Emergenze dimenticate ed emergenze mediatizzate. Presentazione Rapporto 2010 di Medici Senza Frontiera

Pronto
Allora buongiorno a tutti benvenuti e grazie per essere
Qui a questa conferenza stampa per la presentazione del settimo Rapporto sulle crisi dimenticate
Quest'anno la presentazione un
Accade in una ricorrenza molto importante per Medici senza frontiere che da come potrete vedere nel cartellone a fianco a me
Sancisce il quarantesimo anniversario della fondazione di Medici senza frontiere appunto costituita in Francia nel mille novecentosettantuno da un gruppo di medici e di giornalisti
Che avevano l'ambizione è l'obiettivo di creare un'organizzazione
Medica umanitaria indipendente che potesse lavorare in tutti i contesti di crisi senza diciamo vincoli politici o con
O confessionali e che allo stesso tempo avesse quella libertà
Quell'autonomia di denuncia che le permettesse di AA far tesoro della propria presenza nei contesti di crisi per denunciare tutte quelle violenze che le popolazioni civili subivano
Lady difficoltà o le strumentalizzazioni degli aiuti umanitari tutte quelle barriere che potevano impedire I civili di ricevere assistenza medica ed emergenze di base
Quel barriere che nonostante siano passati quarant'anni riscontriamo ancora oggi in via diversi contesti in cui operiamo
L'obiettivo di questa conferenza stampa e partire appunto dal rapporto a che e venga introdurre i nostri ospiti Mirella Marchese dell'Osservatorio di Pavia ci illustrerà
Rispetto a due emergenze umanitarie che hanno caratterizzato il due mila e dieci in particolare il terremoto ad Haiti le alluvioni in Pakistan due emergenze che hanno colpito milioni di persone
Ma di una terremoto ad Haiti se n'è parlato e Mirella Marchese ci spiegherà anche come se n'è parlato un'altra le alluvioni in Pakistan che ha non solo a un ottenuto poca visibilità
Ma addirittura nessuna testata giornalistica italiana inviato un giornalista in Pakistan per seguire quello che stesse accadendo
E proprio dai limiti abbiamo la possibilità di
Ed esperienza di Stefano Zanini
Capo missione di Medici senza frontiere ad Haiti tornato pochi giorni fa e Luigi era da ittico il dodici gennaio del due mila dieci quando il violento terremoto che tutti conosciamo
A devastato la capitale porto pranza piegato uomo il Paese più povere ministero centrale
E con Costa sono Scocco riti SDI Rettore generale di Medici senza frontiere
Faremo il punto su quelle che sono le situazioni che oggi vedono Medici senza frontiere impegnate dalla Libia alla Costa d'Avorio al Baresi ma anche all'isola di Lampedusa per cui per
Non togliere altro tempo
A
Nel dare la parola ammirarla Marchese dell'Osservatorio di Pavia
Vi dico che nel monito che al mio fianco vedrete inizialmente la presentazione
E dei dati
Dell'Osservatorio di Pavia e poi delle immagini delle immagini Celli parleranno di di Lampedusa delle immagini che vi parleranno
Dell'evacuazione di settantuno feriti dalla città di Misurata che abbiamo effettuato domenica tre tre aprile portandoli in Tunisia e le immagini della Costa d'Avorio di civili in fuga dalla Costa d'Avorio verso la Liberia
Grazie Sergio buongiorno a tutti l'Osservatorio di Pavia collabora con Medici senza frontiere al Rapporto sulla visibilità mediatica delle crisi dimenticato ormai da tempo
Quest'anno il rapporto ha voluto avere come focus di cui crisi particolari le allusioni in Pakistan il terremoto di Haiti
E quest'anno per la prima volta di fianco all'analisi dei telegiornali italiani abbiamo aggiunto l'analisi di alcuni telegiornali europei i principi principali edizioni dei telegiornali delle televisioni pubbliche di alcuni Paesi d'Europa
C'è parso subito interessante fare un'analisi della visibilità mediatica di pachistane i clienti
Perché anche nel dibattito come viatico si è parlato di una certa differenza nella mobilizzazione riguardo alle cui crisi una certa differenza anche nella copertura giornalistica
Comincerei con con il caso di aiuti del terremoto delitti
Che i un telegiornali hanno spesso definito il Paese più povero del continente americano
Ebbene questo Paese afflitto dalla da una povertà endemica dati Lorenza instabilità politica sempre impresa bensì in Gran Bretagna e sicurezza la violenza
Nel due mila sei viene segnalato da Medici senza frontiere come una delle dieci crisi più urgenti e al contempo più dimenticati
