La nota sull'Europa

Buongiorno agli ascoltatori Riboni giorno a chi ha ascoltato la rassegna della stampa estera in attesa di stampa e regime questa è la nota sull'Europa oggi dedicata alla crisi della zona euro ci sono altri temi al centro dell'attualità cominciare
Dalla tragedia ieri nel Mediterraneo con le centinaia di morti dispersi tra i migranti ci che cercavano di raggiungere le coste del vecchio continente
L'emergenza Lampedusa è stata dibattuta ampiamente questa settimana dall'Europarlamento nella sua sessione di Strasburgo i Ministri dell'interno dei ventisette non dovrebbero discutere lunedì in un Consiglio
A Lussemburgo noi approfondiremo questo tema domani
Nella trasmissione era un po'insomma né in onda alle diciannove e trenta oggi invece ci concentriamo sulla crisi del debito sovrano anche in vista di un altro appuntamento il Consiglio informale dei ministri delle finanze in programma Budapest nel fine settimana
Ricorderete appena due settimane fa i leader dei ventisette avevano approvato un pacchetto di misure con l'obiettivo di mettersi definitivamente alle spalle la crisi della zona euro un patto per l'Euro il rafforzamento del Patto di stabilità
Il potenziamento di due fondi destinati a soccorrere i Paesi in difficoltà finanziaria ma niente di tutto questo sembra aver calmato i mercati
Si parla di un prestito ponte per il Portogallo paese che vive contemporaneamente una crisi finanziaria che ha fatto schizzare i rendimenti
Sul suo debito pubblico il dieci per cento e una crisi politica che non permette a Lisbona di ricorrere a un salvataggio finanziario dell'Unione europea almeno fino alle elezioni anticipate di giugno intanto in Grecia sono tornati Fondo monetario internazionale e Commissione europea per imporre un nuovo pacchetto di ostilità
Molti miliardario ma questo non ha ancora avuto effetti sui rendimenti dei titoli di Stato di Atene che rimangono storicamente alti stesso discorso per le Olanda che come la Grecia è stata salvata dall'Unione Europea ma che vede la sua situazione
Finanziaria degradarsi in particolare per la fragilità delle sue banche che dovranno essere ulteriormente assistite con soldi pubblici
E a complicare il quadro la Banca centrale europea oggi dovrebbe alzare il suo tasso di interesse di riferimento per rispondere a un'inflazione molto superiore all'obiettivo del due per cento una mossa che serve
La Germania ma di certo non le imprese e le famiglie indebitate in Grecia Irlanda e Portogallo questo contesto ma perché tutte le misure adottate finora non sono riuscito a fermare la crisi
Gli analisti sempre di più sono convinti che l'Unione europea abbia adottato la medicina sbagliate stia curando una crisi di solvibilità cioè di capacità di rimborsare i propri debiti
Come se fosse una crisi di liquidità cioè di incapacità temporanea di pagare i conti in scadenza
Il problema è che una crisi di solvibilità si risolve
Non con salvataggi internazionali ma con un default o meglio con una procedura di default pilotato di bancarotta pilotata facendo subire delle perdite a chi ha investito nei titoli di Stato di questi Paesi
Ma i grandi Paesi in particolare Francia e Germania hanno categoricamente escluso una procedura di bancarotta pilotata per i Paesi della zona euro
Ragioni politiche superiori orgoglio europeo la vera ragione che lentamente sta venendo a galla e molto più prosaica
Chi dovrebbe subire le perdite sono soprattutto banche tedesche francesi spagnole britanniche
Questa verità è cominciata a venire a galla la scorsa settimana quando la Banca Centrale Europea ha posto il veto a una richiesta dell'Irlanda quella di far pagare una parte del salvataggio delle sue banche
Hai cosiddetti signora Bond complessa a chi detiene da molto tempo i titoli delle banche irlandesi e chi sono
In gran parte banche britanniche tedesche americane il debito delle banche irlandesi è privato ma un discorso analogo può essere fatto per i debiti pubblici e privati degli altri Paesi
Secondo i dati della Banca internazionale per i regolamenti interni la banche francesi sono esposte per novantadue miliardi di dollari verso la Grecia
Quelle tedesche per quasi settanta miliardi
Le banche britanniche sono esposte per duecentoventiquattro miliardi nei confronti dell'Irlanda quelle tedesche per duecentotto miliardi e banche spagnole sono esposte per centotto miliardi verso il Portogallo seguite dalle banche francesi tedesche
Insomma se si attivasse un default pilotato con perdite sugli investitori le banche di alcuni Paesi ce li metterebbero un sacco di soldi e l'establishment europeo teme un rischio sistemico
Impedendo così quella che alcuni analisti considerano l'unica soluzione razionale alla crisi del debito sovrano il default la bancarotta pilotata
E interazione tra debito sovrano il sistema bancario che sta nutrendo la crisi in queste settimane per l'ovvia ragione che il bilancio pubblico garantisce esplicitamente o implicitamente il settore bancario dicono
I documenti preparatori della Commissione europea in vista dell'Ecofin informale di questo fine settimana vedremo se i Ministri delle finanze avranno il coraggio di dire la verità i loro elettori particolare quelli di Francia Germania
In parole povere salvando Grecia Irlanda e Portogallo imponendo misure di austerità durissima i cittadini di questi Paesi B
Si sta no salvando le banche tedesche e francesi ma per oggi ci fermiamo David Carretta un po'una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale