanto con una
Grosso sforzo di comunicazione anche perché
Spiegare esattamente di che cosa si tratta quando cambierà concretamente la vita dei cittadini
Però anche prepararci a quello che potrebbe accadere sul versante municipale con tutta una serie di
Revisione sulle addizionali particolari IRPEF e altre
Che in qualche modo possono anche dare il primo periodo l'impressione al pubblico che il federalismo fiscale possa portare nel breve termine speriamo nel breve termine ad una diaria dell'imposizione fiscale questo è un elemento
Su quale sarebbe giusto parlare e discutere al di là degli schieramenti estremamente difficile in questo Paese parlare concretamente delle cose che servono al Paese che servono alle imprese al di là degli schieramenti
Ma una delle caratteristiche delle occasioni in cui ci siamo trovati con il Presidente Sangalli e con voi e che qui si parla di cose concrete di cose che servono all'impresa e che servono al Paese al di là delle
Strumentalità possibili che comunque non fanno parte del costume di questi incontri allora io
Passerei subito la parola
Luigi Angeletti che si rassegna al fatto che sempre il primo
Delle
Dei pagamenti
Segretario generale della UIL perché naturalmente insomma
Ovvio che spesse volte si chiede sempre al sindacato di fare qualcosa di più
Angeletti mi abituato io credo che il sindacato in particolare la UIL e la CISL abbiano fatto molto queste in questi tutti anche dal punto di vista del coraggio personale quindi ci siamo
Ma
Abbiamo un tasso di innovazione anche
Nel nel fatto di prendere atto che molte situazioni concrete sono cambiate
Il contratto del commercio incontrato sicuramente innovativo non è stato firmato dalla CGIL ma questa non è una novità c'è un problema anche di sostegno a quelle piccole unità che rischiano di scomparire nella crisi ecco piacerebbe capire
Ad Angeletti che cosa può fare il sindacato ma anche che cosa si aspetta che facciano gli imprenditori e paurosa grazie
Grazie grazie a voi grazie dell'invito
Come avendo il mio è un cognome comincia con
Sono abituato
Chiamando per primo a intervenire
Io
Penso che per evitare perlomeno per ridurre il rischio di
Continuare in un rito
Nel quale siamo troppo abituati di parlare di riforme senza poi
Produrre qualcosa di concreto per
I cittadini italiani per per il nostro Paese
E per il suo sviluppo bisognerebbe
Fare uno sforzo concettuale e politico
Di convenire
Su qual è l'obiettivo
Che ci vogliamo se siamo ovviamente d'accordo
Porre
Nel fare nel disegnare nel proporre nel richiedere delle delle riforme dei cambiamenti
Io credo che l'obiettivo ci sia in qualche modo imposto chiede l'aumento della produttività del nostro sistema economico
Lo sviluppo basato
Su l'aumento
Della spesa pubblica
Sotto tutte le forme possibili inimmaginabili
Dalla trans dagli investimenti ai consumi alla ripartizione del reddito sono tutti obiettivi difficili da raggiungere perché
Nei prossimi anni
Noi non avremo risorse finanziarie aggiuntive da
Da utilizzare
Il patto di stabilità anche
Quello che si varerà
Formalmente fra qualche settimana
Ci consegna un futuro molto chiaro
Dovremo non solo ci sarà impossibile fare debiti ma dovremmo anche cominciare con tutta la gradualità possibile
Ragionevole cominciare a restituire un po'o a ridurre un po'di debiti quindi istituire in qualche modo
Tra i creditori che sono normalmente dei cittadini
Debiti che sono stati lungo cumulati del nostro Paese
Quindi dov'è che prendiamo le risorse
Per sostenere investimenti consumi
In una in due luoghi possibili
Uno e il livello di evasione ed elusione fiscale che c'è nel nostro Paese ed è sicuramente uno
Una un luogo nel quale
Ci dovremmo tutti quanti rassegnare a
Di trovare reperire delle risorse finanziarie
Ma soprattutto
Quello che ha determinato la
Perdita di comparata di ricchezza
Nel nostro Paese rispetto ai nostri partner europei cioè il fatto che noi non abbiamo avuto una sistematica lunga false di riduzione del tasso di produttività
Il che ha avuto un paradosso al prodotto anche un paradosso incredibile il costo del lavoro in Germania dove le retribuzioni come è noto sono tra i più elevati al mondo se non le più elevate al mondo
è diminuito e l'Italia aumentato
Un sistema economico nel quale si investe cento
E se ne ricava centouno mentre gli altri concorrenti nel ricavano centocinque centosei
Non ha futuro perché sopra che si potrà alimentare all'infinito
Quindi questo è la vera sfida ed è una sfida per il sistema economico per le imprese per i lavoratori aggiungere quasi più per i lavoratori che per per per le imprese
è una sfida denaro quale non possiamo sottrarci noi abbiamo ovviamente cercando di fare la nostra parte
No il sistema
Diciamo così delle relazioni industriali negli ultimi anni si è concentrato su questo tema fare in modo che per quel poco o per quel tanto che
Il sistema di relazioni industriali quindi rapporto l'insieme del rapporto tra le imprese i lavoratori dipendenti può fare in termini di aumento della produttività noi lo abbiamo cercato di fare
Abbiamo fatto un accordo abbiamo cambiato il modello contrattuale abbiamo fatto moltissimi anzi quasi tutti i contratti cercando di spostare una parte consistente e soprattutto via via crescente
Del delle retribuzioni sul lato della
Pagamento dell'aumento di produttività quindi favorendo in questo modo nell'unico modo che è possibile
Questo obiettivo di aumentare la produzione del sistema
Questo non è obiettivamente sufficiente se esso fosse sufficiente noi avremmo potremmo già registrare significativamente aumenti la produttività
E quindi un miglioramento complessivo del sistema economico non è sufficiente per ovvi motivi perché la perdita di produttività
Non è Strizzolo figlia di relazioni sindacali diciamo così
Del decenni o del del secolo passato
è anche figlia del fatto che la pubblica amministrazione in la gestione della cosa pubblica la gestione del denaro pubblico ex anch'essa scarsamente efficiente scarsamente produttiva
Non è che l'obiettivo ovviamente della spesa pubblica sia semplicemente e banalmente quello di concentrarsi su come
Si aumenti la produttività
C'è sicuramente un tutto un problema che attiene la spesa pubblica che serve a far sì che questo Paese i cittadini di questo Paese abbiano una serie di servizi decenti paragonabili a quelli degli altri Paesi europei
Ma anche ma una parte delle risorse amministrate dalla politica è il dodici anch'e anch'essa destinata alla far sì che il sistema economico funzioni e soprattutto le regole
Che presiedono a come vengono spesi i soldi che sono altrettanto importanti
Quindi io credo che quando parliamo di riforme bisogna avere questo obiettivo cosa che tipo di riforme servono per far sì che il nostro sistema economico torni ad essere sufficientemente competitivo e quindi non ha
Non abbiamo davanti a noi semplicemente un lento declino nel quale
Molto lento perché prima che consumiamo tutti i soldi che
Ci sono cumulati le ricchezze si sono cumulabili ci vorrà un po'di tempo però ci siamo sulla buona strada ricordo sempre un dato quando siamo entrati nell'euro il rapporto tra noi e il la ricchezza e il reddito medio degli europei
Dei paesi che dell'Europa era di circa trenta punti superiore alla media adesso siamo in media quindi abbiamo fatto già una lunga strada
Quindi è come dire nella su questa
Nella con consumare le le riserve che avevamo
Quali solo secondo me i punti su cui bisogna concentrarsi il primo il primo punto e il
Il modo come la pubblica amministrazione spende i salti
Io voglio semplicemente fare una constatazione al di là di tante di addirittura di una specie di luogo comune su come vengono ci sono tanti sprechi avendone danze eccetera eccetera
Voglio ricordare un dato noi abbiamo fatto per molti mesi uno studio
Che attiene ai costi del funzionamento delle nostre istituzioni politica
Non è costi dei servizi
Dei beni
Che la pubblica amministrazione produce i servizi e dall'impresa e ai cittadini
No no i costi
Che servono a mantenere
L'apparato e
Nel suo complesso non perché non parlo di retribuzioni e
Cioè non parlo di retribuzioni nei degli uomini politici medi dei dirigenti dei funzionari degli impiegati
Parlo dal il de della macchina qui dei costi della macchina
Se si riducesse del venti per cento i costi di funzionamento delle amministrazioni comunali provinciali regionali
Solo questo
Abbasserebbe a eliminare tutte le addizionali
Noi abbiamo un numero di eletti
Che in rapporto alla popolazione amministrata
