Il Mezzogiorno d'Italia nella crisi dell'area del Mediterraneo. Nuove sfide tra problematiche ed opportunità

Siamo con
Una mezzora di ritardo fisiologica
Questa
Seminario di riflessione su
Due dei temi più attuali e più importanti e cruciali
Che in questo momento attraversano la storia di questo nostro paese
Manca al tavolo dei relatori ma ci sta per raggiungere l'onorevole Claudio Signorile in arrivo quindi slitterà la sua relazione e la sarà sostituita ma per entrare subito nel vivo
Visto che mi è stata affidata quest'arma impropria della moderazione
Passo la parola per un saluto doveroso ma non prima di averlo veramente ringraziato per la disponibilità che
C'è stata dimostrata da
Tutto il mondo universitario dell'Università Parthenope di Napoli e soprattutto dai suoi studenti a Quirra il mio personale ringraziamento
Per un saluto doveroso alla come si suol dire padroni di casa
Grazie
Il nome
Della Università degli studi di Napoli Parthenope innanzitutto
Desidero rivolgere saluto ben tenuto a tutti gli intervenuti ed agli autorevoli relatori
Saluto l'onorevole Stefania
Craxi
La ASS dottoressa Margherita olimpiche la cortesia scientifica della
Dismessa
Il dottor Nicola
Carnovale che segretario della fondazione
Il ringraziamento vorrei rivolgerlo anche da subito a tutti coloro che insieme alla nostra università hanno promosso questa evento
All'Associazione uniti per il sorriso
La fondazione Mezzogiorno federato e la Fondazione Simone Cesaretti la nostra Fondazione ma dell'Ateneo
Che oggi ci vede nella splendida sede di villa Doria ad Angri patrimonio della nostra università
Desidero appunto ringraziarvi per tale iniziativa che vuole mettere al centro del dibattito del nostro incontro il tema del Mezzogiorno d'Italia
Un tema che nell'attuale momento storico e di sicuro
Intenso interesse e significato socio economico politico e culturale ma soprattutto un tema
Che oggi
Più che mai
Ci impone di guardare al Mezzogiorno da una nuova prospettiva quella della sua capacità di ricostruire sostenibilità
Il fatto che il tema del Mezzogiorno in questo momento di crisi
Dell'area del Mediterraneo
Ci veda uniti insieme per confrontarci condividere idee aspettative sul futuro proprio nella sede di dilatoria ad Angri non appare affatto una coincidenza
Villa Doria infatti rappresenta una delle più importanti il neoclassiche
Ma è anche e soprattutto l'espressione dei maggiori artisti ed artigiana dell'ottocento che mentre si costruiva l'Italia unita sigillato vano il loro impegno artistico e culturale per il futuro
Oggi come allora il Mezzogiorno vuole essere la bussola socio economica e culturale per tutti coloro
Che trovano e vi circolano in esso un riferimento
Ma una rilettura del corso degli eventi umane secondo Jeremy Rifkin
Ci porterebbe a dire che le nostre coscienze a differenza di quelle dell'ottocento sono governate dall'empatia
Ovvero dalla capacità di immedesimarsi nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona
Vero nelle nostre scelte soprattutto nei nostri ruoli a guidarci dovrebbe essere la capacità di avvicinarci alle sfide dei nostri giorni ricordando cercando soluzioni che siano appropriate non solo per noi
Ma soprattutto per il raggiungimento di un benessere collettivo
Nel confrontarci su questo tema quindi non lo faremo per dibattere
Semplicemente sulla indubbia necessità che tutti gli attori del tessuto socio economico ed istituzionale diano il loro contributo
Per il superamento delle sfide che si prospettano al Mezzogiorno d'Italia ma soprattutto che lo facciano andando all'essenza del problema con l'intento davvero di costruire insieme una società
Maggiormente sostenibile
Che cosa oggi rappresento il Mezzogiorno d'Italia e quali siano le sfide che si prospettano a causa della crisi che state realizzando il Mediterraneo è ben evidente
Il Mezzogiorno continuano a segnalare assegnare un differenziale di crescita rispetto al nord a dispetto degli ingenti trasferimenti risorse dovute al goduto fino ad oggi
La crisi finanziaria ed economica del due mila otto due mila nove sembra aver contribuito in maniera decisiva alla crisi dell'impianto di
Politica regionale
Nato alla metà degli anni Novanta con la fine dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e a suo tempo denominato nuovo politica regionale
Indubbiamente non possiamo fermarci a guardare indietro per poter costruire un Mezzogiorno migliore purtuttavia i fallimenti del passato devono necessariamente costituire il nostro punto di avvio
Per rifondare lo sviluppo del sud Italia
In altri termini occorre ripartire proprio da quelle politiche che non hanno raggiunto i risultati sperati in considerazione della deludente dinamica delle variabili nuove macroeconomica nelle aree sussidiarie
Per la scarsa efficacia delle misure adottate sugli investimenti
Fatturato e altre grandezze micro economiche relativa alle imprese agevolate
E delle consistenti differenze che permangono nelle dotazione infrastrutturale e nella qualità dell'istruzione soprattutto nella qualità della vita di molte aree del Mezzogiorno
Il passato impone allora di interpretare tale fallimenti alla luce del fatto che gli strumenti su cui fino ad oggi si è fatto leva per risanare il Mezzogiorno purtroppo non sono stati utilizzati con lungimiranza
Così mentre nelle altre regioni europee in ritardo di sviluppo si registrò un processo di convergenza verso la media europea il Mezzogiorno non recupera terreno nemmeno rispetto al Centro-Nord che già a fatica
Già fatica a tenere il passo degli altri Paesi allora da dove ricominciare per far ripartire la bussola sul piano economico
I tentativi di spostare il baricentro dei canali commerciale nel Mezzogiorno vengono spesso soffocate dalle pressioni competitive di Paesi ad alta intensità di lavoro che in un sistema globale di una fase di crisi economica si insinuano
Prepotentemente come fattore di successo
Gli elementi distintivi del nostro Mezzogiorno allora ci forniscono una risposta adeguata per poter vincere la competizione globale attraverso beni di eccellenza
Sul piano socio-culturale poi bisogna considerare che sud Italia costituisce il nord
Di molti
Dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo e le cui popolazione come ormai i media ci trasmettono tutti i giorni si rivolgono alle nostre regioni nella speranza di un anno futuro migliore
Naturalmente rispetto a ciò il Mezzogiorno è chiamato a dare risposta non solo in termini assistenziale ma soprattutto in termini di capacità di integrazione
E il proprio modello di sviluppo di risorse umane da valorizzare ed impegnare per il benessere della società
Sul piano ambientale e la necessità di riportare il patrimonio di risorse naturali e paesaggistiche del Mezzogiorno
Ad elemento di attrattività economica di rinnovabilità energetica costituisce il primo passo per ricalibrare gli obiettivi di sostenibilità ambientale delle regioni del sud
Rispetto all'impegno globale per la tutela dell'ambiente
Sul piano territoriale infine emerge evidentemente la necessità di riposizionare
Gli attori di territorio istituzioni imprese cittadini come veri e propri punti di riferimento
Per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno in virtù della loro capacità di distinguersi sì ma con elementi come elementi di un sistema
C'è inoltre un piano generazionale vero
Su uno di quegli aspetti a cui maggiormente la fondazione Simone Cesaretti pone attenzione perché considerato l'elemento cardine in un modello di sviluppo che si voglia dire sostenibile
La presenza dei giovani ed il loro impegno per il cambiamento diventa l'obiettivo di qualsiasi vocazione istituzionale e la testimonianza dell'impegno di tutti voi
Per la costruzione di un nuovo mezzogiorno per i giovani di oggi e di domani
Con tale sentimento ha ostruito che proprio in questa sede ed in questo incontro possono trovare terreno fertile insieme del futuro mezzogiorno gli auguro buon lavoro
Adesso lanciamo rinvio
Prescrizione aveva avevate la Fondazione Cesare
A
Mai aereo
Mai
Ma
Area tra
Un ringraziamento di nuova Rettore per il suo saluto che
Come del tutto previsto non è stato solo un atto formale ma
Ricco di contenuti e già gli spunti importanti di riflessione per queste per questi nostri lavori per queste
Nostre iniziative le riflessioni che da qui vogliono uscire
Io non per piaggeria ma
Voglio subito dare la parola all'animatore reale di questa iniziativa altre di unione o che ha messo insieme
Intorno a questo tavolo due fondazioni l'Istituto universitario e rappresentanti spicco come l'onorevole Craxi la dottoressa Paolini quindi
Do per un saluto la parole per la presentazione dell'iniziativa la parola a Giuseppe Barra dell'associazione uniti per il sorriso
Saluto gli illustri relatori presenti al convegno la platea così numerosa e qualificata i tanti amici e colleghi con i quali ho condiviso anzi è
E mi auguro gratificazioni dell'iniziativa di oggi
L'associazione che rappresento uniti per il sorriso si occupa soprattutto di volontariato e nasce dall'esperienza toccante
L'assistenza del supporto emanati durante il tragitto verso l'urto
E durante quel viaggio così pregno di significati di mozioni ma allo stesso tempo carico di sofferenza che nasce e si consolida l'idea
Prima nel cuore e poi nella mente di quattro giovani amici di dar vita ad un'associazione
Che fosse in grado di regalare sorrisi semplice ed apparentemente banale contrazione del viso ma che di fatto è alla base della felicità che ognuno di noi
All'inizio le difficoltà sembrano essere più grandi e più forti e la passione perché non è facile trovare qualcuno che possa credere in un progetto basato sul sorriso e sull'aiuto al prossimo
Ma voi la tenacia sembra avere la meglio e nel dicembre scorso dicembre del due mila dieci si costituisce legalmente l'associazione con un proprio statuto e degli obiettivi tanto lineari quando ambiti ambiziosi
Contribuire a migliorare la società e l'ambiente in cui vive
Oggi uniti per il sorriso è in gioco ed in gioco insieme ad un numero sempre più crescente di giovani donne e giovani uomini che hanno voluto mettersi in gioco per cercare di far ripartire il territorio dai valori
Amicizia comprensione rispetto tra gli individui giustizia sociale e cooperazione possono non essere parole astratte se lo vogliamo
Perché tuttavia ciò accade è necessario creare degli spazi di aggregazione dei laboratori sociali dei laboratori sociali in grado di consentire a chiunque di sperimentare i propri limiti e mettersi in discussione per gli altri
Sociali ambiente e legalità sono le nostre parole d'ordine a quest'oggi siamo qui per rinnovare la sfida con i limiti che la nostra società piaccia o no mette ai giovani
Siamo qui per proporsi come interlocutori e sperimentatori di nuovo modo di discutere di ciò che ci accade che accade intorno ai territori in cui viviamo
Vogliamo fare un'altra maniera seguendo più tracce in piena sintonia con quell'approccio multidisciplinare che era già nell'idea costitutiva dell'associazione perché oggi rappresento la guida e il faro
Un antico proverbio cinese dice che ogni problema sempre tre soluzioni la mia soluzione la tua soluzione elezione e la soluzione giusta
Non dico che non siamo qui questo pomeriggio per cercare la terza soluzione perché potrebbe apparire come un barlume deleteri esercizio di supponenza e di pochi sia dirlo
Pensiamo qui per avvicinarci il più possibile alla terza soluzione a quella giusta
è per questo abbiamo inteso coinvolgere il mondo accademico egregiamente rappresentato dal Magnifico Rettore profonda che puntano
E dal Professore Giampaolo Cesaretti quello scientifico e culturale con l'onorevole profumate signorile Nicola Cannavale rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Mezzogiorno federati
Il mondo dell'informazione della conoscenza con Margherita Paolini coordinatrice scientifica di diverse
E poi
C'è
Chi le soluzioni che sceglie le adotta come il Sottosegretario agli affari ed essere del Governo Berlusconi e l'onorevole Stefania Craxi
Il tema che ci siamo dati certo non è e ingeneroso il Mezzogiorno oggi vive un momento di grande fibrillazione
Ed ancora in attesa di fare quel salto di qualità tale da consentirgli di trasformare il proprio enorme patrimonio identitario e cultura alle sociale ed antieconomico in un'unica grande realtà in grado di rappresentarsi da protagonisti con l'idea del Mediterraneo
Il mio augurio e che da questi nostri lavori emergano spunti ed imputo utili a chiarirci le idee su cosa oggi è il Mezzogiorno ma soprattutto su cosa dovrà essere domani grazie a tutti
Come avevo annunciato in apertura dei lavori e il
Il relatore il signori sta per arrivare a minuti quindi facciamo l'inversione il mio intervento ovviamente non lo sono sostituisce questa relazione introduttiva esso voleva essere un intervento settoriale su un determinato tema
Su come coniugare il Mezzogiorno le sue difficoltà una riflessione su quella che la sua situazione e
Soprattutto
Quale
è il ruolo delle istituzioni regionali
O meglio nella sua complesso le istituzioni locali e istituzioni centrali possono avere nello sviluppo e il rilancio di quelle politiche che spesso impropriamente definiamo in maniera complesse euromediterranea
Per questo discutere di Mezzogiorno il Mediterraneo risulta essere una pratica abusata con argomenti per giunta in frazionati
Ciò non vuole essere una provocazione né una semplice constatazione
E bensì la volontà il tentativo di voler andare oltre gli opportunismi e le convenienze contingenze che caratterizzano sempre più di frequente le discussioni pubbliche in materia nelle fondazioni come nei salotti televisivi
Che oltre a non tenere in debito conto la realtà presente pregressa
Tendono costantemente a celare responsabilità ed errori
Dapprima e per lungo tempo si è pensato al Mediterraneo nel Mezzogiorno
Come temi o questioni che vanno affrontati in maniera distinto separata piuttosto che considerare queste aree come un unicum un binomio inscindibile fattore che ha inciso fortemente in termini di ritardi ed occasioni mancate
Oggi e specie negli ultimi tempi e maturata gradualmente attratti anche in maniera dirompente questa convinzione dettata non solo dalla ratio dal buonsenso ma come spesso accade dalla necessità
E di necessità parafrasando un noto quanto antico proverbio non si può non far virtù
Il Mezzogiorno è l'area del Mediterraneo con il passare del tempo sono sempre più accumulati da un unico destino
Legati come sono ed interconnessi sotto l'aspetto economico e politico quanto e soprattutto anche sotto l'aspetto
Sociale e culturale e questo mare come asserivano gli scrittori inglesi che unisce i Paesi che separa
La drammatica crisi esplosa nella sponda sud del Mediterraneo nell'aria che va dal nord Africa all'Asia occidentale in un contesto tutto da decifrare comprendere sta già di spiegando i suoi aspetti sul Mezzogiorno
In cui l'affaire extra in gergo come è stato definito Oltralpe rappresenta la del prefetto e le scuole ma più drammatico ed immediatamente visibile
Gli ultimi eventi e gli eventi delle ultime ore in Giordania in Siria che la dottoressa Paolini sicuramente saprà affrontare in maniera ancora più compiuta di me
Rappresentano l'emblema più significativo della rivolta delle popolazioni contro gli Stati autoritari arabi dopo la caduta di Ben Ali e Mubarak
E l'aperta extra scioccante questioni libica
In questo contesto fortemente complesse di cause geopolitico non è certo azzardato pessimistico ipotizzare una repentina pentito inversione di tendenza del quadro economico nazionale ed in particolar modo di quello meridionale
Tenuto conto che proprio in quest'aria si concentra la maggiore percentuale delle nostre esportazioni delle nostre opportunità che influenzano fortemente la nostra crescita e le prospettive per il nostro futuro
Non sono teorie astruse o i soliti mantra da ripetere sono fatti e numeri
Non a caso nell'ultimo trimestre di riferimento si registra un incremento significativo delle esportazioni di tutta l'aria meridionale
