Comitato centrale del Movimento Federalista Europeo

Per radio radicale seguiamo i lavori del Comitato centrale del Movimento federalista europeo riunito oggi sabato ventiquattro giugno a domani
Domenica venticinque presso la sede del Movimento europeo che a Roma in viale Guido Baccelli per valutare anzitutto il risultato del referendum sul mandato costituente al Parlamento europeo
Domenica scorsa il giorno in cui si è votato per anche per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo
E per definire prospettive d'azione da portare avanti nella prossima euro legislatura insieme ai partiti rappresentati in Parlamento europeo insieme alle forze sociali più disposte
Adottare per l'unità europea
Per attuare appunto in breve tempo il mandato costituente e quindi per gettare le premesse di questa unione sociale e politica in cui bisogna trasformare l'attuale comunità
Quindi cominciamo col nostro giro di interviste di domande agli esponenti del Movimento federalista europeo
Ascoltiamo anzitutto Virgilio da storditi e membro della direzione nazionale dell'ufficio di segreteria del Movimento federalista europeo
è stato assistente parlamentare di Spinelli appunto l'Assemblea di Strasburgo ecco anzitutto che valutazione avete dato ora della votazione sul referendum
Valutazione evidentemente estremamente positiva nonostante l'omertà mafiosa
Della stampa italiana e di tutti i partiti politici che hanno dimenticato il referendum durante la campagna elettorale
L'ottantotto per cento dei cittadini dai avevo dato sì al referendum per l'attribuzione del mandato costituente al Parlamento europeo mi pare sia un risultato unico in tutta la storia del referendum
Sì io credo che fra l'altro
Il fa in questo ottantotto per cento dei cittadini italiani una buona parte dei cittadini
Leggendo sulla domando avendo avuto la possibilità negli ultimi giorni della campagna elettorale di apprendere le ragioni del referendum hanno votato a ragion veduta cioè il voto dei cittadini italiani le città dei dati è stato un voto come si dice con la mano dato con la mano sinistra è stato dato questo è un voto dato con la mano destra
Ecco quindi ora come la situazione nuovo Parlamento europeo voglio dire si creerà presto un intergruppo federalista oppure ancora prematuro
Innanzitutto i deputati italiani eletti al Parlamento per nonostante il modo in cui essi sono stati eletti basta scorrere le liste per vedere
La grande responsabilità di tutti i partiti politici dal dall'emulazione dare al partito comunista via via in tutti gli altri partiti nell'elaborazione delle liste nella
Sostegno ai candidati per quanto gol per le elezioni lo Stato appunto questo io credo che i deputati del Parlamento però debbono sentirsi investiti del mandato ricevuto dagli elettori
E questo sarà anche il ruolo del Movimento federalista di fare in modo che e si svolgono nel Parlamento europeo un lavoro coerente con il risultato del referendum in Italia
è abbastanza evidente che non ci si può attendere che tutti gli ottantuno i parlamentari italiani lavori dal Parlamento europeo
Dando Sicurpol Rita quella dello sviluppo costituzione della comunità ma io sono sicuro questo ottantuno saremo in grado di trovarne alcuni che porteranno avanti questo tipo di azione Parlamento
Quindi la prima mossa pratica sarà penso come anche stato ricordato qui nel dibattito promuove una riunione comune dei parlamentari federalisti del vecchio intergruppo no di Strasburgo con i Parlamenti nazionali
Sì io credo che la prima azione sia piuttosto quello di mettere intorno a un tavolo parlamentari non solo italiani ma anche di altri parlamentari europei di altri Paesi della Comunità chiedendo loro di
Rinnovare i
La costituzione dell'intergruppo rafforzando la capacità di azione politica nel Parlamento e da questo punto di vista agli ottantuno parlamentari italiane si possono ragionevolmente ASPA giungere i ventiquattro parlamentari belgi
Dei quali le forze politiche hanno espresso sostegno all'idea del mandato costituente e gli ottantuno parlamentari tedeschi che hanno dietro la loro una decisione del Bundestag favorevole l'attribuzione al mandato costituente al Parlamento europeo
Si tratta già sommando ottantuno più ottantuno del ventiquattro duecentottantasei parlamentari che hanno detto il loro espressione chiara devono dare l'addio all'attribuzione del mondo arabo sull'aggiornamento ovvero
Ecco poi si potrebbe aggiungere fosse anche i parlamentari francesi perché pare che almeno li si stia creando l'orientamento e l'Assemblea nazionale francese favorevole anch'esso al mandato costituente no
Ecco l'intero al contrario del Belgio dove oggi quale dell'Italia non c'è nessuna decisione istituzionale a favore dell'attribuzione mandato costituente
Ci sono delle varie direzioni i parlamenti di di esponenti politici di questo o quel partito che non ci sono ancora
Trasformate in decisioni né del Parlamento né tantomeno del corpo elettorale e questo questione del mandato costituente
è stata completamente assente dei programmi dei partiti politici a cominciare da quello del partito socialista che le cui sulle questioni istituzionali è stato il più vergognosamente vago
Salvo il caso del programma del partito popolare europeo quello europeo
Al quale aderisce anche il centro dei democratici sociali francese che ha invece come appunto quello centrale quello dell'attribuzione al mandato costituente al Parlamento europeo ora io credo che questa vaghezza della situazione francese deriva anche dalla relativa debolezza del Movimento federalista in Francia
Al contrario di quello che avviene invece in Italia in Belgio e in Germania dove c'è un giunto federalista abbastanza attiva dove l'azione dei federalisti invece strada capaci di trascinare su posizioni molto avanzate
La classe politica italiana belga tedesca anche perché in Francia mi pare col referendum su questi temi sarebbe difficile ci sono problemi costituzionali
Ma il problema costituzionale lo abbiamo visto in Italia se si se c'è la volontà politica si possono superare e fra l'altro metterà anche non ha mai diciamo tratto le conseguenze logiche di alcuni suoi discorsi ancora abbastanza recentemente nella lettera ai francesi del maggio del mille novecentottantotto quello che ha proceduto la sua rielezione
Diceva che era opportuno allargare il campo di applicazione del referendum previsto dalla Costituzione francese a questioni concernenti la società temi importanti della società ove è abbastanza evidente che l'altra soluzione è la comunità in Unione europea è una questione centrale concernente la società
E quindi io credo che da questo punto di vista bisognerà sollecitare mette anche dicono sensibile a questa questione e altri esponenti politici come semplici scale a lavorare nella prospettiva della convocazione di un referendum che in Francia
Ecco ora diamo la parola proprio presidente del Movimento federalista Mario Albertini
Professor Bertini penso che non si possa partire se non dalla dà un giudizio su questo referendum è stato effettivamente una svolta storica
Sì effettivamente a una un significato no ecco ne ha uno politico evidente già in via
I nostri parlamentari saranno obbligati perché c'è stato un grave atto dal popolo ha esercitato una funzione costituente nel Parlamento europeo e quindi entrare in polemiche il dialogo in discussione con tutti parlamentare degli altri paesi che non hanno
A questo riguardo va tenuto presente nel bivacco messo in evidenza oggi in Belgio praticamente accertato attraverso il dibattito sul referendum comunque un affidamento del mandato costituente che in Germania c'è stato una risoluzione del Bundestag fra la linea questa presenza italiana il nucleo solido ma c'è tutto uno alla che io però insiste anche sul significa questo veramente io non ho visto un uomo di cultura italiana dico uno che abbia capito che è una cosa storicamente enormi che uno Stato attraverso il suo popolo abbia deciso di rinunciare sono affatto escluso invece questo non è mai accaduto nel corso dalla storia del mondo
Esprime il potenziale rivoluzionario dell'unificazione europea
Sì perché anche diciamo ma referendum ci sono stati in passato non hanno mai avuto
Il tema della diminuzione della sovranità nazionale Massimo si tratta magari di alleanze e di costituzione di organizzazioni ma non quello della riduzione del di un potere sovrano ci si questa è veramente nuovo nella storia umana
Nella storia la storia umana conosce come pochi soluzione del problema dell'aumento delle dimensioni del nostro c'è un'esigenza evidente della civilizzazione
A mano a mano che la Romano progredisce tecnicamente la dimensione dello Stato deve aumentare
Fino a oggi tutti il problema della estensione della dimensione dello stato è un problema sostanzialmente imperialistico il potere più forte certo e di eliminare gli altri poteri che avvenga allargare la sua per la prima volta siamo di fronte a un poco a una situazione nella quale un popolo decide di accettare che sia governato da un governo che riunisce anche altri quindi sostanza una la completamente dalla rivoluzione francese all'inizio della democrazia internazionale castrato aspetto appunto
Cultuale storico dal dalla dal patto del referendum anche questo non è stato visto nessuno e veramente no io abbiamo fatto il il mille novecentottantanove e cioè i due secoli dopo la Rivoluzione francese
Come fredda ma abbiamo fatto il primo passo verso la democrazia internazionale
E non ci si può illudere di risolvere il problema è la passeggiata ecologica ce nasce sordo il problema della democrazia internazionale perché dovremmo affidare a a direttamente agli uomini del mondo la capacità di non può e non c'è nessun oligarchia illuminante che potrà risolvere
Al posto del proprio il problema della pace il problema sanno gli uomini quindi bisogna realizzare la democrazia
Ecco dopodomani avremo i responsabili massimi della cioè i capi di Stato e di governo che si uniscono l'altra volta in Consiglio europeo a Madrid lei però li vede sensibile a questi temi oppure no quali decisioni prenderanno sul sull'Unità e monetaria
Di sul piano monetario in Italia bisogna constatare che c'è una certa sensibilità Andreotti e De Mita si sono espressi in modo positivo c'è da dire devono astenersi fede a quello che hanno detto devono non solo parlare della prima parte ma dell'intero pacchetto certo è che il problema fondamentale è un altro
De Mita Andreotti devono tener conto che sono il ministro prima governanti di un Paese che si Espresso nel la legittimità democratica dal contesto europeo è stato mai stabilito dal popolo
Quindi Andreotti De Mita devono attenersi a questo criterio perché se l'ovvio lascerò ipso facto non sarà duro più il presidente del Consiglio italiano il ministro italiano gli astri
Facendo due cassonetti Cicciano pronunciate contro l'opinione del proponente
Quindi si può sperare ragionevolmente che si crei un ruolo trainante dei sei paesi storici della c'è per lo meno di Italia e Germania Belgio Francia
A favore di questo mandato costituente quindi dell'Unione Europea in tempi ragionevolmente bene penso di sì io penso che
Lo stesso denuncia pochi mesi fa alcuni spagnoli prevista dal pubblico
Ha fatto una constatazione che tutte le persone intelligenti sono costretta a dalla natura delle servirà aggiungiamo un grado alto di unità economica dobbiamo appare l'unione monetaria se facciamo l'unione monetaria è posto il problema dal dal potere politico contrario tutto
Questo è un ragionamento che tutti trovano pane e questo a mano a mano che ci avanza emogas novantadue cioè che prenderemo decisioni concrete
Questo problema sarà sempre più sul tappeto
E questi sono il vettore portante
Che passi a che obbliga tutti gli uomini a pronunciare scoprono Chassey contro sarebbe addirittura con accessi contro la democrazia perché come ha detto lo stesso della alla nel novantadue l'ottanta per cento delle decisioni economiche finanziarie e monetarie saranno prese a livello europeo quindi nel novantadue
Noi saremo almeno democratici dell'Unione Sovietica a meno che non ci ha creato Contemporary mente un governo democratico
Proseguiamo il discorso col segretario del Movimento federalista europeo Alberto Majocchi ecco quindi come vedi questo vertice comunitario di lunedì di Madrid
Beh innanzitutto il verde si Madrid all'ordine del giorno un tema molto importante che è il problema dell'unione monetaria e qui si incomincerà a vedere qual è la reale atteggiamento dei governi che hanno dichiarato ripetutamente in questi mesi di essere favorevoli
All'approvazione del rapporto tra allorché deve portare sia pure per fasi alla creazione di una moneta unica europea
E la creazione di una banca centrale europea
Ma soprattutto Madrid per noi federalisti e soprattutto per noi federalisti italiani sarà il primo banco di prova per il governo italiano dopo il voto del referendum in sostanza dopo che trenta milioni di italiani hanno dichiarato che vogliono l'Unione europea il governo italiano deve sentirsi obbligato non soltanto a battersi per la realizzazione dell'unione monetaria cosa che ha già detto che disposto a fare che nei mesi scorsi ha cercato di realizzare anche attraverso una serie di contatti bilaterali ma oltre impegnarsi per l'unione monetaria Dora rendere noto e cioè col omologhi europei
Il governo italiano che d'ora in poi è obbligo sarà obbligato a rivendicare in ogni sede in ogni circostanza l'attribuzione di un mandato costituente al Parlamento europeo
E su questa base anche noi giudicheremo il comportamento del governo italiano non solo a Matrix ma anche nei prossimi mesi
Ecco proposti dal Parlamento europeo speriamo che il prossimo presidente non sia un thatcheriano che non si è nuovo lotto amplessi e quanto meno un uomo che abbia più a cuore questa prospettiva l'integrazione politica
Ma nel nella dibattito sui risultati elettorali è stato abbastanza sorprendente che non si sia mai posto l'accento su un fatto che a mio giudizio è invece l'elemento più rilevante di queste elezioni europee
Cioè in sostanza in questa competizione elettorale si affrontavano due concezione alternative dell'Europa
Una è la concezione federalista che vede nel processo deve portare al completamento del mercato interno la premessa per la realizzazione dell'unione monetaria dell'unione politica
La seconda è la visione thatcheriana di un'Europa del liberismo economico delle deregulation selvaggia del darwinismo sociale
Ebbene andiamo a vedere i risultati elettorali in Italia referendum sulle le ha sull'attribuzione del mandato costituente al Parlamento europeo avuto il novanta per cento di sì
La Thatcher appresa al alla prima sconfitta subito la prima sconfitta elettorale nei dieci anni in cui al governo
Io credo che non sia priva di significato questa lezione per la signora Thatcher
La battaglia anti europea non paga più in termini elettorali all'interno del Parlamento europeo anche qui io vorrei sottolineare che il problema non è tanto esiste sicuramente un problema di classificazione i gruppi politici e quindi come molti osservatori hanno rilevato vi è uno spostamento a sinistra della maggioranza del Parlamento europeo
Il che ha comunque un significato perché questo vuol dire che i temi all'ordine del giorno al parlamento europeo nella prossima legislatura
Saranno soprattutto i temi della politica sociale i temi della politica ambientale su cui hanno incentrato la loro campagna elettorale i partiti socialisti e i Verdi
Ebbene noi sappiamo benissimo che non è pensabile di realizzare la dimensione sociale del processo di completamento del mercato interno e soprattutto la dimensione ambientale
E i processi di liberalizzazione del mercato senza l'attribuzione di poteri reali di governo alla commissione europea senza la responsabilizzazione della Commissione nei confronti del Parlamento europeo
Cioè necessariamente si porrà il problema
Del completamento politico del processo che deve portare alla costruzione del mercato interno entro mille novecentonovantadue l'elezione Presidente sarà una prima occasione in cui il Parlamento europeo dovrà mostrare la divisione reale che si manifesta all'interno della sua sentì questa Assemblea che non è tanto la sempre la divisione tradizionale fra la destra e la sinistra ma sarà invece la divisione fra coloro che vogliono avanzamenti sul terreno del unione federale e coloro invece che non accettano una rafforzamento istituzionale della comunità insomma una visione spinelliana una divisione tipo spinelliana la divisione Spinelli aveva previsto nel Manifesto di Ventotene nel mille novecentoquarantuno allora era una forma di preveggenza storica oggi è una realtà politica
Ecco questo Parlamento europeo però oltre che più rosa e più verde è diventato anche più nero perché abbia avuto successo di movimenti e di estrema destra o comunque azionista in Germania Francia e così via questo che preoccupazioni sollevate integrazione politica
Io credo che sia una frustata salutare una frusta salutare per certi governi che teoricamente o a parole si sono sempre dichiarati a favore del completamento federale dell'unità europea e poi di fatto antepongono altri obiettivi politici a questo
In realtà la crescita dei
Movimenti reazionari di destra che si è manifestata per esempio
Dopo essersi manifestati in Francia
Si è manifestato con evidenza anche in Germania
è un campanello d'allarme per la classe politica francese e tedesca
Perché non è altro che il sottoprodotto della crisi dello Stato nazionale in Francia in Germania tra l'altro questo ottantanove oltre che il bicentenario rivoluzione francese anche un centinaio di vittime quindi ha creato problemi di questo genere
Certamente certamente e ha io credo che se ci sono due tipi di risposte possibili
A questa a questa sfida che viene dall'avanzata elettorale delle forze di estrema destra una è un ripiegamento di tipo conservatore nella politica nazionale
L'altro è un rafforzamento di tipo progressista verso soluzioni più avanzate sul terreno europeo
Se la prima osservazione se la prima linea prevarrà evidentemente sarà un disastro perché un ripiegamento conservatore
Nella politica nazionale rafforzerà lastre ma destra invece che indebolire viceversa l'unica possibilità reale per battere l'estrema destra è quella di rafforzare la scelta federalista la scelta europea
In questo caso è chiaro che il superamento della crisi storica degli Stati nazionali taglierà l'erba sotto i piedi dell'estrema destra e noi potremo avviare finalmente le politiche di progresso che oggi sono indispensabili
Per rendere l'Europa non soltanto competitiva nei confronti dell'Unione su del gli Stati Uniti del Giappone che è sicuramente un grande obiettivo ma per fare dell'Europa uno degli attori di in questa fase di rinnovamento della politica internazionale
Oggi
Un cambiamento a livello mondiale è possibile
Le possibilità di rafforzare i processi e democratizzazione dei Paesi dell'Est europeo di avviare la costruzione di una casa comune europea
Di promuovere una politica diversa nei confronti del dei Paesi del Terzo Mondo affamato e povero sono sul tappeto
Ma queste possibilità non si possono realizzare perché l'Europa è assente dalla scena politica internazionale
Questa è la grande sfida che l'Europa di fronte a sé questa è la grande sfida a cui federalisti in primo luogo sono chiamati a rispondere va chiamata a rispondere anche tutta la classe politica europea
Ecco purtroppo vedendo i partiti italiani abbiamo visto che in queste elezioni quei pochi candidati che appunto in tutti i partiti hanno più vicine posizioni federaliste mi sembra che in compenso nessuno sia riuscito a passare
Come avete valutato questa situazione Beha era ne abbiamo preso atto ancora una volta di quella che è la realtà della situazione politica
I candidati federalisti i federalisti in generale hanno una forza nella misura in cui ora prendono il punto di riferimento unitario
Per tutti coloro che indipendentemente dalla collocazione in una diversa posizione politica nazionale sono a favore della unità europea
Nella misura in cui partecipano al processo politico e nella misura in cui il processo politico ancora un processo nazionale evidentemente
I federalisti che non hanno la possibilità di raccogliere nessun tipo di consenso clientelare in quanto non partecipano alla distribuzione del potere nazionale evidentemente sono più deboli
La seconda considerazione riguarda invece questa non riguarda più soltanto i federalisti ma tutta la classe politica italiana
A riguardo alla legge elettorale
Su questa legge elettorale europea noi abbiamo già affermato più volte la nostra posizione che ha una posizione estremamente negativa oggi basta per giustificare questo nostro atteggiamento ricordare che i Verdi in Inghilterra che sono un partito che ha una quantità di consensi superiore al Partito socialista di Craxi non ha neanche un rappresentante al Parlamento europeo
Ma nello stesso tempo se guardiamo il caso italiano e apre norme la legge elettorale in quanto non consente nessun rapporto diretto fra il candidato e l'elettore
Indi in collegi dimensioni così ampie come sono per esempio la circoscrizione dell'Italia centrale o l'Italia del Nord onestà soltanto un candidato qui buona disposizione dei mezzi mediatici capaci di raggiungere popolazioni su un'area così vasta o candidati che rappresentano lobby o clientele potenti hanno la possibilità di farsi eleggere al Parlamento europeo
E quindi la qualità della rappresentanza italiana che viene diminuita da questo sistema elettorale questo è tanto più grave dopo che il referendum europeo attribuito ai parlamentari europei eletti in Italia questo mandato imperativo
A nome della grande maggioranza dei cittadini italiani di battersi all'interno al Parlamento europeo per il completamento politico del processo di unificazione europea
Quindi per le prossime elezioni europee questo vi comporterà l'obbligo di o qualche discussione sull'opportunità di candidature o meno certamente viste le prossime elezioni europee fin da subito occorre riporre sul tappeto il problema della legge elettorale
Non solo in Italia ma se possibile di una riforma comune della legge elettorale europea come d'altra parte previsto dall'articolo centotrentotto al trattato di Roma
Otto seguiamo con Luciano Bolis che uno dei due vicepresidenti del Movimento federalista
Tornavamo poco fa appunto a parlare di un atteggiamento dei partiti nei confronti del referendum sul mio tavolo pena sul mandato costituente
Partiti e mass-media stampa emittenti televisive e radiofoniche ecco come avete valutato questo atteggiamento
A siamo tutti severissime scandalizzati è il minimo che si possa dire
Dell'alto livello di cecità dimostrato dai irresponsabili sia dalla vita politica italiana in generale che in particolare dei mezzi di comunicazione sia a mezzo stampa che nella maggior parte dei casi anche per quanto riguarda invece di radio e televisione perché hanno interpretato queste elezioni
Unicamente sotto il profilo nazionale come prova per vedere poi come le cose sarebbero potuti andare in seguito prescindendo assolutamente da ogni preoccupazione problematica europea quindi questo è uno spettacolo di cecità veramente indecoroso che ha investito ossia l'elezione per i candidati che il voto al referendum il che è ancora più grave perché è chiaro che si trattava in quest'ultimo caso TG un fatto puramente europeo naturalmente con grande riflessi sulla vita nazionale ma prioritariamente precipuamente europeo
Invece tutto è stato visto solo in una chiave di ripercussioni sulla vita nazionale si potevano giocare giovare più e meglio a quell'età quella forza questo a quelle in merito
Sì abbiamo assistito al tentativo di trasformare le elezioni in qualche cosa di inverso cioè un qualcosa di nazionale che aveva anche delle conseguenze copre
Oggi esattamente proprio così e quindi è che perché devi cabine aspettare altri cinque anni sperando che nel frattempo la testa di questa gente sia cambiata o speriamo che la gente stesse in qualche caso
Finirà con l'essere cambiata ecco la stessa cosa o meglio un discorso analogo va fatto per le candidature perché appunto dicevamo prima comma gli occhi ricandidatura del personalità che hanno più vicine al movimento in nessun partito sono riuscite a passare se non vado errato
Il fatto delle candidature
è altrettanto grave nel senso che i partiti non hanno capito
L'interesse che avevano a portare avanti della gente
Pensando a quello che avrebbero dovuto fare a Strasburgo e non semplicemente pensando al Lecco di di di di di risonanza che la cosa potrebbe avere sul territorio nazionale ma il discorso va un po'più profondità o perché è nella logica stessa del modo di essere del Movimento federalista che questi inconvenienti si verifichi perché il momento ferrarista si è sempre rifiutato di identificarsi con l'una o l'altra parte politica ma ha sempre svolto una funzione di unione mentre per definizione come dice il nome stesso il nome stesso i partiti dividano è una divisione legittima e necessaria in democrazia però mi pare chiaro
Che la causa dall'Europa
Domanda l'unione di tutte le forze politiche che almeno su questo presupposto possono essere d'accordo che cioè il quadro nazionale non è sufficiente per affrontare i più importanti problemi per giorno d'oggi
E che per questo a mettere assieme le forze tutte le forze politiche nello stesso paese
E e tutte le forze politiche su un piano più elevato dei diversi Paesi
Perché le aree un luogo ambito pilota democratica e era consentire anche che si instaura un nuovo modo di fare politica
Ecco torniamo un attimo su Matrix lunedì si apre quest'altro Consiglio europeo
Ora per questo problema dell'unione monetaria sembra che si stia delineando un'intesa franco tedesca con il recente comunicato congiunto che esce oggi manderà in piano analoga a quella che già si era creata sul problema della difesa
Ecco come federalisti pensate che questo procedere Ada piccole intese sulla via di unione economica o meglio di unione monetaria e di una difesa comune aiuti effettivamente la via dell'integrazione politica o no
Ma sul piano pratico noi siamo disposti ad accettare tutte le vie e tutte le teorie purché essi arrivi al traguardo
Perché appunto non siamo dai fanatici Thai
Fondamentalisti delle federalismo e però mi pare che in questo caso si giri attorno all'ostacolo senza affrontarlo perché se veramente si volesse risolva il problema
Ci vorrebbe tanto poco capire che bisogna cominciare col porre le basi della costruzione europea e le parti sono politiche poi queste basi devono dare dei frutti e i frutti si chiama appunto difesa comune installazione di un sistema economico equilibrato che consente una politica sociale adeguata
Invece qui si vuole invertire il processo e questo non da oggi
Vogliamo cominciare a cogliere i frutti senza però dover pagare il prezzo della costruzione delle fondamenta
E allora se almeno si trattasse di frutti adeguati sì cioè ci fosse un movimento
Importante a livello dei governi pendente che sono io a creare una vera unione monetaria con la creazione di una banca centrale
Allora va bene benché anche questa strada e siamo sicuri che a un dato momento si accorgerebbero che poi non lo possono fare perché manca il potere politico capace di governare questo processo e sarebbe meglio naturalmente se e si mettessero le mani avanti si ci si preoccupasse di creare la base politica capace poi di fare una certa azione anche sul piano monetario ma se questi vogliono prima fare il tentativo accortezze né dopo peggio per loro o purtroppo perché per noi ma dico se ci fosse la volontà politica
Invece mi pare che questa volontà politica non ci sia Dio su Matrix solo abbastanza pessimista
Nel senso che mi pare che questi accordi non ha non porge non so niente di solito è si dice di essere d'accordo per dare l'impressione di voler fare qualche cosa ma o realtà si fanno sempre soltanto delle cose marginali
E addirittura si prende il pretesto specioso che metterà avrebbe chiesto che si lasciasse
Alla fine del suo semestre di presidenza francese la gloria di poter instaurare questo nuovo sistema economico monetario europeo per cui queste qui per generosità d'animo preferiscono non fare niente ha lasciato nelle mani
E lasciare poi che tutte le grane debbano essere risolte
Dal turno di presidenza successiva a me sembra la giochetti da bambino
Ecco non mi è chiaro che non bisogna cadere la stessa illusione dei primi anni Cinquanta quando si pensava che
Un minimo di coordinamento tra le varie strutture nazionali in campo economico automaticamente poi portasse unione politica no quest'anno però penso anche che il rafforzamento del sistema monetario europeo
L'armonizzazione dei rapporti delle banche centrali e poi d'altra parte la creazione di una difesa comune almeno all'inizio imitata anche ha solo due paesi come Francia e Germania stavolta cioè voglio dire trent'anni dopo negli anni ottanta dovrebbe di per sé portare a un progresso anche sul piano politico
E questo può essere a me pare che sul piano economico l'elemento veramente nuovo e positivo
E che gli stessi ambienti economici reclamano ormai questa assoluzione perché il fatto nuovo rispetto e discorsi sull'economia che si facevano decine di anni fa
Quando era solo impone nautiche che che che diceva quello che andava detto poi tutti gli altri invece dal ricavato in acque nazionali completamente ignorando che all'infuori delle frontiere ci potesse essere qualche cosa con cui stabilire per gli accordi ma per quanto riguarda la difesa io me li ricordo
Quando dopo la caduta della gente sia accettato cioè si è i governi hanno accettato il il il sostitutivo dell'Unione Europea Occidentale
E allora praticamente erano delle soddisfazione puramente la facciata mi ricordo che si parlava di creare delle difformità le uniformi
Simili io addirittura Ulrike per informazioni militare di Paesi diversi
Ecco questo mi fa può venire in mente il fatto del passaporto verso le frontiere però si crea il passaporto europeo che è un pezzo di carta su cui c'è sortito Comunità europea retrocessione Soligo cioè sono concessioni solo di facciata e per ingannare il prossimo che evidentemente non abbastanza preparazione intellettuale forza interiore per rifiutarsi di essere continuamente incarnato
Ora la parola l'altro vicepresidente delle mentre Sante Granelli ecco diciamo un punto con Boris del vertice di Magritte
Su questo tema è l'unità monetaria abbiamo assistito negli ultimi giorni ha una serie di marcia indietro in un senso o nell'altro di governi e di organismi monetari centrali come la Banca nazionale tedesca no ecco pensi e queste cose queste posizioni siano sincere o sono dei voltafaccia all'ultimo momento solo tatticismi politici
Io credo che sì sì e no come la sua lettera nel momento in cui si è quando si avvicina il momento della decisione
Il vertice di Madrid dovrebbe essere un momento decisionale anche se qualcuno comincia già a mettere le mani avanti dicendo che probabilmente l'adesione vera si prenderà parigini nel secondo semestre dell'ottantanove comunque in vista di queste che sono ormai delle scadenze ravvicinate
è chiaro che tutti i pro e i contro tutti gli schieramenti tutti si schierano e tutti tirano fuori e argomentazioni ma io non voglio essere né ottimista né pessimista Pera la mia impressione
Ed è rafforzata anche dai risultati dell'elezione europea in Inghilterra e questo è un elemento che non è stato sufficientemente preso in considerazione
Elezioni europee nelle elezioni europee in Inghilterra hanno mostrato la sconfitta dell'attacco c'era sembra chiaro che hanno mostrato la sconfitta della politica europei spicca o antieuropeisti cataratta se perché in affetti e hanno vinto i laburisti su una posizione di apertura europea che è anche una novità per i laburisti ecco pensi che sia sincera questa conversione europeista e laburisti o no ma io non faccio mai nel processo alle intenzioni seria
Credo che in politica bisogna guardare a quello che effettivamente succede senza preoccuparsi troppo del perché uno si schiera da una parte o dall'altra quello che conta in questo momento sono due fatti uno che i laburisti su una piattaforma europea hanno vinto due che nel partito nell'ambito che questa in conseguenza di questa vittoria nell'ambito del partito conservatore si sta manifestando e sta avvenendo apertamente hanno scoperto uno schieramento
Favorevole al all'adesione dell'Inghilterra al piano della e questo con tutti i limiti che il piano dell'ora è certamente un elemento di estremo interesse
Qualche amico sosteneva che forse ci converrebbe una Gran Bretagna più arroccata sulle posizioni della Thatcher è in questo momento cercare di provocare una specie di
Come dire regolamento dei conti per cui in conseguenza della posizione estremistiche della Thatcher quella Gran Bretagna restasse fuori da queste evoluzione del del sistema monetario e la minaccia di lasciare la Gran Bretagna fuori è stata fatta
Io credo invece che sia meglio così cioè che sia meglio che prevalgano le forze europeisti che nell'ambito del partito conservatore e nell'ambito dell'opinione pubblica britannica
Perché credo che la Gran Bretagna possa comunque dare un contributo importante al processo nei suoi termini generali
Ecco invece per quanto riguarda la difesa comune queste prime iniziative che si sono registrate negli ultimi due anni da parte francese e tedesca pensi che effettivamente possano contribuire al processo trenta
Francamente non lo so il problema della difesa e il problema che io vorrei mettermi né della sicurezza piuttosto che per la difesa è un problema che assunto dimensione del tutto nuove
Con l'ingresso in scena della perestrojka buone nuove posizioni di normazione fra non è il fatto che anche da parte americana ci siano delle aperture interessanti
E poi anche un'iniziativa tedesca sui missili già diviso un po'varato mi sembra certe certa della Germania certamente ha svolto un ruolo importante fra l'altro in questo caso io credo che la Germania abbia un po'ha parlato anche a nome e per conto dell'Europa
Perché è su una posizione del genere del del cancelliere Kohl è in realtà era il consenso francese sia del consenso e del del italiano c'era il consenso
Del del dei certamente c'era consenso dell'opinione pubblica europea
Tetto e il problema della sicurezza europea deve essere un problema a cui gli europea in quanto tali devono partecipare
In questo momento questa cosa non c'è per abbiamo da una parte Gorbaciov che fa delle aperture estremamente interessante e dall'altra parte abbiamo gli americani che reagiscano e abbiamo i governi europei appunto a molto raramente
Ne parlano con una voce sola perché poi ciascuno tende a vedere pappe interesse particolare
Quindi è è un problema in cui l'Europa deve è un pare che le OPA deve affrontare tenuto conto che oggi il mondo non è più quella di dieci anni fa orienta nega che il mondo è cambiato
Ecco supponiamo che procede piano dello
Che i Paesi della CEE o per lo meno a maggioranza accetti questa unione monetaria in tre tappe che quindi si arrivi entra un diciamo un lasso di tempo ragionevolmente breve anche alla terza fase che prevedeva deroghe cioè la creazione di questo sistema
Di banche centrali integrato addirittura mi sembra in un unico istituto di emissione di controllo che può può intervenire anche sulle riserve monetarie nazionali sulla politica dei tassi di cambio
Che riserve finanziarie in generale e così via per a quel punto pensi che tutti Paesi accetterebbero sono scatterebbe una esistenza nazionale
Ma io credo che è di nuovo il dinamica del processo nel nella dinamica del processo non entrano soltanto i governi nazionali
A le banche le strutture diciamo di carattere nazionale entra può entrare anche il Parlamento europeo
Nel momento in cui io non conosco gli aspetti tecnici perché se non sono un'esperta ma se non ho capito male quello che verrà fuori da Madrid o da Parigi
è cioè scusa Parigi sarebbe dall'unione di luglio dei Paesi industrializzati tra parlo di Parigi come alternativa a Madrid nel senso che non sono sicuro che si riesca a fare la proposta per l'avvio del piano dell'organico nel periodo della presidenza spagnola Totti si riuscirà certamente nel periodo della presidenza francese quindi entro la fine dell'ottantanove
Quello che capisco è che il piano dell'opera in quanto tale probabilmente presuppone un nuovo trattato
Il che è a rei di nuovo un dibattito ossia all'interno dei Paesi sia all'interno del Parlamento europeo
Perché il nuovo Trattato pone immediatamente i problemi della sovranità i problemi del controllo chi controlla alle nuove strutture che emergeranno alla fine del prete il progetto dell'OLAF chi controllerà una banca centrale europea ammesso che si arrivi a una soluzione di questo genere questo secondo me è una ottima la prospettiva che si apre per il Parlamento europeo a cui abbiamo dato almeno per quanto riguarda la parte italiana il mandato costituente perché qui si lega il il il problema del rapporto tra rappresentatività del Parlamento europeo e necessità che questo Parlamento europeo essendo rappresentativo controlli l'attività economica del della se c'è una struttura
A di Banca centrale che si crea che si costituisce a livello europeo il controllo democratico può essere esercitata soltanto dal Parlamento europeo e queste qualche cosa che il Parlamento europeo dovrebbe richiedere e tanto più lo richiederà quanto più il problema si porrà in termini attuali
Ascoltiamo è un giovane Nicola Forlani militante di Pisa che anche il vice presidente dell'Agenzia cioè l'organizzazione giovanile dei Federalisti Europei nella sezione italiana
Ecco ultimamente c'è stata mi sembra un summit importante a Firenze dei giovani federalisti europei dei vari Paesi Italia altri Paesi riesce
Cosa è venuto fuori
Ma diciamo innanzitutto che ha avuto una duplice valenza una nazionale ed un europea
E è stato organizzato questa che abbiamo chiamato convention
A Firenze per l'appunto è stata organizzata dalla GE fece nella sezione italiana in collaborazione con la scienza che l'organizzazione che racchiude tutte le diciotto sezioni nazionali esistenti attualmente appunto in Europa
E quindi ci ha dato un duplice risultato un risultato sul piano ripeto interno nazionale perché abbiamo avuto l'intervento di rappresentanti di tutti i gruppi politici giovanili italiani
E c'è stata anche un successo per quello che riguarda il quadro europeo perché attraverso la nostra organizzazione europee attraverso le organizzazioni europee dei gruppi politici giovanili siamo riusciti a far giungere a Pisa anche
Rappresentanti delle delle associazioni europee ad esempio ricordo c'erano
Almeno quelli goduto più contatto io ho dei giovani democristiani austriaci ecco l'esempio quindi abbiamo invitato alla nostra convention i federalisti europei e gli amici europee delle organizzazioni giovanili
Che ha sono venuti appunto con con portati dai dai dei federalisti dei federalisti e quindi ci ha dato un ottimo successo su questo duplice fronte è stato un momento di confronto e di dialogo molto molto costruttivo
I soprattutto abbiamo constatato che all'interno delle organizzazioni giovanili la volontà rispetto alla costruzione dell'Europa politica l'integrazione politica europea è molto più forte molto più ferma di dei rispettivi partiti e c'è una ragione molto semplice se vogliamo la base innanzitutto una maggiore carica ideologica da un lato
Dall'altro sono organizzazioni che pur essendo organizzazioni politiche non sono implicate nella gestione del potere nazionale o comunque molto indirettamente e non hanno nessuna difficoltà a mettere in discussione la sovranità la cessione di parte della sovranità organismi sovranazionali
Ecco scusa non posso fare a meno di chiederti questo mentre stiamo parlando adesso di questi problemi europei
Nella visione giovanile in Cina probabilmente giovani come noi vengono condannati a morte o comunque a lunghe pene detentive per quello che è successo sappiamo che intervenire su questi processi è molto difficile ma i giovani federalisti hanno pensato a qualche iniziativa in questo campo
Ma ti dico subito noire abbiamo siamo intervenuti come credo tutte le organizzazioni
Democratiche con dei messaggi e degli interventi sulle autorità cinesi sull'ambasciata in Italia sulla Parlamento europeo
Ho perché cessasse il massacro in piazza la prima reazione gli avvenimenti che abbiamo visto quindi lo slancio umanitario
E stiamo tentando di
Discutere di continuare a discutere di quello che è avvenuto in Cina all'interno dell'organizzazione dalla quale siamo appena entrati in cibi ricchi riunisce le organizzazioni politiche italiane
Vi abbiamo il nostro rappresentante che Giuseppina dice lei cioè le organizzazioni giovanili sempre in sezione giovanile il nostro rappresentante per i federalisti e Giuseppe in eccesso appunto che a vuol portare anche lì il tema ma sicuramente saranno anche gli altri rappresentanti di altre organizzazioni giovanili che saranno molto sensibile
Su questo fronte
Io volevo dare solo una termini in qualche modo di valutazione all'interno di questo processo e di quello che è avvenuto in Cina
E
Io credo che abbia vinto in Cina
Una linea riformista
Visti i poli ghiaccio via
Ecco questo può sembrare in certo senso contraddittorio cioè è la dimostrazione a mio avviso di quanto sia esatta l'intuizione di Corbaccio riguardo alla democrazia come strumento di gestione della società
Nei Paesi socialisti
Però scusami a chiarire a fare chiacchiere hanno chiaramente provocatoria questo tema
In Unione Sovietica attualmente abbiamo due correnti riformiste quella di Gorbaciov
Che vuole sia le riforme economiche introduzione di elementi di mercato all'interno
Del suo Paese sia riforme di natura politica democratiche di controllo e dall'altro c'è un'altra linea riformista anche quella che è quella che assomiglia Albenga che è quella di Liga Cioffi
Che vuole delle riforme di tipo economico introduzione di elementi di mercato all'interno dell'economia sovietica ma non vuole assolutamente cedere sul piano della autoritarismo del partito della preminenza del partito
Infatti da questo punto di vista la Cina e gli ultimi anni andata anche Pilade Unione Sovietica con una corsa al mercato l'iniziativa straniera però come
Miglioramento effettivo il tenore di vita e democratizzazione politica niente ecco appunto che ti ripeto quando dico che ha che ha vinto in Cina con la presa e le pressioni di Tina memi il rito il riformismo Pirlo didattica Gioviano il riformismo di Deng
E dico tutti i limiti in realtà di questo tipo di riformismo non si possono introdurre elementi di mercato e quindi elementi che producono delle contraddizioni sociali forti sì non ci sono gli strumenti di controllo democratici se non c'è il consenso della popolazione consenso che viene spesso tramite elezioni tramite tutti quegli strumenti classici della democrazia a rappresentative della democrazia diretta
Questo secondo me e l'elemento centrale
Gorbaciov ha ragione da questo punto di vista quando parla di democrazia all'interno del suo Paese credo sia profondamente onesto perché lui si è reso conto prima che succedesse ritratti cinesi che senza introdurre gli elementi di democrazia in un sistema di riforma economica
La struttura cede c'è
Cioè non il crollo e credo incide sia avvenuto proprio questo
Ecco a proposito dell'Est europeo avete contatti anche con l'organizzazione giovanile di quei Paesi cioè quello di Unione Sovietica Ungheria Polonia Paesi si stanno più aprendo
Sì abbiamo degli ottimi rapporti come organizzazione europea ad esempio attualmente al prossimo congresso si formalizzerà l'ingresso all'interno della Jeff di una della diciannovesima sezione c'è quella jugoslava
Abbiamo ottimi rapporti e contatti con alcuni gruppi federalisti in Ungheria e contatti con gruppi federalisti in Polonia
Oltre ad avere già contatti diretti invece con organizzazioni giovanili di altri paesi dell'Est come della Germania orientale o della Russia dell'Unione Sovietica
Ma non ripeto questi contatti eseguiti altri paesi non si sono ancora costituiti dei veri e propri gruppi federalista in Ungheria in Polonia in Jugoslavia abbiamo proprio dei centri dei gruppi federalisti stanno nascendo e con i quali abbiamo ormai dei dei rapporti quotidiani
Ecco e quindi saranno probabilmente sviluppato al prossimo congresso quando dovessero al congresso della Gioventù federalista italiano ma il prossimo congresso si terrà a Salerno dal quindici al diciassette di settembre
Chiaramente il congresso del congresso della sezione italiana dell'AGEA fra dell'organizzazione giovanile del Movimento federalista europeo ma saranno sicuramente presenti
Molti rappresentanti dell'organizzazione europea dell'azienda questo congresso si pre importantissimo per euro
Perché usciamo dalla fase referendaria in Italia siamo riusciti ad ottenere la stragrande maggioranza dei consensi in Italia sulla prospettiva referendarie sulla prospettiva del mandato costituente
A questo punto
A questo punto il problema e dal corpo pienamente all'idea che era di Spinelli cioè quello del al referendum europeo
Cioè che tutti i popoli dodici Paesi dell'Europa comunitaria possono attribuire a tutti i rispettivi parlamentari questo potere costituente trasformare poi effettivamente l'Assemblea
Di di Strasburgo in assemblea costituente troppe leggendo solo i deputati italiani con il mandato costituente l'Assemblea di Strasburgo non è ancora un'assemblea costituente è un primo passo e qui c'è una grossa scommessa qui o c'è una grossa scommessa e qui sentiamo anche un po'la alla precarietà delle nostre forze perché combattere il sul piano europeo attraverso una organizzazione come la nostra che essi diffusa
Ma è anche per molti aspetti molto legata a a questioni ad interessi e qui è una cosa forte contraddizione questione interessi di carattere nazionale
Far passare anche all'interno della struttura federalista europea
La linea del mandato costituente e del referendum è stata già un grosso lavoro ci siamo riusciti a questo punto dobbiamo mobilitare le forze europee perché lavorino in questo senso abbiamo già degli ottimi segnali per carità in Germania di i ragazzi i giovani federalisti raccolgono le firme le petizioni per il mandato costituente per il referendum in Germania
In Belgio quasi sicuramente a questo punto si farà anche lì un referendum per il mandato costituente anche lì è nato grazie
Ad un manipolo se vogliamo di federalisti un piccolo gruppo di federalisti appoggiati dal mondo di ricchezza che deputato verde al parlamento belga ecco lì siamo riusciti con pochissime forse ad ottenere degli enormi risulta a questo punto la speranza di riuscire a farlo anche negli altri Paesi ma per farlo abbiamo bisogno dell'aiuto è qui non è solo un appello formale ma strettamente l'aiuto di tutte le forze
Di progresso che vogliono battersi in Europa
Si è parlato di questo nuovo Parlamento scusa nel come il un Parlamento che è uscito in qualche modo più progressista si è fatta un'analisi dicendo da un Parlamento in qualche modo il centrodestra siamo Parlamento di centrosinistra per l'Europa questo non determina assolutamente nulla
Perché non basta essere del gruppo socialista non basta essere più a sinistra per essere più a favore dell'euro spesso le cose sono in contraddizione
Quindi la la noi abbiamo la necessità che i gruppi le forze di progresso giovanili
Di partito i tentativi come quello del partito radicale di fondare il partito transnazionale il tentativo del Partito comunista italiano di entrare all'interno dell'Internazionale socialista di confrontarsi in modo diverso con le forze socialiste
Che sono spaccate a livello europeo mentre il Partito comunista come il Partito socialista italiano sono molto determinate sulla linea dell'integrazione politica
Potrebbero modificare i rapporti di forza ecco di cosa stiamo parlando con Nicola Forlani è uno dei due vicepresidenti della Gioventù federalista europea
Ecco tu sei militante poi a Pisa in particolare passiamo ad altri Vello europeo a livello regionale la Regione Toscana a qualche forma di contatto e iniziative in comuni cosa cioè
Allora questi premi reintegrazione Orione si possiamo dire che in Toscana
Abbiamo organizzato nella novembre dell'ottantotto a Pisa appunto dalla mia nella mia città di residenza sono è scritto nella mia sezione un seminario internazionale su questi temi seminario della scienza
Va congruo le probabilità l'organizzeremo anche per il novanta abbiamo costituito un gemellaggio tra la sezione di Pisa e la sezione di Vienna austriaca che per noi ha un ottimo ponte soprattutto verso le statuti prima il parlare dell'Opus prospettive di rapporto con l'ex gli gli austriaci hanno già da parte loro ottimi contatti con gli ungheresi ad esempio ecco noi attraverso gli austriaci vorremmo riuscire anche da parte nostra come sezione di Pisa ma come centro regionale toscano a poter avere maggiori rapporti poi a Firenze si è organizzata la convenzione giovani dunque perdevano già parlato prima ecco questo traccia un po'il quadro
Dell'impegno che come Centro regionale toscano ne facciamo
Tutto per la battaglia costituente
Tetto possediamo il discorso è un'OPA condizione giovanile con Stefano Castagnoli dice il segretario della Gioventù federalista europea che iniziative anche programmata AGS con le altre sezioni da Jeff a livello europeo ovviamente per portare avanti i frutti di questo referendum
Adesso naturalmente come probabilmente è stato già detto si tratta di far sì che questo referendum diventi un referendum europeo
Noi dovremo definire questa iniziativa il nostro prossimo congresso di settembre
Comunque le linee d'azione e mi sembrano già due cioè la prima è quella del rafforzamento della Geffen in particolare il rafforzamento della sua azione pubblica della sua azione di pressione
Io credo che lo cesserà abbia appunto conta di fare questa azione anche visto come comandava vitale Suma e quali qual è stato il contributo Rogers in Italia lì questo è un dato importante
E il secondo dato è quello di farsi anche autonomamente e quindi anche non attraverso lo cioè se questo fosse necessario utile
Di esercitare la pressione giusta sulle forze politiche e quindi questa potrebbe essere un'azione da fare con le forze giovanili dei partiti a livello europeo
In modo tale che appunto i referendum si possa fare in quanti più paesi possibili da qui a novantadue primo luogo prima battaglia in Belgio ecco in Italia che rapporti avete con gli organismi giovanili dei partiti sono deludenti o no
No sono sono molto buoni noi con la aiuta convention che abbiamo organizzato a Firenze alla metà di aprile
Abbiamo verificato quella che è che è stato un lavoro preliminare diciamo di di di collaborazione di rapporto con le forze politiche giovanili italiane ed europee intendiamoci attraverso quell'italiani abbiamo potrà entrare in contatto con con quelle europee
C'è io credo una sensibilità soprattutto recente se vogliamo magari dovuta anche a Lezzi europee che costituivano un motivo di riflessione per le forze politiche giovani c'è una sensibilità che va sfruttata secondo me soprattutto alcune fra queste forze
Stanno realmente riflettendo su quale può essere l'azione per il rafforzamento le strutture comunitarie quanto mi e questo questa direzione evidentemente noi dovremmo dovremo favorirla il più possibile
Ecco ora ascoltiamo l'altro giovane Roberto Santaniello che lavora più sette il Movimento federalista esattamente al segretario aggiunto dell'intergruppo federalista al Parlamento europeo suo contributo importante perché possiamo capire in questo modo quali sono esattamente le posizioni del Parlamento europeo quali sono state negli ultimi mesi l'ultimo periodo della scorsa legislatura su questo problema dell'Unione Europea perché spesso si ha l'idea di un Parlamento che fosse sicuramente deciso a procedere sulla strada già tracciata da Spinelli presso appunto la creazione di quest'unione economica e positivamente invece le posizioni sono molto più complesse e ambigue ex ascoltiamo direttamente l'opinione di Roberto
Sì dunque premesso che il il il lavoro della commissione istituzionale che era appunto la proposta a test disegnare una strategia
è stato percorso da differenti fasi diciamo la fase più innovativa più propositiva fu quella subito dopo le la la ratifica dell'atto unico e con la strategia proposta da Altiero Spinelli della doppia strategia del mandato costituente etere sentendo un ma né i singoli stati membri per sanzionare appunto
Il conferimento al Parlamento europeo del mandato costituente scusa quando c'era la presidenza della Commissione Ferdinand ma se non vado errato no no fai errato perché la presidenza della commissione era proprio di Altiero Spinelli
Che comunque aveva come interfaccia politico proprio ferma Hermann che fu poi il relatore della dei questa della strategia del Parlamento penalizzare l'Unione europea
Come dicevo il quattro febbraio del mille novecentottantasei pronunciando il suo ultimo discorso quello che poi qui sì rilevò l'ultimo discorso di Spinelli alla commissione istituzionale tracciò questa strategia cioè mandato costituente il referendum
E frena Hermann effettivamente annoto
Con attenzione tutte le disposizioni tutte dall'analisi e la strategia di Spinelli perché toccò toccava Luís
Redigere materialmente il rapporto ecco alla morte di Spinelli il lavoro del Parlamento europeo si è dette la commissione istituzionale si è un tantino arenato
Per vari motivi in primo luogo perché lo stesso febbraio Ermanno ha fatto un po'confusionaria ridendo la proposta spinelliana più fragile più debole e confondendo la legittimità democratica del Parlamento europeo con la doppia legittimità
Democratica lì collegata anche ai ai ai mi al Consiglio dei ministri
Quindi creando doppio legittimità nazionale nelle mani del temi District le comunità e della rete europea del parlamento europeo
Ecco poi i lavori della commissione istituzionale furono rallentati anche diciamo dalla mancanza di polso politico del suo allora presidente Sergio Camillo Segre e dall'atteggiamento un po'ambiguo e forse un po'troppo timido del lo spagnolo procurò un che a cui era devoluto l'incarico di redigere un un rapporto sulla possibilità di indire referendum i singoli stati membri Sierra
Scusami si è creata quindi un po'di confusione all'interno della commissione istituzionale i lavori sono stati a rilento
E si è arrivati a tutti una definitiva del rapporto il diciassette febbraio del di quest'anno tra l'altro così concludo il rapporto è stato adottato dal Parlamento dopo
Che i singoli le singole famiglie politiche in seno al Parlamento europeo avevano adottato i loro programmi ed evidentemente quest'anno ha diciamo dato meno valore alla alla al documento approvato dall'assemblea di Strasburgo
Come rapporto conclusivo cosa dice cioè dice ci batteremo come Parlamento europeo per creare veramente questo Unione Europea riformando i Trattati di Roma oppure fa ricorso a termini ambigui o lascia aperta la porta soluzioni intermedie o altro
Ecco diciamo il voto il documento votato dall'intera Assemblea riflette il lavoro un po'confuso
Della della commissione istituzionale una volta mancato Spinelli che era un po'perché non un po'era alla guida
Della commissione istituzionale Ermanna cercato i compromessi tra i progressisti come intendeva Spinelli e i conservatori né dal punto documento confuso non si parla di mandato costituente ma di missione costituente evidentemente in termini giuridici la cosa cambia un tantino e la possibilità e della possibilità di fare il referendum di svolgerle faremmo Messico Stati membri e non in un vincolo in una cosa troppo vivo più vincolante considerando poi che questa strategia
è stato Tisza a quattro mesi dalle elezioni evidentemente
La rispondenza dei singoli Stati membri è stata limitata esattamente come sappiamo l'Italia e parzialmente nel Belgio o comunque c'è stata anche per esempio la risoluzione del Bundestag tedesco che ha approvato una risoluzione che chiedeva al governo tedesco di ratificare o comunque di dare di conferire mandato costruendo e al Parlamento europeo quindi questo è il quadro però ripeto la lentezza con la quale è stata dotata e tra l'altro anche la poca la partecipazione al voto perché hanno partecipato al massimo centottanta persone ha dato ha reso un po'la la votazione del Parlamento
Non poeticamente non di impatto
Molto forte quindi c'è stato e c'è questa ambiguità si parla di doppia legittimità democratica riassumendo è il Parlamento che deve redigere il trattato nuovo Trattato istituendo e Unione europea e che dovrebbe essere inviato direttamente la ratifica delle singole assemblee nazionali differentemente dal dal esperienza dis di spinelliana almeno centottanta qua
Però non deve passare attraverso una cesoia le forche caudine della Conferenza intergovernativa che verrebbe eliminata ma il Parlamento europeo dovrebbe aprire un negoziato a cui parteciperebbero i colleghi il Consiglio dei ministri le forze economiche e sociali singoli parlamenti nazionali prima senza passare alla Conferenza governativa in modo da permette le ratifiche direttamente ai Parlamenti nazionali una modifica strategica importante il problema è che non c'è la chiara il chiaro conferimento del mandato costituente ma la missione costituente che il punto indebolisce un po'
La la la proposta e il fatto che ci presentiamo con solamente uno stato membro cioè l'Italia ad avere
Svolto un referendum pronta dagli esiti plebiscitarie conosce
Una domenica venticinque giugno affrontando dall'altro problemi interni e carattere statutario soffermandosi anche sugli aspetti mondiale genera
Ali della battaglia federalista non solo europei i terminiamo qui il nostro resoconto da Roma per Radio Radicale Fabrizio Federici