Rassegna stampa estera

Quel giorno esportatori di Radio Radicale sabato nove aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura David Carretta oggi apriremo ancora una volta con le rivolte nel Nordafrica e in Medioriente ieri
Ci sono stati i nuovi morti in Siria durante una grande manifestazione e altre vittime in yen man
Ci soffermeremo però sulla Libia la situazione diventa più difficile di stallo militare
Leggeremo un editoriale dal New York Times che chiede agli Stati Uniti di intervenire per tenere testa Gheddafi in particolare dopo che
Barack Obama ha deciso di
Lasciare a terra ieri americani vedremo anche un'analisi da le mondo secondo il quale la NATO si interroga sull'opportunità di un'azione di terra in Libia di inviare soldati a proposito di Libia nato e in particolare
Francia che è intervenuta non solo nel conflitto libico ma anche in Costa d'Avorio questa settimana
Leggere in un editoriale dal Wall Street Journal Europe di ieri dal titolo ironico siamo tutti interventisti ora come si dice coalition of the willing in francese
Parliamo poi della crisi dell'Euro del Portogallo che ha chiesto l'assistenza finanziaria
Per l'Unione europea del Fondo monetario internazionale i i giornali tedeschi come accaduto nel caso greco irlandese sono scatenati contro
Il Portogallo con un'eccezione Handelsblatt giornale finanziario che chiede ai politici in particolare ad Angela Merkel di dire la verità e cioè che le banche
Tedesche così come quelle francesi di altri Paesi sono particolarmente esposte nei confronti
Della periferia della zona euro e che quindi
Salvare l'Irlanda la Grecia il Portogallo significa salvare anche un po'le banche tedesche vedremo poi un altro editoriale dal Wall Street Journal Europe l'ironia Lisbona
Le basse prospettive di crescita ora inchiodano il Paese il Portogallo dove il leader dell'Unione europea un tempo dichiararono una nuova era di competitività famosa agenda di Lisbona
Leggeremo l'editoriale dalle mondo sulla Banca centrale europea che a rialzato il suo tasso di interesse principale per la prima volta dal due mila otto le monde un po'critico
Chiuderemo con l'Economist e il tallone d'Achille dell'euro che è l'economia italiana finanze pubbliche più in ordine ma un'economia più debole ecco cos'è
L'Italia di oggi
Cominciamo però con la Libia e il New York Times che in un editoriale dal titolo tenere testa Gheddafi
Invita il presidente Obama riprendere un ruolo di leadership nell'intervento libico le guerre sono un affare caotico agli sforzi internazionali per impedire alle forze del colonnello Muammar Gheddafi di massacrare limpidi ribelli civili
Non fanno eccezione negli ultimi giorni il colonnello riuscito ad evitare i bombardamenti della NATO raggruppando le sue forze in aree densamente popolate e questo ha lasciato la NATO di fronte a una scelta che sembrava
Impossibile o non colpire alcune delle armi più mortali del regime oppure prendere di mira con il rischio di provocare vittime civili
In realtà per il quotidiano liberal di New York ci sarebbe un'opzione di gran lunga migliore ieri a dieci e a ci centotrenta americani
Che erano stati usati nella prima parte della campagna libica
E che attualmente sono in Stand by perché Obama ha deciso di lasciar via terra
Il Presidente farebbe bene autorizzare l'uso di questi eri sotto il comando NATO a differenza dei caccia francesi britannici che attualmente si sobbarcano gran parte del carico della campagna aerea
Questa era americani possono volare un'altezza una velocità sufficientemente basse per vedere e colpire le armi di Gheddafi senza mettere in pericolo la popolazione circostante
Obama avuto ragione ad insistere affinché altri Paesi assumesse un ruolo di primo piano
E il comando dell'intervento passasse rapidamente alla NATO le forze americane sono già impegnati in Iraq e Afghanistan mentre la rivolta libica alle porte dell'Europa
I comandanti europei sono in grado di guidare lo show e i caccia europei possono distruggere obiettivi militari nel deserto urinare scarsamente popolate
Ma nessun altro Paese secondo il mio al Times eri analoghi ai agli a dieci americani disegnati apposta per colpire carri armati o veicoli blindati uguali o gli
A. C centotrenta che sono stati predisposti per colpire obiettivi in aree popolate in una guerra in cui le forze di terra ribelli faticano ad addestrarsi organizzarsi
E in cui le forze di terra straniere sono fuori discussione
Queste rime ricavi specializzati sono un assetto unico necessario e Obama farebbe bene a renderli disponibili
Ai comandi nato subito così il New York Times che esclude un intervento di terra del