Con in testa proprio la Regione Campania la Puglia intendenza con quanto avvenuto per tutto il due mila dieci proprio grazie alle esportazioni verso verso i paesi extra-europei con punte di spicco proprio verso quelli mediterranei
Una performances questa del Mezzogiorno che nell'anno trascorso ha determinato l'incidenza delle esportazioni sull'intero totale nazionale di ben un punto percentuale
Basterebbe questo per ricordare a tutti i meridionali prima prima ancora che hanno gli stessi che se cresce nel Mezzogiorno cresce l'Italia ed i benefici si ripercuotono sull'intero sistema Paese
Il dato e di per sé importante ma non è certamente l'unico e suggerisce chiaramente l'orizzonte naturale una direzione tangibile concreta entro cui muoversi nel futuro
Il Mediterraneo lo si ripete da tempo senza però essere conseguenti rappresenta e può rappresentare sempre più una scialuppa di salvataggio per tra Greta per traghettare definitivamente una parte dell'Europa fuori dalla crisi
In preda come ad una stagnazione economica lunghe di infinita ed in questo contesto l'Italia può e deve puntare su questa grande opportunità
Senza timori senza egoismi e con grande capacità progettuale
Sapendo incalzare di incidere anche tra i burocrati europei coordinando le istituzioni locali sempre più prive di iniziativa capovolgendo così di fatto ed in concreto le politiche meridionalistiche
Dalla logica del recupero del ritardo rispetto al nord Italia all'Europa di cui parlava pocanzi ispettore a quella di ruolo centrale attivo per il Sud
Così facendo il Mezzogiorno può trovare nella riproposizione in termini nuovi e convinti della questione euromediterranea una sua missione una sua anima progettuale
L'Italia del Mezzogiorno non hanno alternative rispetto a questo percorso ed hanno tutto da guadagnare nel gettare le basi di un milione di un rinnovato il secondo rapporto con l'area del Mediterraneo
Tra questi obiettivi i più essenziali serve una compiuta realizzazione di un'aria di libero scambio euromediterranea sottosegretario operazione da tempo lo programmata per il due mila dieci
Che deve essere necessariamente coordinata con le politiche di integrazione di solidarietà
Al fine di consentire una prospettiva condivisa a tutti i partners in campo
Accompagnando e coinvolgendo così i Paesi della sponda sud di questo mare in processi di trasformazione economica e di riforma sociale tali da assorbire ed arginare i forti e devastanti conflitti esistenti
Allo stato non è compito agevole prevedere quanto inciderà e per quanto tempo la crisi nel Mediterraneo e fino a che grado di instabilità e latitudini questa possa estendersi
Ma è dalle crisi che oltre i rischi e dalle difficoltà nascono nuove opportunità e si delineano scenari in cui si azzerano posizione AGEC egemoni e primati finora ritenuti inattaccabili
Il Mezzogiorno d'Italia può quindi interpretare un ruolo da protagonista ma può farlo solo avendo le carte in regola ed accettando e promuovendo una revisione profonda e radicale del suo intero assetto economico politico istituzionale culturale
E questa la nostra prima grande sfida
Questa parte dal PAI questa parte del Paese e da tempo il vero punto della politica economica nazionale e non solo ma allo stesso tempo è anche l'unica sponda l'unico potenziale l'unica riserva per lo sviluppo e la crescita di cui questo Paese disponga
Esso si trova sostanzialmente di fronte a un bivio da una parte l'opportunità del Mezzogiorno di un balzo in avanti dall'altra il rischio di un arretramento e di un abbandono di massa
Ad oggi in presenza di un quadro
Completerà assoluta stasi purtroppo pare prevalere la seconda ipotesi
A lungo le politiche di sviluppo del Mezzogiorno sono semplicemente state rivolte tout-court alla compensazione dei divari
Siamo tutti consci se non altro per una constatazione empirica del fallimento di questi modelli
I sussidi statali ed europei a lavori al capitale necessari per contrastare i maggiori costi derivanti dal contesto economico e sociale hanno sortito l'effetto totalmente opposta a quello desiderato
Non solo non hanno colmato il gatto esistente ma hanno generato fenomeni di corruttela diffusi ed un vero e proprio saccheggio delle istituzioni complici i suoi stessi rappresentanti
Urge pertanto invertire la rotta segnare un cambio di passo con interventi sciocca
Che sappiano rimettere un moto un sistema bloccato il fermo con interventi mirati e di qualità con servizi vocali più efficienti e soprattutto come l'amministrazione pubblica moderna e libera dal peso opprimente dello
Della burocrazia Unipro sente e soffocante
Oltre ad un problema di qualità della spesa che chiama direttamente in causa le classi dirigenti meridionali le cui responsabilità vanno oggi approfondite
Si pone è quello delle risorse specie in vista della modifica degli interventi nazionali e comunitarie dell'attuazione del federalismo
E sulla responsabilità e sul comportamento degli amministratori nell'esercizio delle proprie funzioni che deve essere mirato ed improntato all'imparzialità e al principio della buona amministrazione che si gioca la crescita del sud e la selezione di una nuova classe dirigente
E questo l'obiettivo primario necessario per acquistare credibilità ed autorevolezza
Ma è del tutto utopico pensare che efficienza e responsabilità si possono affermare con la diretta correlazione tra cittadino ed amministratori tra tributo ed ente e con la minaccia che l'elettore bocci cattivo governante
Serve invece predisporre anche sanzioni politiche responsabilità civile per neutralizzare amministratori allegre disinvolti attaccandomi attivando meccanismi di ispezione che non ripeto non errore già commesso
Facendo coincidere controllore controllato
Non è un caso che il decreto legge in materia di sanzioni e a Renato da parecchi mesi in Consiglio dei Ministri
Ma su un punto bisogna essere franchi ed aprire una riflessione a tutto tondo
Lo scadimento delle politiche del Mezzogiorno e figlio dello scadimento delle sue classi dirigenti e di Governo e di un sistema di selezione in cui sono venuti meno i filtri di natura democratiche e meritocratica
Con un sistema politico ed istituzionale bipolare e meccanismi elettorali che hanno compresso lo spazio di confronto
Accentuando semplicemente i caratteri dello scontro tra gli schieramenti ed un ceto politica di nomina centrale che sul territorio spesso e visto senza legittimazione d'autorità
Il Mezzogiorno e quindi diciamocelo francamente sul terreno della rappresentanza deficitario e la sua incidenza e pressoché nulla non ha voce non incide non determina
Le regioni meridionali si muovono singolarmente con comportamenti diversi e variegati secondo logiche di convenienze contingenze senza una strategia di fondo e soprattutto senza un raccordo volta all'elaborazione di una strategia comune e di lungo respiro
E questo è il limite che va oggi affrontato e superato
In sostanza bisogna porre fine alla guerra tra i poveri alle lotte intestine tra regioni del sud alla logica dei ranghi sparsi e considerare il Mezzogiorno come una unica grande entità
Che attraverso una programmazione coerente degli interventi supera il confine delle singole regioni svolgendo così quella funzione naturale di grande piattaforma logistica del Mediterraneo
Questo per aprirsi alle sfide globali e per cui serve innanzitutto il rafforzamento della concorrenza nei mercati
E l'incremento della dotazione infrastrutturale per la tutela e la volontà e la valorizzazione del patrimonio umano naturale culturale promovendo così la cooperazione e l'investimento tra soggetti pubblici e privati
Sul fronte interno il compito è arduo specie se a ciò si aggiunge la necessità di migliorare e rendere più flessibile il mercato del lavoro
Ma la vera partita si gioca proprio in quel mare ricco di fascino e di storia attraverso la predisposizione di un progetto articolato quanto ambizioso e qui viene la mia proposta
Per rilanciare la questione nel Verbania pur tra le fibrillazioni in atto che rendono il compito non agevole bisogna che l'Italia si renda promotore di una nuova Barcellona
Ossia replicare tenendo conto delle nuove realtà e di nuovi scenari internazionali quell'esperienza che nel novembre del novantacinque torto i ministri dell'Unione degli delle degli altri ministri degli esteri
Degli Stati dell'Unione europea e di dodici Paesi mediterranei tra cui la Turchia la la Siria Latour la Tunisia Israele e finanche l'Autorità palestinese
A sedere intorno a un tavolo ed avviare un nuovo dialogo e soprattutto stabilire nuove regole globali
A Barcellona novantacinque a cui sono seguiti molti altri vertici deve presto poter seguire Napoli due mila dodici
Lo dico non per suscitare suggestioni ove l'età ma per rivendicare l'opportunità e l'esigenza di affermare la centralità dell'Italia e del Mezzogiorno
Nelle sfide del Mediterraneo con lo stesso spirito e la stessa volontà di quella prima a Barcellona e nei successivi incontri è andato via via scemando perdendo in termini di proposte di incisività
Una conferenza che abbia ad oggetto la revisione dei tre principali assi del partenariato globale euromediterraneo alla luce delle profonde mutazioni intercorse
Da quello politico economico e finanziario che riguarda proprio le zone di libero scambio e la cooperazione a quello di politica e di sicurezza
Introducendo proprio in quest'ultimo con maggiore incisività i temi cruciali dei diritti della libertà e della democrazia
Certe in questa direzione si pone il problema dell'effettiva volontà e dell'impegno delle istituzioni europee che hanno la testa rivolta sempre più altrove se non il cuore e una scarsa capacità di incidere in maniera determinata
Mi appresto a concludere
Sono tante le problematiche di temi connessi di interconnessi tra di loro che meritano di essere affrontati discussi approfonditi e analisi Sacchi nel loro complesso in maniera organica proprio al fine di un di produrre non una pubblicistica come avviene ultimamente ma delle idee
Pertanto consentitemi una riflessione un po'di parte
Ma non certo a prima di ragioni testina al contempo una necessità visto che ho il piacere e consentitemi di dire senza piaggeria alcuna l'onore di parlare ad una platea ricca di miei coetanei
In un contesto quale quello universitario che rappresenta nonostante tutti i limiti che si possono adibita devo riscontrare in questo mondo la postazione avanzata per tracciare nuove rotte e disegnare nuovi orizzonti
Tutte le idee le riflessioni che ciascuno di noi ha più avanzato necessitano indefettibili mente ed in modo primario di un bene ed è una risorsa che in questo Paese e sovente menti accantonata ignorata non Ancelotti non incentivata sono i giovani
Le nuove generazioni
Quella generazione Erasmus Facebook low cost che viaggia conosce apprende si confronta e si conta ANIA ha capacità e competenze
E quella stessa generazione che oggi sulle sponde del Mediterraneo ha trovato la forza per ribellarsi
Per condurre pur tra mille incognite e difficoltà con gli strumenti del sapere e della comunicazione una grande battaglia di civiltà comunque la si pensi
Anche in questo nostro Paese soprattutto in questa terra di Mezzogiorno ci attendono sfide impegnative arde e cruciali per il nostro destino
Abbiamo intrapreso una vino una navigazione in mare aperto e dobbiamo armare il nostro vascello di coraggio di volontà e di competenze e di un po'di pazienza utilizzando e riapro pianto ci degli strumenti hanno gli opportuni e consoni quali quelli della democrazia delle nuove frontiere dell'informazione partecipando scontrando cito per approdare a un nuovo futuro
Perché come inserivano i poeti latini non esiste vento favorevole per un marinari o che non sa dove andare grazie
Ritorno i panni del moderato morì per
Continuare nei nostri interventi l'onorevole razziali son quanto andrà quindi credo che non sappiamo se riusciranno affidargli le conclusioni
Ma io affido il primo intervento con una relazione che riguarda il Mezzogiorno
Tra opportunità in minacce con una grande e quindi una grande questione un grande quesito è un grande interrogativo quale Progetto passo la parola professor Giampaolo Cesaretti che oltre ad essere il Preside la Facoltà di Economia e il nostro gradito partner
Nonché Presidente della Fondazione Simone Cesaretti grazie
Vi ringrazio sono contento di aver ospitato aver contribuito ad ospitare questa iniziativa fatta da giovani perché a questo dedicata alla finalità fondamentale della nostra Fondazione
Insieme a tutto il gruppo dei
Dei giovani della fondazione a cui va il mio grazie abbiamo cercato di dare una risposta a questo quesito cioè a tutti e chiaro
Il momento di grave crisi che siamo attraversando
C'è stato dato un compito molto difficile tentare di dare una risposta che è sempre la cosa peggiore chiedere ad un relatore
Allora
Abbiamo cercato tutti insieme con il mio gruppo
Di provare a dare
Questo tipo di risposta
Siamo partiti da che cosa da quello che è lo scenario che abbiamo davanti e abbiamo per semplicità
Messo quattro elementi di scenario come elementi fondamentali siamo partiti dalla crisi del Mezzogiorno d'Italia
La crisi del Mezzogiorno d'Italia in estrema sintesi rappresentata da un
Un differenziale nel PIL pro capite che si evidenzia dai dati che avete davanti a voi
Da un tasso di disoccupazione anche esso fortemente differenziato rispetto alle altre parti del nostro Paese
E soprattutto
Il tema della disoccupazione giovanile la disoccupazione giovanile è certamente uno dei punti critici del nostro Mezzogiorno
Il secondo elemento di questo scenario è che oggi
Il processo di integrazione politica dell'Unione europea
Fortemente stagnante lo stiamo vedendo l'abbiamo davanti ai nostri occhi la incapacità politica di gestire tutti insieme
Una crisi come attualmente è quella libica senza una leadership politiche senza un accordo e un coordinamento tra Paesi
E
Questo è collegato anche con me la questione
Della attuale
Incapacità di portare come diceva chi mi ha preceduto di portare avanti quel progetto bellissimo dell'integrazione euromediterranea in un momento dove
La globalizzazione dei mercati avanza
F sarebbe fondamentale dare delle risposte in termini di regionalismo
L'area euromediterranea sarebbe questa opportunità questa risposta ma siamo in questo momento anche qui in una forte se situazione di stagnazione
Veniamo al tema della crisi dell'area del Mediterraneo abbiamo tre elementi fondamentali a nostro avviso una fase di forte sotto sviluppo che è quella che sta spingendo le migrazioni
Abbiamo per questi Paesi un problema enorme che riguarda la bilancia commerciale la bilancia in conto capitale dove
In effetti la
La chiave di volta sta molto nell'approvvigionamento energetico cioè nella capacità
Che questi Paesi hanno
Di offrire fonti energetiche agli altri Paesi del dell'Europa e del mondo
Il terzo punto
Che
Diciamo caratterizza questi Paesi
è
Il loro modello di sviluppo è un modello di sviluppo
Con bassi tassi di crescita
è un modello di sviluppo dove non c'è il sostegno degli investimenti diretti esteri ed è
Un nel modello di sviluppo che proprio per queste incapacità dei bassi tassi di crescita e quindi della non
Competitività del non sostegno degli investimenti diretti esteri
Poggia su politiche di dumping sia sociale che ambientale
Ecco se queste lo scenario quali sono le sfide
Allora in questo
Contesto dobbiamo andare a guardare il nostro Mezzogiorno
Che tipo di sfide ha davanti la prima l'abbiamo detto è un Mezzogiorno che cresce poco quindi dobbiamo trovare un nuovo modello di sviluppo autoproduzione cioè il Mezzogiorno da solo deve risollevarsi
Evidentemente se fosse capace di fare questo potrebbe dare un contributo fattivo al processo di integrazione regionale euromediterranea perché diventerebbe un ponte tra l'Europa e questi Paesi
Certamente
Dovrebbe fare la sua parte
In sede europea per il rilancio del nostro processo di integrazione politica per non trovarci come ci siamo trovati oggi in una assenza totale di leadership europea
E se tutto questo potesse avvenire evidentemente la capacità del Mezzogiorno all'interno dell'Italia di dare la risposta alla crisi mediterranea certamente sarebbe forte efficace
Allora
Se questo è lo scenario se queste sono le sfide ci dobbiamo chiedere se dobbiamo
Avviare la ricerca di questo nuovo progetto e noi
Quindi la fondazione ripeto con tutti i ragazzi che
Aiutano la fondazione
Ci siamo dati
Una risposta positiva dobbiamo identificare un nuovo modello un nuovo progetto di sviluppo
Quali sono a nostro avviso i caratteri di questo nuovo progetto di sviluppo un progetto di sviluppo che sia capace di rilanciare il Mezzogiorno
Un progetto di sviluppo che faccia uscire dall'assegnazione il processo di integrazione politica europea
Un progetto di sviluppo che sia funzionale al posizionamento strategico del Mezzogiorno
Nel contesto e quindi sappia aiutare l'Italia a trovare questo suo posizionamento nel contesto europeo e devoto ed Euro Mediterraneo e ancora se tutto questo avviene quindi affrontare contribuire a risolvere questa crisi
Mediterranea allora in questo breve intervento facciamo il focus su questa
Crisi mediterranea
Quali sono allora abbiamo detto prima le sfide a nostro avviso sono tre fondamentali la crisi dei flussi migratori la sfida energetica per noi e per questi Paesi e la necessità
Di ridare a questi paesi un modello di sviluppo che non sia basato sul dumping che non sia basato semplicemente sulla capacità di essere competitivi dovendo sacrificare
E i diritti dei lavoratori dovendo sacrificare la componente ambientale
Allora dobbiamo trovare per loro un modello di sviluppo competitivo e sostenibile
Ma per fare questo e il Mezzogiorno che deve trovare la sua strada
Allora
Se questi sono gli obiettivi
Capacità di integrare i flussi migratori è la prima cosa
La capacità di avere noi un nuovo progetto energetico e la capacità di avere noi un progetto di sviluppo competitivo e sostenibile
Ci siamo oggi siamo dentro il tema dei flussi migratori perché siamo incapaci
Di gestire questa questione
Perché non avendo dei livelli di crescita adeguati non siamo in grado di integrare sul piano economico
Questi grossi flussi migratori ma c'è una questione che a noi è molto più cara e crediamo che sia fondamentale
Ognuno di noi quando si trova di fronte a un diverso
Da tanti punti di vista quello che il concetto di discriminazione nel tema delle pari opportunità ha paura
Ha paura di essere contaminato ha paura di
Non saper affrontare il tema del diverso sul da qualunque punto di vista l'ora nasce un dilemma se io voglio mantenere la mia è identità individuale
Ho voglia mantenere la mia identità nazionale o voglia mantenere la mia identità
Per esempio quella del Mezzogiorno allora è chiaro che si apre un conflitto allora la domanda è siamo capaci di superare questo conflitto tra identità
E pari opportunità allora ecco che la risposta ai flussi migratori assi un aspetto fortemente economico ma anche fortemente un carattere
Di superamento se siamo capaci di farlo di questo conflitto dilemma tra identità
E pari opportunità il secondo tema è quello delle del progetto energetico e chiaro che
Noi abbiamo siamo come dire domandiamo Energia
E questi Paesi vivono
Dell'offerta di queste energie allora dobbiamo aprire un confronto leale noi italiani credo che siamo maestri
L'ENI ci ha insegnato il Progetto ENIT come dire si è confrontato per decenni di fronte alla capacità di agire da a
La pari
Pariteticamente sul tema energetico con questi Paesi quindi convenzioni che siano capaci ancora di più rispetto al passato di dare pari dignità in parte nel
E questo evidentemente della prenderebbe
Forte la sostenibilità sia per noi che per loro ma
Il problema è che non dobbiamo soltanto domandare risorse né energetiche ma dobbiamo rendere più efficace e più efficiente la nostra utilizzazione la nostra domanda i nostri modelli di consumo energetico
E al tempo stesso dobbiamo avanzare nella frontiera della conoscenza su quello che
Il know how per andare verso fonti alternative di energia anche
Per poi poter le
Trasmettere per poterle trasferire
A me è capitato ultimamente di parlare con alcuni esperti in questo campo e mi stanno dicendo che nei paesi arabi
Che sono ricchissimi di petrolio che hanno grandissimi capitali stanno già attrezzando sì per andare oltre il petrolio
E quindi essere come dire dominare il know how e dominare la strategia
Non solo sul campo petrolifero ma anche sul campo delle energie rinnovabili allora diventa fondamentale il terzo aspetto la il sostegno al know how e
Per trasferirlo anche verso i Paesi
Delle mediterraneo allora
Abbiamo detto però sapremo fare questo
Se
Sappiamo dotarci di un nuovo modello nostro che sia competitivo
Ma che sia sostenibile cioè quando noi uniamo questi due termini significa che il modello deve essere necessariamente competitivo ma non di rapina non di sopravvivenza non del
De la
Risposta congiunturale al problema ma che sia come dire capaci di resistere nel tempo capaci di resistere nel tempo rispettando anche gli altri
Allora quali sono i caratteri di quello che noi riteniamo essere il modello
Di sviluppo competitivo e sostenibile non riteniamo che siano fondamentalmente tre l'approccio quello che chiamiamo l'approccio di sistema alla responsabilità sociale
L'avanzamento nella frontiera della conoscenza sul piano della ricerca sul piano della formazione e sul piano della ricerca di nuovi strumenti di comunicazione di informazione
Ma soprattutto e qui torniamo al problema della
Del rischio della nostra identità abbiamo nel Mezzogiorno dei grandi
Dei grandi giacimenti di eccellenza
E allora dobbiamo puntare sulle c'è il suo la valorizzazione di queste eccellenze perché con queste difendiamo la nostra identità senza paura senza la paura del confronto con gli altri allora
Questi elementi
Ci dicono che l'approccio di sistema quello che noi chiamiamo approccio di sistema la responsabilità sociale
Ci dice che è un'impresa non è capace non è posto ce n'è non possiamo chiedere alle imprese assume l'approccio alla responsabilità se poi viviamo in un contesto il se poi viviamo in un sistema
Dove il territorio viene depauperato dove non ci sono le condizioni allora
Creazione di un sistema di impresa è orientato la responsabilità si
Ma un sistema di consumatori responsabili una gestione dei fattori produttivi orientata alla responsabilità
è un'azione di governo orientata alla responsabile a questo è l'approccio di sistema non illudiamoci le imprese da sole non vanno da nessuna parte
Allora se diciamo che il Mezzogiorno e ricco di eccellenze dobbiamo valorizzare queste eccellenze e
Questo quello che noi chiamiamo
L'unicum del Mezzogiorno il Mezzogiorno ha una ricchezza
A
Una storia sulla finanza di territorio ha un capitale una componente giovanile il capitale umano fondamentalmente dinamica
A un settore agroalimentare di punta ha il settore del turismo su cui bisognerebbe puntare ancora di più e a tutti quanti quelli che noi chiamiamo i giacimenti ambientali naturali sì
Ma anche culturali e paesaggistici
E poi siamo un punto centrale di snodo per tutto quello che sono i trasporti marittimi
E abbiamo e qui siamo
In una sede che si picca di essere un'eccellenza
L'alta formazione viviamo in questa sede siamo oggi in questa sede che certamente è uno degli esempi
Della
Capacità di produrre eccellenze anche nel campo della ricerca e della formazione allora se noi riusciamo a costruire questo modello di sviluppo competitivo sostenibile
Qual è la risposta che dobbiamo dare alla crisi mediterranea esportare questo modello e allora si riusciamo a fare questo
Vuol dire che le nostre in prese che attraverso la strategia degli investimenti diretti esteri
Si vanno a localizzare in questi settori trasferiscono un approccio alla responsabilità una capacità di nuova rione una classe dirigente adeguata e un know how capace di essere trasferito proprio nei settori di eccellenza di cui noi siamo
Come dicevamo prima
Dei forti dei abbiamo un carattere abbiamo una capacità che non PCI dobbiamo come dire non dobbiamo credere di qualcuno sia migliore di noi nel Mezzogiorno ci sono queste forti eccellenze
E quindi il modello assistenziale non ci serve non ci appartiene
Allora
Tutto questo è bello tutto questo funziona ma c'è un piccolo difetto dobbiamo puntare su
Un aspetto fondamentale noi riteniamo come dire che l'architrave di tutta quanta questa strategia sia alla componente giovanile del capitale umano e allora che cosa
Dobbiamo fare verso questa componente giovanile
Dobbiamo costruire un nuovo progetto culturale i nostri giovani oggi non hanno un progetto culturale
Capace di sostenere tutto quello che abbiamo detto e allora dobbiamo cominciare a trasmetterà i giovani
Questo
E fargli superare questo falso dilemma tra identità e pari opportunità è fondamentale perché altrimenti non saremo capaci di integrare nessuno
Dobbiamo in sé ignare ai nostri giovani tema dell'educazione ambientale il tema del risparmio energetico
Oggi ci sono tanti in la
Il Governo attuale sta portando avanti dei progetti PON gas ci sono tutta quanta una serie di progetti sulle energie rinnovabili che stanno puntando tra
Proprio su questo
Tra pochi mesi partiranno nelle Regioni convergenza proprio dei progetti di educazione ambientale sulle energie rinnovabili e quindi è questa la cultura che dobbiamo dare
Dobbiamo insegnare a questi giovani l'approccio alla responsabilità individuale e collettiva
Dobbiamo al tempo stesso trasmettere questa cultura dell'identità territoriale perché se questi giovani non hanno il senso di appartenenza
Diventano come dire Ra
Possibili prede
Della della omogeneizzazione della mettendo analizzarsi oneri passatemi il termine allora è chiaro che dobbiamo
Dare una radice una radice territoriale una RAI dice che identitaria
Ma fatto tutto questo poi dobbiamo mettere in campo dei progetti partecipativi dei giovani noi possiamo dare soltanto illusioni e dire che debbono cambiare i loro atteggiamenti poi
Fatto tutto questo lì dobbiamo integrare in questo processo e allora la sfida diventa ancora più forte
Tutto questo per noi
In conclusione diventa un nuovo paradigma per lo sviluppo del Mezzogiorno
Questo nuovo paradigma si poggia sul piano economico sull'approccio alla responsabilità e sulla valorizzazione delle eccellenze
Sul superamento del dilemma conflitto tra identità e pari opportunità sulla capacità di affrontare la questione ambientale a tutti i livelli
E soprattutto sul piano della dimensione generazionale promuovere questo nuovo modello culturale e partecipativo sei noi siamo in grado di fare tutto questo allora quelle sfide
Che abbiamo messo in campo
Quella della crisi mediterranea e le altre troveranno certamente attraverso questo nuovo paradigma delle risposte concrete ed efficaci grazie
Grazie professore ulteriori riflessioni su cui personalmente prendo
Molto a cuore in termini di sviluppo e altro quella del
Sul problema energetico anche vista il problema che si ripercuote nelle regioni meridionali del dell'energia come momento di
Riflessione per quanto riguarda l'infiltrazione della comunità organizzata e per l'autosufficienza che lei stessa linea energie rinnovabili hanno nelle regioni meridionali che
Non vengono mai messo in rete anzi sono diventate occasioni di
Come dire dissipazione di risorse pubbliche invertendo l'ordine dei lavori un po'come è stata alla tendenza di questa di questo incontro
Della serie beati gli ultimi che saranno i primi do la parola all'onorevole Craxi perché ci deve lasciare per un impegno istituzionale
Desidero innanzitutto ringraziare l'Università Parthenope le fondazioni di avermi consentito oggi di essere qua riflettere con voi sugli avvenimenti che stanno sconvolgendo il Nord Africa e l'intero mondo arabo
Soltanto poche settimane fa prima che un giovane venditore ambulante si desse fuoco sulla piazza di bue Svizzera in una cittadina della Tunisia centrale
La comunità internazionale si stava interrogando sugli effetti della crisi finanziaria
Si concentrava sull'analisi del mondo dopo Pittsburgh soprattutto prendeva il G venti del settembre due mila nove come nuovo spartiacque degli squilibri mondiali dopo quello rappresentato dal crollo del muro di Berlino
Queste riflessioni e questi ragionamenti a poche settimane di distanza sembrano appartenere a un'altra epoca proprio a fronte di quello che sta succedendo a due passi da casa nostra
Il cioè il gesto di protesta di quel giovane tunisino più scatenato un cataclisma ha dato il via il più importante rivolgimento geopolitico del dopoguerra
Gli effetti di questi movimenti dell'UDC che interessano un'area che va dal Marocco o al Golfo Persico si potranno realmente valutare fra molto tempo
Senza fare il verso al Ministro degli esteri di Mao cioè l'hai che alla richiesta di un parere sulle conseguenze della Rivoluzione francese rispose e ancora troppo presto per esprimersi
Possiamo però affermare che in questo momento vi sono ancora più dubbi che più c'è e meno certezze più punti interrogativi che risposte
Il tema della grande altra audizione dei grandi Paesi arabi del Nord grafica deboli può si poneva da tempo se ne parlava da tempo nelle cancellerie
Nei circoli di analisi in realtà se non altro per ragioni anagrafiche vista l'età avanzata di tanti di questi leader arabi al potere da ormai da decenni
Una bomba a orologeria di cui però si era sottovalutata la tempistica e la capacità dirompente che esploda all'improvviso e ha provocato un'onda d'urto con conseguenze a lungo termine ancora imprevedibili
D'altronde
Nella storia i processi accadono poche ore dal crollo del muro di Berlino vi Librandi Ceva ne parleremo fra vent'anni
Mai si era visto però un leader arabo
Cacciato dal proprio popolo mai si sarebbe immaginato che nell'arco di soli tre mesi sarebbero crollati regimi di Ben Ali e Mubarak o colonnello Gheddafi si sarebbe trovato
Non solo costretto a difendersi dai suoi stessi connazionali ma anche dalle incursioni dei caccia nato che sorvolo la Libia con la benedizione della lega araba
Non solo disordini in Bahrain nello Yemen in Siria in Giordania persino nelle regioni orientali dell'Arabia Saudita il tutto mentre sullo sfondo rimangono grossi problemi irrisolti
Le ambizioni nucleari dell'Iran lo stallo del processo di pace in Medio Oriente la fragilità dell'Iraq e del Pakistan l'eterna pacificazione dell'Afghanistan
è un quadro complesso in cui si intrecciano tante cose aspirazioni democratiche interessi economici sicurezza energetica
Pulsioni indipendentisti che flussi migratori operazioni militari terrorismo divisioni religiose scontro di civiltà
Un quadro in altre parole in cui non è solo complicato districarsi ma quelli veramente difficile oggi prevedere l'evoluzione
Il che non impedisce comunque di analizzare gli avvenimenti per cercare di comprenderne le cause profonde valutarne come affrontare le conseguenze politiche ed economiche essendo le due estremamente legate
Ogni rivoluzione nasce da un evento drammatico un incidente spesso minore che dà il via lo scatenarsi di forza lungo compie compresse
Risultato i problemi e criticità sedimentati e incancreniti ASI nel corso degli anni
Nel caso della rivoluzione dei gelsomini come è stata chiamata quella di Tunisia alle radici della rabbia dei giovani scesi in piazza mi sono le aspettative frustrate le disuguaglianze il soffocante controllo sociale
Il senso di emarginazione
Umiliazione mancanza di prospettive che pervade il mondo arabo
Su questa miscela esplosiva di per sé instabile si sono innescate la miccia della crisi economica che alterino aumenta aggravato le condizioni delle fasce più deboli della popolazione
E il detonatore delle nuove tecnologie i social network che oltre a coagulare indirizzare il malcontento hanno mostrato i giovani arabi lo stile di vita dei giovani occidentali
E ha rivelato la corruzione del loro classi dirigenti
Quest'ultimo elemento ha delegittimato definitivamente i leader dando il colpo di grazia all'immagine il personaggi il cui carisma
Era ormai già fortemente appannato dall'età Della Ratta citare i loro parenti e clan di riferimento
Di grande importanza in questo veloce espandersi della protesta di città in città di Stato in stato di Stato anche il ruolo delle televisioni arabe in particolare alla rana dia e Al Jazeera
Che hanno portato ovunque anche dei luoghi nei luoghi dove la protesta non arrivava le immagini delle rivolte
è interessante notare come le due emittenti sono entrambe basate
In gli unici Paesi dell'area che non sono stati toccati dalle rivolte e non a caso sono anche i paesi con il reddito pro capite più alto della Regione se non i più alti del mondo
Ricchi ma non certamente democratici ed è un'altra delle tante contraddizioni di questa primavera araba
L'ondata di rivolta prodotto in genere uno di questi due affetti la cacciata dei leader
Nel caso di Ben Ali e di Mubarak la repressione violenta è il caso della Libia dello Yemen del Bahrain
Della Siria anche dell'Iran all'epoca della rivoluzione verde
Più duro il regime più violenta è stata la reazione accadere per primi sono stati quelli che venivano definiti demo creature ovvero
Democrazia dittature democratica
Timidamente si è profilata anche una terza via quella della sopravvivenza dei regimi attraverso un percorso di riforme imboccato dal Marocco dall'Oman e con molte esitazioni anche della Giordania
Vi sono due prime conclusioni che a mio parere si possono cominciare a trarre dalla situazione
La prima è che le rivoluzioni hanno smentito l'esistenza di una eccezione araba hanno dimostrato in altre parole
Che il fuoco come fosse la cappa sti inviante sotto cui vivevano le popolazioni a soffocare nelle rivendicazioni e non come si è detto negli anni la loro immaturità politica o la loro cultura
Saltato il tappo della repressione poliziesca l'aspirazione ha trovato spazio per Emergency per affermarsi dimostrando che le libertà individuale
L'aspirazione allo Stato di diritto al pluralismo ai diritti civili sono aspirazioni in realtà universali
La seconda constatazione e la parziale sconfitta politiche ad Al Qaeda e dei suoi epigoni il principale messaggio bei
Con l'atto dagli estremismi in questi anni e che regimi arabi si potevano cambiare solo attraverso il ricorso alla violenza
Le rivoluzioni pacifiche della Tunisia dell'Egitto hanno smentito questa tesi e sembrano aver rivelato improvvisamente Loconsole scienza di certe
Posizione intriga liste per i giovani arabi offrendo loro un'alternativa alle bombe e al terrore
Questo fallimento che fa seguito a quello del nazionalismo di stampo Nasser Viano che può veramente aprire una stagione anche entusiasmante in tutta la regione
Si tratta di un risultato importante a mio avviso anche se non del tutto acquisito la confusione la certezza il caos
Di una rivoluzione stancano presti i cittadini che una volta esaurita l'euforia dei primi momenti cominceranno di nuovo a chiedere ordine e sicurezza è un'autorità politica stabile
Se questo non accade il facile che reca radicalismo prenda piede naturalmente sarà difficile dire in che direzioni prenderanno queste rivoluzioni se porteranno il potere dei Nelson Mandela o di Mugabe
L'esito può essere molto diverso a seconda dei casi considerata la vastità dell'Area il numero dei Paesi interessati e la differenza sul territorio
Molto dipenderà dalla situazione nei singoli Paesi
Che presentano attualmente caratteristiche molto diverse tra loro e alla luce di queste diversità
Si deciderà se a prevalere sarà la solidarietà dei giovani di Facebook
Oppure le antiche rivalità lasciti e sunniti tra arabi Persiani e curdi
Tra cristiani e musulmani tra tribù tradizionalmente nemica
Un elemento importante è costituito dagli interventi stermini
Il Liga ad esempio l'intervento militare ha cambiato le carte in tavola rilanciando un'insurrezione che pareva nei
Nei primi giorni destinata a essere condannata
I ribelli sono sostenuti non solo dagli occidentali ma anche dal Qatar dagli Emirati
E con un sostegno seppure più tiepido dai paesi della lega araba
Il vicino Iran
Beneficiato dei suoi rivali storici l'Egitto e l'Arabia Saudita
Ma potrebbe a sua volta a risentire dei problemi dell'area dell'alleata Siria che da anni costituisce il cancello attraverso il quale Teran fa il suo ingresso nel mondo arabo
La situazione insidia in Iran hanno poi ripercussioni sul complesso mosaico confessionale politico Milan libanese pensiamo Hezbollah e nell'Iraq dopo Saddam
Che paradossalmente è stato appoggiato per ragioni diverse sia dagli Stati Uniti che dall'Iran
In Giordania malgrado la generale popolarità di cui godeva di mia stia sono oggi messi in discussione i delicati equilibri che reggono la convivenza tra transige Oldani
Palestinesi e beduini tra laici e islamici moderati e radicali vicino ad Hamas
Su tutto incide poi il fattore religioso in tutta l'aria in questi anni si è giocato una partita difficile tra islamici tradizionalisti come i fratelli musulmani
E le formazioni a che essi si ispirano da una parte e le frange integraliste più estreme dall'altra
Per accreditarsi come credibili alternative ai regimi in carica
I fratelli musulmani hanno dovuto almeno in parte volgersi accettare alcuni principi
Che il mondo occidentale chiedeva come la democrazia il ruolo dei partiti spogli ITC le libere elezioni Lecce l'accesso delle donne alle cariche pubblici e professionali
Esponendosi in tal modo all'accusa di subordinare la purezza del messaggio religioso alle ambizioni politiche questa partita eh tutt'altro che terminata
Potrei proseguire ma credo di aver fatto un quadro abbastanza esaustivo delle diversità delle singole situazioni l'interazione dei vari fattori soprattutto la complessità del quadro
In cui si sviluppano una serie di rivoluzioni locali all'interno di un sommovimento molto più generale
Per quanto affascinanti questi aspetti strettamente politici e di sicurezza riesco rischiano che ha di assorbire tutto il tempo a nostra disposizione però per cui vorrei fermarmi qua e affrontare brevemente gli aspetti economici
In numerose occasioni prima dello sbocciare di quella che chiamano la primavera araba mi è stato chiesto di intervenire sul tema del Mediterraneo e quasi sempre ho preso spunto dalla descrizione del mondo dopo Pizzi sporga
Che ho menzionato all'inizio
La crisi economica e finanziaria la prima veramente globale ha rappresentato sotto vari profili un punto di svolta e sta messo nudo gli squilibri che si sono verificati nell'atto
Nell'arco di oltre un decennio è rivelato cambiamenti non transitorie degli assetti economici mondiali
Uno degli effetti più visibili è stato lo spostamento del baricentro economico da Occidente a oriente e qua augurarsi di macro aree economiche intorno ad alcune superpotenze la Cina l'India il Brasile
Questa evoluzione ha trovato la sua concreta consacrazione nel primo G venti della storia quello appunto di Pittsburgh in cui leader dei principali Paesi emergenti si sono per la prima volta seduti con i grandi
Su un piano in totale parità
In uno scenario siffatto occorre prendere atto delle mutazioni e ragionare in modo globale partendo da alcuni presupposti
Primo i mercati nazionali non possono più essere nel mercato blocca globale punti esclusivi di riferimento è necessario avere un orizzonte più ampio
Anche il mercato europeo dal solo non è grave non è in grado di fornire sbocchi sufficienti ai nostri imprenditori
I pesi europei crescono poco solo demograficamente in declino consumano poco e non dispongono e non disporranno per molto tempo di strumenti fiscali per stimolare le loro economie
I paesi le medicine o mediterraneo che hanno dinamiche economiche demografiche opposta alle nostre e sono dotati di importanti risorse naturali sono il nostro logico retroterra
Uno spazio che sebbene non integrato faceva registrare prima della crisi tassi di crescita di tutto rispetto una media del cinque sei per cento anni
Non a caso il Mediterraneo allargato era stato definito la quarta economia emergente dopo appunto India Cina Brasile
è di tutta evidenza è stato già detto perciò che dalla creazione di un unico spazio economico e sociale euromediterraneo dipende la capacità dell'Europa
Di competere ad armi pari porre nuovi e agguerriti concorrenti pocanzi nominati
Secondo stime della Banca mondiale il valore del PIL aggregato di tutta la regione mediterranea intendo dire ventisette Paesi mediterranei più di tredici Paesi arabi
è di circa quindici punto sette triliardi di dollari
Che è un PIL superiore a quello di tutte le Americhe messe insieme e dell'Asia
Ma se il Mediterraneo è importante per l'Europa lo ha in modo particolare per il nostro Paese che Etra primissimi partner di quasi tutti i paesi rivieraschi
In Tunisia sono presenti oltre settecentocinquanta piccole e medie imprese italiane che danno lavoro cinquantacinque mila tunisini
In Egitto siamo il secondo partner commerciale dopo gli Stati Uniti con quattrocento in prese tra in cui ENI Pirelli Intesa San Paolo Ital cementi Ferrovie dello Stato per citarne solo alcune
Impegnate in oltre seicento progetti in Algeria le aziende italiane che operano nel settore dell'ingegneria civile e né grandi progetti infrastrutturali trovano
Uno di loro più importanti mercati
Sulla Libia non c'è bisogno di dilungarsi visto l'ampiezza e l'intreccio dei nostri interessi in quel Paese
In Marocco mercato meno familiare per noi l'Italia è presente con oltre trecento impresa ed è il terzo partner commerciale dopo Spagna e Francia
L'Italia è presente in forza non solo il Nordafrica ma in tutta l'area dalla Turchia parte fondamentale allo Yemen all'Iraq all'Arabia Saudita persino in Siria
Senza dimenticare naturalmente che il Nordafrica il Golfo rappresentano quell'autostrada energetica di vitale importanza per un'economia di trasformazione come la nostra una vera e propria aree strategica per il Paese
In tutti questi anni peraltro la politica dell'Italia sotto qualsiasi Governo di qualsiasi colore si è sempre concentrata sul cercare di intensificare i rapporti dell'Unione europea
E il partenariato con la sponda sud del Mediterraneo nella convinzione che uno stretto partnerariato che consenta di favorire una crescita economica equilibrate e un conseguente progresso civile
E sociale in quei Paesi sia non solo nell'interesse nazionale ma l'interesse dell'intera Europa Italia se quindi adoperata per indire indirizzare i maggiori risorse europee nel Mediterraneo
Rendere più efficace la politica di vicinato e approfondire contatti a ogni livello al fine di definire e mettere in pratica una reale politica mediterranea
Si deve anche riconoscere che non abbiamo sempre trovato orecchie attente che non abbiamo ottenuto i risultati sperati per una serie di ragioni
La ricerca affannata è tortuosa di una più chiara definizione dell'architettura istituzionale dell'Unione che ha assorbito tutte le energie degli Stati membri dell'esecutivo comunitario
A scapito di tutto quasi il resto e certamente della politica estera la colpevole indifferenza dei paesi del nord Europa che non consideravano ha torto il Mediterraneo una priorità
Le reticenze nuovi membri dell'Europa orientale che temevano che indirizzare a sud
Una parte delle risorse avrebbe comportato una riduzione di quelle dirette verso est l'incapacità ed è giusto ammetterlo dei Paesi mediterranei di svolgere un'azione congiunta efficace
Questo spiega
In buona misura il fallimento di iniziative come il processo di Marcello on e l'Unione del Mediterraneo che sono state si vittima dello stallo del process so di pace in Medioriente ma soprattutto della mancanza di convinzione di molti Paesi membri nel proseguire gli obiettivi peraltro sta costanti
Che si proponevano
A mo'di esempio segnalo che gli Stati Uniti
Concedevano un Paese chiave per gli equilibri di quell'area come l'Egitto aiuti per uno virgola cinque miliardi di dollari l'anno
Contro i centocinquanta milioni triennali dell'Unione europea esattamente il dieci per cento spalmato su tre anni
Il risultato è che la politica europea nel Mediterraneo si è dimostrata sicuramente mio per e poco incisiva
Deludente anche oggi riguarda i rivolgimenti in atto si è
Rivelata totalmente fallimentare di fronte alla crisi libica
Caratterizzate nati per una totale assenza di coordinamento sgambetti reciproci egoismi nazionali smania interventista e che sono apparse poco più che manifestazioni di bullismo europeo da Mentana non
Prendendo in consistente anche la sola idea di una politica estera comune
Basti pensare a quel paese che a poche ore dal Consiglio straordinario europeo sulla Libia ha deciso di riconoscere il Governo provvisorio di Bengasi senza curarsi minimamente di consultare i Paesi membri
E così chiaro che l'Europa non ha imparato nulla dalle guerre balcaniche niente dalla guerra in Iraq non ha capito che senza una reale politica estera e di difesa comune si condanna all'arrivo irrilevanza
Con buona pace delle manie di protagonismo di alcuni
Personaggi fuori tempo
Su temi fondamentali come quella dei flussi migratori poi la solida solidarietà dell'Europa l'abbiamo vista sia Ventimiglia che a Lampedusa
Ciò detto e poche il contesto europeo resta per noi fondamentale l'Italia continuerà a cercare di far valere le sue idee ad adoperarsi per a favorire un cambio di rotta nella speranza che quanto sta accadendo
Induca dei ripensamenti di quote per fortuna sembrerebbero avvitarsi le prime timide avvisaglie
In questi giorni si è sentito spesso parlare di un Piano Marshall per il Mediterraneo inteso come un programma d'aiuti capace di nessuna innescare dal basso
Un processo di crescita e in grado di produrre occupazione e stabilità sociale soprattutto nei Paesi colpiti da un'improvvisa crisi di reddito
Tanto per fare un esempio
Tunisia la crescita prevista per quest'anno e dell'uno per cento contro il cinque per cento stimato prima della crisi in Egitto le stime sono passate dal cinque virgola
Sette per cento al tre virgola cinque
Io credo
Che l'Italia sta ragionando
Sugli strumenti indispensabile per favorire questa crescita dal basso che sono gli strumenti essenzialmente finanziari
Si sta anche ragionando a livello di governo centrale di istituire una banca di sviluppo per il Mediterraneo
Che è l'unica area economica che non ne possiede
Infine credo che la definizione di un'unica politica dell'asilo e della
Dell'accoglienza dell'immigrazione consenta
Che consenta finalmente una ragionevole pianificazione e la ripartizione degli oneri che in tutti i Paesi dell'Unione
Sola potrebbe
Far diventare un problema che oggi ci assilla lo strumento di un nuovo grande sviluppo
Non si tratta naturalmente la maggior parte di case di nel nuove ma di concetti che circolano da tempo senza però mai arrivare a concretizzarsi in progetti per indifferenza ARIARP stanze veti incrociati
La crisi epocale che scuote oggi il mondo arabo tuttavia
Ci obbligò ripensamento e ci costringe a riflettere in termini strategici come italiani ma soprattutto come europei
La rivoluzione dei gelsomini sta cambiando il volto nel Mediterraneo e offre all'Europa dopo tutte quelle perse una nuova opportunità di decidere cosa fare da grande
Vado a concludere
Naturalmente
A prescindere dei nostri sforzi sul
Sul coinvolgimento dell'Europa Italia continuerà a svolgere la sua politica mediterranea con intensificato vigore
è il momento in questi Paesi che hanno bisogno hanno un bisogno di una mano è il momento per far valere il nostro lavoro le nostre tecnologie i nostri capitali
Napoli ospita la Fondazione euromediterranea Anna Lindh
Reggio Calabria ospitato i Sindaci delle grandi città mediterranea già moltissime aziende meridionali operano nel nord Africa è un'occasione da non perdere
E non la si perderà a condizione che il Meridione sappia cogliere una sfida
Ovvero colmare quel proprio il vero e proprio vulnus democratico
Costituito dalla distruzione del meccanismo attraverso il quale si formavano le classi dirigenti del Paese allora era il sistema dei partiti oggi occorre ritrovare un meccanismo
Che consenta di formare le classi dirigenti politiche amministrative economiche
In questi giorni leggendo i giornali mi ha suonato un forte campanello d'allarme in tutti i rivolgimenti finanziari che stanno investendo
Le istituzioni quel G venti che stanno insiti investendo le istituzioni finanziarie del nostro Paese
Non c'è un solo protagonista che venga dal sud dell'Italia
Io credo che sia un fatto