Nei giornali nel due mila e sei dedicarono ventotto notizie nelle loro edizioni di di Mezzogiorno nero dizione della sera alla aderenti
E buona parte di queste notizie avevano però un focus punto nazionale perché erano dedicati al rapimento di un'imprenditrice italiana e all'uccisione di suo marito
Quando ci siamo accorti a gennaio che la risposta mediatica alla al terremoto Iran ampia
Siamo andati a vedere cosa si diceva del Paese più povero del continente americano giusto un mese prima l'anno prima e quindi siamo andati a vedere i dati del due mila nove
Per scoprire che questo Paese veniva rappresentato in sette notizie dai principali telegiornali italiani nell'arco di un anno e che buona parte di queste notizie ancora una dedicata a un caso nazionale
Il rapimento di un giornalista freelance italiano sull'isola
Improvvisamente il il terremoto accende i riflettori su sua ITC fa vedere multe poi i tipi durante tutto il due mila e dieci se ne parla in quattrocentosettantasette notizie
Delle quali trecentottantanove gennaio e quattrocentocinquanta sento tale sulla terremoto
Se voi guardate sul rapporto c'è una curva di attenzioni che indica una fortissima attenzioni al ai giorni successivi al terremoto e poi una progressiva dimenticanza la curva della notizia fa un picco e poi va giù
E poi rimane già a partire dal mese di marzo abbastanza basse stabile
Si alza un poco quando quando scoppia l'emergenza dovuta
All'epidemia di colera ma se vendetti sul rapporto si vede che l'interesse per Haiti quando scopre epidemia di colera non è più così alto
Quindi una crisi che sulla quale ultimo l'accise riflettori potentemente nell'arco di un mese e poi altrettanto potente imminenti si spendono
Mettiamo vicini numeri di pachistane di enti il terremoto batte sicuramente le audizioni su tutte le testate tre giornalisti che analizzate
Il CIPE molta più attenzioni abbiamo detto quattrocentocinquantasei servizi al terremoto e otto ottantotto servizi dedicati alluvioni infatti
A andando a vedere più da vicino questo dato si vede Cuni e le ottantotto notizie sul Pakistan sono prevalentemente con c'entrata da gusto e già da settembre delle conseguenze delle lezioni al Pakistan non si parla praticamente quasi più
A differenza di Haiti le alluvioni del Pakistan non diventano quasi mai titolo non aprono quasi mai telegiornali
E spesso i le notizie sul Pakistan vengono messi in un puzzle di notizie sulle bizzarrie dei monsoni Fini India e in in Cina oppure insieme alle notizie
Sul alto o di in Russia che ha provocato gli incidenti che poi saranno creato quella cultura diffusa
Che è arrivata sino a Mosca
Abbiamo detto che quest'anno per la prima volta abbiamo incluso nel nostro campione oltre i telegiornali delle principali reti italiane le tre reti fai le tre reti Mediaset
Anche alcuni telegiornali europei lettere i telegiornali delle dei servizi pubblici Gran Bretagna Francia stagna in Germania
Anche in questo caso il terremoto battete alluvioni anche nel resto d'Europa il terremoto è stato più notizie abile e notiziato
Con alcune differenze però Richetti come nel caso della televisione spagnola e della televisione francese della televisione
Italiana ci sia un profondo gap tra i due numeri ci sia molta molta visibilità per Haiti è molto meno per il Pakistan
Un po'diversi i profili della BBC e della televisione pubblica tedesca
Che si coprono di più il terremoto rispetto alle alluvioni ma con un dato meno di Screpanti trentuno
Un altro elemento che fa assomigliare interregionali spagnole quelli francesi un poco gli italiani è un focus nazionale che noi abbiamo individuato soprattutto nei telegiornali spagnoli
Che in molta parte della notizia attingono a parlare di Haiti parlando di Spagna quindi la sorte degli spagnoli nell'isola l'intervento delle squadre discorso nell'isola e quant'altro
Infine vorrei chiudere questo intervento con da con una specie di provocazioni che facciamo tutti gli anni nel rapporto sulle crisi dimenticate tutti gli anni diamo i numeri
Diamo i numeri di cose diamo i numeri del confronto tra la visibilità delle crisi umanitarie e alcuni altri eventi e quali telegiornali dedicano molto spazio
Ecco ci siamo accorti che nel due mila dieci telegiornali italiani quegli stessi telegiornali che di ricavano ottantotto notizie alle elezioni in Pakistan hanno dedicato in soli quattro minuti ottocentosessantasette notizie all'omicidio di Sara Scazzi
Queste interesse per la nera dei telegiornali italiani ha fatto sì che al ritrovamento utili arresti di Elisa Claps la studentessa di potenza che è scomparsa nei primi anni Novanta venissero dedicati in cui cinto quattro notizie
Infine
L'amore per il meteo dei nostri telegiornali ha fatto sì che interni tre mesi estivi giugno luglio agosto si parlasse del grande caldo delle sue conseguenze in Italia in trecentoquarantasette notizie
Ovviamente questo è un dato diverso dare incarichi ma comunque la la foto e forte interesse per per il tempo nei telegiornali italiani è testimoniato in alcuni chiesti dalla presenza del meteorologo in studio
Mi però logo chi lancia talvolta i servizi riguardanti le alluvioni in Pakistan equa e dando i numeri che io chiudo l'intervento perché secondo me questo
è un quadro che ci fa riflettere su come
Funziona il criterio di notiziabilità talvolta nelle redazioni
Al punto da questa provocazione Stefano Zanini è stato capo missione ad Haiti e spesso aveva sentiamo fare la domanda manda la visibilità dei mezzi di informazione
Cosa può fare perché indica concentrate sulle crisi dimenticate sullo spazio e la visibilità dei telegiornali
Stefano Zannini nella sua esperienza da ITEA gestite affrontato due emergenza emergenza del terremoto a gennaio e l'emergenza dell'epidemia di colera
Esplosa sull'isola ad ottobre due emergenze che hanno visto a
Come ci spiegava
Mirella Marchese la una diversa attenzione da parte dei mezzi di informazione una diversa visibilità e credo che Stefano Zanini ripercorrendo questo
Hanno di Haiti possa darci degli elementi per comprendere effettivamente quanto la visibilità di una crisi possa fare anche la differenza per
Le popolazioni vittime di quella crisi
Sì grazie Sergio buongiorno buongiorno a tutti chiedo scusa innanzitutto per l'italiano e per la voce
Due anni di Haiti hanno lasciato
Qualche se quella sia sul sulla mia lingua materna che sulla mia salute
Prima di di arrivare a parlare su quello che può essere con
Corretto lo che può
Realizzare una copertura mediatica in un contesto come come Haiti
Volevo fargli un panorama rapido di quella che la situazione oggi oggigiorno
Quindici mesi fa esattamente quindici mesi fa un terremoto di più di sette gradi della scala Richter scuote la capitale porto principe e una serie di località poste nel sud sud sud-ovest
In quel momento Medici senza frontiere aveva quattro strutture mediche e all'incirca ottocento persone che lavoravano nelle
Nei nostri servizi medici
Oggigiorno abbiamo
Otto strutture mediche cui all'incirca tre mila cinquecento operatori che lavorano che lavorano per noi
Tutte le quattro strutture mediche che esistevano prima del terremoto e che in parte sono state danneggiate o sull'addirittura crollate sono state ricostruite
Stato costruito da Medici senza frontiere un ospedale generali alle Hogan tra cittadina più toccata dal terremoto primo ricostruito un ospedale di Chirurgia apporto principe
Abbiamo ricostruito un ospedale per il servizio ostetrici
Abbiamo riabilitato il pronto soccorso nel quartiere di Martis anche una delle zone più toccate dal terremoto
E stiamo procedendo alla costruzione di un altro ospedale nella zona nord della della città
Perché comincio da cui visto vorrei evitare
Autoincensa azione
Però ho voluto partire da questo per dimostrare che si è possibile costruire ad Haiti
Sì è possibile fare qualcosa è possibile da zero costruito un ospedale che renderlo funzionale in meno di un anno
E trovo abbastanza
Mortificante
Registrare che
Il numero di strutture mediche cui tu cattive o pubbliche che sono state costruito ricostruite ad Haiti in questi quindici mesi si contano sulle dita una mano
Comprese lettere costruito Medici senza frontiere
Mi sembra che questo meriti con una certa
Analisi e delle riflessioni abbastanza abbastanza profonde
L'attenzione oggi
Da parte di mezzi di comunicazione sia nazionali che internazionali è concentrata Tahiti sulle elezioni politiche considerate da tutti come le elezioni più importanti nella storia nella storia del Paese
Eppure la realtà resta una realtà
Imbarazzante e preoccupante
L'ottanta per cento dei servizi sociali nel Paese quindi scuole e ospedali sono gestiti da a Torino statali
Quindi organizzazioni religiose organizzazioni private haitiane organizzazioni private straniere profitto e non profit
Il novanta per cento del Budget del Ministero della salute serve
Per coprire gli stipendi
Chiarivano regolarmente a Riccardo
Quindi non ci sono margini finanziari per migliorare ad aumentare il numero delle strutture quindi migliorare l'accesso alle cure per la popolazione per la popolazione è chiara
Ho sentito parlare spesso
Negli ultimi negli ultimi mesi di come il numero degli sfollati sia
Positivamente diminuito è passato da un milione e mezzo
A ottocento mila persone
è vero quello che non ho mai sentito invece
Dove
Queste settecento mila persone sono andate
Questo non si sa
Escludo che siano state annunciati in nuove costruzioni molte sono tornate nelle case diroccate che avevano e molti sono partite per la zona rurale cercando
Supporto e aiuto a fanno rilievi conoscenti
Lo scenario qual è oggi
Ci avviamo verso la formazione di nuovo Governo quattordici maggio beneficiare il sedici di di aprile avremo l'annuncio ufficiale del nuovo Presidente
Quattordici maggio avremo la nomina ufficiale la presa del potere i e porremo la formazione del nuovo Governo ora qualcosa
Molto probabilmente porterà ad una fase di in passato che durerà attimi signora col Governo precede ci si ove non verranno realizzati interventi
E qui andiamo verso una nuova stagione ciclonica
Che quest'anno non sarà molto probabilmente Magnani ma come lo è stata nel due mila e nove e nel due mila dieci
Con le piogge
è probabile che
Riparta l'epidemia l'epidemia di colera
Il Paese rischia di entrare in una crisi alimentare importante
E considerate che più della metà di il
Il cibo viene importato dell'organizzazione internazionale Tahiti e quel poco che è prodotto soprattutto riso fine prodotto nel dipartimento dell'articolo Inter che il Dipartimento dove ha avuto origine l'epidemia di colera i lavoratori non ci vogliono andare in attivo unite per raccogliere il riso
E quindi molto probabilmente anche questo misero quaranta per cento di cibo che prodotto nel Paese non verrà reso disponibile
E la qualcosa messe insieme all'incremento di alcuni prodotti alimentari di base livello internazionale metterà ancora in difficoltà il ancor di più in difficoltà il Paese
Parliamo poi di catastrofi
Rischio di uragani dicevamo inondazioni sono state smottamenti nuovi epidemie e terremoti
Moto scorso anno non ridotto la probabilità di affrontarne un altro a breve termine
E questa è una cosa sulla quale pochi parlano scrivono poco o commentano
Sergio diceva colleghe
Il ruolo o che possono che possono aprire in media
In una crisi una crisi umanitaria
Uno dei temi
Del delle domande che più spesso mi sono state rivolte in questi giorni è stata e allora ad Haiti come fa tutto come prima e se tutto quel clima ed è chiaro una volta spenti i riflettori nessuno fa più niente
Personalmente penso che sia ingiusto addossare la la accolta la responsabilità di questa inerzia alla mancanza di copertura mediatica su denuncia corretto non sono sui mezzi di comunicazione quelli che dicono
Fare io costruire o migliorare
Però sono fermamente convinto che un giornalismo
Di investigazione un giornalismo di analisi
Al limite provocatore
Permetta di mantenere sulla corda
Gli attori nazionali o internazionali che hanno fra i loro responsabilità quella di dare delle risposte concrete alle necessità alle necessità di un Paese noi
Con i Medici senza frontiere cerchiamo di
Di di utilizzare la comunicazione come risorsa magari ultima risorsa per far per fare
Concretizzare deviazione
Lo scorso anno dopo spendere a quattro settimane della dichiarazione ufficiale dell'epidemia di colera
Medici senza frontiere nella cooperazione cubana avvisano stavano curando il novantacinque per cento dei casi di colera nel Paese
E come ho detto Putin con molti vostri colleghi lo scorso anno ritengo acquisto imbarazzante in un Paese internazionalmente riconosciuto come la Repubblica delle ONG
In un Paese dove l'edilizia e la crème delle ONG delle organizzazioni fosse fosse presente
Oggi i numeri sono scesi
Ed è interessante notare come sia stata necessaria un
Comunicazione forte
Diretta
Aggressiva ma onesta penso io
Che addita tali mancanze e le carenze e ritardi degli altri attori a
Implicare maggiormente
Questo organismo è organizzazione la risposta oggi abbiamo molti più attori presenti
Il numero di casi è sceso non dico solamente grazie a questo ma sicuramente il fatto di avere più strutture ha facilitato l'accesso alle cure per la popolazione ed ha permesso di evitare delle morti inutili grazie a tutti
Grazie
