Intervista a Sandro Gozi sull'emergenza immigrazione

Sandro Gozi parlamentare del PD
Siamo alla comunitaria del due mila e dieci quel due mila undici si attende
Parliamo però in aprile due mila e undici
Laura della Camera potrebbe
Ancora una volta rinviare di fatto all'esame della comunitaria due mila dieci perché ci sono provvedimenti più urgenti diciamo così ricordiamo parliamo nella comunitaria dell'anno scorso
Sì più recenti ovviamente non per italiani ma per il premier perché sembra che la maggioranza
Voglia rimandare in Commissione cioè non discutere in Aula la legge comunitaria del due mila dieci perché ha fretta di discutere il processo breve che noto è un provvedimento tagliato su misura per i problemi del premier
Grave di per sé ma gravissimo visto la situazione in cui ci troviamo nel Mediterraneo Lampedusa in Europa dato che con questa comunitaria si potrebbe recepire ad esempio la direttiva rimpatri
Che certamente sarebbe uno strumento molto importante per
Agire con più efficacia
E di fronte all'emergenza perché la direttiva rimpatri comporta tutta una serie di strumenti di rimpatri volontari di rimpatri negoziati rimpatri assistiti negoziati con i singoli immigrati e che comportano anche una l'azione di impegno da parte dei Paesi destinatari che certamente sarebbe molto utile utilizzare applicare in questa fase è evidente però che di nuovo non solo sono i processi del premier a bloccare l'attività del Parlamento Aliano ma anche le contraddizioni e vedo che l'ideologia della lega perché la il vero motivo
Per cui non si vuole discutere della direttiva rimpatri è che la direttiva rimpatri si basa su una logica che è agli antipodi col pacchetto sicurezza di Tremonti
La direttiva rimpatri è incompatibile con reato di clandestinità ante c'è una procedura di infrazione già avviata dalla Commissione europea contro l'Italia per cui se c'è un ricorso da parte di immigrato alla Corte di giustizia proprio perché il reato di clandestinità è profondamente contraria alla logica della rimpatri che vede l'espulsione come extrema ratio come fine di un percorso
Mentre il pacchetto sicurezza si basa sulla criminalizzazione dell'immigrato in quanto tale non perché abbia fatto qualcosa ma in quanto perché è e è immigrato perché è entrato
E la sua espulsione è evidente che di fatto di fronte all'emergenza parlo di Lampedusa parlo di Manduria la la logica del pacchetto sicurezza l'impianto della Bossi-Fini la strategia di Maroni sta fallendo
E recepire la direttiva rimpatri così come attivare altri strumenti come la la direttiva sulla protezione temporanea e comporterebbe la risoluzione del problema ma la certificazione del fallimento della strategia di Bossi si della di divo sì e di Maroni ed è per questo che il Governo è paralizzato e la maggioranza è profondamente bloccata voglio però che si sappia che questo ci costerà non solo politicamente ma anche a livello di finanza è molto caro perché se si continua a non recepire la direttiva rimpatri saremo condannati
E la condanna avrà un effetto retroattivo la direttiva dovrà essere recepita entro il ventiquattro dicembre lo scorso anno
Per ogni giorno che è passato da quelli quindi quattro dicembre fino al momento della sentenza di condanna raccordi giustizia l'Italia dovrà pagare ottanta mila euro al giorno e per ogni giorno che passerà dopo la sentenza fino ad un massimo di seicento ottanta mila euro
Facciamo un po'di conti sono già passati tre mesi vediamo come anziché utilizzare
Le risorse pubbliche per fare fronte all'emergenza e magari per costruire anche dei centri un po'più decenti un po'più umani e anche efficace rispetto a quelli che abbiamo e che abbiamo visto in tv ben circa apprestiamo a sprecare le risorse dei contribuenti per pagare una sanzione molto dura che se continua così
Certamente la Corte di giustizia ci infligge era
Per a non aver aveva adempiute la direttiva rimpatri
Ecco mi collego anche alla famosa direttiva protette o temporanea che quelle invece sarebbe già attivabili