A cui la politica
Deve fare deve porre un'attenzione particolare
Per il resto io credo che il Meridione questa sfida possa accoglierla non manca
Si saprà fare appello a tutte le forze vive che ci sono le forze dell'iniziativa privata di quella pubblica
Le capacità professionale di mestiere le capacità tecniche la sola vera grande capacità
E ricchezza di questo dispone che l'intelligenza creativa del lavoro che l'APPA capacità di produrre idee di realizzarle che ha il coraggio di avventurarsi anche in campi difficili come quelle dei commerci della scienza
Perché la società meridionale ha in sé una tale vitalità un tale di manierismo che si è posto in condizione di esprimersi al meglio ben coordinati ben guidati denso arresti
Le consentiranno di superare in un arco ragionevole di tempo una situazione di crisi che si sta dipanando vi è più
Né in un quadro di una crisi internazionale
In questi giorni
In questi giorni
E che anzi stamattina ho letto un'altra cosa Tremonti ha lanciato una proposta
Fare di Milano un progetto pilota di fiscalità di vantaggio
In grado di far ripartire lo sviluppo io lo chiedo da milanese di origine siciliana Tremonti associ a questo progetto pilota anche una grande città del sud
Le sfide però vanno combattute all'interno
E io penso che tutti coloro che oggi se Milano sfiduciato che dipingono il Meridione
Diverso il peggiore da quello che effettivamente non sia
Che deprimono piuttosto che incoraggiare che sa spero oltre misura i conflitti e contrasti che pretendono di risolvere i problemi che pure ci sono
Immaginando di dividere anziché unire debbano essere avversati con grande decisione
Con grande convinzione giacché essi non fanno il bene del meridione non rendono un buon servizio all'Italia non aiutano gli italiani a superare
Le difficoltà gli ostacoli che si parlano loro di fronte
Alla via dello sviluppo e del progresso
Dobbiamo invece
Continuare a coltivare una grande fiducia
Una grande fiducia dell'intelligenza nella vitalità nella capacità di iniziativa di volontà di progresso di libertà degli italiani e delle italiane del nord e del sud una grande fiducia infine nell'avvenire dell'Italia
Un grazie convinto all'onorevole Craxi
Anche soprattutto per una riflessione che credo sia stato ridondante in tutti gli interventi fino a questo punto qui il problema della selezione e le modalità attraverso cui essa viene delle classi dirigenti e governanti del Mezzogiorno credo sia la più grande sfida
Che
Dapprima una sfida culturale poi da
E poi in seguito un po'tutto il resto credo che queste riflessioni
Vanno oltre il chiuso di questa
Di questa holding questo seminario di questo dobbiamo anche ringraziare radio radicale che
Segue i nostri lavori e quindi ci dà l'opportunità affinché queste nostre idee e magari anche la proposta di Stefania alla
Sempre buon Ministro Tremonti se è vero quanto
Rigoroso con il Mezzogiorno d'Italia possa arrivare all'essere alle sue orecchie
Passo la parola
E qui avremo un altro bel quadro di quello che avviene nel mare di fronte a noi alla dottoressa Margherita Paola
Margherita Paolini e
La ringrazio e deve essere
Qui con noi anche perché insomma non è a fare una bella stati calata entra e rientra in giornata comunque la ringraziamo veramente
Intanto sempre un piacere venire a Napoli quindi non è affatto una sfacciata è proprio una bella gita
Secondo è molto bello stare qui in questo posto meraviglioso in questa Università con tanti ragazzi soprattutto
E e in questo clima
Cosicché che rilassato branche di studio
Io riprendo una riprendo un attimo un tema che ha trattato professor Cesaretti che quell'Energia perché lo scenario geopolitico l'ha fatto talmente bene sottosegretaria che
L'aspetto generale non voglio toccare proprio
Però ci sono alcuni flash
Che mi interessa così sottoporvi così disegnare un attimo noi siamo quelli delle cartine all'immesso no e quindi è il nostro modo di ragionare a flash su dei punti che magari non sono sufficientemente chiari che sono rimasti un po'nebulosi e invece sono importanti per capire dei fenomeni anche complesse
Ora il
Fattore Energia
è un fattore estremamente importante
E
E ed è l'elemento chiave il link fondamentale tra alla sponda a sud dell'Europa e la sponda nord appunto
Del nord-Africa e anche delle rampe
Si pensa sempre che quei paesi alone Energia è invece non l'abbiamo e qui dobbiamo prendere da loro il sud cioè il nordafricani levante ma perfino la penisola arabica non
Sufficiente Energia
Dobbiamo chiaramente vedere questa cosa in prospettiva ma ci sono già alcuni Paesi che stanno malissimo
è in uno degli ultimi articoli che ho fatto del GMES mi sono proprio soffermata sull'Egitto perché per me ha rappresentato veramente un caso studio
Io sono stato dieci anni all'ENI e ci sono state nel periodo in cui l'ENI scoprì il gas in Egitto
Che fu una cosa meravigliosa perché per l'Egitto la cosa che abbiano da così è così
Naturalmente la tecnologia di quei tempi aveva diciamo mezzi più limitati per cui le risorse che si trovarono appai via via sostare sviluppare e poi c'è stato
Specie di standby
Ma negli ultimi due anni tre anni le compagnie petrolifere le grandi replichiamo le big Gorjan hanno ormai siamo sviluppato delle tecnologie che permettono un solo di andare a recuperare
Serve di giacimenti già esistenti ma di scoprirne dimettermi sviluppo dei nuovi questo lo sapete
Allora che cosa è successo nel caso dell'Egitto è importante rifletterci perché fa pensare proprio al alla modalità con cui noi siamo andati in questi Paesi
Quando siamo andati abbiamo scoperto il gas benissimo
Poi
A un certo punto siano stati un partner come gli altri niente di particolare
L'ENI
Ha una grande esperienza degli assi
A
Agca come come rete di sviluppo
Come motore di sviluppo non si trattava solo di andare a prenderlo non si trovano una solamente commercializzato diciamo l'idea di Mattei ha portato in Italia il gas sviluppato il gas in Italia come motore di sviluppo
Ma non è questo con l'Egitto non l'abbiamo fatto siamo rimasti un parte come tanti una compagnia come tante che abbiamo trovato perché se avessi su un paio di non cessioni siano andate avanti poteri speciali
A un certo punto eh lecito aveva anche un po'di petrolio non tantissimo
A un certo punto ecco quando vede professor c'è sempre parlava di crescita parlava di modello di sviluppo distorto eccetera no
Noi non abbiamo mai saputo che diamine ci hanno fatto questi
Governi questi regimi con la famosa rendita petrolifera
Perché il problema chiave nasce da quello
Cioè era rendita petrolifera le rende casi c'era che non viene ridistribuita s'per fare sviluppo e per fare giustizia sociale
Quindi che cosa è successo la maggior parte di questi Paesi oggi portano tutto tutto assolutamente in un clima di speculazione finanziaria come quella che è ripartita la grande la fino allo scorso anno avete visto come ripartito il petrolio è vero al novanta cento così no e i prezzi alimentari sono andati alle stelle
I problemi che hanno la solita modalità che purtroppo
Nessun Governo nessun G venti nessun G otto ore niente riesce a fermare no anche al vertice l'ISEEU si constata si constata
Che la speculazione finanziaria distrugge questi tentativi di ripresa dell'economia no la ributta in basso
La pregiudica comunque
Però non siete in grado di fermare questa macchina infernale perché trasversale quindi
Ci hanno provato in America cioè quando ci ha provato l'Amministrazione Obama voglio dire è costata
Pelle metterne gli è costato tanto per capirsi l'Europa ci ha provato debolmente latte
Allora
Questo mette in discussione impregiudicato la nostra ripresa economica ma se non andiamo in quei Paesi che devono importare tutto proprio perché la rendita petrolifera o è stato un motore di sviluppo mensili
Arricchimento di gruppi
Se non di famiglie dirla eccetera eccetera questo è ben noto ecco
è
La cosa che quasi tutti si sono chiesti a un certo punto dove finiscono questi soldi questa per la prima domanda veri e propri in Algeria su questo il
Non l'anno scorso quegli anni fa
E torto al vertice tra Sonatrach algerine andata a finire praticamente
Molto male ha dovuto cambiare comunque oggi l'Algeria sta in braghe di tela se mi consentite il termine ci sta anche per colpa nostra sociale di via allora che cosa succede quindi la rendita petrolifera
Andiamo all'Egitto che cosa è successo dunque l'Egitto avrà un po'degli assunti
Ero un po'd'olio
E
Petrolio e il gas sono arrivati compagnia anni grandi piccolo eccetera alla Quercia ad ora portarsi a casa
E a chiedere
Dei diciamo dei programmi diciamo di delle due Regioni Venture che non si possono chiamare Assosementi Angel Ventures perché in genere agende enti ossia in due insomma
Ma siccome l'Egitto non meno soldi da dibattere per la sua quota
Via via che le compagnie mettevano più soldi chiaramente diminuiva questa possibilità
Siamo arrivati al punto
Che l'Egitto da un anno è un Paese importatore di energia
L'Egitto affatto un anno e mezzo fa una moratoria di certo non possiamo più fare progetti diciamo di di di di sfruttamento e di vendita
Perché perché il fabbisogno interno giustamente è andato crescendo una popolazione con un tasso di natalità di quel genere
E è un Paese che ha bisogno per svilupparsi tanta energia un Paese molto vasto parlo di produzione di energia elettrica ovviamente perché poi alla fine tutto si riduce a quello cioè gas petrolio qualunque cosa a finire
A il problema grave non soltanto i trasporti quanto la produzione di energia elettrica
E quindi ha cercato poi di trattarlo con le compagnie di dire va beh rivende tenere un poco di quello che è la vostra quota
Però naturalmente siccome si trattava di di venderlo al mercato interno che era molto poco conveniente su questa questione ovviamente
Le cose non sono andate avanti e e quindi
Sia sui prezzi petroliferi sia sui prezzi alimentari si è continuato a vendere per avere i soldi per poter pagare con valutati i beni che si importavano da fuori attuazione su finanza allucinante
Quindi era scontato che succedesse il quarantotto in Egitto era assolutamente scontato
C'è una piccola riflessione che vi faccio così da
Già conoscitrice un po'del mondo arabo islamico
C'è e il Corano dice
Che se un
Governante una guida la guida della comunità si comporta male non si comporta secondo i principi del Corano di giustizia ed equità
La comunità al sacrosanto diritto e dovere di abbatterlo
UDC di abbattere una valenza lo devo andare via se resisterà poi
Se soprattutto Paesi attaccava belle setti scatena contro che ne so una una pulizia
Politica delle forze di sicurezza altamente addestrate ti difendi atti difendi pacificamente
Si è detto che i fratelli musulmani si sofisti poco è base sostenuti di brutto
Della movimento diciamo di protesta nell'organizzazione diciamo logistica sotterranea ci sono stati eccome
Allora questo principio che la grande maggioranza della popolazione di questi paesi che
E musulmane somala moderata musulmana piglia diciamo credente
No picchiato voi forse addetti siete stupidi di aver visto questa costanza questa determinazione questa pazienza infinita di continuare a uno appartenere postazioni a non scoraggiarsi mai questo fa parte anche anche
Di questa diciamo capacità
Come credente di opporsi alla corruzione perché la corruzione è stata imboccata proprio in la
La lotta alla corruzione fa parte di questa componente torniamo un attimo allora è chiaro che nel caso dell'Egitto
Le cose sono ancora più gravi perché
Perché in effetti come vi dicevo siccome ci sono tecnologie molto più avanzate si è scoperto che l'Egitto poi alla fine ci ha
Un mare di gas tantissimo nel delta del Nilo sono off-shore del Delta del Nilo
è già
Moltissime possibilità
E compagnie sollevate
L'Egitto appunto non poteva dare la sua quota
Aveva messo oratoria per cui si sono cambiati dei contratti vecchi per farle figurare come i contratti ruoli
E praticamente siamo arrivati a dei contratti che sono le royalty né più né meno cioè praticamente ecco poca roba royalty però questi contratti ma alla fine fino a trenta mila al due mila e trenta cioè quando finisce il contratto è finito pure
Perfino quel gas tanto per capirsi
E qui diciamo per fortuna in questa rapina non ci siamo noi però diciamo che noi potevamo esserci invece invece che ecco questo il punto
Potevano esserci due invece che altre compagnie che hanno fatto rapina e che non menziono anche se ciò dente avvelenato perché per le ritroviamo dappertutto gli anni
Quindi illegittimo un caso spuri in tal caso studio importante
Qui che cito alle risorse l'Egitto può essere aiutato presentato perché non è
Però in questo momento no si trova incastrato nell'angolo
E soprattutto naturalmente il primo che ha fatto fagotto è stato un momento Ministro del petrolio Mubarak su questa cosa è stato appunto è una dei dei capi di accusa eccetera
C'è rimasto come
Come cosa pendente abbastanza seria il fatto che
L'Egitto continua a vendere
Del gas che non ha quasi più ad Israele in base a un contratto che a un terzo del mercato diciamo debole del mercato
Però siccome se
Diciamo impugnasse il contratto dovrebbe pagarlo tre volte tanto e poi anche per una questione così diciamo la politica
Le cose sono solo sono rimaste così all'Egitto e bisogna essere evitato come adesso non lo so vi pongo mi pongo semplicemente il fatto l'Egitto risorse ce l'hanno
Però adesso c'è un altro problema per esempio che vedevo l'altro giorno statica uscendo fuori la questione dell'acqua del Nilo e della suddivisione tra tutti i Paesi
Quindi mamma mia perché
Nell'acqua diventa
Un problema importante come lo era Energia come lo è il cibo
Quello che è importante se noi adesso passiamo un attimo al caso Libia e poi diciamo qui
è un altro mio caso studio diciamo
Allora il caso Libia però va inquadrato
In uno scenario energetico
Che è quello toilette di cui nessuno si sta rendendo conto oppure non si sono si trascura che è uno scenario energetico che riguarda in particolare l'Europa e l'Europa del sud e noi ancora più in particolare
Che cosa è successo è successo
Non lo diciamo oltre il fatto della speculazione finanziaria che ha portato naturalmente Petroli ad arrivare a una soglia critica oltre la quale quando si schizza fuori no poi dopo no si popolare perché non c'è più nessuna regola
Oggi noi siamo in
In un mercato volatile così gli operatori finanziario gli hedge found ma anche le grandi compagnie volatile quindi tutto si giustifica qualunque cosa lassù
Voi capite bene che se non abbiamo una certezza di un prezzo dell'Energia del gas del petrolio soprattutto anche l'ergastolo che ha
Una prospettiva non si riesce a fare economia come fa un imprenditore oggi assai a fare qualcosa se non sa quanto quanto sarà il petrolio e quindi tutto quello che ne deriva
Frase fra tre anni come si fa impossibile
Chi chi poteva pensare ancora un anno fa che ci sarebbe stato il replay della crisi del due mila otto sembra avanzo e invece ci siamo e anche più pericolosa
Perché adesso ad una crisi speculativa si aggiunge una crisi fisica di di disponibilità della risorsa no e
La Libia a come sesta troppo diciamo lo specchio
Di questa situazione e anche la causa accelerante cioè uscito butto fuori perché perché la causa fisica pratica sia ci è chiaro quella fisica è che
Come si è detto abbondantemente che il petrolio libico Petroli molto leggero
è un po'allora che viene usato come Bland anche per per mescolare o a quello più pesante per per punto per rendere il mix è più accettabile raffinerie dunque non è un problema diciamo solamente di quantità ma di qualità
Oggi con le nuove norme antinquinamento voglio dire le raffinerie lavoro se possono è sempre meno petrolio pesanti perché inquinano e perché costa più caro naturalmente trattarlo
Dunque
Questa questione del nostro approvvigionamento di petrolio dalla Libia non è uno scherzo
Quando l'Arabia Saudita dice io posso
Quelli riequilibrare quello che manca sul mercato con un petrolio fra scuole Intini dice una balla perché il petrolio salda e
Molto ma molto più pesante
Quindi fino alla fine vediamo sono attrezzate
Quindi in questo momento si fa un Walter dice praticamente noi prendiamo del petrolio che vi è più leggera che viene dal Golfo di Guinea
E che è quello che dovrà andare in Cina e facciamo scappi mentre il raffinerie che sta fece vicina sono già quelle nuove attrezzare per trattare il grigio pesante
Oggi scordando circa scordiamoci il greggio leggero ce n'è poco poco c'è quello libico che però attenzione poteva tripli può triplicare perché il discorso che vi dicevo prima delle tecnologie vale soprattutto per la Libia quindi alibi esportare già produceva due cinque le parole beni sì
Scusate nove Ciccone sette bene praticamente esportava un'essenza ecco praticamente non è quell'uno e sei milioni di barili
E il fatto che quello è un
Greggio leggero e quindi serve per tagliare quello pesante e per cui le raffinerie che ancora non sono in grado chi è che più investe affiliazione oggi nessuno figuriamoci abbiamo la crisi vitale raffinazione quindi non è un problema da poco
Ma il fatto che la la Libia già prevedeva di riportare la soluzione a tre milioni di barili al giorno ma Erice compagnie sono arrivate così
Poi l'anno scorso ha un po'scoppiata la guerra perché lo scorso due mila nove perché voi ci a trattare
I nuovi contratti se può sulla base dello
Nero e appalti dell'orbite da vagliare
Noi
Devo dire francamente abbiano accettato come è nello e condizioni che poi non erano così terribili perché estere è la garanzia del cinquantuno per cento la joint ventures
Mista petto per il Paese produttore e paline per un vicepresidente locale nera compagni non ecco mi sembra sta cosa così terribile no lei compagnia Meridiana ha fatto una gran frenata
Ma con il fatto che noi abbiamo accettato con gli spagnoli la Repsol sì
E naturalmente
Cinesi
Figuriamoci no quindi
C'è quella famosa quella famosa soffiata sempre di vini Lixe insomma praticamente l'ambasciata americana ci ha fatto un bel rimbrotto dicendo voi avete spiazzato il mercato accettando le condizioni di Big eccetera eccetera
Quindi la Libia diciamo con le sue risorse
Che sono che possono triplicare i toni di gas e raddoppiare quelle di petrolio è un boccone importanti purtroppo questo spiega pure perché c'è tutta questa
Tutta questa complessità hanno di interferenze esterne di cui non si capisce nemmeno veramente il buon fine
Per una volta tanto
Gli americani non guardano al petrolio al gas vera della Libia
Anzi del Mediterraneo
Questo poteva essere una buona occasione magnifica perché finalmente non c'erano invece
Lo fanno perché lo fanno perché in America ad essa è scoppiata la mania del trekking e che quel sistema di tirare olio e gas dare Roccella le sabbie bituminose
Provocando sconquassi ecologici terrificanti però l'opera ci credo e per ora quindi il nostro momento è favorevole sarebbe favorevole perché tra un attimo hanno allentato no loro prendevano molto gas dall'Algeria anche dalla Libia
Quindi gli americani per una non solo non incidono sul mercato mediterraneo
Quello che incide sul mercato per il Mediterraneo un altro fattore poiché livelli gli americani in questo momento stava abbastanza tranquilli il greggio le quotazioni
Del greggio americano sono sono rimaste sotto quelle di greggio
Europeo quando vi dicono la NASDAQ Nymex cioè ridicolo cento cento cinquecentoquattro non è quello che che interessa a noi quello che purtroppo interessa non è quello che fa cento quindici cioè il Brent quello che viene votato
Al Petrone che Cenci di Londra
Perché perché hanno detto che è un grigio più sensibili più attento agli sconvolgimenti del mercato quindi meglio perché in America sconvolgimenti emettere questo detto non c'è stanco solo praticamente autosufficienti con il greggio lavoro appunto
Dalle rocce dal Canada io adesso stavo trattando dal Brasile per ridurre il più possibile la dipendenza da questa zona
Quindi non c'è un interesse
Americano apparentemente vediamo magari di ritorna subito ecco
Per noi interessa europeo perché
Perché appunto greggio leggero quindi meno inquinante si spende di meno e gas perché adesso il gas che ancora sta abbastanza basso sta per risalire
Sta per risalire e non siamo affatto bene almeno non mi Contran quiz affatto il dottor Scaroni quando dice
Boksic abbiamo riserve fino all'inverno debba d'accordo con il buon Presidente del un una mi saprà legato della compagnia parlare d'inverno prossimo e si parla al due mila e venti al due mila e trenta crisi farlo strategie serie ma di che cosa stiamo parlando
Allora
Quindi il discorso per nuovi del Mediterraneo campi a diciamo di prospettiva per due motivi uno perché diventa ancora più strategico secondo perché dobbiamo smettere di fare lo shopping
Noi abbiamo fatto negli ultimi sette otto anni del menù shopping e ci ritroviamo come ci ritroviamo
Perché
Con l'Autority per la libera concorrenza la situazione di castità ci si capisce più niente no benissimo la l'Europa ha deciso così
L'Unione Aubert recita così siamo perché poi nessuno si uniforma per fare i propri
Sicura civile o in questa situazione
Allora
Questo
è quello che
Diciamo mi sentivo di dirvi perché senza questo quadro di riferimento è inutile fare un ragionamento anche di
Proiezione di collaborazione c'era qui dobbiamo capire che di lacci alla situazione
Molto difficile
Tenete conto che se per caso
Io non voglio succede un pandemonio in Algeria e potrebbe benissimo accadere perché la situazione sociale economica è pronta e perché c'è una Regione
Che avrebbe altrettanti motivi la Cirenaica diritto si chiama che Aprilia
Giusto ci sono tutte cerca anche di tribù cioè c'è il sotto della Libia sotto l'Algeria
Le tribù
Allora
Se
Appunto
Noi dobbiamo
Fare di tutto
No perché la gente rimanga sotto appunto un un tallone stupido quella logica perché vi è una tappa è un autoritarismo proprio Baku concorrente come diceva
Stefania Craxi è proprio vecchio stile e non è più al possibile tollerato però dobbiamo evitare che accada qualcosa di
Il irreparabile io non so quanto come riusciremo la Libia come era prima perché non non sarà semplice di mettere insieme dei pezzi quando ci sono delle differenze
Che vengano da tanto lontano tra tra una regione all'altra tracci Rehn anche Tripolitania c'è tanta differenza
Patrono tantissima
Cioè io quando ho visto parte cioè partire
Storicamente verso un rivolo detto ammissibili assessore che è come se la Calabria parti soprattutto andare a bilancio
C'è gente e e continuo a un certo punto perché c'è stato di rovesciamento di fronte in qualche modo Gheddafi ha recuperato mi sembrano dei dati
Sono i timori che si sono resi conto che avrebbero perso determinati privilegi e certe tribù quindi
Diciamo tutta la
Il décalage che c'è stato iniziali Gheddafi
L'ha recuperato ma
Sostanzialmente oggi anche se di dati andasse via
Stavo per dire toccavo insomma certamente il confine della Cirenaica al di là di darsi ma non fuori ma chi me lo dà
Cioè come si può modificare questo tipo di
Assetto che significherebbe avere
Dopo tanta per cento delle risorse libiche cioè tutte quelle che sono sotto la sinistra mi quindi vedo male
A proposito di questo c'è quello che io reputo un Piano americano perché mi sono sforzato di capire ma dopo ma poi ci sarà un piano americano ci deve essere un piano ben chiaro fossile che amica e non abbiano
Un minimo di strategia certi
Starci il meno possibile impicci arzillo possibile né questioni appunto belliche
Rimanere onde Middle cioè cercare di evitare il patatrac l'osso sostanzialmente si valide rimane divisa si saranno due interlocutori più deboli con cui trattare
Ma
C'è stata una una una frase che a me ha fatto pensare stata frase che che ha detto che il sfora che sono il primo arrivato perché insomma
è veramente un personaggio chiave dell'amministrazione americana parte troverà anche dall'Amministrazione Bush ha detto noi dobbiamo fare di tutto per aiutare le le
Rivoluzioni
Democrazie in Egitto e Tunisia tetto
Bravo però
E e qual è secondo me ma secondo ormai
Diciamo non ho potuto fare in tempo a Schio l'ultima articolo perché purtroppo si va un po'in dietro gli eventi però
C'è un impianti
Allora voi sapete che né Menicali hanno fatto subito subito tutto il decreto sanzioni colpendola alla Banca centrale libica la compagnia nazionale libica
E e addirittura tutte le quattordici filiali
Colpendo le quattordici filiali ha colpito anche quella che stava
Attivamente fin dai primi giorni lavorando aiutando la ribellione in Cirenaica
Addirittura pensate che uno
Degli ingegneri
Di questa compagnia
Chiesta che sta sul già circa il giacimento del salire che è uno dei più grandi il più grande scoprì la BP negli anni Sessanta
A un certo punto vendendo che i cecchini sparavano sulla gente ha preso camioncino ha caricato con le bombole del gas e se isolato
Proiettano sì contro la caserma da cui venivano
Queste immaginate
Che tipo di coinvolgimento e pure questa compagnia è stata colpita da sanzioni per dire facciamo
Questo è accaduto ventidue marzo il diciannove marzo però
Già con
Una persona in gamba diciamo che era staccherà ESU in America
E che è stato nominato capo del settore economico petrolifera tra tutte queste energetico eccetera
Il Consiglio
Provvisorio
La situazione provvisorio a
Subito fatto una riunione importante in cui avverrà ai ha deciso che c'era una banca nazionale
Libica con sede temporanea a Bengasi che c'era appunto una compagnia nazionale libica con sede a Bengasi
E che avrebbe potuto lavorare diciamo sul sulla commercializzazione dei giacimenti sottratti al
Controllo del dittatore eccetera eccetera
Automaticamente questa cosa
Come dire a a
Sdoganato
Un paio di di compagnie quell'appunto che lavoravano per lo sulla parte diciamo della Sirte orientale
è stato un momento in cui diciamo la la la Francia si era già precipitata a riconoscere il Consiglio per poter
Così diciamo avere delle delle relazioni più importanti e per piazzare su questo sono d'accordo con Scaroni caccia lato ottavo furbizia per effettivamente la Total qualche interni testa ce l'aveva
Certamente perché quest'intervento francese stavo molto spumeggiante ma anche molto personalizzato
E
Quindi
E mi è arrivato fischi è nato il Qatar
Nato il Qatar
è rinato Alcantara dire
Io
Mi occupo della commercializzazione di questo premio eccetera eccetera cose importanti sono cose importanti
Guardando un po'le cartine
Ci si rende conto che purtroppo ma che
Se
Moccia
La Cirenaica che aiutato ballava
Insomma ha fatto tutta l'operazione così di mediazione soprattutto appunto con ricattare eccetera
L'americano la riconosciuti ancora naturalmente perché c'è tutta una serie poi di
Di distinguo ma non è importante perché l'America lavora attraverso altri ha pensato perché non aiutare
E
Con una parte di quel gas di quel Petroli della Cirenaica
L'Egitto
Ci sono dei giacimenti è stato un pass pratiche di compassata insomma viso detta Clai che dal deserto occidentale dicono quasi alla frontiera con la Libia e c'è appunto questa darla anche va dal deserto del salire autobloccante ecco
Ho finito quel quadretto ma ci sia c'è qualcuno in quel quadretto ci siano nuovi
Ci siamo anche questa è la cosa
Incredibile avete visto Frattini con la Clinton l'altra sera
Qualcuno di voi la visti
Al al Scaroni peggiori prima stava Bengasi no
Allora c'è
Unica Cilento
Anzi la concessione piuttosto vasta proprio in quella zona lì perché era in genere lavoriamo sulla zona occidentale della Libia da dove viene il gas del nostro gasdotto eccetera eccetera ma diamo quest'altra zona
In cui abbiamo di cui abbiamo ha sviluppato solamente una parte Boatti fermo però c'è il gas e petrolio che gli alla concessione che nel dovremmo sviluppare è una delle tante che abbiamo preso facendo quell'operazione appunto
Che gli americani ci hanno
Hanno stigmatizzato
E quindi io penso seriamente
Che l'ENI il Qatar la compagnia nazionale facendo delle joint action lo so praticamente lei potrebbe fare l'operatore da quello che ho capito ovvio no
Allora mi sembra un'idea non del tutto cattiva
Poi bisogna capire perché che cosa qualcuno ci guadagna certamente perché portando poi il petrolio la no Chicchirichì poi metterà
Diciamo in pista dell'operazione industriali commerciali eccetera probabilmente si venderà al petrolio libico che più leggero agli fiderà quello più pesante sicuramente gratis questa cosa non non non avverrà
Quindi c'è questa cosa che ancora non è uscita fuori cioè i fatti sono stati trattati manina staccata però ma siamo al terzo Paese insomma riconoscere
Diciamo il Governo provvisorio non è una cosa da poco un hanno fatto ha fatto la Francia si capiva era fatto il Qatar che è stato un tramite importante eccetera
Perché di Udine
Volevo dirvi che ci sono appunto tre o quattro focus in questa situazione del Mediterraneo
Del Mediterraneo sud mediterranea appunto una e l'Algeria attenzione attenzione perché se non si viva
A sviluppare nuovi giacimenti in Algeria se non si convincono gli AGEA
A sviluppare i nuovi giacimenti a condizioni più accessibili o comunque però che non siano di rapina
L'Algeria già fra tre anni i pubbliche ci accomunano li riempie più questo ve lo dice la sottoscritta
I tre tubi celebre dubbi il doppio turbo con noi e i due dubbi che vanno diciamo
In Spagna euro per la Francia niente più perché erano
Luca visti essere come dire riempiti anche conto la produzione supplementare che veniva dai nuovi giacimenti Caremma voci a sviluppare nel due mila nove e ecco
I bandi vanno deserti
Quindi attenzione
Perché più miseria cena i in Algeria più più c'è rischio appunto di sommovimenti e poi c'è il fatto che appunto il gas che non ci aspettiamo come degli uccellini così potrebbe non arrivare insomma se non si investe
Non è che ormai si va a comprarlo per avere
Della via GPS investire e fare i progetti anche
E qua abbiamo
Un invece un punto pericolosissimo che io vedo nelle Lante
Che può diventare un casus belli ed è il fatto
Che nel mare tra Cipro e La Costa libanese ed israeliana è stato trovato un sacco di gas
Il mio arginate voi già gli Hezbollah che hanno detto qui ci stanno rubando il gas come a Gaza
Gli israeliani che ho detto non è per il re sullo ci toglie nel nostro caso possiamo
Combattere e morire eccetera eccetera tutto questo mentre invece
La situazione generale stava spingendo sta spingendo una parte di Isella lire ma facciamo un accordo con i palestinesi per carità così
Cerchiamo perché rischiamo nuova a questo punto ormai conviene farlo prima
E e e approfittare del fatto che ancora sono deboli eccetera eccetera qui c'è questo diciamo come situazione situazione diciamo
Sì
Un ultimo un'ultima riflessione
Il
I appunto il
Mezzogiorno
è
La grande piattaforma logistica del Mediterraneo
I famosi flussi santo Dio ma se non c'è sviluppo
Non ci sta neanche il flusso so se mi spiego una delle operazioni una delle operazioni di della Libia cioè gli ha fatti fatti esterni è che avete visto che cosa c'è scritto spesso si ce lo fanno a che vedere i i media
Cinesi fuori qua russi fuori di qua va beh questo cioè c'è anche il fatto che
La presenza cinese nel Mediterraneo
Non viene vista di buon occhio da qualcuno non saprei bene tipo voglio dire niente
Insomma
è è ovvio e quindi teniamo conto che dietro l'alibi a cento c'è l'Africa subsahariana e ci sono tanti interessi insomma noi dobbiamo
Come dice Christa esser vigilanti nel senso di capire in che razza di nuovo scenario ci troviamo
E però appunto non solo capire ma anche appunto studiare progettare in questa in questa in funzione di questi scenari
Io poi che riparta tutta l'Europa sul discorso del dell'Euromed
Sinceramente non ci credo la Libia ci ha dato l'esempio tangibile
Di quanti gli interessi siano diversi io dico che uno con delle piccole cose comincio ad andare avanti da un esempio
Cioè non solo un grande bellissimo Progetto che io avevo non ce l'avete detto quattro anni fa accesso la mia fantasia
E che però oggi con la situazione che c'è potrebbe non sembrare tanto strano infatti c'erano molte ditte tedesche che si erano
Diciamo messe n candidatura attuale se devono essere Desertec ne avete sentito parlare di Desert secche cioè sembrava un'idea del tutto avveniristica ma non lo è perché significava fare delle grandi faranno
Solari nel sana dove sinceramente anche se si fa una grande farlo su Ceglie tema
All'ambiente suo pezzetti piccoli rispetto alla vastità sahariana
E con il sistema più avanzato di solare quello appunto che
Aspetti quella specchi concavi così
Si può produrre energia elettrica per loro e per Nouri e far tranquillamente marciare i cavi elettrici sotto sotto Brida Rania cosa che ormai si fa tranquillamente si può fare tranquillamente ed alimentare
Addirittura lì si pensava addirittura affida la Germania perché ci sono molte ditte tedesche
Questa qui è un progetto invece che deve vedere ovviamente un'Europa dietro perché altrimenti non si può fare perché gli investimenti sono grandi
Però
Delle cose che possano aiutare questi Paesi a ad avere minor problemi non i problemi di Energia
Diciamo ad avere un'economia
Comune alla nostra cioè non possiamo più ecco ragionare come facevano prima lo shopping finito lo shopping del petrolio ha scontato finito e la collaborazione del generica diventa un must per noi e per loro assolutamente
Grazie alla dottoressa favorire
Ha creato il quadro
L'interessante quanto preoccupante le conclusioni all'onorevole professore Claudio Signorile
Ma io più che le conclusioni s'erano le mie delle considerazioni all'interno dei
Della parte che ho ascoltato con molto interessante
E
Diciamo di questo sforzo vero discuta ringraziato all'università Partenope di aver cominciato a mettere con i piedi per terra
Ragionamenti riflessioni diceva
La Paolini prima
Le considerazioni analitiche che ho ascoltato nella intervento di Stefania Craxi e la progettualità forti di Cesaretti che io apprezzo molto perché vengo da una scuola anche magari eccessivamente
Incline alla progettualità
E dirò che queste considerazioni sviluppo su tre punti per ragioni anche di brevità e di semplicità nell'essere
Ascoltato
Quella che mi pare in maniera non esplicita ma
Possiamo chiamare la transizione che è cominciata nell'area mediterranea mediorientale
Da una situazione ossi ficcata ingessata che per quasi cinquant'anni assegnato le regole della politica e delle relazioni anche dell'economia in questa
Realtà
E una situazione che si va delineando in maniera
Abbastanza nuova forse non interamente facilmente prevedibile ma rispetto alla quale io sono meno pessimista di Stefania e possibile aveva e alcuni
Punti di riferimento che
Ragionevolmente ci possono
Far capire cosa potrebbe succedere
Il punto iniziale
I Paesi
Dei quali parliamo hanno condizioni anche profondamente diverse
Sia nei termini di partenza sia nelle condizioni strutturali sulle quali si può esercitare una riflessione e hanno diverso se diversi livelli di rischio
Libia
Baresi ieri sono ad alto rischio altissimo
Egitto Tunisia
E via via altri Paesi che grosso modo fanno parte dell'alternare araba la stessa Algeria ad un livello di rischio medio
Rabbia saudita i Paesi della della
Della della dell'area del Golfo grosso accanto le clausole
Non hanno quasi il rischio immediati
Voglio precisare a mio giudizio nel ragionamento truffa che è molto bello sul sul gli Stati Uniti cioè l'elemento forte permanente
Il punto centrale della strategia di Stati Uniti e nella Regione e l'avrebbe esaudito
Loro sono disponibili a fare una guerra solo per la rabbia giuridica per tutto il resto hai ragione tu
La loro condizione
Così come però un'altra cosa io voglio dire
Io tendo
Anche per
Cui qui vecchie letture e qualche consuetudine che
E atto consigliera della Libia una realtà non riconducibile
Sul piano
Geopolitico
Alle altre
Tra gli altri Paesi perché
Vi leggo
Due frasi
Del Libro verde oppure farne possa anche non non slogan sento mai parlare
Su che cosa sono e che cos'è la cabina
Stiamo parlando di una posizione che poi si traduce in comportamenti concreti come stiamo vedendo in questi giorni
Una
La Kabila
è una scuola sociale il cui individui crescono sin dall'infanzia permeabili così di ideali che li trasformeranno o li trasformano il comportamenti di vita
E
Questi comportamenti crescono con la loro crescita vitale la seconda
La cabina e
Attenta
Una
Una sorta di di di condizione sociale naturale per la sicurezza dell'individuo
La forza delle sue consuetudini sociali tribali
Forniscono i suoi membri
Questo un prezzo di sangue di gruppo un risarcimento di gruppo una vendetta di gruppo una difesa di gruppo ossia
Una piena protezione sociali
Stiamo parlando
Dei comportamenti che ci fanno capire perché in queste settimane
Al di là degli aspetti militari che pure contano non c'è stata quella frantumazione
Della realtà libica
Come si pensava
Attenzione anche a un le considerazioni che faceva prima la Paolini
L'India e un concetto astratto
C'è l'INAIL che Tripolitania sono concetti e alle quali bisogna aggiungere un terzo elemento quello che poi riprende il rapporto
Con la parte sud della Tunisia per poi arrivare i berberi delle montagne che sono un altro mondo ancora ma quello che voglio cercare di
Di di di di
Come dire sottoporre alla vostra attenzione
E fra gli altri colleghi ancora più drammatico il ragionamento è il quadro che veniva fatto prima e non li non possiamo leggere i comportamenti
Dei ribelli di Bengasi della realtà della Tripolitania dello stesso Gheddafi o del suo Gruppo come riconducibili ad una logica politica di tipo egiziano o Tripoli lo ho anche algerino
E urti insomma la seconda frase l'ho letto la parte finale poiché era capire di Gheddafi è
La più forti organizzata e di gran lunga più influente est attenendo in condizioni militarmente difficili
Io devo pensare che è molto difficile che si determina all'interno della realtà della realtà libica
Una situazione che possa essere ricondotta i concetti di lettura
L'ostrica sono concetti legati ad un'analisi della Società dei rapporti di gruppi di comportamenti e quant'altro
Rispetti quali misurare anche i nostri comportamenti o su questo
Devo dire che ho visto
Peccato non c'è Stefania molta approssimazione la cosa mi ha sorpreso perché attenzione noi abbiamo un'intelligenza molto agguerrita su quel territorio molto agguerrite anche brava
E abbiamo poi intelligenze vera Chiellini poter parlarci chiaro che è sempre stata quella di ha dato le informazioni corrette giuste rispetto a quello che accade ed è una riflessione sulla quale diciamo più lo si sviluppa rapidamente un approfondimento reale
Meno ci si affida alla soluzione militare me lo si comprende che la cosiddetta
Diplomazia ove o il luogo della diplomazia della politica che sento continuamente richiamare giustamente
Deve però dotarsi degli strumenti culturali e di analisi adeguati a quello che realmente
Anche perché
Non ripeto non aggiungo una parola le cose dette prima ci stiamo giocando la pelle in qualche modo ecco economica naturalmente non quella
La seconda considerazione
Io stranamente non ho sentito mai parlare di Turchia
E la cosa mi sorprende per una ragione
Perché se c'è un modello a mio giudizio
E devo dire non solo a mio giudizio come te il resto io sono un lettore del
Del del attraverso
Naturalmente internet come tutti di quella che la produzione
Mondiale strategica
Che volta per volta soprattutto per motivi economici sono quasi sempre dei
Dei focus legati alle attività di ministro sono molto precisi nell'analisi
Ci consentono di capire cosa cosa sta succedendo ed è una cosa che emerge e che
L'Iran apparentemente vince nel breve periodo per la difficoltà dei regimi arabi moderati filo occidentali
Ma non c'è stata una parola d'ordine riconducibilità dell'anno in queste settimane in questi in questi mesi la rivoluzione islamiche scomparso
Mentre
Sono emerse le parole d'ordine come dire della borghesia
Delle della dei di tipo nazionalista
Partecipazione
Lotta alla corruzione e così via e la presenza islamica che è stata perbacco presente giustamente tu richiamati si è manifestata non come vocazione
Chiamiamola così
Estremista o da rivoluzionaria o riconducibile a una egemonia di tipo Zanco uscita ma piuttosto
Un ragionamento molto in eterno ad
Una realtà dell'istituzione della politica che ricordano molto quello che è successo in Turchia in questi ultimi anni
E chiami SOFA di Erdogan una delle figure politiche più rilevanti di questi di questi atti
Partecipazione democratica
Assorbimento dei valori islamici
Dinamismo economico perché ho detto mi sorprende non si parlerà sulla Turchia sta crescendo fra l'otto il dieci per cento ragazzi non siamo mica mica scherzando
In una e non è stata toccata da nessun tipo di protesta
Questo è così hanno un senso
Nel mondo a capo e si presenta rispetto al mondo arabo o comunque un punto di riferimento guardato con molto sospette con una certa
Non so se invidia comunque dall'Egitto per esempio che riteneva queste ritiene questo essere il suo ruolo naturale ma come
Giustamente mi ricordo
Mio amico
Che vive a Londra Rollo scurrili lui diceva dice qui abbiamo c'è un'inversione di tendenza mentre prima venivano tutti a Londra adesso una parte vive all'onda una parte molto importanti ma a Istanbul
A formarsi sul piano economico sul piano umano giuridico
Parlando in un mondo
Islamico
Do lettura Parenzo e non dimentichiamo mai che fino a non moltissimi anni fa
Cento qualcosa
Tutto quello che rappresentava l'Impero ottomano che non era una cosa da buttar via dal punto di vista della sua struttura organizzativa della sua amministrazione dal sulla capacità di governo
Questo vuol dire che
Quando giustamente ossidativo Stefania cori parlare Egitto e Tunisia Egitto e Tunisia sono un senza alcun dubbio le realtà che anche per il modo in cui si è formata
La crisi
Quasi naturalmente
A mio giudizio si profila era da loro un modello di tipo turco islamismo moderato
Democratico perché onestamente ci sono le elezioni
Con un dinamismo economico che il risultato di una borghesia laica e di un ceto medio moderatamente religioso che lavorano e che danno risultati importanti
E che fanno alcune delle cose che pure sentivo dire verifiche così a prenderla struttura turca si sta molto rientrando sessantuno al tipo di rapporto più piccoli e medi impresa un po'come Daloui nell'area dell'ex soprattutto che sono tutti
Coloro che sono andati in Germania hanno imparato il lavoro dell'officina meccanico chimico o quant'altro sono tornati in Turchia e stanno dando vita con l'appoggio del Governo a questo tipo di pasta economicamente teniamo conto anche di questo qui
Quindi come vedete il quadro dei riferimenti di questa cosiddetta transizione
è un quadro compresso ma nel quale è possibile a mio giudizio individuare degli elementi
Di chiamiamola così aggregazione ecco perché io ribadisco molto sul modello turpe dar ragione Stefania questo dice la sconfitta di Al Qaeda e la sconfitta dico io dell'islamismo estremo
Perché gli islamisti anche i i fratelli musulmani che rapidamente si sono orientati bene
Io non c'è dubbio non dubbi che verranno rapidamente recuperati lo svolgerà hanno un ruolo attivo all'interno
Delle istituzioni della cosiddetta nuova democrazia di quello in cui parliamo ma non sarà un ruolo dovuto alla loro rappresentanza ideologica religiosa ma la loro capacità di governo e di rappresentanza sociale
Quello avverrà come è avvenuto
Come avvenuto in Turchia
Quindi io mi permetto proprio sulla base di queste considerazioni altre lascio a farselo perdiamo tempo battono sarebbe interessante sviluppare un'analisi ancora più a fondo
Di
Dare come dire una lettura non
Statica non pessimista non aspettiamo e vedere cosa succede ma di capire se in un processo di questo genere e con lui può sia vuol dire
Un ruolo e che ruolo possiamo esercitare qui il secondo punto
La parte economici
Anche qua
E io chiedo proprio perché tu hai studiato l'Egitto
E non c'è dubbio l'Egitto
Gas
Petronio
E ma rigetto c'è il canale che su questo
Ragazzi il canale di Suez
Io può rapporti per
Decennali centripeta con la all'autorità del Canale di Suez che sempre stati in Egitto l'Autorità economica pur importante una sorta di ENI egiziana
Che in Francia fa il Governo chiedeva in qualche maniera garantito
Cosa stacco stava adesso ci imporrà accadesse
Che lo scorso anche qua apro una parentesi
Noi siamo un Paese
Devo dire da un certo punto di vista di di
Di masochisti di Tito
Voi dovete sapere che quando Mubarak aveva preso il potere da un anno
Lo firmammo comunque Arak nell'ottantatré
L'ufficio ma io perché allora ero Ministro per i trasporti il raddoppio lo studio per il raddoppio fra ricordi del Canale di Suez
E la sua trasformazione in porto canale
Che finisce poi la
Vincent progetti non realizzo lei che doveva essere nella nostra idea
Ben accettata dagli egiziani questo primo forte grande segnale di collaborazione avendo intuito allora che cosa significava il canale di Suez non era ancora cominciata la grande corsa
Dei dei grandi aggregati continentali l'India la Cina e quanta e il Brasile e quanta si parlava ancora di un
Importante ragionevole ma non proprio
Impressionante traffico di merci
E poi ce lo siamo dimenticati o strada facendo compresi gli idioti cambiati i Governi naturalmente sono cambiate sennò non si è fatto prima e cioè si è fatto lo studio è rimasto studio studio lì
Lo stanno facendo o la Corea del sud che già li insediata lo stanno facendo naturalmente i cinesi ci mancherebbe altro
Hanno fatto dimostrato prima della crisi che che è accaduto in Novara che altri loro interesse gli indiani
E noi stavamo facendo dichiari privato modesto tentativo di aprire riavere anche a porsi side una piattaforma logistica collegata
Con quella di Taranto ma naturalmente era poca roba rispetto
Alla dimensione perché sto dicendo questo
Una fotografia
Io ho detto
A agli amici di rovesciare
Il
La carta geografica
Voi
Non devono neanche indicarmelo nel Canale di Suez a Gibilterra l'Italia
Nel Mediterraneo ci sono settecentocinquanta milioni di tonnellate l'anno
Non di trasporti marittimi soltanto netta quella norma dicevo
Settecentocinquanta milioni di tonnellate rappresenta il quindici per cento del commercio mondiale
In un buco ragazzine non stiamo parlando del Pacifico dall'Atlantico lo stiamo parlando di era possiamo parlando di un buco solo vedete nella dimensione
Tra le carriere e quello che
Però questo comunque questi settecentocinquanta milioni che passano dal Canale di Suez a Gibilterra attenti Pucci si sviluppano naturalmente in modo diverso hanno
Come riferimento
Certi ventisette
Paesi che gravitano sul Mediterraneo ma soprattutto
Un mercato
Nell'Europa allargata dei Paesi stabile più la Russia e dei Paesi
Balcanici e del Medioriente
Che si aggirano intorno agli ottocento milioni poco più poco meno posso sbagliare
Di
Attori
Con un reddito
Meglio crescente stabilizzato nei Paesi di antica mature industrializzazione in fase di crescita nei Paesi
Gli uomini
è vero
Che loro Paese stanca
Economicamente debole
Come sviluppo sullo sviluppo e modesto
è vero che le grandi spinte in crescita solo altrove
Però è altrettanto vero che per un periodo di tempo sufficientemente lungo affari e dei progetti economicamente importanti
Il Mediterraneo e dal sud l'altro grande ingresso su questo mercato
Di produttori e di consumatori
Esiste la piastra baltica esista dall'ottocento
Non esiste una piastra mediterranea
Esistono moderati tentativi
Di intervento con alti e bassi diciamo così
E soprattutto con alcuni clamorosi fallimenti come quelle cui siamo assistendo in questi mesi per quello che riguarda il sud
Dell'Italia
Lo abbiamo avuto alcuni anni pesanti
Due mila e nove è stato un annus horribilis dal punto di vista dei tram
Due mila dieci ha visto già un incremento di quasi il cui mille per cento del traffico mondiale
La Cina
Cito a memoria ma non mi posso sbagliare di molto ha superato i centoventuno milioni di teu
Come come come
Noi siamo
Il naturale punto di congiunzione fra il fareste l'Atlantico e il mercato europeo del quale vi sto parlando
Se
Il Mediterraneo non si riesce a dotare di una piattaforma e sospiro cosa vuol dire però
Di una piattaforma mediterranea adeguata diventa il grande interlocutore
Del quale tutti parlano parlano anche Stefania prima mondiale
In grado di essere
Uno dei poli di Andrej Omodei attenzione perché c'abbiamo
Ovviamente
Da parte del Pacifico la Paullese che ha un suo livello ma rispetto al quale non possiamo ragionare in maniera corretta
Perché dobbiamo sbrigarci
Perché è passato un momento di modifica dei rapporti fra il nord range e cioè la piastra baltica e il Mediterraneo
In cui si è passati diciamo dal venticinque ieri mediterranei settantacinque nord ha un sessanta quaranta in cui è diventato cinquanta e cinquanta
L'ultima crescita di traffici mondiali a
Riportato ad un momento a due cifre i porti della piastra Walter
E ha riportato indietro invece quelli della realtà mediterranea
Che non si sono io ho sentito attentamente tutta la seconda parte però mi è bastato ragionamento al Progetto
Eccoli portiamolo su questo che non si sono mai presentati come piastra però
Attenzione solo gli spagnoli hanno fatto sistema in un certo modo Valencia Al Jazeera sono soprattutto a Venezia e Barcellona
Ha fatto sistema ma
E poca roba perché anche satura la cosiddetta piastra ligure
Savona Genova la Spezia
Che ha superato i tre e quattro tre milioni e mezzo non è poca roba
Mai niente rispetto al potenziale della piastra mediterranea rappresentata dalla dall'Area subito dell'Italia
C'è chi riesce a operare come sistema
Favorita dal fatto
Che la crisi della quale stiamo parlando
Crisi politica crisi strutturale
Crisi che ha le sue radici
Io dico poi sempre le
Comparato
Dei miei maestri quando facevo storico certamente
Che dietro il grande rivoluzione c'è sempre il fattore demografico
Il fattore demografico
Doveva farci aprire gli occhi voi glieli questo devo dire di un po'di seguire lamentele quando tua in realtà diffuso in cui il sessanta per cento dalla popolazione sotto i trent'anni
Quella è la bolla generazionale ragazzi ci vorrà ci vorrà qualche anno ma prima o poi esplode ed è esplosa
Quando questa bolla generazionale ha poi gli strumenti di internet e soprattutto l'abitudine alla consuetudine internet che noi sappiamo queste realtà avevano la la la la bolla generazionale esplode in forme mirate consapevole e quando a questo si aggiunge una borghesia frustrata
E
E depressa
Ma spinta dalle condizioni che si stanno realizzando intorno a loro dalla lettura di quello che accade dal sapere che si sta all'esempio della Turchia
è aborre generazionale esploderà gli strumenti per poter sopravvivere per poter durare dà anche una classe dirigente informazioni interessi concreti
Non soltanto
La vocazione islamiche interessi concreti che giustificano battaglie lotte e anche
Sangue la morte come abbiamo potuto venire
Allora
Perché non abbiamo parlato
Di questo
Io lo considero una debolezza
Concettuale Emilia per esempio perché evidentemente lo non non siamo riusciti a a farlo a far capire
Che la grande e qui arrivo
La grande occasione
Con la crisi che si sta determinando che si è determinata la RAI nel nord Africa
E ora
Io credo che voi l'abbiate letto perché mi diceva Nicola che avete fatto uno studio sui porti beh tangibilmente tange o due anni fa non valga cosa sono andati avanti
Tangeri meglio il raddoppio di Tangeri
Era crisi Gioia Tauro ragazzi cioè da ora chiusasi sulla palla chiusura perché non è italiana e tedesca tedeschi ragionato su Amburgo e Tangeri a questo punto perché devono ivi a perdere tempo
A fare il transhipment a Gioia Tauro
Taranto forse si riesce a salvare con la piattaforma logistica e con l'Inter e con l'ingresso dell'ACI insomma un po'che non è un un una una armatore ma l'operatore logistico ma l'armatore evergreen ragionava anche se in termini di abbazie tale per cui gli USA
Queste realtà come realtà di scarico e carico dei container
Ciò Bruck era una realtà che doveva essere costruita Chiusolo già pronti i progetti e anche il finanziamento per il porto container dettò brocco
E misurata e poi sei ma stiamo scherzando
E non ci va lo chiamo su che cosa su cosa ci parrocchia
Di cosa parliamo o se non ci misuriamo con questa realtà
Avendo dietro le spalle il mercato che vi ho descritto e avendo scusate se parlo un attimo da
Data nata da logistico diciamo una carta importante il fatto che da voi si fa solo una rottura di carico
Tu arrivi con la nave salì sul treno
O sociali
Sempre meno sulla è
No no non puoi solo ma leva io parlo adesso di quello che che sta già accadendo perché questo è il cui cose di cui sto parlando
Fanno parte di una di una
Di una strategia che oramai si è fissarla di candore nella
Nella realtà ma tua il collega è già pronto il corridoio adriatico guardate
Armi
E vai nel cuore dell'Europa nel cuore dell'Europa
Arrivi Attiyah vari
Né in una condizione nella quale
Io l'osservazione che devo farti
Non mettere nello ragionamento progettuale che è molto bello trasporti marittimi non basta trasporti marittimi sono insediamento
Oggi
Tutto il ragionamento economico è spostato sulla filiera logistica integrata voglio fare un esempio concreto che riguarda in parte anche
Anche anche sia io sono pugliese sia
A pulire la Campania
Poi diamo Darko Grottaglie
Producono componenti di aerei
Cinque
Cinque solo i produttori di segmenti che vengono poi ricondotti in assemblaggio finale
Se non ci fosse la filiera logistica non sarebbe possibile fare il ventisette ore sette ottocento
La figlia
Si stanno attrezzando SIS ci si sta attrezzando
Per i collegamenti con la Polonia
Perché la produzione della FIAT di Melfi e anche
Una parte di quelle Pomigliano d'Arco e fatta su quattro
Realtà produttive diverse cioè non sto parlando di teoria
Sto parlando di due cose che hanno a che fare col nostro territorio
E che richiederebbero all'ora una lettura logistica
Funzionale
A questo tipo di processo che assolutamente generalizzato
E che banale così a scarsa tecnologia il mobile
Anche questa è una questione di filiera logistica
Prodotto in Romania in Albania
Assemblato sapevamo riprodotto in Friuli
E posso proseguire col potete ben immaginare
Allora
Questo è il punto d'arrivo
E poi c'è la terza considerazione
Per le circostanze della vita della storia della cosa
Noi ci troviamo ad avere una realtà leggetela il Mezzogiorno continentale
Che ha attraverso il suo sistema di porti
E di interporti
I porti soprattutto
Però
Nola Napoli Gioia Tauro Taranto
Brindisi Bari sono una realtà alcune delle quali Gioia Tauro e Taranto già forte fra giocava intanto provare tre milioni di divieto di ditte volando si fanno quindi non è che siamo proprio
Ma non c'è dietro la
Cultura del sistema
La proposta progettuale della piattaforma che non è soltanto un fatto trasportistico e anche un fatto industriale di formazione finanziario amministrativo
E tutto un sistema di cose che
Secolo e mezzo fa ha visto trasformare economia del Baltico
Che è cambiata
In maniera
Significativa che ha segnato la ricchezza
E lo sviluppo in realtà che non entrano
Pensate a tutta l'area fra Amburgo Rostock che non erano fra le più avanzate per adesso abbiamo la lettura della Germania molte volte un po'paradossale come se fosse sempre stata ricca novero dei poveracci quella parte della quale sto parlando
Il Mezzogiorno potrebbe può far questo perché
Anche qui il paradosso della storia non ha l'appesantimento dell'industria matura
Può fare un salto
A importante
Non avendo
Le condizioni di insediamento che debbono essere modificati o avendo soltanto quelle per esempio di
Dell'Ilva di Taranto ma quello questo è già avvenuto a Gioia Tauro è già avvenuto a Bagnoli sui giudici non fa niente complimenti ma
Devo dire questo ci vuole una bella capacità però si è riusciti
Io dico
E qui è il ragionamento scusatemi più istituzionale politico ma il motivo per il quale voi
Vi è un fatto questa Fondazione Mezzogiorno federato le regioni meridionali il Mezzogiorno
Concepito fra
Della sua frantumazione è una realtà inconsistente modesta segnata da elementi criminali malavitosi
Perché in te
E assistenza
Il Mezzogiorno continentale
Che trovi la sua
Capacità di lettura
Delle risorse economiche io ho avuto la fortuna e l'onore di avere come
Mio collaboratore al Ministero Wassily Leontief
Churchill ripeteva sempre il
Territorio che è una risorsa
E su questo ha costruito il suo famoso modello
Lei dice che il Mezzogiorno come una risorsa
E non soltanto come un problema
Significa mettere insieme una realtà nella quale ci sono tredici milioni di abitanti
Grandi porti grandi aeroporti Grottaglie cioè la pista di tre mila trecentottanta metri che è la più lunga Pistoia guidati orientati ce ne sono altre cose perché quello dove atterrano il Boeing e non perché abbiamo grandi benefici
Abbiamo le grandi Università università importanti abbiamo
Hai ragione
Delle condizioni di eccellenza che potrebbero consentirci
Lo sviluppo rapido di un progetto
Di questo tipo
Un medio di con maggior giorno federato perché all'interno di una logica unitaria io appartengo alla cultura del meridionalismo Giustino Fortunato cioè che crede allo Stato nazionale
Nel contesto europeo ma che crede anche al federalismo
Come
Non successione o autonomizzazione astratta o autarchica peggio ma come capacità di soggetti che portano non soltanto un contributo ma un disegno
E non c'è dubbio che
Un Mezzogiorno fatto
Di Regioni singole come oggi è un buon soggiorno debole e frantumato e un Mezzogiorno che mantenendo la sua identità regionale
Trovi la sua capacità progettuale e affidi a questo
L'allocazione delle risorse la utilizzazione delle sue eccellenze
Io ho apprezzato molto bella ragionamento Cesaretti da parte dei giovani questo ragionamento
Che io farei e alle nuove generano nuove alle ultime tre quattro generazioni ragazzi
Avete questo opportunità questa occasione avete questo Mezzogiorno vite queste risorse avete questo territorio distribuite questa condizione storica
Di un Mediterraneo che rimane uno dei grandi punti economici del mondo nel quale la nostra area naturalmente concorrente in crisi che cosa facciamo
Chi lo porta avanti questo
I vecchietti concrete comunque il ruolo contributo l'hanno dato
In che il Mezzogiorno pulite vivere
In quello delle fughe
Dei cervelli di cui tanto si parla o quello dell'assistenzialismo quello della corruzione o nel Mezzogiorno che alla sua grande occasione produttiva di organizzazione di progettualità e la deve sfruttare
Io rifletterei sinceramente su questo e voglio andare
Ripeto a concludere proprio perché
Dalmatico il discorso che è venuto fuori questo che in questo incontro che io spero abbiano anche sui
Proiezioni successive e così via
Beh
C'è un ulteriore
Riflessione che voglio sottoporre alla vostra attenzione
Ed è una riflessione
Come dire Mita politica
Noi abbiamo stiamo assistendo con la parentesi della Libia sulla quale io vi ho espresso
Non rinvio dubbio la mia forte preoccupazione della difficoltà cioè di riportare
Lo sviluppo della Libia per il modo come è stato preso anche queste a
Condizioni come dire compatibili
Con una capacità di collaborazione
Come noi conosciamo le democrazie occidentali
Ma gli altri Paesi
Tunisia Egitto ma Libia la giuria ma altri
Non c'è dubbio che si sta profilando su questi due anni siamo d'accordo tutti
Una condizione di formazione di una nuova classe dirigente una nuova borghesia un ceto medio e una realtà generazionale
Che e tutta orientata a costruire sul territorio in cui vive da cui è soppressa la propria vitalità il proprio avvenire
Faccio un ragionamento in questo momento l'esposto curare contraddittorio in parte forse lo è
Noi abbiamo vissuto in cinquanta anni passati la drammatica spendere cinquanta né di più del confine sud degli Stati Uniti confine commessi con i Paesi caraibici tutta la realtà dei popoli
Italofoni
E abbiamo visto che è un problema non risolvibile
Con facilità negli Stati Uniti che hanno un esercitato mezzi più di oppure di polizia di controllo che sono intervenuti nei Paesi di origine per cercare di facilità sono riusciti a ridurre la questione ma non ha cancellato
Noi abbiamo questa realtà che non pensate qui ha ragione baroni dove devo dire quando fa il disperato così magari fa un po'di scena però poi ha ragione nel senso che noi abbiamo una spinta della realtà magrebina ma abbiamo dietro di questo l'Africa
L'Africa che spinge
Avendo
Una frontiera
Passando la quale si ritengono a mio avviso con ragione di entrare in una condizione di relativo benessere o comunque di maggiore sicurezza per loro e per i propri figli
E io che non sono berlusconiano non appartengo al partito devo dire che ho apprezzato Berlusconi quando ha detto siamo un Paese di emigranti e non lo dobbiamo dimenticare
E mi sarei aspettato che
La sinistra
Avesse colto questo aspetto per se non altro
Valorizzarne gli aspetti pratici perché Berlusconi ed esponente della maggioranza la cui parte decisiva
La pensa in modo completamente diverso
E però il ragionamento che è stato fatto il vero
In quei Paesi e lì dove nasce
Questa crisi questo
Questa volontà di andar via che bisogna costruire le condizioni perché
Si possa arrestare questo non lo si fa né con Caritas con tutto il rispetto
E la grande stima che ho nei confronti del lavoro di Caritas
Ne con operazioni da un russo si fa con un progetto economico che non so se possiamo chiamare piano Marshall che un po'diverso da come
Piano Marshall profughi dovrebbe essere letto fu per quello che è stato realmente la Cassa del Mezzogiorno è figlia del Piano Marshall per capirci
E ma deve dopo dovrebbe essere un progetto nel quale
L'imprenditoria italiana più attenta più intelligenti più capace
Di portare le proprie risorse accrescere
Dovrebbe esserne protagonisti ad esempio dell'energia senza dubbio uno degli esempi più importanti non soltanto quello
A cui facevi riferimento del deserto racchette un grande che grande progetto ma anche con un più modesto il quale ho sentito parlare del fotovoltaico del della della pelle delle delle biomasse l'eolico meno perché crea
Biro qua insomma ecco cose parlo dell'energia
Parlo delle filiere logistiche collegate che ha la possibilità cioè di avere dalle due parti
Utilizzando uno scambio possibile sul piano commerciale attività di intervento trasformazione fidelizzazione e tanti altri aspetti che fanno parte di un processo
Chiamiamolo così industriale minore
L'agroalimentare giudice vivevo sull'Egitto attenzione però sull'Egitto prima che succedesse la crisi non avevamo
Io me lo so perché li avevo vicino avviato una filiera agroalimentare piuttosto importante
Con l'Egitto Italia e dirà stava diventando dalla Puglia questo uno dei punti forti degli assetti economici sui quali si guardava e io considero l'agroalimentare una delle grandi naturali
Linea per primi collaborazione forte con alcuni di questi Paesi che del resto già viviamo siamo inventando niente solo
Alcuni questi son belle dei trucchi
Quello che avviene con l'olio dalla Tunisia una cosa di
Non un racconto per amor di patria però
Ci possono essere cose fatte bene e potremmo proseguire su questo questo diventa
Perché lì con ragionamento Mita politico
Perché questo se viene affidato alla singole iniziative del singolo imprenditore e conclusa che può avvenire ma non fa ma essa
Dovrebbe fare massa per fare una semplice risiede dopo
Non soltanto un governo
Ci siano dietro le Regioni ecco il Mezzogiorno federato che operino come un blocco compatto e consapevole
E ci sia dietro una scelta di culture di vita che io mi auguro i nostri concittadini compatrioti riescono a fare
Grazie all'onorevole Signorile
Oltre a ringraziare nuovamente tutti per
Questo appuntamento credo che
Possiamo trarre in conclusione almeno quattro punti unificanti che sono venuti fuori da entrambi gli interventi oltre alla necessaria del tutto ovvia
Opportunità di rilanciare la questione meridionale
E la questione del Mediterraneo come un'unica questione oltre a quella delle esigenze di una nuova classe dirigente
A quella di una nel Mezzogiorno come piattaforma logistica filiere e quant'altro del Mediterraneo
Ho una cooperazione come nuovo strumento ma soprattutto i giovani e credo che sia un messaggio importante
Credo che sarà anche opportuno votare tutti insieme l'opportunità di raccogliere queste nostre idee magari di fare anche un piccolo volumetto una piccola riflessione on line Brender la pubblica
Per valicare e per
Creare nuove occasioni di confronto ringraziando tutti soprattutto gli studenti per la pazienza
Grazie