Non ha paragoni al mondo
Abbiamo centoquarantuno mila
E mediamente nominano
Non
Non sono dipendenti
Nominano cinque persone a testa
A quindi abbiamo centinaia di migliaia di persone che non sono dipendenti pubblici torno a ripetere perché sono si apre subito il problema qui abbiamo troppi non è cosa neanche vera
Di persone che vengono nominate
A varie funzioni
Non esiste nessuno paragone in in Europa e neanche nel mondo
E tutto questo D'Alema una cospicua quantità di denaro pubblico
Altra
Con riforma da fare
E il fatto che la quantità
Di regole
Di leggi di regolamenti
Che ovviamente sono stati il prodotto
Via via stratificato di che cosa della giustificazione
Dell'elevato numero di
Istituzioni pubbliche che devono prendere decisioni su come amministrare i soldi dei cittadini
La quantità enorme di funzioni provoca ovviamente la siccome si irrigidiva lo facendo tante leggi tanti regolamenti e quant'altro questo produce un danno micidiali la nostra economia
Che frena ogni possibilità di sviluppo o quanto meno ne frena in maniera significativa ogni possibilità di sviluppo di qualunque tipo di e d'impresa
Qualunque opinione si possa avere faccio un esempio che secondo me abbastanza clamoroso qualunque sia l'esempio come dire l'opinione che si poteva avere sul piano casa
Sicuramente sarebbe stato concettualmente e praticamente molto utile che questo piano casa
Avendo l'appoggio la maggioranza
Fosse è stato possibile applicarlo negli anni in cui la recessione Standard violenta del due mila nove due mila dieci
Questo non è avvenuto
E molto spesso non è avvenuto settimanalmente semplicemente perché c'era un'opinione politica prevalente in un alcune Regioni piuttosto che in altre
Ostile quindi contraria e quindi legittimamente non lo si è implementato non lo si è sviluppato no no non lo si è sviluppato l'implementato neanche laddove la volontà politica era del tutto favorevole
Oppure
Gli invitati statistici di CD dicono che solo il diciotto per cento degli investimenti pubblici
Né per i quali era
Stanziato anche la quantità di risorse finanziarie sufficienti a copertura sono stati effettivamente impiegati
Tutti quanti noi sappiamo
Qual è la causa quindi se vogliamo parlare sul serio di fare delle riforme che
Incidano su questo punto cioè su come il nostro sistema economico viene rimesso in carreggiata
E la frustata abbia sul serio non sia uno slogan ma
Pubblicitario un politico ma sul serio si faccia è questa la
La la chiave sulla quale dover
Come dire incidere aprire per aprire queste porte diciamo così di di riforma
è una cosa che costa
Non dal punto di vista finanziario corso dal punto di vista politico
Ma a che cosa c'è
A che cosa serve la politica se non l'ha anche affrontare cose che non sono per nulla piacevoli io capisco perfettamente che dire che abbiamo più un sacco di amministratori
A per del dieci per politica è complicato poi soprattutto
Per quasi hard Lupoi passare dalla denuncia I fatti no perché significa
Incidere sulla loro rappresentanza quindi anche sul loro
La struttura di potere ma non c'è alternativa io credo che dovremmo comincia ad affrontare questo tema su partendo con cambiando le parole d'ordine
Non mi interessa più dire se è giusto non è giusto
Se una cosa da populisti o da moralisti che bisogna rifuggire dalla dal tentativo del qualunquismo solo assumete d'accordo partiamo da un altro punto di vista non ce lo possiamo più permettere
Questo Paese non ha più di risorse sufficienti per garantirli e garantire questo sistema così pletorico così costoso e così paralizzante
Non c'è nessuna ragione per cui ci siano cinque sei cinque
Assessori
Che intervengono su una qualunque concessione un permesso licenza del fare qualcosa è una cosa senza senso oggi i cittadini
Ma anche
Peggio ancora credo che tutti agli imprenditori sono coloro che fanno che mettono in connessione i vari uffici dell'Amministrazione
Sono loro che devo andare in giro e tutti i
Gli assessori del Comune la Provincia a Regione lasciamo perdeva quando si va al Governo nazionale e cercare di farsi avere un consenso un'opinione su una sì su una sulla richiesta
Sì le alla pubblica amministrazione si guarda bene da essere lei decida avete ossia connessione no perché uno basterebbe presento la domanda per modificare la propria abitazione
E ci sono moltissime persone che devono dire la loro e dovrebbe fare ma realmente semplicemente l'Amministrazione non il singolo singolo la singola persona che deve andare invece
A porre il quesito e attendere la risposta questa è una cosa non più principi né per il nostro sistema economico l'altra riforma
è questa la riforma fondamentale
Senza la quale noi possiamo discutere di molte cose possiamo anche fare dei piani dei programmi di investimento preoccuparci delle zone più disagiate del Sud
Di illuderci che continuando a trasferire risorse
Si inneschi una chi sa quale virtuosa
Fase di espansione della Bonoldi l'economia si fertili del territorio non funziona
Non succede io conosco delle persone degli imprenditori che per usare per dire quella cosa va molto di moda lo istallare un
Un palo eolico
Lì
Solo non sono solo costretti a fare ottanta miliardi di domande e quant'altro ma molto spesso sono costretti a illudere
La legge
Il nostro sì sì il sistema così come ha fatto è un po'criminogeno
Quindi
Noi siamo
In una situazione nella quale questa è la fondamentale riforma che dobbiamo fare adesso
Poi sicuramente esiste una questione che attiene visto che c'è il ministro
Della giustizia esistono questione che riguarda la giustizia civile
Che una cosa che
Impedisce non solo come dire la vita normale nei rapporti privati tra impresa e tra le singole imprese
Ma è il più potente freno agli investimenti esterni
Procedo noi parliamo molto spesso del perché non investo ma se uno ha la ogni tanto la un l'umiltà di andare a chiedere
L'ho o di ascoltare del perché molte imprese che forse vorrebbero investire
Ma nel nostro Paese
Al primo posto
Risolto il problema
Della criminalità no e che ovviamente colpisce
Alcune aree del per come mai
Convergo impegnativo che ha risolto il problema
No no no però società occorrono almeno quello che è circoscritta in quanto un parte del Paese e non oltre la criminalità organizzata è un po'un potente ostacolo ovviamente agli investimenti
Per le persone normali che non solo italiani quindi non sono abituate
A convivere con con questo liberare il livello di legalità ma
L'idea che
Quando si informano di quanto durano i processi civili di quanto è
Difficile ottenere
La riscossione di un credito
Ovviamente stanno ben lontani dalla dall'investire nel nostro Paese l'altra riforma e sulla quale credo che bisognerà concentrarsi riguarda il sud la riforma fiscale
Nel dibattito che io ascolto
Noto una cosa che adesso quasi tutti gli uomini politici quasi tutti i leader politici si concentrano nell'individuare quale la tassa giusta
No tutti si discute di qual è la tassa migliore quella più giusta più equa più funzionale ora un Paese che ha questo livello di pressione fiscale l'unica tassa giusta è quella che non c'è
No quella è la tassa giusta
Quindi il sistema di
Ne esce un buon sistema per diciamo così per fare una riforma fiscale o perché l'obiettivo di una vera riforma fiscale e quella di abbassare
La pressione fiscale
E aggiungo che
Deve essere fatto ovviamente con gradualità
Perché le risorse finanziarie non sono infinite anzi sono scarseggiano non credo che lo Stato italiano possa
Al reggere una diminuzione delle entrate
Quindi la
Riforma fiscale deve essere graduale
Fatta con un po'di Sapienza
Partendo però da una cosa bisogna ridurre
La tassa sul lavoro
E non banalmente e semplicemente perché il rapporto tra
A redditi da lavoro dipendente l'ordine quelli eletti
Sono scandalosamente troppo diversi tra di loro
Ma perché i lì costo del lavoro
Che deve diminuire perfetto sicuramente dell'aumento della produttività
Ma anche
Per effetto di uno spostamento del carico fiscale
Altrimenti sarà molto complesso
Immaginare che la crescita economica che sicuramente non è fatta solo di esportazioni
Io ricordo sempre che lo tanti o dell'ottanta per cento dei lavoratori italiani
Lavora per il mercato interno Bindi
L'aumento delle escoriazioni devo chiedere di stringere offrirlo semaforo rosso non l'abbiamo taroccato il altre fa il le esportazioni non sono tutto ma senza un aumento delle
Esportazioni
Che almeno Parigi l'aumento dei costi di importazioni soprattutto in materie prime di energia difficilmente ci potrà essere crescita e sviluppo e