Costa sullo scopo Rizzi Direttore generale di Medici senza frontiere Italia
Poco a circa due settimane fa si è recato a Lampedusa dove Medici senza frontiere aveva un team dal quattordici febbraio per apportare assistenza migranti che sbarcavano sull'isola
è andato a Lampedusa per anche lì uno usare la comunicazione denunciare una situazione per cui io partirei da Lampedusa per poi andare su quelli che sono i contesti di crisi su cui oggi
Vorremmo accendere un riflettore
Buongiorno a tutti grazie per essere venuti in cui
Infatti dieci giorni fa
A Lampedusa per
Aiutare la comunicazione di emesse fra su le condizioni di accoglienza di questa popolazione
Da zero non dignitosa da zero inaccettabile
E due tre mila immigrati lasciati sul molo di Lampedusa con
Per giorni con quattro latrine alla fine il fine
Con sedici latrine e con una bottiglia d'acqua potabile al giorno non c'è un dito nel mezzo quando noi e tutto l'annessione umanitarie in Africa
Usiamo gli standards nazionali dell'intervento nei campi rifugiati parlano di
Un latrina è una doccia ogni venti persone non sedici ogni due tre mila persone venti litri di acqua potabile al giorno per persona
E vi tempo ovviamente non lasciare la gente all'aperto
Tanti vostri colleghi sono stati a Lampedusa tutti possono confermare che a Lampedusa la sera faceva la notte faceva molto ma molto molto
Freddo
Questa è una
Parte
Del problema che abbiamo vissuto noi qui in Italia ma ovviamente il problema parte da lontano e e qui
Nell'ambito di questa conferenza e sulle crisi dimenticate orme di addizionate uno io vorrei sottolineare il fatto
Che si sono le crisi nelle crisi che sono dimenticate in Libia
In Libia e sui telegiornali sicuramente
Per loro c'è una crisi che non che non si parlano i telegiornali
La crisi che riguarda le persone che fuggono dalla Somalia dall'Etiopia dall'Eritrea dal Ciad ma anche da Costa d'Avorio
E sono bloccati in Libia
E anche terrorizzati perché appena osano uscire
Dalla loro casa diventano immediatamente un bersaglio
Parliamo dopo la sua sociali anni che stavano là o per lavorare in Libia otto per
E scappare da lei da guerre che io vi ho detto qualche secondo fa che
Pochissimi ad esso possono lasciare il Paese la Libia e andare verso la Tunisia perché
I blocchi ci sono tantissimi checkpoint sicché alla fine fanno impossibile
E il tentativo di rifugiarsi in in Tunisia
E aspettano una imbarcazione pericolante attraversare per fare questa traversata ditte due-tre giorni così pericoloso
E questo è un argomento estremamente preoccupante per noi
Un altro argomento molto preoccupante Gini che state vedendo sono l'operazione di evacuazione di settantuno feriti dalla città di Misurata verso la Tunisia con
Una nave che abbiamo affidato
Per trasportare questi settantuno feriti
Dalla Libia impiegato volevo dire parlare di questo elemento adesso il giorno che fortunatamente dopo tanti tanti tentativi
La nostra imbarcazione arrivato al porto di Misurata il giorno stesso domenica tre aprile i nell'ospedale centrale di Misurata era stato o quant'altro
Ed è per questo parliamo voi adesso dell'altra parte della medaglia che non è tanto conosciuta cioè l'accesso della popolazione alle strutture sanitarie alle cure
In questo momento in Libia il personale medico c'è
Il comitato medico libico noi che con con cui noi collaboriamo può
Affrontare il problema però mancano i rifornimenti
E questo ovvero quindi la emergenza
Sanitaria e per di più l'accesso alle strutture che non è garantito
Per questo abbiamo anche comunicato è apparso faccio un salto adesso a Bahrain
Venerdì scorso il fatto che dell'ospedale fissa al Mavilia
Lo della capitale emanati Valenti l'unico ospedale centrale dove riferiti possono andare dai riscontri fredda ci possono andare a curarsi
La la polizia Aresta ogni persona
Che l'altro si trova la con una ferita
D'arma da fuoco
Con una ferita che lo può collegare
Con
La rivolta
Questo deve uscire
Molto di più sui giornali telegiornali l'accesso alle cure
Della popolazione
Lasciamo perdere
Le parole demagogiche come creiamo o corridoi umanitari che è una bella frase da sentire però in pratica per normalizzare non significa nulla
Un corridoio umanitario significa solo portare
I rifornimenti da un magazzino a un altro
Il problema non è solo avere materiale il problema è avere accesso alla popolazione e la popolazione avere accesso alle strutture sanitarie
E l'ospedale di Samani chiaramente ci sono i rifornimenti e tutto pieno
Però non vanno a voi riferiti
Per le ragioni che ho spiegato prima ad Abidjan c'è il nostro ingenuo aspettare pubblico che noi ci portiamo da da dicembre viene la
Nella nel quartiere di avvolto
Euro un quartiere di un in più un milione di abitanti e di più
Però nonostante il fatto che abbiamo costruito organizzato un sistema di ambulanze per portare i feriti a questo ospedale
Gli ultimi giorni è parlo semmai di ieri adesso vediamo come e anche dalla situazione dopo l'arresto dell'ex presidente babbo
L'ambulanza e non potevano portare i feriti nell'ospedale e
Le i feriti non potevano venire
E i rifornimenti neanche potevano
Arrivare e qui sta la situazione che fa deve essere esposta
Esposto Albert come diceva Stefano per
Fare
Poi una soluzione del programma più possibile non è che che
Aspettiamo come giustamente diceva servano da telegiornale di risolvere i problemi che non si risolvono quelli che devono risolvere però
Purché sia un problema e noto e se la vastità del problema e tutti e tutte di tutti gli aspetti del problema sono noti c'è più speranza di risolvere questo problema e e finisco con
E
Solo sottolineando che
No non è solo il ferito da arma da fuoco da curare in Costa d'Avorio o in Libia o
Il non allo spazio uso solo questi due esempi
Perché
Perché ci sono fasce della popolazione vulnerabili chi è
A causa della guerra non hanno accesso alle strutture
E vi dico l'esempio chiaro dei malati di malattie croniche di diabete
Di ipertensione che a causa della guerra
Non hanno accesso il loro le loro quote sono Inter note è che sono morti chiaramente il pericolo di vita e in un'altra cosa ancora più
Facile da capire uno parto
Complicato
Dove fa una donna incinta comparto complicato a curarsi a questo momento
Ad Abidjan
Da nessuna parte sta a casa sua
E con tutte le conseguenze che possiamo capire questa per cui sono le cose perché Medici senza frontiere vuol parlare e vuol farsi
Farsi che si parla nei telegiornali i giornali
Grazie
Penso che appunto la
Panoramica partita con
Alla presentazione di Mirella Marchesi sui dati tra una crisi mediatizzazione crisi dimenticata terremo
Pachistane alluvioni termostato IT alluvioni in Pakistan la testimonianza di Stefano su quella che la situazione che è stata la situazione
Ad Haiti anche sul peso di e l'impatto di una denuncia pubblica nel mobilitare risorse nella
Attivare
Responsabilità da parte di altre organizzazioni quindi avere un impatto diretto sul numero di casi di colera
A quelle che sono diciamo i temi su cui oggi vogliamo accendere un riflettore appunto l'accesso alle vittime dei conflitti non soli fini feriti come diceva costosi ma anche
Vedono in cinque le persone
Con patologie croniche facendo un focus su tre contesti particolari la Libia il Bahrain e La Costa d'Avorio a questo punto se avete domande
Potete altamente fare lei
Tra i relatori
Nicola
Nel senso che secondo me
Giornalisticamente sono anni il punto vero presentate questi dati che sono
Fine a se stessi assolutamente poi insignificante da un punto di vista giornalistico nel senso che le cose vanno in questo modo
Ma danno andando andrà quando fate questo osservatorio ma
Da sempre praticamente
Quindi chiedo una cosa siccome il mondo dell'informazione sta cambiando molto
Io lavoro per il Messaggero ma se devo trovare delle
Delle notizie riguardanti crisi umanitarie problematiche sociale non vado nei sulle agenzie di stampa nazionali messo i grandi giornali ma Nagorno attraverso i siti internet attraverso le organizzazioni non governative più affidabili e basta a pescare lì le notizie
Allora mi chiedo che senso ha parlare del TG italiano che sappiamo per un TG da Sesto mondo
Allora perché non fare un osservatorio su quelle che sono le dinamiche nuove nella comunicazione prima cosa
Seconda cosa vorrei sapere
Anche attraverso
Internet
Soprattutto adesso attraverso Facebook e Twitter che ahimè sono diventati uno dei fornitori di notizie più importanti anche dei giornalisti cosa vergognosa perché non è nulla di verificabile
Però voglio dire come si può impegnare Medici senza frontiere in generale il mondo del
Volontariato se vogliamo chiamarlo
Per che
Cambio un po'quello che il rapporto dei
Dei delle nuove generazioni con queste problematiche perché se noi sappiamo che lì io nel messi ammesso