La coalizione o dovute della NATO e invece se si prende le Monde di oggi si scopre che la NATO si sta interrogando sull'opportunità
Di un'azione di terra in Libia leggiamo il Consiglio degli ambasciatori della NATO esaminato giovedì tutto il giorno la situazione militare umanitari in Libia Pinter ribelli confrontati una controffensiva pesante delle truppe di Gheddafi continuano a criticare l'apparente
Riduzione di intensità dei bombardamenti ieri è la situazione di Misurata terza città del paese a duecento chilometri da Tripoli a preoccupare in modo particolare la situazione dei ribelli descritta come drammatica dei diplomatici e questo secondo loro
Richiede un'azione urgente tuttavia nessuna decisione è stata prese i responsabili dell'Alleanza atlantica
Assicurano che l'impegno non è diminuito anche se cominciano a prendere la misura delle lacune che rendono l'intervento sempre più difficile
Innanzitutto c'è l'insufficienza delle capacità aeree con l'eccezione di Francia e Regno Unito i Paesi membri
Non contribuiscono in modo sufficiente oppure si sono imposti delle regole di ingaggio che limitano l'azione dei loro apparecchi il timore di danni collaterali è un altro fattore che influenza le decisioni dell'alleanza
Intanto il generale Abdelfattah Younis capo militare delle forze ribelli ha lanciato un appello all'invio di elicotteri da combattimento capaci secondo lui di annientare carri
E i blindati con precisione senza mettere in pericolo di civili al di là di questo spiega le montagne nelle strutture dell'alleanza
Prevale un pessimismo relativo realismo dice un diplomatico senza negare le crescenti incertezze
Gli strateghi si sono convinti che ribelli allo stato attuale non potranno rovesciare da soli il regime di Gheddafi e dunque la questione di un eventuale intervento delle truppe est terrestri
Che dovrebbe
Essere posta dovrebbe emergere nei prossimi giorni forse già la prossima settimana durante una riunione del gruppo di pilotaggio politico a Doha ma questa questione implica una serie di interrogativi
Quanto all'attitudine di Pechino e Mosca il Consiglio di sicurezza dell'ONU e al rischio di insabbiamento
Di un conflitto in un Paese immenso confrontato a divisioni tribali Remo
Spiega che però c'è un'altra ipotesi più seducente per molti ed è un negoziato politico che miri a organizzare la partenza del colonnello Gheddafi
La Turchia evoca una road map che includa delle riforme politiche corrispondenti alle richieste del popolo libico
In diverse capitali si evocano altre idee sui mezzi per assicurare la transizione politica e poi negoziare un cessate il fuoco così
Tra l'altro le Hammond di Libia ma non solo anche di Costa d'Avorio e in particolare dell'attivismo francese si occupava ieri wall street journal Europe in un editoriale dal titolo siamo tutti interventisti ora
Come si dice coalition of the willing in francese
Un tempo il linguaggio della diplomazia era il francese che a volte ci chiediamo se non sarebbe
Meglio aprire il francese anche oggi
Almeno quando si tratta di intervenire militarmente negli affari interni di alcuni Stati di lentamente sovrani stiamo parlando della Costa d'Avorio dove questa settimana elicotteri francesi agendo su richiesta del Segretario generale dell'ONU
Hanno attaccato le posizioni militari dell'uomo forte locale loro babbo che rifiuta di cedere la Presidenza dopo aver perso le elezioni di fronte al suo avversario alle alla sanno Ouattara
Il Paese ora è piombato in una guerra civile con le forze di quattro Aracri combattano Abidjan
La capitale economica che però rimane sotto il controllo di Babbo anche se sempre di meno la caduta del dittatore sembra
Inevitabile ma finora babbo ha rifiutato una resa negoziata l'intervento francese per i vostri giornale è una buona cosa
A condizione che serva ad accelerare la partenza babbo segua tara sarà un Presidente migliore del suo rivale rimane una questione aperta fino a poco tempo fa abbatto boh era visto come la speranza democratica della Costa d'Avorio ma comunque la si metta
è bello vedere che parigina
La voglia la volontà di compiere passi militari decisivi quando arriva alla conclusione che la diplomazia a esaurito tutte le sue possibilità dopo quattro mesi di negoziati
Tuttavia non va dimenticato il tradizionale paternalismo francese nei confronti delle sue ex colonie
La Francia sta agendo sotto l'autorità di un mandato ma l'Italia dell'ONU per proteggere i civili come fa la NATO in Libia ma è difficile immaginare la Francia intervenire militarmente
Laddove non agisci sono interessi nel preservare la sua influenza