Quindi il sistema fiscale deve essere congegnato in questa logica
Fare un a SIS una riforma demmo del sistema fiscale che abbia questo Obiettivo
Aiutare per anche per questa strada attraverso il a
Il sistema fiscale l'aumento da compiliamo il nostro sistema economico queste sono le sfide che abbiamo di fronte
E da queste dipenderà la possibilità di sopravvivenza
O quantomeno di sviluppo di crescita del nostro Paese
Aggiungo un'ultima considerazione visto che siamo a due giorni dopo la
I festeggiamenti della l'unica d'Italia
Senza crescita economica
Non ci sarà secondo me patriottismo sufficiente
Per risanare le fratture sociali economiche e anche politiche che ci sono nel nostro Paese quindi la crescita non è una opzione fra le tante altre
Tra quelle che dicono by in fondo siamo abbastanza siamo tra i Paesi più ricchi del mondo per quale motivo ci dobbiamo
Creare un sacco di problemi nera crescerà ancora la nostra ricchezza potremmo come dire concentrarsi sul distribuita in maniera più equa
Cercare di creare meno fratture meno su meno sofferenze al corpo sociale politico del Paese no io penso che questo è una illusione
Ho la nostra è una società che torna a crescere e all'ora anche i temi della coesione anche i temi dell'unità avranno un futuro radioso se così non non sarà io penso che il nostro sistema politico prima
Poi
Ovviamente anche il sistema sociali devono nel nostro Paese subirà delle verde dei veri dei veri guasti
Ecco perché penso che
Per queste ragioni oggi fare riforme è una necessità non è una
Un'opzione tra le tante pur possibili e qui la responsabilità della classe politica
è fondamentale grazie già dette
Grazie
Allora ecco però qualche qualche secondo dando subito la parola a Corrado Passera ovviamente la grande attesa e capire come si muove il mondo del credito
Come carta capire come il mondo del credito può rispondere alle legittime esigenze da parte del mondo dei servizi in particolare delle piccole e medie imprese anche capire qual è l'evoluzione
Nel sistema bancario perché con l'applicazione di Basilea tre non ci troviamo di fronte anche ad una domanda inquietante se poi
Le banche specialmente quelle hanno requisiti patrimoniali più deboli non saranno costrette
A ridurre le attività e quindi in qualche modo a razionale il credito nei confronti della clientela in particolare della clientela imprenditoriale più piccola
Corrado Passera
Va beh quindi tutto quel che mi ero preparato praticamente inutile parliamo di quest'altra cosa
Ma no no no dopo parlo no no è sacrosanta certo che non mi faccio fregare così ma
Allora per quanto riguarda un'ottima credito tema credito importante perché
è una bella notizia secondo me è data da quattro trimestri dopo sei trimestri di fila di Carlo progressivo difficile brutto della domanda di credito
Negli ultimi tre quattro trimestri abbiamo visto ricrescere la domanda di credito in Italia e questo è un segnale ben un segnale forte
In particolare nell'ultimi negli ultimi due e nell'ultimo del due mila e dieci soprattutto il mondo della
Piccola media impresa a un bella segnale positivo in realtà non è mai andato sotto come volume totale di credito almeno per quanto riguarda il nostro gruppo che peraltro tra da cinquecento miliardi di affidamento al sistema Italia quindi un terzo del PIL
Quindi abbastanza significativo non ha mai andato sotto ma negli ultimi trimestri si Ritter eccepisce domanda di buon credito e questo è un tema importante
Va detto credo perché poi l'abbiamo vissuto insieme con la Confcommercio in particolare la fase più difficile della crisi poi adesso il la riuscita dalla crisi
Questo Paese è riuscito abbastanza a gestire insieme il momento peggiore della crisi
E mondo dell'impresa non bancarie mondo delle imprese bancarie
Se la sono giocata insieme non c'è stato quello che c'è stato in altri Paesi non c'è stato il blocco non c'è stato il ognuno per la sua strada
Ci siamo trovati a inventare lo dicevamo anche l'anno scorso quelle iniziative un po'straordinarie per affrontare
Il momento più difficile la moratoria che poi è diventato un un meccanismo di sistema di finanziamento degli insoluti sequele cosa un po'straordinarie che abbiamo fatto nel due mila nove
E tutto il due mila dieci adesso continuano naturalmente questo genere di interventi ma ci abbiamo messo recentemente abbiamo firmato
Con Rete imprese Italia un impegno da cinque miliardi di nuovo credito per riavviare facilitare la crescita
Ecco vivendo e avendo potuto toccare con mano quello che è successo in altri Paesi come hanno reagito altri sistemi bancari il fatto di non esserci mai tirati indietro detenuto la faccia lì e insieme alle associazioni di categoria
Aver affrontato i problemi e non averci
Non è cioè non essere scappati via è stato
Uno una bella prova
Del sistema Italia
Tra le cose che adesso dobbiamo gestirci insieme come diceva De Bortoli c'è
Lille le implicazioni voluto non volute di Basilea tre
Di Basilea due di Basilea tre quindi i forti a un menti di requisiti di capitale che la la regolazione impone non è un fatto di scelta alle banche quindi ai clienti delle banche
Qui è un tema
Di farlo insieme
E nel presentare l'accordo con Confagricoltura
Conforto commercio la volta dopo due tre settimane fa abbiamo proprio esemplificato anche visivamente dobbiamo insieme imparare a dirci di più
Cosa noi come banca abbiamo bisogno di sapere risultati piani programmi elementi mitiga anti cioè le garanzie ma dall'altra parte cosa deve sapere
Del del cliente la banca e cosa
Deve sapere il cliente di come la banca ragiona quindi abbiamo creato dei meccanismi di simulazione dei modelli molto facili di condivisione insieme clienti in modo tale che si possa scoprire insieme
Cosa e come poter riarticolare o il progetto dell'azienda o il progetto da finanziare o la singola operazione o la singola linea di credito per aumentare la bancabilità
Di progetti e la bancabilità di che di richieste di credito e minimizzare nel costo
Basilea tre è un impegno forte perché di fatto stiamo duplicando triplicando il servizio in per certi versi qua duplicando fabbisogni di capitale che hanno un costo elevato perché come sapete adesso andare a raccogliere
Soldi sul mercato sia di credito sia di capitale è diventato molto
Oneroso
Il momento per le banche commerciali ce lo diciamo tra di noi siamo tutti poi
Il insieme in questa in questa in questo impegno per la crescita momento per le banche commerciali è
Impegnativo perché volumi bassi spread al minimo
Perdite su crediti al massimo fiscalità record del mondo normative che solo in Italia ci sono
Dalla portabilità all'usura dallo ius varianti piuttosto al fatto che noi non possiamo portarle perdite su crediti a riduzione dell'utile cioè cose abbastanza sorprendenti con quell'insieme di tutte queste cose rendono le le nuove
I nuovi meccanismi di Basilea due di Basilea tre molto molto impegnativi ma insieme con quel meccanismo del dirci di più e del dirci meglio cose noi abbiamo bisogno da voi e cosa voi avete bisogno da
Dalla banca può essere possono essere affrontate
Vengo al tema della del dell'incontro e alcune cose che diceva anche Angeletti
Visto che lui ha messo come priorità la produttività che forse avrei dovuto dire io io metto come priorità l'occupazione che forse avrebbe dovuto dire lui ma ce lo siamo va
è proprio la dimostrazione che stiamo parlando della stessa cosa
Cioè noi abbiamo bisogno di crescita abbiamo bisogno di crescita sostenuta sostenibile di lungo termine che crei occupazione e la produttività
Non stavo scherzando primo ovviamente è lo strumento fondamentale per poter produrre questo insieme al sindacato e va dato atto al sindacato che in molti casi
Siamo riusciti a fare contratti accordi
A metà a risolvere situazioni che forse
In altri anni non si sarebbe non si avrebbe avuto il coraggio di affrontare adesso noi abbiamo il nostro contratto e sarà un contratto non facile perché per le ragioni che vi dicevo prima
La tenere insieme il conto economico delle
Delle delle banche che fanno non finanza che fanno economia reale fanno credito fanno raccolta non è esattamente facile però come sempre troveremo una soluzione crescere crescere si può ecco cominciamo a dire che non è
Fuori dalla nostra portata crescere alla nostra portata per ragioni che in parte sono stati detti perché sicuramente
La globalizzazione è un Paese come l'Italia può portare moltissimo lo sappiamo tutti poi dobbiamo materialmente fare ciò che ciò comporta