Appena messo in in Rete il suo profilo Facebook avuto sei milioni di contatti in un'ora oppure se il terremoto che dovrà avvenire a Roma stacca provocando milioni e milioni di contatti sul sito i co.co.co. cosa si può fare e poi l'altra cosa sono due una
Dovremmo farlo noi ma giornalismo di indagine non si può fare come pretendono ormai molti nostri direttori molte nostre editori attraverso internet e quindi uno si rifiuta di farlo però quello che ha detto
Mosconi cori tristi non vorrei sbagliare il cognome
Da quanto tempo sentiamo che in molti Paesi ci sta una concentrazione di organizzazioni non governative che fai apparentemente non servono a niente
Alle Nazioni Unite ci stavano fruisce di collegamento con le ONG perché non viene fuori la denuncia di chi si succhia i soldi della comunità
Perché le organizzazioni governative serie come mai vicinanza frontiere non mettere in piazza quelli che sono il cancro del volontariato
Spetterebbe chiaro i giornalisti dovrebbero farlo al posto vostro però non è una cosa così semplice voi avete Bra molta più possibilità
L'ultima cosa vuole sapere in Bahrain e voi siete presenti siate presenti quali sono i Paesi dove avete più difficoltà
A entrare
E qual è la via diplomatica di macerie senza frontiere per aprire le frontiere grazie
Allora comincio dicendo che e una grande fiducia nel web due punto zero nel social network e nel potere delle persone di crearsi il proprio palinsesto di non essere vittima del palinsesto Precotto
Per informazione generalista io mi informo così lei si informa così non so quanti si informano così quanti hanno
Le risorse per crearsi un proprio palinsesto
E poi vorrei sottolineare il valore di servizio pubblico dell'informazione televisiva non solo quello del servizio pubblico propriamente detto ma anche del servizio privato che quando si impegna a fare un telegiornale fa un servizio pubblico in quanto servizio pubblico ci si aspetta
Che alcune delle caratteristiche proprie dell'informazione da servizio pubblico siano presenti lì anche per questo noi andiamo a vedere
Ad analizzare si dovrebbe darci una notizia fatta bene dal servizio pubblico poi sono contentissima assi dei persone tutti enti i cittadini si informano differenziando le fonti
Non so i numeri non so quante persone hanno questa capacità volontaria strumenti di crearsi un palinsesto così così vario vasto vs chi si informa quel telegiornale della sera
Sì infatti
Fazio schiacciando un po'posso dire che ogni volta che sconosciuti si tanti bimbi salutando rinvio vicinato anche sull'uomo con la
Allora fittizi rimane
Un mezzo molto potente in Italia allora che ha proposto delle ONG che lavorano lavorano in tanti contesti è vero questo
Vi ricordo che
Kosovo
E essi un po'una popolazione di un milione e mezzo di abitanti all'epoca avevamo trecento in giro presenti che per noi era una cosa lucina trecento i stimolo peggio
Per settecento che sono diventate seicento alla fine mille abitanti di nuova trecento meriti per arrivare a ad Haiti con due dodici mila ONG
Uno dalla parte delle Nazioni Unite e c'è un ufficio di roccia che i loro
Le nozze cereo Office for Coordination OC mente affairs
E allora c'è l'agenzia data e hanno fatto un spunti intero sistema nuovo o di formato il sistema delle Nazioni Unite Kofi utilizzato i famosi due in cluster
Cioè
Ogni Sessa salutato suo cluster educazione socio e con un'agenzia di nazioni del leader e le organizzazioni chi è
E questo sistema è ad Haiti proprio è stato un calcolo suo fallimento
E e noi l'abbiamo denunciato questo la nostra parte la facciamo non per sentirsi migliori degli altri perché le nostre debolezze sono enormi però
Quanto una cosa a un effetto sui pazienti noi allora apriamo la bocca e per abbiamo aperto la bocca per il collega perché pazienti morivano
Allora l'abbiamo detto il sistema non funziona diamo nessuno lavora e pazienti muoiono di questo noi la nostra logica ovviamente non siamo e non diventeremo i watchdogs delocalizzazioni
Però
Se uno che un ufficio dell'ANCI e l'idea che si occupa c'è un intero sistema che e fallimentare secondo noi lo diciamo da da sin dall'inizio per questo
Non siamo mai entrati in questo sistema noi lavoriamo all'atto coordinato ovviamente cambiando formazione però si è parlato noi Comitato dalla Croce Rossa
Internazionale
I Paesi difficili sì
E Libia per esempio il due mila cinque abbiamo provato nove mesi con un'équipe di aprire un progetto per il il
Immigrati che venivano dal Niger
Però non alla fine non ce l'abbiamo fatta estimo se ha preso almeno quattro anni per aprire la visione la
Però ci sono Paesi Puocci Paesi che noi non possiamo entrare
Però il vero problema e essere
Nel Paese però non poter
Lavorare come per esempio eletti in Etiopia
Nei parchi la regione somala
Come per esempio Sri Lanka abbiamo avuto nello Sri Lanka abbiamo avuto grossi problemi durante l'ultima fase della guerra
Civile
Come in Sudan abbiamo grossi problemi
Ciò ci sono ma sia una vasta che sa di Paesi dove ci pone il problema cioè non lasciate entrare e il minimo alla fine dei conti il problema e non avverte
La possibilità di avere accesso a alle persone e questo fatto e
I problemi possono essere amministrativi cioè non avere il visto per entrare
Vanno
C'è una una lista grosse problemi avere accesso perché non basta la presenza
Allora il popolo Radio Popolare
Avete ancora un osservatorio a Lampedusa
La domanda secondo vecchie un osservatorio sui sulle sedi milioni sono stati trasferiti
Centinaia molte migliaia di
Gli emigranti e tunisini e che cosa pensa
Medicina insorgere sul sui permessi temporanei sul impossibilità porgermi utilizzatore di poterli utilizzare parte dei migranti per l'opposizione di alcuni paesi europeo
Sulla
Sui trasferimenti dei limiti immigrati tunisini per di più
Altre parti di regioni d'Italia e proprio in questo momento stiamo facendo una una missione esplorativa per vedere se c'è spazio per noi per lavorare
Oppure se ci sono d'accordo che i quali sono le condizioni e la la nostra nostrano strategia classica prima fa siamo una missione esplorativa una valutazione e dopo prendiamo una decisione si devono intervenire
E per questo questa questo processo è in corso proprio in questi giorni
Presto saremo in grado di rispondere a questa domande
A proposito de termini delle misure lì legali diciamo non siamo noi siamo variazione medica per di più cerchiamo di evitare di diventare tuttologi parlare di tutto e di più
E su questo ci sono altre agenzie da rispondere meglio di noi comprato nuove il Comitato Italiano per i rifugiati cioè meglio andarci donazioni in medicina non evitiamo la risposta ma preferiamo le rispose che vengano dalla
Ma quelli che hanno
La conoscenza migliore
Se non ci sono altre domande
Vi ringrazio con una breve conclusione l'obiettivo di questo rapporto e cercare di
A non cambiare il sistema dell'informazione televisiva questo qui non ci riusciremo va bene anche se avessimo le nostre di televisioni
Ma cercare di mantenere vivo un punto di riflessione quasi una
Momento durante l'anno per poter fare il punto su quelle che sono anche le responsabilità e su quello come dice Pasteur fanno
Che effettivamente
L'informazione può fare
Chiudo con un esempio nella duemila l'AIDS era una malattia una condanna a morte per milione di persone
E nonostante fossero stati scoperti farmaci antiretrovirali che salva una vita delle persone esisteva una barriera d'accesso legata al fare adesso al prezzo stabilito dalle compagnie farmaceutiche che impediva a milioni di persone soprattutto politiche o nei Paesi poveri di potere
Accedere a questi farmaci salvavita
Ebbene la
La situazione è stata ribaltata alle case farmaceutiche sono state costrette
Ad abbattere i i prezzi
A cedere i brevetti prima del due mila un trattamento per un anno per persona costa circa dieci mila dollari oggi costa cento vincolante centotrenta centocinquanta dollari per cui il prezzo si è abbattuto consentendo a milioni di persone di
Riacquistare la propria vita
Questo è stato possibile grazie alle norme mobilitazione che si è creata su questa battaglia a partire dal Sudafrica e all'ecco che è stata data questa mobilitazione una mobilitazione che parte a dei pazienti
Dalle persone direttamente interessate
Che è partita dalle organizzazioni locali di pazienti di società civile sudafricana da organizzazioni umanitarie e dal letto che il mondo dell'informazione a deciso di dare a questa battaglia di civiltà nel giro di un anno
Quel medicamenti sono crollata appunto dieci mila dollari a centocinquanta dollari senza quelle senza quella visibilità che poi ha suscitato l'impegno distale del mondo in un piano di personalità
Politiche senza quella visibilità probabilmente oggi il prezzo dei farmaci
Antiretrovirali sarebbe ancora vincolato dai brevetti che vige non prima del due mila milioni di persone avrebbero accesso a quelle cure
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