Intervista a Marco Beltrandi sui lavori della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi sulla presenza di politici in tv nel periodo elettorale

Marco Beltrandi dopo lo stop imposto dal Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Sergio Zavoli agli emendamenti per inammissibilità del PdL sulla presenza dei politici in TV nel periodo elettorale
C'è da
Capire quale sarà la strategia del PdL e della lega e chiaramente il
Primo punto che viene in mente e il cosiddetto atto Butti che
A un
Carattere più permanente rispetto alla norma che voterete invece oggi pomeriggio ma senza quegli emendamenti sono
Ecco infatti
C'è un dato
Che voglio sottolineare che incredibilmente finora è stato trascurato
Da tutti gli organi di stampa che ovviamente quando se ne accorgeranno o sarà troppo tardi oppure e naturalmente che riterranno che un parlamentari dell'opposizione abbiamo fatto nulla allora io sono settimane
Ha chiesto al cercando di sollevare e sollecitare l'attenzione
Su una norma dell'atto Butti che credo anche la Presidenza della Commissione stia gravemente sottovalutato
Perché tutti hanno parlato delle targhe alterne dei conduttori ma in realtà il vero problema non sono le targhe alterne dei conduttori che non si faranno ovviamente mai
Ma è il fatto che in quell'atto c'è una norma che dice che nelle trasmissioni di informazione quindi non nelle tribune attenzione nelle trasmissioni di informazione gli spazi devono essere dei partiti dei partiti
In base al consenso elettorale ricevuto anni prima cioè che è quella vecchia idea di Berlusconi che periodicamente ha tirato fuori che però alla quale poi si pagano per quattro non avrebbe avuto accesso ai mezzi di informazione appunto
Quella vecchia idea sicuramente non liberale per usare una offrono espressione
Tipi Dio femminismo
Una sua vecchia idea che però viene tradotta in una norma e che viene addirittura spostata dalle tribune già sarebbe
Assolutamente discutibilissimo viene addirittura portata le trasmissioni di informazione ora è vero
Che l'ultima versione dell'atto Butti prevede che accanto a questo criterio vi sia anche quello della cosiddetta notiziabilità però il problema non solo non è risolto
Ma per certi versi viene addirittura aggravato perché i due criteri sono palesemente in contrasto l'uno con l'altro e quindi non si riesce a capire quale delle due quali dei due dovrebbe per prevalere probabilmente quello della proporzionalità perché quello dà
Una il numero preciso mentre l'altro è nel piano della come posso dire dell'arbitrio e della soggettività più assoluta quindi non va per nulla bene e io chiedo a Radio Radicale un aiuto e spero di poterlo trovare anche
Nella Federazione Nazionale della Stampa in articolo ventuno eccetera perché si sollevi il caso di questo di questa norma che è gravissima chi dipinge un pluralismo solo partitico
E che rischia di passare sul prosciutto silenzioso salvo poi dopo levarsi probabilmente le grida ed accusa l'opposizione che non fa nulla
Grazie a Marco Beltrandi