Perché
Molti dei settori in cui l'Italia e forte avranno un enorme spinta dalla globalizzazione l'automazione industriale piuttosto che la che ripristini sale la la il sistema moda piuttosto che il sistema casa
Hanno solo negli ultimi cinque anni cento milioni in più di clienti di buon livello in giro per il mondo e tutti i Paesi emergenti vogliono automazione industriale ma pensiamo soltanto al turismo cose che tocca più direttamente voi ma devo dire anche la mia famiglia
Cento duecento forse trecento nel corso dei prossimi anni saranno i potenziali nuovi clienti che dobbiamo attirare nel nostro Paese e che possiamo tirare nel nostro Paese
Seconda ragione non sotto stimiamo anche se molti consumi tradizionali ormai sono più che esauriti anche se gli strumenti foto storici della crescita la spesa pubblica incontrollata alla crescita democratica sono finiti
Ma c'è l'innovazione l'innovazione è comunque un motore strepitoso
Di crescita tutti noi sappiamo quanto in quanti settori può cambiare se si spinge
Da tutti i punti di vista imprenditorialmente bancariamente fiscalmente l'innovazione
Fate un giro per
Una delle mostre che abbiate che ci sono Torino
Da qualche giorno per il centocinquantesimo del del nostro Paese si chiama stazione futuro
Ci sono esempi di cose lì dietro l'angolo che stanno arrivando e che possono essere strumenti di crescita fondamentale
E poi altra grandissima area di crescita noi dobbiamo ammodernare il nostro Paese
Le duecentocinquanta miliardi secondo noi di infrastrutture che abbiamo in ritardo e che possiamo finanziare perché se lo dividiamo in un programma di cinque sei sette anni non è fuori dalla nostra portata trovare
Trenta quaranta
Cinquanta miliardi all'anno andando a risparmiare dove si spreca
Recuperando un pezzo di evasione valorizzando un testo il patrimonio usando in molti casi lo dicevamo che l'anno scorso progetti che si autofinanziano o progetti che sono finanziabili dal privato o progetti che sono cofinanziabili dall'Europa
Non
Diciamoci che non è alla nostra portata
Fare un super investimento concentrato questo sì sarebbe uno sciocco positivo la sferzata di cui si parlava prima per il nostro se e
A ricaduta l'impatto su tutta l'economia e quindi alla fine anche sui consumi sarebbe enorme e alla nostra portata il problema non sono le risorse
Ce lo siamo detti anche negli anni scorsi e lo accennava anche Angeletti il problema è il processo decisionale che si imballato
Questa è una riforma che non costa nulla ma che dobbiamo affrontare i concerti in orizzontale i cinque livelli istituzionali il veto irresponsabile nel senso che uno non ha la responsabilità dei costi dei veti che mette
Sono tutte cose che ci possiamo aggiustare se c'è quel coraggio
Politico e non soltanto diciamo organizzativo di cui parlava anche prima Angeletti e che noi dobbiamo come società civile come impresa come
Mondo che poi crea occupazione spingere costringere a far prendere quindi se uno deve dire qual è la riforma delle riforme è la riforma del processo decisionale a tutti i livelli
Poi c'è quello delle della giustizia piuttosto che quello della pubblica amministrazione ma proprio il processo istituzionale legislativo di realizzazione delle cose
Non è pensabile che una infrastruttura possa metterci venti trent'anni non è possibile che infrastrutture che ne abbiamo finanziato mettendoli i l'assegno danni non partano ecco
Queste sono cose che noi non possiamo accettare quindi va benissimo che ogni anno ne parliamo in legge molto giusto che ogni anno con il commercio ci chiama qui a ripetere
Non è sbagliato andare a ripetere quello che serve per fare crescita
Perché se no
Il design il
La mancanza di opportunità i problemi per le aziende nostre
E il disagio sociale che sta crescendo e che è molto superiore a quello che le statistiche raccolgono potrebbe diventare come diceva pure Angeletti un problema veramente importante riforma delle riforme il processo decisionale poi
Poi dobbiamo sapere che non c'è
La cosa che rimette in moto la crescita la crescita quella sostenuta quella sostenibile quella che fa occupazione nel lungo termine è una roba conto
Complessiva fatta di quattro motori fondamentali di aziende e quindi tutto ciò che rende competitive le aziende la produttività delle aziende a cui accennava anche prima Angeletti
Ma dentro l'ICE come finanziare incoraggiare i facilitare innovazioni internazionali azione e crescita dimensionale
Non sono balle se uno va a prendere i distretti italiani cattiva dentro i distretti vede che le aziende che hanno fatto certe cose ce la fanno anche nella difficoltà del mondo competitive globalizzato e chi non l'ha fatto non ce la fa
Ma poi ogni settore i suoi bisogni
Il mondo del commercio i suoi e avete messo giustamente in fila le sette priorità ma il mondo dell'artigianato i mestieri sono centinaia di migliaia di posti di lavoro che stanno per scomparire per problemi di
Non cura non attenzione non regolamentazione non contratti di lavoro adeguati non un non
Non non attenzione a perché ogni settore veramente sui prezzi le nuove aziende
Noi crediamo nel finanziare le nuove nuovissime aziende le start-up si possono fare cose meravigliose ma non abbiamo ancora la legislazione sul venture capital
Come portare gli enti le imprese dal resto del mondo anche qui sono dei meccanismi da mettere a punto avendo pochissimi secondi metto soltanto le cose così però sono tutte cose che basta copiare chi l'ha fatto bene
Il tema delle infrastrutture e quindi sull'efficienza del sistema l'ho già accennato anche se brevissimamente
Però senza istruzione formazione diversa soprattutto in campo tecnico in tecnico superiore
Noi non avremo l'offerta di posti di lavoro mentre gli altri di gente che può raccogliere i posti di lavoro disponibili ne abbiamo moltissimi posti di lavoro che non vengono coperti perché non ci sono le competenze adeguate
Noi abbiamo persone i a centinaia di migliaia che escono dalla scuola disoccupati per definizione
Ecco qui si può fare si può fare molto
C'è da parlare della scuola professionale c'è da parlare degli studi tecnici gli istituti tecnici superiori di molte altre cose
Della giustizia accennato poi c'è tutto il tema della coesione sociale perché non basta essere competitivi bisogna essere Paesi che si tengono
Qui c'è la grande sfida che anche un'opportunità della sanità la sanità può essere una bomba a termine l'abbiamo aggiustato quella della previdenza pubblica non abbiamo ancora
E dovremo affrontare quella della sanità che un mondo di potenziale enorme crescita di enorme interesse la filiera della salute per l'Italia è un fuoco è una è un è uno è una delle aree di maggiore
Vantaggio competitivo e dove potremo giocarcela anche a livello mondiale però bisogna occuparsene in maniera sistematiche con la stessa con lo stesso coraggio con cui
Per esempio quella della previdenza
Pubblica è stato affrontato in questo mondo della coesione sociale c'è il terzo settore che può svolgere un ruolo molto più forte di quello che già oggi molto grande viene
Viene viene viene viene svolto
Ultima ultimo motore oltre competitività impresa efficienza del sistema
Al Paese e della coesione sociale e quello del dinamismo dell'energia della velocità del Paese ma qui torniamo al processo decisionale che il punto veramente giustamente chiunque lo dici io son d'accordo numero uno
Poi intorno a questo c'è la mobilità sociale
Che non è facilitata e che può essere facilitata la meritocrazia che poi vuol dire anche
Anche la legge sul sulle donne nei né nei miei nei miei nei consigli d'amministrazione anche queste democrazia che fatica per spingere in quella direzione
Tema delle leggi sulla concorrenza quanti settore ancora non sono aperti alla concorrenza
Alcune di quelle centinaia di migliaia di eletti sono in e settori che il mondo pubblico i suoi diversi e mondo amministrativo pubblico ai vari livelli controlla e non vuole lasciare sono solo accenni ma questo sono tutte cose per dire
Che
Quello che ci serve per un piano di medio lungo periodo in grado di fare crescita sostenibile non sono cose
Fuori dalla nostra portata nei economica anni decisionale
Ci serve per crescere ci serve per creare occupazione però lasciatemi dire che ci serve anche per evitare che una democrazia un po'come la nostra come la nostra un po'si continui a indebolire e siccome le due
I due assi del successo di lungo periodo di un Paese sono la forza della sua economia e la forza della sua democrazia
Fare di più in maniera sistematica spero per favorire crescita sostenute sostenibile vuol dire anche aiutare il livello di democrazia del nostro sistema del nostro Paese
Grazie
Grazie concreto grazie avvocato passerà
Io rubo ancora venti secondi per una domanda telegrafica una risposta telegrafica un parere
Ti Corrado Passera sull'ipotesi di una legge che in qualche modo fonemi le acquisizioni dall'estero in particolare dalla Francia di cui si parla in questi giorni
Il giudizio
Giudizio personale su questa possibilità che ci possa essere un provvedimento di questo tipo
Questa è veramente una domanda difficile
Tanta per parlarne che Giulio Tremonti fra un po'allora io credo che forma
Fortemente che ci siano settori impresa che hanno grandi valenze in ciascun paese infatti tutti i Paesi se ne occupano con grande attenzione
Paese paesi di aziende e settori che hanno grandi ricadute occupazionali che hanno valenza strategica di lungo periodo che permettono ad altri settori del paese di di crescere
Quindi è importante occuparsene importante occuparsene come imprenditori appaltante occuparsene come imprese bancarie che devono star vicino a questi settori e queste imprese e secondo me è giusto che anche la politica
Sì capisca individui quali sono i settori che poi trascinano gli altri
Questo ho detto io credo che nessuno vogliamo desideri andare contro l'apertura del mercato europeo nessuno voglia pensare a soluzioni protezionistiche però siccome abbiamo molti casi
Di Paesi anche europei
Che parlano di apertura ma solo a un senso nel senso che non reciproca no l'apertura del mercato e molto importante quando si dice benissimo apriamo ma assicuriamoci che quando apriamo noi il mercato
Anche dall'altra parte ci sia la stessa apertura questa reciproca cita di comportamenti sia per settori che per aziende è molto importante
Però è un potente un grande valore quello del costruire Europa e non dobbiamo in nessun modo tornare indietro
Tutti i Paesi però dobbiamo sapere che si occupano dei loro settore delle loro aziende portanti quindi affronta aver affrontato il tema anche se in maniera rude in questo in questo occasione secondo me al merito di affrontare un tema importante
Bene grazie passerà
Enrico letta perché
Grazie un privilegio quello di essere qui oggi e di avere questa opportunità anche voglio provare a cogliere fino in fondo con
La
Dovuta franchezza
Quale quella che ogni volta Carluccio Sangalli ci chiede
Abbiamo dietro le spalle un decennio
Che io definisco il decennio perduto e voglio spiegare perché un decennio che ha visto alternarsi classi dirigenti politiche nel nostro Paese e quindi questa definizione
Unisce tutti unisce tanti
Gli anni ottanta sono stati gli anni dello furia
Gli anni Novanta sono stati gli anni il rigore
Gli anni due mila sono stati il decennio perduto per l'Italia potrei non aver bisogno nemmeno di argomentare perché il rapporto che è stato presentato ieri da Confcommercio argomenta in modo molto più preciso di quanto possa fare io con
Statistico altre statistiche da aggiungere ma
Il fatto che il reddito pro capite nel nostro Paese si è andato indietro dal due mila nove al due mila
è forse la statistica più
Efficace io mi ricordo sempre quello che mi disse che ci disse alla prima lezione di statistica riesame peggiore che ho nel mio statino
Il professore di statistica che per
Alleggerire un po'la pressione disse guardate che la statistica
è una brutta materia nel senso che
Se voi prendete un uomo ne mettete la sua testa dentro un forno acceso e con rispetto parlando il suo fondo schiena dentro un freezer
Per la statistica quello costa mediamente bene però quell'uomo alla fine muore
E io credo che questa ragionamento sul fatto che
Le statistiche vano sempre prese con grande attenzione è assolutamente vero
Però
Non c'è statistica italiana che non ci racconti il fatto
Che nel nostro Paese il decennio che abbiamo dietro le spalle è stato un decennio
Nel quale la crescita
Ci ha visto al palo
Oggi è un giorno particolare e io voglio proprio citare questo giorno particolare legandolo questo decennio perduto perché oggi come avrete già detto stamani
Il nono anniversario dell'assassinio di Marco Biagi
E voglio citare questo tema perché Marco Biagi che io conoscevo bene del quale ero amico personale
Ha avuto questo
Brutto destino di essere una persona di visiva in Italia senza aver nessun motivo per esserlo e senza aver nessuna
Diciamo caratteristica personale che lo portasse in quella direzione perché Marco Biagi ha servito il Paese e la servito facendo delle riforme importanti servendo Governi che hanno fatto riforme importanti però Marco Biagi è l'emblema
Di questo disastro italiano di una conflittualità permanente di terremoti artificiali che ci hanno ormai da dalle diciassette anni della seconda Repubblica portato a un'interpretazione della lotta politica assolutamente lontana da quella di cui ci sarebbe bisogno la necessità cioè a mio avviso oggi
Di capire che il Paese si trova
Con questo decennio perduto dietro le spalle e si trova davanti oggi un bivio secco o
Il decennio che comincia adesso nel decennio del risveglio oppure un altro decennio perduto passato a litigare tra di noi senza capire che cosa succede fuori
Sarà
Il decennio della decadenza definitiva se questo è anche
Io credo una grande responsabilità è giusto è vero sta in mano in capo alla politica
Perché la necessità di capire che questa logica da terremoto artificiale
Che finisce per essere un modo divisi Ivo per tenere in piedi
Classi politiche classi dirigenti per evitare il rinnovamento
Perché siccome siamo sempre in emergenza e sempre in lotta con gli uni contro gli altri quando si è in trincea non è che si può stare tanto pensare c'è bisogno di rinnovamento c'è bisogno di trasparenza no se in guerra permanente è il migliorarli B
Per evitare qualunque forma di autocritica di autoriforma
Quindi ritengo che il tema del riforma della politica
Io lo voglio però inserire se mi permettete in modo più completo di quanto fatto Angeletti prima che il problema è la riforma della rappresentanza nel nostro Paese
E lo dico qui in una sala di persone che hanno fatto una scelta secondo me importante che quella di creare rete imprese Italia
In Italia mezzo milione di italiani vivono rappresentando altri
Questo riguarda in gran parte la politica in buona parte del sindacato e in buona parte la rappresentanza associativa e d'impresa
Troppi italiani vivono rappresentando gli altri
Questo è un tema che dobbiamo tutti porci insieme perché questo poteva andar bene quando il nostro Paese aveva tassi di crescita in cui poteva anche permettersi di allargare alcuni cordone lo possa oggi non va più bene non è più possibile continuare così
C'è bisogno in questo di una
Autoriforma molto dura molto brutale
Che mantenendo tutti i presidi della democrazia
Però consenta alle imprese di spendere di meno in termini di rappresentanza
Ai cittadini di spendere meno tasse per
Pagare le forme della rappresentanza alla sistema del lavoro di essere più efficace
E i penso che questo
Dal tema della rappresentanza riguardi molto la questione oggi che stiamo vivendo l'Italia in stallo politico
Da tempo stiamo tutti vivendo sospesi inattesa di non si sa bene di che cosa nel frattempo le riforme non si fanno
E la situazione ci rimbalzi siamo le responsabilità da una parte all'altra ognuno io potrei raccontarvi la mia il mio punto di vista ovviamente ma quello che mi interessa qui è inserire questo ragionamento nella situazione di stallo che oggi stiamo vivendo
Siccome
I consumi
Alla fine sì contano tanti particolari ma c'è un particolare voce lo insegnate che conta più di tutti che si chiama fiducia
Se non c'è fiducia non ci sono consumi e il nostro un Paese nel quale
Questo stallo questa tesa sta facendo alla fine perdere fiducia fiducia nel futuro
Quali sono i tre grandi motivi
Potrebbero essercene tante ma che hanno portato questo decennio così difficile che abbiamo dietro le spalle
Ne ho detti alcuni ma ne voglio citare tre che a mio avviso sono quelle che proprio dimostrano il punto di debolezza
è il decennio nel quale la Germania dell'est si è riunificata economicamente con la firma dell'Ovest
è il decennio nel quale il Sud può alcuni sud si sono allontanati dal nord del nostro Paese c'è un tema sud alcuni sud che è un tema che è diventato ormai impressionante
Secondo
L'industria manifatturiera tiene attenuto
Il settore dei servizi è quello sul quale noi dobbiamo fare i maggiori investimenti in prospettiva perché siamo un Paese che non ha un sistema di servizi che sia in grado di renderlo competitivo come gli altri
Paesi occidentali e questo tema seconda grande questione la questione che il grande gap su quale doverci concentrare il terzo gap è quello che riguarda i giovani del nostro Paese perché qui potrebbero dirsi tante cose però
Mi limito a dire che
Il fatto che il trenta per cento sia il tasso di disoccupazione giovanile
Che questo dato sia un dato che morde ma che non morde abbastanza perché la gran parte di coloro che oggi vanno in pensione sono andati in pensione alla fine anno supplito
Alla carenza dei propri figli
Delegando oggi Rando il TFR e quanto altro hanno a disposizione perché i propri figli mantengano il livello di benessere che i genitori
Hanno senza avvenire quella capacità di creazione di reddito che i genitori stessi hanno
Un sistema nel quale i giovani italiani escono di casa mediamente a trent'anni
Un sistema e dell'età più alta che ci sia in Europa un sistema nel quale
Sappiamo tutti la differenza di fondo tra l'Italia di ieri l'Italia di oggi potremmo potrei semplificarla così i giovani che hanno fatto
Il miracolo economico italiano erano giovani
Che mantenevano i loro genitori facevano figli e lavoravano i giovani di oggi sono mantenuti dei loro genitori non lavorano e non fanno figli
A questo aggiungo è un parallelo molto semplice ma è il più banale che mi viene in mente che le nostre famiglie erano composte un tempo prendo un esempio che conosco bene
Una nonna due genitori otto figli
In una condizione di questo genere tre adulti per otto ragazzi i ragazzi venivano messi nella vita e poi ognuno sa dovrà cavare e contavano più i doveri dei diritti
Più il rischio che altro oggi sappiamo tutti le nostre famiglie come sono composte alcuni bisnonni vari nonni una sfilza di genitori compagni cose eccetera
E un figlio e un bambino questo bambino Cha attorno a sé
Per ogni bambino sei sette adulti che li organizzano ogni quarto d'ora della sua esistenza ogni quarto d'ora della sua giornata la parola rischio è uscita completamente dal novero delle cose delle quali si cresce
E se questa parola è uscita
E se questa parola si aggiunge Villas logica appunto di questi genitori che siamo tutti noi che per mantenere il livello di benessere nostri figli non guardiamo a quello che fanno al fatto che creino producano
Rischino ma gli giriamo quello che noi
Quello che ognuno di noi ha messo da parte ha prodotto in questi anni
Ne stiamo aprendo gli ultimi paracaduti mano stiamo creando le condizioni per un Paese che corre tra un Paese che ha fiducia che guarda al futuro
Se dovessi dire oggi quali sono le priorità sono proprio queste la prima noi dobbiamo mettere i giovani di vent'anni al lavoro
A qualunque condizione e per metterli al lavoro io penso che dobbiamo rastrellare la gran parte degli incentivi fiscali che ci sono e creare un lo chiamo un contratto da venire
E quale chiunque di voi assume per tre anni stabilire stabili tre anni
Per tre anni un giovane sotto i trent'anni per quei tre anni in cui lo assume non paga contributi
A una riduzione fiscale pesantissima quella persona quel giovane
A non un contrattino di tre mesi di sei mesi in tre anni la possibilità di lavorare di far valere di far vedere a voi che cosa vuol dire quella persona in grado dia vere di essere obbligato a sapere cosa vuol dire lavorare
Perché non è possibile non è possibile che insomma me l'hanno raccontate
Diverse ma la cosa che più mi ha colpito è che
Che a Milano quel concorso per
Panettieri non abbia visto nemmeno un italiano concorrere su trecento posti per
Panettieri alla fine il concorso perché si lavora di notte e concorso alla fine l'hanno vinto soltanto lavoratori extracomunitari
Io credo che qui il tema della mettere al lavoro del far lavorare per far rischiare è oggi la grande priorità io penso che dobbiamo impegnarci tutti in una
Con grande forza e accanto a questo i titoli che dico soltanto perché mi sono rimasti due minuti ma i titoli che considero essenziali il tema del rapporto
Delle nostre imprese con la finanza l'ha citato Corrado Passera ha citato una parola
Che Basilea tre che a me sinceramente preoccupa molto io vorrei sapere chi ha negoziato Basilea tre perché l'idea che il nostro Paese debba nei prossimi anni rastrellare
Chi dice venti miliardi chi dice quaranta miliardi di euro
Per capitalizzare le banche italiane che non sono fallite durante la crisi
Secondo criteri applicati all'Italia che invece sono i criteri dei sistemi finanziari in cui le banche sono fallite e da dove si troveranno questi soldi io non credo che saranno soldi che verranno trovati in modo neutro rispetto all'impresa rispetta i consumatori sarà un problema e credo che questo tema ha fatto bene passerà mettono in in evidenza
L'altra l'altro titolo che mi viene da da da citare oggi dobbiamo capire che questa alleanza
Il mercato del lavoro tra lavoratori il datore di lavoro imprenditori deve diventare realtà qualcuno dice modello tedesco a me piace il modello tedesco piace soprattutto tradurre bene la parola mi vestì monca che non vuol dire
Codecisione vuol dire corresponsabilizzazione vuol dire che chi decide eh il manager perché l'azionista ma esiste una corresponsabilizzazione nel bene e nel male
E questa corresponsabilizzazione fa sì che si è tutti sulla stessa barca
E questo vuol dire avere tutti una spinta maggiore ovviamente la questione del federalismo fiscale a cui faceva riferimento Ferruccio De Bortoli è un elemento chiave mette la parola responsabilità qui dentro
Tante volte ci chiedono ma perché in Italia la parola canto avviliti non ha una traduzione
Se uno ci pensa bene forse non ha soltanto fatto linguistico
Io temo credo che la parola la questione di responsabilizzare la questione di mettere in evidenza la filiera delle responsabilità
è un elemento chiave essenziale federalismo fiscale va bene ovviamente se non è
Una bandiera una toppa messa lì in un momento nel quale i tagli che sono stati fatti hanno bisogno di trovare forme di compensazione motivo per il quale bisogna entrare nel merito e nel merito andare a definire le cose
Termino dicendo che
Io sono convinto che il decennio nel quale siamo entrati sarà il decennio del risveglio e questa convenzione
Mi è diventata certezza ieri l'altro perché ieri l'altro io ero tra quelli lo confesso che è andato ha vissuto
Il diciassette marzo con un atteggiamento normale abbastanza diciamo tra virgolette laico
Sono uscito io
Trasformato perché ho visto la gente trasformata ho visto che cosa ha voluto dire per il nostro Paese riscoprire il senso di una parola patria che era stata messa da parte cosa ha voluto dire riscoprire
Il tricolore cosa voluto riscoprire l'inno nazionale cosa voluto riscoprire il fatto che o siamo sistema
E ora siamo forti come sistema oppure nessuno di noi da solo ce la farà tutto questo è contro la globalizzazione contro l'Europa no tutto questo eh
L'Europa la globalizzazione perché ci stiamo in quanto Italia in quanto italiani
Io penso che in questo senso dobbiamo essere
Gratti a quella celebrazione alla forza che ci ha dato perché son convinto che sarà una forza che ci porterà in questo decennio dei risultati molto importanti grazie
Grazie
Grazie Enrico letta Adolfo Urso prego
Signor
Sono
Pienamente d'accordo con quello stile
Enrico Letta detto e partire proprio dall'ultima sua considerazione
Due giorni fa quando meno ce l'aspettavamo
E risolto il patriottismo ed è stata cancellata la Padania
Nel senso che quello che è più evidente
E che
Malgrado nel nostro stesso pessimismo della ragione
è emerso un sentimento nazionale peraltro interpretato molto bene in maniera eccellente dal presidente la Repubblica
Nell'assenza della Padania al punto tale che le celebrazioni più entusiaste sono avvenute proprio qui e non a caso nel nostro
A fronte di un'assenza politica evidenti a tutti in Parlamento della cosiddetta nega
Che rischia
Di passare improvvisamente da soluzione dei problemi nazionali comunque da soluzioni come è noto quale ancora il percepite molte parte del territorio a problema nazionale
Questo si vede anche
Nel voto di ieri nella Commissione
Quando la lega nulla partecipato col voto sulla
Partecipazione dell'Italia
All'esecuzione radici se le Nazioni Unite in merito all'intervento protettivo in Libia
E come se improvvisamente si portasse una pagina della storia ancorché non ce ne accorgessimo sinfonica