Nell'era dell'intervento umanitario gli interessi nazionali sono diventati il motivo da non nominare mai da non citare mai tutto questo però è in netto contrasto con il dibattito che c'era stato
Sull'invasione dell'Iraq e in cui un altro Governo francese insieme mandarini dell'ONU fece tutto il possibile per impedire all'Amministrazione Bush ritrovarci rovesciare l'atroce regime di Saddam
Nonostante decenni di diplomazie inutile e più di una decina di mandati dell'ONU
Alla fine quando si tratta di interventi militari tutto sembra più bello sedi si presenta come umanitarismo o come diavolo si traduce in francese così tra l'altro
Il Wall Street Journal Europe su cui torneremo tra poco per parlare della
Crisi della debito sovrano nella zona euro e in particolare la decisione del Portogallo di chiedere assistenza finanziaria dell'Unione europea del Fondo monetario internazionale
L'ho detto che come è accaduto con i casi di Grecia Irlanda i giornali tedeschi sono particolarmente scatenati contro Lisbona con un'eccezione meritevole va citata Handelsblatt quotidiano finanziario che ieri in un commento scriveva
è impossibile per la leadership politica della zona Euro porre fine alla crisi del debito con una mossa sola è un'aspettativa irrealistica ma i leader potrebbero fare di più per eliminare un pontile certezza dei mercati
Per fare questo però una cosa e necessaria il coraggio di dire la verità i Paesi della zona euro devono unirsi per rivelare quali sono le vere perdite delle loro banche
A causa della crisi e le perdite che potrebbero subire nei mesi a venire per altri effetti della crisi
Il problema è che l'iter della zona euro mancano di coraggio e lo dimostra il fatto che gli stress test sulle banche i test di resistenza che le banche dovranno affrontare nelle prossime settimane
Non prevedono di calcolare il rischio di una bancarotta di uno Stato membro della ristrutturazione di un dei del debito di uno Stato
La conclusione e che gli interessi politici hanno la meglio sulla logica economica uno stress test che includa i titoli di Stato detenuti da una banca
Quasi certamente rivelerebbe carenze di capitale molto più alte di quelle che già conosciamo
In Germania sarebbero colpite soprattutto le banche nelle mani dello Stato in particolare le Landesbank n
Questa sarebbe una cattiva notizia per i contribuenti tedeschi la Merkel farebbe bene a dire la verità ai cittadini tedeschi così tra l'altro Handelsblatt
Di Portogallo ieri su cupa vano diversi giornali
Britannici sia il Guardian sì al Times sia l'Independent vi dedicavano
Un un editoriale del Times approfittandone per dire che il Regno Unito fa bene a a stare fuori dalla zona euro
Il Wall Street Journal Europe ricorda uno degli elementi chiave di questa crisi in un editoriale dal titolo l'ironia Lisbona le basse prospettive di crescita ora inchiodano il Paese dove i leader
Dell'Unione Europea un tempo dichiarare una nuova era di competitività
Quale elemento ci arriviamo subito scrive Wall Street il governo del Portogallo ha formalmente chiesto un dei l'auto
Anche se lo abbiamo dimenticato Lisbona era stata la sede di un summit europeo nel due mila
In cui i leader europei annunciarono la cosiddetta Agenda di Lisbona che doveva trasformare l'economia europea nella più dinamica al mondo entro il due mila e dieci non è andata così e ancor meno per il Portogallo
Il Wall Street ricorda alcuni dati per esempio solo il ventotto per cento di portoghesi unità di lavoro ha completato la scuola superiore i lavoratori portoghesi sono tre meno produttivi dell'Europa occidentale
La spiegazione di questo malessere e la soluzione sta a Lisbona il Portogallo deve procedere con deregulation e liberalizzazioni
Il punto qual è è che la storia come insegnava Agenda di Lisbona d'arresto ma tutta la crisi della zona euro la storia dell'economia della zona euro dell'ultimo decennio è stato una storia di grandi promesse politiche e disposizioni legali violate non ultimo il rispetto del Trattato di Maastricht che è il fondamento
Della moneta unica e questo rischia di accadere ancora oggi scrive Wall Street Journal perché perché la Banca centrale europea sotto pressione
Le si chiede di ignorare l'unico mandato vero che ha la stabilità dei prezzi della Banca centrale europea sì o a oggi nel mondo del suo editoriale euro Troilo Trichet e l'arte dell'anestesia la cosa più degna di nota
E la stretta di politica monetaria europea annunciata giovedì dalla BCE