Perché esiste dal due mila e uno se n'è già parlato ne abbiamo già parlato in vari su Radio radicale è evidente che quella concedendo la
Status di protetto Telit impropriamente all'immigrato
Obbligherebbe tutti gli Stati l'Unione europea a farsi carico
E dell'emergenza e non solo l'Italia e collegata al meccanismo dei rimpatri volontari si finalmente avremo gli strumenti
Per risolvere in buona parte l'emergenza a cui facciamo i adduciamo fronte di cui siamo vittima causa dell'atteggiamento ideologico oltranzista di Maroni divorzio
Ieri sera a Palazzo Grazioli la lega avrebbe dato il via libera
Alla concessione dei permessi temporanei per poter consentire a queste agli immigrati provenienti dalla dalla Tunisia prevalentemente di
Anti espatriare in altri Paesi in questo modo potrebbero comunitari in questo modo dovrebbe esserci di fatto l'azione collettiva dell'Unione europea questa è una via alternativa alla schemi che c'è appena
No alla via complementare perché
Da settimane almeno due alla Camera lo diciamo alla maggioranza e al Governo peccato che Maroni questa mattina non s'presentati in Aula perché altrimenti l'avremmo ricordato per fare fronte per obbligare l'Europa a farsi carico
Di ripartire l'onere degli immigrati che abbiamo oggi sui nostri torio il meccanismo e duplice innanzitutto attivare la Bossi-Fini l'articolo venti cioè il permesso di soggiorno temporaneo che si può dare in casi simili a questi
E al in questo modo spingere affinché commissione europea e gli altri Stati europei
Attivi del famoso meccanismo dalla protezione temporanea che cosa prevede prevede
Di la possibilità di dare un permesso discusso del temporaneo agli sfollati agli immigrati ai rifugiati e assicura assimilabili come i tunisini che abbiamo in Italia
Questo comporterebbe la possibilità per i tunisini di rimanere fino a un massimo di un anno sul territorio europeo rinnovabile due volte per sei mesi ma soprattutto il meccanismo della direttiva
Una volta che a avviato obbligherebbe negli altri Stati europei a farsi carico anche loro dell'onere perché ogni Stato dovrebbe
Comunicare a Bruxelles la propria capacità di accoglienza cioè attivando questa direttiva sulla protezione temporanea obbliga demmo
Tutti gli Stati membri ad eccezione del Regno Unito e la Danimarca che sono fuori da questi meccanismi a indicare
Quali sono le loro capacità di accogliere i tunisini che abbiamo in Italia e indicare anche il numero quindi dei tunisini se poco potrebbero accogliere
Da settimane in Commissione politiche in europea stiamo chiedendo al Governo di attivare questa direttiva protezione temporanea nulla è stato fatto Berlusconi era al Consiglio europeo
Il ventiquattro venticinque marzo quello era il momento di chiedere i suoi colleghi ai Capi di Stato di Governo europei di dichiarare uno stato di necessità di urgenza che avrebbe
Consentito l'attivazione della direttiva proiettati ancora ANIA non è stato fatto non è stato fatto perché Berlusconi è fortemente conditio nato da Maroni da Bossi dalla lega dalle elezioni amministrative che arriveranno e abbiamo assistito in questi giorni una nuova spaccatura nella maggioranza
Condanna partirà presentante la P.D.L. che
Ci sono finalmente svegliati e a Bruxelles stanno chiedendo
Alla Commissione europea di attivare a diretti la direttiva protezione temporanea e dall'altra Maroni e Bossi che fino a ieri a ieri notte si sono spessissimo si opponevano a fare ricorso a questa protezione temporanea
Io spero che le notizie che abbiamo letto sui giornali oggi siano confermate è evidente che quello sarebbe un primo passi secondo passo un'iniziativa formale forte del Governo italiano
Che spinga ad attivare il pienamente tutti i meccanismi della direttiva pro tempore è evidente però
Che si disse di queste cose non parliamo in Aula non parlare in Parlamento perché il processo breve passo davanti a tutto difficile che l'Italia potrà risolvere questi questi problemi grazie Sandro Gozi deputato del PD