E
Mi permetta Angeletti io non sono affatto convinto che ci sia bisogno della crescita
Per far risorgere patriottismo ma esattamente il contrario
C'è bisogno del patriottismo che non è il nazionalismo
C'è bisogno del patriottismo per attivare la crescita
Che l'esempio più calzante mi viene proprio dalla Germania
Vent'anni fa crollò il muro di Berlino
Letta il percorre gli ultimi dieci anni io tornerei agli ultimi vent'anni
Perché
Il risultato dalla Germania nascere in tariffa
E la sconfitta dell'Italia nasce vent'anni fa
Quando a fronte del crollo del muro di Berlino evento storico per tutti soprattutto per i tedeschi e per noi italiani che eravamo la frontiera dell'Occidente loro divisi del territorio noi nelle coscienze
E nelle scelte politiche a fronte di quel crollo del muro di Berlino la Germania reagì
In maniera
Patriottica con la parità del marco e con gli interventi nella Germania orientale decisivi
Come una sola nazione eccome una sola classe dirigente prima col Governo collo poi col Governo Skoda report col grande Governo di coalizione
Della mercati e quindi dopo ancora
Nell'alternanza dei Governi non per cancellare quello che il Governo ha fatto perché la merce non cancellò quello che forse scontata ma anzi ne approfitto per andare oltre come deve fare una classe dirigente
L'Italia vent'anni fare viaggi in maniera del tutto diversa
Disgregata così laceranti contrapponendosi nella classe dirigente non soltanto in quella politica
E SMA rendo sì di fronte all'apertura dell'estero e della nuova globalizzazione
Di conseguenza vent'anni dopo la Germania e
La grande economia tedesca in Europa nel mondo vent'anni dopo l'Italia invece ancora alle prese con le riforme che non fece allora e non ha fatto dopo
Oggi
Cade un altro muro
Per noi decisivo come allora non per i tedeschi ma per noi sì che il muro del Mediterraneo in questi minuti sembra almeno dalle Agenzie avevano preannunciato dovrebbero partire
Sono già partiti così sembra pare Prodi in questi minuti l'intervento di alcune potenze Francia
Canada
Norvegia
E poi forse gli Stati Uniti e poi alcuni Paesi arabi
Nell'intervento in Libia a tutela
Della pulsione del verso libertà dei giovani libici
Ebbene sesta crollando il muro del Mediterraneo
E l'Italia non trovi oggi quel coraggio che non solo Pent anni fa nel dare una risposta patriottica da classe dirigente all'ennesima del suo Paese
Rischiamo di perdere con i prossimi vent'anni anche al nostro ruolo
Nella gerarchia del mondo
Perché per noi l'impatto dell'accaduto del menù emergeranno e pari e forse superiore a quello dell'est di vent'anni fa
Noi siamo il Paese che potrebbe subire la maggiore
Conseguenza per la migrazione che sale dal sud del mondo
Più di qualunque altro per le frontiere che abbiamo
Noi siamo il Paese che subisce le maggiori conseguenze della questione energetica giapponese nucleare
Strada che non dobbiamo affatto precludere la pausa di riflessione indubbiamente europea e comprensibile
Ma sarebbe folle chiudere di fronte a un'altra spinta emotiva la strada del nucleare magari approvando i referendum che alle porte lasciamo aperta la strada quella scelta
Bocciando quel referendum
Perché almeno ci sia un impianto legislativo che consenta di fare quella scelta quando le condizioni di sicurezza europea
Ho dei sicurezza collettiva lo permettano
E sul piano energetico noi dipendiamo più di qualunque altro Paese dalla sponda sud del Mediterraneo e più di qualunque altro Paese dal petrolio e dal gas
Fonti energetiche
Pericoloso sul piano ambientale soprattutto care
E sottoposto agli sbalzi Dumbo re di Paesi a rischio
Siamo anche il Paese che più di altri apre potremmo avere conseguenze sul piano commerciale noi siamo il primo partner commerciale della Libia il primo partner commerciale dell'intera sponda sud del Mediterraneo
Quarantaquattro miliardi di euro a fronte
Dei trentaquattro della Germania o della Francia
Quindi molto più di altri e molto più delle altre imprese le nostre piccole e medie imprese avevano trovato sbocco nel Golfo Persico nel grande Medioriente nel mondo arabo e certamente la sponda sud del Mediterraneo
Quindi avremo maggiore conseguenza o potremo averlo superata la migrazione maggiore conseguenze sul piano dell'energia maggiori conseguenze sul piano commerciale imprenditoriale sono assumiamo un ruolo di primo piano
E qui la lega non ha capito
Perché il problema di questo Paese rischia di essere allegria in che senso rischia di restare
Rischiamo di essere noi
Il problema di questo Paese
Verosimilmente e che in questo tavolo ci sono soltanto
Uomini
E non donne
Dai capelli bianchi o senza capelli
E in questa sala vi sono quasi esclusivamente
O in larghissima parte uomini
Con i capelli bianchi o senza capelli
Il problema di questo Paese il problema dell'Italia il problema del per cui abbiamo bassi consumi
Bassi investimenti
E bassa produttività sta tutto qui bassi consumi
Deriva dalla bassa natalità
Bassi investimenti deriva dal fatto che le chiavi del potere di questo Paese sono classe dirigente appagata di se stessa
E bassa produttività deriva dal fatto che poche donne e pochi giovani producono rispetto ad altri Paesi
Allora il problema tutto nostro come questa classe dirigente possa uscire
Dalla logica perversa egoistica che non appartiene alla nostra cultura millenaria
I popoli
Aperti al mondo
Questa la cultura millenaria dell'Italia
Di popoli aperti al mondo che negli ultimi tempi si sono ripiegati su se stessi nella logica del localismo e del presente ISMU
Cioè delle comunismo del territorio si faccia pure la centrale colare si deve fare i confini con la Francia o nella Francia i confini con l'Italia ma non in Italia
Salvo poi di poca eticamente ipocritamente consumare energia nucleare
E questo vale per tutto vale per i tre l'alta velocità vale per i termovalorizzatori il localismo è una malattia senile
Dell'Italia
Che non apparteneva a questo territorio che a questo logica e
Il presente disegno fare ciò soltanto che qua da noi stessi
Non è alle altre generazioni
Cioè non quello che va investito per consentire agli altri e l'emblema di tutto questo è il debito pubblico il debito pubblico non è altro che l'eredità lasciata i nostri figli
Io credo che in queste due
Immagini ci possa essere la risposta che noi dobbiamo dare
Che non è quella
Di un Governo
Che va avanti
Cercando di rattoppare le difficoltà evidente a tutti anche e soprattutto europee
Perché l'esempio dell'Energia ed è la scelta o meglio che l'hanno scelta sul nucleare o della reazione sul nucleare e l'esempio ancor peggiore dell'Europa che si divide sulla Libia dimostra che c'è un problema europeo
D'Europa si è divisa con reazioni scomposte sulla questione nucleare l'Europa si divisa composizioni scomposte contraddittoria sulla situazione libica la Germania si astiene con la Cina e con l'India con la Russia
La Francia vota a favore anzi l'avanguardia dell'intervento l'Europa non agisce sul piano delle riforme perché le rallenta sulla base di egoismi nazionali che non riesce a governare
C'è un problema europeo
Ma l'Italia c'è un problema doppio e io credo che bisogna passare dalla logica secondo la quale non si possono fare le riforme perché c'è la crisi
Alla logica secondo la quale bisogna fare le riforme perché c'è la crisi
E passare dalla logica secondo la quale bisogna fa le riforme pian piano lentamente senza farà se ne accorge me alloggerà secondo la quale il fondo vanno fatti insieme con uno sciopero una terapia nel contempo
Lo so delle riforme con l'assunzione di responsabilità della classe dirigente farlo subito farlo nell'arco di quest'anno
Non si può aspettare la prossima legislatura
Perché i problemi sarebbero talmente gradirei diventare risolvibili
Bisogna farlo in questa legislatura in questo anno perché è crollato il muro del Mediterraneo perché l'Italia e dimostrare di essere in condizioni di reagire
Perché oggi c'è l'acuirsi della crisi anche europea e non si può aspettare sempre e comunque l'Europa che intervenga e nascondersi dietro l'Europa bisogna avere il coraggio di una classe dirigente
Che affronti i temi del Paese e i problemi del Paese
Con una terapia shock di riforme drastiche e draconiane a cominciare di quello che riguarda una classe dirigente
Non si può fare il federalismo fiscale
Sangalli ce l'ha promesso a pranzo che oggi
Ed in condizione di governare il tempo
No ho detto finito il convegno ritorna il brutto
Dice avvicinandosi Tremonti Bond
Allora a una e per fare questo io credo che bisogna avere il coraggio
Di cambiare passo anche in merito al Governo lo dice uno che si è dimesso dal Governo
Per una scelta politica e quindi non ha nulla da a campare o da richiedere
E che anche recentemente credo che sia uscito sui giornali a
Rifiutato ad entrare
Ma c'è bisogno in cambio di passo del Governo e del Parlamento della classe dirigente il patriottismo a cui si richiama e lo dico anche alla mia parte politica il cosiddetto patriottismo repubblicano nasce da riconoscere l'avversario
Come un proprio concittadino connazionale
Il patriottismo repubblicano esiste in quanto io riconosco nell'avversario nelle sui temi altrettanto legittime una controparte con cui misurarmi
L'opposto del patriottismo repubblicano è la demonizzazione dell'avversario
Secondo la quale io l'avversario il mio nemico che devo uccidere le sfide cancellare
La demonizzazione dell'avversario e la malattia infantile del comunismo dello stalinismo che è stata fatta propria da tutti in questo Paese
E non è un po'ne usciamo se non passando sul fronte avverso su quello comune del patriottismo repubblicano mettendo mano a riforme prima parlavo le riforme il primo fiscale che ha senso solo se nel contempo si fanno le riforme istituzionali
Che quel livello decisionale di cui prima parlava passerà secondo il quale se non si mette mano alla norme costituzionali all'articolo quinto alla ripartizione dei poteri tra Stato Regioni e
E
La zona grigia
Della legislazione concorrente se non si fa questo non si riesce a risolvere il problema del Paese quindi credo che oggi occorre della forza di completare il percorso è fra i nuovi scali in maniera trasparente affinché non sia una semplice bandiera
Dietro il quale magari si nasconda
L'aumento delle tasse
Olbia l'accentramento paradossale di potere a livello statuale
E nel contempo fare partendo dal Senato dove giacciono quelle riforme istituzionali sui qua sulle quali
Paradossalmente diciamo di essere tutti d'accordo
A cominciare dalla differenziazione del Senato della Camera dalla riduzione numeri parlamentari dalla riduzione dei livelli decisionali in questo Paese ci sono cinque livelli elettivi come nessun altro Paese del mondo
Che possono e debbono essere industria magari con la norma costituzionale che dica che non ci possono essere
Nell'elaborazione delle leggi
Delle norme in cui rimangono ha più poteri dei vari ministeri se leggete le leggi che vengono approvati in Parlamento c'è sempre la condivisioni su ogni Regolamento non D uno D due D tre D quattro D cinque di sei sette od otto ministeri
Ho
Come accaduto purtroppo ancorché principale
Del fatto che la stessa norma la stessa tassa
Venga comunque sottoposto all'esame e alla condivisione da parte di livelli di potere decisionale diversi
La semplificazione e potere decisionale una tappa importante per sapere chi si assume la responsabilità della decisione quindi assume anche eventuali risvolti negativi
Io credo
E concludo perché
Ho superato anche il mio tempo ancorché voglio mantenerlo più basso di altri che questo lo si possa fare e lo si debba fare da subito
Attraverso una terapia sciocco di riforme sul piano sociale ed economico a cominciare quelle che riguardano il più giovane quella che citava di Coletta io al primo punto
Del programma del popolo e libertà presentato
Agli elettori dove al primo punto sulla però marxiste are c'era scritto no tax e IGP per i giovani
Non solo per i giorni che vengono assunti
Ma io credo anche per i giovani che realizzano la loro impresa
Che altrettanto importante l'impresa giovani che ha innovazione nota che se e IGP per chiunque assume un giovane dei primi tre anni ma nota seggi anche per Column quei giovani che prima risma Prodi impresa nei primi tre anni
Era al primo punto del programma dai popoli Bartali non a caso non realizzata
Io credo che questo lo si possono si debba fare con questo Governo un rapporto costruttivo in Parlamento responsabile
Sia nelle sue azioni internazionali che in quelle interne o con un altro Governo che mi auguro lo stesso presenta il Consiglio abbia la forza in questo momento di presentare al Paese perché forse sarebbe la risposta più giusta
Anche se magari sorprendente ma sicuramente capaci di sviluppare un'efficacia da subito con un altro Governo
Un'altra proposta responsabile in Giappone poche ore fa Paese il Primo Ministro ha proposto all'opposizione un Governo di unità nazionale
E il
L'opposizione ha detto sì va beh ma su quale programma
Non siamo di fronte ovviamente all'emergenza nucleare ma siamo di fronte all'emergenza economica sociale e del Mediterraneo che non è cosa da poco
E che chi governa deve essere il primo a sentirne la responsabilità
Un governo dei responsabili che non è quello del Gruppo dei responsabili ma un Governo che responsabili a partire da chi ha il ruolo perché giustamente che lettore gliel'hanno dato di primo ministro credo che sia la risposta migliore migliore ai problemi che il Paese a chi non riesce a risolvere
Deve grazie allora noi abbiamo concluso questa nostra tavola rotonda però prima di passare la parola al Ministro Alfano un può chiusura dei
Gli interventi che abbiamo ascoltato tutti ugualmente interessanti
Anche con delle proposte concrete da esaminare
Io volevo soltanto dire che insomma sono tante riforme che sono urgenti in questo Paese ce n'è una che forse è più urgente delle altre che è una sorta di riforma psicologica della classe dirigente
Cioè dobbiamo fare uno sforzo comune per uscire dalla trappola del pessimismo nel cui nella quale siamo precipitate
Una trappola che fa in modo che in questo Paese
Siano più coloro che si sentono spettatori e coloro che si sentono atto
Una trappola che fa in modo in questo Paese povero anche una sorta di prepensionamento anticipato di carattere psicologico nel quale tutto sommato non ci crediamo più
E dobbiamo combattere ritrovando un po'secondo me lo spirito della Costituzione quella forma di appagamento che spesse volte nelle attività economiche sfocia nella vendita ora il fatto in qualche modo di ritirarsi
E anche quel senso di rassegnazione che poi porta inesorabilmente al declino
Allora killer diciassette marzo che è stato richiamato da tutti ha fatto riscoprire un po'il senso di appartenenza la virtù della cittadinanza di questo Paese io credo che sia il testo debba essere anche un richiamo alla classe dirigente
Ritratta e politica
A costruire un po'di più il futuro può accadere Lantella
La consapevolezza di dover coltivare un'ambizione
Io mi sono andato a vedere finisco subito come i giornali trattarono il centenario del
E l'Unità d'Italia
E fu un centenario nel quale si discusse molto del futuro a volte temendo lo perché c'era il centrosinistra ha detto
Ma
C'era l'orgoglio di quello che era stato fatto e l'impegno quel futuro coraggio il futuro spesse volte non esiste nella nostra agenda dobbiamo avere la forza
Morale
Di rimetterlo al centro delle nostre preoccupazioni e di costruire qualcosa di più e di meglio
Perché questo insomma dà il senso diciamo della nostra appartenenza della nostra cittadinanza diciassette marzo è stato un'occasione un'occasione favorevole cosa importante
Ovviamente che richiama anche alla nostra sensibilità di attori e di classe dirigente
Grazie per la vostra attenzione io passo la parola al Ministro Alfano grazie
Grazie direttore
Poiché è stato detto pocanzi che la una della
Rappresentazioni simboliche dei limiti del Paese la composizione di genere di capelli del tavolo della Presidenza
Ed è la sala ed essendo io non più giovane come ama voi essere fino a qualche anno fa e avendo qualche problemi qualche problema coi capelli esprimo la solidarietà a tutti voi il mio senso di vicinanza perciò
Per ciò che ci è capitato
Ma al di là di questo
Io
Credo che una prospettazione sia
E importante debba avere il
Dono della
Della chiarezza anche sulle questioni strategiche lo dico
Al collega e amico
Adolfo sul nucleare non si scherza e non si gioca cioè non è bello
Dire qui il Governo non ha una posizione chiara sul nucleare non abbiamo fatto una scelta è chiaro che in Giappone è successa una cosa gravissima ci adegueremo agli standards europei
Peraltro detto da chi come te qui rappresenta un partito e che sull'argomento a una posizione come la sua non era critico di confronto per dire che non ha non c'è una posizione chiara
Un partito come il tuo che qui ha una posizione come la tua a favore del nucleare poi l'onorevole