Notiziario del mattino

E sarà rotte e quarantaquattro minuti di Novara sia Tina studio per l'edizione del mattino del notiziario dirne Radio Radicale oggi a partire dalle dieci e trenta Radio Radicale dedicherà circa due ore della sua programmazione alla secondo anniversario della
Terremoto dell'Aquila stasera una serata di solidarietà nella sede del partito radicale
Rileggiamo gli ha comunicato di convocazione appunto di questa
Di questa manifestazione
Il sei aprile del due mila nove il terremoto distruggeva L'Aquila suo tessuto sociale ed economico una tragedia che ha messo a nudo gli effetti di sessanta anni di regressione della democrazia e dello Stato di diritto in Italia
Sono stati infatti la mancata prevenzione l'edilizia fuori norma l'elusione di controlli e procedura trasformare
La manifestazione ostile della natura in una catastrofe oggi a due anni da quella tragico evento
Nonostante i programmi e i proclami scusate le passerelle televisive la ricostruzione procede a rilento comma trentasette mila qui Lani ancora sfollati e lavori fermi per ritardi nei pagamenti e procedure farraginose
Prima e dopo
A due anni dalla terremoto dell'Aquila vogliamo cogliere l'occasione della secondo anniversario del terremoto per rinnovare la nostra solidarietà
Alle tante persone colpite dal sisma coloro che sono ancora sfollati ai cittadini e continuano ad animare
Di iniziativa civile e politico una città che altrimenti rischierebbe di essere abbandonata alle sue macerie
E vogliamo ancora una volta a riportare i riflettori della politica sul caso L'Aquila purtroppo paradigma dell'assenza di democrazia e la gravità del nostro paese
Dunque l'appuntamento è per oggi
Mercoledì sei aprile alle venti e trenta presso il Salone del Partito Radicale in via di Torre Argentina settantasei per la proiezione del documentario macerie
Di Paolo Serban vini e Giovanna massimi enti e sarà possibile tra l'altro firmare la proposta di legge d'iniziativa popolare e elaborata dall'Assemblea
Cittadina de L'Aquila e punto oggi dalle dieci e trenta alle tredici e la pratica le dedicherà una diretta questo anniversario del terremoto con collegamenti con
Massimo Cialente sindaco dell'Aquila
Giuseppe Caporale giornalista di Repubblica autore del buco nero
La lunga tragedia de L'Aquila Alberto Puglia finito giornalista de il fatto è un favore
Di Protezione civile S.p.A. Francesca Fabiani dell'assemblea cittadina Mario Staderini Segretario di radicali italiani per Luigi
Property dell'Istituto nazionale di urbanistica Antonietta Centofanti del Comitato vittime della Casa dello Studente il coordinamento nazionale familiari
Di vittime di illegalità Pierluigi De Amicis Presidente dell'ordine degli ingegneri di Abruzzo Fabiana Calzolaro collaboratrice dall'Aquila di edilizia dei territori ancora
Lina Calandra ricercatrice dell'Aquila e anche il senatore Mario Gasbarri della Partito Democratico
Parliamo di immigrazione
Sulla gestione limitazioni in attesa delle ritorno di Maroni dalla Tunisia anche ieri sono procedute
Si sono succedute voci di tensioni nella maggioranza tra
Leghe P.D.L. in particolare
E a Matteo Mecacci deputato radicale avesse qualche conio ha chiesto una impressione sulla situazione sentiamo
L'impressione è quella della della campagna elettorale del nostro Paese per le elezioni
Amministrative in cui la lega mette ancora volta alle sul piatto le sue posizioni
Oltranziste contrarie al rispetto dello stato di diritto in Italia e in Europa sulle questioni relative al rispetto
I diritti umani e della legalità più in generale quindi un partito che si fa portatore
Della legalità che non riesce
Quando questo vada in contrasto con i propri interessi elettorali a farla rispettare nel nostro Paese ora noi quello che abbiamo
Ha chiesto e ribadite che ci sia un'assistenza
A queste persone che arrivano nel nostro Paese che sono circa
Ventimila non si tratta per il momento di un esodo biblico e che si lavori elevando internazionale per garantire che in Tunisia in Egitto cioè laddove questi profondi sono arrivati e parliamo di oltre
Quattrocento mila persone
Che ci sono mosse dalla Libia nel corso delle ultime settimane che sono andate
In Tunisia
E in Egitto di queste ventimila sono arrivato in Italia quindi se si vuole impedire che questo
Accada occorre riuscire ad aiutare
Veramente con l'Unione europea con l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati
Queste persone in Tunisia in Egitto non lo siamo sicuramente contrari a questo perché
Come dire non c'è nessuno che ha l'interesse che queste persone prendono dei barconi e arriva al nostro Paese mettendo a rischio la loro vita quindi nessuno è a favore
Degli sbarchi come
Purtroppo si sente dire in questi momenti perché mettano innanzitutto a rischio la vita di queste persone ma le persone che sono qua devono essere assistite con dignità e vanno
Assistite nel rispetto delle regole europea e del nostro Paese se non si fa questo è difficile poi
Accusare l'Unione europea
Di non farà basta sa perché l'Unione europea non può fare come il nostro Paese cioè non può
A fare accordi con lo abbiamo fatto con la Libia di Gheddafi che non prevedevano nessuna tutela
Di monitoraggio
Dell'immigrazione clandestina o dei blocchi che avvenivano in mare questo
Questa una politica che il Governo ha dovuto mettere da parte
I respingimenti non sono più possibili lo abbiamo detto per anni
In Parlamento lei non accadono e non dovranno
Accadere occorre rimettersi in linea con il rispetto degli standard europei se questo
Non viene fatto perché prevalgono interessi di bottega di come dire necessita di misurarsi nella competizione elettorale per le regionali si conferma purtroppo una classe politica italiana
Che non che non è minimamente
In grado di di consentire che il nostro Paese possa essere considerato un Paese che rispettare le leggi la legalità internazionale d'Italia
In questo modo
Continua purtroppo ad aggravare il suo stato di
Paese non democratico
E sempre ieri lei Alessio Falconio intervistato il deputato del PD Sandro Gozi quale evoca le norme europee già citate da Emma Bonino colte
Da settimane almeno due alla Camera lo diciamo alla maggioranza e al Governo peccato che Maroni questa mattina non se presentati in Aula perché altrimenti l'avremmo ricordato per fare fronte per obbligare l'Europa a farsi carico
Di ripartire l'onere degli immigrati che abbiamo oggi sui nostri torio il meccanismo e duplice innanzitutto attivare la Bossi-Fini l'articolo venti cioè il permesso di soggiorno temporaneo che si può dare inc casi simili a questi
E al in questo modo spingere affinché
Commissione europea e gli altri Stati europei attivi del famoso meccanismo che la protezione temporanea che cosa prevede prevede
Di la possibilità di dare un permesso discusso del temporaneo agli sfollati agli immigrati ai rifugiati e assicura assimilabili come i tunisini che abbiamo in Italia questo comporta ebbe la possibilità per i tunisini di rimanere fino a un massimo di un anno sul territorio europeo rinnovabile due volte per sei mesi ma soprattutto il meccanismo della direttiva
Una volta che a avviato obbligherebbe negli altri Stati europei a farsi carico anche loro dell'onere perché ogni Stato dovrebbe
Comunicare a Bruxelles la propria capacità di accoglienza cioè attivando questa direttiva sulla protezione temporanea obbliga demmo tutti gli Stati membri ad eccezione del Regno Unito e la Danimarca che sono fuori da questi meccanismi a indicare
Quali sono le loro capacità di accogliere i tunisini che abbiamo in Italia e indicare anche il numero quindi dei tunisini se poco potrebbero accogliere da settimane in Commissione politiche ed europea stiamo chiedendo al Governo di attiva Re questa direttiva protezione temporanea nulla è stato fatto Berlusconi era al Consiglio europeo il ventiquattro venticinque marzo quello era il momento di chiedere i suoi colleghi ai Capi di Stato di Governi europei di dichiarare uno stato di necessità
Di urgenza che avrebbe
Consentito l'attivazione della direttiva proietterà temporanea non è stato fatto non è stato fatto perché Berlusconi è fortemente condizionato da Maroni da Bossi dalla lega dalle elezioni amministrative che arriveranno e abbiamo assistito in questi giorni una nuova spaccatura nella maggior da condanna partirà presentante la P.D.L. che
Ci sono finalmente svegliati e a Bruxelles stanno chiedendo alla Commissione europea di attivare a diretti la direttiva protezione temporanea e dall'altra Maroni e Bossi che fino a ieri sbagli ieri notte
Si sono spessissimo si opponevano a fare ricorso a questa protezione temporanea io spero che le notizie che abbiamo letto sui giornali oggi siano confermate è evidente che quello sarebbe un primo passi secondo passo un'iniziativa formale forte del Governo italiano che spinga ad attivare il pienamente tutti i meccanismi della direttiva per tre temporanea è evidente però
Che si disse di queste cose non parliamo in Aula non parlare in Parlamento perché il processo breve passo davanti a tutto difficile che l'Italia potrà risolvere questi questi problemi
E parliamo di Libia il regime del colonnello Gheddafi ha ribadito ieri sera di essere pronto al dialogo con la i ribelli se
Questi deporranno le armi i livelli devono deporre le armi successivamente potranno partecipare al processo politico ha dichiarato il vice ministro degli esteri
Di Tripoli caletta ahimè nel corso di una conferenza stampa
Secondo il diplomatico libico il consiglio nazionale di transizione in ogni caso non rappresenta la base popolare in Libia ma potrebbe contare su tutte le garanzie necessarie per ogni processo politico anche
Grazie all'intervento di osservatori dell'Unione africana e dell'ONU capaci di
Dissipare ogni dubbio
E il così nazionale transitorio libico è stato ascoltato dal Comitato parlamentare sui servizi allora sentiamo il senatore dell'Italia dei Valori felice Bellisario
Ma guardi
La situazione complicata per cui
è buona cosa che le opposizioni abbiano
Ho ascoltato la posizione
E questo ha commentato
Chiamiamolo di liberazione
La Libia da Gheddafi
Io non so che si è venuta l'idea ma è una buona idea per cui
Cioè abbiamo partecipato
L'Italia dei Valori ha rilevato subito una certa se non diffidenza preoccupazione
Da parte
Dei libici sulla situazione che c'è
Loro si sono di fatto un po'lamentati della posizione alquanto motivo case dell'Italia almeno a lei all'inizio
Di questo di questa ultima fase
Si sono meravigliati anche della NATO loro ritengono che l'intervento della NATO così come deliberato ai sensi dalla delibera
Diciannove settembre del consigliere di sicurezza Nazioni Unite non sia sufficiente
Loro dicono che ci debba essere una
Una guerra di terra perché difficilmente si riuscirà a così almeno in tempi brevi a smontare khettara
Loro ritengono che Gheddafi sia sostanzialmente abbandonato
E che oggi intorno a Gheddafi ci sia essenzialmente alla sua famiglia con un potere che loro cerca che la famiglia di Gheddafi cerca ancora di detenere
Temo e Gheddafi si stia muovendo anche in subordine per dividere la Libia
Nella Tripolitania e nell'economia carico al capitale Tripoli con la Cirenaica e con capitale Bengasi ovviamente sia
Chi ci ha eletti sia siano i delle opposizioni siamo assolutamente scettici noi riteniamo
Che sia importante l'unità dell'Oriente
Devo dire che da parte loro ci hanno manifesta ritengono l'Italia è comunque un partner assolutamente importante d'altra parte e di ieri mattina il riconoscimento che il Ministro Frattini aveva
Aveva fatto
Dei
Chiamiamole dei rivoltosi
E ritengono che i rapporti commerciali vadano non solo
Conservati
Ma incrementati
Ritengono
Di avere dei buoni rapporti ma io ritengo da quello che ho compreso molto dipenderà da noi
E in Commissione di vigilanza intanto è stato votato il Regolamento attuativo della par condicio in campagna elettorale in vista delle Pro sì ma elezioni amministrative e Lanfranco Palazzolo ha intervistato su questo il capogruppo del Partito Democratico in vigilanza Fabrizio Morri
Noi stiamo parlando di un Regolamento che obbligatorio che la Commissione faccia quando o gli italiani sia pure in un turno amministrativo non politico non regionale sono chiamati al voto
In una percentuale superiore a un quarto questo è il caso nostro poche voteranno quattordici milioni
Di italiani per i comuni e poche Province mille passa comuni
E qualche parte qualche Provincia di fronte a questo atto dovuto che fa obbligo alla RAI di istituire per spazi in cui tutti i competitori
In modo paritario gli attuali soggetti politici rappresentati nel Parlamento
Tutto eccetera più quelli che presenteranno liste
Dopo fa uno settimana diciamo
Che presenteranno liste dei candidati sindaci eccetera Hack quindi con un diritto di poter comparire
Intere immune interviste conferenza stampa altre forme che la RAI
Perché essa e sarà obbligata a fare
Per questo Regolamento il centrodestra a attentato
Di
Mettere di nuovo il bavaglio
Aiuto cosiddetti talk-show politici alle trasmissioni che io chiamo di perché la RAI chiama di approfondimento giornalistico
Per i quali
Invece la legge sulla par condicio riconosce una distinzione netta
Dalla comunicazione dalle tribune elettorali in qualunque forma estorsione inteso svolte
Svolte oggi
Per fortuna il poi vento in tavoli con molta saggezza ha dichiarato inammissibili gli emendamenti con i quali il centrodestra cercava di mettere il bavaglio i talk show
Per tutto il periodo la campagna della campagna elettorale
Considerando l'input costituzionale
Beh in contrasto con norme esige il sistema ed è certo edile il presidente fa riferimento a
Una sentenza della Corte costituzionale del due mila tre che
Su ricorso di mail di assetto di allora diede ragione a media se dicendo che in alcun modo la legge del par condicio obbligava un'emittente bindella privarsi di un proprio autonomo punto di vista di una sua trasmissioni di approfondimento e giornalistico neanche in campagna
Neanche in campagna elettorale ma poi c'è stato un pronunciamento dell'anno scorso del TAR
C'è una giurisprudenza somma costituzionale che riconosce i due
Generi molto diversi e quindi non norma Abbili dalla stessa maniera
E il presidente Burlando quest'armata come dire tolto questa pistola
Di nuovo caricata del centrodestra
E con saggezza nel senso che luglio ha
Formulato un suo articolo già come relatore
Del Regolamento in cui naturalmente come è giusto che sia
Richiama anche il tema è John ma
Editto uno show politici dove si parla di politica a una particolare attenzione al pluralismo
E anche alla presenza
Di più interlocutori possibili pur senza gli obblighi di legge diventa una tribuna elettorale questo
è in questo caso c'è il come trasmesso
Ha smesso di insistere anche perché non aveva altre strade nel regolamento è stato votato posso fare in modo unanime
Bene così Fabrizio Morri capogruppo del PD in Commissione vigilanza ora abbiamo dal telefono Marco Pannella buongiorno vorrò proprio
Di trasmettere informazione dunque
Oggi
Organizzato ma avete tutti i dati quindi questo credo che dei lavori ma comunque
Dalla
Professor Fulco lanchester comunque facoltà un dibattito sul forme di governo e regolamenti parlamentari un seminario
Professor Docci adatto ad esempio per il mare istituzioni parlamentari europei ed essere pronto al confronto altre domande mantella Andrea Manzella
E io stesso sarà l'occasione per
Evocare e cercare di
Il cardinale nella storia
Istituzionale nell'antidemocrazia italiana
Anche appunto
Diciamo tanti anni fa
Quando ero io che avevamo sui regolamenti parlamentari sui quali parlamentare in onda
Operavano
Ecco ci è stato negli anni Sessanta cercando di già
Di governare causa antidemocratico italiano devono solamente per questo
Ora ore solo dalle quindici alle diciannove
Pletoricità Della Bianca ma qualche altro dato voi dovrete siccome ritengo che
In questi giorni
Chiaro in materia di
Importanti
Venti istituzionali
Badate indiretto che di quello del taglio degli altri vorrei dire che mi pare molto probabile
Che questo seminario in questo dibattito per il momento ivi compreso l'Auditorium parcellizzazioni Emilia
Divenuta nel Franco tortura di relazione del professor Fulco lanchester
Deve
Essere
Come dire per un minimo ricercato sullo sci vorrei conoscere
Quindi
Non sarà trasmesso in diretta alla radio radicale
Possibile non si è ancora in condizioni di dire quando il come
Verrà preannunciato e poi tratta probabilmente eccetera eccetera
La oggi domani gli almeno mettere internet
Anche civile
Anche per un dibattito e quindi questo volevo
Informa dello sfruttatore perché io sia
E
C'è di che col
Io che
Abbiamo molte cose personali ma molte volte
Tracce
Grazie allora a Marco Panella fra poco torneremo nei dettagli su quanto ci stava dicendo Maura continuiamo con il discorso del Regolamento attuativo della par condicio ha votato contro questo Regolamento il membro radicale della vigilanza Marco Beltrandi che abbiamo in collegamento telefonico buongiorno Marco
Buongiorno
Allora ci tengo subito a dire che sono stato l'unico a votare contro e ne vado particolarmente orgoglioso
Diciamo anche che noi e come Radicali abbiamo sempre operato per migliorare questi regolamenti elettorali che via via
Si sono succeduti negli anni no per cercare di garantire sempre
Uno maggiori possibilità di Stato di diritto di dura competizione elettorale
è una campagna radiotelevisiva che consenta una competizione nel elettorale
Libera e competitiva
E anche in questo caso è stato fatto lo stesso tipo di lavoro qualche risultato eppure è venuto perché non c'è dubbio che anche sui giornali non lo scrivono
Il file compromesso trovato dal presidente Zavoli cerca
Di in qualche modo rispondere anche a una nostra preoccupazione
Cioè al fatto c'è un passaggio in cui viene detto che le trasmissioni devono
Prestare una particolare attenzione agli inviti nella periodo della campagna elettorale e questo sicuramente è un piccolo passo avanti tuttavia il voto contrario mio era obbligato
Per la semplice ragione che
E questo Regolamento è a nostro a mio modo di vedere assolutamente inadeguato assolutamente inadeguato
A quattro volte all'assenza di Stato di diritto di democrazia che caratteri tale campagne elettorali sempre più
Io avevo proposto una soluzione sicuramente più avanzata che non è sicuramente quella che viene che è stata descritta da qualche giornale ho sentito in rassegna a campa che io allora io obbligato tutte fandonia basta dire che il mio era un invito
E che appunto il mio emendamento a differenza di quelli dei colleghi di centrodestra è stato giudicato per questo
Ammissibile
Quindi niente di quello che hanno scritto i giornali e ma era sicuramente un compromesso un po'più avanzato un modo per segnalare con più forza alla RAI
La necessità appunto di rispettare è un po'ossia nei telegiornali che nelle trasmissioni di approfondimento un po'più di par condicio
Ma è mancato il coraggio politico è mancato il coraggio politico anche da parte del Presidente della Commissione che ha preferito una soluzione al ribasso anch'io lo ringrazio per l'importante lavoro che ha svolto ci tengo a dirlo e e quindi
Questo questo Orba messo agli atti da un'altra parte c'era il PdL che insomma
Si è accontentato di una specie di mini vittoria di facciata
Dopo aver rimediato pesanti sconfitte tanto più Berlusconi andrà nei telegiornali soprattutto il TG uno farà quello che vorrà come sempre
Il PD perché sempre ormai sempre più a conduzione di pochi conduttori di talk show intoccabili così come di pochi magistrati e mi spiace dirlo ma è così e un terzo polo tutto assorbito da tatticismi
Non è che falliscono sempre peraltro e naturalmente poi in questa materia atteso difendere soltanto gli enormi spazi sproporzionati televisivi di quel godono i loro liberarmi in questi talk show quindi
Ma a fronte di tutto questo è mancato un pizzico di coraggio ma lo ripeto da oggi visto che il Regolamento spappolato ci batteremo perché venga rispettato
Ci saremo i primi posti i soli a farlo perché venga rispettato a partire dalle nuove parti che poi tireremo le somme poi alla fine F saranno sufficienti temo di no
A garantire la par condicio assistite Silvio popolar se possono veramente un attimo perché
Io chiedo aiuto a Radio Radicale meno sola Radio Radicale anche chi ci ascolta perché adesso approvato questo Regolamento torna in un
In campo l'atto di indirizzo i puffi
Quello sul pluralismo nei periodi non elettorali e io ho proprio per come si sono svolti i lavori o la grande preoccupazione
I giornali non parlano Mario si sono concentrati tutti sulle targhe alterne dei conduttori ma non parlano e continuano a ignorare il fatto che in quella proposta del senatore Butti del PdL cioè un'enormità di cui sembra che anche gli uffici della Commissione non si rendano conto
E cioè per la prima volta
La ripartizione in termini proporzionali al consenso elettorale ricevuto anni prima ieri spazi nelle trasmissioni di informazione quindi nei talk show
Questo è di una gravità è di una gravità passasse enorme e appunto i giornali non ne scrivono
E ho veramente invito articolo ventuno tutti quelli che ci possono ascoltare che sono sensibili su questi temi a darmi una mano
Per fare scoppiare il caso perché altrimenti fra pochi giorni rischiamo di trovarci costato divieto approvato con un qualcosa che altroché
Le proposte del PdL
Che poi sono stati dichiarati inammissibili dal Presidente della Commissione per il Regolamento elettorale questo sarebbe molto molto molto più grave tutto qua e chiedo scusa per il tempo ma anzi ti ringrazio davvero
Grazie a Marco Beltrandi allora torniamo a quello che ci annunciava oggi come Marco Pannella poco fa in diretto a oggi presso la Facoltà di Scienze Politiche Sociali e della comunicazione
Marco Pannella terrà il seminario regolamenti parlamentari e forma di Governo gli anni Settanta
Nell'ambito del masserie istituzioni parlamentari europee per consulenti d'Assemblea della Sapienza interverrà alla Conferenza anche Andrea Manzella direttore della Centro di studi sul Parlamento della lui se questa iniziativa
Fa parte della ciclo di incontri quarant'anni di regolamenti parlamentari mille novecentosettantuno due mila undici
Ogni seminario tratta un decennio della storia dei regolamenti parlamentari delle forme di governo e fino ai giorni nostri allora questo appuntamento come dicevamo
è alla Sala delle lauree alla Facoltà di Scienze Politiche Sociali e della comunicazione
Alla piazzale Aldo Moro cinque a Roma e la l'orario è alle ore
Quindici ore quindici e Facoltà di Scienze Politiche Sala delle lauree piazzale Aldo modo cinque
Parliamo delle amministrative a Caserta
Non si presenta una lista no casta organizzata da militanti radicali e con le parole d'ordine antiproibizioniste si candida anche Claudia stessi segretaria della lega antiproibizionista ascoltino
Senti questa tendenza in questa rissa Senegal pendente in qualche modo proprio la realizzazione di due in concetti che mi stanno a cuore da tantissimo tempo da una parte la partecipazione
Che io ho sempre sostengo alle amministrative di liste politico proprio questo embrione di quale però composte da esponenti radicali dei militanti radicali
Questo per diverse ragioni che varie volte dello Stato però io penso che per un potere incredibili per potere le campagne elettorali sentono prenderci vivibilità per poter parlare delle nostre idee e dei nostri i finanziamenti non non riescono a passare e anche entro che tra i banchi del Governo anche degli enti locali per i radicali sia molto importante costituisca un'azione che noi dobbiamo fare in quanto siamo una forza politica e non un movimento di opinione la seconda cosa che deve ripetere nei questa partecipazione dell'Istat è la possibilità di lavorare al sud al sud Zurlì temi radicali che è una cosa chiede il rinvio tantissimo ad anni anche con l'antico edizioni riuscire alcani tale qualcosa
Al sud perché senza stare a fare mozioni le mozioni anche perché io il mio mio qualche meridionale crebbe interno campano quindi senza Palmeri divertirci
Col di cose di questo genere al sud perché
Prima colga il connubio definite diciamo che al Meridione non ha bisogno di essere spiegato molto perché appare evidente nelle realtà sociale
Anche perché al sud la problematica di classe è molto forte e questo ci dà modo come Radicali anche di avere un approccio molto simile a quello che abbiamo e deve perfezionare cioè di essere vicini
Agli ultimi e in questo caso a Caserta io penso particolarmente a dei gruppi di lavoro che già ci stavano c'è un gruppo di lavoro compilavo doppio sull'immigrazione sui clandestini sulle sul gruppo proprio di Caserta
Poi c'è anche il tetto a un gruppo di lavoro radicale comunque che si muove Giarda un po'di tempo poi intricata e anche preparata quanto dista
E quindi alla per felicissima di accettare di partecipare di partecipare a questa lista ora io a questo nei momenti non però numeri né nomi perché è successa una cosa che so da due giorni e quindi non ho fatto in tempo ancora però perfette
Devo dire che io comunque a parte i disobbedienti scibile tutto maniera adiacente politiche la proprietà potrebbe essere in grado poi di poter
è aggiornare mi io la realtà che va alla quale va d'incontro ma la conosco i particolari ma diciamo in faccia generare la conosco molto bene
E quindi ho letto un po'di comunicare anche vista la nostra candidata sindaca che Caterina corte
E che ha molta messo l'accento sull'aspetto culturale sui fondi europei e devo dividerci ventina possa tempo e testimonianza
Di una città dove si vive praticamente di questo e quei fondi utenti usano e comunque tutto quello che fa nel patrimonio artistico e culturale praticamente dar da mangiare a quasi tutti i trentini quindi è comunque un interessante confronto e io sono perfettamente d'accordo con lei
Sull'importanza del rilancio culturale di Caserta
L'aspetto ambientalista che ammette comunque l'interezza implicitamente tempi tantissimi anni fa dell'arcipelago verde
è interessante tutto quello che riguarda
Il non soltanto i rifiuti ma anche tutto quello che è il rilancio del culturale ed ideologico che ho visto anche nel
Ed interventi Domenico letizia
La lite Actiservice niente qui non c'è bisogno c'è di ma nulla mi immagino che metterete tre dal momento
Magari ricordo che non si parla solo di deroghe ma di un sistema strategia di governo dei fenomeni sociali che riguarda anche
Evidenzio prostituzione l'immigrazione
E quindi tutti aspetti che sono fortemente presenti nella zona poi i doveri
E dove io va be'presenta interessanti sin dal nome no Castel non passa getta no cartelli sta ambientaliste appunto anche predefinita e lei caro e su questo penso che ci sia bisogno di di spendere parole ma effetti anche Capetta comunque non c'è praticano ma ci senta fortemente in ogni caso l'aspetto non laico poi obietta un po'di comunicati né sono confermate ho visto tutti questi comunicati che sia in base a Montefalco istituti
E che mi ricordano molte più dinamiche circa mediaticità in cui appunto sempre fallita dinamica al di là di identità
Circa meno Badu quando c'è da mangiare qualcosa maggiore insieme per fare queste tutte avvenga in maniera ancora più appunto evidenti e palesi tragica per quello ci vede più grossi per spiegarla
E parliamo adesso del Partito Democratico nonché della questione della leadership dopo le notizie su una possibile discesa in campo di Luca di Montezemolo Lanfranco Palazzolo intervistato Stefano Ceccanti
Egli ha chiesto una giudizio sulla decisione del premier spagnolo Zapatero di non ricandidarsi a completamento
Della sua legislatura
Il testo integrale che sta sul sito del PSOE merita poco di essere letto perché
Zapatero enuncia una teoria della leadership
Farla tono in Italia siamo abituati in questo periodo la contrapposizione netta tra l'idea di mandato popolare al Governo e le idee di una fiducia esclusivamente parlamentare
Da una parte abbiamo Berlusconi che teorizza che c'è un mandato popolare
Che sulla base di questo lui ha dispensato presentarsi in Parlamento quando vuole dall'altra ci sono visioni assemblearistica all'opposizione che dicono che è realtà il Parlamento è una democrazia palla dovrebbe fare e disfare Governi a proprio piacimento non ci dovrebbe essere nessun mandato popolare invece Zapatero inizia il discorso dicendo che io sono andato in Parlamento qualche giorno fa
A spiegare di otto punti precisi che sono decisivi Fare Futuro la Spagna è che noi abbiamo preso il Consiglio europeo non abbiamo visto qui né Presidente Berlusconi né il Ministro Tremonti venire in Aula
A parlare di queste andato esclusivamente alla Commissione bilancio della Camera e però sono cose me decisi e quindi in realtà
C'è un dovere di presa in sa in Parlamento deviante consiglia molto forte e contemporaneamente però Zapatero mette insieme mandato popolare dice io ho avuto due mandati popolari per governare
Quindi anche sì anche lì siamo in democrazia parlamentare il rapporto fiduciario cioè solo formalmente col Parlamento realtà lui sente di essere investito e noi che cosa dice
Fa un discorso per così dire all'americana cioè dice io ho avuto due mandati popolare diretti ho sempre pensato ora ve lo dico che due mandati per realizzare un disegno bastano e avanzano per una leadership moderna
Perché finisci per avere un potere molto concentrato che si giustifica solo se delimitato dal tempo
E poi due temi dicendo ecco qual è però la nostra questa cosa sottintende la fece anche Aznar
Cioè anche a scalare si fermò due mandati ed è giusto però qual è la differenza tra noi a Siena
La differenza è che mentre a suonare con il suo diritto indico il successore non meccanismo non competitiva cooperativo io vi dico facciamo le primarie perché questo ci renderà più forti
Ecco mancia perché io ha fatto questa scelta per per una questione di
Signorilità politico oppure che se si è reso conto in realtà è che il suo secondo mandato anche per contingenze economiche internazionali è stato una sorta di disastro politico ecco diciamo Zapatero sostiene fluidi di aver sempre pensato in questo modo
Diciamo che secondo me a incentivarlo a fare outing su questa sua posizione c'è stato senz'altro i verso il partito perché è vero che la leadership Zapatero che si era espressa praticamente bene primo mandato
In realtà una secondo se fortemente usurata in particolar modo gli spagnoli non gli hanno perdonato il fatto che come ha fatto in alta Tremonti anche qua in tutto il primo periodo della crisi lui abbia negato l'esistenza di una crisi che è vero che ridà negazione era superiore per c'era questo boom edilizio soprattutto anomalo che prima o poi doveva esplodere e quindi è vero che da parte del partito c'era l'intento di cambiarlo quanto meno come candidata alla
Quindi c'è stata una convinzione collettiva che la indotto a confermare quella che forse era anche prima una sua convinzione personale però il partito non ha fatto nulla per frenarlo e anzi
Ha cercato di anticipare questo lento anche perché
Bene o male per andare affrontano lezione politica nel due mila dodici un annetto per il nuovo candidato occorre casomai c'è un altro elemento diversità che possiamo vedere rispetto alla prassi inglese perché invece l'Inghilterra
La prassi che quando il partito cambia candidato quello da subito fa il premier come accaduto compra un com'era cambio con Blair e come era capitato con lo scambio Thatcher mezz'ora invece qui si è scelta la strada per un periodo
Di
Far andare avanti il candidato fa più all'americana
Di completare il secondo mandato a chi è stato eletto e invece di affiancare il candidato per l'anno finale
Parliamo adesso del Senato dove il Pili e gli altri Gruppi parlamentari dovranno anche
Votare sulla richiesta di arresto nei confronti del senatore
Alberto Tedesco ex assessore alla sanità della Regione Puglia e sotto inchiesta per abuso d'ufficio il segretario del PD Bersani ha detto che i senatori dovranno leggere bene le carte e allora sentiamo cosa ne pensa il deputato del Pd Ludovico vico che è stato intervistato da Cristiana Pugliese
Penso che quello che ha detto il segretario Bersani sia abbastanza saggio che quel tipo di diritto cui accede un parlamentare
A motivo di esistere se c'è il fumus persecutionis
Ogni senatore del PD ha il dovere di legge sia ben chiaro
E incoscienza
Poter verificare se questo humus
Se non se non esiste
Bisogna evitare come dire che in questa condizione di
Diciamo di minuto in unità
Possa essere vissuto dal resto del Paese quattro in tutti queste complicazioni meglio abbiamo come se la legge
Fosse uguale per tutti
Bene sono le nove e ventidue minuti termina qui l'edizione del mattino della notiziario di radicale Grazia Lorenzo Bruschi una regia
Un saluto e un grazie per l'ascolto da di Novara fino ad adesso Paolo Martini stampa e regime