è l'assenza di reazioni per la prima volta dal due mila otto la BCE rompe con una politica i tassi di interesse storicamente bassi alza il suo tasso direttore dall'uno all'uno virgola venticinque per cento insomma
Segnalo a modo suo che è finita la politica del credito facile adottata all'inizio della crisi finanziaria all'epoca si voleva evitare una crisi di liquidità e facilitare
E accompagnare la ripresa economica in altri tempi la decisione delle bici avrebbe provocato un'ondata di critiche critiche oggi invece nulla come se nessuno avesse qualcosa da ridire
Per le Monti il merito in parte della maestria di Jean Claude Trichet il padrone della BCE che ha saputo preparare il terreno degli spiriti a questo rialzo dei tassi
Nel corso dei tre anni di crisi Trichet con il suo comportamento le sue scelte ha conquistato il rispetto della maggior parte dei
Dirigenti europei che vi fanno fiducia
La ragione dell'aumento dei tassi e l'aumento dell'inflazione due virgola sei per cento sopra l'obiettivo massimo della BCE che è il due per cento ma la decisione rischiosa da una parte perché peserà sui grandi malati della zona euro Grecia Irlanda e Portogallo che già penano a rimborsare la montagna di debito pubblico statico non ritrovare un minimo
Di crescita ma c'è di più secondo nel mondo la BCE agito prima della Federal Reserve americana che non intende abbandonare una politica monetaria lassista di sostegno all'economia
Già alto l'euro rischia di salire ancora mentre la ripresa economica e ancora balbuziente e pelle mondo questo potrebbe significare una depressione dell'economia europea
E questo ci porta l'Economist uscito ieri nelle edicole europea che parla di un tallone d'Achille dell'Euro l'economia italiana finanze pubbliche più in ordine ma un'economia più debole ecco l'Italia di oggi
Scrive il settimanale il debito pubblico italiano e il cancri dorme della crisi della zona euro finora i mercati lo hanno ignorato anche se nel due mila dieci è cresciuto di tre punti arrivando al centodiciannove per cento del PIL
Giulio Tremonti riuscito tenere il deficit è un'impressionante in senso positivo quattro virgola sei per cento un bell'al di sotto dell'obiettivo del cinque
La sua mano ferma salvato l'Italia che rischiava di essere trascinata tra i P.I.C.S. della zona euro i P.I.C.S. vuol dire maiali ma vuol dire anche Portogallo Irlanda Grecia e Spagna
Un passo alla volta con i piedi per terra l'Italia e gli italiani stanno andando nella direzione giusta ha detto Tremonti parlando dei dati migliori del previsto sulla crescita nel due mila e dieci eppure secondo l'Economist i numeri non sono proprio rassicuranti
Dopo una recessione del cinque virgola due per cento nel due mila e nove il PIL italiano accresciuto di appena l'uno tre nel duemila e dieci
La zona euro nel suo insieme cresciuto dell'uno e sette con la Germania con che ha punto una crescita del quattro
Tremonti in per Torda imperturbabile
E il due aprile ammesso che l'Italia crescerà meno di Regno Unito Francia quest'anno ma aggiunto che se dovesse avere un deficit come quello di questi due Paesi beh crescerebbe molto di più in realtà secondo l'Economist la crisi dell'euro ancora una volta evidenzia le debole debolezze strutturali dell'economia italiana
Quando il PIL della zona euro scende quell'italiano ce n'è ancora di più se sale con l'italiano e sale di meno il Paese in palese troppo poco grandi
Non sta generando posti di lavoro per i giovani troppe poche donne hanno un lavoro il sud rimane molto indietro e gli imprenditori italiani devono anche fare i conti con un livello inusualmente alto di crimine organizzato
Stefano Manzotti professore alla LUISS dice che il Governo sta guardando solo a una fotografia positiva invece di guardare tutto il film l'Italia un Paese ricco ma non sta dimostrando di poter continuare a crescere tra alimentare la sua ricchezza
Ciò che manca una visione di
Che di come questo Paese
Sarà tra dieci o quindici anni e ci sono poche speranze che un progetto emerga presto Berlusconi deve seguire i suoi processi trascorrerà un giorno alla settimana davanti tribunali oltre al tempo che dedicherà ai suoi avvocati
Confindustria teme che gli alti prezzi del petrolio la crescita dei tassi di interesse
è un euro forte possano far deragliare la ripresa
Il Direttore generale di Confindustria Giampaolo Galli ha chiesto politiche per incrementare la competitività il rischio conclude
L'Economist è che se non accadrà nulla il buon lavoro di Tramonti sulle finanze pubbliche possa essere sprecato
Tremonti Ministro delle Finanze ma dovrebbe anche essere Ministro per l'economia ci fermiamo da David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale